Cari amici,
ho sottoscritto, insieme a Giuseppe Moles e altri amici, l’appello che potrete leggere di seguito e che trovate sul sito www.rivoltalitalia.it.
Chi si riconosce in questa “chiamata alle armi”, non esiti ad aderire e a diffonderlo.Inoltre chi volesse fornire contributi, suggerimenti, proposte, può prendere contatto con Giuseppe al seguente indirizzo: info@rivoltalitalia.it
Antonio Martino
Di seguito il testo dell'Appello.
RIVOLTA L’ITALIA
Noi crediamo in una cosa sopra tutte le altre: la Libertà.
Il Centro Destra è l’idea cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione contro l’oppressione fiscale, giudiziaria e burocratica.
Il Centro Destra deve tornare ad essere un’Idea e non una Parte, un progetto nazionale che unisca tutti: un Centro Destra inclusivo, unito, aperto, competitivo, innovativoecapace di confronto.
Il popolo di centrodestra attende una nuova offerta, ma non ne vuole una moderata, non chiede che l’esistente sia gestito, ma che sia cambiato: un’Italia più libera e meno statalista, con più spazio per le libere scelte personali, meno fisco, meno burocrazia, meno divieti, meno restrizioni e meno sprechi.
Questa è una chiamata alle armi, è un appello a chi ha combattuto, in questi 20 anni, per realizzare un sogno e chi ha voglia di farlo per gli anni a venire, per vederlo finalmente realizzarlo.
Vogliamo svegliare le coscienze dei dispersi e degli orfani di un Centro Destra riformatore e progressista, di chi si sta avvicinando alla politica ritenendola strumento di libertà, di chi se ne è allontanato perché oppresso da uno Stato invasivo e una politica distante ed egoista.
Ci rivolgiamo a chi ha sempre condiviso queste idee, a chi c’era nel '94, a quelli che se ne sono andati, a quelli che avrebbero voluto esserci ma erano troppo giovani o non erano ancora nati, a quanti vorrebbero tornare alla purezza degli inizi, a chi non è più andato a votare, e a chi non c’è ancora mai andato, ai delusi che non hanno perso la speranza, a tutti quelli che sono disposti a ricominciare da capo.
La rivoluzione liberale non può andare perduta! Ripartiamo da ieri per costruire domani.
“Rivoltiamo l’Italia” !
Giuseppe Moles Antonio Martino
Egregio Professore, ieri sera nell’edizione speciale di Virus Lei è stato come sempre chiarissimo, dimostrandosi ancora una volta estraneo al politicamente corretto e dunque persona seria. Credo di potere modestamente aggiungere (con buona pace dei sinistri più o meno chic) che dovremmo anche riflettere sul fenemeno della Resistenza. Quella, per intenderci, della quale si continuano e tessere elogi infiniti. Anni addietro qualcuno (poco spiritoso ma realista) diceva che in Italia ormai la Resistenza ce l’hanno soltanto Pertini e i ferri da stiro. Purtroppo, il fenomeno è destinato a ripetersi. La resistenza (efficaissima contro il Fascismo a sentire i colti) nacque in una Italia già prevalentemente fascista soltanto quando cominciammo a pagare un prezzo sempre più alto di Vite Umane innocenti (i civili) sicchè esso divenne insopportabile. E’ fatale che anche le Giuste Cause abbiano conseguenze ingiuste. I cosiddetti “danni collaterali” del Presidente USA. Ne deriva, probabilmente che l’ Islam “moderato” (che esiste o dice di esistere) sarà il migliore alleato contro i terroristi soltanto quando avrà pagato un sufficiente numero di Vite Umane e comprenderà che tutto ciò deriva dalla esistenza di essi e dalla loro azioni. Finora evidentemente hanno pagato soltanto gli altri ossia noi “non islamici” (si potrà dire, sarà boldrinamente corretto ?). E’ brutto quando dico ma temo sia vero. Giuseppe Marciante
Caro professore Martino,
sono Luca Cosimi e sono consigliere comunale a San Vincenzo, in provincia di Livorno.
Leggo oggi con entusiasmo questo appello e ho deciso immediatamente di aderire. Per fortuna ho trovato il link da Facebook e ora potrò seguire il suo blog.
Nel 2010 ho partecipato a una sua lectio magistralis a Gubbio (organizzato dal PDL) e rimasi piacevolmente colpito di avere nelle sue idee un riferimento.
In Italia non è facile essere liberali e liberisti, ma grazie al suo pensiero e a Berlusconi questi valori si sono ritagliati uno spazio, che oggi sembra venire meno, anche perchè nelle passate esperienze di governo spesso gli statalisti erano più forti e coesi dei liberisti. Forza Italia e il centrodestra tutto devono raccogliere il background liberista e renderlo maggioritario. Solo una vision di libertà può essere ideologicamente e nei fatti alternativa alla sinistra socialdemocratica.
Nel mio blog che ho aperto di recente http://lucacosimiblog.wordpress.com/, anche io (nel mio piccolo) porto do un contributo per la rivoluzione liberale.
Ho definito “Terzo Risorgimento” per una liberazione patriottica dai nostri spettri interni (lo stato ipertrofico) e per una Europa diversa (che oggi è iperburocratica, statalista e protezionista). Buona giornata e buon natale,
Luca
Sono un Agronomo e un Giurista, risiedo a Massa Martana (Pg) e sottoscrivo la dichiarazione di Antonio Martino come cittadino Italiano, senza alcun riferimento partitico e per la fedeltà alla Costituzione e al Diritto Naturale dell’Umanità. Viva l’Italia della Libertà!
Renato Domenico Orsini
Un certo terrorismo lo abbiamo anche noi qui in Italia. QUalche giorno fa, squalificati individui, lacché dei mafiosi che ci governano e mangiano alle nostre spalle, hanno sequestrato alcuni bambini delle elementari e hanno raccontato loro che le tasse sono una cosa bellissima e servono ad erogare servizi ai cittadini. Superfluo dire che anche il più tonto di noi avrebbe scuoiato le loro chiappe con facilità, ma i bambini -poveri innocenti- poco hanno potuto anche se sembra che qualche presa per i fondelli siano riusciti a tirarla fuori.
E noi?
Il professore avrebbe potuto sollevare un casino in parlamento, con iterrogazioni e interpellanze. Ma non l’ha fatto.
Moles avrebbe potuto usare l’occasione come casus belli per quella rivolta propagandata a luglio. Ma Moles è scomparso.
E noi avremmo potuto dare l’assalto alle reggia di Versailles. Ma siamo stati buoni e manzi.
La prossima volta quelli dell’associazione ambrosoli venderanno in bambini ai pedofili e col ricavato compreranno tante belle autoblu per qualche assessore magnaccione affinché raggiunga velocemente le mignotte che mantiene con i nostri soldi.
Saluti a tutti
Caro TD
Ieri si è presentato alla scuola calcio Mestre dove gioca il mio secondo genito Massimo di 8 anni un funzionario del comune in rappresentanza dell’UNICEF
Raccolti i bambini delle varie squadre ha fatto il seguente discorso:
1) Che si dovevano vergognare perché giocavano con le scarpe e invece in Africa giocano senza.
2) Che non bisogna giocare per vincere (?)
3) Che siamo tutti uguali
Primo io per comprare le scarpe a mio figlio mi ammazzo di lavoro e non mi devo vergognare di niente, si vergogni semmai questo burocrate che evidentemente ha molto tempo a disposizione per fare la morale agli altri.
Secondo questa è l’apoteosi, il culto alla mediocrità.
Che messaggio arriva ai bimbi che allenarsi e faticare è inutile, tanto siamo tutti uguali e se ti impegni per vincere sei osteggiato e denigrato!
Comunisti!!!
Saluti Matteo Napoletano
Ma da dei parolai falliti cosa ci si deve attendere? Gente confusa, che tenta di dare un senso all’ esistenza, creando un mondo che non esiste, un paradiso in terra, ubriacandosi di parole nel vano tentativo di convincersi a vaneggiando ad alta voce senza ritegno inquinando la mente di chi per debolezza culturale e/o per età non può distinguere il profuma della mandorla dal cianuro. Uno di questi campioni dell’ egualitarismo marxista era quel fenomeno del (c.d. Don) Milani. Mmah!
PS
“il comunismo funziona solo in Paradiso, dove non serve ed all’ Inferno dove ce l’ hanno già” Ronald Reagan
Corrado Mdp
Prima di tutto il funzionario dell’UNICEF tanto fallito non è visto che becca 10.000 euro al mese di stipendio esentasse a termini di legge e cioè è autorizzato a non pagare le tasse.
La prossima volta fatelo giocare senza scarpe. Cosi’ si frattura un paio di dita dei piedi e si toglie dalle scatole.
Saluti
PS Si puo’ avere il nome di questo fenomeno di funzionario così potro’ perculeggiare per bene quelli dell’UNICEF quando mi fermano per strada per un’offerta???
Amico mio è un fallito e lo sa benissimo che è così, altro che 10.000€, ogni galoppino può prenderli, ogni riferimento a fatti e/o persone, al momento è puramente inevitabile
con stima,
Corrado Mdp
Molto vero, caro Corrado!
am
Ai bimbi di 6-8 anni si propone la educazione gender, perché loro possono scegliere liberamente cosa pensano di essere, con illustrazione di tutti tipi di profilatici, che poco tempo fa non immaginavo che esistessero. Questo non in nome del piacere, ma per una specie di ugualianza tra i sessi, simile alla ugualianza ecologica.
I sinistrosi hanno creato l’inferno sulla terra. Così é probabile che Reagan sia in paradiso.
Ben detto caro PM,
L’educazione gender è forse ancora più ributtante del comunismo! Od allo stesso livello quantomeno!
Saluti,
Parrini
e per la collana “perline” eccovi un Lottieri molto gustoso (e anche no dato l’ argomento)
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/lidolatria-delle-tasse-spopola-libreria-1074722.html
PS
caro Prof. Martino, tenevo a dirLe che, più sotto, ho risposto al Suo seducente aforisma, La ringrazio ancora
un saluto a Tutti
Corrado Mdp
Ho visto. Grazie, caro Mdp,
am
Presidente Martino
Seguo e sono seguito, su Twitter, da diversi americani.
Questa mattina mi sono trovato a conversare a proposito della leggitimazione o meno della CIA all’uso della “tortura” sui terroristi nelle prigioni USA.
I mie interlocutori erano un NewYorkese democratico e political correct (radical chic) ed un texano repubblicano e ” patriota”.
Una guerra!
Sono passate 7 ore ed ancora si stanno azzuffando verbalmente.
Poi dicono che noi italiani siamo divisi!
Il primo ha usato tutti i temi cari alla Boldrini sostenendo che 11/9 è stata una macchinazione del Mossad il secondo avrebbe fatto impallidire Matteo Salvini per certi versi più moderato.
Tutto il mondo è paese….
Le chiedo : è tradire la nostra anima liberale il non essere affatto scandalizzati per le maniere forti usate contro terroristi assassini?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
hanno attribuito a Missiroli la battuta: “Hitler? Un liberale, anche se un pò manesco”! La storiella è certamente falsa e non fa nemmeno ridere, ma la definizione di “liberale manesco” si attaglia benissimo a certi liberali di destra. Le confesso che tutto questo stracciarsi le vesti per le “torture” inflitte da agenti della CIA per estorcere informazioni puzza di farisaico lontano mille miglia. In presenza di un terrorismo brutale e spietato, che non esita a fare migliaia di vittime inermi, se dalle informazioni ottenute con metodi brutali si salvasse anche sono un innocente, non me la sentirei di criticare il metodo, l’obiettivo o i risultati ottenuti. Questa è la storia delle brutalità degli agenti della CIA dopo 9/11. Non è una storia esaltante, ma ha ottenuto come risultato che gli USA non hanno più subito attentati di quella portata sul loro territorio. I servizi di sicurezza si chiamano così perché devono garantire la sicurezza dei cittadini del loro paese. Altrimenti, basterebbe affidarsi, diciamo, alle Piccole Suore dei poveri, alle carmelitane scalze o alla Compagnia di Gesù!
am
Presidente Martino
Seguo e sono seguito, su Twitter, da diversi americani.
Questa mattina mi sono trovato a conversare a proposito della leggitimazione o meno della CIA all’uso della “tortura” sui terroristi nelle prigioni USA.
I mie interlocutori erano un NewYorkese democratico e political correct (radical chic) ed un texano repubblicano e ” patriota”.
Una guerra!
Sono passate 7 ore ed ancora si stanno azzuffando verbalmente.
Poi dicono che noi italiani siamo divisi!
Il primo ha usato tutti i temi cari alla Boldrini sostenendo che 11/9 è stata una macchinazione del Mossad il secondo avrebbe fatto impallidire Matteo Salvini per certi versi più moderato.
Tutto il mondo è paese…
Le chiedo : è tradire la nostra anima liberale il non essere affatto scandalizzati per le maniere forti usate contro terroristi assassini?
Saluti Matteo Napoletano
Presidente Martino
Sono Berlusconiano dal 1968 perciò mi permetto di suggerire, dopo l’annuncio della proposta alla signora Mara Venier di concorrere alla elezione di sindaco di Venezia da parte di SB che non mi sembra una soluzione valida.
Venezia è da decenni un feudo rosso.
Il PCI/PD ha sistematicamente occupato ogni spazio della vita civile, culturale, economica della città.
Come una piovra con i suoi tentacoli avvolge e controlla tutto e tutti ben coadiuvato dal principale quotidiano della città: La Nuova Venezia, facente capo al Gruppo L’Espresso Repubblica.
Avrei sperato in un impegno più deciso proponendo un Big del partito, mettendo in campo l’artiglieria pesante e non soubrette, nani e ballerine.
Probabilmente i sondaggi mi smentiscono ma il cuore mi dà ragione…
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
conoscendola, so che ha ragione. Fra l’altro, vivendo a Venezia, dispone delle informazioni necessarie a sapere chi possa mettere a repentaglio la continuazione dell’egemonia Pci-Pds-Ds-Pd!
am
Caro Professor Martino,
la prego scusarmi se non mi ha più letto. Il silenzio è stato causato da una pancreatite gravissima risolta da un bravissimo “chirurgo di provincia” (ci sono anche in Italia eccellenze) Primario dell’ospedale di Atri, bravissimo quanto modesto, nella migliore accezione del termine, che mi ha letteralmente estratto dalla fossa.Tornando a noi, pur conoscendo da imprenditore da molti anni in che Italia viviamo, sono basito da quanto sta venendo alla luce. Alla ignoranza crassa dei nostri sgovernanti, costoro hanno fatto della corruzione la più rivoltante il sistema “normale” di vita. Madre Natura prevede anche una ineliminabile tasso di corruzione, ma questa, unita al catto-comunismo ci porterà al disastro.
Vero è che la vita è un fenomeno che ci trascende e a noi è dato soltanto di adattavici, ma, secondo me, si è oltrepassato ogni limite.
L’appello a rivoltare l’Italia è una speranza, ma, ove tradotto in pratica avrebbe un costo. Attualmente siamo sotto una dittatura ammantata di buonismo, con l’aggiunta di un Dittatore, il Pontefice, che parla e caldeggia la democrazia, e si permette, gli permettono di intromettersi, Lui Capo assoluto di una “Potenza” straniera, negli affari di casa nostra.
Tito Livio definì “Spes unica imperii populi romani” (Ultima speranza del potere del popolo romano) l’onesto e pragmatico Cincinnato nominandolo Dittatore (nella accezione dell’antica Roma).
So benissimo che il potere assoluto è una tragedia, ma a mali estremi estremi rimedi, ovviamente scegliendo al meglio. So anche che il bordello che è questo Parlamento probabilmente eleggerebbe un maiale (i maiali sono più uguali degli altri…). Ma qualche persona veramente per bene c’è. Io ho in mente un Uomo e penso che Egli mi capisca.
Vane speranze? Forse ma, come lei dice, almeno non sono tassate.
Pregandola di scusarmi per la lunghezza del commento, sperando di poterla reincontrare presto, i miei più cordiali saluti.
Pietro Barabaschi
Caro Barabaschi,
ben tornato! La pancreatite, da quanto mi è stato detto, è una brutta bestia e pare che dia dolori tremendi. Auguri fervidi di completa guarigione. Le sue considerazioni, caro amico Barabaschi, sono purtroppo ineccepibili. La mia convinzione è che la corruzione è sempre e ovunque fenomeno politico. Nel settore privato esiste il fenomeno dell’agente sleale ma il truffato ha interesse a vigilare per impedire che continui a essere vittima del suo agente. Solo nel settore politico può accadere che, per intascare una tangente di 100, si decida di spendere 1000. Le 100, infatti, vanno nelle tasche del corrotto, le 1000 provengono da quelle di ignari contribuenti. Stando così le cose, servirebbe, più che un dittatore illuminato, una sana anarchia. Niente Stato, niente politica, niente corruzione. Purtroppo, non credo che ci arriveremo mai. Quanto all’indebita ingerenza del Papa negli affari interni dell’Italia, non è un fenomeno nuovo ma, come dice lei, è sempre inaccettabile.
Cordialmente,
am
Caro Barabaschi
Il mio personale augurio di pronta guarigione e buona convalescenza: “Forza Pietro! ”
Matteo Napoletano
Caro Barabaschi mi dispiace molto per la Sua disavventura, la pancreatite in effetti è una patologia terribile sia per pericolosità che per le sofferenze che arreca, sono molto sollevato nel sentire che oggi sta meglio, mi associo quindi al Ns Professore nel porgeLe i miei più sentiti auguri di pronto e pieno ristabilimento.
Lei, come ricorderà, è a pieno titolo uno dei più stimati esponenti della prossima amministrazione Martino.
Bentornato dunque!
Corrado Mdp
Caro Mdp,
grazie di cuore pr la partecipazione e gli auguri molto graditi. Al piacere di poterla, potervi conoscere di persona i miei più cordiali saluti.
pb
https://www.youtube.com/watch?v=9aHJ79LpEDQ
😉
NO MARTINO NO PARTY!
Corrado Mdp
Ho visto, caro Mdp. Speriamo, tanto ancora non è tassato!
am
Caro Professor Martino, ho fatto una riflessione, siccome da più parti, dopo la pubblicazione di questo video, si sono levate voci a discredito, sia della credibilità di SB che della bontà della Flat Tax, con le solite argomentazioni a favore del mitico welfare scandinavo, (evvabbè… non ti curar di loro, ma ecc.), il mio primo pensiero è stato il fatto che SB abbia citato Lei in modo del tutto particolare, un misto di reale resipiscenza degli errori commessi ( tradimento delle promesse liberali) e consapevolezza della serietà delle intenzioni dell’ elettorato liberale-conservatore di non votare alcunché non sia un programma autenticamente e credibilmente riformatore ed antistatalista. Ora, posto questo SB potrebbe infinocchiare noi elettori (chissà poi perché ed infatti non lo credo affatto), ma non mi convincerò mai che possa ingannare Lei, sia la Sua esperienza e conoscenza diretta delle cose che stanno accadendo che soprattutto per la Sua lealtà e schiettezza smaschererebbero ogni sotterfugio al quale il Suo senso dell’ onore verso Se stesso, verso di noi e verso SB medesimo, opporrebbe un muro invalicabile, lo ha già dimostrato durante tutti questi anni in cui l’ abbiamo conosciuta ( la telefonata al Suo Maestro MF). Nel video ciò che mi ha convinto è l’ enormità delle parole pronunciate ed il fatto di intravedere quello schema del quale discutemmo sul BAM, in cui SB è il megafono e Lei il Presidente candidato. Se è così funzionerà, non altrimenti.
Con immensa stima Sig. Presidente
Corrado Mdp
PS:
NO MARTINO NO PARTY!
Caro Mdp,
potrei cavarmela con; se son rose…, ma non posso fare questo a lei. Quello che mi ha colpito nelle due-tre volte che mi sono incontrato con SB è stato il cambiamento intercorso nel suo atteggiamento verso la politica, come se, essendosi reso conto che i suoi passati successi erano stati il risultato delle promesse liberali fatte, per riemergere dovesse tornare su quei temi con convinzione e coraggio. Non mi fido del mio giudizio su di lui perché so di essere influenzato dall’amicizia ed è quindi possibile che questa mia valutazione sia ingenua e forse infondata. Chi vivrà vedrà.
Con tutta la mia amicizia,
am
Sinceramente confuso da tanto Onore, ricambio come posso e mi associo ai Suoi auspici, tuttavia pur comprendendo le Sue titubanze, non sottovaluterei la positiva influenza che solo Lei e ciò che rappresenta nello specifico (il tema della libertà) sia a livello personale, verso il Suo Illustre Amico SB, che in ambito più generale, verso l’ elettorato (in prognosi riservata
) ed i Colleghi Deputati. Sono fiducioso, Lei e SB farete comunque la differenza.
Buon lavoro e grazie comunque.
Corrado Mdp
Grazie, caro Corrado. Buon fine settimana,
am
Ho trovato bello questo articolo di Cristofaro Sola sull’Opinione. Ve lo propongo
http://www.opinione.it/editoriali/2014/12/05/sola_editoriale-05-12.aspx
Cordialità
Franco Cattaneo
e questo sul versante buonista, invece dal lato meramente spartitorio dove io farei ministro della semplificazione il Tenerone Dolcissimo nostro, secondo me, S. Zurlo, sul giornale di oggi 05.XII, individua un’ altra soluzione radicale diversamente cruenta.
Ma il mezzo, la vera mannaia per recidere smembrare il Leviatano, LA VERA CHEMIO PER INCENERIRE CANCRO E METASTASI è la FLAT TAX (facciamo 15-20%?) e mi raccomando che sia somministrata sotto stretto controllo clinico dal Prof. A. Martino in Persona, niente stregoni e niente generici per favore!!!
http://www.ilgiornale.it/news/politica/flat-tax-riparte-litalia-1073037.html
Buone feste Professore e amici!
Corrado Mdp
Caro Professore,
Hl notato che finalmente SB l’ha citata per la proposta della Flat Tax. E’ inutile dire che è musica per le miei orecchie. Spero che ora questa proposta sia sostenuta davvero perchè il vero ”padre” è lei. Speriamo davvero che ci sia una inversione di rotta liberale.
La saluto e le rinnovo sempre la mia stima ed affetto,
Pierpaolo Sette
Ebbene sì cari tutti!!
Anche il Professore conferma! Non è una trovata giornalistica…la flat tax è parte integrante della rivoluzione fiscale! E ora pure il presidente Berlusconi ci ha messo la faccia in video:
Qui articolo: http://www.ilgiornale.it/news/politica/flat-tax-riparte-litalia-1073037.html
Qui video: http://www.ilgiornale.it/video/politica/proposta-cav-1073036.html
Qui articolo Prof. Alvin Rabushka (Stanford), già consigliere economico di RR: http://www.ilgiornale.it/news/politica/cos-laliquota-20-riduce-levasione-e-incentiva-crescita-1072956.html
Speriamo sia la volta buona! Ad ogni modo è musica da gran concerto per le mie orecchie!!
Forza Professore, spinga al massimo, batta i pugni, siamo tutti con Lei!
EVVIVA!!
Saluti
Parrini
Grazie, caro Pierpaolo,
anch’io spero che ci sia una svolta e che si ritorni all’ispirazione originaria. Ma non dimentichiamo che le condizioni attuali sono di estrema difficoltà
am
Qui ci vorrebbe, e sono sicuro che ne esista qualcuno di buono, ci vorrebbe dicevo, uno di quei Suoi folgoranti aforismi “anticiclici”.
appena ne addocchia qualcuno nel Sua Santabarbara ce lo spari subito, ne abbiamo bisogno
A presto
Corrado Mdp
Un discorso pubblico, come una minigonna, deve essere corto abbastanza da attirare l’attenzione, lungo abbastanza da coprire l’argomento.
am
Spero non glielo avessi già inflitto
Presidente Martino
I suoi aforismi sono, per noi ADAM, come sorgenti d’acqua fresca per assetati attraversatori di aridi deserti…
Matteo Napoletano
Grazie, caro Matteo.
am
Ah ah ah, ma quale inflitto Professore! Lei con le Sue “minigonne” potrebbe aprire un atelier di haute couture e ci sarebbe un parterre così a sentirLa, tra l’ altro la minigonna si vede sempre 2 volte quando arriva, inaspettata ed all’ improvviso e poi quando passata magari gli si da una nuova studiatina e … com’è come non è, risulta sempre nuova ed accattivante, certo dipende chi la indossa ( ovviamente, adesso non voglio cadere in ulteriori intuibili quanto inopportuni parallelismi sulla Sua pelle
Grazie di cuore Professore,
PS
W la mini e il Martini!!!
Corrado Mdp
Caro Corrado nonché Mdp,
grazie. Concordo su minigonne e martini. Fra l’altro, credo che andrebbero bene assieme. Guardare belle gambe mentre si centellina quel sublime elisir in attesa dell’oliva è un gran bel vivere. 😉
am
Presidente Martino
“A Milano Pisapia molesta i bambini delle elementari indottrinandoli sull’inesauribile bellezza delle tasse
I bambini sono rimasti parecchio perplessi dalle parole del professore e hanno posto domande parecchio imbarazzanti. Chi non paga le tasse non può avere una casa? Ed ecco che il professore glissa amabilmente la questione, affermando che “la casa non e’ tassata ” dimenticandosi così di Ici, Imu e Tasi. Ma, chiede un altro bambino: “Chi decide quanto si paga di tasse? “Questo lo decide lo Stato! ”
Nella Bulgaria comunista non sarebbero arrivati a tanto
Meglio leggergli ROBIN HOOD e le vessazioni del malvagio Sceriffo di Nottingham.
Unica soddisfazione lo schiaffo morale al Professorone quando ,dopo il tentato lavaggio del cervello dei poveretti, al test pratico imposto ai bimbi sulle 400 monete di cioccolato date loro alla richiesta di restituzione del 40% è stato constatato un minor gettito di 33 monete di cioccolato.
Hurra!
Saluti Matteo Napoletano
Se vuoi insegnare a tuo figlio cosa sia il fisco italiano rubagli il 70% del gelato di sua proprietà dopodiché buttane via almeno i 3/4 del maltolto dicendogli che altrimenti gli fa male
anonimo del XIII° sec. d.C. – versione modificata, secondo la leggenda attribuita a Tale Giovanni, vissuto intorno al 1215
SO CHE IL TEA PARTY DI MILANO HA REAGITO VIVACEMENTE
Corrado Mdp
Caro Matteo,
non conoscevo questa storia e, malgrado sia quasi impossibile oggi, mi stupisce molto. Siamo davvero alla più totale follia. Conosco, tuttavia, un antidoto di sicura efficacia: la lettura di Adam Smith o di Milton Friedman. Qualche capitolo della Ricchezza delle nazioni o di Capitalismo e libertà e il buonumore ritorna. In mancanza d’altro, anche Tocqueville va benissimo.
am
Su questa storia avevo -considerata la sua gravità- giàavevo chiesto l’intervento del professore, il quale potrebbe fare una bella interpellanza parlamentare per sapere se questa iniziativa ha avuto soldi dallo stato, se i genitori dei bambini partecipanti erano stati avvertiti e se avevano dato il loro assenso. Saluti a tutti
Scusa Matteo dove hai trovato questqa notizia sull’iontervento di Pisapia?
Mi sono espresso male.
Il concetto voleva essere:” Anche questo accade nella Milano di Pisapia! (Il sindaco più comunista che ci sia…)
Saluti Matteo Napoletano
Questa storia non puo’ finire qui. Prego MDP di informarci sulle iniziative del TP MIlano.
Il professore dovrebbe fare una interogazione al ministr della PI.
Rispondendo al Suo ultimo post al sottoscritto più in basso,
, il fatto poi che in soldoni bucati (i miei) le Compagnie petrolifere americane dicano ” Ok guys, stacchiamo un prezzo concorrenziale al limite possibile del guadagno, vendiamo e facciamo il business” dimostra come LEI SAPPIA SPEZZARE ILPANE DELLA SCIENZA ECONOMICA/POLITICA ( mai separarLE) anche ai piccoli ed agli esclusi, con un’ arte che solo un degno companatico come può esserlo l’ U’PSA’ G possono rendere la metafora di ciò che Lei saprebbe fare con un incarico che Le desse la possibilità di far muovere le prodigiose leve dell’ economia italiana attraverso lo stimolo del suo genio innato, della sua migliore tradizione manifatturiera, turistico-culturale, ingegneristica, scientifica ed accademica, in ogni campo ( anche agricolo!!! non dimentichiamocelo mai!!!)
Ma quale invecchiamento Messinese e/o Professorale, assolutamente, innanzitutto la sigla voleva essere esattamente un “vedo non vedo”, un pacchetto da scuotere e voler scartare subito e, credo, abbia funzionato con reciproca gioia e soddisfazione
PS:
E LO DICA AL SCIUR SILVIO “I MIEI AMICI, QUELLI LA DEL BLOG, GLI ADAM, SI’ PROPRIO LORO, MI MANDANO A DIRTI “NO MARTINO NO PARTY!” E GLI DICA ANCHE CHE IL MARTINO FA BENE AL CERVELLO ED AL CUORE DELL’ ITALIA E CHE GLIELO HA ORDINATO IL DOTTORE!
Ad majora semper!
Corrado Mdp
Caro Corrado,
lei non è un medico di provincia, ma un portentoso medicinale che cura anche le più insidiose forme di malinconia e depressione. Consiglierei a SB di farsi una doppia dose di Mdp prima dei pasti principali.
Grazie di cuore,
am
Me lo mandi che ghe pensi mì

La ringrazio di cuore, ma sappia che Lei ha lo stesso potere per noi ADAM ADDAM E ITALIANI compresi
a presto carissimo Professore!
Corrado Mdp
Presidente Martino
Zingaropoli a Roma dimostra come in una Nazione dove lo Stato è dappertutto e la burocrazia asfissiante blocca ed intralcia qualsiasi iniziativa imprenditoriale, dove le troppe leggi si accavallano e si moltiplicano e dove l’eccesso di tassazione mortifica e deprime famiglie ed imprese, nasce, vive e sguazza imperturbabile la corruzione in tutte le sue forme.
Quando impareremo?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
non impareremo mai, temo!
am
Caro Professore e cari ADAM,
Leggo con immensa gioia e speranza per il futuro che:
“Berlusconi si butta a capofitto sulle questioni economiche e torna alle origini. Sono giorni che a palazzo Grazioli entrano ed escono economisti ed esperti per inondare la sua scrivania con dati aggiornati sulla crisi. Ma uno tra i consiglieri più ascoltati è ancora lui, antico fiore all’occhiello del berlusconismo della prima ora: Antonio Martino. Già ministro degli Esteri (1994-1995) e della Difesa (2001-2006), l’anima liberale e liberista degli azzurri è da sempre un super tifoso della flat tax, ossia di un’imposta sui redditi con aliquota unica. Un vecchio cavallo di battaglia posto che già nel ’94 il tandem Berlusconi-Martino … ”
Trovate qui l’articolo: http://www.ilgiornale.it/news/politica/tasse-piano-berlusconi-lanciare-laliquota-unica-1072677.html
Sarà vero e finalmente parte di un impegno preciso oppure è una trovata giornalistica per riaccendere per un secondo l’entusiasmo ma poi subito farlo passare nel dimenticatoio?
Professore siamo tutti con Lei, avanti TUTTA!!!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
è tutto vero, non una trovata giornalistica. Se poi la cosa avrà conseguenze e quali, non so. Ma, come a lei, questi incontri hanno riacceso in me una speranza che temevo irrimediabilmente persa.
am
Caro Giovanni, ciao, pubblico sintesi post in attesa di moderazione 1) riformulo invito cena tea party martedì 9 dicembre a Milano via concordia 10
2) a proposito della moralità delle tasse e del leviatano che le esige, senti che roba, inaudito!!!
http://www.lintraprendente.it/2014/12/perche-le-tasse-sono-brutte/
il resto è in attesa di moderazione
ciao, spero di vederti alla cena
Corrado Mdp
Egregio Professore, qui serve il Suo intervento. Io ESIGO che Lei chieda a chi di dovere e chi di dovere Le comunichi i nominativi dei soggetti che hanno organizzato questa squallida manifestazione (le persone fisiche e non l’associazione Ambrosoli)
Deve inoltre essere appurato se i genitori dei bambini cooinvolti siano stati avvertiti con congruo preavviso di questo vero e proprio agguato.
Spero che Lei si attivit prontamente.
Saluti cordiali
Non so caro TD se abita a Milano, ma mi pare di poter dire che stamane il Tea Party Italia di Milano abbia organizzato un volantinaggio di contrasto ad una simile abominazione totalitaria, nel caso potrebbe partecipare, mi sembra che queste sessioni di brainwashing si debbano tenere in ulteriori altre date, se va sul sito di TPI dovrebbe avere i dettagli. Intanto dall’ INTRAPRENDENTE:
http://www.lintraprendente.it/2014/12/a-milano-sinsegna-ai-bambini-la-bellezza-delle-tasse/
http://www.lintraprendente.it/2014/12/ci-lavano-il-cervello-ogni-giorno-sulle-tasse-e-non-solo/
Metoclopramide per tutti!
Corrado Mdp
Caro Professore, sono abbastanza negativo sul Job Act approvato in Parlamento, ma mi piacerebbe conoscere anche un suo pensiero motivato sull’argomento. La ringrazio in anticipo.
Massimo B.
Caro Massimo,
non sono né entusiasta del provvedimento né preoccupato delle sue conseguenze. Credo che, data la situazione ecoonomica, sia di scarsa (o nulla) rilevanza. E’ solo un gesto simbolico col quale il ciarliero ex-sindaco di Firenze vuole dimostrare di sapersi scontrare col sindacato. Aria fritta, a mio modo di vedere.
Cordialmente,
am
Non capisco. Ho postato due commenti.
Molto tranquilli e pacati.
E’ apparsa la scritta “soggetto a moderazione” per ambedue.
Dopo due giorni, ancora non sono apparsi.
Come è possibile?
Cos’è questa storia della moderazione?
Caro Guido,
non ne so nulla. Provi a postarli di nuovo,
am
OK, grazie.
lo farò appena ritrovo “l’ispirazione”.
Però, strano questo fenomeno.
Cari ADAM confermo cena Tea Party Milano via della concordia, 10 martedì pv ore 21.00
Dato il momento politico particolarmente vivace, nel quale mi pare di udire voci di tipo “Flat Tax 20%” (di cui conosciamo bene il copyright) e di contro orrori come l’ iniziativa di Re Giorgio e del suo vassallo nella comune di Milano, datosi che il Tea Party ha iniziato una campagna ancora più esplicita e visibile con tanto di volantini, presenza fisica ecc. ( rimando al sito tea party Italia) vorrei invitare personalmente il Prof. Martino alla prossima cena Tea Party per discutere di tali questioni tra amici (ovviamente solo se la cosa fosse compatibile con i Suoi impegni, la sicurezza e la Sua insindacabile volontà).
Responsabilità Libertà Proprietà!!!
Corrado Mdp
Caro Mdp,
la ringrazio per l’invito e verrei ben volentieri. Ma non so se quel giorno ci sia aula alla Camera; inoltre, negli ultimi tempi, ho sviluppato anche una certa riluttanza a viaggiare viaggiare (specie verso nord!). Se non ci sono ostacoli e trovo la forza, le faccio sapere e ci vediamo a Milano (?).
Cordialmente,
am
Potrei corromperLa dicendoLe che stiamo studiando (io e l’ ADAM Gabriella) di far preparare U’PSA’G con adeguata sottolineatura enologica, ma, detto questo, non voglio che si strapazzi da Roma od addirittura da Messina, per venire fin qui al freddo ed al gelo in questa siberia statalisnista, glielo proibisco; davvero non deve essere facile viaggiare su e giù per l’ Europa e lo stivale e digerire certe porcherie che tocca sentire, per cui assicurata la nostra più profonda comprensione, amicizia e stima, rimaniamo a Sua completa disposizione per ogni decisione Lei vorrà prendere.
Corrado Mdp
Caro Mdp,
così parla un vero amico. Grazie. Se, come temo, non sarò con voi fisicamente, consideratemi presente in spirito. Al qual proposito, fate anche un bel brindisi alla mia salute: le bevute degli amici portano fortuna.
am
Caro Professore sono lusingato dalle Sue parole e la ringrazio, approfitterei ancora della Sua pazienza per dirLe che ho avuto occasione di comunicare con G. Zucco il quale mi ha detto che probabilmente nemmeno Lui potrà intervenire alla consueta cena, darò quindi disposizioni a Gabriella per sospendere le operazioni relative alla preparazione di “U’PSA’G”
a presto!
Corrado Mdp
PS ovviamente i brindisi sono assicurati e me ne farò personale promotore! Ad majora semper!!!
Caro Mdp,
non so cosa sia “U’PSA’G” . Il psa ai maschietti over 60 ricorda un impianto idraulico che procura loro fastidi. Colgo l’occasione per commentare una affermazione, fatta con grande sicumera, di alcuni colleghi deputati. “Gli Stati Uniti hanno aumentato l’estrazione di petrolio per far crollare il prezzo e destabilizzare Putin.” Falso. Gli USA non sono proprietari di pozzi, che appartengono alle compagnie petrolifere, cui il destino di Putin interessa poco. A loro interessa guadagnare, accrescere i profitti. Evidentemente, pensano che l’elasticita’ della domanda di petrolio sia> 1, di modo che la diminuzione del prezzo sia percentualmente minore dell’aumento delle vendite, con conseguente aumento dei ricavi. Non crede?
am
Ah ah ah
caro Professor Martino, la risposta alla domanda #1 U’PSA’G stands for “U’ PISCI STOCCU A’ GGHIOTTA”, la risposta alla domanda #2 il mio vergognoso attuale analfabetismo in materia economica mi consente solo di imparare, Le sarei perciò infinitamente grato se volesse tradurre “in stampatello” la frase “l’elasticita’ della domanda di petrolio sia> 1, di modo che la diminuzione del prezzo sia percentualmente minore dell’aumento delle vendite, con conseguente aumento dei ricavi.” Altrimenti non mi resta che credere, il che trattandosi di Lei non mi costa alcuna fatica se non quella di rinunciare a capire almeno per un po’
come diceva un altro Grande Maestro ” credo ut intelligam, intelligo ut credam”
A presto Professore
Corrado Mdp
Caro Mdp,
chiedo venia: come può questo stagionato messinese non capire il significato di quella mitica sigla? Quanto all’elasticità della domanda, è il rapporto fra la variazione percentuale della qualtità richiesta dagli acquirenti e la variazione percentuale del prezzo del bene. In soldoni, se alla diminuzione del, diciamo, 30% del prezzo del petrolio si accompagna una aumento del 40% della quantità venduta, le compagnie petrolifere incasseranno più di prima. In tal caso l’aumento delle estrazioni sarà per loro conveniente. Se, invece, il calo del prezzo sarà maggiore dell’aumento della quantità venduta, gli incassi dei petrolieri diminuiranno. Spero di essere riuscito a spiegarmi: invecchiare come messinese mi dorrebbe meno di dovere constatare di essere invecchiato anche come insegnante di economia.
am
Caro Professore,
scrivo poco o mai sul blog, ma lo leggo costantemente. Sottoscrivo quanto detto dal nostro mdp e mi permetta, se non di insistere, almeno di
chiederLe di pensarci ancora un attimino prima di decidere. Chissà che a sorpresa non la vedremo entrare da quella porta per sedersi al nostro tavolo. Ed allora si che alzare i calici per noi avrebbe un altro significato
Cordialmente,
Gabriella
Caro Professore,
scrivo poco o mai sul blog, ma lo leggo costantemente. Sottoscrivo quanto detto dal nostro mdp e mi permetta, se non di insistere, almeno di
chiederLe di pensarci ancora un attimino prima di decidere. Chissà che a sorpresa non la vedremo entrare da quella porta per sedersi al nostro tavolo. Ed allora si che alzare i calici per noi avrebbe un altro significato
Cordialmente,
Gabriella
Scusa Corrado ma il 10 dicembre è mercoledì non martedì .
Ciao Giovanni
CIAO MDP,
leggi mai http://www.movimentolibertario.com di L.FAcco o johnny cloaca’s blogspot o mercati liberi o scenari economici? te li consiglio caldamente.
Evviva Martino Evviva il Gold Standard come l’Oro fisico, evviva il Bitcoin
and please End the Fed, End the BCE viva la moneta decentralizzata ed Evviva Murray Rothbard
ciao madmax
Scusa vedo solo adesso il Tuo post, so già cosa direbbe il Guido Cacciari: ” i Thread!!! Ci vogliono i thread!!!” In ogni caso, mi pare di avere fatto un giro ogni tanto per ascoltare/leggere L. Facco, invece le cloache di Giovanni credo di no, non le ho mai provate, ma potrei immergermivisi se lo ritieni utile
alla mia formazione
anzi mi metto pinne e occhiali e faccio un tuffo colà, poi torno e ti dico, intanto a proposito di cloache et similia, ti sei beccato le ultime dalla comune di Milano, sul brainwashing statalinista che stanno facendo ai piccoli ed ai ragazzi?!! Ti consiglio “L’ INTRAPRENDENTE” BEL GIORNALE NORDISTA E D’ OPINIONE ON-LINE DIRETTO DA G. SALLUSTI, sta facendo una bella copertura del fattaccio.
a presto
Corrado Mdp
CIao Mdp si si come no ho letto Pisapia (comunista) ,io avrei u nrimedio piu barbaro per siffatta persona e i suoi accoliti e mi fermo qui….
si conosco l’intraprendente come no lo leggo ,pero mi rendo conto che l’Italiano e’ oramai stanco di tutto, a parte i quotidiani mai letti,ma no ha voglia di studiare ,non ha vogli a di aggiornarsi,no ha voglia di approfondire,non ha voglia di fare nulla,eppoi le generazioni che verranno saranno tanto peggio.
Basta che leggono il sito sinistroide Wikipedia.
Lo dico a te ma e’ come se lo dicessi a tutti gli Adam e Prof.Martino ,il vulnus di SB coem di tutta FI e’ non aver fatto organizzato convegni a rieptiione dove si spiegava been l’economia liberale in maniera semplice con i llinguaggio dell’uomo delal strada e non coi paroloni inglesi che nessuno capisce.
Quantitative Easing , gold standard e palle varie:se noi Adam liberali ecc. , maremma maiala ,non riusciamo a fare questo falliamo.Se non entri nella zucca degli Italiani scordati che si cambi la loro testa..Ma facendoli ragionare ad esempio sull’effetto di una Flat tax al 20% ,facendoli ragionare dei vantaggi sul conquibus =sesterzi =Geld =Money = il vil denaro credo che potremmo riuscire a destare quella curiosità che altrimenti manca.
C’e’ solo oramai il fidarsi dell’uomo illuminato o distruttore (e che nn sa ricostruire ) vedi Beppe GRillo o stare alle parole di un PArolaio di Firenze (Altrimenti chiamato Salsicciaio o Nientologo).
Bisogna inondare con un canale il web ,fare un sito web apposito mandare newsletter ed organizzare convegni 24/7/365 che vuol dire h4 7 gg su 7 e 365 anno.
Ci vuole un Think Tank con gente coi controbiiip eppoi gente che organizzi. Quando la voce si diffonderà e saremo attaccati allora comincerà la pubblicità gratuita ed allora viene il bello. Cosa credi Grillo ha fatto cosi ,ma son otutti di sinistra esstrema sinistra centri sociali cieo’ il peggio del peggio dell’Italia,io non ho mai creduto in GRillo (che sputa sempre acredine e acido solforico) mai un aproposta, poi quelle fa che neanche un bambino delle elementari….Penoso.
Caro Professore, ho scorto due pensieri condivisibili ed uno molto meno nelle parole di Berlusconi. Il pensiero negativo è il nome di Amato per il Colle; i due positivi sono stati l’aliquota al 20% e la possibilità di adottare due monete. Cosa ne pensa, soprattutto in riferimento alla doppia moneta e ad un suo assorbimento nella nostra realtà?
Massimo B.
Caro Massimo,
le due proposte sono del 1994, quella della flat tax, e di una lettera che, assieme ad altri economisti europei, indirizzai al Financial Times. Sono, quindi, d’accordo su entrambe. Quanto ad Amato, sono stato suo collega di facoltà per molti anni e lo conosco bene. Credo che abbia fatto male da presidente del Consiglio, sono in totale disaccordo con lui su molte cose, ma è certamente meno peggio di altri.
Cordialmente,
am
Pensieri molto condivisibili, specialmente se formulati da uno che ha reintrodotto le ganasce agli evasori, ha inventato l’IMU ed ha approvato l’uso predatorio inventato da Monti.
Caro Professore,
sembrerebbe un libro interessante
http://www.opinione.it/economia/2014/11/29/magni_economia-29-11.aspx
Per quanto si possa giudicare dall’intervista, cosa ne pensa?
Franco Cattaneo
Concordo, caro Franco. Tuttavia, credo che la tendenza negli USA stia per invertirsi. Se il GOP riuscirà ad esprimere un candidato di livello per la presidenza , i democratici come Barack Hussei Obama o Di Blasio verranno sostituiti da democratici meno trinaricuiti e più americani. Gli USA hanno sempre avuto alternanza di tendenze. LBJ fece fare all’America un gigantesco passo verso lo statalismo e le cose continuarono ad andare nella direzione sbagliata fino al 1980. Poi venne Reagan. Seguì un lungo periodo “centrista”, poi, dopo GW Bush, è arrivato Andalù. Dovremmo, credo, attenderci quindi una correzione di rotta nel senso che lei ed io auspichiamo.
am
https://www.facebook.com/video.php?v=404010523084093&set=vb.340424082776071&type=2&theater
i commenti fateli voi
ap
Sublime! E per contrasto ed a conferma della requisitoria londinese appena ascoltata, beccateVi questa bella iniziativa del PdR felicemente regnante e del della municipalità ehmm, della comune di Milano
http://www.lintraprendente.it/2014/12/a-milano-sinsegna-ai-bambini-la-bellezza-delle-tasse/
come ben detto i commenti fateli Voi …
PS la prossima cena Tea Party a Milano dovrebbe essere il 09.XII p.v. tuttavia la location potrebbe essere diversa dal solito, Vi darò conferma.
Corrado Mdp
Caro Professore,
adesso è troppo!
Che Berlusconi, anzichè un liberale come Lei, proponga per la presidenza della repubblica l’ennesimo comunista, e per di più un ceffo come Giuliano Amato (!!!!!) (dopo averlo già ignominiosamente insediato alla presidenza della Fondazione Treccani) è solo una ennesima conferma sperimentale della legge di Dohuet:
“Il rincoglionimento è direttamente proporzionale al quadrato dell’età e al cubo del grado”.
Glielo dirò ora e non lo ripeterò più: Silvio va a da’ via i ciapp!
Franco Cattaneo
Franco, la proposta di Amato da parte di Berlusca è vecchia e sono stato io il primo qui a parlarne. No solo per rivendicare il copyright. Aspetto solo che lo nomino per andargli a tirare le uova marce durante l’insediamento. Chi si aggrega??? Volevo proporlo a Moles di prendere lui l’iniziativa, ma mi dicono che stia lucidando le cromature dell’autoblu della Polverini.
Oggi l’ha fatta ufficialmente
(e con questo abbiamo raggiunto i 500 commenti)
Per me nominarlo già oggi equivale a bruciarlo subito.
Io direi di bruiciarlo direttamente sul rogo
Carissimo Lucio molto realistica la Tua ipotesi, davvero, tuttavia mentre spero che nominando Amato se ne sia bruciata la candidatura, non vorrei che lo stesso criterio valesse rispetto al fatto di avere pronunciato la parola FLAT TAX seguite da 20%.
PS effettivamente, anche se per pochi secondi, sentire pronunciate le parole Flat Tax 20% da SB in piazza fa un effetto totalmente diverso che se proferite da MS, un effetto veramente suadente, non immagino cosa accadrebbe se a tanta chiarezza di parole seguissero fatti concreti come, p.e., incarichi precisi in materia ecnomica/politica in capo al Prof. Martino ed ad una squadra di Sua scelta ( Lottieri, Ostellino, Bassani, ecc.ecc. faccia Lui che le cose le sa)
Corrado mdp
Presidente Martino
M U S I C A, P O E S I A:
“Ma lo STATO ha bisogno di soldi? Anche il LADRO ruba perché ha bisogno di soldi,ma questo non giustifica il FURTO!”
Se SB le avesse concesso una piccolissima rubrica settimanale di soli 5 minuti, alla sera su Canale 5, tipo i discorsi alla TV USA di RR negli anni 80, avrebbe spostato un milione di voti a puntata!
Ennesimo errore da recriminare!
Ennesimo regalo ai comunisti, tassassini, statalisti
Saluti Matteo Napoletano
Grazie, caro Matteo. Buon fine settimana,
am
Buon week end a lei e a tutti i cari amici del Blog.
Matteo
Ho trovato qualcuno che potrebbe diventare leader della FI, una persona, una donna che ha partecipato alla fondazione di FI e come spirito liberale batte anche il professor Martino. Eccola….
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11724765/Rossana-di-Bello–fa-fallire.html
Presidente Martino
Dice il mio caro amico Alessio Zanon che ieri sera era andato a dormire forzista e si è svegliato leghista…
Personalmente da cauto ottimista quale sono vedo il bicchiere mezzo pieno visto che ieri sera siamo andati a dormire da Renziani più che da forzisti….
Il presidente Berlusconi ama i goleador stranieri (Renzi, Salvini) nella sua squadra e tiene inspiegabilmente in panchina i nostri (Fitto, Toti, Gelmini, Capezzone, Minzolini, Moles).
Probabilmente i troppi tradimenti dei vari delfini lo hanno segnato irrimediabilmente.
La mia formazione ideale sarebbe a tre punte, Berlusconi, Fitto, Salvini e un grande allenatore: Antonio Martino!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
sono un pò sconcertato anch’io, ma quasi certamente un’affermazione infelice si è prestata ad essere fraintesa.
am
Perché non una festa liberale in piazza per chiedere meno stato e meno tasse? E col professor MARTINO ospite d’onore?
Altra grande idea da mettere in vetrina! Evvai!
Corrado Mdp
Ottimo suggerimento! Se la fate sono disponibile,
am
E questa è una bella notizia, grazie Professore sentirò presto gli amici del TPI e Le farò sapere se si riesce a fare qualcosa.
Corrado Mdp
Grazie, caro Corrado,
am
Caro Corrado e Presidente Martino aderisco anche io .
Ho appena organizzato con Elena Centemero al Club FI di Arcore per un convegno ben riuscito sul no Tax day con ospite on Capezzone .
Da Presidente della Commissione Finanze ( circondato da alieni del PD ) on Capezzone ha fatto approvare il provvedimento sulla impignorabilita’ della prima e seconda casa . L ‘aumento della rateizzazione e la decadenza della stessa dopo 8 rate mancate anziché’ 2 .
Una goccia liberale in un mare Statalista , ma pur sempre qualcosa con tutte queste forze contrarie avverse , bravo Capezzone !
Manca solo l’idea , spesso anche tra i liberali , che le Tasse sia un questione meramente tecnica di ridistribuzione tra diverse categorie ,
senza andare al cuore della questione della infondatezza e ingiustizia delle stesse . E ‘ un problema culturale anche per alcuni i liberali ……
purtroppo di F . Hayek , M. Freidman , A. Martino me nascono pochi per secolo …….speriamo che il professore abbia occasioni per colmare
il piu’ possibile le lacune culturali in FI e tra il popolo ….chi non ha letto qualche classico liberale non ce la fa a capire fino in fondo …..
Cordiali Saluti
Giovanni
Speriamo che tu non abbia invitato la Polverini …. o la Santanché o Minzolini
Caro Giovanni,
mi fa piacere che Daniele e Elena abbiano organizzato quest’incontro. Sono queste le cose da fare, in tutt’Italia e in tutti i mesi. Sulle tasse lei ha ragione: il problema è morale più che economico. Chi mi porta via i frutti del mio lavoro mi rende suo schiavo, nel senso che è come se avessi lavorato (gratis) per lui anziché per me e la mia famiglia. Ma lo Stato ha bisogno di soldi? Anche il ladro ruba perché ha bisogno di soldi, ma questo non giustifica il furto!
am
Grazie professore per la semplice chiara risposta il calzante esempio , in Brianza voremmo organizzare un Comitato spontaneo Martino Presidente della Repubblica ….la ricordano ancora in tanti sia in FI che nella societa’ Civile ….se poi il comitato si moltiplicasse ….in questo Paese delle meraviglie nulla e ‘ impossibile ….e lei farebbe un gran bene agli Italiani e sarebbe una persona non ideologica comprensibile da tutti e di prestigio internazionale ….e finalmente si respirerebbe un aria nuova …..
Nella folle idea (tutta mia, ma che metto su piazza a-gratis) di una convetion liberale apartitica che potrebbe fungere, più che da fuga in avanti, da richiamo verso chi aspetta di poter votare, propongo alcune suggestioni del bravo G. Zucco/Tea Party Italia
http://ildenaro.it/blog/2014/04/19/vessazioni-fiscali-populismo-e-il-sogno-liberale-zucco-italiani-vittime-di-sindrome-di-stoccolma/
Corrado Mdp
E se il professor Martino preparasse una lista di desideri per essere proclamati nel brindisi di capo d’anno in ogni location dove si trova qualcuno che ha ricevuto questa lista?
Durante il Brindisi di capo d’anno uno legge gli auspici per l’Italia scritti dal professor Martino, nella sua festa locale.
Come distribuire? Una bella campagna WEB, anche se a pagamento.
Liberiamo l’anno nuovo!
Grande idea Paulo!
Corrado Mdp
Concordo,
am
Caro Professore, personalmente non sono mai andato alle urne con l’idea di votare la coalizione o il partito migliore. Ho sempre pensato che votavo il meno peggio. Questa sensazione mi accompagna praticamente dal 2000, anno in cui ho espresso la mia prima preferenza elettorale (erano le Regionali). Le ragioni sono le seguenti: credo che la maggioranza degli italiani non sia di sinistra ma credo, analogalmente, che la maggioranza degli italiani sia tutt’altro che liberale. Probabilmente quasi un secolo di statalismo sotto diverse forme, ha fatto si che una cultura liberale vera, in Italia, non potesse esserci davvero. L’idea di astenermi e di non votare Forza Italia non c’è mai stata però: semplicemente perchè il contraltare aveva comunque connotati più statalisti e macabri. Venti anni di governo del centrosinistra ci avrebbe certamente portati al peggio. Di questo non ho dubbi. Ho però una grande convinzione: la forza delle idee, oggi, può creare le vittorie di domani. E quindi tutti noi non dobbiamo arrenderci e dobbiamo continuare a sostenere le idee liberali, a discuterle e a non aver paura di esibirle. Non c’è altra strada. Nel mio piccolo, posso dire di aver intrapreso il sentiero liberale solo a 16 anni quando sul “Il Giornale” lessi un articolo a firma Antonio Martino. Mi incuriosii ed iniziai a leggere e a studiare argomenti che non conoscevo ma che suscitavano la mia mente. Coraggio, lo dico a tutti gli amici liberali. Verrà un giorno, forse lontano o forse no, in cui ci sarà anche in Italia una vera rivoluzione liberale.
Massimo B.
Caro Massimo,
grazie per il ricordo. Quanto al resto, la penso esattamente come lei.
am
Presidente Martino
Siamo al monocolore PD ormai diventato un Partito Stato come nelle passate DDR e URSS.
Campanellini d’allarme sono ora divenute campane!
Strategie sbagliate!
Stupidaggini affermare che la colpa è dell’ astensione al voto e il 30% alla Lega di Salvini in Emilia è emblematico.
Saluti Matteo Napoletano
Completamente d’accordo caro Matteo,
inizio a leggere qualche commento di qualche mente eccelsa in FI (anzi FRB come l’ho battezzata qualche post fa…) dire che era previsto, non è successo niente di particolare, era ovvia l’astensione e che la “vittoria” della Lega non conta nulla…
Bene bene continuiamo a non capire e a non accendere il cervello (ammesso che queste persone ne abbiano uno…)… Magari bisogna arrivare allo 0% per capire che l’unico modo per riportare le persone al voto è tornare con più forza che mai ai valori e alle idee del ’94, della vera FI.
Opposizione dura o sostegno su riforme al governo? Non credo sia questo il punto centrale del declino a patto che si abbia un’idea che sia una chiara e lineare su quello che si vuole fare! Certo una linea ambigua non aiuta di sicuro e disorienta l’elettore, ma credo che rivolti ancor di più lo stomaco del suddetto aver abbandonato l’idea originaria e non dire più qualcosa di liberale dalla notte dei tempi…e anzi contraddire il tutto con i fatti e sparire nell’oblio come liberali a parole e statalisti di fatto!
Professore siamo tutti con Lei, bisogna smuovere anche con forza e parole dure la situazione. Conferenza stampa con richiesta di svolta, presentazione programma liberale e preparazione cammino che porterà alle politiche?E chi ci sta ci sta e nessun diversamente intelligente…
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
a quanto detto a Matteo aggiungo che sono d’accordo con la soluzione che lei individua: solo un “ritorno al ’94” può riscaldare i cuori dei nostri elettori e riportarli alle urne: Ma va anche accompagnato dalla selezione di persone presentabili, serie, competenti, liberali e credibili. Altrimenti, anche il più bel programma politico fallirà miseramente.
am
Totalmente d’accordo caro Professore, come sempre.
La selezione delle persone giuste, liberali nel DNA o nei fatti, è fondamentale per attuare il programma.
Avanti tutta! Siamo tutti con Lei!
Saluti
Parrini
Caro Matteo,
il non voto è un problema serio e dobbiamo cercare di comprenderne le ragioni. In Emilia-Romagna c’è una spiegazione specifica: la sinistra del PD ha voluto punire Renzi. Ma l’astensione massiccia non è solo emiliana né solo di questa tornata elettorale. Da anni, nella mia Sicilia gli astenuti hanno la maggioranza assoluta e situazioni analoghe si verificano ovunque. L’alternanza al governo dovrebbe favorire l’affluenza, ma ciò non accade. Perché? Credo che in Italia la maggioranza di quelli che non votano sia costituita da nostri elettori delusi, che hanno perso la speranza che si possa avere la rivoluzione liberale promessa. Se le cose stanno così, è anche colpa nostra se gli elettori non vanno a votare. Ho l’impressione, tuttavia, che altri fattori giochino un ruolo in questa massiccia diserzione dalle urne. Dobbiamo impegnarci assieme per comprendere a fondo cosa sia possibile fare per rifondare il c-dx e convincere i non votanti che, col loro voto, forse riusciremo a salvare l’Italia.
Cordialmente,
am
come dice Lei ci sono anche altri fattori che fanno disertare le urne. uno di questi penso sia il fatto che si ha la consapevolezza che chi sale (destra o sinistra) deve fare cose decise in altre stanze. per cui non vi è un vero potere politico. quando è l’europa a decidere sulla politica economica del nostro paese è ovvio che a cascata decide anche per la politica economica di Caropepe. quindi noi che andiamo a votare a fare?.
saluti
ap
D’accordo,
am
Caro Professore, ho saputo da amici che Adriano Teso, alla domanda quale PdR, parrebbe preferire tra tutti due Nomi di assoluta caratura antistatalista, sarebbero nientemeno che P. Ostellino ed A. Martino, segue incalzo con un perentorio “cdx svegliati!!!” Il tutto si dovrebbe trovare su FB.
Aggiungerei la solita perlina del Sabato sul Corsera di P.O. http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2014/11/ostellino-il-pensiero-di-un-liberale.html?m=1
Buona settimana Presidente Martino e mi saluti il Vice Ostellino 😉
Corrado Mdp
Caro Corrado,
Teso ha compagnia, altri sostengono la stessa tesi. La cosa non mi spiace, ma non rileva. Anche se dal 1955 non abbiamo un liberale al Quirinale.
am
E si vede, “Нет” liberali, “си” comunisti, ed infatti agonizziamo come i poveretti, Dio Li salvi, con l’ Ebola :/
Corrado Mdp
Caro Professore,
al peggio non c’è limite!
Il boy-scout cattocomunista gongola perchè dalla vendita di RaiWay incassa (lui è un piazzista mica da ridere) 250 milioni invece dei preventivati 150.
Ora, come li userà questi soldi che provengono dalla vendita di un patrimonio di tutti gli italiani?
Mica per diminuire il debito, non sia mai! Pare che 150 li ridia alla Rai per compensarla dei mancati trasferimenti statali di quest’anno. Il resto verrà usato dalla Rai stessa per ristrutturare gli uffici di viale Mazzini!
Questi vendono la (nostra) argenteria per continuare a spendere più di prima.
Con molta tristezza,
Franco Cattaneo
Rendo noto a tutti che il pupazzo fiorentino ha allo studio il progetto di far pagare il canone RAI a tutti insieme alla bolletta elettrica. Grande festa delle puttane RAI che già hanno ordinato la fuoriserie nuova. Moles, vogliamo fare qualcosa???? Ehi Moles svegliati … oDdio questo non da’ segni di vita. Qualcuno mi aiuti. C’e’ un medico sul sito???
Già prima era una vergogna il canone RAI, ora poi è veramente riprovevole. Cercherò di contestare questa ruberia in tutte le sedi possibili, anche se questo dovesse costarmi più che pagare il canone stesso (e sicuramente lo sarà!).
Stato ladro e usurpatore! Non solo ci ha ridotti a sudditi per nutrire se stesso ma ora anche per la RAI! Lo eravamo anche prima per la RAI, ma ora sarà molto più difficile scampare dal pagarlo…
Saluti
Parrini
P.s.
Magari mi è sfuggito ma non ho sentito muoversi una foglia di protesta dall’attuale FI a proposito del canone in bolletta…se così fosse, confermo ancora di più quanto scritto sotto!
Cari ADAM e caro Professore,
Il Presidente Berlusconi dichiara quanto segue:
…Sul piano economico, la ricetta di Berlusconi riparte dall’euro: è necessario – spiega – riportare l’euro ad un cambio di 1 a 1 con il dollaro e possibilità per la Banca centrale europea di immettere liquidità e stampare moneta per garantire i debiti sovrani degli Stati. “Sono le condizioni minime per cui noi si possa continuare a restare nell’euro”, ha aggiunto.
Male, anzi malissimo! Non posso essere più in disaccordo… da liberale martiniano non potrò votare per un partito che decanta le lodi dello stampaggio di moneta come soluzione dei mali!! E non invece le RIFORME, la compressione ai minimi termini dello Stato ladro (vendita di patrimonio pubblico e privatizzazioni con conseguente abbattimento del debito…), e incremento della libertà economica falciando la pressione fiscale su persone e imprese con flat tax …
Smettimolo quindi di chiamarlo FI… di FI ce n’è stata una sola ed è stata quella del ’94 con il programma scritto dal nostro mitico Professore!
Questo è altro, questo non è il mio partito! Chiamiamolo FRB, ossia Forza Renato Brunetta!
Ancora una volta Professore qui nessuno esagera, purtroppo la realtà è questa e Lei è l’unico che possa farci sognare e rivoltare l’Italia!
Saluti,
Parrini
Salve Parrini,
come non essere d’accordo con Lei. di contro mi piacerebbe da parte del Prof. un parere tecnico su quanto scritto qui: http://scenarieconomici.it/svalutazione-risolleva-current-account-dellungheria-orban
Prof. non sarebbe megli otoranre ad un gold standard come l’oro fisico ? Oramai siamo invasi da carta “straccia”.Parlo da profano ma vorrei capirci di piu’.
Prof. Martino Lei e’ piu vicino a Friedman o a Murray Rothbard e alla economia austriaca? LEggendo la filosfoia libertaria di Rothbard la trovo interessante e molto attuale,devo dire che convengo sul 90% delle sue posizioni
Sinceramente un post con questo titolo “Rivolta l’Italia” è azzeccatissimo.
Come giustamente notava il Sig. Parrini anche io mi sento MArtiniano e fuori da questa FI ,la vera FORZA ITALIA rimane quella del ’94
Saluti Mad Max
E come non bastasse, dato che i guai non vengono mai da soli, ma si riproducono lo stesso, che non c’è più religione e si vede, che nessuno vuole più lavorare la terra, disertando impunemente la vanga, ci mettiamo anche il carico da 11!
“Stufo delle polemiche interne e preoccupato dai sondaggi, il Cavaliere avrebbe dato via libera a Verdini sul vero piano nel caso (probabile) di voto anticipato: il “Big One”, la fusione con Renzi in una lista unica”
http://www.lintraprendente.it/2014/11/arriva-il-renzusconi/
SPEECH-IAMOCI A RIVOLTARE L’ ITALIA!
Mdp
E.C.
e si riproducono lo stesso…
sorry,
Mdp
Ho conosciuto Rothbard e anch’io concordo con molte dellle sue tesi, ma le sue idee in fatto di moneta (e non solo) sono quasi sempre sbagliate. Il gold standard puro è, purtroppo, impossibile. Quello fasullo finirebbe presto, come accaduto a partire dalla prima guerra mondiale.
am
prova
Caro Alberto,
grazie per le cortesi parole. La tesi di Berlusconi è sbagliata: i nostri problemi non sono monetari e non possono essere curati con la monetizzazione del debito. Abbiamo, invece, bisogno di una politica dell’offerta, con drastiche riduzioni delle aliquote, alienazione del patrimonio pubblico, abolizione delle regioni e riforma del servizio sanitario, privatizzazioni, ecc. Con una spesa pubblica sotto il 40% del pil, con aliquote sul reddito delle persone fisiche e delle società non superiori al 25%, l’Italia ripartirebbe. Monetizzando il debito, invece, non si curano i problemi attuali e si pongono le condizioni per disastri futuri.
am
Grazie Professore per la risposta, andrebbe scolpita su pietra e messa come monolite all’entrata di FI…
Forza Professore, avanti tutta, siamo tutti con Lei! W l’Italia, W la Libertà, /\/\ lo Stato, le tasse e i tassassini!
Saluti
Parrini
PArrini,purtroppo mi vedo costretto a darTi ragione!
Evviva Murray ROthbard evviva i libertari evviva Antonio Martino.
slt MAD MAX
Egregio Professore,
nell’intervista concessa ad Affari Italiani, Lei, richiesto di esprimere il Suo parere sulla vicenda dei Marò, risponde “Avrei inviato lì la squadra dei Consubin e li avrei riportati a casa.”. Premesso che sono convinto che le nostre forze speciali non avrebbero avuto alcun problema a liberare i Marò, temo però che il problema dal punto di vista “operativo” (sono un incompetente, quanto so delle operazioni di commandos mi viene dai film e dai romanzi) sia non il come liberarli ma il come riportarli a casa. Ho però troppa stima di Lei per credere che abbia dato una risposta avventata.
Grazie.
Franco Cattaneo
Caro Cattaneo
Anche la signora Thatcher disse alla Royal Navy:” Andate a riprendere le Falkland !” Come farlo lo decisero Ammiragli e Generali visto che tra l’altro sono pagati per questo.
Noi invece abbiamo avuto un imponderabile Monti che gli ha rimandati al mittente macchiando cosi d’infamia e codardia un intera nazione.
D’altronde siamo stati in grado di affondare due corazzate inglesi nel porto di Alessandria penso perciò che saremmoo potuti anche andare a riprenderci i Maro in India , con un colpo di mano, beffando così gli asiatici senza grosse difficoltà.
Un altro episodio della vicenda dei Maro che , a mio parere, non è stato sufficientemente evidenziato è il fatto che i militari indiani siano andati a prendersi i soldati italiani a bordo di una nave italiana e perciò in Italia!
Saluti Matteo Napoletano
@ Matteo Napoletano
Mi permetto di completare due sue frasi con opportune precisazioni.
1) siamo stati in grado di affondare due corazzate inglesi nel porto di Alessandria SENZA UCCIDERE NEMMENO UN INGLESE, MA AVVERTEDOLI CAVALLERESCAMENTE DI METTERSI IN SALVO
2) abbiamo avuto un imponderabile Monti che gli ha rimandati al mittente CON L’APPOGGIO ED IL SILENZIO OMERTOSO DI BERLUSCONI
Caro Franco,
la nostra Aeronautica Militare dispone di aerei che sono in grado di trasportare i liberatori e riportarli indietro assieme agli ostaggi liberati. Ma gli aspetti tecnici relativi all’operazione sono secondari rispetto al fatto che essa avrebbe dovuto essere immediatamente decisa.
Cordialmente,
am
Caro Professore e cari Matteo Napolitano e Tenerone Dolcissimo,
ripeto che sono perfettamente sicuro che le nostre forze speciali sarebbero riuscite senza problemi a liberare i due Marò, ma proprio l’esempio portato da Matteo Napoletano rafforza la mia domanda: Luigi Durand de la Penne, Emilio Bianchi, Antonio Marceglia, Spartaco Schergat, Vincenzo Martellotta e Mario Marino sono sì riusciti ad affondare o danneggiare i loro obiettivi, ma mica sono tornati a casa nel dicembre ’41. A casa ci sono tornati nel ’44 quando gli inglesi li hanno liberati dalla prigionia (Nota a piè di pagina: gli inglesi – e gli americani – avevano un particolare interesse per il principe Junio Valerio Borghese e per gli Uomini Gamma. Hanno imparato da loro le tecniche “Comsubin”).
Proprio qui sta il problema da risolvere (chiaro che non lo deve risolvere il Ministro della Difesa, che deve dare l’ordine: gli aspetti tecnici ed operativi spettano ai militari). L’India dispone di una marina ed una aviazione che penso siano abbastanza agguerrite. Cochin è all’estremo sud della penisola. Siccome una volta liberati, i Marò bisogna portarli a casa, come si scappa (ed anche piuttosto velocemente) da lì?
Vorrei anche vedere che, pur spendendo una miseria per le FF.AA., non avessimo aerei in grado di portare gli incursori in India, ma non credo li faremmo atterrare (e poi, sopratutto, decollare) all’aeroporto internazionale di Cochi. Inoltre un velivolo è facilmente individuabile dai radar.
Forse un buon vecchio sommergibile sarebbe la soluzione migliore (però i nostri sommergibili diesel-elettrici hanno scarsa autonomia e sono lenti in immersione, anche se silenziosi).
Siccome però sono un incompetente, un ignorante se volete, non voglio pontificare sugli aspetti tecnici che non sono compito nè mio nè del Ministro della Difesa.
Fermo restando che l’imperativo categorico era andare, prenderseli e portarseli a casa (si fottessero gli indiani, tutti quelli che ho conosciuto ostentavano la presunzione, direi la spocchia, tipica degli ex-lacchè). Però il problema rimane quello: portarseli a casa.
Cordialità
Franco Cattaneo
ENTEBBE docet
Occorrono i mezzi e forse ci sono.
Occorrono gli uomini ….. nel senso di
– militari che compiano l’operazione e ci sono di sicuro ma anche
– politici che decidano. Eccelovedete Monti che decide come la Golda Meir dell’epoca.
Ma anche se ci fosse stato Martino al governo pensate che la cosa sarebbe finita diversamente? Un uomo non fa un governo e se ci fosse stato Berlusconi all’epoca sarebbe finita come con le tasse: tanti proclami sui tagli e nei fatti approvazione delle ganasce fiscali.
Caro Tenerone Dolcissimo,
se non sbaglio Entebbe è stata un’azione attuata con la complicità più o meno palese dell’Uganda.
Non ce la vedo la complicità dell’India in una azione di commandos sul suo territorio ed a suo danno (e scuorno), l’India che pure è stata complice dell’Italia quando ce li ha rimandati in vacanza premio. Il borioso ******* Monti non ha capito il messaggio mica poi tanto nascosto e, d’accordo con l’ex sottopancia di De Benedetti, li ha rimandati indietro quando sarebbe bastato un divieto d’espatrio della nostra magistratura, che certo non è avara di custodie cautelari, trattandosi eventualmente di reato, se di reato si tratta, commesso in territorio italiano. Credo che Giulio Terzi di Sant’Agata avesse negoziato un accordo di rimpatrio che prevedeva il rientro in India dei Marò salvo il caso in cui fossero intervenuti fatti al di fuori della competenza del governo (ad esempio una ordinanza della magistratura) a precluderlo.
Su quale avrebbe potuto essere l’eventuale decisione di SB (ispirato dal maestro di gavotte e minuetti Letta) sono d’accordo con Lei.
Cordialità
Franco Cattaneo
Eh no caro Franco, l’Uganda -che subì il raid- era saldamente in mano ad Amin, complice dei dirottatori. Non per niente gli Israeliani gli distrussero prima di ripartire tutti i caccia. Forse Lei confonde con il vicino Kenya.
Mi si consenta di ricorda con una lacrima negli occhi -e non è retorica- il colonnello Yonatan “Yoni” Nataniahu, fratello del primo ministro e politico israeliano, che comandò il raid e ci lasciò la vita. Un uomo la cui grandezza mi lascia annichilito. DI fronte a Yoni mi accorgo della mia piccolezza e della infimità di chi ci governa.
Un ricordo anche per il comandante dell’aereo francese Bacos che si rifiutò insieme all’equipaggio -per essendo stati liberati- di abbandonare i propri passeggeri e venne premiato dall’Air France con una sanzione disciplinare, Come vede anche la solida Francia ha le sue merdacce ai posti di comando.
Quanto a Terzi di Sant’Agata lo lasci alle sue corse in moto Harley Davidson -tanto celebrate dal Corriere della Sera insieme al loden di Monti- corse che penso lo portino spesso a trovare l’amico Gianfranco Fini.
Un sentito vaffanculo anche a Berlusconi che ha appoggiato il governo Monti.
Saluti a tutti.
Caro TD,
vorrà dire che distruggeremo al suolo tutta la caccia indiana per garantirci un tranquillo e trionfale ritorno in Patria!!!!!
(P.S. Ritengo le Harley Davidson le più assurde moto in circolazione: lente, instabili, fracassone, carissime, guidate da ciccioni baffuti, capelloni e barboni tatuati e vestiti di nero, trincatori di birra – la “squallida cervogia” secondo la definizione di Paolo Monelli – che si mettono a cavalcioni di sellone da cow-boy a gambe larghe e braccia sopra la testa (oddio, ci vuole poco, con quella testa). Moto che, come i coccodrilli sono uno strano residuato della preistoria)
Franco Cattaneo
http://www.affaritaliani.it/rubriche/affari_internazionali/intervista-antonio-martino1711.html?refresh_ce
PS cortesemente “agevolate” dalla Gentilissima ADA(M-itica) Gabriella
saluti Mdp
“La Sgrena odiava gli americani al punto di aver inscenato il rapimento per incassare il riscatto e passarlo ai rapitori, oppositori degli americani e in quanto tali meritevoli di essere aiutati” …. “La liberazione poteva avvenire con un blitz a rischio ridottissimo con uno dei nostri corpi speciali invece si decise diversamente. Pagando non solo ci siamo abbassati a rango di ‘venditori di tappeti’ ma abbiamo condannato a morte Calipari”
e chi è quel liberale antistatalinista conservatore dotato di common sense che non voterebbe un Presidente così!?
Professore Lei è l’ unico ad avere il mio voto, la presente intervista verrà affissa in bacheca tra pochi minuti 03.10 p.m. ZULU
a presto e grazie!
Corrado Mdp
Professore Lei è il numero 1. Numero 2 non c’è, numero 3 non c’è,….. il resto è in disputa accanita per il decimo posto.
Caro PM,
non esageriamo, please!
am
Finalmente qualche sberla data con piglio molto bersaglieresco.
e quanno sce vo’ sce vo’ e quanni sce ne vonno!!
Caro Corrado,
troppo buono: l’intervista è piena di refusi.
am
Quindi, Professore, dovrebbe essere ancora più “Raeganiana”… 😉
Mdp
Nessuno qui esagera caro Professore, Lei è l’unico di cui ci fidiamo e a cui daremo il nostro voto!
Spero che Rivolta Italia inizi a marciare più veloce…e a rivoltare come un calzino la nostra amata Italia…
Segnalo ottimo articolo su chi sono stati i responsabili dei disastri nelle periferie italiane: ma guarda un po’… gli architetti COMUNISTI !!!
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/falsa-utopia-cemento-quelle-periferie-sinistre-1068971.html
Professore siamo tutti con Lei, W l’Italia, W la libertà, /\/\ lo Stato e i tassassini!!
Saluti
Parrini
Grazie, caro Alberto. /\/\ le tasse, W la libertà,
am
SCUSATE SOLO UNA DOMANDA CHE (FORSE) NON C’ENTRA NULLA. QUALCUNO DI VOI HA LETTO L’ULTIMO LIBRO DI KEN FOLLETT. LUI SI DEFINISCE UNO STORICO CON LA S MAIUSCOLA. IO NON LO CREDO MA ESSENDO SOLO DIPLOMATO AL TECNICO INDUSTRIALE NON HO LE SCUOLE PER GIUDICARE, QUINDI MI AFFIDO A VOI MA SOPRATTUTTO AL NOSTRO PROF.
ALBERTO PILATO
No, caro Alberto, non l’ho letto e non so se l’autore sia uno Storico, uno storico o un romanziere. Convivo con la mia ignoranza da quasi 72 anni e la tollero senza difficoltà!
am
grazie per la compagnia , prof. però visto che ci siamo io una cosa del libro del grande storico gliela devo riferire: questo che ho appena finito di leggere è il terzo di una storia di 5 famiglie che attraversano il xx secolo. per cui questo ne racconta le storie dal 1960 fino ad oggi. due di queste famiglie sono inglesi (le altre sono americana, russa e tedesca). ora da un grande storico ci si aspetta che anche se scrive un romanzo dovrebbe narrare dei fatti e dei personaggi storici. di questi ultimi ne può anche scrivere male ma di certo non li può ignorare. ebbene il grande scrittore storico, pur narrando di due famiglie inglesi, riesce a non menzionare l’esistenza di margaret thatcher. non aggiungo altro. buonasera a tutti.
ap
Caro Prof. artino e cari ADAM una perla
http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2014/11/ostellino-grazie-al-capitalismo-la.html
buona serata
Mdp
Il Presidente Napolitano ha lasciato intendere che resisterà nel suo incarico fino alla tombola…
Con il nuovo anno quindi si prospetta l’elezione di un nuovo Capo dello Stato .
Ma la rosa dei nomi papabili , a detta dei media ,ruota sempre intorno a personaggi con una precisa
connotazione politica , rigorosamente di centro sinistra .
E così lo è stato per decenni .
Quando avremo un esponente finalmente liberale ?
Penso che oggi i tempi siano maturi per lo meno per affermare con forza una giusta alternanza.
E penso inoltre che una giusta candidatura ,potrebbe essere quella del nostro stimato prof. Antonio Martino.
Ha tutti i titoli e le competenze per averla. Sarebbe la persona giusta al momento giusto al posto giusto !
Martino Martino Martino Martino Martino Martino Martino Martino bianca Martino Martino Martino ….
Einaudi Dalema Martino Martino Martino Boldrini (INTEMPERANZE IN AULA) Martino Martino Martino … Applausi, Antonio Martino è Presidente della Repubblica di nuovo un grande liberale dopo Einaudi anni di guerriglia comunista, l Italia può finalmente aspirare ad essere una Nazione libera, prospera e democratica. W gli Italiani, w l’ Italia!
Congratulazioni Professore e grazie di cuore
Mdp
ERRATA CORRIGE
e anni di guerriglia comunista
Caro Mdp,
votasse lei e gli altri Adam …….
am
Cari ADAMs,
Scusate la divagazione. Riporto un articolo di Davide Giacalone che offre motivo di riflessione, anche alla luce delle elucubrazioni sulla presidenza della repubblica. Motivo di riflessione dovrebbe offrirlo anche a SB (dalle sue ultime foto mi sembra ormai in versione Madame Tussauds) visto che crede, o finge di credere, che preti e comunisti siano personcine a modo con cui è possibile stipulare patti (Ribbentrop-Molotov?)
Quote
Finalmente s’è interrotta la vergogna dei presidenti sveltina. Finalmente i preposti al giudizio di costituzionalità delle leggi si sono decisi a rispettare la Costituzione. Un bel passo in avanti, dopo una lunga serie di scivolate nella miseria della prosopopea e dell’arroganza. Alessandro Criscuolo, il nuovo presidente, ha davanti a sé tre anni di presidenza. Per la verità tre anni meno un giorno, perché giurò l’11 novembre del 2008, quindi decadrà quello stesso dì, nel 2017, essendo stato eletto il 12 gli mancherà un giorno. Un nulla, un’inezia, non ha importanza. C’è di che festeggiare, a parte l’immediata incontinenza sproloquiante sulla legge elettorale, sollecitando anche riforme costituzionali, con loquacità lontana dal ruolo che la Costituzione assegna alla Corte. Eppure c’è una (ulteriore) nota stonata, in tutto questo.
Facciamo due conti: Criscuolo è il presidente numero 39, la Costituzione prevede che i presidenti restino in carica 3 anni, quindi, considerato che il nuovo è appena stato eletto, se ne deduce che la Corte esiste da 114 anni. Vabbe’, può pure capitare che qualcuno trapassi prima, facciamo 100. Invece è lì da 58 anni, visto che tenne la sua prima udienza pubblica il 23 aprile del 1956. Ergo: la Corte ha lungamente violato la Costituzione. In tanti anni ne ho sentite di ogni colore, compresa quella che i tre anni sarebbero stati il limite massino. Qualsiasi analfabeta può andare a leggere il testo dell’articolo 135, ricavandone l’idea che i sostenitori di tale tesi non saranno analfabeti, ma fortemente indiziati d’essere imbroglioni. Per anni siamo stati solitari, nel denunciare tale sconcio. Da ultimo qualcun altro se n’è accorto e ha cominciato a dirlo. Con l’elezione di Criscuolo si pone fine allo scandalo. Molto bene. Però la cosa ha un retrogusto strano, qualcosa che lascia pensosi.
Vi dico perché: ci sono altri due giudici costituzionali che hanno anzianità di nomina superiore a quella del nuovo presidente, uno è Paolo Maria Napolitano (nessuna parentela con il Colle), l’altro Giuseppe Frigo. Aspettate, non sono diventato pazzo, non abbraccio il criterio dell’anzianità dopo averlo denunciato. Secondo l’andazzo fin qui vandalisticamente adottato il posto di presidente sarebbe toccato a Napolitano, che sarebbe decaduto fra nove mesi. Assai meno dei tre anni previsti, ma più di altre presidenze settimanali fin qui viste. Lo avessero eletto avrei gridato alla vergogna, come al solito. L’altro, però, Frigo, ha giurato il 23 ottobre 2008, sicché dura in carica appena 18 giorni meno di Criscuolo. Per fare 3 anni, insomma, a Criscuolo manca un giorno e a Frigo 19. Sapete cosa lascia quello strano sapore? Il fatto che Napolitano e Frigo siano i due giudici eletti dal Parlamento e indicati dal centro destra. Tu guarda i casi della vita, la vergogna si cancella quando avrebbe portato alla presidenza un “diverso”. Tu riguarda il caso, quei 19 giorni mancanti ai tre anni diventano ostativi, dopo avere eletto presidenti in carica per due settimane e mezzo.
E siccome i dettagli è meglio non perderseli, sta di fatto che quei due non diventano neanche vice presidenti, ma il posto che era unico diventano due, assegnati a Giorgio Lattanzi e Marta Cartabia. Il primo eletto dalla cassazione, la seconda nominata dal presidente della Repubblica. Né si può dire che siano stati scelti sulla base del fatto che potranno poi essere presidenti, perché al primo non resterebbe il tempo per coprire i tre anni. Volendosi sperare che non si torni alle vergogne appena superate. Mentre alla seconda, il 12 novembre del 2017, resterà un tempo di permanenza inferiore a quello che ha oggi Frigo: 59 giorni in meno al posto di 19.
Sì, lo so: sono cose che passano solo per la mia testa malata, che mi metto anche a far di questi calcoli. Non tenetene conto. Ma ricordatevene.
Unquote
Franco Cattaneo
Caro Cattaneo, chi vuole può andare a leggere la sentenza del 6×1000, dove sta scritto che quando lo stato ha bisogno di soldi conla costituzione può anche pulircisi il (bip), oppure quella sul bollo auto la cui interpretazione è stata affidata ai teologi esperti in Apocalisse di San Giovanni o altre scritture occulte. Certo, se avessimo qualche liberale in Parlamento il problema verrebbe sollevato …
Presidente Martino
Chi entra nel conclave Papa esce Cardinale, perciò sono felice di sentir parlare ogni giorno di Prodi e Amato come possibili prossimi Presidenti.
Nel frattempo ho tolto lo scotch dal famoso cartone di prosecco (non sarà, ma , in ogni caso, non si sa mai ed è sempre meglio essere pronti!)
FI dovrebbe essere, con molta franchezza, ferma e decisa a pretendere dopo un ventennio rosso un Presidente che rappresenti un sana e limpida alternativa democratica!
Per quanto riguarda l’allestimento di un eventuale comitato elettorale mi dichiaro disponibile , se necessario, anche a svolgere un lavoro di porta a porta per sostenere quella che è la candidatura più meritata che si sia vista da quando esiste la nostra penisola!
Saluti Matteo Napoletano
Grazie, caro Matteo. W la libertà!
am
@ Matteo Napoletano
“FI dovrebbe essere, con molta franchezza, ferma e decisa a pretendere dopo un ventennio rosso un Presidente che rappresenti un sana e limpida alternativa democratica!”
Caro Matteo, Le posto qui sotto due lacerto di due articoli di giornali on linee Le auguro buona fortuna, perché ne ha molto bisogno.
INIZIA
mercoledì 17 aprile 2013
Berlusconi ieri in serata ha dichiarato: «Direi che è fatta con Bersani, la fase tattica è finita. Abbiamo un accordo di ferro col Segretario del Pd per ilColle sul nome di Amato».
Questo porta a pensare che effettivamente per un Paese di merda qual è l’italia si merita effettivamente un presidente alla sua altezza, e Amato da questo punto di vista è decisamente perfetto.
QUOTE
INIZIA
20/02/2014
Renzi e il Cav hanno già un nome per il Colle: Amato
Dopo l’accordo sulla legge elettorale e le riforme istituzionali, sintonia anche sul Quirinale
Non ci sono solo la legge elettorale, la riforma del Senato, le nomine nelle aziende pubbliche, le garanzie sulla giustizia e sulle comunicazioni, persino l’ipotesi di andare a elezioni nel 2015, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi hanno iniziato a discutere anche sul futuro presidente della Repubblica. E avrebbero già un nome condiviso su chi potrebbe essere il sostituto di Giorgio Napolitano: Giuliano Amato. Il nome dell’ex presidente del Consiglio e giudice della Corte Costituzionale sarebbe già risuonato nelle stanze di Arcore, mentre diversi esponenti del Partito Democratico ricordano come fosse uno dei candidati di Renzi alle precedenti elezioni del Capo dello Stato.
FINE
Caro Professore scrivo solo oggi e me ne scuso, ieri 12.11.2014 ricorreva il giorno dell’ attacco terroristico alla nostra base a Nassirya, so quanto la cosa Le stia cuore e così, nell’ onorare la cara memoria dei Nostri Militari caduti al fronte contro un nemico subdolo quanto spietato, voglio ricordare i Sopravvissuti feriti nel corpo e nel Cuore e tra questi ultimi anche Lei che allora ricopriva l’ incarico di Ministro della Difesa.
R.I.P. e grazie
W le nostre Forze Armate
Corrado Mdp
Caro Mdp,
grazie. Sono a Brusselles per un convegno, ma il mio pensiero va ancora a quel terribile giorno. L’emozione mi ha quasi ucciso e resta sempre viva nella mia mente e nel mio cuore. W l’Italia, W le nostre forze armate!
am
Professor, cosa possiamo fare per che Lei sia nostro prossimo presidente della Repubblica? Vogliamo lavorare per questo fine.
Se Lei preferisce non essere presidente, cosa possiamo fare per istaurare la monarchia?
PS e poi la cosa farebbe venire i vermi a quelli di Bruxelles, già perché no
?!
Mdp
Confermo che al momento dell’indipendenza si penso a Washington come presidente. E sono d’accordo che monarchia non è necessariamente sinonimo di dittatura. Io preferirei millevolte essere “suddito” di sua maestà britannica che “cittadino” di questa repubblica, anche se occorre ricordare che la corona inglese è così perché hanno provveduto a limarle le unghie nei secoli numerosi individui “violenti”, fra i quali -con buona pace del professore- spicca Cromwell. Certamente, in una paese di servi come l’Italia c’è da pensarci bene prima di restaurare la monarchia. Saluti.
Caro Mdp,
!!
lei non cessa di stupirmi e di confondermi per la sua esagerata considerazione! Non avrei mai osato ipotizzare una via martiniana alla repubblica democratica, alternativa a quelle americana ed elvetica.
am
Caro PM,
anche altri hanno avuto la stessa idea e vogliono fare un comitato ad hoc. Credo che sia meglio astenersi, almeno adesso, anche perché la cosa non sembra fattibile. Quanto alla monarchia, confesso che gli attuali Savoia hanno fugato qualsiasi tentazione: sono convintamente repubblicano, come il mio omonimo nonno. Grazie di cuore per la sua attestazione di stima.
am
Se ci sarà un comitato per Antonio Martino presidente sarò lieto di farne parte. Desidero tuttavia sin d’ora avvertire che:
1) Le prime e piu’ forti coltellate arriveranno al professore alla schiena e saranno vibrate da membri di Forza Italia.
2) Se si pensa di poter ottenere qualcosa con il metodo Moles -raccolta di firme fra una tartina e l’altra- è meglio lasciar perdere.
PS Al professore, che ritiene essere la rivoluzione francese iniziativa di una banda di matti mossi da animosità estranee ai bisogni di un liberale ed a voi tutti, suggerisco la lettura di un pezzo di Gaetano Salvemini che potrete trovare al seguente indirizzo http://www.spazioliblab.it/?p=4102
Consiglio di leggere attentamente il paragrafo avente per incipit “I più furiosi per un siffatto stato di cose “.
Professor, non è solo stima, ma la reazione che Lei ha menzionato su la notizia dell’attentato in Iraq, mi ha veramente commosso. Credo che l’Italia profonda, silenziosa e maggioritaria, va votare quando trova gente con sentimenti nobili che Lei ci ha dimostrato. Berlusconi perde voti, non perché l’economia ha peggiorato, ma perché i suoi elettori non vedono più la stessa immagine di cavaliere, e non è stato il caso Ruby a fare perdere questa immagine.
“sentimenti nobili che Lei ci ha dimostrato”
ancora una volta PM coglie nel segno e con una riga dice tutto ciò che c’è da fare sia da parte nostra che Sua. Veramente non è questione di semplice stima, che pure è immensa, ma molto di più e Lei lo sa, è il cuore della campagna elettorale, del programma politico, filosofico e culturale, questo era RR questo è Lei AM, tra l’ altro per scendere al mero pragmatismo, diciamoci la verità, Lei nonostante si trovi dalla parte sbagliata dei 70 ha energia, aplomb, fisique du role e una parlantina ehm, dialettica politica ed umana impareggiabili, con tutti quegli aforismi, quella cultura e quell’ umanità così angloelveticobuddace (la Via Martiniana al Liberalismo) 😉 coraggio che qui ce murimm’e’ famm!!!
ho il secchiello di colla e il pennello in mano
Mdp
Caro Professore, le mie simpatie per l’Obama bianco sono vicine allo zero, ma quando leggo della possibilità di una legge elettorale che dia fastidio ai partitini, mi si illuminano gli occhi. Da sempre sono un fan dell’uninominale secco, ma qualsiasi sistema che bocci il “partitismo” trova una mia moderata accoglienza. Lei cosa ne pensa?
Massimo B.
Anche io sono favorevole all’uninominale, anche se a doppio turno alla francese, considerate le caratteristiche italiane. Certo, spero che nel giro di qualche decennio si possa arrivare a quello secco a un turno come in Inghilterra. Ma ci vuole tempo. A differenza del professore -grandissimo esperto di economia, ma zoppicante in storia- so bene quanta strada si sia fatta e quanto sangue sparso per arrivare all’Inghilterra moderna che tutti apprezziamo.
In ogni caso, chi ama l’uninominale tutto puo’ votare tranne che Forza Italia. Anche il PD, prima dell’inciucio del Nazareno, era schierato per l’uninominale alla francese. Come dimo a ROma, “stamo messi bene”. Saluti a tutti, anche a Moles che sicuramente starà in cerca di firme. Ci faccia sapere cosa intende fare con tutti quei fogli firmati, che ci interessa molto.
Caro Professor Martino,
cosa pensa di quest’intervista che mi è stata mostrata oggi?
http://ildenaro.it/blog/2014/05/17/scacciavillani-crisi-il-problema-non-e-leuro-il-ritorno-alla-lira-sarebbe-una-catastrofe/
Presidente Martino
La Presidenza della Repubblica è da un ventennio in mano al PD, ma non dovrebbe rappresentare tutti gli italiani?
Tanto vale che se lo eleggano direttamente al loro prossimo congresso visto che oramai è una carica interna del PD!
Saluti Matteo Napoletano
Presidente Martino
“Matteo e’ un eccezionale comunicatore e un grande lavoratore.
E’ molto coraggioso. E ha altre due doti che io non ho mai avuto: la fortuna e la temerarieta’. In politica sono molto importanti.
SB dall’ultimo libro di Bruno Vespa, poi non ci meravigliamo che molti dei nostri siano passati a votare per il PD….
In un recente sondaggio FI era al15.9% , Lega10% , PD40%, M5S 19 % e secondo una prospettiva se il trend non dovesse cambiare in maggio la Lega dovrebbe raggiungere il 15% contro il 10/11di FI.
Il patto con il diavolo ci affossa.
Penso di aver cambiato idea riguardo alla necessità di primarie o di qualcosa di simile che dia nuvo vigore e stimoli al, per ora, più grande partito di Destra della nostra povera Italia.
Saluti Matteo Napoletano
Sic transit gloria mundi!
am
Caro Matteo,
Jonathan Swift sosteneva che la rapidità dell’eloquio non è prova di intelligenza: “La gente esce più rapidamente dalla chiesa quando è vuota che non quando è piena”! Concedere tanto credito a un modesto, anche se rapido, chiacchierone non è soltanto dannoso per FI, è anche insensato.
am
Caro Prof. Martino e cari ADAM Vi va la registrazione dell’ incontro Libertates/Tea Party
https://www.youtube.com/playlist?list=PLt5ZgbzWj1UNzr7eTwzT7PTgsUY28DsP8
Mdp
Presidente Martino
Ted Cruz o Rand Paul?
Salvini o Fitto?
Da un recente sondaggio sembra che 21 elettori su 100 del PDL siano passati a votare per il PD.
Evidentemente tutta la propaganda passata, fatta dai nostri vertici, a sostegno del segretario del PD ha dato i suoi buoni frutti…
Come se Ronald Reagan al congresso dei Repubblicani durante la lotta per la Casa Bianca avesse elencato loro le grandi doti di Carter e su come le sue riforme fossero state efficaci e necessarie!
Le prossime elezioni si vincono adesso, difendendo i nostri elettori con la forza delle nostre convinzioni, e non all’ultima settimana promettendo mari e monti.
Saluti Matteo Napoletano
“difendendo i nostri elettori con la forza delle nostre convinzioni, e non all’ultima settimana promettendo mari e monti.”
sacrosanto!
mdp
Cari Matteo e Mdp,
anzitutto grazie a Mdp per la segnalazione. Sono, come quasi sempre, d’accordo con voi. La grande invenzione di SB, il centrodestra, è in disfacimento: privo di un leader carismatico, si è diviso in molti gruppetti. Il maggiore di questi, FI, è stata emarginata ieri nelle votazioni per la Consulta dall’accordo Pd – M5s ed è divisa. Il collante del centrodestra è stato per 20 anni SB e sembrerebbe che quel collante non funzioni più. Uso il condizionale perché SB è imprevedibile e potrebbe benissimo riprendere in mano la situazione. Ma i problemi sono giganteschi e lo spazio per l’ottimismo assai ridotto.
am
Perché Lei vede differenze fra la politica del PD e quella del PDL?
Anzi, su alcuni punti (come la macroregione (che Dio la stramaledica insieme a tutti i suoi sostenitori, cui auguro sei mesi di dissenteria seguiti da attacchi di emorroidi) mi sembra più liberale il PD.
Cordiali saluti.
Caro Professore, Obama ha raccolto quanto ha seminato. La politica estera si fa con le minacce, con l’autorevolezza e con la fermezza. Il dialogo, con i terroristi, serve solo a legittimarli. L’augurio è che finisca al più presto questa esperienza traumatica, sia negli USA sia in Italia dove abbiamo un “Obama bianco” con più sorrisi e più slogan ed una singolare cadenza fiorentina.
Massimo B.
Com’è vero, caro Massimo!
am
Casro Professore, Salvini si candida a leader del centrodestra. Lei cosa ne pensa?
Non credo che possa aspirare a quello, né penso che sarebbe la persona giusta.
am
Cari amici
Certo una rondine non fa primavera, ma che gioia, restando in tema ornitologico, un Obama anatra zoppa per i prossimi due anni!
Finalmente una buona notizia
W gli USA !!! W i Repubblicani!!!
Md…b
Non gioisca troppo. Qui siamo in Italia e Renzi ce lo puppiamo a occhio e croce per dieci anni, anche grazie alla legge elettorale voluta dal Berlusca per cui non vale neanche la pena di andare a votare.
Saluti a tutti
PS x il professore: faccia i complimenti al Berlusca per la scelta di Verzaschi al consiglio regionale del Lazio.
PS x Moles: fissata la data per la manifestazione sotto le finestre di Equitalia? Io sono qui che aspetto a membro ritto (e considerata l’età non so quanto potro’ resistere)
Cari Matteo e Mdp,
meglio tardi che mai. Ora, forse, i sinistri cominceranno a capire che non eroi pazzo quando sostenevo che Barack Hussein O. è il peggior presidente della storia degli USA. Vede, caro Matteo, non dobbiamo lasciarci andare al pessimismo: l’imprevedibilità della storia talvolta fa seguire notizie buone ad altre meno buone. Nel 1968, tornando in Italia, ero convinto che l’Occidente fosse alla frutta. Lo stesso nel 1979, ma poi arrivarono Reagan, Thatcher e Douglas. Il mezzo toscano, prima o poi, toglierà il disturbo!
am
Purtroppo, mi corregga se sbaglio Professore, mi pare che la storia dimostri che i sinistrati nostrani, salvo rari casi, grazie alla dottrina del “Migliore” nel senso del Palmiro, secondo cui “la verità è ciò che conviene al partito”, inteso come partito-bottegone, per calcolo e/o per fede rifiutano la R E A L T A’ e così come sono sopravvissuti ai successi di RR e MT, alle catastrofi sovietiche e post-sov., perseverando nei loro sogni/deliri continueranno a negare l’ evidenza dei loro errori filosofici e politici, brigando per cause assurde ed impedendo così quanto più possibile, alle persone, di poter decidere responsabilmente del loro proprio futuro e appunto per calcolo e/o per follia, tenteranno di perpetuare in ogni modo il controllo dall’ alto in spregio della libertà, del popolo e del diritto. Se la mia analisi risponde al vero l’ unica soluzione è ignorare qualsiasi tentativo di dialogo con un siffatto avversario e lavorare invece per vaccinare quante più teste possibili contro il morbo dell’ U T O P I A.
Ma la prego speech-amoci!
Md…b
Caro Mdp,
è proprio vero. Quello che stupisce è che, malgrado che il loro mondo gli sia crollato addosso, perseverano nell’incomprensibile pretesa di fingere che nulla sia successo e continuano a ripetere le castronerie che hanno sempre sostenuto. Ma non sono gli orfaneli di Stalin il pericolo per le nostre libertà; sono gli ecoballisti, i cattolici “sociali”, e tutti i fautori dell’onnipotenza dello Stato. Battere questi sarà, temo, ancora più difficile di quanto sia stato sconfiggere l'”impero del male”.
am
Precisamente caro Professore, non sono tanto i discendenti di Stalin, ha ragione, i veri trinariciuti di oggi sono figli dell’ eresia catto-marxista e come tutti i neoconvertiti sono più reali del re e più instupiditi del popolo che “sempre applaudisce anche quando non capisce” .
Come vaccino avrei trovato giusto un campione di un “vecchio” prodotto si chiama “common sense” vorrei presentarLo agli ADAM così come esce dalle prescrizioni di un Grande Luminare, sicuramente Lei Prof. Martino già conosce Cotanto genio e cotale farmaco e potrebbe dirigere i lavori di vaccinazione di massa.
https://www.youtube.com/watch?v=z9dyxHN0q-Y
https://www.youtube.com/watch?v=JL1fIZNwKlw
Let us speech guys!
Mdp
Grazie, caro Mdp. Superb!!
am
Le usiamo come sigla dei prossimi incontri per la (ri)scossa antistatalinisita, vero Professore?
Io mi immagino uno di questi brevi video con un Suo preambolo e/o con una Sua chiosa o commento volto alla proposta di una Sua candidatura per una credibile e realistica QUANTO DRAMMATICA riforma liberale, ora pur volendo crederLe quando dice di non essere “Reagan”, vorrei tuttavia pregarLa di fidarsi quando Le dico, Le Diciamo, osservandola da anni, che tutto farebbe supporre che Lei è nientemeno che A N T O N I O M A R T I N O 😉 l’unico che io/noi si conosca in grado di fare la differenza, di coagulare la galassia antistatalista e di fare il risultato. Io non voterei alcun altro che Lei per una cosa così (Moles a parte)
Mdp
addendum
https://www.youtube.com/watch?v=8-0CBP0NVeo
Mdp
Troppo buono, caro Mdp!
am
Concordo Pienamente,
Come più volte ribadito dal nostro caro Professore Obama si è dimostrato uno dei peggiori presidenti USA. Gli Americani se ne sono resi conto perfettamente.
Un saluto a tutti ,
Pierpaolo Sette
No, caro Pierpaolo, non “uno dei” ma IL PEGGIORE presidente della storia americana. Oltre tutto, anche il meno americano.
am
Però che fresconi gli americani. Sembrano italiani… Si fanno sempre abbindolare dal democratico di turno (Carter, Clinton, Obama!!!), salvo pentirsene con ritardo. Nel caso di Obama ci hanno impiegato sei anni a capirlo.
Cordialità
Franco Cattaneo
Egregio Professore, di fatto Salvini si è candidato a essere il leader del centrodestra. E’ la prima volta che qualcuno che non sia Berlusconi si fa avanti. Io non sono leghista, sono diventato e mi sforzo di essere liberale (non so se ci riesco, la strada e’ lunga e difficile) e di quello che dice Salvini non condivido certo tanto. Sicuramente le critiche a Renzi, a Bruxelles e all’euro. Molto meno quando parla di immigrati (non riesco a vederli come nemici, soprattutto quelli che sono nati qui in Italia) , unioni civili e l’individuo in generale. Però, e’ innegabile che questa auto candidatura almeno rappresenta qualcosa nell’assordante silenzio del centrodestra. Insomma, qui se non si fa qualcosa si rischia di morire renziani. Questo forse starà bene a Berlusconi. A me invece no. Lei cosa ne pensa? Un saluto
Caro Michele,
credo lei abbia ragione. Salvini dice cose inaccettabili su molti temi e cose sensate su altri. In ogni caso il fatto che sia spuntata una sua possibile candidatura ha un pò mosso le acque stagnanti del dibattito. Il fatti poi è che la lega è in crescita nei sondaggi, bisogna tenerne conto.
am
Prof.Martino,
cosa ne pensa di questo articolo e come vede l’Italia alla luce di varie teorie MMT,grilline ,Bagnai & c., Si euro , no euro e ritorno alla Lira? magari potrebbe prendere spunto per fare un nuovo post.Sarei curioso di avere un parere ragionato.GRazie
http://www.ilgrandebluff.info/2014/11/la-maggior-parte-dellitalia-vive-in.html
saluti
Caro MM,
la mia risposta a Matteo Napoletano, forse, risponde al suo quesito. Gli elementi di declino ci sono e li abbiamo ripetutamente ricordati, ma tremila anni di storia e di civiltà non possono finire, credo, così rapidamente. L’euro, forse, verrà abbandonato, perché è impossibile fare indossare la stessa taglia di vestito a persone tanto diverse. Tutte le manfrine europee di oggi sono solo vani tentativi di evitare l’inevitabile.
am
Grazie Prof. della risposta,
Le vorrei segnalare queto post di scenari economici che parlano proprio di “cessione di sovranita monetaria economica alla UE” ,magari potrebbe essere uno spunto per un Suo nuovo post.
Alla luce di quello che sta succedendo in GErmania AFD al 10% o il referendum in CAtalogna prossimo venturo e le elezioni francesi o il referendum antieuro
Siamo purtroppo alla mercè delle lobbies finanziarie e bancarie.
Eccolo: http://scenarieconomici.it/lillegittimita-costituzionale-della-cessione-di-sovranita-monetaria-alle-banche-private/
Cordialmente,
Grazie per l’indicazione, caro MM. Prima o poi dovrò ricominciare a scrivere; sono rimasto inattivo per troppo tempo!
am
Salve Prof.
mi taccerà di pedanteria ed ha ben donde.Forse e’ arrivato il momento di fare chiarezza su Euro/QE/Tapering e sto benedetto (mica tanto ) deficit spending di keynesiana memoria.
Se farà un nuovo post sulla moneta e queste bombe di QE delle banche centrali cercherà di evidenziare i punti critici di questo post scritto nel sito di Magdi Allam?
http://www.ioamolitalia.it/blogs/vivere-senza-l-euro/il-giappone-riacquista-il-debito-pubblico-aumentando-le-riserve-di-60-miliardi-di-dollari-al-mese-loro-con-la-sovranita-crescono-noi-con-l%E2%80%99austerita-moriamo.html
mi sembra che si faccia passare il QE delle Banche Centrali come acqua fresca ,ma non mi sembra proprio cosi …..
Grazie e cordiali saluti
Cari ADAM se può interessare
http://www.lodiliberale.it/07-novembre-2014-presentazione-del-libro-liberiamoci-di-pascal-salin/
a presto
Md…b
Presidente Martino
La destra italiana ha commesso troppi errori e gli errori si pagano sempre.
Inutile elencarli per l’ennesima volta visto che noi tutti li conosciamo benissimo.
La sinistra ha saputo infiltrarsi ovunque e ormai detiene un potere pressoché totale.
Un altro errore, tra l’altro già certificato alle ultime elezioni, è il fare un opposizione di facciata a Renzi cosi come era accaduto con Monti e successivamente con Letta.
Una passività irritante che vale quanto un tradimento.
Se le “cure” Monti, Letta, Renzi avessero funzionato facendo vivere all’Italia una poderosa ripresa economica avrei giustificato questa strategia ma basta leggere i principali dati economici per capire che così non è!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
concordo appieno. L’opposizione ha un futuro solo se si oppone vigorosamente, e con proposte alternative, alla maggioranza. Se non lo fa, si suicida, si destina all’estinzione.
am
Grazie, Presidente Martino
Basta patti e accordi con il nemico l’unica strategia vincente e’, come direbbe il buon Horatio, quella di puntargli la prua contro: “The business of the English Commander-in-Chief being first to bring an Enemy’s Fleet to Battle, on the most advantageous terms to himself, (I mean that of laying his Ships close on board the Enemy, as expeditiously as possible;) and secondly, to continue them there, without separating, until the business is decided!”
Propongo perciò di aggiungere alla bandiera di Forza Italia il motto: ” L’Inghilterra ( l’ elettore) si aspetta che ogni uomo compi il proprio dovere”
Saluti Matteo Napoletano
Aye aye Sir!
Corrado,
A bordo c’è sempre bisogno di un buon medico o in alternativa di un bravo barbiere…
Cari ADAM vorrei segnalarVi un incontro organizzato per questa sera 31.x.2014 da Tea Party & Libertates sulle prossime elezioni americane di medio termine, Obama e dintorni, che si terrà dalle ore 19.00 alle 20.30 in via Monte Grappa 8/A, Milano, parteciperanno l’ Avv. R. Locilento (diritto priv. ed internazionale) e M. Respinti (Columbia Institute), saranno moderati da S. Magni (giornalista). Di seguito il link con altri dettagli di merito
http://www.teapartyitalia.it/index.php/articolo/soldi-sanit-sicurezza-nelle-midterm-gli-usa-si-giocano-il-futuro seguirà un aperitivo.
Sarebbe un gran colpo poter avere tra il pubblico il Ns Prof. Martino con il taccuino zeppo di domandine al vetriolo da fare riguardo al bizzarro Presidente USA attualmente in s-carica. In ogni caso spero qualcuno di noi ADAM spero possa partecipare.
un saluto e a presto,
Corrado Mdp
PS cambiando discorso, qualcuno per caso si è goduto la serata virale di ieri sera con N. Porro unchained? Spettacolare! Un plauso a Lui ed ai Suoi ottimi Collaboratori, straordinari, veramente una bella squadra, complimenti ancora Dr. Porro!!! (so che ogni tanto ci legge) B R A V O’ ! Porro! Porro il Vittorioso!!!
Caro Mdp,
la leggo solo ora (sabato mattina) ed e’ un peccato, perché’ sono a Milano a fare il nonno babysitter. Sarei venuto molto volentieri. Sara’ per un’altra volta.
am
Caro Professore purtroppo l’ ho saputo 2 minuti prima di segnalarlo sul BAM (blog di AM) :), per tutta la serata ho guardato la porta d’ ingresso con la sensazione che potesse comparire da un momento all’ altro scatenando l’ alleluja generale, chissà perché o percChi, ero sicuro che fosse a Milano, mmah, ma al di là di questo, l’ incontro già molto bello, vivace e partecipato per il grande interesse degli argomenti e per la bravura dei partecipanti e dei protagonisti, avrebbe letteralmente assunto le dimensioni di una convention liberale ufficiale, voglio ricordare al riguardo la presenza di G.C. Pagliarini e di Giacomo Zucco.
Vi sarà sicuramente un’ altra occasione, a presto Professore!
PS il format della serata era modellato sul tipo dei confronti all’ americana tra i due candidati con 10 min a testa + eventuali 2min per le repliche, finite le domande del moderatore ( ottimo Stefano Magni!) le domande dal pubblico e lì è venuto giù, civilmente e liberalmente, il soffitto, inevitabile, tra Obamacare ed encomi allo stesso ed alla SSN nostrano seppure sempre-migliorabile-e-purtroppo-viziato-da-chi-ruba, vabbè, a seguire suggestioni di stato paternalista a fette spesse, riduzione delle libertà e del concetto di Priv.property di cui i Democrat non parlano, politica estera alla Premio Nobel PLP con salsa al Kerry “non abbiamo ancora un piano …”, prospettive Clinton, economia americana taroccata con tassi di Keynesianismo da intossicazione acuta con incluso excursus storico ” che tutti possano avere una casa” evvai!, Bhè tutto rimandava alla nostra situazione congiurando contro le nostre coronarie liberali. Finito l’ incontro, con vittoria per KO del candidato GOP M. Respinti, il tutto è proseguito tra capannelli interscambiabili ed a tu per tu a colpi di domanda e risposta tra tartine, spumante, patatine, voulevant, crodini ecc. almeno 2 (due) ore di filato. Veramente bello.
a presto e buon Sabato e Domenica
Mdp
Peccato! Mi sarei divertito un sacco, avrei avuto piacere a incontrarla nuovamente e …… avrei evitato crodini, tartine e altre piacevolezze da astemi dotati di intestini di amianto e afflitti da ipocondria galoppante.
am
Mdp
Dimenticavo di dire che erano disponibili alcune libri tra cui uno scritto da Lei e e F. Florindi ” il terzo strapotere/ la giustizia e i cittadini biblioteca albatros, l’ ho ovviamente preso assieme ad uno a cura di S. Magni “Quanto vale un Laogai”.
Mdp
Caro Mdp,
non conosco il libro cui fa riferimento, ne’ ricordo di aver incontrato F. Florindi. Sono curioso di sapere di che si tratta. Grazie per la segnalazione,
am
“IL TERZO STRAPOTERE / la giustizia e i cittadini” – credo sia per la collana ” i libri di libertates” della “bibliotheca albatros” Le do il link http://www.libertates.com/
a presto Professore
Mdp
Presidente Martino
Dopo aver letto la famosa intervista del Foglio al presidente Berlusconi penso di giustificare e capire l’attuale strategia che impone la ferrea alleanza al pinocchio fiorentino, ma…..
Ma qui si sta già prospettando un nuovo aumento dell’IVA, le chiedo: ” Sanno quello che stanno facendo?”
PIOMBEREMO in una recessione ancora più grave penalizzando ancora una volta i consumi già duramente colpiti, con nuove future ripercussioni su PIL e disoccupazione.
Dovremmo fare opposizione dura!
Non esistono cattocomunisti buoni e cattocomunisti cattivi.
Vanno presi a calci questi meri tassatori.
Saluti Matteo Napoletano
PS Ho un dubbio, se l’Euro avesse arrecato all’economia tedesca gli stessi danni che sta causando alla nostra economia come si sarebbe comportata la Germania?
Speech-amoci amici!!
http://www.lintraprendente.it/2014/10/la-supercazzola-di-berlusconi-via-ferrara/
Corrado mdp
Caro MdP,
Giovanni Sallusti mi piace ogni giorno di più, al contrario del fratello che mi piace ogni giorno di meno.
Lo stesso dicasi dei tg Mediaset che sono tutti una sviolinata al boy-scout (a cominciare da TgCom24 e da Liguori, tornato ai vecchi amori).
Che cosa non si fa per la pagnotta… (ma un liberale d’altri tempi diceva che una messa val più di Parigi).
Occorre fare presto e individuare (lo so che è difficilissimo) un sostituto di Berlusconi, con il suo carisma mediatico, ma con le idee del nostro Professore, che segua le sue indicazioni ed abbia il coraggio di combattere per queste idee (cosa che SB, un po’ per indole, un po’ perchè minacciato nei suoi interessi, non ha mai avuto: crede ancora che esistano preti e comunisti – peggio ancora se riuniti in un’unica persona – buoni, leali e sinceri, con cui si possa e si debba trattare) .
Altrimenti moriremo tutti schiavi cattocomunisti.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Completamente d’ accordo caro Cattaneo e se devo dire la verità non penso sia necessario cercare un volto televisivo-genico ecc. credo che un connubio siffatto sia difficile da trovare, negli USA si è verificato solo con RR, ma penso che in quel caso ciò che fece la differenza furono le argomentazioni, l’ arte oratoria e la profonda convinzione della Persona che le incarnava, infatti nel Regno Unito Lady M. Thatcher che non aveva lo stesso appeal telegenico, ottenne il risultato con programma liberale, arte oratoria ( cioè saper esporre con chiarezza ed efficacia) ed infine con l’ estrema, genuina forza di convinzione personale. Io conosco varie persone che potrebbero avere a vario voltaggio le medesime caratteristiche, la più idonea credo sia il Ns Prof. A. Martino, ma non sarebbe male tentare una sorta di primarie qui sul blog. Butto li dei nomi:
= Giuseppe Moles
Lui
l’ altro
Giacomo Zucco
G.Carlo Pagliarini
Marcello Pera
al momento non me ne vengono in mente altri, ma so che da qualche parte tra le mie circonvoluzioni corticali ci sarebbero dei nomi ma ora sono off line. A voi cari ADAM
Corrado Mdp
“In un periodo di scoramento generale come questo, con la gente nauseata da tutto e da tutti bisognerebbe trovare frasi che anzitutto riportino speranza, quindi siano concretizzabili (anche se con estrema difficoltà).”
Vorrei integrare quanto scritto sopra a proposito della individuazione di un campione che ci rappresenti, un bel lavoro fatto dal Ns ADAM Lucio sul Suo bel Blog Forza Libertà, di cui ho riportato un frase iniziando questo post. http://forzaliberta.com/blog/2014/09/salire-verso-lalto-o-cadere-in-basso/ .Anche qui la tesi di fondo è che solo le argomentazioni, la schiettezza ed il carattere del campione fanno la differenza, “creano il personaggio” e nel nostro caso bisogna che sia spudoratamente antistatalista anticollettivista “vergognosamente borghese” :)!
Caro Professore e cari ADAM buona giornata e un grazie di cuore al munifico Lucio!
Lucio! Lucio il portentoso!
Corrado Mdp
Caro Matteo,
i tedeschi odiano l’euro più di noi e sarebbero felici di uscirne. Quanto alla questione principale, ancora una volta concordo. Nelle lettere al Foglio di ieri ce n’era una che sosteneva che, quanto a politica fiscale, Renzi ha fatto esattamente quanto chiede la CGIL: imposte patrimoniali su immobili, attività finanziarie, fondi, ecc. La risposta ironica di Ferrara non cambia la sostanza. Questo è un governo che ci porterà sempre più verso la miseria, con una politica fiscale demenziale, anche se mimetizzata con un chiacchiericcio toscano insulso e intollerabile.
am
Riguardo al chiacchericcio sembrerebbe farLe eco Piero Ostellino dal Corsera il quale evita di pubblicarne l’ articolo in prima pagina
http://www.lintraprendente.it/2014/10/il-corriere-si-vergogna-di-questo-pezzo-noi-no/
mdp
La legge contro la “omofobia”, analoga alla legge contro la discriminazione raziale è di accordo con i principi liberali?
Caro Professore, a me, che sono laicissimo, il Berlusconi di questi ultimi giorni è tornato a piacere. L’unico appunto che posso fargli è di aver detto certe cose in ritardo. Non chiedo a nessuno di condividere le mie opinioni, ma mi interesserebbe sapere cosa pensa Lei su unioni civili e ius soli. Un saluto
Caro Michele,
sono d’accordo su entrambe le questioni e credo di avere spiegato perché in altre occasioni.
am
Unioni civili:
il “diritto di famiglia” negli ultimi decenni è stato fonte di soprusi e di privilegi.
Per il semplice fatto che fu concepito per una definizione di famiglia che ora non è più così.
Non so quanto sia utile estendere il diritto alle mascalzonate.
Penso sarebbe più utile riportare il diritto di famiglia al buon senso.
Iniziando a definire legalmente la “famiglia” e perché dovrebbe essere fonte di particolari attenzioni giuridiche.
Fatto questo piccolo passo di “autocoscenza giuridica” sarà più facile capire se tali “attenzioni” e “protezioni” giuridiche si addicono anche alle “unioni civili”, ed alle sue varianti.
Sarebbe il caso di capire come mai simili proposte arrivino con cosi’ tanto ritardo. In ogni caso, la priorità è l’abbassamento delle tasse. Moles, sabato la CGIL ha fatto una manifestazione chiedendo di aumentarle le tasse. Che ne direbbe di organizzare una manifestazione per ottenerne l’abbassamento??? O pensa di risolvere tutto con gli appelli e le raccolte di firme?? Moles … è vivo???? Batta un colpo per dire sì o due per dire no.
Ha ragione TD in effetti è proprio ora che ci “speech/amo” http://www.alleanzacattolica.org/indici/os_prudentis/reaganrw359.htm , un bel discorsetto pubblico dirompente in piazza anzi meglio sotto la sede di qualche istituto parast-culo paracravattaro e si parte, chiamiamo tutti i movimento libliblib e via alla sigla
Corrado mdp
Caro Professore,
da liberale giudico molto positivamente le aperture odierne di Berlusconi sulla cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia che hanno seguito un determinato percorso scolastico. Si sottovaluta molto, da destra, il crollo demografico che sta avendo l’Italia. Analogalmente spero si faccia al più presto questa legge sulle unioni civili delle coppie di fatto. Rimango contrario invece all’apertura indiscriminata delle frontiere e al matrimonio omosessuale come istituto.
Massimo B.
Lei non pensa caro Massimo che sarebbe meglio consentire agli italiani di fare più figli, come gli italiani vorrebbero e come gli amici del Berlusca proibiscono loro di fare? Cordiali saluti
Caro TD, non credo che una cosa escluda l’altra. Un paese demograficamente morto come il nostro dovrebbe avere un approccio figlio del buon senso a temi come cittadinanza e immigrazione. Pensi soltanto a settori come l’artigianato, ambito nel quale fino a qualche decennio fa l’Italia eccelleva: oggi è raro trovare un artigiano e quasi sempre sono gli stranieri a svolgere questi mestieri molto dimenticati ma decisamente preziosi. Noto invece che spesso si passa dal lassismo e dall’accoglienza buonista tipica dei sinistri, a frange di chiusura figlie del pregiudizio che albergano a destra. Personalmente non condivido. Aggiungo che l’immigrazione in sè è un fenomeno e come tutti i fenomeni va gestitio, regolato, capito. Non certamente combattuto.
Ricambio i suoi saluti
Massimo B.
D’accordo, ma forse sarebbe prioritario lo sgozzamento della Polverini ed Albanese ed altri fruitori di autoblu con relativo taglio di tasse (magari arriviamo alla flat preconizzata dal buon Friedman) permettendo agli italiani di vivere e figliare bene, come fanno gli inglesi. Poi -semper more anglio- se qualche straniero vuoe venire qui e contribuire con le sue braccia e la sua mente al progresso nazionale, ben venga. Ma certo se solo si azzarda a toccare il sedere alle ragazze ritorna indietro a calci nel sedere. Ovviamente, i 1200 euro che gli dà mensilmente Renzi, nel silenzio del Berlusca, se li puo ‘ scordare.
Ma -ripeto- prima dobbiamo raggiungere il benessere che ci spetta e per farlo dobbiamo sopprimere i parassiti vari a cominciare da quelli inquadrati nel centrodestra.
A proposito, professore, che fine ha fatto galan? Ero rimasto che manifestava il suo furore ai giornalisti. Perche’ non organizza un incontro con noi adam in cui possa sfogarsi? E magari non solo lui: anche io sento un forte prurito alle mani. Così almeno potrei far vedere cosa posso fare al buon Moles, il generale che si aspetta che i soldati diano ordini.
Cordiali saluti a tutt.
Sul taglio delle tasse mi troverà sempre favorevole. Mantengo tuttavia le mie posizioni sui punti sopraindicati.
Massimo B.
NOn vedo punti di dissenso fra noi. Penso che anche lei preferisca avere culle tricolori, ferme restando le braccia aperte a chi venga qui con intenzioni pacifiche e produttive
D’accordo su tutto.
am
Solo commuterei lo sgozzamento con un calcinc… hemm, perentorio ben servito altrettanto ben assestato s’ intende, Polverini sì, Polverini no, si tratta di capire e far capire cosa vogliamo e dove vogliamo andare. Per esempio Giacomo Zucco T.P. dice tutti ci applaudono quando diciamo di voler tagliare le tasse, ma poi qualcuno smette l’ applauso quando “i servizi/cosiddetti diritti” vengono eliminati” vedasi https://www.facebook.com/video.php?v=10203882862124622&set=o.295115441526&type=2&theater , voglio dire non guardiamo indietro concentriamoci sul futuro ed il resto si adegui di conseguenza, la polvere la togli oggi e te la ritrovi domani, devi fare in modo che sia rimossa in continuo e che ci sia meno elettrostaticità possibile, è una questione di riforma della struttura dello stato (RIFORME! RIFORME! RIFORME! Tuona da sempre il Prof. Martino quasi parafrasando Lady M.Thatcher con il Suo No! No! No!) e come non a caso ribadisce il Dr Moles ( che non significa Molestatemipurechemelomerito 😉 ) https://www.facebook.com/video.php?v=721767471251578&set=vb.677237452371247&type=2&theater , allora quando si salpa? Gli uomini sono nervosi, vogliono combattere.
a presto ADAM e Professor Martino
Corrado Mdb
Caro Massimo B.,
la denatalità italiana è figlia delle politiche di tutti i governi che si succedono da decenni. Anche il bonus di 80 Euro di Renzi va nella stessa direzione: ad una coppia di 2 lavoratori dipendenti con reddito di 25.000. Euro ciascuno si elargiscono 80 + 80 = 160 Euro. Nessun bonus al capofamiglia monoreddito con moglie e figli a carico che guadagna 27.000. Euro .
Infatti in Francia, dove la tassazione tiene molto conto del reddito e del carico familiare la denatalità non è un problema.
Saluti, Ivo Biavaschi
Caro Biavaschi, lei solleva un’argomentazione molto pregnante sulla crisi della natalità italiana. Ho dubbi tuttavia che tale tesi, da sola, spieghi il crollo demografico italiano.
Saluti,
Massimo B.
Tanto per capire dove e come è finita Forza Raglia, con buona pace delle sparate di Moles
http://www.rischiocalcolato.it/2014/10/cronache-cialtronia-forza-itaglia-propone-assumere-27-000-forestali-siciliani-dallo.html
Noto con piacere che non appena il discorso è finito sul cosa fare concretamente, Moles è tornato a latitare.
Dopo il rituale giro si è richiuso nella bara e fino al prossimo plenilunio non lo vedremo più.
Quanto a certi argomenti, ci tengo a sottolineare, da buon filonucleare, che l’energia nucleare è utile ma pericolosa, anche se puo’ essere gestita validamente. Ma per gestirla validamente deve essere affidata a gente seria: non a caso il padre del nucleare francese è stato De Gaulle. Pensate di convincere qualcuno a riaccendere le centrali mandano a parlarne Gasparri? Ovvia.
NOTAV. Ricordo che il nocciolo duro dei NOTAV è costituito da piccoli proprietari terrierei che si sono visti espropriare la vigna per costruire la nuova ferrovia che raddoppiava la vecchia già non utilizzata, per fareil corridoio per Kiev che si interrompe a Gorizia dove i binari finiscono. insomma, dove la ferrovia non c’è non si costruisce ma si raddoppia quella che c’è ed è inutilizzata. Per fare cosa??? Per distribuire mazzette. Expo docet. Quindi, prima di parlare male dei notav esorterei a recarsi dal notaio e donare la propria casa alla mafia. Poi si avrà diritto di criticare i NOTAV. Un’ultima notazione: i notav sono piccoli contadini espropriati da un’oligarchia burocratica. Questo ai vecchi anticomunisti dovrebbe ricordare qualcosa. Saluti
TD, a parte gli scongiuri del caso che mi costringe a fare, delle due l’una: o devo stare sempre qui sul blog del professore, che gentilmente ospita le nostre (mie e sue si intende) farneticazioni demenziali in attesa di rispondere ai suoi post, o devo organizzarLe questa famosa rivolta di cui tanto parla e che aspetta dai “politici”…. mi illumini con una parola definitiva su ciò che vuole…. ps. ancora non ho ben capito se, tanto per cominciare, ha aderito o meno all’appello di Rivolta l’italia
Arisaluti
Cominci a guidare una manifestazione sotto la sede di Equitalia. E cominci a chiedere lo scioglimento di Equitalia. Io sarò lì.
Se poi fosse di suo maggiore gradimento può optare per la soppressione delle province, denunciando la farsa di Renzi.
Non mancano le ragioni per scendere in piazza.
PS A completamento e chiarimento del mio pensiero: ne abbiamo piene le tasche di gente che chiacchiera di liberalismo per portare voti ad un partito che di liberale non ha niente, visto che ha preso iniziative tipiche della sx come la macroregione. E ne abbiamo piene le tasche di chi promuove raccolte di firme sapendo che poi non si approverà una ceppa, come dimostra il fatto che quando l’IDV ha portato in aula la proposta di sopprimere le province il cdx ha votato per tenerle insieme al csx. Adesso si dà retta solo a chi fa i fatti. Immeidatamente in piazza a chiedere la soppressione degli enti inutili e vediamo chi c’è e chi non c’è. E il giorno dopo voglio il voto palese su queste proposte.
Caro TD
Però queste cose non le hanno mai fatte nemmeno gli amici grillisti di cui lei pende dalle carnose labbra.
Poi quando si dice tutto ed il contrario di tutto è facile trovare facile approvazione
Grillo ha oggi il 26% dei consensi: occupi la RAI, porti Napolitano fuori dal Quirinale, assedi con i suoi numerosi sostenitori la sede centrale di Equitalia , qui il tempo passa e i fuochi d’artificio promessi ancora non si vedono.
Come direbbe il bravo Moles: A Roma chi promette sfracelli ma non li mantiene è un “cazzaro”!
Saluti Matteo Napoletano
Infatti io dico che l’Italia non ha bisogno di un comico pacifista, ma di un macellaio. Perlomeno Grillo qualche pressione psicologica la fa.
Caro Professore, cari ADAMs,
sono noioso: vi infliggo ancora una disperante lettura da L’Opinione (Cristofaro Sola).
Quote
Occhio, ragazzi! Tira aria di elezioni anticipate. Matteo Renzi, conscio della pericolosità della partita che sta giocando, è tentato di passare all’incasso al botteghino elettorale.
Il discorsetto sulla possibilità di modificare il progetto di riforma elettorale – l’Italicum – assegnando il premio di maggioranza non più alla coalizione ma alla lista più votata, ci induce a pensar male sulle sue reali intenzioni.
Renzi è consapevole dell’inefficacia delle misure messe in campo per invertire il ciclo negativo dell’economia italiana.
Non bastano a eludere il controllo stretto grazie al quale gli eurocrati di Bruxelles stanno tenendo per il collo il nostro Paese. Neppure può fare testo il forzato entusiasmo con cui i vertici di Confindustria hanno accolto il Documento di Economia e Finanza (Def). I nostri grandi industriali sono noti per l’ancestrale vocazione ad accomodarsi sul carro del vincitore. Poi, se il padrone di turno del vapore Italia li omaggia con un pezzetto di carne, divengono più scodinzolanti del solito. È stato Squinzi, il loro capo, a dire che questa è la finanziaria dei suoi sogni. Se è così allora si prenda un Alka-Seltzer, perché ne fa di sogni strani il re degli adesivi chimici.
Il nostro paese è spaccato come non lo è mai stato nel suo passato repubblicano. Ai meno abbienti, ai disagiati, ai morti di fame era concessa una guarentigia con la quale fronteggiare la disperante quotidianità. Si chiamava speranza. Speranza nel futuro. Speranza di riscatto. Oggi che i poveri sono aumentati a dismisura e sono, se possibile, ancora più poveri, lo Stato, le pubbliche istituzioni, la politica hanno tolto loro quell’antica protezione che era stata un lenitivo per un popolo annichilito dalla guerra e dalla miseria preso dalla fatica di ricostruirsi. Renzi lo ha capito. Per questo intende profittare del momentaneo stordimento delle coscienze provocato dal brainstorming mediatico con il quale ha ubriacato di chiacchiere gli italiani.
Ora, dovrebbe essere la destra a scuotersi dal torpore nel quale sembra precipitata. Bisogna ricominciare a sentire la piazza. Come ha fatto la Lega. Non è pensabile che si lasci ancora spazio alla retorica dadaista di un Beppe Grillo qualsiasi. Il leader 5 Stelle, che in fatto di capitalizzazioni la sa lunga, ha fatto razzie nell’elettorato tradizionale del centrodestra, cavalcando le angosce e le paure dei segmenti del ceto medio maggiormente penalizzati dalla crisi.
Lo hanno capito quelli di Forza Italia che la gente ha paura? Sono troppi quelli che hanno perso il reddito e non vedono per loro e per le loro famiglie un futuro sostenibile.
Se Renzi scherza col fuoco Berlusconi non è da meno. Il suo attendismo è disarmante, ai limiti dell’ambiguità. Gli uomini e le donne del suo entourage politico vagano per i salotti televisivi a ripetere la stessa cantilena: Forza Italia perde consensi e precipita nei sondaggi perché il suo leader non ha la piena agibilità politica, deve andare una volta alla settimana a Cesano Boscone e la sera deve rientrare presto a casa. Ma, vedrete, quando sarà pienamente libero ritornerà in campo per riprendersi il suo vecchio bacino elettorale.
Domanda ai vertici forzisti: ci credete davvero che andrà così? Pensate seriamente che il popolo di destra, abbandonato alla confusione di una linea politica tanto ondivaga, sarà facilmente riconquistabile? Saranno sufficienti quattro comparsate televisive per rimettere le cose a posto? Chiamatela sensazione, chiamatela scaramanzia, ma ci convince poco la storiella del tocco magico.
Comunque, non sarebbe una cattiva idea se, per un po’ di tempo, i nominati col “Porcellum” si schiodassero dalle buvette di Montecitorio e di Palazzo Madama e tornassero in strada. Tra la gente.
Unquote
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Cattaneo, Lei perde tempo. Il cdx è troppo occupato a mantenere le autoblu della Polverini, con la quale non ha schifo di di unirsi, mentre disprezza Grillo, in quanto comico.. In questo ha ragione. L’Italia non ha bisogno di un comico, ma di un macellaio. Il problema è che ci sarebbe da macellare tante vacche anche nel cdx, entro cui si annidano -tanto per fare un esempio- quelli che hanno ripristinato le ganasce fiscali. Saluti
Presidente Martino
Parafrasando il sottotenente Alberto Innocenzi, interpretato da Alberto Sordi nel film “Tutti a casa”, che al telefono con il proprio comando annunciava l’avvenuta alleanza tra americani e tedeschi le chiedo e se ci alleassimo ai grillini?
FI è al 14% , il PD al 40%, i grillini al 25% non dovremmo adoperarci per essere l’ago della bilancia della politica italiana stile PSI Craxiano tra DC e PCI invece di fare i “portatori d’acqua ” di Renzi?
Berlusconi nel 94 non si fece scrupolo di allearsi con la Lega Nord e con il MSI, non mi sembra che i grillini puzzino di più dei primi leghisti.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
molto mi sorprende questa sua proposta. Cosa abbiamo in comune con i pentastellati? Avendo dovuto sopportare cinque anni di governo con Tremonti all’economia, non credo potrei starci cinque giorni con Grillo.
am
Cari tutti,
Condivido in toto quanto detto dal Professore. Anche io sono stupito della tua proposta Matteo, ma dico scherziamo?
Le proposte economiche del M5S le abbiamo viste? L’ignoranza che definire baratrale è dire poco in materie scientifiche, economiche l’ho sentita solo io? Ricordiamo cosa dicono del nucleare?Dell’acqua come bene comune? Delle tasse e dell’evasione?Grillo voleva nazionalizzare tutte le banche e le maggiori industrie…per non parlare di materie giudiziare…giustizialisti forcaioli giacobini! Per me sono il peggio del peggio, il massimo del minimo!
Il M5S è la riunione di quanto di peggio dei ex-partiti verdi-rifondaroli-comunisti ridotti ai minimi termini fortunatamente…quelli del NOTAV, del NOGRANDINAVI, del NO ai termovalorizzatori etc etc…
Certo è anche vero che vi hanno aderito anche ex-elettori di cdx, più per rigetto/ripicca nei confronti del nulla fatto (o del contrario) di quanto promesso dal Pdl-FI in questi decenni.
Sono queste persone assieme agli indecisi che dobbiamo andare a riprenderci, ma è ovvio come ciò si possa fare solo rilanciando la rivouzione liberale senza compromessi più forte di prima e del ’94, rifiutando alleanze di comodo che poi ti tradiscono o impedisco di fare quanto programmato.
Saluti,
Parrini
P.s.
La Lega dei primi tempi aveva Miglio come punto di riferimento…scusate se è poco…M5S chi ha?Casaleggio e la Napoleoni? Non scherziamo su…
Presidente Martino, caro Alberto
Chiedo scusa ad entrambi, probabilmente è stato il baccalà alla vicentina che ho mangiato per pranzo.
Non si spiegherebbe altrimenti
Sono sorpreso anch’io…
Saluti Matteo Napoletano
PS Domani solo crackers ed acqua
Chi ha sopportato Polverini e Formigoni puo’ ben sopportare Grillo e Casaleggio. Non era qui che si diceva che bisogna tollerare i diversi da noi e convivervi nello stesso partito?
Ricordo che Grillo è stato il primo a dire che “se tutti pagassero se tasse “LORO” mangerebbero di più”. Il primo uomo pubblico, ovviamente, visto che queta banale verità a livelli più bassi è da decenni patrimonio comune.
Saluti a tutti.
Dimenticavo di aggiungere oltre a Polverini e Formigoni anche MONTI e montiani vari. Col Gasparri che va in TV a dire che quando Monti è andato al potere lui e sodali lo avevano appoggiato perché si sentivano intimiditi. E scusate se è poco.
Caro Matteo,
non ha di che scusarsi. Alberto ed io la conosciamo bene. Quanto al baccalà alla vicentina, è certo impegnativo, ma buonissimo. Per mandarlo giù bisogna innaffiarlo adeguatamente. Spero l’abbia fatto.
Cordialmente,
am
prof. buongiorno. Vi chiedo scusa se intervengo con un tema diverso ma la notizia è ghiotta e sembra fatta apposta per il ns. prof.
La invito a leggere questo articolo riguardante una moneta complementare per la città di messina. Gradirei avere la sua opinione in merito. grazie.
alberto
http://www.tempostretto.it/news/non-solo-euro-messina-come-aspromonte-assessore-perna-punta-moneta-messinese.html
Caro Alberto,
Messina ha bisogno di rinascere e non se ne vedono le condizioni. Quello che il terremoto del 1908 e i bombardamenti dell’ultima guerra non sono riusciti a fare, è stato fatto da tre decenni di malgoverno locale. Sono “emigrato al nord in cerca di lavoro” quasi esattamente mezzo secolo fa (novembre 1964). Lasciavo dietro di me, e con sentito rimpianto, un città modello, dove la qualità della vita era molto alta. Oggi, di quella Messina resta assai poco. Leggerò l’articolo ma senza eccessivo entusiasmo. La MIA Messina mi manca molto.
am
Caro Professore, cari Adams,
credo che Maria Giovanna Maglie sull’Intraprendente esprima molto bene quello che credo tutti noi pensiamo. Riporto il testo per vostra comodità:
Quote
Purché si faccia qualcosa, pur di non morire di questa morte neanche tanto lenta eppure appiccicosa come un male oscuro che ci insegue, di inciucio nel quale tutte le vacche sono nere, di morte della democrazia spacciata per partito della nazione, di photoshop di Dudù con la Vladi che forse si iscrive a Forza Italia e chiude la ferita del narciso con papà; ecco, purché di fermare l’autunno triste del patriarca e l’autunno feroce del nostro scontento, tutto va bene, ma guai a noi se le cose non si fanno con un rigore anglosassone.
Questa premessa un po’ lamentosa mi serve, caro direttore, per dire che la Leopolda blu che si tiene oggi a Milano è una idea ottima e mi dispiace di non poterci essere, visto che gli organizzatori mi avevano cortesemente invitato a partecipare e perfino a parlare, l’avrei fatto volentieri e sarebbe stata una bella avvelenata; ma anche che tutti coloro che al Renzusconi non intendono adeguarsi hanno l’obbligo di seguire alcune, poche, idee liberali, le stesse che il Cav ha abbondantemente tradito, e che non basta certo sognare di poter dare la scalata a quel che fu il PdL e ora è Forza Italia per sentirsi dei rifondatori ( parola dal sapore sinistro, ma sempre meglio di rottamatori). Serve altro, dimenticato nel profluvio delle chiacchiere in salsa tosca del pifferaio Renzi, sopraffatto nel chiacchiericcio arrogante degli euroburocrati, eppure è semplice.
Piccolo flash back. Nel 1994 si presentò per la prima volta agli elettori un partito improvvisato con un leader altrettanto improvvisato ma con un programma di radicale riforma liberale della società e dell’economia italiana. Grazie a quel programma, FI divenne il maggior partito italiano dopo appena tre mesi dalla sua fondazione e Berlusconi riuscì a dar vita a una coalizione che gli permise di dare all’Italia un governo diverso da tutti i precedenti. A parole il Cav ha continuato a sostenere le stesse idee sempre, con quelle parole d’ordine il centrodestra ha vinto nel 1994, 2001 e 2008 , ha perso di pochissimo nel 1996 e forse nel 2006, come anche nel 2013 per una differenza dello 0,2% di voti rispetto al Pd. E’ che la maggioranza degli elettori italiani non è di sinistra o di centrosinistra, ma di centrodestra, ovvero quello spazio che oggi Renzi con l’improvvisa e improvvida complicità di Berlusconi cerca di occupare. E’ che non è vera la vulgata secondo la quale gli elettori italiani sono conservatori e contenti di essere assistiti, al contrario sognano di ridurre la presenza della mano pubblica, della politica, e allargare quella della libera scelta delle persone, delle famiglie e delle imprese. Vogliono minore sperpero pubblico, imposte e balzelli vari, minore intrusione della politica nelle loro decisioni e maggiore libertà personale. Perché allora oggi un tale crollo nei consensi, operazioni golpiste benedette dall’Europa e dal Quirinale a parte? E’ che non solo la rivoluzione liberale promessa non si è realizzata,ma la cosiddetta opposizione di centrodestra accetta finte riforme fatte di reboanti annunci e di un aumento enorme di tasse, insieme a un insopportabile decisionismo giovanilista che occulta restrizioni alle libertà personali ed economiche.
Se il centrodestra ripulito dalle scorie dell’inciucio, dalle scelte dittatoriali del Cav anziano e del suo clan, torna sulla scena, facendosi rappresentare da gente degna, se elabora un programma chiaro, coerente, credibile e scandito in rapide tappe, per uscire dalla crisi che ci morde i polpacci, allora il destino di consunzione può essere evitato. Chi nel centro destra oggi voglia aspirare a vincere di nuovo le elezioni deve dichiarare che intende rifondare lo Stato, rendendo governabile il nostro Paese grazie a una radicale riforma istituzionale; che intende liberare gli italiani dall’usura fiscale, abbassando drasticamente le tasse e introducendo il criterio di deducibilità delle spese, unico antidoto alla recessione ma anche all’evasione fiscale; che intende affrontare la troika a muso duro sull’austerity e sull’immigrazione; che intende ridurre la spesa pubblica e la burocrazia, vere fonti e ragioni profonde della corruzione; che intende affrontare e vincere la sfida dei diritti civili, ma non farsi usare né usarli per raccattare consensi; che intende mantenere sicurezza e difesa del Paese, con la dignità delle forze dell’ordine restituita e preservata; che intende contare in politica estera, senza indulgere a facili mortificazioni da pacifismo politically correct.
Dice il mantra caro al liberale: life, liberty and the pursuit of happiness; ma oggi in Italia non c’è più vita né libertà né aspirazione legittima alla felicità in terra, e questo è insopportabile.
Unquote
Cordialità
Franco Cattaneo
e ci sarebbe questo giovin signore che oltre al Dr Moles mi pare interpreti bene quanto detto dalla incendiaria MGM
https://www.facebook.com/video.php?v=10203882862124622&set=o.295115441526&type=2&theater
solo non credo che ambedue si prestino a fare l’ ago della bilancia, o meglio l’ ago ma….
Corrado mdp
grande Zucco , piena sintonia con le semplici cose dette …..”.voce di uno che grida nel deserto , egli preparera’ la strada …..” certe volte le cose nascono dal nulla ……. le vostre cene tea Party le fate ancora ? …ciao Giovanni
Caro Giovanni U.L., hai ragione non ho più pubblicato gli appuntamenti cena Tea Party- Milano, prometto di farlo in futuro, l’ ultima c’è stata sempre in via concordia martedì u.s. e si sono decise altre iniziative che vorrei segnalarti/vi, ma al momento non ricordo con precisione, lo dirò domani.
Intanto buona serata e a presto
ciao Corrado mdp
Grazie per la segnalazione, caro Franco.
am
Presidente Martino
Aveva ragione, infatti la platea alla LeopoldaBlu con Formigoni, Quagliarella, Lupi etc non era particolarmente esaltante, viceversa mi ha fatto enorme piacere sentire Daniele Capezzone citare alla lettera Milton Friedman per rimarcare la necessità di una inversione di tendenza nella politica fiscale del Governo iniziando da subito con una nostra proposta di riduzione del IVA di 2 punti.
Saluti Matteo Napoletano
Presidente Martino
A mio parere Raffaele Fitto ha le doti per rappresentarci.
Mister Preferenza sembra sicuro, determinato, Anticomunista, simpatico, giovane di bell’aspetto e nei suoi discorsi si appella al nostro originario spirito del94.
Puo’ essere l’antiRenzi?
Sono in errore?
Le chiedo il suo parere, che per noi liberali è legge insindacabile e definitiva!
Saluti Matteo Napoletano
Sono amico di Raffaele Fitto e ne ho stima, ma da qui a immaginarlo leader del centrodestra è azzardato farlo. Potrebbe anche essere una possibilità, ma le incognite sono più numerose delle equazioni, temo.
am
Intervento di Giuseppe Moles registrato mentre assistevo all’evento “Sveglia Centrodestra!” (è una registrazione amatoriale fatta dall’alto e divisa in quattro parti)
https://www.facebook.com/pages/Forza-Libertà-Perché-Si-Avveri-Il-Sogno-Liberale/677237452371247?ref=hl
Grande, generoso, infaticabile Lucio! Grazie del Tuo bel lavoro e del Tuo impegno, grazie a Te ho potuto sentire la prima parte dove il Dr Moles dice 2 cose essenziali, basilari “ripartire dalla coscienza degli Italiani” e “ripartire dalla Nostra Storia”, poi fa una battuta citando la S. Scrittura con Isaia, molto azzeccata
e per dirLe Caro Dr. Moles che forse la cosa è più seria di quanto sembri eccoLe che il Qoelet Le tiene bordone con queste parole Qo X,2 Muscae morientes perdunt et corrumpunt oleum unguentarii.
mollare l’ ancora, fuori tutta la zavorra, barra a dritta, macchine pari e avanti a tutta forza! Ognuno ai posti di combattimento! L’ AMmiraglio è già salito a bordo vero Capitano?
Gravior quam sapientia et gloria est parva stultitia.
2 Cor sapientis in dextera eius,
et cor stulti in sinistra illius.
eeh? Che ne dice?
PS ci sarebbe poi un mio commento di ieri sera ancora in attesa di moderazione ( che immagino non potrà essere pubblicato) che auspicava quanto poi immancabilmente il caro Lucio ha fatto ed anche quanto detto da lei Dr Moles, lascio solo i due link allegati pregandoVi di non badare ai commenti riportati a sproposito degli auspici di MGM pubblicati su L’intraprendente diretto dal bravo G. Sallusti. L’ altro link è un riedizione di una cosa che credo debba essere tradotta ed allegata ad un giornale o un manifesto od ad un pamphlet.
a presto!
Corrado mdb
Miii gli ADAM me scusassero i link dementecai!
MGM/L’INTRAPRENENTE http://www.lintraprendente.it/2014/10/oltre-il-renzusconi-come-si-suona-la-sveglia-al-centrodestra/
RR – https://www.youtube.com/watch?v=qXBswFfh6AY
RR – SHORT CUT https://www.youtube.com/watch?v=lvg7lRsCVJ8
Presidente Martino
Ottimo discorso alla Leopolda Blu (forse di un Blu leggermente sbiadito) di Giuseppe Moles
Unico ad infiammare una platea addormentata da troppi oratori NCD o Cattoliberali.
Saluti Matteo Napoletano
Bello guardare la fascia degli falsi liberali quando Molles ha detto e ridetto dei soli 8 voti contro il fiscal compact. C’erano tanti giovani che ascoltavano con piacere all’ultimo discorso prima del pranzo e hanno applaudito lungamente Molles. Quando si parla il linguaggio del Professor Martino la gente applaude. Peccato, TD si è sbagliato, non c’erano tartine al caviale.
Cari amici, ho trovato questo articolo di MGM su l’ Intraprendente http://www.lintraprendente.it/2014/10/oltre-il-renzusconi-come-si-suona-la-sveglia-al-centrodestra/ che mi pare si accordi con la Vostra cronaca riguardo alle reazioni degli intervenuti alle parole del Dr Moles, io purtroppo non ho potuto partecipare avrei veramente voluto ascoltare il Suo discorso e magari poterLo salutare , se le cose stanno davvero cambiando e per cambiare devono avere i toni e gli obbiettivi riferiti, ce la faremo o meglio il nostro paese ce la farà, ma bisogna osare e non farsi intimidire, ha ragione il Prof. Martino ad invocare una radicale riforma liberale dell’ economia globalmente intesa e sono convinto che abbia ragione il Prof. Lottieri a raccomandare una riforma federale dello stato, dunque “ha ragione da vendere” il Dr Moles ad impegnare il centrodestra (nel senso degli elettori ovviamente dato che immagino siano gli unici a darGli retta) in queste linee di programma. Per cui avanti a tutta forza e se vogliamo ispirarci a chi ci ha preceduto in un simile cimento ecco qui, ribadisco questo link perché credo veramente abbia una potere dirompente, spero proprio che qualche giornale lo traduca e ne faccia un dvd https://www.youtube.com/watch?v=2pbp0hur9RU, deve essere la nostra bussola, la nostra canzone di guerra.
Teniamo duro alziamo la voce e ce la faremo!
Corrado Mdp
PS aspetto con ansia di sentire il resoconto dell’ ADAM Lucio che spero e credo abbia potuto partecipare alla LB, sia sul discorso del Dr Moles che del Dr Zucco dei Tea Party Italia
PPS davvero no canapè Paulo, 😉 no more extra fat eh eh eh, ci vediamo
Bene, sono contento che Giuseppe abbia avuto successo. La qualità dell’uditorio com’era?
am
Professor, c’erano tutti quelli lupi… Ma c’è anche una gioventù che la capisce al volo… la loro salvezza sono le Sue parole. Abbiamo l’obbligo di diffondere il Suo messaggio a questa gente. Residuum revertetum ! Qualche post fa Lei disceva dello studio di Princeton su una somiglianza storica. Solo Lei può salvarci della dittatura!
Un plauso per PM che ha messo l’accento su un problema di cui spesso si tace e cioè che l’Italia non è più una democrazia -ammesso che lo sia mai stata- come dimostra la recente sentenza sul danno di immagine dell’Agenzia delle Entrate. Saluti
Cari amici
Mi permetto di segnalare l’intervento di questo sabato alla Leopolda Blu presso il circolo filologigo di Milano ( via Clerici 10) del nostro infaticabile Giuseppe Moles!
Sarà presente anche il bravo e agguerrito Capezzone.
Saluti Matteo Napoletano
W la Libertà
Mi saluti il caro Moles. Sono contento di sapere che è vivo. Lo stavamo cercando coi cani nei boschi della Tuscia. Se Lei partecipa all’evento gli faccia presente che mentre lui chiacchiera e succia tartine al caviale, l’Italia affonda e la casta se ne sbatte delle sue parole. Cordiali saluti.
Cari TD e Matteo,
le escursioni milanesi di Giuseppe, temo, non riescono ad entusiasmarmi, avendo saputo che non sarà solo in buona compagnia, ma tant’è meglio in compagnia mista che completamente soli.
am
Caro TD, grazie per i saluti… Ma mi chiedo, quando di grazia la finirà di inondarmi della sua attenzione così indefessa ma sovente accompagnata dalle solite sue “chiacchiere e distintivo”, e si degna di farci finalmente sapere che ha iniziato a fare la rivoluzione di cui tanto parla, magari accompagnato da milioni di sue truppe cancellate?? Con la stima di sempre,
Giuseppe Moles
P.s. della Polverini purtroppo per lei non mi interesso
Giuseppe,
quando parli di truppe “cancellate” intendi riferirti a truppe “cammellate”? Illuminaci, please.
am
Si, caro professore… era truppe cammellate, non cancellate… maledetta tastiera intelligente dell’iphone
Egregio Moles, nel mio piccolo io la rivoluzione la faccio non appena posso, cercando di far capire che le tasse sono quasi sempre un furto e lo sono sicuramente quando superano il 20% del reddito e finanziano i dirigenti siciliani e le mignotte della RAI.
Ma non sono un politico e, quindi, mi aspetto che un politico organizzi la rivolta, sicuro che io parteciperò.
Quanto alla Polverini fa male a non interessarsene: è grazie anche a lei che migliaia di liberali hanno mandato affanculo berlusca e soci. Quanto a berlusca gli faccia capire che noi liberali facciamo politica col blocco notes e adesso lo abbiamo sostituito col computer, quindi eviti di ammannirci le solite frasi fatte sull’abolizione delle province. Vogliamo fatti concreti e pesanti. Per esempio lo sgozzamento in pubblico della Polverini o di Abruzzese.
Cordiali saluti.
Carissimo Antonio Martino, apprendo ora da una tua risposta su questo blog della morte di Carla. Ti sono vicino. Io ho avuto la fortuna di conoscere Carla. Erano gli anni settanta, presso la sede del PLI a Roma, in via Frattina. Era una persona speciale. Dolce nei modi e tenace nel sostenere le sue ragioni. Convintissima liberale. Molto affezionata al PLI. Era dotata di una eleganza naturale nel parlare e nel portamento. Era bellissima. Mi ricordo che in occasione di una sua candidatura col PLI, il settimanale Epoca le dedicò un servizio in cui la definiva la più bella candidata d’Italia. Che la terra le sia lieve. Persone così non se ne incontrano facilmente.
Grazie, caro John,
am
Presidente Martino
Mi posso definire più Berlusconiano di Berlusconi
Però anche un venditore di ghiaccioli al Polo Nord capirebbe che questa innaturale alleanza con il PD, che perdura da ormai troppi anni, ha come scopo, dietro la facciata delle improcrastinabili riforme, il cedere il potere ai sinistri in cambio di un quieto vivere.
Non si spiegherebbe altrimenti che tutte le principali cariche dello Stato siano saldamente in mano ai cattocomunisti e la compassionevole , pelosa, benevolenza dei tank del PD (Rai3, Repubblica etc etc) nei confronti del Presidente Berlusconi.
Saluti Matteo Napoletano
No! No! No! It’s ” a time for choosing”
link postato più sotto,
Corrado Mdp
gentile Matteo …..
Mah … ho visto Berlusconi a un recente pranzo al ristorante la Bergamina ad Arcore per la inaugurazione di una nuova sede di club ad Arcore .
Non sono mai stato prevenuto nei suo confronti ed ho fatto anche una foto abbracciato …..nessuna antipatia pertanto …..
Tuttavia confermo che la cosa più’ liberale che ha detto e ‘ la detassazione per l ‘assicurazione
sulla vita agli anziani – che hanno un cagnolino – la cui compagnia pare dia benessere e allunghi
la vita …….oltre ad elogiare la ” cattiveria ” di Renzi , dote che lui ( Berlusconi ) non ha mai avuto .
Berlusconi – si illude – che aiutando Renzi in Italia si possa creare un sistema democratico con due sole forze
( come in America e Inghilterra ) non capisce in che trappola si e’ cacciato ……..
Quando ho fatto la foto ….gli ho ricordato di abbassare le tasse e gli ho ricordato il prof.re Martino
….. ma abbastanza indifferente …..si e ‘ pettinato togliendo il pettine dal taschino e mi ha detto di allacciami la giacca che stavo meglio ….
e ‘ simpatico , ma solo forma …. poca sostanza …….
Salvo miracoli in FI e’ tutto fermo statico e drammaticamente piatto e impolitico ……poi lasciamo perdere la cena con Vladimir ….ci mancava anche
la campagna pro- gay della Pascale a peggiorare le cose e Brunetta sempre in televisione a parlare di economia …… ci stiamo facendo la bara ….e lo dico con sofferenza ….non da bersagliere ….
cordiali saluti Giovanni
Come non essere d’accordo caro Giovanni…
Purtroppo hai dato una fotografia della realtà di FI precisa e puntuale…ahinoi!
La speranza è l’ultima a morire è vero…ma è altrettanto vero che si è ridotta ormai ad un lumicino!
Forza Professore, siamo tutti con Lei e contiamo su di Lei per dare la sveglia!
Saluti
Parrini
Visto che il professore è stato il primo a parlare di Svizzera, gli porgo una domanda sul popolo elvetico. COme mai la Svizzera, notoriamente solida e poco adusa a calarsi le braghe di fronte al primo che la minaccia (si dice che abbia osato sfidare anche Hitler)- ha accettato così velocemente di aprire i cancelli ai ladri fiscali e di abbattere il proprio segreto bancario? Cordiali saluti.
Caro TD,
è vero, non mi sarei mai atteso la defezione degli elvetici ma, come lei sa, sono amanti del quieto vivere e hanno dovuto soggiacere alle pressioni di paesi importanti e propensi a far valere il proprio peso.
am
Egregio Professore,
nel Suo intervento alla Camera del 19 luglio 1912 Lei dichiarò:
“…il pareggio di bilancio è cosa sacrosanta quando la spesa pubblica è inferiore al 10 per cento, com’era al tempo di Minghetti, quando la spesa pubblica è intorno al 30 per cento, com’era al tempo di Einaudi, ma è una regola insensata quando la spesa pubblica supera il 50 per cento del reddito nazionale…”
Detta da Lei mi è chiaro e, anche se di economia ne mastico poco, mi sta bene.
Ora però il boy-scout dichiara che ritiene indispensabile arrivare ad abrogare la norma costituzionale che impone il pareggio di bilancio.
Detto da un cattocomunista, per giunta da uno che è ben al di là della insipienza propria dei comunisti, specie se provenienti dalle sagrestie, la cosa mi preoccupa non poco e mi risulta sospetta.
Lei cosa ne pensa?
Grazie e cordialità
Franco Cattaneo
Caro Franco
Perdonami ma non resisto alla battuta: Fa piacere pensare al presidente Martino già deputato ai tempi della guerra Italo-Turca….
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
sono un residuato del secolo scorso (con nostalgie per quello ancora precedente): l’orrido XXI secolo non mi entra nella testa: nel parlare mi riferisco all’ottocento come al “secolo scorso”. Spero perciò di essere scusato se mi è scappato un 1912 (era l’epoca del ministro della buona vita) anzichè 2012.
Cordialità
Franco Cattaneo
Caro Matteo,
sono deputato dai tempi della seconda guerra punica!!
am
Timeo danaos et dona ferentes. Il mezzo toscano va fumato, non ascoltato!
am
Timeo danaos et dona ferentes. Il mezzo toscano va fumato, non ascoltato! Vuole abrogare la norma costituzionale per ricominciare a spendere e spandere, salvo poi dirci che l’aumentato deficit impone nuovi tributi.
am
Esattamente così caro Professore!
La regola del pareggio di bilancio è sacrosanta e assolutamente liberale, soprattutto se abbinato a ciò vi è un tetto massimo della pressione fiscale in costituzione (che purtroppo noi non abbiamo!). In questo caso i burocrati di turno saranno costretti a tagliare la spesa per rispettare la regola di bilancio visto che non potranno aumentare le entrate con più tasse…
Con questi figuri al governo poi….per carità!
Solo col Professore al comando dei cordoni della borsa, ammetterei l’infrazione della regola del pareggio di bilancio…anche perché sono sicuro che li aprirebbe per tagliarli definitivamente!!!
Il tax-spending non è liberale, chi vuole aumentare il deficit anche per tagliare le tasse (leggasi Capezzone) senza coprire il tutto con chiari tagli alla spesa pubblica e RIFORME…non è liberale!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
nel 1980, mentre passavo un anno sabbatico alla Heritage Foundation a Washington, Milton Friedman aderi’ alla “Balanced budget tax limitation initiative”, che voleva introdurre nella Costituzione un emendamento volto a imporre un tetto al prelievo tributario e l’obbligo del pareggio del bilancio. Se il prelievo ha un tetto massimo e il bilancio deve essere in pareggio, anche le spese hanno un limite insormontabile. Sembro’ a noi tutti un metodo efficace per contenere l’espansione ininterrotta delle spese. Ci credo ancora ma, alla luce di quanto accaduto negli ultimi 20 anni, ritengo che da solo non basti, deve essere affiancato da altro. Per esempio, come in Svizzera, da aliquote massime in Costituzione.
am
Grazie Professore per questa ulteriore perla!
Mi sono dimenticato di aggiungerlo, esattamente così come Lei ha detto, bisogna assolutamente fare come in Svizzera, ossia avere anche un tetto alle aliquote in Costituzione.
Peccato che di tutto questo non si parli in Forza Italia, ma ora l’argomento più importante è l’incontro con Vladimir Luxuria per parlare dei matrimoni gay, argomento esiziale! Scommetto in un aumento del PIL di almeno il 2% reale qualora venisse approvato!
Forza Professore, siamo tutti con Lei,
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
la sua stima mi sembra eccessivamente prudente!
am
Presidente Martino, cari amici
Buon inizio settimana.
Bisogna fare ” le riforme”!
Con le riforme, sempre care ai sinistri cattocomunisti, intellettuali radical chic e statalisti burosauri la nostra economia ritornerà finalmente a galoppare.
Grazie alle riforme di Renzi e del PD diventeremo tutti migliori e saremo anche decisamente più belli.
Le uniche riforme che invece, a mio parere, si dovrebbero fare sono scritte nel vecchio programma del94 e più semplicemente meno tasse e più libertà economica, meno burocrazia, meno stato ed una radicale privatizzazione (iniziando dalla RAI), poi per dare energia a basso costo alla Nazione un piano di costruzione di Centrali Nucleari, almeno fino a quando ce le avranno i nostri concorrenti Tedeschi, Francesi e Inglesi.
Last but not least , una sospensione momentanea (pausa riflessiva)dell’euro, prorogabile di anno in anno.
Saluti Matteo Napoletano
D’accordo, come sempre, caro Matteo.
am
Un cadeaux che trovo azzeccato per la nostra situazione e credo ci possa ulteriormente ispirare, buona e proficua settimana.
https://www.youtube.com/watch?v=qXBswFfh6AY
Corrado Mdp
Grazie, caro Mdp. Sono passati 50 anni da “the speech” e, il 16 novembre, ne saranno passati altrettanti dal giorno della mia laurea. Allora non conoscevo Reagan e non parlavo inglese. Risentendo, grazie a lei, quello splendido discorso non ho potuto evitare di pensare che anche allora le mie idee erano simili a quelle di RR.
am
Lei caro Professore, assieme al buon “Ronny” e con il conforto dei post precedenti da parte degli ADAM, mi conferma nell’ idea che forse la mia teoria secondo cui, dopo il 1968, i rincoglioniti sono da ricercarsi tra i giovani potrebbe essere valida.
PS quest’ anno, il 20 ottobre, ricorrerà il xx° anno di laurea anche per me, allora conoscevo l’ inglese e anche Ronald Reagan, ovviamente mai come Lei in ambo i casi
, ma il fatto più interessante è che allora non conoscevo ancora Lei, tuttavia correndo il fatidico 1994, avrei presto imparato quale tought and fine teacher You are Sir
e con ciò molte altre cose che, se non avessi frequentato scuole post sessantottine, avrebbero di sicuro fruttato molto di più, per cui ed in ogni caso grazie Professore per i Suoi cinquant’ anni di studi, ci hanno reso un grandissimo servizio, un vero patrimonio! Senza di Lei molti meno sfortu(nati dopo il ’68, arridanga) non saprebbero nulla di libertà economica né di libertà tout court.
Buon anniversario di laurea chiarissimo Prof. Martino!
Corrado Mdp
Dopo il regalo che ha fatto con il link del discorso di Reagan in questo blog, Il giornale la segue! http://www.ilgiornale.it/news/politica/stato-tasse-ricchi-7-idee-reagan-che-salverebbero-litalia-1062673.html
D’accordo anch’io. Ma comincio ad essere stufo di essere d’accordo.
Sulla questione nucleare segnalo questo articolo: http://www.quora.com/How-many-people-have-died-or-will-die-from-radiation-from-the-Fukushima-accident .
Il quadro di controllo di energia usata in Italia si trova anche in Russia.
Caro Professore la condoglianze più sincero ed un caro abbraccio.
Massimo B.
Caro Professore,
Mi unisco al cordoglio di tutti e le faccio le miei condoglianze per la scomparsa di sua sorella.
Un Abbraccio Professore.
Con Affetto e Stima,
Pierpaolo Sette
Caro Professore, Le porgo le mie più sentite condoglianze.
Esimio Prof. Martino,
Le faccio le mie più sentite condoglianze.
Mad Max
Buongiorno cari ADAM e carissimo Professore,
In queste settimane un po’ indaffarato mi sono dilettato a leggerVi e a seguirVi in modalità “dietro le quinte”. E’ sempre un piacere per me irrununciabile… anche perché sono sempre più avvilito dall’inconcludenza di FI (soprattutto sul programma economico da rilanciare) e dalle nubi che offuscano il suo futuro.
Dall’altro lato sono sempre speranzoso non solo in RIVOLTA ITALIA (any updates?) ma soprattutto nel Professore! Come è ovvio!
In questi giorni però sto contraendo una malattia pericolosissima… la “Mancanza di nuovo articoli del Professore”… che cerco di curare come posso leggendo i libri del Nostro…Mi aiuti a guarire Professore…con nuovo articolo…magari come dovrebbe essere una riforma del lavoro semplicemente liberale?
Forza Professore siamo tutti con Lei,
Con immutata stima,
Parrini
P.s.
W l’Italia, W la libertà economica, /\/\ lo Stato ladro e usurpatore e /\/\ i tassassini !
Cioa Parrini,
d’accordo con te! volevo dire al Prof.MArtino ,rivoltiamo veramente questa Italia, alleiamoci con Movimento Libertario , Tea PArty,in Italia manca un movimento alla RON PAUL.
la storia nascosta dei 70 miliardi euro di IVA di RENZI l’avevo gia letta caro TD.
Oramai Prof. Martino si inventano un balzello dietro l’altro,ma basta a questi 6 milioni di statali a casa!! e chi lavora venga premiato meritocraticamente.
Sono sempre dell’avviso e qui FI nn ci ha mai sentito da quell’orecchio che bisogna fare cultura parlare del nostro modo di vedere economia nn quella Keynesiana dei Banchieri centrali e Nobel vari ma quella piu aderente alla realtà.facciamo convegni nelle province d’Italia.
Sinceramente oggi come oggi proprio sinceramente non saprei chi votare.Anzi Si a Prof.Martino!
TAnto RENZI=Brunetta io FI cosi com’e ‘ non la voto piu’.
Se ogni santo giorno settimana mese nn facciamo convegni su i disastri dell’economia keynesiana dellle bolle finanziarie del QE e ZIRP della BCE & co. come cappero fa l’italiota medio (Italiota= Ital idiota) a capire tale complessità?
si bevono tutto quello che i mass media sussidiati dal governo dicono.
io ho buttato la tv in do o’ cess e quotidiani pure,tanto c’e’ il web tante belle testate giornalistiche e siti interessanti dove si impara (come il Suo)
Si faccia un movimento, si faccia un sito web, un canale Youtube , social media e interviste TV e radio tanto nn ci possono ignorare.
eppoi quando leggo che anche i giovani parlano di Redistribuzione della ricchezza mi vengono i santissimi spaccherei tutto.
Oh sti italioti nati cattosocialcomunistiradical chic,che rappresentano il 47% degli Analfabeti Funzionali nel mondo (2° posto dopo Messico) sembra che siano arrivati al 71%.
Guardano solo la farfalla di Belen e altre amenità del genere.
non e’ Prof. Martino che dovremmo ricorrere a Putin ? una bella dittatura non la vedrei male con una cancellazione di leggi TOTALE e detronizzazione della magistratura (LA supercasta) TOTALE con carcere ,cancellazione albo e pagamento di tasca propria.
Basta si faccia qualcosa sono troppo incazzato per la Inazione.
Questo sito e’ un ottimo antidoto a tutto ma oggi non basta piu,We need Action!
W Martino,W i liberali, Abbasso lo Stato Tassatore e W Ron Paul,W Murray Rothbard
Abbasso la Bindi ,Prodi,Vendola ed i cattocomusocialradicalchic.
Slt MAD MAX
Presidente Martino
Approfittando di questo momento di tranquillità del Blog, probabilmente molti amici liberali sono già indaffarati negli acquisti natalizi(?), mi faceva piacere comunicarle che ho gettato via la Sacra Bibbia che tenevo nel cassetto del mio comodino in camera da letto, per sostituirla con il suo :”Semplicemente Liberale” e che la suddetta decisione è avvenuta già alla terza pagina.
Saluti Matteo Napoletano
Ps Spero che le suore della scuola dei miei figli non siano frequentatrici del Blog perché nel caso mi aumenterebbero, senza indugio, la retta….
Repetita iuvant
Cari Matteo e Alberto,
grazie per le cortesi parole. Un giorno riprendero’ a scrivere, ma non subito. Domenica e’ morta Carla, mia sorella. Ora sono a Washington per alcuni giorni per partecipare a un convegno promosso da Bank of America. Le mie condizioni psicologiche non sono favorevoli alla stesura di articoli. Carla era la piu’ giovane e, essendosene andato anche Piero, sono rimasto l’ultimo della famiglia. Perdonate, quindi, il mio scarso contributo al blog.
am
Caro Professore,
Sono io a chiedere perdono per aver usato dell’ironia sicuramente fuori luogo in un momento del genere.
Sentite condiglianze a Lei e alla Sua famiglia. Le sono vicino col pensiero e con la preghiera.
Saluti
Parrini
Le sono vicino professore e spero di ritrovarLa sereno presto qui.
PRESIDENTE MARTINO
Le mie sentite condoglianze
Caro Prof. Martino,
desidero unire le mie condoglianze a quelle dei amici del blog ed alla Sua Famiglia per il gravissimo lutto.
Prego che Dio Vi consoli
Corrado Mdp
Carissimo Professore,
Le invio le più sincere condoglianze.
Franco Cattaneo
mi unisco agli amici del blog per porgerLe le più sentite condoglianze.
Alberto Pilato
Cari amici tutti,
grazie di cuore. La vostra amicizia mi scalda il cuore. Per dirla con William Butler Yates, “Ask where man’s glory most begins and ends, and say my glory is I had such friends.”!
am
Egregio professore,
mi unisco con sincera partecipazione al Vostro dolore.
Le mie più sentite condoglianze.
Caro Professore,
Le sono vicino nel Suo dolore,
Le invio le mie più sincere condoglianze
Caro Professore,
in questa dolorosa circostanza ogni parola suona superflua. Condoglianze.
Gabriella dMC
Professore Martino , anche da parte mia sentite condoglianze , nella ” speranza della speranza” che gli affetti e il meglio vissuto quaggiù ci verrà restituito tutto “nella liberta’ della liberta’ ”
Giovanni
Presidente Martino
Approfittando di questo momento di tranquillità del Blog, probabilmente molti amici liberali sono già indaffarati negli acquisti natalizi(?), mi faceva piacere comunicarle che ho gettato via la Sacra Bibbia che tenevo nel cassetto del mio comodino in camera da letto, per sostituirla con il suo :”Semplicemente Liberale” e che la suddetta decisione è avvenuta già alla terza pagina.
Saluti Matteo Napoletano
Ps Spero che le suore della scuola dei miei figli non siano frequentatrici del Blog perché nel caso mi aumenterebbero, senza indugio, la retta…
Cari ADAM e caro Professore se mi permettete vorrei regalarVi quelle che io considero due perle, una di carta ma pure molto preziosa tanto da essere degna di affissione pubblica( e sarà fatto!) ed un’ altra, la seconda, di carne ossa sangue e forza invincibile, con un Nome ed un Cognome da ricordare ed un volto da cui farsi ispirare:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/06/tfr-in-busta-paga-la-solita-questione-di-classismo/1144595/
e questa che se possibile è ancora più preziosa che bella
http://www.lintraprendente.it/2014/10/lettera-a-uneroina-di-kobane/
cosa Vi dicevo?
Buona serata
Corrado Mdp
PS
che faccia avete fatto quando evete letto ilfattoquotidiano nel link ? èèh :))) ?
Presidente Martino
Raschiando il barile dei miei modestissimi risparmi e perciò consegnandomi mani e piedi ad un futuro di angherie Equitalia ho acquistato il suo libro: “Friedman” edito da Giunti Lisciani Editori.
Ho visto che esiste un altro suo libro dedicato a Milton Friedman ma non capisco se si tratti della stessa opera con un altro editore o di due biografie distinte.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
quello da lei acquistato è l’edizione originale, l’altro è la riedizione pubblicata dall’IBL.
am
CORREGGO
+tasse = -crescita e -incassi per lo stato
Per consentire a coloro che piangono per il destino di Berlusconi di piangere per qualcosa di più serio -e cioè la sorte propria e dei propri figli- segnalo un articolo interessante sulla politica fiscale del cazzarone fiorentino.
http://www.rischiocalcolato.it/2014/10/verso-bancarotta-passodopopasso-def-prevede-70-miliardi-nuove-tasse-in-4-anni-tesoro-blinda-pareggio-bilancio-laumento-delliva.html
Ovviamente, non è il caso di segnalare l’ennesima violazione del principio +tasse=+crescita e meno incassi per lo stato che sembra non entrare in testa a nessuno.
Sarei dell’opinione che sarebbe il caso di fare qualcosa, sperando di non apparire troppo bersaglieresco.
A proposito, il “rivoltoso” Moles che fa? Sta ancora rivoltandosi tra le lenzuola o è troppo impegnato a lucidare l’autoblu della Polverini (che avrebbe dovuto riconsegnarla da quando non è più governatore e cioè alcuni anni)?
Egregio Onorevole Martino, chiedo lumi, come sempre, a Lei quando c’è una questione spinosa. Io penso di condividere, per quello che ho letto, le ragioni di Fitto che credo, come elettori (sempre più stremati) di FI, parli alla nostra “pancia”. Ma scusate, il Pd non è quello che ha cacciato Berlusconi dal parlamento? E Silvio cosa fa? Nulla o quasi. Per conto mio non ci dovrebbe essere dialogo. Dovremmo fare come gli irlandesi dell’Eire e dell’Ulster: avanti come linee parallele (me lo hanno spiegato a Belfast). Almeno finché c’è Berlusconi e, soprattutto, finché c’è questo Pd (tutto: Renzi, D’Alema, Bersani, Cuperlo etc. etc.). Mi sembra, però, a volte che la cacciata di Berlusconi dal Senato stia più a cuore a noi, semplici elettori, che a Berlusconi stesso. Le cosa ne pensa? Un saluto
Caro Professore, ho dovuto, mio malgrado, condividere in toto l’editoriale del direttore Ferrara, riferito a Fitto. “La differenza tra dissenso e rottura di coglioni”. I toni del bravo direttore del Foglio sono forse stati leggermente alti ma la sostanza è quella. Non è possibile fare il controcanto di Berlusconi ad ogni piè sospinto. Le divisioni non servono a nulla, se non a rafforzare la posizione del signorotto fiorentino che oggi risiede a Palazzo Chigi. Non mi piace il “patto del Nazareno”, ma ne capisco le ragioni che sono di natura strategica. Il signor Fitto ha invece grosse responsabilità nella caduta dell’ultimo governo Berlusconi. Perchè la sua scelta di non appoggiare la candidatura della Poli Bortone in Puglia nel 2010, costò una Regione preziosa al centrodestra in un momento in cui strappare la Puglia alla sinistra sarebbe stato un grande colpo, che avrebbe fortificato la posizione di Berlusconi rispetto ad un Fini che diventava, giorno dopo giorno, sempre più accidioso e bizzoso. Queste cose le pensi e le ponderi il signor Fitto: con le divisioni e i distinguo siamo destinati a 20 anni di renzismo. Non è una prospettiva rosea, almeno dal mio punto di vista.
Massimo B.
Presidente Martino
..non tutti nel CDX pensano sia elegante portare l’ acqua a Renzi ed al PD rinunciando sempre alle nostre idee!
Il gioco di rimessa , il puntare allo 0-0 , il basso profilo, il tiriamo a campare NON SEMPRE è una strategia vincente soprattutto in politica.
Complimenti a Daniele Capezzone! (Non a caso liberale)
Saluti Matteo Napoletano
Mi pare che su economia ed altro non ci sia stato alcun appoggio al governo. Diversamente la penserei come te Matteo (mi permetto di darti del tu).
Massimo B.
Caro Massimo
Così non va!
Ne per il Paese e ne tanto meno per il partito.
Ma se questo è il male minore o se fa parte di una grande strategia studiata a tavolino allora come dici te siamo sulla buona strada…
Saluti Matteo Napoletano
Caro Massimo,
l’articolo di Ferrara era buono, come quasi sempre. Tuttavia, credo che Fitto sia stato frainteso e mi è stato riferito che alla riunione del comitato di presidenza di FI il torto non è stato tutto dalla sua parte. Resta comunque valida la sua osservazione sulla perdita della Puglia. Ho sempre creduto, e l’ho più volte detto anche a Silvio, che un grande partito (cosa molto diversa da un partito grande) sia caratterizzato dalla discussione franca fra i diversi punti di vista.
am
Presidente Martino
La signora Merkel con noncuranza interviene pesantemente sulle dichiarazioni del Presidente di un “libero” Stato sovrano, forse vedono la Francia ancora come territorio occupato (Governo Vichy)
Volete il marco? e allora dovete soffrire!
D’altronde cosa vogliono da noi ariani questi latini di razza inferiore.
Le politiche economiche della Germania vanno bene per noi ed allora vanno bene per tutti!
La Merkel non cambierà idee nemmeno quando sarà circondata dai carri sovietici nel suo bunker tra le macerie fumanti di Berlino….
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
non amo i tedeschi e trovo l’arroganza della Merkel del tutto ingiustificata, ma non è nata in Austria, non ha combattuto col grado di caporale e si rade i baffetti! 😉
am
kattfi teteski. colpa loro se noi stiamo nella merta. ja?
per fortuna noi afere gasparri und fassina che tigliere noi di guai, ja
Cari amici
Chi pensa di fuggire dalla tirannia tassatrice burocratica italiana decidendo di “votare con i piedi” e raggiungere Eldoradi liberali anglosassoni è bene che si affretti: “Il premier inglese si batterà per avere una deroga alle regole sulla «libertà di movimento» che ora permettono ai cittadini europei, tra cui moltissimi italiani, di lavorare nel Regno Unito: «La nostra economia è cresciuta molto più in fretta di quella di altri Paesi europei che non stanno crescendo affatto. Paradossalmente non abbiamo tanti immigrati da Romania e Bulgaria ma un numero altissimo di italiani, spagnoli e francesi.
Saluti Matteo Napoletano
Ma l’Inghilterra non era economicamente a terra a causa delle dissennate politiche economiche della Thatcher?????
Mahh
Ci sono sempre le Bahamas, caro Matteo!
am
Presidente Martino
Renzi vuole che riparta la nostra domanda interna e in quest’ ottica ecco l’annuncio che, da ieri, aumenteranno tutte le tariffe principali: acqua, luce, gas.
Le famiglie italiane possono ora tornare a scialacquare ed a spendere senza patemi….
Sempre tenendo conto che l’Agenzia delle Entrate è subito pronta ad inquisire e castigare quei pazzi folli che si azzardano a cambiare casa o a comprare la macchina nuova.
E il Centrodestra cosa fa?
Approva!
Si congratula!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
cosa ho fatto per meritare che lei infierisca su di me in questo modo? Sa bene che la pensiamo allo stesso modo, inutile quindi aggiungere altro peso alla mia già intollerabile soma!
am
Presidente Martino
Ha ragione, abusiamo della sua pazienza ma il suo verbo è per noi liberali terapeutico ed anti ansiogeno.
Per tirarle su il morale le comunico che oggi mi sono arrivati i due testi Lezioni di Economia 1 e 2 perciò non vedo l’ora di tornare a casa per dedicarmi alla lettura, figli e moglie permettendo….
Saluti Matteo Napoletano
Grazie, caro Matteo. Stanno correggendo le bozze di Economia I che uscirà in versione leggermente diversa in forma elettronica (Cacucci). Credo sia meglio riuscita di Economia II, ma non ne sono certo: non le leggo da almeno dieci anni!
am
Beh professore, Lei ha da tempo cessato di essere solo professore per darsi alla politica e da un politico ci si aspetta che faccia qualcosa per risolvere la situazione. Lei ha mirabilmente agito contestando il fiscal compact. Che ne direbbe di sfoderare la sciabola e marciare su Equitalia? Un liberale di tanti anni fa faceva il coltivatore: Produceva ortaggi e mangiava le magnifiche torte della moglie. Un giorno il re comincio’ a rompere le scatole un po’ troppo con le tasse. Lui raduno’ i suoi contadini e ne fece soldati. Sconfisse l’esercito regio e taglio’ la testa al sovrano. Da lì nacque l’Inghilterra moderna democratica e liberale. Che è nata dal sangue e non sorta dalla spuma del mare completa di campi da golf come Venere mirabilmente ritratta da Botticelli. Con immutata stima.
Caro TD
Se crede possiamo sempre sferrare un attacco io e lei alla sede di Equitalia.
Anche se l’assalto riuscirebbe certamente meglio con qualche altro ex bersagliere a disposizione.
Alla malparata possiamo tranquillamente contare sulle prestazioni mediche del bravo Corrado…
Saluti Matteo Napoletano
Vede professore, quando esco dalla metro tutte le mattine percorro una strada su cui c’è una corsia preferenziale. Fino a poco tempo fa, era percorsa da molte autoblu. In due o tre occasione ho “aggredito” a male parole i parassiti che vi erano a bordo. Risultato: da un po’ di tempo su quella corsia di autoblu non se ne vede l’ombra. I miserabili che compongono la nostra casta non sono così temibili. Spesso scappano solo se sentono qualche parola forte.
Spero che questo episodio non mi pregiudichi la Sua stima, considerato che proprio fu Berlusconi a dare la qualifica di pubblico ufficiale ai bifolchi semianalfabeti che guidano le autoblu, i quali peraltro erano già nobilitati a fine carriera con una assunzione in qualche ministero a livello dirigenziale (loro che non distinguono un dittongo da un ditirambo).
Concludo sottoponendole un’osservazione che porgo spesso ai pacifisti che mi sottopongono la loro storica obiezione “come puo’ un paese democratico spendere tanto in armi??”. L’obiezione è questa: “non avete notato che sono proprio i popoli più bellicosi e pronti a menare le mani come gli inglesi e gli svizzeri ad avere le società più democratiche e liberali mentre sono proprio quelli pacifici a versare in regimi dittatoriali spesso di infimo ordine come quello attuale???? Almeno il fascismo faceva scena e aveva il coraggio delle proprie azioni”.
La sua risposta -Le confesso- mi ha un po’ deluso. ANche io sono italiano e aspetto con ansia l’ora di pranzo e la spaghettata rituale, ma almeno speravo non in un assalto a Equitalia con seguente carneficina -more populo franco- ma solo qualche sputacchio e qualche pomodorata sulle loro cravatte.
Con immutata stima.
Volentierissimo, ma credo che mi resterebbe ben poco da fare, se non costatazioni di decesso a nastro, se si dovesse verificare una svolta dall’ attuale Orwell all’ auspicato Cromwell, ora amici, iomidomandoeddico, gran Dio del Cielo, ma, avendo noi il patrimonio spirituale, culturale e linguistico più ricco, antico e nobile del mondo, avendo noi Numi ispiratori del calibro di L. Einaudi ( per non parlare degli attuali contemporanei citati nei giorni scorsi), ma zz!! dobbiamo per forza metterci sempre gli austeri e rabberciati panni calvinisti, dobbiamo accodarci anche noi alla logica dei tagliagole? Noi? Gli Italiani?! Gli eredi di T. d’A., D.A. LdV, GG, E.F.?!! Non mi convince, con tutto il rispetto e la stima che ho per gli amici d’ oltremanica e oltreoceano, ma viva Dio, noi non siamo anglosassoni! E mi scuso con Cavouriani e Mazziniani ovviamente
adesso la garrota non me la leva nessuno, anzi impiccagione e squartamento con successiva inchiodatura dei 4 arti ai quattro angoli del regno
con stima immutata,
Corrado Mdp
Caro Medico, capisco il Suo accorato appello, ma purtroppo i parassiti sono uguali in tutto il mondo. Come ieri l’aristocrazia francese, anche oggi i nostri consiglieri provinciali -ma anche quelli regionali e le mignotte della RAI ecc. ecc.- vogliono pasteggiare a caviale e champagne a spese nostre. E non penso che valga a farli smettere le ben motivate considerazioni del professore. Lo ripeto, i popoli liberali -guarda caso- sono quelli più bellicosi. Cordiali saluti
Mio caro TD la nostra rispettabilissima divergenza credo sia solo una questione di metodo. Posto che ha ragione rispetto all’ atteggiamento bulimico dei nostri governanti/badanti, ho l’ impressione che anche fossero integerrimi (ed alcuni lo sono e ne conosciamo Nome e Cognome) il problema di uno stato ipertrofico, inutile e costoso rimarrebbe intatto (CREDERE NELLO STATO? C. LOTTIERI), forse avremmo 20 mld di euro in meno di spesa pubblica all’anno, oppure 200 mld in meno di debito, embè? Queste sono stronzatine da U.E. La mia idea, certamente ardita sarebbe quella di convincere alla ragione, alla libertà ed alla responsabilità più persone possibili, disintossicandole mediaticamente dall’ influsso ideologico-sentimentalista dei miasmi 68ttini ( slogan, parole d’ ordine, simboli, personaggi, miti ecc. )che vanno, per capirci dal papabuono ai dirittiacquisiti, dare loro una visione antica e nuova, l’ orgoglio del dovere della responsabilità ed il diritto alla libertà che ne deriva, ovviamente in quest’ ottica rivolgersi ai pappa di turno non è mestieri e nemmeno servirebbe fargli una guerra o una guerriglia. anzi credo proprio che padrone e padrino non attendano altro che un attacco diretto, inoltre uno scontro verrà da se, è inevitabile ma sarà per quanto duro, civile e se proprio bisognerà fare a cazzotti faremo con gioia a cazzotti tutti insieme.
PS anche i Russi sono bellicosi, anche i Francesi, i Tedeschi tuttavia i loro modelli non mi ispirano gran che, insomma che sia Orwell o Cromwell non mi pare di poter dire chi finiscano così “well”, meglio i nostri salmi che finiscono tutti in gloria 😉
Corrado Mdp
Caro Corrado,
Ci sono tre cose che proprio non sopporto: le mutande strette, il pudding inglese e gli slogan sessantottini:
Consumate di più, vivrete di meno
È proibito proibire
Fascisti, borghesi, ancora pochi mesi!
Fate l’amore non fate la guerra
I muri parlano
Il padrone ha bisogno di te, tu non hai bisogno di lui
Immagina
La fantasia al potere!
La noia è contro-rivoluzionaria
L’immaginazione al potere
Lotta dura, senza paura
Mettete fiori nei vostri cannoni
Pagherete caro, pagherete tutto
Tutto e subito
Una rivoluzione non si vota, si fa
Vietato vietare
1) “anche i Russi sono bellicosi, anche i Francesi, i Tedeschi tuttavia i loro modelli non mi ispirano gran che, insomma ”
Ovviamente per costruire uno stato liberale e democratico occorre anche essere liberali e democratici. Ma essere democratici e liberali non basta.
2) “credo proprio che padrone e padrino non attendano altro che un attacco diretto”
Anche la nobiltà francese attendeva a pie’ fermo. Non le è andata bene però.
3) “l’ impressione che anche fossero integerrimi (ed alcuni lo sono e ne conosciamo Nome e Cognome) il problema di uno stato ipertrofico, inutile e costoso rimarrebbe intatto”
Gia Fruttero e Lucentini dicevano che se si facessero i conti in tasca ai distruttori nazionali si scoprirebbe che hanno le mani pulite. Tuttavia, vale la pena togliere di mezzo prima gli approfittatori, sia perché si può tranquillamente tagliare loro la gola senza troppi scrupoli, sia perché si fa chiarezza e poi si puo’ passare a far ragionare gli stupidi.
Arridanga (come avrebbe detto Nino Manfredi in “Riusciranno a ritrovare l’amico scomparso in Africa?” 😉
am
Lo possiamo ancora chiamare centrodestra????
Rectius: lo possiamo ancora CONSIDERARE centrodestra???
Spett. Inarcassa,
ho contattato il vs. call center diverse volte per capire l’origine di un inspiegabile richiesta di pagamento, da me poi effettuato, presentatami solo in Giugno 2014 ma relativo al 2011.
A questo aggiungevate una penale il cui calcolo vi ho segnalato essere sbagliato.
Il vs. call center mi ha risposto di non essere in grado di rispondere ai quesiti, di non spiegarsi perché fino a Maggio 2014 ero certificato come in regola, e mi ha suggerito di inoltrare le domande tramite posta certificata.
Ho quindi mandato le domande per iscritto, sia tramite posta certificate che attraverso il servizio “scrivici” del sito.
Nessuna risposta.
– Da questo episodio,
– dal fatto che il costo del vostro servizio di gestione previdenziale (contributi “integrativi”) sia superiore al 40% del capitale che dovete gestire (il “soggettivo”);
– dal fatto che imponiate penali per ritardo tra il 40 ed il 50 % a cui aggiungete interessi del 2% al mese (tasso di usura) fino al 60%;
– dal fatto che non rispondiate alle richieste di chiarimento
ho concluso che l’istituto “Inarcassa” è gestito da una manica di briganti, e che quindi non ha più la mia fiducia.
Per questa ragione, chiedo la immediata sospensione del vs. servizio previdenziale nei miei confronti, nonché la restituzione dei miei contributi soggettivi finora versati, da confluirsi nel mio fondo pensione integrativa presso INA Assitalia.
Distinti Saluti
GRANDE risposta a un comportamento a dir poco banditesco!
am
Grazie.
Vedremo se al rigore etico si affiancherà anche il vantaggio personale.
Come disse qualcuno che non ricordo:
“Noi non sappiamo sempre da che parte sta il nostro vero bene. Ecco perché è meglio presumere che lo incontreremo seguendo la strada dell’onestà.”
Cari ADAM,
spero di non abusare della vostra pazienza riportando un articolo di Davide Giacalone.
Quote
Occhio al “Protocollo Farfalla”, perché assisterete a un prodigio naturale: da insetto volatile a bruco, per poi passare non a uovo, ma a verme. Dicesi “Protocollo Farfalla” l’ultima prodigiosa scoperta della procura (Palermo) che accusa Mario Mori. Fin qui assolto, sicché da considerarsi carabiniere onesto e servitore dello Stato. Che poi, a essere precisi, non è affatto uno scoperta degli inquirenti ma un documento depositato presso la procura di Roma dal capo del Sisde, il servizio segreto civile, successore dello stesso Mori. Prima che vi annoiate, per l’ennesima storia di Stato e mafia in cui non si capisce nulla, anche perché c’è poco da capire, vi dico come va a finire: pagheremo noi il conto. E vi racconto perché.
Cosa faceva, quel diavolo di un Mori, generale che di mestiere fa l’imputato? Pensate un po’: aveva firmato un protocollo con la direzione delle carceri, in modo da gestire le confidenze di alcuni delinquenti. Osservate la raffinatezza del disegno criminale: lo mettono per iscritto in un protocollo, che poi archiviano e conservano. La gestione consisteva nel fatto che alcuni dei detenuti a regime di 41 bis, quindi galeotti di peso, si mostravano disponibili a passare delle informazioni, in cambio di quattrini che sarebbero stati consegnati ai loro familiari. Tenetelo a mente, perché ora pagheremo ben di più.
Lo Stato, quindi, paga familiari di assassini per avere dai loro blasonati congiunti delle informazioni. Non vi pare scandaloso? A me no, manco per niente. Mi pare pure banale.
Ma, obiettano gli inquirenti, nero su bianco: non potevano farlo, perché la legge riserva la gestione dei pentiti alla magistratura e le informazioni raccolte non venivano consegnate alle procure, ma tenute a disposizioni di altri apparati dello Stato, i quali, proprio per l’agire segretamente, perseguivano “finalità occulte”, sicché Mori “ha sistematicamente disatteso i doveri istituzionali di lealtà istituzionale” (il virgolettato lo sto copiando dal bravissimo Giovanni Bianconi, cui si deve lo scoop, che scrive per il Corriere della Sera, e lui deve averlo copiato da qualche altra parte, cosa di cui sono sicuro perché lui non è un analfabeta, quindi non avrebbe, di suo, scritto “doveri istituzionali di lealtà istituzionale”). Questa l’accusa. In effetti, a ben vedere, hanno ragione. Difatti i pentiti gestiti dalla magistratura non si limitano a procurare soldi ai parenti: sono pagati direttamente, vengono scarcerati, aiutati a vivere in sicurezza e, se proprio non si trattengono, possono anche tornare ad ammazzare e delinquere. Che se lo scrivi ti querelano (cosa realmente accaduta), come se non fosse provatamente vero. Il patto offerto da Mori, quindi, era un surrogato in sedicesimo.
La colpa vera, però, è quella di non avere passato le informazioni alle procure, uniche legittimate all’amministrazione della morale e della sicurezza collettive. Il capo d’accusa è il riassunto del sovvertimento istituzionale non più in corso, ma da tempo compiuto: l’unica legittimità è quella togata, tutti gli altri possono essere in ogni momento imputati. Il che, appunto, concreta la distruzione dei binari costituzionali. Ma è un dettaglio, me ne rendo conto.
Comunque, veniamo al conto. Nella foga investigativa sono stati resi noti i nomi dei mafiosi scemi, quelli che anziché parlare al magistrato e uscire di galera parlavano a Mori e ci restavano. Ora sappiamo che i loro familiari hanno avuto soldi. Quindi, ora, dobbiamo proteggere quelle persone, perché i mafiosi non cretini adesso sanno che quegli esimi colleghi parlavano, tutelati dal restare al 41 bis, salvo essere stati svelati dalla giustizia non bendata. Diciamo che qualche moglie, fratello o cugino ammazzati possono anche starci. Riquindi, ora paghiamo il costo di quelle protezioni. In cambio di che? Di un bel nulla. Salvo che dell’avere potuto scrivere dell’ennesimo atto insurrezionale dei servizi segreti, naturalmente deviati: avere fatto quel che ciascuno di noi ritiene il minimo del loro dovere, possibilmente in segreto.
Unquote
Cordialità,
Franco Cattaneo
Presidente Martino
Il nostro ex Sindaco (PD) reo confesso passeggia liberamente per calli e campielli.
Finito tutto a tarallucci e vino.
Per Galan che invece si dichiara innocente le chiavi delle patrie galere sembrano finite in qualche canale.
È normale tutto questo?
Conosco la sua opinione che è anche la mia ma non crede che, ogni tanto, sarebbe bello sentire qualche altra voce dei nostri, sempre troppo impegnati a magnificare l’operato di Renzi, a sostegno di un amico?
Siamo ancora garantisti?
Saluti Matteo Napoletano
PS Corrado ti prego di ricordare alla tua signora che i liberali non stirano e non lavano i piatti!
Caro Matteo,
la vicenda Galan è l’ennesima conferma dell’inciviltà della carcerazione preventiva. Nessuno, tranne forse un pericoloso serial killer, dovrebbe essere imprigionato prima di processo e sentenza di condanna. Quello che, nel caso di Galan, mi preoccupa è che a decidere del suo arresto sia stato un magistrato di cui ho stima. Carlo Nordio non è Ingroia, De Magistris, Caselli, Borrelli, Woodcock o Boccassini, è persona che finora si è comportata con prudenza e correttezza. D’altro canto, credo Galan innocente.
am
Mio caro, hai ragione da vendere e da affittare, ma vedi che si deve fare oggidì per risvegliare la destra
!!! Oh tempora, oh mores!
a presto
Corrado Mdp
Caro Prof. oggi per motivi di impegno domestico, diciamo così a forte caratterizzazione muliebre, ma comunque lecito alla morale naturale e Divina ( ho dovuto stirare per 2 – D U E ore :), ho avuto l’ occasione e la ventura di scoprire l’ apprezzamento e la stima che il Prof. R. De Mattei Le conserva, mi ha fatto molto piacere e a dire il vero spero proprio possa essere foriero di buone iniziative comuni, di seguito il link
https://www.youtube.com/watch?v=ArKOGnamY94
con somma stima e simpatia ad entrambi
Corrado Mdp
Caro Mdp,
Anch’io ho stima per Roberto De Mattei, che considero amico di famiglia, per via del padre e dello zio, amici di mio padre. Grazie per il suggerimento.
non so stirare ma, anche se ne fossi capace, non lo farei nemmeno se mi puntassero una pistola alla testa. Dica pure che sono un maschilista egocentrico e reazionario: non sarebbe lontano dal vero!
am
Così Vi vogliamo, politicamente scorretti !!! Sono felicissimo di sentire a quali livelli è la Vs amicizia, e siccome oggi, guarda un po’ che ti fa la Provvidenza, ho stappato un Boccanera delle Langhe 2010, alzo il calice alla Vostra, ad maiora!
poi, dato che Lei non si diletta di stiro, se riesco Le dico a che minutaggio si parla di Lei
A presto e buona Domenica
Corrado Mdp
Ecco qui Prof. Martino, direi dal 1.18,15″ e 1.22,13″ i punti precisi, ma se si vuole davvero gustare il passaggio Le consiglio di ascoltare dal 1.14,40″ comprensiva di domanda, more solito, da parte della maestrina emiliana, di stampo moralista scatto-com, proveniente dal pubblico.
Buona visione,
Mdp
Caro Mdp,
grazie di cuore, mi sono davvero divertito. Ma come fa a stirare e navigare in rete contemporaneamente? Poteri sovrumani o l’aiuto di qualcuno che maneggia il computer mentre lei stira? 😉
am
Nulla di prodigioso Professore, è solo che talora le donne se ne vengono fuori con la storiella che noi uomini maschi non sappiamo fare due cose contemporaneamente (e forse sono tentate di pensare che non sappiamo farne nemmeno una alla volta e con calma) bhe non è vero, ormai è rovato sperimentalmente, non credeteci uomini maschi di destra! Inoltre, scusate, basta mettere il pc su iutub al programma che si vuole vedere, riempire la caldaia di acqua, tappare bene, mettere la spina ed accendere la caldaia, mentre si scalda l’ acqua si può iniziare a vedere/sentire qualcosa di più interessante di una camicia da stirare, è facilissimo. Poi Le dirò noi medici siamo abituati a ragionare tra anamnesi, cartella clinica e sintomi riferiti dovendo dare retta ai pazienti mentre ci parlano sia dei loro malanni che della loro vita fisica e metafisica, ebbene, così come è pericoloso sbagliare prospettiva clinica lo è altrettanto dare una risposta sbagliata sull’ ultimo dettaglio personale del menage familiare che sia con la suocera o col coniuge, sicchè …
buona serata Professore e ADAMici
Corrado Mdp
Corrado,
Mia moglie ti fa i complimenti.
Hai fatto crollare , con queste tue poche righe il muro, la cortina di ferro che ci difendeva e proteggeva dal dover svolgere lavori domestici!
Ho l’impressione che questa volta non te la caverai con una semplice bottiglia di Boccanera del 2010 per farti perdonare il gravissimo danno che ci hai arrecato….
Adesso vado che devo pulire le finestre.
Saluti Matteo Napoletano
azz! l’ eterogenesi dei fini …
mi aspetta la garrota
Caro Matteo,
da siciliano, le dico che, contrariamente a quanto molti pensano, la Sicilia è una società matriarcale. Le siciliane sono talmente astute da far credere ai loro mariti che sono loro a comandare. Infatti, permettono loro di decidere le cose importanti: come andrà a finire in Medio Oriente, se l’articolo 18 vada abolito e così via. Per sé riservano solo le piccole cose: come impiegare i risparmi, dove mandare i figli a scuola, dove andare in vacanza, cosa comprare, eccetera. 😉
am
E c’è un esempio sommo nell’ arte di essere donna, moglie, casalinga e capo si stato
http://carlozucchi.wordpress.com/2010/09/21/dove-sono-finiti-i-liberali-i-bei-tempi-delle-casalinghe-e-del-%E2%80%9Cnemico%E2%80%9D/
è inutile queste qui se voglio ci fanno un culo così!
“usiamoLe” contro il nemico
Corrado Mdp
Eccesionale intervento.
S.Agostino vs. Kelsen ed un tanti altri spunti da registare.
Grazie Corrado.
Grazie Guido, mi fa piacere, credo che i Tuoi appunti prima o poi ci serviranno,
a presto
Corrado Mdp
Se mi mandi un recapito e-mail (quella che usi per la spam-spazzatura, da cui magari mi mandi quella giusta),
ti mando la bozza di un progetto (“dalla raccolta di appunti”) che sto elaborando.
Mi interessa la tua opinione.
Presidente Martino
Il dramma diventato tragedia ora si trasforma in farsa.
De Magistris dopo la condanna si rifiuta di dimettersi, dichiara che i giudici dovrebbero guardarsi allo specchio e vergognarsi per quello che vedono!
E ancora che la Giustizia in Italia è marcia e che lo attaccano perché lui ha osato mettersi contro il “Siste
ma”(povero Berlusconi)
D’altronde è risaputo che tutti i grandi moralizzatori, prima o poi, trovano qualcuno più moralizzato di loro che li moralizza…
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
negli USA vengono bollati con “holier than thou” i più realisti del re, i supercazzzolati del moralismo. Noi, più semplicemente, ci limitiamo a dire che “chi di spada ferisce, di spada perisce”!
am
Carissimo Antonio Martino, non credi che L’accettazione della “curva di Laffer” porrebbe ai “nostri” governanti il problema di trovare la copertura anche per le eventuali nuove imposizioni tributarie? Un cordiale saluto a tutti, John.
Che accade??
Cari amici
Ecco un aforisma che riassume bene la mancata rivoluzione liberale italiana:
“Nessuno vuole la libertà per tutti; ciascuno la vuole per sé.”
(Otto von Bismarck)
La PAX Renziana ci cuoce lentamente, speriamo di non arrivare alle prossime elezioni stracotti.
In compenso molti nostri “Leader” appaiono gia lessi…
Buon appetito Matteo Napoletano
Mah … io la voglio per tutti, tant’è vero che pur non potendo evadere le tasse, esssendo lavoratore dipendente, agevolo in ogni modo chi le puo’ evadere, chiedendo di non battere lo scontrino e così via.
Cordiali saluti a tutti.
PS non e’ del tutto esatto dire che non evado mai. Evado per quel poco che posso. Per esempio l’anno scorso ho festeggiati i 25 anni di evasione del canone RAI. Per l’occasione ho organizzato una piccola festicciola in ufficio.
Diceva Milton Friedman: “I peggiori nemici della liberta’ sono gli imprenditori e gli intellettuali. I primi vogliono liberta’ per gli altri ma non per loro; predicano la libera concorrenza ma vogliono intervento pubblico a proprio favore. I secondi la vogliono per se’ ma non per gli altri. Non accettano che gli si imponga o vieti di studiare, scrivere, creare quanto vogliono; poi predicano lo statalismo in economia e non solo.”
am
Egregio Professore e cari ADAM, desidero metterVi a parte di una mia sconvolgente scoperta. Negli ultimissimi tempi alcuni commentatori economici hanno iniziato a rilevare che il gettito fiscale dello Stato è diminuito proprio dopo che si è proceduto ad un aumento del carico tributario, con introduzione di nuove imposte e tasse e innalzamento delle aliquote di quelle esistenti. Qualcuno ha una spiegazione di questo nuovo e sconvolgente fenomeno, visto che i citati commentatori rimangono basiti e non riescono a comprendere il perché di quel che accade.
Cordiali saluti.
Caro TD,
la “curva di Laffer” non è stata inventata da lui. Alberto de Stefani negli anni Venti e Luigi Einaudi nei Quaranta avevano già ipotizzato una relazione inversa fra livello delle aliquote gettito per l’erario. Noi siamo da anni nel tratto negativo della curva: se si vuole aumentare il gettito bisogna ridurre le aliquote. I loro aumenti, viceversa, producono diminuzioni di entrate tributarie. Questa semplice, anche se non intuitiva, verità viene sistematicamente ignorata dai nostri governi. Lo stupore dei commentatori cui lei allude è l’ennesima conferma dell’analfabetismo economico imperante nell’Italia che conta.
am
Mi sembra che si possa dire che è sempre drammaticamente più evidente quanto racchiuso nel famoso aforisma, talora ricordato del Ns Professore, secondo cui il problema dell’ insipienza economica che devasta gli stati, ed in particolare che affligge il Nostro Paese, non risiederebbe nella mancanza di nozioni, bensì nella ricchezza di nozioni sbagliate! Solenni supercazzole che vanno dal Diritto dei Lavoratori alla progressività fiscale ed al monopolio previdenziale, assistenziale e culturale dello stato; tutte fregnacce contrarie al buon senso, al diritto, all’ economia ed alla civiltà occidentale fondata sulla libertà dell’ individuo (come tale Creato da Dio) e perciò contrarie quindi al diritto naturale
PS e anche un po’ Divino che non guasta mai
dimenticare
a presto
Corrado Mdp
Caro Mdo,
la citazione esatta recita: “what’s wrong is not that so many people know so little economics, it’s that they know so much that ain’t so”. (Frank Knight)
am
Caro Professore e cari ADAM vorrei regalarVi questo bell’ articolo di Marcello Veneziani pubblicato ieri su “il Giornale”
http://www.ilgiornale.it/autore/marcello-veneziani.html
un caro saluto
Corrado Mdp
Grazie, caro Mdp, molto buono!
am
A luglio un fervente appello di Moles: una vera chiamata alle armi, come la aveva definita lui stesso. Siamo a fine settembre. Iniziative? Zero. Eppure ci si sarebbe aspettati qualche manifestazione sotto Equitalia o l’unione delle province italiane ecc. ecc..
Professore, non sarà che Lei mi giudica bersaglieresco perché ha come termine di paragone Moles??? Di fronte ad una lumaca anche un bradipo sembra una gazzella. A paragone di Don Abbondio anche il protagonista del film “un eroe dei nostri tempi” (mirabilmente interpretato da Sordi) appare un leone.
Perché non prova a scoperchiare la bara e verificare se Moles è ancora caldo?
Cordiali saluti
Caro TD,
stavolta ha ragione: Giuseppe sta pre (per) ndendo tempo. Se, tuttavia, leggerà il suo commento e questa mia risposta, forse uscirà dal letargo.
am
Caro TD
Non credo sia colpa di Moles se molti in Italia si dichiarino liberali per poi comportarsi, auspicare ed infine votare in modo diametralmente inverso.
Facile criticare chi fa e dimostra sempre grande sensibilità politica creando iniziative e soprattutto mettendoci “Nome e Cognome”.
W Moles
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
Giusepppe, per mio tramite, la ringrazia. Tuttavia, pungolarlo serve.
am
Presidente Martino
A mio parere l’Appello è stato male interpretato.
È stato recepito come ipercritico e distruttivo e non quel gesto d’amore costruttivo e soprattutto propulsivo che voleva e vuole essere nei confronti di FI e SB.
FI sembra essere più tenera con i traditori del NCD e meno con i suoi devotissimi figli liberali che chiedono solamente più coerenza tra programma/ideologia/modus operandi.
Saluti Matteo Napoletano
PS Ricambio i saluti al grande Moles
Caro Matteo,
lei porta i proverbiali vasi a Samo, nottole ad Atene e carbone a Newcastle. Per circa vent’anni ho dovuto assistere a autentiche discriminazioni a danno della componente liberale del movimento. E questo mentre il leader non modificava mai il suo discorso liberale. Forse, la spiegazione va ricercata nel fatto che i veri liberali aborriscono la politica politicante e lasciano, così, la strada aperta agli opportunisti di tutti i colori.
am
Ieri sera c’è stata una indegna sceneggiata in cui Gruber e Severgnini hanno leccato dal verso del pelo la Orlandi, nuova direttrice dell’AdEE.
Fra l’altro è stato svillaneggiato Milton Friedman, pur senza nominarlo, attribuendo le sue idee al becero evasore fiscale, senza un minimo di verifica critica della validità di dette idee????
Non sarebbe il caso di fare un articolo per sputtanare per benino tutti e tre????? Confidiamo in Lei professore.
Se poi Lei non ne avesse voglia, io sarei pronto a scriverlo. Fra l’altro ho un passato più che dignitoso come pubblicista e le assicuro che saprei come levare per bene la pelle a tutti e tre.
Cordiali saluti
Ma come si fa a vedere dopo/durante cena certi spettacoli, spero non si sia perso l’ afterdinner a base di Porro
Mdp Corrado
PS e cavategliela la pelle!!!
Caro Mdp,
anch’io sono restio a rovinarmi cena o dopocena con certe scostumate esibizioni di idiozia. Purtroppo, non riesco sempre a trovare un buon western o un giallo di livello.
am
Nemmeno una zuppetta di Porro Professore? D’ altronde, con la biblioteca di cui dispone… nemmeno le più prestigiose major potrebbero reggere il confronto. Io invece ieri sera mi sono goduto una bellissima trasmissione di VIRUS benefici e Porro è riuscito veramente a realizzare un bel momento di giornalismo ed informazione. Stasera mi dice un’ amica che su Rai2 alle 23.40 verrà servito un confortino di Porro. Io me lo prendo volentieri e voi ADAM?
a presto e buona serata
Mdp Corrado
Caro TD,
Gruber e Severgnini mi danno il voltastomaco e non terrò, quindi, conto di quanto mi dice. La loro incultura riesce persino a superare la loro arroganza. Da giovane ero propenso a chiamare i fessi per nome e a farli vergognare delle loro castronerie; ora la voglia mi è passata. Se fare a cazzotti, sia pure solo verbalmente, la attrae faccia pure. Non la biasimerò di certo!
am
La ringrazio, ma io contavo in un suo appoggio per trovare una testata su cui pubblicare. Sono riuscito a pubblicare alcuni articoli in passato, ma ho avuto fortuna e, soprattutto, erano articoli tecnici. Penso che Lei si sia oramai avveduto che so scrivere e so ancor meglio “puncicare”. Cordiali saluti
Caro TD,
anch’io vorrei trovare una testata per cui scrivere!
am
Presidente Martino
Ho una grandissima ammirazione per l’Arma
Due miei cugini fanno parte dei GIS , il corpo d’elite dei carabinieri, mi hanno regalato il loro calendario dove all’ultima pagina si vede mentre la circondano, in posa , nel suo ufficio al Ministero della Difesa.
L’ultimo episodio di Napoli, dove un carabiniere ha colpito mortalmente un minorenne che non ha rispettato l’alt al posto di blocco mi lascia molto perplesso.
Poteva esserci un criminale pericoloso in fuga ma tra un pericoloso latitante libero ed un bambino di 16 anni morto, io, da buon liberale, scelgo comunque il criminale libero.
Forse sbaglio ma questa è la mia opinione
Lei come la pensa?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
condivido la sua ammirazione per l’Arma e specie per il GIS. Quanto all’accaduto di Napoli, fermo restando che sui principi la pensiamo allo stesso modo, credo che la vicenda meriti di essere presa in considerazione alla luce dell’ambiente in cui si è svolta. Nessuno ha il diritto di forzare un posto di blocco; chi lo fa corre il rischio perché ha qualcosa da nascondere. Le sceneggiate dell’intero quartiere, l’immediata criminalizzazione di tutte le forze di polizia mi fanno supporre che si tratti di ambiente ad alta densità camorristica. Tuttavia, il carabiniere non avrebbe dovuto sparare al fuggitivo ed è anche probabile che il suo addestramento all’uso delle armi sia lacunoso. Episodio deprecabile, ma non è bianco da una parte e nero dall’altra.
am
Accaduto tempo fa a Milano, una domenica: alle prime luci dell’alba una macchina della polizia ne inseguiva un’altra occupata da una banda di balordi. Ovviamente i poiliziotti si sono ben guardati dallo sparare, ben consci dell’interpretazione molto estensiva dell’eccesso colposo di legittima difesa adottata dalla procura di milano. Alla fine della corsa la macchina dei balordi è finita contro un’altra guidata da tre ragazzi che tornavano dall discoteca. Non erano i soliti matti che escono dai locali da ballo sballati (mi si passi l’involontario gioco di parole) e si scapicollano in macchina. Guidavano tranquilli. E tranquillamente sono morti travolti dai balordi rimasti solo feriti.
La vicenda merita di essere portata all’attenzione dei minorati mentali che difendono ad oltranza il bene della vita umana, ma rimanendo sempre su un piano teorico, ben consci che scendendo in pratica capita spessissimo che lasciare in vita uno condanna a morte un altro. Se la polizia avesse sparato ammazzando sul colpo i balordi, approfittando di un tratto di strada deserto, quei tre ragazzi sarebbero ancora vivi. Ma qualche giudice avrebbe avuto da ridire. Come quei giudici che, quando usci’ la legge sulla legittima difesa patrocinata dalla Lega, affermarono che non la avrebbero applicata perché contrastava con il diritto alla vita. Ovviamente non scesero nei particolari, precisando il diritto alla vita di chi e se la vita di Tizio valesse piu’ della vita di Caio. Né il cdx, dopo avere fatto passare la legge, non si è peritato di difenderla.
Cordiali saluti.
Caro TD,
Porta vasi a Samo, nottole ad Atene e carbone a Newcastle. Le nostre leggi hanno privato i cittadini del sacrosanto diritto alla difesa personale. Hanno disarmato gli onesti, mettendoli a disposizione della violenza criminale. Se malviventi irrompono nottetempo a casa mia e arraffano quanto trovano, non posso sparargli, sarebbe abuso di legittima difesa. Siamo alla follia!
am
La faziosità di Severgnini e’ pari solamente alla abnorme noiosita’ dei suoi libri!
Caro TD
Tempo fa, in Austria, distratto dai capricci dei miei bambini, mi accorsi di aver saltato il posto di blocco della solerte polizia austriaca e di aver sfrecciato davanti ad un manipolo di Glock e Steyr AUG ben puntate e del militare che sbracciava invano l’ALT!
Forse meritavo che mi sfracellassero di colpi?
Un paradosso ad esempio è il fatto che ogni giorno folle di persone attraversano i nostri” posti di blocco” ai confini di mare e di terra della Patria ma mai nessuna Unità della Marina, dei Carabinieri o dei Bersaglieri si arroga il diritto di sparargli ad altezza d’uomo….
Per quanto riguarda la legittimità della difesa personale, della propria abitazione , dei propri cari , delle proprietà e sulla libera detenzione di strumenti atti a tali scopi mi trovo perfettamente d’accordo con lei.
Saluti Matteo Napoletano
Non mi sembra che il carabiniere a napoli abbia sparato alla prima infrazione, ma dopo un inseguimento e, quindi, dopo che si era evidenziata in modo chiaro la reiterata volontà di sfuggire alle forze dell’ordine.
Quanto alle modalità con cui queste devono agire ed alla difesa personale, suggerirei al professor Martino di proporre in parlamento una legge che imponga ai magistrati di seguire un corso che illustri le modalità di difesa personale e, soprattutto, le modalità operative della polizia americana. Punto forte del corso dovrebbe essere la reiterata visione delle ultime sequenze del film Thelma e Louise, ponendo attenzione alle parole che grida il poliziotto munito di megafono, parole che dovrebbero essere riportate in sottotitoli scritti in rosso e a caratteri chiari e successivamente commentate da esperti con controllo che il magistrato abbia ben compreso il loro significato.
Saluti
Sono pienamente d’ accordo con l’ impostazione data dal Prof. Martino e proprio gli interventi degli ADAM TD e MN mi suscitano una riflessione. Probabilmente il nocciolo di tutta la questione rimarrebbe S/confinato all’ ambito dell’ addestramento sia tecnico-giuridico che psicologico-culturale, soprattutto quando si tratta di personale addetto a mansioni di sicurezza piuttosto delicate, che si svolgono in un ambiente “ostile” seppure civile (non militare). Quali sono i programmi di formazione di certi operatori, mi capita spesso di notare una certa sciatteria sia nei modi che nel vestire (certe uniformi sono inadatte ed offendono l’ immagine del corpo sia dell’ Arma che di chi le indossa), idem dicasi per la forma fisica che mostrano quasi tutti i ventri in divisa, ed ancora, spesso ho avuto modo di sperimentare l’ atteggiamento stupidamente statolatrico/fasciocomunista nei miei confronti da parte di sprovveduti in uniforme per le più stupide formalità come un controllo o simili e dire che questi agenti talora sono gli stessi che si fanno protagonisti di eccezionali atti di coraggio e generosità. Tutto ciò a mio avviso si spiega con una mancanza di civiltà del nostro stato, uno stato confusionale civile-giuridico che diviene poi psicologico quando si trasferisce in un addestramento che esita in una carenza di spirito, una stanchezza, una frustrazione che tradisce una pericolosa sfiducia in ciò che si fa mista ad una forte pulsione di rivalsa dettata dal profondo senso di umiliazione a cui gli agento sono esposti, credo che ciò rispecchi la decadenza civica in cui ci troviamo e questo grazie allo statalismo idiota (oltre che peloso, TD ne da sempre una vivida rappresentazione) fatto di leggi assurde, come ricorda spesso il Ns Professore, in cui le uniche 3 (E D I C A S I T R E) cose che lo stato dovrebbe fare non fa e, peloso com’è, insiste ad ingenerare nella popolazione debole uno stupidissimo parassitismo, irresponsabilità, povertà, inciviltà, criminalità, e via folleggiando, è ovvio che quel che accade ne sia il fatale esito, che seppure sporadico, (anche se non troppo a dire il vero) dovrebbe segnalare chiaramente che anche questo stato ha superato tutti i posti di blocco de buon senso.
a presto
mdp Corrado
CARISSIMO CORRADO
Esatto.
Anche le nostre FA evidentemente non sono immuni alla generale decadenza che ha colpito in questo decennio di Crisi e decrescita generalizzata la nostra Italia.
Sperem ben…..
Saluti Matteo Napoletano
Sperem
PS domani dovrebbe ricominciare VIRUS
Mdp Corrado
Caro Mdp,
l’Arma è una realtà unica al mondo, invidiata sia all’estero sia in Italia e modello per altri paesi che vorrebbero dotarsi di una polizia a statuto militare. E’ anche una realtà enorme, dove ovviamente ci sono luci e ombre. Tuttavia, la media dei carabinieri ha, come gli altri militari, un forte senso dell’onore e del dovere. Ci sono anche gli stupidi, gli arroganti e i fannulloni ma, rispetto alle altre forze di polizia e alle amministrazioni civili, l’Arma risplende. Da ministro della Difesa ho ottenuto che avesse sede a Vicenza la Gendarmeria europea, dove i paesi europei che hanno forze di polizia a statuto militare collaborano. I carabinieri sono per gli altri il modello da imitare. Questo vale anche per il Coespu, con sede anch’esso a Vicenza, che è il centro dedicato all’addestramento da parte dei carabinieri delle forze di polizia di altri paesi. Nel GIS militava, quando ero ministro, il campione del mondo di kick boxing! Mi pacerebbe se l’Italia tutta fosse come i nostri carabinieri.
am
Qualcuno ha avuto tempo di andarsi a rivedere il finale di Thelma e LOusie???
Mi spiace ma l’Italia è come gli impiegati di Equitalia, cioe dei topi da fogna. Saluti
Ho constatato per vie traverse -in quanto, more solito, la tv e la stampa di regime foraggiate dalle nostre tasse non ne parlano- che è in corso una raccolta firme per indire referendum finalizzato a sopprimere il fiscal compact, trattato pur giusto come impostazione, ma demenziale nella sua realizzazione, contro cui il professore si scagliò in parlamento con veemenza veramente … “bersaglieresca”. Saluti a tutti.
Bentornato, caro TD. A me i bersaglieri stanno simpatici e, alla parata del 2 giugno, il loro passaggio riesce sempre a commuovermi. Grazie, quindi, per l’arruolamento.
am
Non c’è di che. COnfido nella continuazione della sua azione “bersaglieresca” contro chi ha demolito l’idea di Europa perseguita da suo padre- Saluti
Nuovo post
“”I Borghesi sono il passato per l’Occidente? O sono il nuovo inizio? (2/2)”
http://forzaliberta.com/blog/2014/09/i-borghesi-sono-il-passato-per-loccidente-o-sono-il-nuovo-inizio-22/
Grazie per la lettura.
Caro Professore,
Riguaado la crisi Russa ed il problema dei ”taglia gole” dell’Isis troppo tempo è stato sprecato. Temo per il nostro Paese, molto esposto e senza persone in grado di prendere delle decisioni pronte e corrette. Sono lontani purtroppo i tempi in cui avevamo persone come lei nei posti di Governi.
Con affetto e stima immensa,
Pierpaolo Sette
Caro Pierpaolo,
grazie per le cortesi parole. Condivido la sua angoscia: non solo l’Italia, tutto l’Occidente è, oggi più che mai, “nave senza nocchiero in gran tempesta”.
Cordialmente,
am
Presidente Martino
Approfittando ancora una volta della sua grande pazienza, le chiedo, alla luce degli ultimi avvenimenti in Ucraina, qual’è la sua opinione riguardo la figura del Presidente Russo Vladimir Putin e circa l’operato Obama/Merkel con i loro maldestri tentativi di risoluzione della crisi stessa.
Personalmente , forse colpevolmente, sto rivedendo i miei fortissimi pregiudizi anti Russi , mentre restano intatti quelli nei confronti del demoRat Obama e della teutonica culona.
Vorrei inoltre salutare e ringraziare lei e tutti i cari amici del Blog
W la Libertà
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
Putin deve fronteggiare una paurosa crisi demografica che crea enormi problemi alla sua leadership. Sta cercando di distrarre l’opinione pubblica interna con l’Ucraina. Inoltre, e per noi più importante, ha di fronte il vuoto totale di leadership dell’Occidente. Obama è il peggior presidente nella storia degli USA e Putin può tranquillamente ignorarlo. Gli europei sono vili (non userebbero mai la forza) e imbelli (hanno smantellato le loro forze armate) e le loro sanzioni danneggeranno più loro che Putin. Come direbbe l’indimenticabile Mike, allegria!!
am
Le principali ragioni della crisi demografica sono: aborto, alcool e incidenti. Inoltre Putin agisce come un animale, non informa le famiglie dei soldati defunti. Credo che l’esperienza alla KGB, ha fatto tanto danno a Putin come 70 anni di formazione comunista ai supertesti. E Salvini che ama Corea del Nord e Marine Le Pen che ama Putin, rappresentano un pericolo? Con rispetto ho espresso sinceramente i miei pensieri.
L’incubo demografico della Russia
LE RUSSIE DI PUTIN Da quando è crollata l’Unione Sovietica, i russi hanno smesso di fare figli, ma non di morire. Il calo della popolazione avrà presto effetti socio-economici evidenti. A peggiorare le cose, il razzismo verso i non-russi, connazionali compresi.
Ci saranno ancora i russi a vivere e all’interno dei confini della loro Federazione tra cinquant’anni? O presto scompariranno quasi del tutto, se non riusciranno a fermare un inesorabile declino demografico?
A domande di questo tipo si è cercato di dare una risposta, con dati più o meno attendibili, da circa vent’anni; da quando l’impero sovietico fece crack e la popolazione russa iniziò prima ad assaporare una dolce bozza di democrazia e subito dopo l’amaro di una crisi economica e sociale che minò drammaticamente le fondamenta del paese.
I russi smisero di fare figli, ma non smisero di ammalarsi e morire, spingendo il loro numero a una soglia così critica da imporre al Cremlino e a chi lo ha guidato in questo lasso di tempo (non molti, in verità) di inserire tra i primi punti dell’agenda governativa la risoluzione o almeno il contenimento di una crisi demografica dagli esiti catastrofici.
Molti gli studi e le “profezie” su quando avremmo assistito allo spopolamento totale del più grande paese al mondo. A quando giganteschi lembi di territorio russo fossero passati sotto il controllo di famelici vicini (vedi regioni dell’Estremo Oriente della Federazione fagocitate dalla Cina) o venduti, come accadde per l’Alaska qualche secolo fa, al miglior offerente.
Secondo alcune di queste ricerche pubblicate di recente, i 143 milioni che abitano oggi la Russia diminuiranno ancora di un 10% entro il 2030. Il Cremlino e il governo russo, inoltre, avranno solo 5 anni per prevenire una catastrofe demografica annunciata ed evitare che entro il 2020 la popolazione in età lavorativa scenda di 7-8 milioni per arrivare a toccare i 26 milioni entro il 2050. Con quali problemi per l’economia e lo sviluppo industriale del paese è facilmente immaginabile.
Sempre entro il 2030 la popolazione della Federazione sarà composta per il 16% da abitanti di religione musulmana, perché saranno quelli di etnia russa, quindi per la stragrande maggioranza ortodossi, a diminuire. Cosa che si ripercuoterà sulle Forze armate del paese, destinate a lasciar spazio tra le proprie fila a gente di etnia diversa da quella dominante.
Una condanna già scritta, sembrerebbe. Se non fosse che qualche timido segnale di inversione di rotta si è notato, negli ultimi tempi. Numeri insoddisfacenti per dichiararsi fuori da un concreto pericolo di spopolamento, ma che lasciano intravedere la prospettiva di una risalita che si leghi a un aumento della speranza di vita, a un concreto sviluppo socioeconomico del paese e a una più equa distribuzione della ricchezza.
È proprio il presidente Putin a chiarire come il netto declino in questi 2012-2013 abbia rallentato la sua corsa per stabilizzarsi e rimandare la catastrofe. Secondo il leader del Cremlino, ogni anno nascono in Russia circa 2 milioni di bambini, con un tasso che lo scorso anno ha raggiunto la media dei paesi europei. Un risultato, ha tenuto a spiegare, mai ottenuto da 19 anni a questa parte, anche grazie a una mortalità infantile calata del 50% negli ultimi 10 anni.
Sciorinando questi dati durante il XI Congresso mondiale di medicina perinatale di Mosca, Putin ha però ricordato, e del resto non poteva fare altrimenti, che questa crisi demografica iniziata negli anni Novanta dello scorso secolo non tarderà a manifestare i suoi effetti sull’economia, la crescita industriale e la società russa per intero.
Il Cremlino sta combattendo una dura battaglia contro uno spopolamento che nasconde motivazioni e radici profonde e sistemiche. Piccole correzioni, qualche decreto o qualche legge preparata ad hoc serviranno a ben poco. Da sconfiggere le vecchie e cattive abitudini (alcol, prima di tutto), il poco benessere e la secolare avversione per i non-russi, anche di casa.
Per gli immigrati dalle ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale, prima di tutto, ma anche per i federati caucasici “settentrionali” (ceceni, daghestani, ingusci e così via) e i loro “fratelli” meridionali (georgiani, azerbaigiani e azeri). Tutti non-russi, ritenuti in un recente sondaggio “migranti stranieri”, il cui flusso verso la Russia è considerato da oltre un russo “doc” su tre intervistato una minaccia concreta alla sicurezza nazionale.
Un 35% che piazza l’entrata dei lavoratori non-russi al primo posto nella speciale classifica dei pericoli per la Russia, prima di terrorismo e disastri ambientali (28% ciascuno) e dell’esaurimento delle riserve di gas e petrolio (25%).
Un risultato che cozza contro la necessità di invertire la drammatica tendenza della popolazione che vive nella Federazione Russa a diminuire inesorabilmente, anche integrando i prolifici lavoratori non-russi.
Cari ADAMs,
il problema demografico per l’etnia russa esisteva e preoccupava anche in epoca brezhneviana.
Tra le cause giustamente citate gli aborti e l’alcolismo. L’aborto, anche conseguenza della precocità sessuale delle fanciulle russe, era (ed é) assolutamente libero e costituisce il metodo contraccettivo di gran lunga più adottato; l’alcolismo portava i giovani maschi russi a preferire la vodka ad altri svaghi…, senza trascurare che le modestissime condizioni di vita non invitavano certo a creare famiglie numerose, tenuto anche conto della precarietà del legame familiare, essendo il divorzio facile come l’aborto.
Il regime bolscevico si era posto il problema della denatalità russa tanto che, sembra una leggenda metropolitana ma, dalle notizie confermatemi a suo tempo da fonti assolutamente attendibili, con tutta probabilità non lo è, quando si rese necessario ed improcrastinabile acquistare in occidente la tecnologia di produzione dei preservativi, l’incarico delle trattative commerciali fu affidato a Tekhmashimport (Ente di stato per l’acquisto di tecnologie, impianti e macchinario per l’industria chimica) attraverso il suo ufficio Tekhmashkauchuk (industria della gomma) che indisse la gara per l’acquisto di know-how, macchinari, assistenza al montaggio e avviamento dell’impianto per la produzione dello “izdelie nomer dva” (articolo № 2) come, con il moralismo bacchettone tipico dell’URSS, veniva indicato ufficialmente l’oggetto in questione.
Vincitrice della gara risultò la benemerita azienda bolognese allora di proprietà del cav. Goldoni (mitico presidente del Bologna calcio), ahimè da qualche decennio finita nelle mani del colosso britannico del settore.
L’azienda italiana propose, come da propri standard di produzione, tra le varie prove di garanzia quella di prova a pressione e scoppio dei preservativi.
Con grande sorpresa gli acquirenti rifiutarono di includere tale prova tra le garanzie contrattuali, e ciò non per una minor vigoria del maschio russo rispetto al celebrato maschio latino, bensì perché, siccome i preservativi, per decisione del Gosplan (Ente di Stato per la pianificazione economica), sarebbero stati venduti nelle aree dell’URSS abitate in maggioranza da cittadini di etnia europea, prima del confezionamento sarebbero stati forati per cercare di porre rimedio al calo di natalità.
Dal che si evince la grande saggezza e lungimiranza di Ugo La Malfa, fautore dell’economia pianificata (il Gosplan sovietico tutto prevedeva e pianificava, ricorrendo anche a mezzi astuti e subdoli, persino la politica demografica) e che il povero cittadino sovietico dallo stato e dal partito lo prendeva sempre in quel posto.
Cordialità,
Franco Cattaneo
“le modestissime condizioni di vita non invitavano certo a creare famiglie numerose”
Questo mi ricorda qualcosa … qualcosa di cui parla spesso il professore.
Prof.Martino e Adams ascoltate queste parole incredibili di Fausto Bertinotti,nn crederete alle Vs orecchie,incredibile,pazzesco!
http://www.liberoquotidiano.it/video/11681077/Fausto-Bertinotti–comunista-pentito-.html
slt mad max
Io alle mie orecchie ci credo. Ma non credo a Bertinotti. Al solito scarica tutto sullo stalinismo, che è soltanto un periodo del comunismo, e non la cattiva interpretazione di esso. Bertinotti non condanna il comunismo. Parla di sconfitta di un ideale male interpretato. Invece si è trattato della fedele applicazione di un’ideologia assassina che strumentalizzava le classi povere per conquistare il potere. Un potere che nella meno tragica conta delle vittime ha causato almeno centoventi milioni di morti. Se Bertinotti vuole poi parlare di Liberalismo, può rivolgersi a un tal Antonio Martino, che ha qualche dimestichezza sull’argomento.
Bhe caro John e caro MM effettivamente, non dico un balzo in avanti, ma qualche scricchiolio sincero a me sembrerebbe di poterlo notare nella grande muraglia ideologica del compagno B, tuttavia è innegabile che prima di battezzarlo dovrebbe almeno andare a catechismo e se un tradizionalista come il Prof. Martino lo dovesse spaventare, anzi credo proprio atterrire, magari un più morbido P. Ostellino potrebbe incaricarsi di fare da padrino ed assisterlo nei primi rudimenti della fede tra cui urge fare chiarezza sulla differenza tra socialperonismo battezzato anche detto accattomarxismo, di cui in Ns sembra subire il fascino, evocandone l’ attuale maximo rappresentante, tale Bergoglio, in arte vescovo-di-roma, dottrina sociale della chiesa (dalla rerum novarum fino al 1962 ca) e liberalismo classico.
https://www.youtube.com/watch?v=dVXnE9tOmTw
scusandomi nel caso avessi provocato qualche gastrite ad evocare certe vetuste encicliche
a presto
Corrado Mdp
Caro Medico di Provincia, da quando è crollato il Muro di Berlino l’Italia è piena di ex compagni che cercano di rifarsi una sorta di verginità politico-cultural-social-democratico-religiosa. Costoro avevano, nell’URSS principalmente, la loro stella polare. Quella stella era una gigante rossa che a causa della sua enorme gravità è diventata un buco nero che ha inghiottito qualunque cosa gli gravitasse intorno, comprese tante intellighenzie nostrane, che cercano di riciclarsi. Per quanto riguarda Papa Francesco non credo proprio che sia “di sinistra”. Anzi sono convinto che alle intellighenzie prima citate non piaccia affatto. Altrimenti per quale motivo cercano continuamente di falsarne il pensiero? Cordialmente John.
Magnifica l’ analisi stellare, una mia amica mi riferiva oggi esattamente la stessa diffidenza in merito agli approcci liberali che d’ Ampezzo giungono d’oltre-Cortina, su Bergoglio non saprei davvero dove collocarlo se non “a sinistra” con obbligo di virgolette s’ intende dato l’ immenso ambito d’ influenza del Ruolo, tuttavia l’ impronta marcatamente modernista in ambito religioso e pauperista in ambito sociale le trovo eloquenti nonostante le indubbie infinite interpretazioni strumentali che puntualmente seguono le altrettanto copiose esternazioni di Papa B. che non credo siano a loro volta casuali ed anche qui ci vedo una propensione alla propaganda pop tuttaffatto tradizionale per un Vicario di Cristo, già Ferrara, Gnocchi, il compianto Palmaro e perfino Ostellino hanno sollevato riserve in questo senso, vedremo
un caro saluto
Corrado Mdp
Il comunismo e nazismo non sono morti. Sono i movimenti stataliste e nazicomunisti che rinascono con Putin, con falsi liberali molli e Obami traditori. E’ una specie di patto Molotov-Ribbentrop, con una nuova invasione Polonia, Ungheria… , occupazione di Francia, un déjà vu con più teste tagliate, e gente formata per 70 in scuole sovietiche.
Scusate amici, ma ho un dubbio di carattere “telematico”, il mio pc mi segnava circa 121 post fino a ieri, ora ne leggo segnalati 143, solo non riesco a trovare i 20 di differenza, essendo nel frattempo accadute svariate cose di importanza rilevante e di forte impatto anche emotivo per i cuori destrogiri ( malori n.a.s. di ndd di uno dei nostri due FDM!!!!!!!!!!), venti di guerra ad est sempre più ad ovest, richiesta di moratoria triennale dell’ ineffabile magnifico MR, i 20 post cistarebbero tutti, mi chiedevo perciò quale fosse l’ arcano dei 20 post M.I.A.
un saluto
Corrado Mdp
Manuel Valls : “J’aime l’entreprise”. Allo stesso tempo la “destra” di Lepen corteggia Putin. La realtà è un grande teatro! Puzza come la relazione tra sinistra e ecologia.
Caro MM,
Bertinotti è difficilmente catalogabile. Leader di Rifondazione comunista, non è mai stato iscritto al Pci, era socialista lombardiano. A me sta simpatico e gli riconosco una notevole attenzione rispetto per la cultura liberale. Del resto, le preferirebbe cenare con lui o con Romano Prodi?
am
Prof,buonasera alla grande preferirei Bertinotti al Mortadella, non c’e paragone.
saluti
Prof. Buongiorno oggi ho firmato l’appello Rivoltalitalia il mio sarà un appoggio culturale e di idee.un cordiale saluto.ps. Leggo che il comunista al colle lascerá la cadrega. Mi chiedo con tutti i nomi che circolano Noi di Fi noi Adamo nn siamo nemmeno capaci di nominare uno come il Prof.Martino come PdR? Boh! Ma chi cappero É la Pinotti ( Gianni e Pinotto) mai vista mai sentita. Poi lo stesso comunista al colle disse che ” il prossimo PdR no potrá che essere uno di centrodestra” perché non andiamo a riprendere quel video e lo ritrasmettiamo ?
Anzi prima proposta per il webmaster e Moles per il sito di rivolta l’Italia : abbinare al sito il canale Youtube cosicché video del prof.antoniomartino , video testé citato su Napolitano e video dei libertari di Ron paul e tutte le voci liberali che invadano il web.
Adams che ne pensate? E non fate i comunisti catastrofisti ok?
Cmq. FI VA RIBALTATA COME UN CALZINO.
saluti a tutti madmax
Caro Professore,
mi piacerebbe conoscere il Suo parere, di messinese e di economista oltre che di uomo politico, riguardo il ponte sullo Stretto di Messina.
Le dico che personalmente ne sono stato sempre strenuo fautore (anche se, per ragioni estetico-sentimentali preferirei forse la soluzione tunnel sommerso – che però è molto più costosa). Ammetto anche che il ponte potrebbe, da un punto di vista estetico, ben inserirsi nel paesaggio tra Scilla e Cariddi.
Il “fenomenale bocconiano” dall’alto della sua boriosa insipienza ha bloccato il tutto esponendo noi cittadini (non lui, gratificato di laticlavio perpetuo) ad azioni di rivalsa che per entità sono prossime al costo di realizzazione del ponte. A sentire Giovanni Alvaro lo stesso bocconiano durante il suo viaggio in Cina avrebbe respinto le richieste dei cinesi di partecipazione all’opera, invitandoli invece ad acquistare titoli del debito pubblico italiano, tacciandoli anzi di cretinaggine per non averlo già fatto quando i tassi di interesse erano più alti.
Penso che il ponte, oltre che sotto l’aspetto della riaffermazione dell’orgoglio italiano, potrebbe costituire un eccezionale contributo alla ripresa economica del paese, senza tener conto dei vantaggi che in capo ad una decina d’anni, al termine della costruzione, ricadrebbero sulla Sicilia ed il Sud Italia.
Parrebbe che adesso Berlusconi e Renzi vogliano far ripartire il progetto: sarebbe forse l’unica mossa accettabile del vacuo parolaio.
Mi pare però, forse mi sbaglio, che l’attuale sindaco di Messina, erede quindi di Suo nonno, sia proprietario della linea di Traghetti Caronte…
Grazie e cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Franco,
sono anch’io convinto dell’importanza del ponte per Messina, la Sicilia e l’Italia. Ma l’attuale sindaco, successore del mio omonimo nonno, non è della lista no-ponte? Lei fa riferimento ad un suo predecessore, nipote di un noto esponente della DC messinese e azionista della società Caronte. Quest’ultimo è stato arrestato, col vergognoso assenso del suo partito, e non so se sia stato rimesso in libertà. Non mi stancherò mai di ripetere che l’incarcerazione deve SEGUIRE, non precedere, processo e condanna!
am
Caro Professore,
La ringrazio. Assolutamente d’accordo sul principio che l’incarcerazione deve seguire la condanna DEFINITIVA. Ciò deve valere per tutti i cittadini (a meno dei tre casi speciali previsti dalla legge e che, del resto, assai raramente si verificano) anche se non protetti da alcuna immunità (ed un sindaco non gode di alcuna tutela), ma, a maggior ragione, per gli eletti dal popolo (ed un sindaco tale è).
Il nostro popolo è ormai pieno di volgari tricoteuses di vista corta, di eletti vili e complici, di assunti per concorso che trascinano seco sugli immeritati scanni l’ignoranza in cui furono cresciuti sui banchi di scuola e, pretendendo di essere ad ogni piè sospinto chiamati “dottore” e “signor giudice” (anche se giudici non sono), godono di potere, irresponsabilità ed impunità assolute, oltre che di prebende faraoniche e ritmi di lavoro da fazenda messicana nell’immediato dopo pranzo.
Cordialità
Franco Cattaneo
egr. prof. buongiorno, come al solito il suo ragionamento sulla carcerazione preventiva non fa una piega. anche se esiste un detto che dice: è l’eccezione che fa la regola. ecco in questo caso l’eccezione (la carcerazione a vita senza passare da alcun processo) dovrebbe essere applicata a colui/colei o coloro che hanno costruito la torta dei contributi europei a pioggia per i corsi di formazione. ecco per loro si dovrebbero spalancare le porte delle carceri più dure e poi richiuderle e gettare le chiavi. e senza ora d’aria per non infettarla ulteriormente.
lei che ne pensa?
gs
Mio nuovo post
“Tea Party Italia – I T.E.A. People sono l’Altra Italia”
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/08/25/tea-party-italia-i-t-e-a-people-sono-laltra-italia/#more-269
Scritto lunedì notte e mostrato a David Mazzerelli del Tea Party, è da ieri mattina in bella mostra il link nella pagina Facebook del Tea Party Italia.
Cari ADAMs,
mi pare interessante questo articolo di Giovanni Sallusti sulle slinguacciate di Comunione e Liberazione a Matteo Renzi, nonchè sulle complicità con lo stesso di Berlusconi e Giornale di famiglia.
Il Link
http://www.lintraprendente.it/
Cordialità,
Franco Cattaneo
Intervista al Professore sul quotidiano Libero
http://www.liberoquotidiano.it/news/11676997/Antonio-Martino—Siamo-in.html
Grazie, caro Lucio. C’è qualche refuso, ma mi sembra buona. E a lei?
am
Per me perfetta, come sempre
Grazie!!
am
Prof.Martino l’ho letta ieri su Libero, che intervista pazzesca,mi e’ piaciuto soprattuto su Obama e sulla sAnita.
Guardi,io ho avuto un problema vertebrale sulla colonna lombare la ASL di Rimini ti fa fare prima i raggi (che servono quasi zero) eppoi se vuoi fare la RMN devi aspettare 3 mesi ,si rende conto tre mesi ed io col dolore nn mi potevo muovere dal letto.
Perche nn facciamo entrare in concorrenza strutture private contro le pubbliche ,con tutti i soldi che versiamo allo stato italiano una RMN bisognrebbe farla in almeno 10 gg,no, trova?
a proposito di quello che Lei ha scritto la considero il nostro Ron Paul.Ieri la’ltro ho letto un minilibro di Ron paul “Gold peace and prosperity” come non essere d’accordo?
Lei che ne pensa prof.Martino riuscirete(mo) a ribaltare l’Italia? Pensi che conosco dei soggetti che stanno mietendo un ottimo successo ,uno in Svizzera ha 10 (dieci aziende) ed un altro in Marocco ne ha quattro: domanda ,perche da noi chi crea aziende viene vessato in ogni modo?Perche si deve scappare?
io sinceramente mi sono largametne stufato di vivere in un paese cattosocialcomunista dove vige la vendetta sociale (si e’ visto M5S quanti voti ha preso) la “giustizia sociale” e panzane varie tutte cose di sinistra o estrema sinistra.
Per fortificare questa ottima iniziativa “Rivolta L’Italia” bisognerebbe far seguire dei dibattiti e /o seminari nelle maggiori citta e province x fare informazione corretta e culturalmente liberale. in italia esistono troppi ANALFABETI FUNZIONALI ,quindi figuriamoci negli altri settori come libero mercato ,individuo e stato…..
Stando alle ultimi fonti i blogger sgamati che fanno trading investono e scappano in Svizzera, Dubai,Panama (va fortissimo il governo di centro dx) Cile.
Ci illumini Prof.siamo in ascolto.
MAdMax
ps-:sempre piu mi rendo conto di essere distante anni luce da Keynes-Brunetta.
Caro MM,
quanto lei suggerisce a proposito di sanità è da sempre la mia posizione. Anche sul resto, come sempre, d’accordo.
am
Caro Professore,
L’articolo è perfetto ed efficace come sempre. Ad avercene persone e ministri come lei!
Con affetto e stima,
Pierpaolo Sette
Grazie e bentornato, caro Pierpaolo!
am
Mi chiedo se un’italia militarmente forte avrebbe potuto evitare, in virtù della conseguente autorevolezza e presenza, episodi funesti come l’intervento francese in Libia, o anche quello serbo contro le coste (italo-)croate.
Nuovo ed ultimo dei post collegati
“C’È BISOGNO DI PERSONE CON GLI ATTRIBUTI (3b/3)”
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/08/24/ce-bisogno-di-persone-con-gli-attributi-3b3/
Grazie per la lettura.
Molto buono, caro Lucio!
am
Gent.mi
Vi invito a leggere questo saggio di Ron paul in 5 puntate
http://vonmises.it/2014/05/28/oro-pace-e-prosperita-parte/
Saluti madmax
Caro Professore, ho letto la Sua intervista di oggi a Libero. Parole sante! A presto
CAri Amici,
ferie gia finite
Bello l’appello di “Rivolta l’Italia” anche io aderiro’.
Vi segnalo questo articolo interessante di Gary North tradotto da Johnny Cloaca sull’URSS , il comunismo e le previsioni di Ludwig von Mises.
http://johnnycloaca.blogspot.com/2014/08/il-suicidio-della-pianificazione.html
saluti libertari 😉
Mad MAX
Agli ADAM e al Professore,
nuovo post “L’Altra Italia ed il Partito della Nazione (3a/3)”
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/08/20/laltra-italia-ed-il-partito-della-nazione-3a3/#more-247
Dovevano essere tre post collegati, ma il terzo è stato da me diviso in due parti
Nuovo post (secondo dei tre collegati):
“Tempo di militanza delle idee (2/3)”
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/08/13/tempo-di-militanza-delle-idee-23/#more-238
A quasi un mese dall’Appello, ricordando un articolo di Arturo Diaconale intitolato “Berlusconi-partito, Berlusconi-movimento”.
In vacanza, ma…
In questi giorni di vacanze al mare, senza problemi di lavoro, posso in totale tranquillità nuotare, leggere, meditare e scrivere qualche post.
Nuovo post (primo di tre collegati):
“L’Altra Italia e Forza Italia (1/3)”
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/08/10/laltra-italia-e-forza-italia-13/#more-217
Ben detto, caro Lucio!
am
Articolo della Fiamma Nirenstein.
http://www.fiammanirenstein.com/articoli.asp?Categoria=3&Id=3505
Semplicemente da leggere.
Caro Lucio, bellissimo e drammatico, la bandiera con la SDD nel mio studio è sempre più oggetto di occhiate divisive, esattamente come l’ utilizzo della camera blindata da parte di miei amici Israeliani a cui ho girato il bell’ articolo, lo hanno molto apprezzato e hanno voluto più notizie da e su F. Nirenstein, ovviamente li ho accontentati, grazie
buone vacanze
Corrado mdp
Caro Mdp,
sono stato vicino di banco alla Camera di Fiamma una o due legislature orsono. E’ una grande e appassionata donna e una cara amica. Quando parla di Israele si illumina. Mi manca.
am
Tutto giusto tranne paragonare oggi alla notte dei cristalli.
Certe esagerazioni rovinano un buon articolo.
Nuovo post sul sito-blog amatoriale Forza Libertà intitolato “Essere senziente, Individuo e Libertà” in cui vengono proposti stralci di dialoghi provenienti dall’episodio “La misura di un uomo” della serie “Star Trek – The Next Generation”.
Molte volte temi profondi sono stati trattati in storie di fantascienza. Qui troviamo temi quali la libertà di scelta, la schiavitù e concetti quali l’individuo.
http://forzaliberta.com/blog/2014/08/essere-senziente-individuo-e-liberta/#more-1447
Mi piace
Piace anche a Mazzerelli e a Zucco del Tea Party.
hey buddy, that’s awesome!
And have great holyday!
lo sò che non c’entra niente (forse).
schettino che parla all’università: per me non è uno scandalo che lui vada lì a parlare il problema è chi ha ascoltato. tu dici: bisogna sentire tutti. vero, ma due ore sono troppe. è assurdo che non si sia alzato nessuno e l’abbia mandato a quel paese. per questo motivo la nostra battaglia è persa in partenza. questo è il nostro popolo. un popolo che non vuole responsabilità per cui sta ad ascoltare il massimo emblema dell’irresponsabilità. mi è capitato di recente di scoprire in tal senso il nuovo corso: tu ed io litighiamo. bene invece di mandarti a quel paese direttamente che faccio? ti cancello da facebook e parlo male di te con gli altri. siamo condannati ad essere non sudditi ma schiavi. tanto basta che abbiamo facebook.
ap
Oggi sono partito per le vacanze. Rilassato mi sono informato sulle novità odierne e ho letto la frase di Renzi: “Dati sul Pil siano stimolo per andare avanti più veloci sulle riforme”
Cosa si può rispondere ad un parolaio come Matteo Renzi dopo questa ennesima perla di saggezza?
Se non ci facciamo travolgere dall’ira, solo con la battuta di Totò: “Ogni limite ha una pazienza”
La domanda sorge spontanea. Quali riforme? La riforma delle province che vivono beate senza che noi se ne abbia percezione, visto che non le votiamo. O la riforma del senato che anche lui sopravvive, ma noi non lo sappiamo perché non votiamo?
Sotto la paglia delle parole non c’è il grano delle cose, come avrebbe detto Lenin. Renzi è solo fumo; c’è solo da sperare che possa essere sostituito da qualcuno forse meno bravo a dire ma meglio informato e più capace a fare le cose giuste.
am
Presidente Martino
Ancora in recessione.
Il RE è nudo!!!
Le politiche sgangherate, finto liberali e pesantemente stataliste e tassatrici del PD non hanno fatto altro che aggravare una situazione già pesantemente compromessa dalla grave Crisi Strutturale che ha colpito l’Occidente.
IMU si, no, forse, si. 80 EURO (Pro elettori PD) si, no, forse, no. Manovre correttive (stangate fiscali) no,si, forse.
E il tutto condito da aumenti, più o meno palesi, di accise, bolli,tariffe (autostrade, luce, gas) imposte comunali, regionali, provinciali……
Come volevasi dimostrare, il lupo (PD) perde il pelo( i Rottamati) ma non il vizio(Tasse).
Le chiedo: ” Ma noi elettori di DX che cosa ci “azzecchiamo” con questi cialtroni tassatori?”
Essere alleati, anche se solo per realizzare le riforme, ( aspettando Godot ) non significa rendersi complici di questi incapaci?
Sapere cosa servirebbe alla Patria, conoscere la medicina esatta per poter guarire e non poter fare niente mentre questi mascalzoni ci portano a fondo è molto amaro e credo per noi tutti molto triste…
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
ancora una volta sono pienamente d’accordo con lei. La sua analisi, tristema esatta, e’ anche la mia.
am
Egregio Matteo, non chi dice “Signore Signore” entrerà nel regno dei cieli, ma chi adempie la volontà del padre celeste. Analogamente, non chi dice “basta tasse” riuscirà a tagliarle, ma chi taglia prima le spese. La Thatcher fece carne di porco dei parassiti che vivevano alle spalle dello stato britannico. Sotto tali profili devo dire che il buon vecchio PD vede insidiato il suo infame primato di defensor pappatoriae da altri e più subdoli forchettoni. Vedi la Lega che ha recentemente tuonato contro le tasse dopo avere perorato per anni il mantenimento delle province e poi l’istituzione di un nuovo governo locale, la macroregione, con alrti cento parlamentari regionali a 30mila euro al mese + autoblu + 10mila euro per i portaborse + 20mila euro di rimborso spese + 1 milione di buonuscita + 20mila euro al mese di pensione + altri 5000 burocrati assunti + sedi faraoniche + venti assessori con tre autoblu e 50mila euro di stipendio + consulenze a gogo pe amici e fratelli e mignotte varie ecc ecc
Caro TD,
premesso che il sistema elettorale maggioritario della Gran Bretagna non è stato introdotto da Cromwell, lei ha ragione solo a metà. Ronald Reagan tagliò le ALIQUOTE (non le tasse) e fece partire la più lunga espansione economica nella storia degli USA. Mentre la maggioranza democratica in Congresso faceva aumentare le spese sociali, si rifiutò di adottare la soluzione più comoda per evitare l’aumento del deficit: tagliare le spese militari. Anzi, con soli $27 mld per la SDI, fece crollare l’impero del male. Gli entitlements italiani sono indifendibili (regioni, comuni e SSN) e vanno riformati drasticamente. Le spese totali, grazie a riforme liberali in questi settori, diminuirebbero del 30-40%. Le sarei grato se d’ora in avanti, invece di bersagliereggiare forsennatamente, desse il contributo di idee che è certamente in grado di dare ai commenti in questo blog.
am
Mi sembra che il sistema maggioritario preesistesse a Cromwell e quindi già prima gli inglesi eleggevano direttamente il loro deputato. Il fatto è che prima di Cromwell i re inglesi tendevano a pulirsi il (bip) con le decisioni del parlamento. Cromwell fece cambiare idea al re, col metodo più semplice e cioè il taglio della testa. Fu solo la fine di un processo di violenze che portò all’inghilterra moderna. Cromwell fu il catalizzatore finale: dopo di lui non ci furono più sovrani assolutamente assoluti. Quanto al bersaglieggiare, ho l’impressione che Lei sia vittima della sindrome di Cavour che non guardava ai paesi anglosassoni con eccessiva simpatia. Era più pacifico. In Italia quando si parla di liberali viene subito in mente la faccia paciosa di valerio ZANONE. Ma la libertà anche dalle tasse non te la regala nessuno e ogni epoca hai i suoi forchettoni e le sue aristocrazie. Io ammonisco sempre che il comunismo non è nato con Marx: non scordiamoci che il medioevo aveva abolito quasi del tutto la proprietà privata e la gran massa dei beni produttivi era di proprietà pubblica. Se non ci facciamo sentire non penso che le tasse diminuiranno. Con immutata stima.
Caro TD,
lei è male informato: 1) Il conte di Cavour, amico di Gladstone e anglofono, veniva scherzosamente chiamato milord Camillo; 2) Quanto a me, sono da circa mezzo secolo colonia americana: mia moglie è del Minnesota. Quanto poi al mio rapporto con i sudditi di Sua Maestà britannica, sono talmente anglofilo che scozzesi, irlandesi e gallesi prendono le distanze! Infine, quanto a Cromwell e alle decapitazioni, lei ha torto marcio e presenta una interpretazione distorta della realtà. Valerio Zanone è liberale come Renzi: non per nulla, quando militavo nel PLI facevo parte di una minoranza costituita d una sola persona. Temo che questa mia risposta non riuscirà a scalfire nemmeno la superficie delle sue bersaglierescamente radicate fissazioni. Ci provo comunque.
am
Le cito un passo di un blog liberale.
“Il giudizio di Cavour sulla storia parlamentare inglese e sul ruolo di Cromwell rivela come il liberalismo ottocentesco italiano di metà Ottocento guardasse all’Inghilterra e ne traesse lezioni, ma senza cadere in un’acritica apologia e un’acquiescente imitazione. Va però detto che gli inglesi erano riusciti nel giro di una trentina d’anni dalla dittatura repubblicana cromwelliana a introdurre con il “Bill of Rights” i principi basilari di una monarchia costituzionale e, nei fatti, irrevocabilmente parlamentare. Fu la cosiddetta “Gloriosa Rivoluzione”, dopo la quale il re non recuperò più quel potere perduto a favore di un Parlamento bicamerale, rappresentante della volontà della nazione (pur ancora ristretta in termini censitari). Siamo nel 1689: la via alla progressiva parlamentarizzazione, e poi democratizzazione, del sistema politico inglese era stata comunque aperta.
Recentemente, Piero Angela ha dedicato una bella puntata di “SuperQuark” al Seicento inglese, ed in particolare alla guerra civile, la cosiddetta “Great Rebellion” (1642-1652), e alla proclamazione della repubblica da parte di Oliver Cromwell. “Uccidete il re! Cromwell e la nascita della democrazia”, questo il titolo della puntata andata in onda su RaiUno. È da notare come le premesse per l’accelerazione della storia inglese sulla strada del costituzionalismo e del suo primato in termini di istituzioni rappresentative e separazione dei poteri risiedano in uno dei periodi più bui della sua stessa storia. Cavour aveva visto giusto.”
Cavour era certamente liberale, ma anche italiano e quindi portato al compromesso. Ma a volte i compromessi non sono possibili. Quanto meno occorre fare la voce grossa. Cavour non aveva visto molto giusto, tanto è vero che siamo ridotti con Befera e Orlandi. Il liberalismo in inghilterra si è affermato perché gli inglesi sono un popolo sanguinario e violento. Lei avrà ragione quando la Orlandi ammetterà sponte sua di essere una ladra.
Provi a chiedere a sua moglie cosa farebbero gli americani se vedessero scorrazzare autoblu piene di parassiti per le vie di Washington dove -fonte Luttwak- le autoblu sono 24.
Con immutata stima.
San Tommaso D’AQUINO (1221/1227-1274)
«E’ lecito all’uomo possedere dei beni propri. Anzi questo è perfino necessario alla vita umana» (S. Th., II-II, q. 66, a. 2).
Temo che in Italia, smarriti come siamo, non abbiamo ormai la più squallida idea di cosa sia la Magna Carta e tantomeno di quanto sopra. Stante la situazione, l’ unico modo di liberarci dalla tagliola che ci afferra sarebbe amputarci l’ arto, l’ ennesima bestiale reazione alla cattività, come i Francesi, i Russi, i Tedeschi di Weimar, i vari barbudos caraibici ecc. ecc., temo abbia ragione il Ns Prof. Martino e io credo sia auspicabile, anzi imprescindibile, una re-inculturazione alla libertà di matrice autoctona che recuperi il più possibile la nostra sterminata eredità storico/filosofico/teologica. Non penso che l’ operazione richieda molto tempo, bensì solo di essere iniziata, sia sul piano politico RL’I, sia su quello divulgativo attraverso pubblicazioni audaci e non timide proposte e/o concilianti analisi in risposta alla melassa cattocomunista. Forse Liberai e Cattolici (non democristiani! Italico maldestro fraintendimento dei secondi!) devono riuscire a parlarsi e creare un fronte comune il più compatto possibile e credo ciò sia assolutamente fattibile in materia economica e direi che al momento è ciò che più conta al momento.
Un saluto a tutti gli ADAM ed a Lei Professore
Corrado mdp
Grazie, caro Corrado mdp. Faccia buone vacanze e rientri più in forma che mai!
am
grazie Professore provvederò alle vacanze al più presto seppur per un breve periodo, spero proprio che anche Lei si possa godere sole mare libri gustose compagnie e prelibatezze in tutta tranquillità.
Intanto tornando al mio interventino più sopra vorrei provare a rendere l’ dea tramite un gustoso/audace suggerimento Domenicale
https://www.youtube.com/watch?v=K0xr_a3IN58
ecco pensavo che avendo noi bisogno di due pezzi da 120 oltre ad un On. Prof. A. Martino ed Amici avremmo bisogno anche di una SER di questo calibro
a settembre ADAM
Corrado mdp
Tengo a precisare che il processo costituzionale inglese inizio’ ben prima di Cromwell, che fu quello che lo concluse almeno nelle sue grandi linee.
Il primo atto costituzionale inglese, fu la magna charta, che limitava i suoi effetti ai soli nobili. Il casus belli fu dato dalla predazione fiscale attuata dal principe Giovanni, che portò a ribellioni sanguinarie, come quella di Robin Hood. Spero che non mi si obietti, per favore, che si tratta di una leggenda e, quindi, di una fola: Schliemann ci ha insegnato che tutte le leggende contengono un fondo di verità e, quindi, la saga di Sherwood è sicuramente ispirata alle disavventure di qualche piccolo nobile -e forse di molti piccoli nobili- espropriato dall’equitalia dell’epoca, che si era dato alla ribellione ed al banditismo e, a forza di squartare amici e sodali di Giovanni, riuscì ad ottenere quel documento. Ma la cosa non finì lì. Ma la MC conobbe un oblio tanto è vero che sotto Enrico III divampo’ un’altra guerra baronale, tesa anche a dare un rilievo giuridico di stampo costituzionale al parlamento -come è normale in uno stato liberale- ma che allora non aveva. La guerra non fu felice e simone de monfort, capo dei ribelli (che possiamo senz’altro considerare dei liberali anche se in nuce), ci lascio’ le penne ad Evesham, ucciso da Edoardo I (Gambelunghe: esatto: quello di Bravehearth). E come reagirono i liberali dell’epoca? In un modo che lei definirebbe bersaglieresco. Il figlio Guy de Montfort acchiappo’ il cugino di Edoardo in una chiesa viterbese e lo accoltello’ durante una Messa. Il poveretto, ferito, ma non a morte, scappo’ sull’altare, pensando che la sacralità del luogo lo avrebbe salvato, ma Guy lo raggiunse e lo squartò come un maiale sugli arredi sacri. La vicenda ebbe una forte eco, tant’è che Dante mando’ Guy al’inferno a bollire nel sangue, schifato anche dagli altri assassini, anche i piu’ sanguinari.
Poco più oltre il centauro s’affisse
sovr’una gente che ‘nfino a la gola
parea che di quel bulicame uscisse.
Mostrocci un’ombra da l’un canto sola,
dicendo: “Colui fesse in grembo a Dio
lo cor che ‘n su Tamisi ancor si cola
Certo sono metodi che possono ripugnare ma sono efficaci. E non si puo’ non pensare che molti dei nostri politici ingrassano come maiali: ma tutti i maiali, dopo un congruo ingrassamento, transitano sotto il coltello del norcino.
Per carità niente violenza, ma a certi fan delle tasse, che straparlano che in Italia ci sono troppi condoni e perdoni, andrebbe ricordato che fine fecero molti esattori reali quando i francesi si stufarono di perdonare.
BREAKING NEWS
qui parla radio londra
ho saputo da fonte attendibile che oggi 02 agosto alle ore 15:30 il Dr G. Moles terrà un intervista sul canale 51 ddt
abbiamo trasmesso alcuni messaggi speciali
corrado mdp
Ho molta difficoltà per trovare notizie su la Grecia, scavando ho trovato una su Fatto Quotidiano (che normalmente non lego), mi ha lasciato un può allarmato. Parlava di un avvicinamento della Grecia al vertice BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa). Inoltre diceva che la Cina che ha già controllo del porto del Pireo, vuole anche il controllo del aeroporto di Atene e una corsia preferenziale nel processo di privatizzazione. Domando: Questo è vero? Quale è il peso la politica attuale della Unione Europea in questi fatti? E per ultimo se è giusto essere preoccupato con questo. http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/14/asse-pechino-atene-la-cina-si-prende-la-grecia-investimenti-in-cambio-di-privatizzazioni/1060483/
Notizia importante. Tesauro nominato presidente della corte costituzionale.
Voi direte: e a noi cosa ce ne …… ? ASPETTATE
Il mandato di T come giudice costituzionale scadra’ a novembre e cioè fra quattro mesi. Non potrà quindi rispettare la legge che prevede che il presidente della corte costituzionale venga eletto per tre anni.
Voi direte: e a noi cosa ce ne …… ? ASPETTATE
Avendo svolto compiti di presidente della corte costituzionale il buon Tesauro a novembre se ne andrà in pensione non con la pensione di semplice giudice, ma di presidente e non solo: si beccherà anche un altro privilegio del presidente e cioè l’autoblu a vita. A spese sue? No a carico nostro.
DOMANDA: premesso che i giudici costituzionali sono eletti o dalla magistratura o dal parlamento o dal presidente della repubblica, indovinate da chi fu eletto Teasuro??? Esatto dal pdr e cioè da quel Ciampi che il Berlusca contribui’ a mandare al Quirinale. Come dire: un lavoretto di fino.
Certo in Inghilterra certe cose non accadono. Nei ministeri inglesi di autoblu ce n’è una sola: quella del ministro che quando decade lascia poltrona e auto.
Ma lì c’è passato Cromwell che certa gente non la mandava al quirinale, ma gli praticava una sfumatura alta.
CVD: inutile ragionare con un bersagliere, tempo perso!
am
Caro Professore,
oltretutto il bersagliere si accorge con qualche anno di ritardo che tutti (ripeto tutti!) i giudici costituzionali ormai diventano presidenti della corte perché (per poter mangiare tutti abbondantemente alla greppia apparecchiata con i nostri soldi) eleggono sempre presidente il più prossimo alla pensione, che resta in carica qualche settimana, ma matura il diritto a tutti i fringe benefits (in manageriese si dice così) che la carica comporta, cedendo poi la mangiatoia al secondo della lista.
In compenso però la corte si occupa, disastrosamente, di tutto, con sentenze su materie che con la costituzione nulla hanno a che vedere (legge elettorale, ad esempio).
Franco Cattaneo
Dimenticavo:
Berlusconi e Ciampi (che si fa con la moglie le vacanze in montagna soggiornando non in albergo ma – a spese nostre – in una struttura militare – presumo dormendo in camerata e consumando il rancio della truppa) con questo malaffare della corte costituzionale non c’entrano per nulla.
Caro Franco,
mio padre era, a differenza di Togliatti e di molti liberali, favorevole alla creazione della CC e pronunciò un discorso memorabile sull’argomento all’Assemblea Costituente. Egli riteneva però che i giudici costituzionali, come quelli della Corte Suprema americana, dovessero essere nominati a vita, mettendo così la Corte al riparo dai condizionamenti della maggioranza politica del momento. La tesi di mio padre prevalse per quanto riguarda l’istituzione della Corte, ma la nomina dei giudici e la loro permanenza nell’incarico vennero fatte diversamente. Il sistema attuale è gravemente sbagliato non per la nomina del presidente fatta a ridosso del suo pensionamento per garantirgli fringe benefits, ma per il funzionamento assai poco imparziale della CC stessa. Al momento, con due giudici mancanti (il Parlamento non li ha ancora eletti) e con una schiacciante maggioranza di giudici di sinistra, la Corte è una formidabile minaccia per le nostre libertà. Le irregolarità connesse agli abusi di carattere pecuniario sono inezie rispetto a questo problema. Concentrarsi su quelle, ignorando questo, è fuorviante.
am
Caro Professore,
sottolineavo infatti che oggi “la corte si occupa disastrosamente di tutto”: dovrebbe infatti, se interpellata, limitarsi a indicare quali punti di una legge siano in contrasto con il dettato della costituzione citando esplicitamente lo specifico articolo della carta violato. Cosa che non mi pare faccia più, esprimendo pareri basati sulle credenze personali dei giudici, praticamente tutti di sinistra, senza alcun aggancio con la lettera della costituzione.
Siamo di fronte ad un colpo di stato strisciante attuato con modi melliflui, tra il plauso dei leccapiedi dei grandi organi di informazione.
A proposito di organi di informazione, l’house organ di casa Berlusconi, per la penna di Sallusti, indicava come sabotatori coloro i quali non approvano entusiasticamente la scombinata e mortifera riforma del senato appoggiata sciaguratamente da SB, che così ha l’impressione, per il suo “moderatismo”, di contare politicamente ancora qualcosa e di essere un grande riformatore della repubblica.
Franco Cattaneo
A mio avviso, il problema dell’arbitrio giuridico si manifesta quando è palese che non verrà punito.
Questo è il caso dei giudici della corte costituzionale.
Tutta la nostra costituzione è debole, in quanto non è protetta da pene né da alcun tipo di deterrenza nei confronti della sua violazione.
E, colmo del non sense, esiste una istituzione, quella del PdR, che ne dovrebbe fare da “garante”, senza aver alcun potere in merito a parte rimandare (una volta sola) un disegno di legge alle camere.
Se si fosse daccordo con tali premesse, se ne dedurrà che è auspicabile:
– la responsabilità personale delle autorità pubbliche (dai giudici ai legislatori ai ministri e funzionari dell’esecutivo) nei confronti di tali violazioni;
– la quale responsabilità non decade in prescrizione.
– un PdR direttamente eletto dai cittadini, avulso per legge dal sistema dei partiti (principio della separazione dei poteri) con compiti e poteri precipui al fine della difesa della costituzione (anche nei confronti dei propri predecessori).
Capisco che siano principi molto forti e forse nuovi, ma mi sembra che la consecutio logica che me li suggerisce non sia così lontana dal senso comune.
In fondo, il ruolo attivo di un rappresentante dei cittadini assomiglia sì ad esempi del lontano passato (i re feudali, i tribuni della plebe, etc.), ma potrebbe anche interpretarsi come un rafforzamento dell’attuale modello francese, secondo la magica intuizione di De Gaulle che salvò la Francia dal parlamentarismo totalitario della IV repubblica (uguale alla terza ed a quella italiana).
Egregio Cattaneo, so bene che è un andazzo corrente quello di nominare tutti i giudici costituzionali presidenti, proprio per concedere loro prebende e autoblu. Avrei dovuto inserire un “more solito”. Me ne scuso. D’altronde, questa compartecipazione della CC ar magna tu che magno io ha portato i suoi frutti. E che frutti!!!! In primis, la sentenza sul 6xmille dove è stato inserito un concetto fondamentale e cioe’ che quando lo stato ha bisogno di soldi puo’ anche pulirsi il (bip) con la costituzione. Ovviamente poi molti si meravigliano della mancanza di rispetto per le leggi degli italiani. E meglio ancora la sentenza sul bollo d’auto che molti hanno cercato di interpretare invano,perché è più oscura delle centurie di Nostradamus.
Quanto alla legge elettorale, non vedo perché la CC non dovrebbe intervenire. Penso anzi che dovrebbe essere più incisiva nel buttare nella pattumiera immondizie come il porcellum. Mi spiace di dare un dolore a chi è rimasto nel cdx, ma io sono un liberale e voto per chi me lo chiede personalmente come gli inglesi fanno da sempre. E il soviet supremo composto da membri nominati dal segretario del partito mi fanno anche un pochino schifo.
Caro TD,
hai sbagliato nel rispondere a me,
o è il blog che ha messo erroneamente la tua risposta a Cattaneo sotto il mio intervento?
I due aspetti sono connessi. In pratica sono un solo problema. Se i giudici costituzionali effettuano delle pronunce lesive della libertà del contribuente è per permettere alla casta -di cui sono componenti di primo piano (AMATO docet)- di continuare a magnare, procacciando i mezzi necessari a finanziare il magna magna
SCUSANDOMI CON CACCIARI
Egregio Cattaneo, so bene che è un andazzo corrente quello di nominare tutti i giudici costituzionali presidenti, proprio per concedere loro prebende e autoblu. Avrei dovuto inserire un “more solito”. Me ne scuso. D’altronde, questa compartecipazione della CC ar magna tu che magno io ha portato i suoi frutti. E che frutti!!!! In primis, la sentenza sul 6xmille dove è stato inserito un concetto fondamentale e cioe’ che quando lo stato ha bisogno di soldi puo’ anche pulirsi il (bip) con la costituzione. Ovviamente poi molti si meravigliano della mancanza di rispetto per le leggi degli italiani. E meglio ancora la sentenza sul bollo d’auto che molti hanno cercato di interpretare invano,perché è più oscura delle centurie di Nostradamus.
Quanto alla legge elettorale, non vedo perché la CC non dovrebbe intervenire. Penso anzi che dovrebbe essere più incisiva nel buttare nella pattumiera immondizie come il porcellum. Mi spiace di dare un dolore a chi è rimasto nel cdx, ma io sono un liberale e voto per chi me lo chiede personalmente come gli inglesi fanno da sempre. E il soviet supremo composto da membri nominati dal segretario del partito mi fanno anche un pochino schifo.
Egregio TD,
premesso che io sono da sempre per l’uninominale maggioritario (senza alcuna quota proporzionale) e che il porcellum è stato introdotto da SB perchè richiesto dal gorilla democristiano Pierferdi, i cui voti SB riteneva essenziali per la sua maggioranza (come poi si è ben visto….), mi indichi per cortesia, perchè potrebbe essermi sfuggito, citandomene i numeri, quali articoli della costituzione violasse il porcellum (che, come ogni legge elettorale è pura technicality, non regolamentata dalla costituzione), quali articoli della costituzione siano citati nella sentenza della corte, e quali articoli della costituzione prescrivano il proporzionale puro di fatto introdotto dalla sentenza. Altrimenti questo rimane per me, ma non sono un giurista, un legiferare surrettizio illegittimo e golpista…
Quanto poi alla meschina brama di prebende dei giudici costituzionali non mi appare eclatante per il ladrocinio in sè (sono convinto che costituiscano un danno erariale ed un nido di corruzione ben più rilevante i pletorici dipendenti della pubblica amministrazione – di ogni livello – che non i politici) , ma solo perchè dimostra l’infima levatura morale dei membri di quella che dovrebbe essere la più alta magistratura dello stato e che, oltretutto per età, censo e cursus honorum (si fa per dire), dovrebbero essere immuni da tali bassezze.
Cordialità
Franco Cattaneo
Il porcellum, con le sue liste bloccate, limitava eccessivamente il diritto di scelta dell’elettore. Il premio di maggioranza anche lui poneva inconvenienti simili, falsando eccessivamente il risultato elettorale.
Quanto alla storiella di Pierferdi, Berlusca era enormemente piu’ grosso e farsi condizionare fino a quel punto da un nanetto è dimostrazione di incapacità. Ma -diciamoci la verità- era lui a volere il porcellum, come di mostra l’Italicum e soprattutto il fatto che l’Italicum è figlio di Berlusconi e non di Renzi, che voleva il collegio uninominale. Che i nipotini di stalin sostengano le scelte liberali, mentre i liberali adottano i listoni di baffone, mi fa capire che sono diventato vecchio.
Caro TD,
non si illuda: non è un problema di età, ma di forma mentis. Sono certo che anche a 20 anni lei fosse incline a bersagliereggiare, maramaldeggiare, dire corbellerie. L’età ha attutito, non aggravato, il problema e c’è da sperare che, nel giro dei prossimi 50 anni, smetterà di lasciarsi andare a farneticazioni demenziali!
am
Provi a dirlo a qualche inglese che il loro sistema elettorale è frutto di farneticazioni demenziali.
Io sinceramente non lo farei.
Caro Professore, credo che il default argentino sia l’ennesima dimostrazione che pensare di vivere sotto il cappello protettivo di una spesa infinita, è pura utopia. Non fosse altro perchè prima o poi i limoni da spremere terminano il loro succo. E la scorza, nonostante si provi a spremerla in tutte le maniere, non rende il succo. Mi piacerebbe avere una sua opinione sulla situazione dell’Argentina.
Massimo B.
Gli Stati che non riescono a onorare i propri debiti devono fallire, proprio come le persone e le società. I buggerati sono quelli che hanno fatto loro credito.
am
quando l’inghilterra si trovo’ in una situazione di ruberie e connessa eccessiva fiscalità come la nostra usci’ fuori un certo CROMWELL che non usò la carcerazione preventiva ma la mannaia e costrui’ l’Inghilterra liberale moderna. Quindi a Galan è andata bene.
Si deve essere tenuto un travagliatissimo processo carbonaro nel cuore della notte scorsa in cui è stato definitivamente appurato che l’ On. Cromwell, ehm, Galan ha fatto lievitare i costo del Mose da 2 a 6 MLD, bhè adesso voglio proprio leggere lemotivazionidellasentenzachesirispettasempremachesemprepuòesserecriticata
Caro TD calma e gesso, con simpatia
Corrado mdp
Caro medico di provincia, tutte le opere pubbliche italiane triplicano le previsioni di spesa in corso d’opera. Non comprendo il suo stupore. Spero che non mi chiieda il motivo di questa triplicazione se no mi vedrei costretto a spiegarle anche come nascono i bambini. E la colpa è di noi liberali che, a differenza di Cromwell e dei rivoluzionari francesi, non abbiamo ancora tagliato le teste giuste. Anzi permettiamo a quinte colonne di annidarsi fra noi. Io sono calmo. Forse è lei ad esserlo troppo. Le consiglierei di mettersi in agitazione ed andare a guardare in salotto. Forse c’è qualcuno che sta portando via l’argenteria. Cordiali saluti.
Ritengo che sia opportuno chiarire una cosa. Prima di tagliare le tasse occorre tagliare le spese, se no facciamo la cazzata di Berlusca che ha tagliato le tasse col deficit e quando la situazione è diventata insostenibile ha dovuto lasciare il posto al Monti … come dire “Vai avanti tu che a me viene da ridere”.
Lo dico a quanti sono troppo vicini ai leghisti della “”macroregione” e ad un certo Galan, che ha fatto lievitare i costi del MOSE da 2 a 6 miliardi. Alcuni affermano che Galan in inghlterra non starebbe in galera. Li invito a rifletere che quando l’inghilterra si trovo’ in una situazione di ruberie e connessa eccessiva fiscalità come la nostra usci’ fuori un certo Galan che non usò la carcerazione preventiva ma la mannaia. Quindi a Galan è andata bene.
Caro TD,
lei più che bersagliereggiare maramaldeggia, infliggendoci pure ‘na cuofanata ‘e fesserie. 1) Le spese pubbliche sono le tasse: tutto ciò che il pubblico spende proviene inevitabilmente da tasche private. Tuttavia, e farebbe bene a ricordarlo, la riduzione delle ALIQUOTE (cosa diversa da taglio delle tasse) è essenziale per rilanciare l’economia e può benissimo determinare un aumento delle entrate erariali. Quanto alle spese, la riforma degli entitlements (spese che, a legislazione invariata, marciano senza controllo) è ineludibile: se non aboliamo le regioni e cambiamo radicalmente il servizio sanitario nazionale, l’Italia non si salva. 2) Quanto a Cromwell e Galan, le sue sono semplici farneticazioni demenziali: nessun liberale potrebbe mai accettare condanna e reclusione prima, e in assenza di, giusto processo. I tagliatori di teste – si tratti di selvaggi, di Cromwell o di Robespierre – possono suscitare le simpatie soltanto dei dementi. Si dia, come si dice a Roma, ‘na calmata.
am
Egregio professore, non saro’ professore come lei ma so benissimo che lo stato non ha soldi suoi e spende soldi nostri. E so bene che tagliando le spese specie parassitarie si piossono abbassare le tasse (recte imposte ) il che porta spessissimo ad un aumento degli introiti fiscali, come il Texas insegna.
Fin qui siamo d’accordo. E sono anche d’accordo con Lei che occorra tagliare enti inutili a partire delle regioni, vere e proprie fogne a cielo aperto che non a caso i liberali osteggiarono. A questo punto occorre decidere come fare. Lei è per una via pacifica. Cromwell ne scelse una molto meno. Tuttavia, dalla rivoluzione di Cromwell nacque l’Inghilterra moderna. E questo e’ un fatto. La saluto con immutata stima.
Caro TD,
come direbbe Antonio Di Pietro, “Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”! I rivoluzionari francesi volevano “Fraternità, Eguaglianza e Libertà”; si beccarono Robespierre prima, Napoleone poi. I rivoluzionari russi volevano liberarsi della tirannia dello zar; si beccarono Lenin prima, Stalin poi. La rivoluzione americana non tagliava teste, scriveva ottime regole costituzionali; i coloni americani si liberarono dell’egemonia inglese e diedero vita alla più grande democrazia del mondo. Quanto all’Inghilterra, deve il suo successo a una costituzione non scritta, formatasi nel corso dei secoli, alla common law, ereditata dall’impero romano, e quasi nulla dal suo amato Cromwell. Sono professore di economia, non di storia, ma sono disposto a farle lezione gratis in entrambe le materie. Tuttavia, come direbbero i keynesiani, “si può portare il cavallo all’acqua ma non lo si può costringere a bere”! In altri termini, si può ragionare con un bersagliere, ma è quasi sempre tempo perso. Quando la smetterà di scimmiottare Grillo e Travaglio, nascondendosi dietro un immaginario Cromwell, forse riuscirà a comprendere di avere torto marcio.
am
Presidente Martino
Studio Confcommercio Italia: +5% tasse, -7% Pil Germania: -6% tasse, +15% Pil Svezia: -14% tasse, +21% Pil Inutile aggiungere altro
Cari ADAM e carissimo Prof. Martino,
Qui un interessante articolo che ricorda cosa voglia dire essere di centro-destra.
http://blog.ilgiornale.it/wallandstreet/2014/07/23/centrodestra-tagliare-le-tasse/
Anche se non sono d’accordo su tutto (specie ultima parte ) prendo spunto e riassumo qui i punti salienti aggiungedoci qualocosa di mio…lungi dall’essere esaustivo, spero solo che Vi allieti e vi faccia partire sorridenti e carichi per le vacanze…:
– I liberali sono una frase: FREE TO CHOOSE !
– I liberali sono una curva: la curva di Laffer !
– I liberali credono che la progressività fiscale sia una rapina, perché nasconde il concetto di redistribuzione e eguaglianza sociale!
– I liberali (seguendo Friedman) credono che una flat tax al 20% sia un imposta “giusta” (un compromesso accettabile) e che una pressione fiscale sopra il 33% sia una rapina! Figuriamoci cosa sia ora che è sopra il 44%..
– I liberali credono che il ruolo insostituibile dello Stato sia la Difesa e la Politica Estera, tutto il resto deve essere tolto (o al limite messo in competizione tramite “buoni” con il mercato) al controllo dello Stato (specialmente scuola, sanità e pensioni)!
– L’individuo deve essere messo nelle condizioni di scegliere liberamente i servizi di cui ha bisogno. (FREE TO CHOOSE!!)
– Chi è liberale crede fortemente nel taglio di tutta la spesa pubblica (non nella riqualificazione o nel taglio di quella improduttiva…) e nella privatizzazione e dismissione degli attivi pubblici (non brunettianamente tramite CDP) per l’abbattimento sostanziale del debito pubblico.
– ll centrodestra crede che sia lo Stato con le sue pretese da tiranno a creare l’evasione.
– Chi è liberale non penserà mai e poi mai che sia giusto applicare un’imposta o aumentarla per favorire l’equità sociale e la redistribuzione. Lo Stato, se interviene nell’economia, moltiplica la miseria per tutti a vantaggio (non sempre) di pochissimi.
– Chi è liberale non penserà mai e poi mai che la tassazione spietata (come quella messa in atto dai governi Monti, Letta e Renzi) sia uno strumento di assestamento del bilancio perché inutile e controproducente.
– Tagliare le tasse non vuol dire dare una mancetta (vedi 80€ di Renzi…) bensì TAGLIARE la spesa pubblica e contemporanemente tagliare le tasse!
– I liberali perseguono il pareggio di bilancio, ma facendo dimagrire lo Stato anche a costo di innescare politiche temporaneamente recessive (come hanno fatto Reagan da governatore della California tagliando i dipendenti pubblici e Thatcher privatizzando il privatizzabile in Gran Bretagna).
– Chi è liberale non crede in concetti come «comunione» e «comunità». La tassazione riguarda il singolo individuo in quanto è il singolo individuo che deve essere messo nelle condizioni di sviluppare il proprio potenziale. A chi dice, come l’articolo 3 della nostra Costituzione, che lo Stato debba promuovere un’uguaglianza sostanziale (e non solamente formale) tra i cittadini, un liberale risponde con le parole di Margareth Thatcher: «There is no such thing as society» («La società non esiste» perché esistono solo gli individui).
– Chi è liberale non crede che facendo stampare moneta alla BCE (o la creazione di Eurobond brunettian-tremontiani) risolva i problemi.
– Chi è liberale crede che inflazione NON crei ricchezza, l’inflazione è la peggiore delle tasse occulte!
Auguro a tutti e specialmente a Lei Professore e al Prof. Moles ottime e rilassanti vacanze, che servano a portare le batterie al massimo della carica, pronti per il ritorno a Settembre…per RIVOLTARE L’ITALIA!!
Saluti
Parrini
Cari Adam,
premetto che sono il Lucio che ha commentato fino ad oggi qui nel blog del Professore. Da oggi mi segno Edoardo Lucio, che è il mio primo nome nella sua interezza.
Anche nel mio sito-blog amatoriale http://www.forzaliberta.com ho cambiato Lucio con Edoardo Lucio.
Chiusa la premessa, ieri mattina ho letto lo scritto di Andrea Peinetti intitolato L’ASSORDANTE SILENZIO perché postato sul gruppo aperto di Facebook Tea Party Piemonte. Non mi è piaciuto. Comunque lo scritto originale si trova al link http://www.costruireilfuturo.it/lassordante-silenzio/
Le mie frasi di commento sono nel post intitolato SCRITTO DOPO AVER LETTO “L’ASSORDANTE SILENZIO” di Andrea Peinetti nel gruppo aperto raggiungibile dal link https://www.facebook.com/groups/teapartypiemonte/
Caro Professore,
solo oggi ho potuto vedere il testo dell’appello (il mio PC è posseduto ed ho dovuto – a sua insaputa – utilizzare quello di mia figlia). Ho immediatamente aderito.
Finalmente si ripudia il “moderatismo”, il voler apparire sempre così ragionevoli e perbenino, tanto caro a SB. Moderatismo che lo ha portato a smaniare per il PPE, a nominare Giuliano Amato (!!!!!) presidente della Fondazione Treccani, e, come suo primo atto di governo, ad abbandonare i banchi del governo per risalire l’emiciclo e stringere la mano al comunista Giorgio Napolitano (che ieri si è rifiutato – lui non eletto dal popolo – di ricevere una delegazione di eletti dal popolo).
Le auguro beate vacanze,
Franco Cattaneo
Caro Franco,
non mi parli di computer: da giorni non posso inviare posta elettronica e riceverne sulla casella tin. Il server è bloccato, lo era già stato per diversi giorni, poi aveva ripreso a funzionare e ora è di nuovo KO.
Il moderatismo è cosa diversa dalla moderazione, questa è virtù, quello vizio. Barry Goldwater nel 1964 aveva bene sintetizzato la questione: “L’estremismo nella lotta per la libertà non è un vizio, è una virtù; la moderazione nella difesa della giustizia è un vizio, non una virtù.”
am
Cari ADAM,
intanto grazie di cuore non solo per aver aderito all’Appello, ma anche per il sostegno che ci state dando; alcune considerazioni vanno fatte, anche in base ai vostri suggerimenti ed ai vostri spunti.
In questi giorni si sta cercando di far si che le adesioni continuino ad arrivare; ad oggi le adesioni sul sito hanno superato le 2000 (nonostante le vacanze e il disinteresse degli “addetti ai lavori”); e il sito per aderire all’Appello sarà online anche ad agosto.
Consentitemi una precisazione importante: con la stessa email si possono dare più adesioni, e se si pensa alla famiglia media di 4 persone, ogni amico che aderisce in realtà potrebbe fare più adesioni; quindi continuate ad aiutarci, è importante non solo aderire, ma anche far aderire, condividere e rilanciare l’appello, è importante spingere le persone ad andare sul sito e aderire.
La decisione sulla comunicazione iniziale dell’Appello è mia, e consiste nel far ogni giorno qualcosa, ma senza eccedere (i fuochi per ora non sono funzionali al progetto, anche perché poi si spengono), perché la preoccupazione era ed è che una sovraesposizione poteva e può non solo distruggere ogni buona iniziativa, ma anche in qualche modo risucchiare quello che è il nostro faro (il Professor Martino) in volgari strumentalizzazioni di partito; il punto di partenza è che l’Appello è nato quasi per caso, ma visto che continua ad avere adesioni, e successo, grazie a questo possiamo continuare a parlarne; ha ragione da vendere il buon Corrado Medicodiprovincia a non dispiacersi della scarsa eco di Rivolta sui “giornaloni”, perché per ora è assolutamente meglio così, serve proprio il circuito “sotterraneo” di cui lui parla, perché l’obiettivo ora è raccogliere adesioni senza che qualche politicante da strapazzo pensi di distruggerlo; Ostellino, Lottieri, Porro ecc. non hanno aderito… ho anche inviato l’appello a Zucco (Portavoce tea party) ma non mi ha mai risposto; so per certo che alcuni di loro sanno dell’Appello, ma ognuno è libero di comportarsi come crede…
Concordo sulla questione “tempistica” sollevata da Alberto Pilato, che però mi spiace non abbia ancora firmato l’Appello, e ne ho a lungo parlato con il Professor Martino, ma vista la balcanizzazione attuale del centrodestra abbiamo accettato il rischio perché era assolutamente necessario sventolare ora, e non chissà quando, con orgoglio una presenza per poi magari costruire qualcosa a settembre, e le continue adesioni ci stanno dando conferma che qualcosa andava fatto proprio ora…. Del resto se si continua a legare qualsiasi iniziativa a tempistiche giuste e a situazioni politiche adeguate si rischia di non fare mai nulla, e purtroppo di comportamenti alla “armiamoci e partite” ne abbiamo in questi anni visti fin troppi e ne stiamo vedendo anche in questi giorni proprio nei confronti dell’Appello, quindi sottoscrivo le magistrali parole del Professor Martino: per ora “Aderire significa solo dire: ci sono anch’io. Il futuro ci suggerirà il da farsi. Al momento quello che conta è sapere che, anche se soli, non siamo affatto pochi”
Per ciò che riguarda impegni futuri o eventi, a settembre (in base all’esito delle adesioni) si valuterà il da farsi, e molte delle idee che voi cari amici ADAM avete lanciato potranno essere più che utili, magari addirittura per lanciare i nostri temi, le nostre idee, proprio ripartendo da un successo di adesioni dell’Appello.
E’ importante quindi continuare a seguire ed a sostenere l’Appello, conto e contiamo anche sul Vostro aiuto perchè continuino ad arrivare adesioni (amici, familiari, parenti vari…) perché il numero finale di adesioni sarà la bandiera con cui ripartire a settembre.
Carissimi saluti a tutti gli ADAM.
Giuseppe Moles
Mi associo all’entusiasmo.
Suggerisco però di pubblicare almeno una bozza di manifesto.
Secondo me deve essere composto di tre parti:
– l’elenco delle maggiori incongruenze del nostro sistema giuridico (istituzionale, economico, giudiziario etc.);
– l’elenco delle soluzioni teoriche (filosofia politica e del diritto di indirizzo liberale “classico”, citando autori ed esempi);
– l’elenco delle soluzioni pratiche (proposte di riforme costituzionali ed atti di governo).
Stimatissimo Dr Moles, nel ringraziarLa per la coraggiosa presa di posizione politica che ha voluto condividere con il Prof. Martino con RL’I, vorrei anche assicurarLe il mio modesto sostegno comunicandoLe che stasera stessa sarà mia cura far pervenire una copia del manifesto-antistatalinista all’ amico Dr G. Zucco, sarà un piacere come al solito avere alcune Sue impressioni in merito. Avrei altre notizie che vorrei comunicarLe, ma per motivi di privacy, non avendo potuto chiederne il permesso ai diretti interessati, al momento, non mi è possibile farlo, sono osservazioni che mi hanno molto colpito perché hanno richiamato alla mia mente alcuni temi fondamentali di cui il Prof. Martino ha parlato in passato, riguardano il ruolo dell’ assetto federale strettamente collegato a quello liberale antistatalista, altrettanto fondamentale è la Persona all’ origine di tali suggestioni, Le farò sapere appena possibile.
a presto e di nuovo grazie a nome di tutti gli ADAM e congratulazioni cari Moles e Martino
Corrado mdp
un articolo fresco fresco giratomi dalla ADAM(itica) Gabriella
http://www.formiche.net/2014/07/24/forza-italia-centrodestra-berlusconi-moles/
il pupo cresce bene ottimo il battito cardiaco
a presto
Corrado mdp
Adamitica?
Vogliamo la foto!
Cari tutti,
volevo segnalare per chi non la conoscesse la pagina Facebook di “Rivolta l’Italia” dove sono contenuti aggiornamenti e articoli pubblicati su quotidiani, ottime come al solito le interviste del Prof. Martino e dell’On. Moles.
https://www.facebook.com/rivoltalitalia
Saluti e RIVOLTIAMO L’ITALIAA!!!
Parrini
Caro Professore,
Cercherò di diffondere al meglio con entusiasmo e forza. Le volevo sottoporre una riflessione amara. Mi spaventa l’accordo con personaggi di NCD e politici come Casini. Il Centro Destra se non riparte dalle idee liberali e da personaggi fedeli non avrà vita breve. Forza sempre professore e noi non possiamo che sostenere con grande forza qualsiasi sua iniziativa.
Con affetto e stima,
Pierpaolo Sette
Caro Professore, Cari tutti,
Ho firmato subito l’appello OVVIAMENTE!! Sono con Voi e e noi tutti siamo con Lei caro Professore! Da parte mia sto cercando di diffonderlo il più possibile!
Era ora che qualcosa si muovesse, da troppo tempo questa Italia aspetta un riscatto del genere!
Visti poi gli ultimi sviluppi di FI di volersi riconcialiare con NCD et al…da mettersi le mani nei capelli!
La voglia di riscatto e anche la rabbia per le occasioni perse che traspare dal manifesto non può che essere condivisa, è finita l’ora dei moderati…è giunta l’ora degli immoderati, di chi vuole cambiare davvero in profondità questa amata Patria…di chi vuole RIVOLTARLA!! Bisogna tagliare le braccia e le gambe al bradipo statale! Lo vogliamo a terra senza forze!
Vedo che l’evento è citato su:
– Nota politica
– L’intraprendente
– Latina Quotidiano
e altri. Bene, bisogna fare di più su giornali di più ampia tiratura a diffusione nazionale. Credete che sia fattibile e efficace comprare una pagina di un quotidiano?
Sono disponibile a tutto, ci dica Professore come pensa sia meglio muoversi!
La ringrazio Professore, non vedo l’ora che parta la RIVOLTA!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
ci sono modi più economici di diffondere l’appello. Forse, una mia intervista su un quotidiano a diffusione nazionale sarebbe una buona alternativa. Stay posted!
am
Caro Parrini o avuto modo di soffermarmi sul fatto che l’ iniziativa non sia ancora apparsa sui “giornaloni” e ho avuto la tentazione di dispiacermene un po’, poi ripensandoci ho fatto questa considerazione, forse è meglio così, un circuito ” sotterraneo” che non possa subire più che altro, l’ ombra dei grandi giornali, piuttosto che goderne i riflettori, almeno in fase di preparazione, questa fase intendo in cui ci troviamo, dove credo che molto faccia il passaparola/passamanifesto (olio di gomito come giustamente ammonisce A. Pilato). Una via di mezzo potrebbe essere un commento di Ostellino, Lottieri, Porro ecc. (a proposito hanno aderito?) nei loro rispettivi dubbi, zuppe e rubriche varie, senza però volerne fare subito un titolone. Temo che ciò servirebbe a poco se non a dare in pasto alla solita caciara che verrebbe come sempre monopolizzata e manipolata dai rituali quattro furbacchioni del sinedrio, no amici, ritengo che prima il pupo salvatore debba poter annidarsi infiltrandosi a dovere nelle “casematte del potere” dei nonpiùvotanti della dx liberale, cioè i loro cuori e cervelli e la gestazione deve procedere al buio senza schiamazzi e con calma, diciamo almeno i primi tre mesi in modo da dara far impiantare per benino la placenta, solo poi potrà vedersi il pancione ( e allora giù di Virus, Tea Party, Mov.Libertario ecc. ecc. ). Non sono un esperto, solo un ingenuo con alcuni dubbi riguardo i giornaloni e molta fiducia nelle buone idee come RIVOLTA L’ ITALIA e le Persone che le propongono. Riguardo al manifesto vorrei suggerire di citare il sito web di rivolta l’ Italia in calce al foglio ed anche una di invito a stampare e diffondere il medesimo. In seconda battuta, perché no, ma forse è superfluo ed appesantirebbe troppo, anche il link del blog di AM oltre che di siti amici sui cui trovare eventualmente commenti ed approfondimenti).
Prima di chiudere vorrei mandare un saluto all’ On. G.C. Galan! Siamo con Lei, tenga dura e si faccia valere!
a presto amici e Professore,
Corrado mdp
NB – precisazione
Nominando Tea Party Mov. Libertario ecc. intendevo interviste di giornali e trasmissioni di grande diffusione a persone appartenenti a questi movimenti, oltre che ovviamente ed anzitutto ai rappresentanti ufficiali di “Rivolta l’ Italia” Martino Moles
Grazie, caro Mdp. La strategia che suggerisce mi sembra quella giusta. Ora pensiamo alle ferie, a ricaricare le batterie, ripartiremo a settembre.
Cordialmente,
am
Grazie Professore, W le ferie e /\/\ le galline istreliane ( ma sempre WWW Eretz Ysra’El!!)
Corrado mdp
Pienamente d’accordo con Lei caro Mdp e caro Professore,
Sono stato preso un po’ dalla foga e dalla contentezza che finalmente qualcosa si sia mosso nella direzione da tutti noi sperata!
Riflettendo a freddo sono d’accordo, meglio costruire una base piccola ma solida che poi potrà muoversi agilmente e far espandere tutto il suo potenziale nei prossimi mesi. E’ importante aver messo le basi!
D’accordo anche sul far passare il periodo di ferie agostane, sacro in Italia.
Grazie a tutti e a prestissimo
Saluti
Parrini
P.s
Spero che di tutti i firmatari si sia tenuta una mailing list in modo tale da suonare la carica ricontattando tutti al momento opportuno!
Caro Parrini, caro TD e amici, tra il serio ed il faceto propongo la seguente storiella per la nostra bella gioventù così schifosamente esposta al fetore dell’ alito del Leviatano:
“Mio nipote mi ha chiesto cosa è l’IVA. Per spiegarglielo ho mangiato il 22% della sua merendina. Già che c’ero gliela mangiavo tutta, così spiegavo la tassazione in Italia.”
con preghierina serale (composta da G. Zucco Tea Party Milano)
“Dio immenso e misericordioso, se possibile, intervieni con la tua Provvidenza nell’impedire al Santo Padre di parlare di economia, salvando così la fede di chi ha un cervello e il cervello di chi ha fede. Ma sia fatta, come sempre, la tua volontà”
un saluto ed un sorriso a denti stretti
Corrado mdp
Circola nel web questa versione:
Un bimbo mi ha chiesto cosa sono le tasse: Gli ho mangiato 82% della sua merendina.
Più tardi ho visto che la seconda merendina l’ha mangiata di nascosto da me: Gli ho detto che è un EVASORE.
In qualità di EVASORE come Sanzione deve darmi il 200% dell’82% della merendina evasa + interessi. Ma merendine non ne ha più. Gli ho detto che domani gli mando Equipapà a sequestrargli i giochi se non mi versa la sanzione. Ha pianto tutto il giorno…
Ottima direi!
alla riforma scolastica liberale 
Ecco, io ritengo che potrebbe essere inserito nel programma scolastico con la proibizione però di ripassare questa lezione la sera, perché sarebbe pericoloso per l’ equilibrio emotivo e psichico dei fanciulli. Tuttavia qui ci vorrebbe l’ avallo del Professore per poter procedere
a presto
Corrado mdp
Penso che il tea party o anche noi direttamente potremmo chiedere di essere ammessi nelle scuole ad esporre quanto sappiamo. Nei giorni di cd autogestione nelle scuole entra di tutto, quindi …..
Egregio Professore, avrei in mente una piccola iniziativa che potremmo prendere come aderenti all’appello e che quanto meno potrebbe beneficiare del suo intervento, anche per mettere fine ad un’attività corruttiva che -duole dirlo- coinvolge dei minorenni che non sono dotati delle difese tipiche di una persona matura ed a volte dei veri e propri bambini, finendo così per sconfinare in capi affini alla pedofilia.
Ecco di che si tratta. Alcuni schifosi –e non può essere definito diversamente chi se la prende con dei bambini- appartenenti all’Agenzia delle Entrate hanno l’abitudine di battere le scuole italiane per raccontare ai fanciulli una serie di stronzate, del tipo “i soldi delle tasse servono a pagare servizi per i cittadini”, “se tutti pagasssero le tasse ognuno ne pagherebbe di meno”, “se tutti pagasssero le tasse si avrebbero servizi migliori”, “chi non paga le tasse usufruisce dei servizi come se le pagasse e quindi la polizia lo difende lo stesso” (balla terrificante perché la polizia serve solo a fare le scorte per permettere a qualche forchettone di arrivare in fretta a trombarsi qualche mignotta che dopo la sifonatura diventerà deputatessa).
Ovviamente, questi schifosi non vengono smentiti avendo a che fare con minorenni sprovveduti. Di certo non le vanno a raccontare agli adulti queste stronzate, ben sapendo che molti di loro gli liscierebbero la schiena dal verso del pelo.
Sperando che nell’aldilà a questi schifosi venga messa al collo l’evangelica macina di mulino, vogliamo fare qualcosa per mettere fine a questa attività similpedofila. Perché non prende posizione Lei?
Caro TD,
Anni addietro, quando tenevo un corso di “Economia in dieci lezioni”, un prete mi chiese come avrebbe potuto convincere i suoi fedeli a non evadere. Gli chiesi:”Lei sa mentire? Se lo sa fare, dica loro che, se loro non le pagano, le dovra’ pagare qualcun altro, meno benestante. Quindi, pagare le tasse e’ una forma di carita'”. Una fanfaluca pazzesca, ma meno fraudolenta delle tesi che gli scherani del fisco propinano ai bambini. Si dovrebbe fare qualcosa, ma non ho idee in proposito.
am
Carissimo Antonio Martino, a proposito di quanto scritto da Tenerone Dolcissimo. Forse si potrebbe cominciare con un interrogazione parlamentare. Ci sarà pure un ministro che debba rispondere di questi tentativi di reggimentazione delle idee dei ragazzi. Anzi io chiederei soprattutto ai parlamentari del cosiddetto centrodestra di sottoscrivere l’interrogazione. Ciao.
Ho letto di ciò nell’ottimo articolo del bravissimo libertario Facco, vi riporto il link:
http://www.movimentolibertario.com/2014/07/i-tassatori-tornano-a-far-propaganda-a-scuola/
Davvero scandaloso, più sudditi di così…non si può, avremmo i nostri figli indottrinati! Ancor di più bisogna controbattere in famiglia colpo su colpo in modo da scacciare qualsiasi tarlo possa essere entrato nella testa dei nostri figli!
Saluti
Parrini
P.s.
Non ho figli ancora, ma cerco di immedesimarmi nel ruolo. Sarei su tutte le furie!!
Caro John,
le interrogazioni parlamentari servono solo ad alimentare i topi dei cantinati dei ministeri. Inoltre, essendo numerosissime, raramente attirano l’attenzione dei media. Il problema denunciato da TD è reale e grave, ma temo che le possibilità di trovare una soluzione siano davvero poche.
am
Ci sono le interviste, i siti internet che potrebbero essere dedicati a sputtanare certa gente e anche le manifestazioni con invio di vaffanculo ai destinatari, ma forse qui qualcuno teme di essere troppo simile a Beppe Grillo. Il problema è che Grillo è stato l’unio ad affermare pubblicamente che se gli evasori sparissero e quindi lo stato incassasse di piu’ i forchettoni magnerebbero il doppio. Penso che Friedman lo avrebbe sottoscritto al volo.
Caro Professor Martino,
ho appena appreso dalla TV della travolgente decisione di consentire l’arresto del Parlamentare Galan ancora in attesa di giudizio: Non mi pronuncio nel merito, sono ovviaente vicino a lui come lo sarei per chiunque altro, ma ho l’impressione che se non reagiamo la dittatura sia sempre più vicina.
Io continuo nel mio compito di diffusione dell’appello, sperando che venga recepito.
La saluto con cordialità ma nche con tanta tristezza.
Pietro Barabaschi
Sono con lei caro Barabaschi, sia nella diffusione dell’ appello che non smette di mietere consensi ed adesioni molto sentite oltre che ragionate ragionate, sia nell’ unirmi a Lei ed al Prof. Martino ovviamente, con i più vivi sentimenti di vicinanza all’On. Galan e di grave preoccupazione per il futuro libero della Nostra Patria.
Corrado
Caro Barabaschi,
Ero in aula: una vergogna!! Siamo, temo alla frutta.
am
VERGOGNA ASSOLUTA!!
On. Galan non so se ci legge ma qui siamo con Lei!
Saluti
Parrini
Sono con voi ovviamente.
Immagino che il senatore Moles avrà un atteggiamento coerente con lo spirito dell’appello e voterà contro l’immonda legge elettorale che si sta preparando, che chiamerei non Italicum ma Miniprocellum o Porcellinum ed è quanto di piu’ lontano possa immaginarsi dallo spirito liberale.
Saluti a tutti.
Caro TD,
Giuseppe non e’ parlamentare, non essendo stato rieletto. Credo condivida le sue, e mie, opinioni sull’Italicum: abominevole!
am
Grazie professore, ho firmato l’appello avendone letto sulla pagina FB di Rete Liberale. Direi purtroppo pochi per ora ma buoni
Un saluto
Luca Berardi
Caro Professore,
ho aderito senza dubbi a questa iniziativa. Oggi però, quello che mi preme sottolineare, è l’assoluta vicinanza umana all’onorevole Giancarlo Galan, persona di grande valore e uomo di sani principi. Il mio auspicio è che il Parlamento non si macchi dell’ennesimo “stupro garantista”, mandando in carcere una persona che è ancora in attesa di giudizio.
Un caro saluto
Massimo B.
Caro Massimo,
lei sfonda un portone spalancato. Tuttavia, l’esito del voto in aula è assai dubbio.
am
mi spiace essere fuori dal coro. ma, pur essendo d’accordo sull’appello, come il prof. ho qualche dubbio sulla tempistica. le ferie incombono e, un pò tutti vogliamo staccare la spina. in questi giorni tutti si programmano per l’anno nuovo che non comincia a gennaio ma a settembre (cari politici volete cambiare sto calendario e fare chiarezza una volta per sempre? l’anno comincia a settembre e finisce il 31 luglio. è incredibile che ancora oggi non lo si voglia ammettere).
i fatti geografici, stellari e tutta quella roba scientifica sulla rotazione terrestre e le stagioni sono niente rispetto alla volontà umana.
scherzi a parte come dicevo ora è il momento in cui tutti ci prendiamo una pausa di riflessione. si guarda all’anno passato e si programma quello futuro. anche in politica credo debba valere lo stesso. per cui ci vuole un pò di marketing. del resto forza italia quando è uscita? settembre ’93. professore, lei è stato testimone oculare quindi può confermare o meno. ultima cosa. all’appello deve seguire una campagna pubblicitaria enorme. il blog o i blog non bastano bisogna arrivare nelle case quindi ci vuole tanto olio di gomito.
in tal senso mi sento arruolato.
buona domenica a tutti
ap
Caro Alberto,
era quella la mia opinione sulla tempistica. Decisi di fare il professore universitario per tre ragioni: luglio, agosto e settembre. Da quando sono parlamentare non riesco più a godermi le ferie. La Camera è aperta quando tutti sono in vacanza (quest’anno resterà aperta fino all’8 agosto, :-() e chiusa quando la gente lavora. Quanto al fatto che il blog serve ma non basta, sono d’accordo. Immagino, però, che il buon Giuseppe e i suoi amici si daranno da fare. Infine, date le ultime evoluzioni (o involuzioni?), l’appello rischia di essere superato dagli eventi. Il suo messaggio, però, resta valido. E’ quello che vogliamo e di cui l’Italia ha bisogno. Buone vacanze,
am
Esimio Professore, ho aderito all’appello con pure “felicità”:prigionieri di questo mondo tanto illiberale quanto sciocco(è una tautologia), siamo pronti a rivoltare l’Italia ad un suo cenno.Fummo tra i primi, nel 94 e nonostante la gragnuola di mazzate che abbiamo beccato,non ci manca lo spirito di sana battaglia.Si faccia vedere di più:bisogna mettere alla berlina la stupidità dilagante, il conformismo,l’azzeccagarbuglismo che ingabbia il pensiero e ci affoga in divieti surreali,il nulla burocratico di cui si cibano le nostre istituzioni e-hélas, quelle europee.Abbiamo bisogno di lei!
Salve
Sono da molto tempo un silenzioso lettore di questo blog e vorrei cominciare il mio primo intervento con un cordialissimo saluto a tutti i frequentatori, che apprezzo per le idee, ma soprattutto per la forte delle vostre idee espresse sempre nel rispetto altrui.
Non ho potuto esimermi dall’aderire anche io all’iniziativa promossa quì dall’On. Martino e da voi accolta con il consueto entusiasmo.
Cordiali saluti a tutti
EDM
Presidente Martino
Il mostro di Firenze ,con una dose davvero notevolte di fantasia , rompe nettamente con il passato ed annuncia la grande novita’ della “Manovra correttiva in autunno. Ecco arrivare le cattocomunistiche tasse che faranno ripartire l’economia italiana….
Presidente Martino
Berlusconi contro i comunisti: condannato
Berlusconi alleato ai comunisti: assolto
Saluti Matteo Napoletano
On. Martino,complimenti per l’iniziativa con la quale mi trovo pienamente d’accordo. ma dopo quest’appello che cosa succederà?
FOndate nuovo partito? oppure ?
Aderire ad un’iniziativa del genere cosa comporta ?
saluti Mad Max
Aderire significa solo dire: ci sono anch’io. Il futuro ci suggerirà il da farsi. Al momento quello che conta è sapere che, anche se soli, non siamo affatto pochi.
am
Stimato prof. Martino, sono nuovo tra i partecipanti al blog, che seguo però già da un po’.
Ho sottoscritto subito l’appello di “Rivolta l’Italia”, segnalatomi prontamente da un liberale un po’ più vecchio di me: uno di quelli che erano al congresso del 1988. Ora, come allora, la “grande’ stampa ci snobba, con l’intento di oscurarci. Oggi però, il web può innescare un passaparola vincente.
Affinché sempre più persone si convincano che…
Non ci può essere eguaglianza, senza libertà.
Saluti fiduciosi,
Max
Egregio professor Martino,
mi congratulo con fervore per l’iniziativa politica intrapresa alla quale ho subito aderito che sembra la realizzazione di un mio recente sogno:
alla luce di fatti e misfatti odierni un movimento politico brillante, pulito con la guida di personaggi di grandi capacità,granitiche competenze specifiche e di
specchiata moralità e poi soprattutto,di assoluta fede politica liberale.
Le auguro e ci auguriamo che questa flebile voce possa diventare una voce ferma e decisa che possa guidarci fuori non dal guado ma dal pantano melmoso
in cui attualmente ci troviamo.
Cordialmente,
Michele De Luca
Grazie, caro Michele. Se son rose…….
am
… e siccome le rose, mio fiore preferito in assoluto forse l’ unico, hanno bisogno di cure e concimazione assidue pensavo di fare un paccocosì di 1000 locandine-manifesto e distribuirle a negozianti professionisti imprenditori ecc. ecc., avete lanciato i missili ora noi della fanteria invadiamo da terra, corpo a corpo, che ne dice, vado?
Le annuncio intanto un’ ulteriore entusiastica adesione a RIVOLTA L’ ITALIA da parte di un mio amico like minded coraggioso e capace imprenditore!
Da quello che vedo e sento dire tutto sta nel mantenere la barra a dritta nient’ altro, solo questo vincerà alla fine, solo per questo vale la pena rischiare e combattere, “sì sì no no”
a presto Prof. Martino e ci saluti tanto l’ On G. Moles ed il Dr. A. Diaconale, gli P. Barabaschi e C. Saragozza
mdp
ERRATA CORRIGE – AL PENULTIMO RIGO
“gli ADAM” P. Barabaschi ecc.
Caro Mdp,
provarci non costa e ci fa sentire attivi. Avere successo è, purtroppo, altro. Ma noi non molleremo mai!
am
Carissimo Professore, Lei ci invita a nozze, questa terra deve diventare “the house of the free and the home of the brave” e provarci è la base dell’ impresa. Stamane ho contattato una manciata di persone che si sono mostrate al solito molto positivamente interessate leggendo il manifesto liberale, di questi tempi non è facile trattare razionalmente certi temi, eppure… tra l’ altro il Suo nome quando è credibilmente associato a temi liberali ( stato-burocrazia-tasse al minimo ) la rende immediatamente riconoscibile, ciò non accade in altre condizioni date, suggestivo isn’ t it Sir?.
“Non molleremo mai” ecco ciò è essenziale per me/noi tra l’ altro mi ricorda quella Sua al solito bellissima citazione in cui si diceva di un calore legato all’ insistenza … bha non ricordo, ma rendeva una magnifica immagine, se Le dovesse sovvenire Le sarei grato se la ricitasse.
Grazie ancora Professore, si goda il riposo sabato-domenicale e possibilmente a poppa con un bbq di pesce sottocosta, bianco da urlo e un buon libro, uno di quelli che La guardano con severo ciglio di disapprovazione per non averli ancora letti
Corrado
Caro Professor Martino, caro On. Moles e cari amici,
è proprio l’ora che “persone della stessa opinione e dello stesso stile di vita”
non solo aderiscano sull’onda dell’entusiasmo iniziale ma si rendano conto che
l’ora è grave: ne va della nostra libertà. Io che ho vissuto il 1948, ora gravissima,
osservavo i miei genitori, piccolissimi imprenditori iniziali, dopo il lavoro passare
alcune ore a tentare di convincere chiunque avesse idee distorte sulla
realtà oggettiva e, molte volte senza rendersene conto, anelava ad una
vita “ricca” senza aver prodotto il sognato benessere ma volendolo togliere ad
gli altri.
Il tutto condito da osservazioni falsamente sacre del tipo “denaro = sterco del diavolo”
e non “denaro premio di Dio”, ove naturalmente onestamente guadagnato: cioè
mero “cattocomunismo.
Coraggio dunque e al lavoro! Cordiali saluti a tutti,
Pietro Barabaschi
Perfettamente d’accordo, ma come pensa professore si possa mettere in pratica finalmente questo manifesto, quando il maggior partito di centro destra è praticamente allo sbando, senza proposte, senza un leader, che possa far presa sui cittadini che possa condurlo alle prossime elezioni non lontanissime. Bisogna fare di tutto per non lasciare l’Italia in mano del pd, anche se attualmente sembra un’impresa impossibile. Bisogna ricordare anche che il cdx ha governato per parecchi anni senza che quasi nulla di questo sia stato fatto
Cari Adam,
grazie. Non ero certo della tempistica di questo appello e avevo dubbi sul suo impatto. Giuseppe mi ha convinto e, dato il momento, credo che abbia ragione. Per dirla con parole altrui “Siamo qui soli e spauriti in un mondo che non abbiamo costruito noi”. Forse questo appello ci unira’ in un gruppo di like minded people.
am
Presidente Martino, cari amici
E’ il “Nostro” Manifesto.
Perfetto: semplice, romantico, futurista . Semplicemente Liberale!
E’ una chiamata alle armi e questa volta non faremo prigionieri, non sono ammessi disertori, il nostro obbiettivo e’ un Italia LIBERA da burocrazia, statalisti e tassatori!
W LA LIBERTA!
Saluti Matteo Napoletano
Presente all’appello. E che sia la volta /svolta/rivolta buona!
Grandioso Professore! Era ora, mi sono unito all’ iniziativa sottoscrivendola e Le anticipo che anche un altro ADAM ha fatto lo stesso, mi sono permesso di girare la bella iniziativa al p.v. del Tea Party G. Zucco oltre che a molti amici, la cosa sembra riscuotere grande fiducia dati i rappresentanti e le parole chiare da essi sottoscritte. “RIPARTIAMO DA IERI PER COSTRUIRE IL DOMANI” per me una sintesi perfetta e quando penso a ieri stranamente più che al sogno del 1994 penso ad un sogno ed una visione più antica e più lungimirante, penso a L. Einaudi con tutto ciò che il Nome comporta, quindi come naturale sviluppo negli anni successivi di un così inestimabile deposito, ad A. Martino ed ADAM di allora e solo qui mi ricordo del 1994. Infine pensando ad oggi guardo a G. Moles ed a molti altri ADAM odierni che hanno ed avranno la loro parte da fare, entusiasmante davvero!
Com’ è che si dice Professore? NO MARTINO NO PARTY!
grazie, bel colpo, bel colpo davvero Sir
mdp
Caro Professor Martino,
ho il piacere di comunicarle che io sono già partito. Ho emblematicamente “assunto” un collaboratore di sicura fede destra-liberale e spero di raccogliere il maggior numero di adesioni possibile. Speriamo, colla dovuta pazienza, di ottenere qualcosa di buono.
Cordialmente,
Pietro Barabaschi
Caro Professore,
Appello sottoscritto immediatamente. Noi ci siamo e ci saremo e lotteremo sempre per Un centro destra Liberale.
Un caro saluto con affetto ed immensa stima,
Pierpaolo Sette