Il 1° e 2 giugno del 1955, su iniziativa del ministro degli esteri italiano, si riunirono a Messina i ministri degli esteri della Comunità europea del carbone e dell’acciaio.. La ragione di quell’incontro era semplice: la mancata ratifica del Trattato istitutivo della CED da parte del Parlamento francese l’anno prima aveva impensierito tutti gli europeisti. Bisognava trovare il modo di fare uscire l’Europa dell’impasse.
Gli obiettivi dei sei erano chiarissimi: avendo vissuto la drammatica esperienza delle due guerre mondiali e la conseguente scomparsa dell’Europa dal contesto internazionale, volevano assicurarsi che catastrofi simili non avessero a ripetersi e che l’Europa tornasse a far sentire la propria voce, una sola, nella politica del mondo.
Presero atto che, dato lo smacco dell’anno precedente, puntare subito all’unione politica sarebbe stato velleitario, decisero quindi di optare sull’integrazione economica sia perché desiderabile in sé sia come via per raggiungere, quando i tempi fossero stati maturi, l’agognata unità politica.
L’obiettivo della pace, che aveva ispirato le conferenze di Messina del 1955 e di Venezia del 1956 e il Trattato di Roma del 1957, è senza dubbio stato realizzato. Così come l’apertura dei mercati nazionali alla concorrenza ha prodotti i suoi frutti, favorendo lo sviluppo.
Come mai allora ci troviamo a dover fronteggiare questo diffuso e crescente scetticismo nei confronti dell’integrazione europea? E’ mia convinzione che la causa debba essere individuata nelle troppe cose fatte in nome dell’Europa che in realtà non hanno alcuna giustificazione. Mi limiterò a fare un solo esempio.
I cinquanta stati degli USA adoperano tutti la stessa moneta ma ognuno di essi è perfettamente libero di perseguire la politica tributaria e di bilancio che ritiene più adatta. In Texas, per esempio, non esiste l’imposta statale sul reddito, l’economia dello stato è prospera e in crescita e le finanze statali sono in ordine. Il tasso d’interesse sui titoli dello stato è basso.
In California, invece, la spesa pubblica è cresciuta a dismisura, il disavanzo è notevole, l’economia dello stato langue e molti californiani si trasferiscono in Texas per trovare lavoro. Le finanze dello stato sono in disordine e il tasso d’interesse corrisposto agli acquirenti di titoli pubblici è alto. La parola “spread” è inglese ma non conosco un solo americano che si sia mai preoccupato della differenza fra i tassi californiani e quelli texani.
A nessuno verrebbe in mente che, se la California non riesce a collocare titoli sul mercato, debbano essere i texani a farlo; né mai nessuno ha mai immaginato che sarebbe il governo federale a doverlo fare, o che la Fed dovrebbe monetizzare il debito della California. Se quest’ultima non riesce a indebitarsi, fallisce e quanti hanno acquistato i suoi titoli restano con un pugno di mosche.
Perché quello che funziona per gli Stati Uniti, che peraltro hanno un governo federale, non dovrebbe andar bene per l’Europa, che è ben lungi dall’averne uno? Il fiscal compact è il frutto di idee economiche errate, di una visione infondata dell’unità europea e della pretesa di cancellare la sovranità degli stati membri della UE.
Benedetto XV era convinto che la prova dell’origine divina della Chiesa sia offerta dal fatto che il clero non è riuscito a distruggerla. La bontà dell’ideale europeo dei padri fondatori va cercata che le nefandezze commesse in nome dell’Europa non siano ancora riuscite a cancellarlo del tutto. Tuttavia, mentre Cristo ha promesso immortalità alla Chiesa, nessuno ha fatto lo stessa per l’ideale europeo. Chi in esso crede ha, oggi più che mai, il dovere di opporsi alle degenerazioni perpetrate dalla UE.
Buona Pasqua a tutti,
al Professor Martino e a tutti gli ADAM
Grazie, Lucio,
am
Caro Professore,
Le segnalo che, almeno sul mio un po’ asmatico PC, i commenti quando divengono troppo numerosi sono difficili (a volte impossibili da caricare). Non so se anche altri incontrano lo stesso problema. Io sono riuscito solo ora, dopo quasi una settimana, a caricare gli ultimi commenti. Ho perso pertanto la possibilità di fare per tempo a Lei ed a tutti gli ADAM gli auguri di buona Pasqua, cosa che faccio ora, quando la giornata pasquale ancora non è giunta al tramonto.
Franco Cattaneo
Caro Franco,
Buona Pasqua anche a lei,
il mio Mac desktop è un fulmine, ma stenta anch’esso a caricare i commenti. Sono troppi!
am
Caro Professore e cari ADAM, finirà che dovremo fare il famoso aperitivone
Mdp
Presidente Martino, carissimi amici
Buona Pasqua
Matteo Napoletano
Grazie, caro Matteo. W l’Italia!
am
Mi unisco agli ADAM per augurare a Lei e Famiglia una felice Pasqua di Resurrezione.
PS
Mi perdoni Professore, ma non posso evitare di rivolgere un particolare pensiero ad una delle Sue care Figlie, mi riferisco a quella specializzata “nelle Cose di Lassù” (COLOSS. 3:1-2) alla quale chiederei, proprio per questo, di aiutarci come sa, tuttavia non dimentico nemmeno “l’ anarco-capitalista” alla quale pure chiedo aiuto nel sostenerLa nella nostra battaglia.
Ancora Buona Pasqua!
Mdp
Grazie, caro Mdp, ricambio di tutto cuore,
am
Caro Professore e Cari Amici ADAM,
Un carissimo Augurio di buona e serena pasqua per voi e tutti i vostri cari.
Un abbraccio ed un augurio a tutti e Forza sempre caro Professore.
Con affetto e stima,
Pierpaolo Sette
Grazie, caro Pierpaolo, ricambio sentitamente,
am
Auguro Buona Pasqua a Lei Prof.Martino ed a tutti gli ADAM!
Prof.per diradare le nebbie sempre su Euro o Non Euro e la lettera degli economisti L.Bini Smaghi & C. ha voglia di commentare quella lettere e relativo commento di un tal Zibordi?
http://scenarieconomici.it/ritorniamo-lira-zibordi-commenta-bini-smaghi-saccomanni/
saluti Mad MAX
Caro MM,
grazie per gli auguri che ricambio sentitamente a lei e a tutti gli ADAM. Non ho letto la lettera; se riesco a trovarla e leggerla, le farò avere la mia opinione. Lorenzo BS ha un PhD a Chicago e lo incontrerò quando la Chicago Alumni Association combinerà l’incontro, cui mi ha invitato come oratore.
Cordialmente,
am
Caro Professor Martino,
leggo con costernazione la sua frase “ormai dal 2006 non vengo più preso in seria considerazione”, anche perché (con semplice rispetto nei suoi confronti che mi/ci sovrasta come raro pensatore) anche io, Forza Italiano sin dal 6 febbraio 1994, giorno del quale conservo ancora la coccarda consegnataci a Roma, vengo accuratamente emarginato; forse perché, pur avendo nella mia vita da imprenditore acquisito la capacità di mediare, non scendo a compromessi dei quali invece ho imparato che la politica è infarcita.
A Silvi, ove vivo, si voterà anche per le comunali. Mi asterrò per la prima volta perché non voglio essere correo di una ennesima putrida amministrazione. Anzi, poiché scrivo su un periodico locale, farò campagna in tal senso, sperando di non essere ripreso da lei tanto da farmi cambiare idea.
E che dire dell’attuale Pontefice (Monarca assoluto elettivo a vita…) dello Stato della Città del Vaticno che, parole sue, “non vuole questa globalizzazione…”,e “il denaro è lo sterco del diavolo…”. Sono basito
Per quanto riguarda l’UE invece penso sia bene votare per FI…turandosi il naso.
Mi unisco agli altri amici con auguri postumi per il suo anniversario di matrimonio ed aggiungo quelli di buon periodo pasquale. Cordialmente,
Pietro Barabaschi
Caro Barabaschi,
Parafrasando Swift, direi che “chi prende le distanze da me mi fa un piacere, perché si toglie dai piedi”! Non le farei mai il torto di chiederle di votare; ho già ricordato che Milton Friedman lo considerava un esercizio inutile. Buona Pasqua, caro Barabaschi, a lei e i suoi cari da
è un onore essere socio dello stesso club.
am
Cari amici
Forza Italia sta diventando ogni giorno più bella, basta osservare quelli che se ne sono andati e quelli che sono rimasti, impossibile non votarla!
Sono orgoglioso nel vedere che i liberali non tradiscono, Galan, Capezzone, Moles…
Per quanto riguarda la fermezza morale, credo non sia azzardato paragonare la moralità politica del NCD alla verginità di Cicciolina.
Di Montanelli invece ho apprezzato il suo essere Liberale, Anticomunista, anarchico e Nazionalista.
PS Ecco la deposizione resa da Montanelli nel primo interrogatorio nella prigione tedesca nel 43:
« Dal 1938 non appartengo più al Partito fascista. SONO LIBERALE ma non ho svolto nessuna attività in seno al partito omonimo. Ho considerato un giorno di lutto nazionale quello dell’alleanza fra Italia e Germania; ugualmente catastrofico per noi e per voi il nostro intervento in guerra. Considero l’8 settembre come un evento vergognoso e necessario. Come Ufficiale sono fedele al Re. E, siccome il Re è in guerra con voi, anch’io mi considero in guerra con voi. Se l’8 settembre avessi rivestito l’uniforme non mi sarei arreso. Non odio la Germania. Riterrei catastrofica per il mio Paese una sua completa vittoria, così come una sua completa sconfitta”
PPS “Il bordello è l’unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.(Indro Montanelli)
Amen!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professore,
Un saluto a lei e tutti gli ADAM.Le voglio solo fare i complimenti per l’articolo sul Tempo, dove come sempre si dimostra una persona leale e piena di valori e di idee.Probabilmente molti non hanno la forza delle proprie idee e non possono ovviamente difenderle. Come sempre lei è lucido e leale , ad averne persone come lei e con le sue qualità morali ed idee liberali in parlamento dopo tutto quello che oggi vediamo in giro.
Sempre con affetto e stima,
Pierpaolo Sette
Grazie, caro Pierpaolo. Credo che quell’intervista sia venuta bene. Oggi sono intervenuto in aula (1 minuto a titolo personale) per dire le stesse cose che sono su questo post. Vox clamans in deserto!
am
Prof.Martino,
ho letto l’intervista su Il Tempo: mi consenta di stringerLe idealmente la mano,per l’amicizia vera ,retta, moralmente elevata che ha sempre dimostrato verso Silvio Berlusconi,soprattutto in questo momento difficile.
Averne di persone come Lei nella società,l’Italia ne gioverebbe assai.
Un cordiale saluto,
Mad Max
p.s.:io piu che rompere le balle nelel alte sfere non so fare ma ho subito segnalato l’intervista ed ho anche detto che invece di trovare conigli dal cilindro,basterebbe Richiamare Martino e i Liberali a partecipare ad FI e applicare semplicemente il programma del ’94.
Grazie, caro MM.
am
Buongiorno a tutti, cari ADAM e caro Professore
http://www.iltempo.it/politica/2014/04/14/martino-l-ultimo-superstite-del-94-io-non-tradiro-mai-berlusconi-1.1240239
se questo non è un Uomo!
grazie Professore,
cg
Grazie sempre a lei, caro Mdp,
am
Credo che proprio l’ amicizia, l’ onestà, la stima e la lealtà saranno i legami tra Persone che verranno testati nei prossimi mesi e una volta “passata la nottata” solo questi legami e queste Persone permetteranno un nuovo inizio, e a proposito di queste cose ho molto apprezzato il Suo “poche fermezze morali”, voglio dire che, prescindendo assolutamente da ogni giudizio nei riguardi dell’ Esimio Direttore cui va il mio ricordo e la mia prece, mi fa piacere sentire queste parole in bocca ad un Esimio Liberale, lo dico in quanto troppo spesso viene fatto passare il principio che i Liberali non abbiano appunto una “fermezza morale”, che amino l’ indifferentismo, una liberta ” dalla cintola in giù” e via dicendo, sarà vero per alcuni, ma si sa, vi sono Cilindri e vi sono Pistoni e non necessariamente hanno lo stesso alesaggio/corsa
PS: carissimo Prof. Martino, ieri ho letto un interessante articolo su Aznar e non so ma mi ha ispirato l’ idea di girerGlielo, se le va di leggerlo …
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/nuova-vita-aznar-sempre-centro-dei-giochi-1010668.html
a presto,
Mdp
Caro Mdp,
non sono un assolutista, in genere non ho certezze, ma in pochi casi la fermezza sui principi mi sembra essenziale. Grazie,
am
I principi sono come gli aminoacidi essenziali, sono solo 4, se uno non li ha non se li può dare perché si ricevono solo dall’ esterno e se mancano sono guai, è la fine.
grazie a Lei
cg
L’immagine è buona, caro Mdp, anche se non chiarissima per chi è digiuno di biologia e simili.
am
Caro Prof. solo perché Le è piaciuta l’ immagine oso l’ intemerata di darLe alcuni bocconcini di biologia e stando sempre alla biologia gli aminoacidi sarebbero le lettere che compongono le parole che altro non sono che le proteine che vanno a costituire quel gran romanzo che è il nostro organismo, con tutte le sue funzioni ed in definitiva quindi la storia del nostro corpo in cui (e di cui) noi viviamo le nostre vite. Ebbene 8 (e non 4! somaro ce sono!) sono gli aminoacidi essenziali perché non possono essere “fabbricati” dal corpo, sono indispensabili e si devono assumere in dosi accettabili negli alimenti, altrimenti …
Adesso spero di essere riuscito a rendere più chiaro che peso Lei ed il Suo stile abbia per noi caro Professore,
con deferenza
cg
Presidente Martino
Approfitto della sua indulgente pazienza per rivolgerle una considerazione di natura politica.
Renzi non e’ ne nostro alleato, ne nostro amico, non mi spiego allora per quale motivo FI lo tratti come tale.
Se Renzi avesse realizzato il suo nuovo Governo con FI al posto dei traditori del NDC avremmo certamente diviso gli oneri e gli onori con il Fiorentino, ma cosi stiamo dividendo solamente gli oneri.
Le Idee di destra, le idee liberali sono le nostre, non possiamo, non dobbiamo farcele scippare dal PD e dai suoi servi del NCD.
I cattocomunisti sono il nostro nemico, con o senza Renzi!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
come al solito, sono d’accordo con lei. Renzi non è comunista, ma sta combiando un sacco di guai, non tutti rimediabili. Essere morbidi nei suoi confronti giova forse a lui, ma certamente non a noi. D’altro canto, che possiamo fare? Alla Camera il Pd ha la maggioranza assoluta, grazie al porcellum. Il nostro capogruppo, Renato Brunetta, si è speso forse troppo, col risultato che non riesce più ad attirare l’attenzione. Gli interventi in aula vengono decisi da lui ma, in ogni caso, non cambiano alcunché. Coraggio, la nottata, prima o poi, finirà.
am
Presidente Martino
E’ un grande onore avere la sua approvazione.
Ho amato politicamente ed ideologicamente due grandissime figure, Lei e il grande Indro Montanelli.
Per un breve periodo, credo verso la fine degli anni 90, mandai alcune mie considerazioni politiche di argomenti che abitualmente trattiamo anche ora nel suo Blog(politica, economia, nucleare etc) alla Stanza di Indro Montanelli sul Corriere della Sera e con mio grande stupore ebbi l’onore di essere sempre pubblicato e di poter leggere la risposta autorevole ma anche amichevole di Montanelli.
Ma quando dopo la dichiarazione di voto di Montanelli per il PD ,credo nel 2001 , osai chiedergli come fosse possibile per lui sostenere i nuovi vecchi comunisti e perciò i veri responsabili morali dell’attentato brigatista da lui subito, solamente per una ripicca nei confronti di Berlusconi, caddi in disgrazia e le mie successive lettere vennero ignorate…
Spero perciò di non fare lo stesso errore con Lei…..
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
avendo collaborato al Giornale dal 1976, credo di conoscere abbastanza bene Cilindro Montanelli: uno strepitoso scrittore, maestro nell’uso dell’italiano, ma un uomo dalle poche letture (non leggeva nemmeno il suo Giornale) e da poche fermezze morali. Assieme a un gruppo eccezionale di intellettuali e giornalisti, diede vita al quotidiano più rilevante ed entusiasmante della seconda metà del secolo scorso. Lo fece grazie alla generosità di SB che, come lui stesso riconobbe, non gli chiese mai nulla in cambio. Quando SB decise di entrare in politica, anche su pressioni del suo vicedirettore (Federico Orlando), gli sparò contro, lasciò il Giornale e fondò la Voce. Detto questo, rispetto ai migliori giornalisti di oggi Montanelli è un autentico gigante. Ho collaborato al Giornale su richiesta di Cesare Zappulli e sono stato onorato di scrivere assieme a Enzo Bettiza, Guido Piovene e tante altre grandissime firme del migliore giornalismo italiano.
am
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Caro Professore,
ho letto nelle sue ultime risposte un filo di comprensibile amarezza. Anche io ho sempre votato centro-destra nella speranza di una rivoluzione in senso liberale che poi, per molte ragioni, non si è attuata. Non ho mai pensato però di non votare più o, al peggio, di farmi coinvolgere dalla retorica populista di Grillo o dei partitini antisistema. Continuerò a votare per FI, senza particolare convinzione e la invito a tenere duro perchè la sua esperienza politica ha portato indubbiamente qualcosa e qualcosa ancora porterà. Le svelerò un aneddoto. Nel 1997 non avevo nemmeno 16 anni e quindi le mie opinioni politiche erano, per così dire, in formazione. Lessi un suo pezzo su “Il Giornale”, in cui con un mirabile stile di scrittura demoliva le basi stataliste della nostra Italia. Non so se quel giorno sono diventato liberale, però so che da quel giorno ho iniziato a vedere la politica sotto un profilo ideale ed ho iniziato a leggere moltissimi autori liberali. Non so se, senza il suo esempio, le mie scelte e il mio percorso sarebbero state diverse. Ho però la presunzione di dire che come la mia coscienza ha avuto un grande esempio, anche molte altre persone sono divenute liberali o meglio hanno assunto consapevolezza delle idee liberali, grazie a lei. Senza Forza Italia, senza Silvio Berlusconi, forse il suo nome non mi sarebbe apparso familiare e avrei tralasciato quella magnifica lettura. Per questo sono e sarò sempre grato a Silvio Berlusconi, al di là dei tanti errori da lui commessi e non posso non stare dalla sua parte in un momento come questo in cui la libertà personale gli viene, vergognosamente, privata. Ha creato qualcosa che nel tempo ha portato dei frutti, non politici indubbiamente, ma di consapevolezza liberale. Frutti che forse, in un futuro prossimo, potranno portare benefici.
La saluto e mi scuso per essere stato prolisso, ma ci tenevo a ringraziarla e a dirle quanto la sua opera di politico e di portatore delle nostre idee, sia stata importante per la mia persona.
Con stima,
Massimo B.
Caro Massimo,
grazie per quanto ha detto. Non è stato affatto prolisso. Non aggiungerei né toglierei una sillaba al suo commento. Le sue parole mi sono d’aiuto.
Cordialmente,
am
Segnalo questo articolo de “l’indipendenza” sulla figura di Menniti.http://www.lindipendenza.com/menniti-la-destra-intelligente-lultimo-saluto-ad-un-divulgatore-atipico/?utm_source=feedly&utm_reader=feedly&utm_medium=rss&utm_campaign=menniti-la-destra-intelligente-lultimo-saluto-ad-un-divulgatore-atipico
Caro Professore e cari amici, io mi sforzo di essere, o meglio, di diventare liberale, il che è un’impresa difficile al giorno d’oggi. Secondo me significa essere laico e dunque distante dai socialisti ma anche dai popolari. Dunque, escludendo il blocco socialista, che non considero neppure, alle Europee dovrei portare voti al Ppe? A Juncker e alla Merkel? Meglio non pensarci perché mi fa venire voglia di astenermi. Perché invece Forza Italia non dialoga di più coi conservatori britannici, che sono sicuramente più liberali? Mi sembra che lo abbia riproposto ultimamente Cattaneo, il sindaco di Pavia. Le Europee non sono le Politiche e qualche volta si potrebbe fare una scelta che non sia solo dettata dagli interessi. A presto e scusate l’ennesimo sfogo.
Caro Michele,
è quanto Cameron ha chiesto a SB, è quello che gli ho più volte suggerito, senza successo. Il Ppe è un avanzo irrilevante di una storia chiusa. Quando c’era Kohl, la storia era diversa; oggi, oltre alla Merkel e Juncker, ci sono Alfano e Casini (che non sono affatto fra i peggiori), oltre a un gran numero di loschi figuri di varia nazionalità.
Cordialmente,
am
“Come tagliare la Casta”
Nuovo scritto breve sul sito-blog amatoriale Il Sogno Liberale Italiano al link http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/04/09/come-tagliare-la-casta/#more-146
Grazie per la lettura
Prof., come può immaginare, la sua risposta forse ha convinto altri adam ma non può convincere me. quando scrivo di partito scrivo degli obiettivi del partito. ma se non metto nella squadra del partito le persone che hanno quello stesso obiettivo tutto perde di credibilità. tanto per andare terra terra, Lei, nel suo entourage politico, quanti consiglieri di quartiere ha?, e quanti consiglieri comunali, provinciali e regionali, quanti colleghi alla camera e al senato si rifanno a Lei. a me dispiace dire queste cose perchè non ha la più pallida idea di quanti la stimo fin da quando avevo 16 anni. ma i numeri ahimè non lasciano spazio a dubbi.
con immutata stima
gs
Caro Sinatra,
la politica si fa come dice lei. Temo di non essere adatto a farla. Uno anche solo un pò meno imbraanato di me nel 1994 si sarebbe creato all’interno di FI un ruolo di primissimo piano, un apparato di persone a lui fedeli nei posti di comando, un insieme di beneficati e speranzosi di esserlo, insomma una roccaforte di potere. Non ho mai nemmeno pensato di farlo, non l’ho fatto,e per molto tempo sono stato emarginato. Ormai dal 2006 non vengo più preso in seria considerazione. Grazie per la stima, dovuta evidentemente a ragioni che nulla hanno a che spartire con le capacità politiche.
am
Caro Professore,
proprio questa mattina TGCom24 (di Berlusconi !) ha intervistato, dedicandogli molto spazio, Fabio Granata, in qualità di fondatore di Green Italia-Verdi Europei (o qualcosa di simile) che concorrerà alle prossime elezioni europee. La signorilità dell’aspetto e la forbitezza dell’eloquio dell’intervistato (“la mia scelta è coerente con tutto il mio precedente operare e ne costituisce il naturale sbocco..” più o meno così) era tale che ho chiamato mia moglie ad ascoltare il sorcido cialtrone privo di cadrega che si è spinto a dichiarare che egli durante la sua precedente esperienza parlamentare si è trovato, nel suo afflato ecologista, isolato ed assediato dalle lobbies dei petrolieri inquinatori che vanificavano sul nascere le sue meritorie, rivoluzionarie iniziative in difesa della natura.
Dopo questa esibizione, come posso non condividere la sua scelta non propriamente politica ?
Io stesso (se mi è consentito parlare di un poeur fioeu de campagna) che dopo aver votato sempre PLI, dapprima durante la mia giovinezza, che ha coinciso con l’era Malagodi, con convinzione, poi per abitudine e mancanza di alternative, sono passato da subito a votare FI, entusiasmato dal programma del ’94. Ahimè, nonostante il votare mi costasse anche dei bei quattrini (viaggio da Mosca per tutta la famiglia) ho continuato a votare SB in tutte le sue camaleontiche mutazioni per mancanza di alternative e per contribuire a testimoniare con i numeri il supporto popolare in dispetto alla magistratura, nonostante non riponessi in lui più alcuna speranza. Sono giunto a raschiare il fondo del barile, vedendo questa Italia priva di una politica energetica, di una politica estera, ed in mano ad un ciarlatano, anche lui marionetta nelle mani delle caste (magistratura e dipendenti pubblici), che mai taglierà la spesa pubblica e diminuirà le tasse.
Voterò ancora per il meno peggio senza più attendermi nulla per il futuro di questo povero paese che, lungi dallo sfruttare il proprio patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, si bea dell’essere capitale della moda (!!!) – quater strasc trà insema in Cina – e che ormai è fuori dal mondo dell’alta tecnologia.
Franco Cattaneo
Caro Franco,
ha tutta la mia solidarietà. Milioni che la pensano come lei non votano più!
am
Duole leggere queste frasi però le accetto. dispiace di più l’accezzione negativa che Lei da al “potere”. quest’ultima credo nasca in senso positivo (il potere di dare la vita), certo che se uno pensa che tanto prima o poi il potere si trasforma in “potersi fare i cavoli propri” non se ne esce più. ma Le posso dire di più e credo che su questo sarà in sintonia con me. il fatto che Lei non abbia creato “cerchi magici” non significa che l’opinione pubblica possa pensare o dire su di Lei tutto e il contrario di tutto.
La sua entrata in politica per me è stata una speranza per la Nazione.
Ma a me interessa più l’Uomo. Un abbraccio
gs
Caro Giuseppe,
temo che il suo problema sia di credere che, essendo riuscito a destare speranze nel 1994, io sia pertanto la persona giusta per avviare a soluzione i nostri problemi politici. Purtroppo, per lei e per me, non è così. Sono stato un buon insegnante di economia, un divulgatore di idee liberali, un buon ministro sia agli Esteri sia alla Difesa, e un discreto deputato. Ma non sono, né sono mai stato, un organizzatore o un politico. A me va bene così. Lei, se ho capito bene, vorrebbe che continuassi ad essere all’altezza di vent’anni fa. Allora ne avevo 51, ora sono 71.
Cordialmente,
am
Caro Giuseppe, grazie per la stima e per le cortesi parole. Il tema da lei sollevato dovremmo discuterlo a quattr’occhi, non si presta ad esserlo sul blog. A quando ci vedremo,
am
Caro Giuseppe,
la sua, graditissima, attestazione di stima non può essere indirizzata al politico, all’uomo di potere, ma solo a un amico. Grazie,
am
Cari amici
ESCO dal coro delle critiche a FI e a Silvio Berlusconi
I Governi Berlusconi sono stati i migliori Governi in Italia degli ultimi 80/100 anni.
Io cittadino Veneziano non finiro’ mai di ringraziare il Presidente Berlusconi per la costruzione del Passante di Mestre, l’incubo tangenziale di Mestre oggi e’ solo un lontano ricordo(incubo).
Ogni giorno ho il piacere di parlare con Alessandro e Luca i poliziotti di quartiere di Rialto/SanPolo, fortemente voluti da Berlusconi.
I miei figli non dovranno piu’ fare il servizio militare, grazie ad un capace Ministro della Difesa del Governo Berlusconi.
Ma soprattutto anche se non ho mai visto abbassarsi le tasse devo ammettere che non le ho, per la prima volta, mai viste crescere con Berlusconi, o se sono cresciute non me ne sono mai accorto(ulteriore merito!)
Credo che a vergognarsi del proprio passato debba essere solamente il PD
Ciampi, D’Alema,Prodi,Amato, Monti, Letta sono stati la NOSTRA ROVINA, non FI!!!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professore,
Ho appena visto la prima pagina del sito di FI.
http://www.forzaitalia.it/
E’ assolutamente un copia incolla dei temi grillini e leghisti…che delusione!!!!!
Riporto qui il manifesto:
Più Italia in Europa e meno Europa in Italia
1) Più Italia meno Germania
L’austerità impostaci dalla Germania ci ha portato alla recessione
2) Europa davvero unita
Un’unica politica economica, fiscale, di difesa ed estera
3) Basta con l’euro moneta straniera
La BCE deve garantire il debito pubblico e stampare moneta
4) Risparmiamo 50mld
No al Fiscal Compact impostoci dall’Europa
A parte le contraddizioni in termini…non si vuole l’euro ma la BCE deve stampare moneta!
Mi dica Lei caro Professore come faccio a votare un partito del genere che propone (ricalcando Grillo):
– Che l’austerità è stata impostaci dalla Germania invece che dallo Stato ladro e dal governo italiano!
– Che vuole un’unica politica economica e fiscale in Europa (OK invece per estera e difesa) invece che la concorrenza fiscale…ricordo che l’armonizzazione fiscale europea è propugnata da Monti.
– Che vuole che la BCE stampi moneta!!!! La BCE già stampa moneta!!!! Ad ogni modo una volontà davvero liberale..
– Che il Fiscal Compact costi 50mld (ossia lo stesso che dice Grillo) ma che è una bufala perché ci chiedono di ridurre il rapporto debito/pil di 1/20, NON in condizioni di ciclo avverso e NON quindi 1/20 dello stock di debito.
Poi invece che sia errato perché nasce da un’idea sbagliata di Europa che vuole l’armonizzazione fiscale è un altro conto!
Boh davvero non saprei come votare!
Ecco come dovrebbe essere per me il manifesto di FI:
– Basta con l’austerità degli italiani e avanti con l’austerità dello Stato
– Creazione degli Stati Uniti d’Europa, con politica estera e difesa comune, MA politiche fiscali e economiche concorrenziali stile USA
– Riformare l’Italia per essere competitivi in Europa
– La BCE NON deve stampare moneta, il QE è dannoso e creare variazioni artificali dei tassi
– Non abbiamo bisogno del Fiscal Compact, diminuiremo da soli il debito pubblico liberalizzando e privatizzando tutto il possibile e rispetteremo il vincolo del 3% perché riporteremo la spesa pubblica sotto il 40% e abbasseremo le tasse!
Mah…Delusione totale!
Saluti
Parrini
Forza Parrini!
Caro Cacciari,
mi sta dicendo di fondare un partito? Non credo che il mio cognome sul simbolo sia super attraente … 😀
A parte le battute… meglio FORZA MARTINO!!
Ecco Professore, fondi il suo partito o si candidi alle primarie cdx…non lo so…non ne posso più…pur essendo ottimista di carattere…non ho più la forza di dirmi ottimista guardando a FI così come è oggi…
Altrimenti Professore ricadiamo tutti nella parabola del Vangelo dei talenti non utilizzati…bisogna smuovere questa situazione!
Renzi dice che il Suo idolo è Obama…ecco…a quando un presidente del Consiglio che dice che il suo idolo sono Reagan,Thatcher,Roger Douglas?
Oggi ricorre anniversario morte Lady di Ferro! Che landa desolata appare la nostra cara Patria sotto quel punto di vista! Che peccato!
Lei disse alla Lady di Ferro che noi abbiamo una cosa in più che lei non aveva a suo tempo: L’esempio e ciò che la signora Thatcher ha fatto.
UTILIZZIAMOLO!
Saluti e FORZA SEMPRE PROF. MARTINO!!!
Parrini
Caro Alberto,
per me quelle ridicole affermazioni sono un tormento. Perché siamo scesi così in basso? Quanto a fondare un partito, ho contribuito a fondarne due: il partito del referendum, con Massimo Sebero Giannini, e FI con SB. Ma in entrambi i casi l’iniziativa l’avevano presa altri, io ho solo dato la mia adesione e, nel secondo caso, le mie idee. Non mi dica che tre è il numero perfetto, tertium non datur!
am
E’ vero cari amici, urge scossa culturale antistatalista al 10° grado e da più epicentri proviene e meglio è. Come diceva bene l’ ADAM Michele C. nel Suo post: “Martino, Urbani, Melograni, Vertone, Mathieu, Gawronski, Pera, Mancuso, Colletti, Zeffirelli, Taradash, Mennitti e altri che ora non mi sovvengono. Intelligenze diverse tra loro, ma intelligenze.” e facendo seguito a ciò i fasti ’50-60 ricordati dall’ ADAM Mario (anche se, purtroppo, a dire il vero, tra questi nomi vi erano già i germi del radicalchic e del bolscevismo “de noantri”), ma il concetto è chiaro e lo condivido, così come mi pare solido il suggerimento di I. Magli a proposito della trappola mediatico-sovietica della UESSR. Insisto che ci vuole una sollevazione di popolo ma ciò deve provenire dal risveglio della cultura della proprietà, dell’ onesto profitto e del commercio, della prosperità, della libera e privata iniziativa anche in ambito caritatevole ecc. insomma tutto quel patrimonio che lo statalismo (maledetto e mortifero!) ha rubato dalle tasche, dai cuori e dalle menti degli Italiani!
Guerra! Guerra! Guerra! (culturale e di parola s’ intende, ma GUERRA!!!)
cg
Per Lucio
Caro Lucio, capisco il Suo sfogo. Ma Lei non mi conosce – e questo non è certo grave – ma se mi conoscesse saprebbe che la propaganda di Renzi in uno come me non può attecchire. comunque capisco le sue parole e, in un certo senso, le approvo. Ho detto “bravino” e non bravo perché è un superficiale che sa stare sotto i riflettori. Tutto qui. Il mio ragionamento era invece, partendo dalla scomparsa di uomo di valore, un tornare ai bei tempi andati. Sul mio voto infine nessuno si preoccupi: finché Martino resterà in FI non avrò dubbi. Poi, si vedrà. Un saluto
Per chi non ha ancora letto e a chi interessa
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/04/05/viva-la-lingua-italiana-imposta-ed-impostore/#more-125
Grazie per la lettura
Caro Ceparano,
scusi se mi intrometto intervenendo e scusi per lo sfogo che sta per uscire dalle prossime parole, ma
Non è vero che il Pd vola: la sinistra ha sempre avuto le percentuali di voto che in questi giorni leggiamo, soprattutto a più di un mese dalle elezioni. In più manca Belusconi. Sapremo il 10 come risponderà.
Anzi, se poco più della metà dichiara di andare a votare non capisco come il Pd sia così basso e Forza Italia così alta nei sondaggi.
E poi un dato: nel 1994 Forza Italia prese il 21%
Renzi uno bravino? I soldi che non darà erano destinati solo a coloro che la sinistra considera lavoratori (e non ladri). Per il resto che ha fatto, rispondo con le parole di qualche giorno fa del Professore “Renzi sta combinando guai,sia con la finta abolizione delle provincie sia con la disgustosa riforma del Senato.”
Se anche tra noi attecchisce la propaganda di Renzi…
Ancora scusi lo sfogo.
Caro Professore, la morte di Domenico Mennitti (che ho avuto l’onore di conoscere) mi ha fatto tornare alla mente i tempi gloriosi – ’94, ’96 e dintorni – di Forza Italia quando io ero un giovane e semplicissimo attivista. Me lo lasci dire: avevamo, a mio modestisimo parere, davvero un bel partito, con gente autorevole. Roba, per un signor nessuno come me, di cui andare orgogliosi. Vado a memoria e qualcuno me lo dimenticherò sicuramente: Martino, Urbani, Melograni, Vertone, Mathieu, Gawronski, Pera, Mancuso, Colletti, Zeffirelli, Taradash, Mennitti e altri che ora non mi sovvengono. Intelligenze diverse tra loro, ma intelligenze. Ora, e lo dico con il dovuto rispetto, è rimasto solo Lei (meno male ma, a volte, faccio fatica a capire perché continua a rimanere e non manda tutti a quel paese) e, direi, Galan. Scusi lo sfogo, ma quando vedo i sondaggi in cui il Pd vola solo perché ha uno bravino – ma non un fenomeno – come Renzi, mi dico: perché abbiamo fatto fuggire quasi tutti? Per fare spazio a chi? Io vorrei votare un partito di cui vado fiero e non votarlo solo per fare rabbia ai compagni. Per l’ennesima volta grazie per la Sua Pazienza.
Caro Professore, la morte di Domenico Mennitti (che ho avuto l’onore di conoscere) mi ha fatto tornare alla mente i tempi gloriosi – ’94, ’96 e dintorni – di Forza Italia quando io ero un giovane e semplicissimo attivista. Me lo lasci dire: avevamo, a mio modestisimo parere, davvero un bel partito, con gente autorevole. Roba, per un signor nessuno come me, di cui andare orgogliosi. Vado a memoria e qualcuno me lo dimenticherò sicuramente: Martino, Urbani, Melograni, Vertone, Mathieu, Gawronski, Pera, Mancuso, Colletti, Zeffirelli, Taradash, Mennitti e altri che ora non mi sovvengono. Intelligenze diverse tra loro, ma intelligenze. Ora, e lo dico con il dovuto rispetto, è rimasto solo Lei (meno male ma, a volte, faccio fatica a capire perché continua a rimanere e non manda tutti a quel paese) e, direi, Galan. Scusi lo sfogo, ma quando vedo i sondaggi in cui il Pd vola solo perché ha uno bravino – ma non un fenomeno – come Renzi, mi dico: perché abbiamo fatto fuggire quasi tutti? Per fare spazio a chi? Io vorrei votare un partito di cui vado fiero e non votarlo solo per fare rabbia ai compagni. Per l’ennesima volta grazie per la Sua Pazienza.
Caro Michele,
quel ricordo e la realtà attuale tormentano anche me. Mimmo era veramente bravo: intellettuale di destra aperto e intelligente, grande organizzatore (il successo alle europee del 1994 fu quasi tutto suo), aveva fondato una splendida rivista (Ideazion) e messo assieme un gruppo formidabile di intellettuali liberali (non dimentichi Raimondo Cubeddu). Mi manca e manca, credo, a tutti quelli che lo hanno conosciuto. Non è esatto dire che io “resto” in FI di oggi che non somiglia affatto a quella di ieri. Ci sono e non ci sono, mentalmente sono altrove.
am
Cari amici
Dal Giornale:
Basta pessimismo, torniamo a sognare il futuro
Francesco Alberoni
Non è vero che la recessione, rappresentando una sfida, stimola l’intelligenza, la fantasia, ci rende più creativi. Certo qualcuno reagisce così, ma guardando all’insieme della popolazione no, è vero il contrario, rende la gente più timorosa, apatica, ottusa. Perché, accorgendosi di non poter realizzare i programmi che si era posta, si deprime e poi, spaventata e delusa, si rifugia nel noto, in ciò che la impegna meno.In Italia il grande periodo creativo è stato quello fra il 1950 e il 1968, l’epoca del «miracolo economico». In quegli anni abbiamo inventato la Vespa, la Cinquecento e la Seicento, la Lettera 22, Mattei ha creato l’Eni, Natta ha inventato la plastica. C’era il cinema di Rossellini, De Sica, Fellini, Monicelli, Sergio Leone, attori famosi a livello mondiale come Gina Lollobrigida, Sofia Loren e Mastroianni, scultori come Messina, Manzù, i Pomodoro, pittori come Morandi. E, nel campo della musica, Modugno, Mina, la Callas, nella letteratura Moravia, Sciascia, Tomasi di Lampedusa, Buzzati.Nei periodi di espansione economica tutte le persone creative, vedendo gli altri agire, sono portate ad agire anche loro. Sperimentano, fanno cose nuove, e la gente, che ha fiducia nel futuro, le prova, le accetta, ne chiede altre. Vedendo che il merito viene premiato tutti sono stimolati a fare meglio. Oggi invece si rifugia nel sicuro, nel facile, nel banale e le persone creative rinunciano a inventare perché la loro opera non viene capita ed apprezzata. Vincono i mediocri che, timorosi che si veda la loro inferiorità, escludono i migliori, li ostacolano in ogni modo.Io sono sicuro che ci sarà la ripresa. Ma avverrà solo quando la gente troverà la forza di ribellarsi a questa mentalità mortifera e paralizzante. La ripresa è una rivoluzione in cui tutti dobbiamo essere pronti a cambiare le nostre abitudini, a fare nuovi lavori, a studiare ciò che non abbiamo mai studiato, a frantumare tutti i meccanismi con cui, con i politici, i burocrati, i sindacati, i magistrati, ci blocchiamo a vicenda. Finirà quando ritroveremo il coraggio e ci butteremo in avanti a testa bassa con ottimismo, tornando a progettare, a sognare il futuro.
Caro Professor Martino,
le invio un, secondo me, interessante articolo di Ida Magli. Mi interesserebbe molto un suo giudizio. Grazie e, se possibile, a presto rivederci.
PB
Caro Professor Martino invio un, secondo interessante articolo diIa Magli. Mi interesserebbe molto un suo giudizio.
Grazie e, se possibile a presto rivederci.
PB
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EDITORIALI
Ida Magli:
QUALI SONO I MOTIVI PER I QUALI RITENGO ERRATO PRESENTARSI ALLE ELEZIONI EUROPEE
1) Il parlamento europeo è un’invenzione priva di validità in quanto, non essendo uno Stato ma un’organizzazione internazionale (come tale è indicata nelle enciclopedie geografico-politiche insieme all’Onu), l’ue non può avere un “parlamento”. L’astuzia di coloro che si sono inventati l’unificazione europea è stata appunto quella di far credere ai popoli di detenere un potere coinvolgendoli con il voto e dando così uno straordinario allettamento ai politici che, con i soldi dei popoli, si sono ritrovati ad usufruire di un immenso giro di sottopotere e di ricchissime poltrone privo di controllo. Votarlo, quindi, significherebbe far credere alla sua validità. Pensare, poi, che ottenendo molti posti al parlamento europeo si possa agire contro l’euro e contro lo stesso parlamento è un assurdo logico: nessuna istituzione ammazza se stessa. È stato offerto un finanziamento ai movimenti euroscettici, me compresa, fin dal primo momento, prima ancora di Maastricht, perché l’ue cerca di esistere, di trasformare la finzione in realtà, profondendo le enormi quantità di denaro che ci succhia: ha fatto sempre così e continua a fare così, con molto successo. Sarebbe felicissima di vedere nel “parlamento” il gruppetto dei “no euro” che grida contro l’euro aggregato al suo carro. Una piccola prova del fatto che l’unica cosa che l’ue tema è l’astensione si trova proprio nel fatto che il governo italiano, senza nemmeno discuterne, ha unificato il giorno delle elezioni europee con quello delle amministrative.
2) Il coordinamento di tutti i partiti e movimenti contro l’euro costituisce una forza di salvezza per la Nazione Italia e per lo Stato italiano che può (e deve) agire contro l’unione europea in due modi: presentandosi sempre unito (al di là delle singole differenze) in tutte le elezioni nazionali e locali e ottenendo così (ne sono sicura) un grandissimo successo di voti; organizzando subito, con l’aiuto di avvocati ed esperti costituzionalisti, la causa per dimostrare l’invalidità della firma da parte dei politici italiani dei trattati europei, prima di tutto ovviamente quello di Maastricht (in base alla Costituzione: “la sovranità appartiene al popolo”) così come è stato fatto, su base più piccola, dimostrando l’invalidità della legge elettorale. A questo scopo bisognerebbe approfittare della prossima campagna elettorale per le amministrative per lanciare e far conoscere questa iniziativa.
Ida Magli
5.4.2014
(in caso di riproduzione si prega di indicare il link originale)
Caro Barabaschi,
Ida Magli da molti anni mette in guardia contro i danni che questo tipo di europeismo sta arrecando alla nostra identità nazionale e alla nostra cultura. Ci occupiamo dello stesso problema da angolature diverse, ma raramente mi trovo in disaccordo con le sue tesi.
am
Presidente Martino, cari amici
Silvio Berlusconi e’ stato perseguitato perche’anticomunista!
Per le sue idee politiche ha pagato un prezzo carissimo fino a perdere la propria liberta’ personale.
Oggi queste forze comuniste e percio’ anti-liberali hanno alzato il tiro contro i comuni cittadini indifesi.
Lo dimostrano i fatti del Veneto, chi non la pensa come loro rischia la galera.
Siamo ancora una democrazia?
No, assomigliamo tremendamente ad una democrazia popolare socialista sul modello comunista sovietico.
Temo di aver sbagliato a mettere la mia faccia con il nome e cognome sulle mie idee politiche, oggi non e’ piu’ possibile farlo, troppi rischi per un semplice cittadino!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
hai pienamente ragione, i fatti in Veneto dovrebbero destare scandalo e invece…
Diceva Von Mises:
“Non appena la libertà economica che l’economia di mercato concede ai suoi membri è rimossa,tutti le libertà politiche e le carte dei diritti,diventano inganno.”
Non siamo più una democrazia da quando la spesa pubblica ha superato il 35% del PIL…non parliamo di oggi…che siamo semplicemente SUDDITI di questo Stato ladro e usurpatore! Prego inchinarsi tutti al maestoso Sovrano!
Ma non hai sbagliato a metterci la faccia, il baluardo della liberalismo ha bisogno di essere difeso anche in condizioni rischiose, per tornare un giorno ad essere una Patria “semplicemente liberale”!
W la Libertà, W il libero mercato, // lo Stato e i tassassini!
Saluti
Parrini
L’aumento della uguaglianza tra li uomini, non aumenta la libertà di ciascuno.
Caro PM,
chi è disposto a rinunziare a un pò di libertà per ottenere un pò più di uguaglianza scoprirà presto che l’ugluaglianza non vale nulla per chi non è libero.
am
Bellisimo, grazie professor.
Quanto deve essere grande la restrizione di libertà necessaria per stabilire la uguaglianza tra uomini e animali?
Presidente Martino, cari amici
Buon inizio settimana
Oggi i quotidiani del cittadino svizzero Debenedetti mettevano in risalto, in prima pagina, la mancata tragedia accorsa alla banchina del Porto marittimo di Venezia, dove una nave da crociera MSC ha leggermente graffiato una fiancata e daneggiato un finger del porto.
E’ seguito intervista a passeggeri superstiti che stranamente non si erano accorti di nulla e ingiurie, falsita’ed anatemi dei politici sinistrosi contro il nemico di classe rappresentato dalle crociere e soprattutto dai crocieristi.
Dispiace vedere come a questa crociata contro le crociere a Venezia si siano uniti oltre ai centri sociali, ai cattocomunisti ed ai radical chic molti esponenti del Centro Destra…
Non fatevi fregare, l’ecologia o la salvaguardia di Venezia e’ solo un pretesto, attaccano le crociere perche’ sono un simbolo, come gli hotel a 5 stelle, i SUV, Cortina o Berlusconi stesso!
Saluti Matteo Napoletano
Proprio così, caro Matteo. Non ne sbaglia una,
am
Cari ADAM ieri sera, seppur brasato da una settimana di fuoco sono riuscito ad espormi ad almeno un po’ di “VIRUS”. Mi è molto piaciuto il garbato ma preciso calcetto negli stinchi( o stanchi?) che amichevolmente il Dr Porro a rifilato agli intellettuali ed ai rappresentanti del pensiero liberale descrivendoli come amanti del focolare, fedeli alla poltrona, (quella vera) fino alla tortura e tuttavia nonostante ciò di essersi stupito nel costatare la loro reazione, si sarebbero sentiti in dovere di reagire con forza, uscendo dalla loro cella di studio e mettendosi perfino insieme (inaudito!) onde poter replicare per le rime al solito fuoco di fila fatuo del sinedrio di zombie delle Frattocchie (some assorted …).
Ora io ritengo che il momento è delicato, la popolazione è impoverita e perciò spaventata ed inviperita, i fermenti antistatalisti, anticentralisti si fanno sempre più vedere e sentire, probabilmente il pericolo di questa situazione e l’ arroganza di chi fascistissimamente impedisce a chiunque di aprire bocca sulla carta fondamentale ( guai se manca!) potrebbe avere mosso all’ azione “Ostellino e i Suoi” a schierarsi in campo in modo visibile e dire che è ora di finirla coi tabù. i totem e gli sciamani, che è ora di cambiare carta se vogliamo (ri)partire.
Al momento credo che per ciò che riguarda l’ ambito “right” ciò sia il vero investimento, parlare di antistatalismo di riforme antistataliste, di ed agli antistatalisti della Nazione, soprattutto ai giovani, solo dopo 2 mesi di bordate liberali/antistataliste, per le strade e con fuoco ad efficacia, si potrà invocare, capire e riconoscere una candidatura antistatalista autentica, ma questa dovrà rimanere in un ambito genuinamente “from the people” per stile, argomenti ed obbiettivi. Forse quando il Prof. Martino dice” il partito in quanto tale non Le è mai interessato. ” intende qualcosa di simile a questo, (ma il mio argomento non è la Sua difesa dall’ ADAM GP e ammesso che necessiti di difesa penso risponderà egli stesso se riterrà). Il punto è che con la costituzionepuobelle.. che abbiamo, che è il primo e vero problema, con tutta la crisi politica, istituzionale e partitica che ne deriva, la strada sia esattamente quella dell’ autorevolezza culturale e della riconoscibilità del proprio pensiero a livello popolare il più diffuso possibile. Poco stato, ma essenziale e solo dove serve, poche, pochissime tasse ecc., molta libertà d’ impresa e d’ iniziativa, insomma ciò che riporta opportunamente AP nei Suoi post riproducendo il libro del Prof. Martino. Non credo esistano altre vie, la Politica immagino si possa fare solo così, il resto sono raggiri e di questi tempi si rischia grosso in certe operazioni. Per cui ecco che chi non vuole fare compromessi per lealtà e senso dell’ onore oggi non li farebbe anche per un motivo in più, la salvaguardia dell’ incolumità personale, non di certo sapendo di avere fatto consapevolmente il male con i propri compromessi.
un caro saluto e scusate l’ indecente pippottone
cg
Caro Prof., Le posso tirare le orecchie?
rispondendo al giornalista di italia oggi rimarcava il fatto che la nuova Forza Italia non si sta muovendo bene nel territorio. tutto vero tranne che ha omesso di dire di esserne uno dei principali colpevoli. Lei ha sempre sostenuto che il partito in quanto tale non Le è mai interessato. Sicuramente per evitare schizzi di fango ma questo ha lasciato campo libero ad altri che hanno deciso per noi ma anche a nome suo.
Se Lei non se la sentiva di guidare le truppe doveva quantomeno nominare qualcuno che lo voleva e dargli una mano. questo non l’ha fatto e oggi ci troviamo in queste condizioni. Vorrei ricordare a Lei e agli altri che, senza Berlusconi e senza il partito noi non avremmo avuto Antonio Martino nè onorevole nè ministro. scusate se è poco.
Chi ha orecchie per intendere intenda.
buona giornata
gs
Caro Giuseppe,
non ho mai avuto interesse alle questioni organizzative del partito, ma non mi sono mai tirato indietro quando ritenevo doveroso segnalare decisioni sbagliate. Nessuno mi ha mai dato retta. Per chi fa politica perché vuole posti e potere, il partito è la strada obbligata. Ottenere incarichi al suo interno spiana la strada a sistemazioni importanti. Lei crede, conoscendomi, che sarei mai capace di operare in quel senso? A me della politica interessa la battaglia delle idee, non il posto. Anche grazie alla mia pigrizia, avrei di gran lunga preferito continuare a insegnare anziché fare il deputato e il ministro. Se mi ci sono messo è perché convinto che la platea di allievi sarebbe stata molto più ampia. Da questo punto di vista non ho rimpianti. Ma non le consento di accusarmi di non aver voluto essere un partitante!
am
Grazie per la risposta.
gs
Qui articolo su NO a uscita euro con cui mi trovo d’accordo.
http://www.lavoce.info/uscire-euro-no-grazie-europa-crisi/
Saluti
Parrini
Prof. Un augurio seppure in ritardo per anniversairio di matrimonio ! Secondo lei l’ euro é una valuta da tenere ed agire su quella che éq la spesa pubblica italiana e la riorganizzazione intere dello stato italiano o sarebbe meglio tornare alla lira?
Mi sembra un ottimo o spunto questo articolo di Eugenio bettenazzo: http://www.eugeniobenetazzo.com/fuori-dall-euro.htm. Slt mad max
Ciao Mad Max e cari ADAM,
in attesa della risposta del Professore, dico la mia sull’argomento. So di essere minoranza qui nel blog, molti di Voi pensano che si debba uscire dall’euro.
Che l’euro non sia un’area di valuta ottimale è noto e arcinoto, il Professore fu uno dei primi a delinearlo, credo non ultimo, nella conferenza/dibattito organizzato dalla fondazione Liberal tra il 1996 e il 1997 a cui aveva partecipato insieme a Franco Modigliani, Paolo Savona, Antonio Fazio, Cesare Romiti e altri.
Mi interesserebbero gli atti di quella conferenza, sa Professore se sia possibile trovarli?
Ad ogni modo, l’euro è un’area monetaria non ottimale. In particolare quando non si unificano prima i mercati dei beni e dei servizi oltre a quelli del lavoro è ovvio che ci sono poi degli squilibri soprattutto nei paesi ad elevata spesa pubblica con mercati ingessati dai sussidi, ad elevata burocrazia, bassa produttività e alto costo unitario di lavoro prodotto.
Fu un errore entrare prematuramente nell’euro senza aver sistemato il paese. A maggior ragione sarebbe secondo deleterio uscirne ora senza nessuna riforma e ritornare alla moneta sovrana.
Quindi io NON sono d’accordo con questa Europa dei burocrati, vorrei l’Europa che aveva immaginato il padre del Professore, ma un conto è dire come dissero Milton Friedman e Margaret Thatcher di NON ENTRARE nell’euro un conto è dire che sia conveniente USCIRNE ORA dopo esserci entrati.
Sono pienamente d’accordo con l’articolo che hai citato che dice: “l’euro è ormai diventato la grande scusa per non cambiare il paese”.
Perché sì è vero l’euro ci crea problemi! GIUSTO! Ma questo perché in 20 anni non siamo riusciti a rivoltare il paese come un calzino o almeno a tagliare la spesa pubblica, debito e di conseguenza tagliare le tasse.
Domande per tutti:
-E’ colpa dell’euro se il total tax rate per le imprese è al 68.5%?
-E’ colpa dell’euro se la spesa pubblica è al 52% del PIL?
-E’ colpa dell’euro se tutti i recuperi da evasione fiscale vanno in spesa corrente?
Mia risposta: NO è colpa dello Stato Italiano che è ladro e usurpatore con qualsiasi governo, spiace dirlo.
Saluti
Parrini
P.s.
Detto questo, ritornerei alla lira solo se il Professore avesse pieni poteri…allora mi fiderei…altrimenti preparatevi a stampaggio di moneta e inflazione non che a svalutazioni drastiche dei vostri patrimoni. Scenario argentino…
Vorrei riportare alcune parole FANTASTICHE del Professore in “Semplicemente Liberale” (vi rammento di rileggerlo) scritto nel 2002:
“« E se fosse la moneta unica europea, con la camicia di forza che impone alle politiche economiche nazionali, la causa vera della continua, angosciosa ricerca da parte degli elettori di un’alternativa al governo in carica?
La tesi è affascinante, plausibile e parzialmente vera, ma la storia, per nostra fortuna, è molto più complessa. Il fatto è che quelle politiche – monetaria, di bilancio, di cambio – anche supponendo che fossero davvero utili (il che è dubbio) non rappresentano affatto gli unici strumenti di cui un governo dispone per rilanciare lo sviluppo economico. Non è un caso che i governi di centro-destra in Spagna e Irlanda siano stati confermati in più elezioni, il che contraddice quanto detto prima. La spiegazione è molto semplice: sia la Spagna che l’Irlanda hanno tassi di sviluppo molto soddisfacenti, disoccupazione in netto calo ed occupazione in rapida crescita, malgrado che entrambi i paesi facciano parte dell’Unione monetaria europea. I loro successi economici sono chiaramente imputabili a politiche microeconomiche (strutturali) che hanno reso più efficienti i mercati e, soprattutto, a coraggiose politiche di riforma tributaria, di alleggerimento fiscale e di contenimento della spesa pubblica, che non sono affatto incompatibili con le regole della moneta unica.
I governi europei, incluso il nostro, se vogliono restare in carica per più di una legislatura, devono rilanciare lo sviluppo e l’occupazione. Per farlo non è necessario rinunziare alle regole di Maastricht (come molti sembrano intenzionati a chiedere), basta imitare quei paesi, come Irlanda e Spagna, che hanno saputo condurre politiche di de-tassazione, di contenimento delle spese e di riforme strutturali, con risultati di indubbio successo. Restano in vita per una sola legislatura solo quei governi che non riescono a realizzare quegli obiettivi.
In conclusione, la globalizzazione che caratterizza il nostro tempo costituisce un formidabile fattore di sviluppo per una serie di ragioni. Anzitutto, la concorrenza internazionale stimola la continua ricerca di maggiore efficienza produttiva, contribuendo ad accrescere il reddito nazionale. In secondo luogo, la mobilità internazionale dei capitali fa sì che, in presenza di certe condizioni, questi possano affluire laddove sono più produttivi: il miglioramento della loro allocazione a livello planetario contribuisce ad accrescere la produzione mondiale. I maggiori beneficiari della globalizzazione sono potenzialmente proprio i paesi più poveri, che solo grazie all’afflusso di capitali esteri possono sperare di accelerare i tempi del loro sviluppo. Infine, ma si potrebbe continuare a lungo, la globalizzazione contribuisce allo sviluppo economico anche indirettamente, perché i movimenti internazionali di capitali incentivano comportamenti corretti da parte dei governi nazionali, scoraggiando l’abuso della politica a danno delle libertà individuali e della crescita economica.
Tuttavia, com’è ovvio, per poter beneficiare di questi vantaggi occorre promuovere la competitività dell’economia nazionale, rimuovendo tutti gli ostacoli che impediscano il corretto funzionamento dei mercati. Questo è tanto più vero per i paesi della zona dell’euro, che non dispongono più della scorciatoia offerta dalle politiche macroeconomiche – monetaria, di bilancio e di cambio – per correggere eventuali carenze di competitività. Sono i paesi competitivi, infatti, quelli che hanno le maggiori possibilità di crescita nel medio termine. Il nostro paese ha, al riguardo, ancora molta strada da percorrere se è vero quanto sostenuto dal World Economic Forum, che da anni ci collocava, quanto a competitività, al penultimo posto in Europa e, dal 2002, all’ultimo (essendo stati superati dalla Grecia). ….
CONTINUA
Saluti
Parrini
Per quanto riguarda le cose da fare, la morale mi sembra ancora una volta semplice: il rilancio della crescita richiede anzitutto una dinamica economia di mercato, l’unica in grado di promuovere uno sviluppo economico che crei occasioni di lavoro produttivo, di elevazione sociale autentica e di crescita economica per tutti, e di produrre i mezzi per potere aiutare efficacemente i meno fortunati. In secondo luogo, è necessaria una scuola libera: un sistema scolastico efficiente e competitivo, sottoposto al controllo della concorrenza, che consenta a tutti, specie ai meno abbienti, di acquisire quel bagaglio di conoscenze e quella formazione che li aiuti ad inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Infine, il sollievo delle condizioni di vita di quanti, senza loro colpa, non riescono a godere della crescente prosperità deve fondarsi anche sul fiorire di iniziative private e volontarie, individuali o associative, filantropiche e caritatevoli. Lo Stato deve rinunziare ad assumersi l’onere di un assistenzialismo universale, monopolizzando il settore, e puntare, invece, su un Welfare selettivo, che aiuti, ed efficacemente, soltanto quanti hanno davvero bisogno di essere aiutati. Il Welfare pubblico potrebbe essere integrato dalla filantropia volontaria, agevolando con trattamenti fiscali favorevoli gli sforzi dei benefattori privati. Questi ultimi sono oltre tutto maggiormente in grado di conoscere le esigenze dei destinatari della loro attività e di adoperarsi per evitare gli sprechi, le frodi e gli abusi che, un po’ ovunque, caratterizzano l’assistenzialismo di Stato.
Tutte queste misure di rilancio dell’economia diventano ancora più urgenti alla luce di un fenomeno straordinario della nostra « epoca: i tempi dello sviluppo economico si stanno accorciando. Si pensi a Taiwan, dove il reddito pro capite nel 1949 si aggirava sui $ 100 e che ha da qualche anno ampiamente superato i $ 15.000. Il reddito pro capite, cioè, è aumentato di 150 volte in mezzo secolo, un aumento di oltre 7 volte superiore a quello realizzato dagli Stati Uniti in 180 anni, fra il 1820 e il 2000.33 Questa accelerazione della crescita costituisce la grande speranza dei paesi oggi poveri, che possono sperare di accorciare le distanze col resto del mondo in tempi più brevi che in passato, ma costituisce anche un monito per i paesi a basso tasso di crescita, perché se non riescono ad imboccare nuovamente la via dello sviluppo rischiano di retrocedere nella scala della prosperità.
Una vecchia massima della politica estera russa recita: tutto ciò che smette di crescere comincia a marcire. Se vogliamo evitare questa eventualità dobbiamo mettere mano a tutte quelle riforme che ci consentano di riprendere la via della crescita. »
Attuale non credete?
Credo sia self-included and self-explained.
Saluti
Parrini
Caro MM,
euro o non euro, l’Italia non si salva se il rapporto spese pubbliche/pil non scende a <40%. Se questo accade, possiamo anche tenerci l’euro. Preferirei il ritorno alla lira per le ragioni che ho più volte ricordato, ma non farei una crociata per ottenerlo.
Cordialmente,
am
Si prof.questo lo avevo inteso bene dopo aver letto i suoi scritti,come no. solo che leggere alcune cose e porsi domande o dubbi e porle a Lei ed agli altri ADAM, ecco mi pareva interessante. saluti e grazie.
Caro Professore,
Prima di tutto mi unisco agli auguri di tutti per l’Anniversario di Matrimonio. Con affetto e stima sempre.Le sottolineo professore che sull’Euro dopo qualche tempo i fatti le danno ragione. In realtà Un’area valutaria ottimale quest’euro non si è davvero mai rilevata, per ragioni economiche e politiche.
I Liberali hanno quasi sempre intuito la strada giusta e quando sono stati ascoltati come dalla Tatcher e da Reagan hanno creato un futuro. Quanto ci servirebbero anche a noi, visto che abbiamo lei Professore e mi unisco a tutti gli altri ADAM ed a quanto detto da Mdp.
Con affetto e stima,
Pierpaolo Sette
Grazie, caro Pierpaolo. Avere ragione prima non conviene, è più prudente, se proprio non si riesce a farne a meno, averla dopo! Fra i riformatori liberali di successo non dimentichi Roger Douglas che, da leader del partito laburista neozelandese, rivoltò il suo paese come un calzino. Al suo confronto Reagan e la Thatcher sembrano quasi dei socialdemocratici moderati.
am
W la Nuova Zelanda! Ho sempre pensato che sia la nazione ideale dove vivere a meno che la nostra amata Patria non si svegli…ma la vedo dura!
Ah FI viene data ai minini…beh se continua così raggiungerà presto lo 0 …
Auguri ancora caro Professore a Lei e a Sua moglie!
Saluti
Parrini
P.s.
E’ secondo la legge del contrappasso che riforme liberali siano state fatte da un laburista caro Professore?
Caro Pierpaolo,
grazie. Avere ragione prima non conviene; se non se ne può fare a meno, è meglio avere ragione dopo, a cose fatte. Fra i grandi riformatori liberali metterei, forse, al primo posto Roger Douglas, che da leader del partito laburista neozelandese, divenuto primo ministro, rivoltò il suo paese come un calzino.
am
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Presidente Martino
Amo i Carabinieri, ho due cugini nei GIS a Livorno, appartengo ad una famiglia mista Pugliese e Veneta e mi considero un liberale
“nazionalista” ma…
Ma questo atto di forza dello Stato contro dei poveri cretini, con l’unica colpa di essere dei fanatici provinciali innamorati delle loro tradizioni ed esasperati dalla crisi economica, non riesco a digerirlo.
Intercettazioni, microspie, telecamere nascoste, centinaia di uomini impiegati, elicotteri, droni per Rocchetta, e’ normale?
Cosa ne pensa?
Saluti Matteo Napoletano
PS Mi unisco agli ADAM negli auguri per il vostro Anniversario di matrimonio.
PPS Quando sposai mia moglie(Tedesca di nazionalita’ Ceka) 20 anni fa’,molti amici mi ricordarono il proverbio: mogli e buoi…
Dopo 20 anni sono l’unico di loro che non ha divorziato!
Caro Matteo,
ancora una volta siamo d’accordo. Franco Rocchetta è stato mio sottosegretario agli Esteri nel 1994. Non è un genio, ma non è nemmeno un terrorista. Il lato ridicolo della faccenda è il fatto che la si sia presa sul serio. Si trattava invece di un’innocua, anche se sfacciata, pagliacciata. Che i mezzi dello Stato vengano usati per scopi tanto irrilevanti è solo l’ennesimo scandalo. Lei, caro Matteo, è veneziano e pugliese, ma soprattutto è italiano e liberale. Non siamo moltissimi, ma ci siamo. Quanto alle mogli, evitiamo di paragonarle ai buoi, please!
am
Caro Professore!
Ritorno su argomento trattato qualche settimana fa: ossia nucleare e Fukushima.
Qui rapporto definitivo dell’UNSCEAR che conferma dati OMS e dice che l’effetto radioattivo di Fukushima è irrilevante! Nessun morto da radiazioni! Screening normale e sotto controllo per i soggetti più coinvolti.
http://www.unscear.org/docs/reports/2013/13-85418_Report_2013_GA_Report.pdf
Spero sia la parola fine…ma non credo…le mistificazioni degli ambientalisti VERDI fuori ma ROSSI dentro continueranno all’infinito!
Intanto continua il NO a qualunque tipo di energia (a parte le illusioni stupide delle rinnovabili fotovoltaiche ed eoliche) che sia nucleare, gas, carbone etc…
Diventeremo nazione da terzo mondo purtroppo!
Saluti
Parrini
Caro Alberto, le conferme rigorose dei dati non hanno un grande effetto, perché l’opinione pubblica ha ormai metabolizzato la convinzione che il caso giapponese sia la prova conclusiva della pericolosità del nucleare. Di tutte le superstizioni di cui è afflitto il nostro tempo, questa non è, forse, la peggiore, ma è certamente la più spudorata.
am
Resto dell’idea che gli italiani non siano stupidi, e che, se un Presidente del Consiglio intervenisse in un discorso TV (stile Ronald Reagan) e dicesse chiaramente (Do ut des): “Voi oggi pagate l’energia elettrica 100, bene da domani grazie al nucleare pagherete 50, lo volete o no? Il problema scaramanzia e superstizione sarebbe largamente superato!
Saluti Matteo Napoletano
PS Infatti i buoi sono molto piu’ facili da gestire…
Ritengo la protezione dell’individuo dall’informazione errata (nelle sue varie forme: truffa, propaganda, falso ideologico etc) una delle dimenticanze di John Locke relativamente all’elenco dei diritti che giustificano il contratto sociale.
Quando gruppi organizzati propagandano un’informazione errata, gli effetti possono essere tremendi.
L’esempio più grande è quando il truffatore è lo Stato.
Ricordo come l’effetto della manipolazione dell’informazione da parte di nazismo e fascismo è riuscita a trasformare la notte dei lunghi coltelli un atto di eroismo, e la progressiva e devastante contrazione economica del periodo fascista in un’età gloriosa.
Caro Guido,
sono d’accordo. La libertà di stampa include, purtroppo, anche quella di propalare falsità. Per questo chi non legge i giornali non è informato, mentre chi li legge è disinformato.
am
Cari Matteo e Guido,
la libertà di manifestazione del pensiero include anche la divulgazione di falsità. Come liberale, credo che sia purtroppo legittimo disinformare l’opinione pubblica e propalare idee sbagliate. Resta, comunque, quanto sostiene Matteo: un leader politico deve saper guidare l’opinione pubblica, informandola della realtà nascosta dalla propaganda.
Cordialmente,
am
Forse, la soluzione è la solita: quella del mercato.
Distinguendo dalla diffusione di dati oggettivabili da quella di opinioni,
la soluzione che proporrei per il secondo caso è quella della concorrenza.
La quale, tuttavia, sappiamo necessiti essere protetta. Protetta dalla prepotenza dei violenti, dei gruppi organizzati, del potere politico.
E’ sempre la stessa storia, ma che a mio avviso può applicarsi anche al “mercato delle idee” con regole che permettano ed agevolino il confronto.
Caro Professore,
condivido quanto detto dal nostro caro mdp e, visto che ha citato nuovamente la Thatcher, a tal proposito Le dico che pagherei per potere essere presente il 9 aprile. Non solo per rivederLa, ma perchè il tema sull’eredità della lady di ferro, trattato da Lei, sarebbe pura musica per le mie orecchie. Cordiali saluti
Gabriella
Grazie, cara Gabriella. Prima o poi, l’occasione per incontrarci di nuovo si presenterà.
am
e i prossimi (ulteriori) di Martino …
daje!
mdp
A tutti gli ADAM: segnalo il libro “The Great Persuasion” di Angus Burgin. Descrive, pare molto bene, come Hayek, Friedman, Stigler, Coase, Mises e la Mont Pelerin Society hanno cambiato il mondo, rendendo possibili i successi di Reagan e Thatcher.
Sono felice di sentirLa così agguerrito caro Professore! Anche il Suo doloroso presagio mi pare deporre per un cambiamento da parte Sua, ho avuto l’ immagine di un soldato che decide di rimettersi lo zaino in spalla e continuare a combattere anche se il Generale non ce la fa più e dietro di Lui altri soldati macilenti e un po’ stanchi fare lo stesso e seguirlo con rinnovato spirito, never give up, semper fidelis! Hanno pienamente ragione Alberto e Matteo, ci sono milioni di persone che attendono di entrare in battaglia, ma vogliono uno in cui poter seriamente credere ed ideali degni di essere serviti fino alla fine e se un liberale si guarda intorno vede che c’è solo Lei a rappresentare da decenni tali ideali e persone, ma quale Reagan o Thatcher da trovare o Berlusconi da ritrovare! Siamo noi Reagan e Thatcher, noi Le daremo la forza dei nostri comuni ideali di libertà, prosperità, responsabilità e lealtà! Lei è la nostra unica possibilità, milioni di persone la pensano come noi. Provi solo ad alzare la voce della Sua autorità politica, economica, accademica e di coerenza personale e vedrà il silenzio attento che si farà attorno a Lei. Subito dopo, certo, partirà il fuoco (fatuo) di fila degli zombi della sinistra che ormai agonizza in come depassè ” Ma, si sa, c’è chi crede che la politica sia una filastrocca di slogan contro ricchi e riccastri.” come canta oggi S. Zurlo sul Giornale a proposito delle minkiate della Boldrinova.
a presto ADAM a presto Professore!
never give up, never quit, semper fidelis!
cg
.
Caro Mdp,
se lei non esistesse, bisognerebbe inventarla! Lei è meglio dello zoloft, della paroxetina e di tutti gli antidepressivi presi assieme. Oggi è il 44° anniversario del mio primo (e unico) matrimonio. Gli occhi di Carol e il calore dell’amicizia sono le due cose più importanti della mia vita. Brinderò alla sua saluta e ai valori eterni della libertà individuale e della superiorità della ragione.
Cordialmente,
am
La ringrazio, Lei mi confonde, in realtà dovremmo dire lo stesso di Lei piuttosto. Inoltre congratulazioni e rallegramenti vivissimi per i Vostri 44 anni di Matrimonio (che poi sono 88 e forse chissa quanti di più in realtà!) Lei sa, vero, che questi sono comportamenti ormai da reazionari conservatori sessisti? Bèh come dicevamo never give up, never quit, semper fidelis! Ahggià la fede inseparabile e degno coniuge della ragione, unico, Eterno e fecondo connubio per una Nazione e un Popolo di Figli liberi e prosperi! Grazie del Suo esempio anche in questo!
PS
Un deferente saluto alla Signora Martino azionista di maggioranza di questa Vs blasonata Società
cg
Come sa, donna viene da domina, padrona. Quando la Boldrini mi chiese come mai avessi un così spiccato accento americano, risposi: “Perchè da molti anni sono colonia americana cara signora”!
am
Ah ah ah ma lo sa che poteva farle venire una crisi? e poi chi la sentiva ?! Ah ah ah :)))
cg
“Antonio! e’ un attacco sessista alle donne, lesivo e violento al mondo progressista radical chicch di sinistra,sono parole che feriscono noi donne e tutte le musulmane gay del mondo!” :-))))))))))
Presidente Martino
Sottopongo a Lei ed agli amici del Blog due riflessioni.
La prima considerazione e’ che Renzi si sta dimostrando un arma a doppio taglio per noi di FI, piu’ il suo Governo applica una linea politica di ispirazione “Berlusconiana” e più FI si dimostra in sofferenza nei sondaggi elettorali.
Abbiamo trovato un Leader del PD nostro simpatizzante che ci sta facendo piu’ male dei comunisti antiBerlusconiani duri e puri…
Dobbiamo reagire immediatamente a questa nuova minaccia, più subdola e perciò molto più pericolosa.
La mia idea sarebbe quella di scavalcare Renzi a destra, rilanciando sempre sui suoi obbiettivi con programmi ancora più marcatamente antitasse, antiburocrazia e
libertari dei suoi!
La seconda considerazione mi lascia invece disarmato, per la sua Presidente, la signora Boldrinova, non dovrebbero più esserci Hotel a 5 stelle, per i turisti, perché
offendono gli immigrati.
Pol Pot, Lenin, Honecker, Ceauşescu, Fidel Castro non sono mai arrivati a tanto, probabilmente erano comunisti ma avevano il senso del ridicolo.
Un abbraccio Matteo Napoletano
Caro Matteo,
Renzi sta combinando guai,sia con la finta abolizione delle provincie sia con la disgustosa riforma del Senato. Dobbiamo affrontarlo sul suo terreno e batterci, anche contro la legge elettorale. Quanto alla Boldrini, meglio lasciar perdere.
am
Ben detto Caro Professore!
Avanti tutta!
Il problema è che all’orizzonte non vedo nulla di promettente, FI non si muove…sembra insabbiata e non sa dove andare!
Noi ADAM sappiamo benissimo dove dovrebbe andare e da chi dovrebbe essere guidata…
Ma sinceramente non capisco perché il Presidente Berlusconi voglia farsi insabbiare invece di rilanciare con tutte le Sue forze e anche di più (avrebbe l’appoggio morale e fattivo di tutto il suo popolo delusi e non), altro che rottamazione, ci vuole la RESTAURAZIONE della FI ’94 v2.0 e il reset di tutte le persone/parassiti/apparati che oggi ci sono (non parlo di Alfini che non considero più da tempo ormai).
Devo sospettare che il Presidente non sia più quello di una volta?Lei come lo ha visto caro Professore?
Ad ogni modo caro Professore noi siamo tutti con Lei e disponibili a qualunque cosa pur di riportare FI a ciò che era stato e ci è stato con gli anni tolto!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
Il tempo passa per tutti e tutti cambiamo. Temo sia vero anche per SB,
am
Ora aperto ufficialmente sito-blog amatoriale http://www.ilsognoliberaleitaliano.com avendo scritto il primo post “Le Primarie hanno prodotto il Governo Renzi (prima parte)” al link http://ilsognoliberaleitaliano.com/2014/03/31/le-primarie-hanno-prodotto-il-governo-renzi-prima-parte/
oltre alla home http://ilsognoliberaleitaliano.com/
Caro Professore,
oggi, partendo da un vecchio film con Tony Curtis, “Il Grande Impostore”, e dalle parole imposta ed impostore, mi sono imbattuto in questo articolo di Antonio Polito del 5 Marzo 1994.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/03/05/la-tassa-imposta-impostore.html
Passati vent’anni, cambiato nulla.
La politica è così, caro Luca: plus ca change, plus c’est la meme chose!
am
Tante chiacchiere, Zero risposte.
Vediamo se azzecca una domanda: Euro SI/NO?
Presidente Martino
Vorrei autodenunciarmi
Soffro di intolleranza nei confronti di comunisti, presuntuosi, prepotenti e maleducati.E nella fattispecie di chi è entrambi.
Spero venga perdonata questa mia mancanza.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
il liberalismo è tolleranza. Tuttavia, nessuno ha mai detto che il liberale debba tollerare tutto e tutti. La considero assolto da ogni addebito.
am
Presidente Martino
Non credo di esagerare se affermo che noto una certa somiglianza tra la situazione politico-economica attuale con quella della fine degli anni 70.
Crisi economica e recessione a parte abbiamo un Jimmy Carter (abbronzato) alla Casa Bianca e una Russia prepotente che invade la Crimea e forse la Moldavia (Transinistria) anziche’ l’Afghanistan.
Altre analogie le noto con i Governi Europei intenti ad attuare esclusivamente politiche di austerita’ e fondamentalmente socialiste, condite da un disprezzo per le Liberta’ individuali e il liberalismo economico. E per finire l’alto costo delle Materie Prime, petrolio in primis.
Sappiamo tutti come ando’ a finire, ci salvarono due personalita’eccezionali..
Le chiedo l’Italia si salvo’esclusivamente beneficiando della nuova congiuntura Internazionale e con le timide aperture liberali del PSI di Craxi oppure fu fatta qualche politica economica specifica che fece cambiare il vento anche da noi?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
le similitudini fra la fine anni 70 e oggi sono impressionanti. L’Italia non si salvò per la politica, ma per l’ingegno e la laboriosità degli italiani, come sempre. Purtroppo non vedo né una Thatcher, né un Reagan e nemmeno un Craxi.
am
thank you, nice tip!
creazione sito web
Caro Professore,
Come non condividere quanto scritto da Matteo. Spero che questa campagna sia fatta bene da Forza Italia perchè davvero di opinioni se ne sentono molte e spesso poco competenti come le sue.Le invio come sempre un grande ed affettuoso saluto,
Con Stima,
Pierpaolo Sette
P.S: Oggi anche la Santanchè parlava di abolizione delle Regioni..Peccato che l’abolizione delle Province di Renzi credo sia uno strumento per farle diventare a nomina politica e non una abolizione.
Caro Pierpaolo,
forse troverà utile leggere la mia intervista su Italia Oggi, nella quale tratto anche i temi da lei proposti.
Cordialmente,
am
E’ possibile leggerla per intero gratis
http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201403271049245361&chkAgenzie=ITALIAOGGI
Caro Professore,
La ringrazio per la segnalazione e le dico come non condividere tutto quello che lei ha detto, la consigli anche a tutti gli altri ADAM..
Un caloroso ed affettuoso saluto sempre con stima sempre.
Pierpaolo Sette
Grandissima intervista del Prof.Martino,complimenti.
Presidente Martino
Allego tweet di GuidoCrosetto: Guido Crosetto @GuidoCrosetto 27m Mi dicono che ieri, a margine di una conferenza a Roma, Antonio Martino, inattaccabile liberale,spiegava come si può uscire dall’euro.
Seguono a ruota una decina di risposte tutte a Lei favorevoli.
Finalmente ho letto la sua intervista a Libero che condivido al 1000%
Meno male che c’è Martino!!!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
grazie, i suoi commenti sono terapeutici. Credo sia stata una buona chiacchierata ieri sera al circolo della Caccia.
A presto,
am
Grazie per la risposta che mi ha anche tirato un po’ su di morale. E poi, come ho imparato da Lei, a essere pessimisti si soffre due volte. Un saluto
Prego. Mai essere pessimisti.
am
Caro Professore, ho letto la Sua intervista di oggi su Libero. Condivido tutto, anche un certo pessimismo. Temo infatti che rischiamo, uso una brutta parola, l'”ininfluenza”. Io, da parte mia, finché esisterà continuerò a votare FI (la matita, quando vado al seggio, non ne vuole sapere di andare su altri simboli) ma ormai solo per dare un dispiacere ai compagni. E’ un po’ poco, lo so. Grazie, come al solito, della Sua pazienza. Un saluto
Caro Michele,
Milton Friedman non credeva all’utilità del voto. Per spiegare la sua posizione raccontava di quei due coniugi che, in occasione delle elezioni presidenziali, andavano in auto da Washington a Denver … e poi lei votava democratico, lui repubblicano! Non intendevo scherzare quando sostenevo la preferibilità del sorteggio rispetto alle elezioni. Il vero liberale è democratico, perché non ama i dittatori, non perché sia convinto che dalle urne uscirà qualcosa di buono.
am
Perche’ non esiste piu’ la domanda interna?
Questa l’opinione di Confcommercio:
Dal 2007 le varie manovre finanziarie hanno tolto alle famiglie 60 miliardi di euro come nuove imposte dirette più altri 10-12 tra maggiore Iva e accise più pesanti. E la gran parte di questo aggravio è stato introdotto dagli enti locali, i cui tributi dal 1990 al 2012 hanno avuto un’impennata del 650%. «È necessario un tagliando per il federalismo fiscale», dice Mariano Bella, direttore dell’ufficio studi di Confcommercio. Ancora sotto accusa, dunque, la spesa fuori controllo delle istituzioni periferiche, ma anche la voracità dell’amministrazione centrale che ha delegato funzioni senza ridurre il proprio fabbisogno di denaro. I dati internazionali testimoniano che i Paesi capaci di ridurre le spese hanno potuto ridimensionare anche la pressione fiscale, con una sorta di «restituzione democratica» del prelievo eccessivo che ha fatto crescere l’economia…
Saluti Matteo Napoletano
PS Piove! Governo Ladro!!!
Caro Matteo,
Non so cosa basino l’asserzione che la ripresa stia per arrivare. Draghi è convinto che comincerà a fine 2014, ma non specifica né il mese, né il giorno, né tanto meno l’ora. 
buona domenica anche a lei. Fra non molto comincerà a nevicare, sempre colpa del governo ladro.
am
Presidente Martino, carissimi amici
Buona Domenica!
MN
Margaret Thatcher parlava di Europa sovietica!
am
Prof. ,si sul Fiscal compact ricordo ma nessuno a parte Lei e qualcun altro proferisce parola,direi ..desolante.
Cmq dica a SB che io lo chiamero’ sempre Cavaliere,(credo che abbia diverse onoreficenze) e cmq Gianni Agnelli (“La Patonza gira… “:-)) veniva chiamato l’Avvocato senz amai esserlo ed aver esercitato,siccome SB se lo e’ guadagnato sul campo,io lo chiamo cosi .Punto e basta alal faccia degli Eurocrati ,degli eurocretini,dei sinistrati e dei magistrati e dei benpensanti.
Ce’ qualcuno dentro il siti di rishio calcolato che ha disegnato una bella bandiera dell’ E.U.R.S.S. ,blu con le stelline e la falce ed il marello dentro :-).
Saluti,
Mad Max
come giudica il testo di economia di David Begg, Gianluigi Vernasca, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch?
Caro Francesco,
non lo conosco. Rudy Dornbisch era mio compagno di classe a Chicago. Il testo fatto da lui e Stanley Fischer non era eccelso, anche se molto adottato. Credo che quello cui si riferisce sia una ennesima riedizione.
am
Chiedo lumi e suggerimenti.
Mi è arrivata la proposta della fondazione luigi einaudi di devolvere a loro favore il mio 5/oo.
Mi chiedo se, con tutto il rispetto per l’incolpevole Einaudi, potrebbero esservi destinazioni alternative ai fini della divulgazione del liberalismo classico.
PS: negli ultimi due anni la mia scelta è stata Wikipedia.
Una mattina (un mesetto fa) a TG24 ho sentito un tizio indicato come economista della Fondazione Luigi Einaudi sostenere che occorreva essere cauti nell’attuare una riduzione dell’imposizione fiscale perchè il gettito doveva essere tale da coprire il fabbisogno di spesa …
Cordialità,
Franco Cattaneo
Appunto.
Cercavo di non essere offensivo.
Quindi, nessun suggerimento?
Prof.Martino,grazie per la segnalazione del libro. Del fiscacl compact si sa ben poco,ma si adombrava tutto il male possibile (per noi Italiani),ma e’ possibile che dobbiamo cedere la nostra sovranità a questo schifo di EURSS? Alla fine no ne’ che siamo costretti a votare Grillo? (che mal soopporto e digerisco),se volesse dare un’occhiata: http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/clamoroso-ue-pepara-lattuazione-fiscal-compact-1-000-euro-lanno-per-ogni-italiano-per-20-anni.html
Saluti,
Caro MM,
credo lei sappia che convinsi un gruppetto di deputati del Pdl a non votare il fiscal compact. Firmarono assieme a me una lettera al Corriere, che venne pubblicata. Avevamo visto giusto ma, come noto, avere ragione prima è contro producente.
am
Si lo ricordo benissimo.oggi 27.3 leggo che “FI vuole rinegoziare il fiscal compact”! ma non e’ meglio abolirlo?
Presidente Martino
Un Nuovo Partito Liberale che non ha Lei tra i suoi fondatori nasce, a mio parere, gia’ zoppo.
Noto inoltre che mentre tra le sue bellissime foto del Blog spicca quella con la signora Thatcher, molto amata da Noi liberali, tra le foto dell’account di Renato Altissimo (ci seguiamo a vicenda) spicca quella con Giuliano Amato (Odiato da tutti Noi Liberali come un volgare rapinatore di Banche).
Se a questo sommiamo l’orgogliosamente reklamizzata benedizione del Nuovo Partito Liberale da parte di Romano Prodi (Il Burocrate Statalizzatore Tassatore Cattocomunista piu’ Antiliberale dell’intero Cosmo) che sinceramente, a mio modesto parere , sembra piu’ una Maledizione, il quadro appare leggermente come una mera operazione di Palazzo senza prospettive future degne di un Idea Liberale che meriterebbe ben altro.
Saluti Matteo Napoletano
PS Ho fatto notare ad Altissimo come un Partito Liberale senza Antonio Martino abbia la valenza di una bottiglia di Champagne calda….
Caro Matteo,
lei è, come sempre, molto cortese. Mi permetterei di suggerirle di lasciar perdere Renato Altissimo, Carlo Scognamiglio e consimili avanzi della prima repubblica, colpevoli di diffamazione aggravata nei confronti del liberalismo.
am
Caro Professore,
Non posso che confermare in toto quanto detto dai Matteo. Io trovo sconfortante quando odo che qualcuno vuole fare la riforma liberale sostenendo questo governo. Forse la parola liberale meriterebbe più rispetto.Ho notato ieri e ho sottolineato all’onorevole Rotondi che ieri a linea notte parlava di Abolizione di Regioni,Province e ripensare lo Stato. Sono certo che ha avuto certamente un pò di influenza liberale da lei :).
Le rivolgo un affettuoso saluto come sempre con affetto e stima immensa.
Pierpaolo Sette
Caro Pierpaolo,
ebbene sì, ha visto giusto. Il liberalismo, purtroppo, non è una malattia contagiosa, ma qualche volta si riesce a far assorbire qualche nostra idea ad altri. Rotondi è sufficientemente giovane e spregiudicato da comprendere senza difficoltà quando un’idea, oltre ad essere giusta, ha anche buone possibilità di essere compresa e accettata dall’opinione pubblica.
Co tutta la mia amicizia,
am
:)))) Champagne caldo e ostriche bollite!
Ho parafrasato Gianni Agnelli che aveva definito il peggio del peggio avere Champagne caldo e donne fredde….
Cari Mdp e Matteo,
decisamente siete due buontemponi!
am
e questo ve lo consiglio: http://scenarieconomici.it/renzi-in-ginocchio-dalla-merkel-si-dice-colpita-disse-defunti-monti-letta/
Corrispondono al vero queste spiegazioni? http://scenarieconomici.it/giordano-se-torniamo-lira-non-creiamo-problemi-stipendi-mutui-inflazione-vi-spiego-perche/
Prof.Martino unitamente a questo bellissimo articolo,in generale si parla di Moneta unica,di elezioni europee e partita antieuro,mi piacerebbe leggere un suo nuovo post sull’Euro e sulla Lira.,Quali sarebbero le conseguenze di un ‘uscita dall’Euro per l’Italia?Quali ipotesi sarebbereo piu plausibili e se la svalutazione sarebbe disastrosa od un toccasana per l’economia Italiana.e’ un argomento sulla bocca di tutti dalla MMT (che mi sembra una tavanata galattica per dirla alla GReggio) eppoi tutte le teorie del Prof.Bagnai,Savona ,Brunetta e compagnia bella (sono keynesiani vero?).
Siccome c’e’ molta confusione attorno a questo argomento e considerando anche l’ultimo libro di Mario Giordano (con chicche del prof. Bagnai) ecco sarebbe bello avere da parte sua un’omogeneità di discorso sulle due monete cosa ci riserverebbe il futuro su un ritorno (ipotetico ) alla EuroLira :-).
Credo che a detta di tutti sia il Topic del momento.
un cordiale saluto concludendo:
SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!
Mad Max
Caro MM,
farò in modo di accontantarla, ma non so dirle quando. Intanto vorrei far sapere a lei e a tutti gli Adam che mi sono arrivate le bozze di Cronache economiche di un trentennio 1976 – 2006, 900 pagine di miei scritti curate da Carlo Cordasco ed edite da Mario Ciancio. Quando il libro vedrà la luce vi farò sapere a chi chiederlo.
Cordialmente,
am
Caro Professore,
Restiamo in attesa di questo prezioso libro.
Cordialmente e Buona giornata,
Pierpaolo
Una copia del libro la regalo per Pasqua a Renato Brunetta…
Restiamo in attesa Caro Professore! Ci faccia sapere!
Saluti
Parrini
Prof.Martino l’ho trovato e riletto,perche nn lo fa stampare e rileggere ai deputati di FI ? lunedi faro segnalazione su spazio azzurro,
slt mad max
p.s. http://www.corriere.it/opinioni/12_luglio_23/martino-bergamini-la-loggia-malghieri-moles-fiscal-compact_4771adfa-d49b-11e1-9251-6da620bfc4cf.shtml
Ma che razza di spending review hanno tirato fuori questi signori?? Partono sempre dicendo taglieremo gli “sprechi inutili”, taglieremo la “spesa improduttiva” e alla fine dei conti ci ritroviamo con un delirio di tagli demagogici alla difesa, l’unico settore in cui, in tempi di crisi, la spesa andrebbe semmai aumentata!! Vanno dietro a un populismo grillino da 4 soldi sugli F35 il cui taglio produce un risparmio annuale trascurabile per l’erario, ma un danno duraturo alle capacità di difesa del nostro paese.
Compromettono la sicurezza nazionale, lo sviluppo tecnologico, la ricerca scientifica e il futuro industriale di questo paese, per vincere le elezioni europee del 2014…sono dei pazzi! Vanno fermati.
Caro Diego,
è peggio di quanto lei creda. Tagliano le spese di esercizio che per Esercito e Carabinieri sono essenziali: manutemzione, munizionamento, addestramento, carburante, ecc. Come se non bastasse, il taglio agli F35 (JSF al tempo mio) è idiota, perché, come lei dice, non ci fa risparmiare che pochissimo, ma ci priva di un aereo che, per la prima volta nella storia d’Italia, è dotato delle tecnologie militari più avanzate, quelle che una volta noi non potevamo avere. Sono stato io, grazie all’amicizia con Don Rusmfeld, a fare includere l’Italia nel gruppo di paesi più affidabili, come Inghilterra e Canada.
Cordialmente,
am
Per non calcolare caro Professore e caro Diego la perdita enorme per le industrie coinvolte e l’indotto.
Sarebbe davvero una scelta scellerata!
Saluti
Parrini
Era dalla seconda guerra mondiale che non avevamo Portaerei, finalmente dopo 70 anni ne abbiamo due la Cavour e la Garibaldi ma senza F35 sono destinate a svolgere un ruolo inferiore di grandi portaelicotteri se si escludono o vetusti AV8 SuperHarrier a decollo verticale.
Uno spreco, la classica cialtroneria Italiana!
Tanto se qualche altra Nazione ad imitazione dell’India fara’ la voce grossa con noi ci verranno in aiuto Europa ed Americani…
Saluti Matteo Napoletano
Cari amici non sono un esperto militare, ma si vede chiaro in questa scelta l’ insipienza ideologica di certe dottrine stataliste tutto welfare-e-disfare con lo stato che fa tutto tranne che ciò per cui è stato pensato, oltre a ciò la perfetta e coerente inettitudine di certe persone pasciute a base di utopistiche scempiaggini sessantottarde e che oggi armeggiano pericolosamente con cose più grandi di loro con la solita testarda, spocchiosa sicumera tipica di queste anime belle del piffero. Avevamo Martino, abbiamo chi?
Credo che se si avanti di questo passo troveremo un figlio di putin che pianterà un bel razzo così proprio là, perché si sa che c’è vladimiro e Vladimiro…
cari saluti
ilmedicodiprovincia
s.ten.me.alpino
PS
saluto militarmente il MDD On. Prof. A. Martino e i commilitoni del ADAM (Armata Di Antonio Martino)
Caro Mdp,
AGLI ORDINI, COMANDI, AGLI ORDINI!!!
am
Mdp.
Mad Max , Sergente Aviere ,Telescriventista , 5° Stormo di Rimini,
coommaandi!
Caro Professore e Cari ADAM,
Vi avevo chiesto di sapere cosa ne pensavate di creare una pagina per gli ADAM su Twitter. Visto che tutti ne siamo entusiasti vogliamo procedere con l’idea?Attendo notizie ed idee, con il benestare ovviamente del grande professore, che colgo l’occasione per salutare affettuosamente.
Professore le chiedo cosa ne pensa del nuovo movimento de I Liberali. Il presidente è il Professor Croci e c’è anche Il Professor Urbani e Scognamiglio. Cosa ne pensa?
Un caro saluto da Pierpaolo Sette
Caro Pierpaolo,
quanto a Twitter, faccia pure. Non lo uso e non so bene quanto valga come strumento di comunicazione. Quanto, invece, a “I liberali”, come ho scritto a Grazia Calore, non ne so nulla. Non mi stupisce che ci sia Carlo Scognamiglio, ma non riesco a capire cosa ci faccia Giuliano Urbani. Forse, si tratta di un’iniziativa per le euriopee; se così, dubito che possano fare eleggere anche un solo parlamentare.
Cordialmente,
am
Caro Professore,
Si infatti mi stupisco anche io sulla presenza del Prof. Urbani. Dai toni e argomenti che usano mi sembra un altro movimentino liberale anti-berlusconiano.
Per carità niente in contrario a criticare il presidente Berlusconi, lo faccio anche io quando qualcosa non mi torna e sono molto critico sulle occasioni perse e gli errori fatti, ma il livore no, quello no non lo accetto.
Riguardo a Twitter Professore, ha un potere comunicativo immediato e altissimo! Consiglierei oltre che aprire un account ADAM, che Lei Professore apra un Suo account ufficiale. E’ facilissimo non si faccia spaventare. Se ha problemi posso aprirglielo io.
Mini-guida Twitter:
– Max 160 caratteri in totale.
– E’ possibile inserire foto, link a documenti o pagine web etc
– Usare @ per inviare tweet specificatamente a persone (i.e. @par_alb @bingo_bongo …) (N.B. i caratteri qui usati contano nei 160 massimali)
– Usare # per aprire un topic, tutti quelli che si rifaranno a #MartinoforPresident condivideranno questo argomento anche se non si conoscono.
– E’ possibile seguire persone e/o essere seguiti (ogni tweet scritto sarà visibile a entrambi i gruppi)
FINITO! Tutto qui! Facile no?
Saluti
Parrini
Aggiungo che e’ il Regno dell’aforismo e della battuta fulminante delle quali Lei e’ l’indiscusso Maestro!
Assolutamente SI!!! Faccio un retweet!!
Saluti
Parrini
Cari Alberto e Matteo,
voi fate ciò che credete, ma non chiedetemi di fare cose che Renzi spiattella in continuazione. Preferisco restare alle (poche) tecnologie che conosco e, se continua così, dovrò farmi riinsegnare come si scrive a mano!
Cordialmente,
am
Presidente Martino, cari amici
Buon inizio settimana a tutti!
Con il Fiorentino a Palazzo Chigi la situazione politica si e’ un po’ addormentata, siamo in stand by, la quiete prima della tempesta.
E’ normale che ogni nuovo Presidente del Consiglio Italiano debba andare in pellegrinaggio dai Francesi e dalla culona?Piu’ che una visita di cortesia mi sembra un umiliazione da piccoli provinciali!
Saluti Matteo Napoletano
PS I russi sono dei gran figli di Putin, si sono annessi la Crimea come Hitler con i Sudeti…non si fermeranno, l’appetito vien mangiando!
Caro Matteo,
concordo con entrambe le sua valutazioni. Il mezzo toscano si sta godendo una immeritata honey moon di consenso ma, oltre a molte chiacchiere e inchini ai barbari d’oltralpe, non ha ancora fatto alcunché. Quanto a Putin e ai russi, si stanno godendo l’inesistenza dell’Occidente, rappresentato per modo di dire dai vari Obama, Hollande, Merkel, Cameron e compagnia bella. Siamo quasi allo steso livello di credibilità del 1979, ma con minori speranza di vedere apparire un Reagan.
Cordialmente,
am
Presidente Martino
Le segnalo, per metterla di buon umore, se, se la fosse persa la curiosa affermazione, a Canale5, della signora DeMicheli ( Responsabile del dipartimento economia del PD) :” se svaluti del 30%, il Pil cala del 30%! (sic.).”
Saluti Matteo Napoletano
PS Mentre in Italia si discute sull’impossibilita’ e la drammaticita’ di un eventuale uscita dall’Euro, la Crimea ha abbandonato la Grivnia Ucraina per il Rublo Russo in 30 minuti…
Caro Matteo,
a proposito della Signora De Micheli il dramma è che questi figuri credono seriamente nelle scemenze che dicono…
Caro Matteo,
concordo con Diego: non è strano che dicono queste cose, il vero guaio è che ci credono. Ritengono di potere parlare con autorità su argomenti che non conocono in materie che non hanno mai studiatio. E’ a costoro che penso quando sostengo che le nostre scuole sfornano graggi di fanatici ignoranti, semi-analfabeti e presuntuosi.
Scuola di Stato. Tchah!
am
Cari tutti,
Riporto una citazione del grande Milton Friedman, presa dal suo libro-leggenda che non finisco mai di apprezzare ogniqualvolta che lo leggo FREE TO CHOOSE:
“When the law interferes with people’s pursuit of their own values, they will try to find a way around. They will evade the law, they will break the law, or they will leave the country. Few of us believe in a moral code that justifies forcing people to give up much of what they produce to finance payments to persons they do not know for purposes they may not approve of. When the law contradicts what most people regard as moral and proper, they will break the law–whether the law is enacted in the name of a noble ideal such as equality or in the naked interest of one group at the expense of another. Only fear of punishment, not a sense of justice and morality, will lead people to obey the law. “
Saluti
Parrini
Grazie, caro Alberto, per avermi ricordato queste parole del mio maestro! Dovrei ricominciare a leggerlo, iniziando dal primo libro che mi regalò, dedicandolo: “To Antonio, a fellow fighter for freedom”.
am
Caro Professore,
A proposito del grande RR.
Leggo sia in corso in queste settimane nel Partito Repubblicano uno scontro tra l’ala “Tea Party” capitanata da Rand Paul (figlio del mitico Ron Paul,che non condivide al 100% le posizioni del figlio) e la vecchia guardia capitanata dal senatore McCain.
Quest’ultimo ha recentemente dichiarato che Rand Paul e seguaci non sono degni di rifarsi al grande RR perché si dichiarano contro ogni possibilità di intervento in Crimea/Ucraina. In particolare ha detto che se ci fosse ancora RR, egli non avrebbe permesso che lo strapotere di Putin e la sua arroganza potessero agire così indisturbati.
Che ne pensa?
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
RR non si faceva mettere la saliva sul naso da nessuno, ma credo che il mio amico JMcC stia esagerando. Le cose nella crisi Russo-Ucraina sono complesse e la soluzione richiede non solo la disponibilità a usare i muscoli che un eroe come John possiede certamente, ma anche il savoir faire diplomatico, che temo manchi al figlio di Roberta e Jack McCain.
am
Dedicato a tutti gli ADAM giovani all’ anagrafe e/o coloro che sono rimasti tali conservando questi principi
https://www.youtube.com/watch?v=RgfWieWrCvY
Caro Professore credo che Lei potrebbe fare lo stesso discorso con la stessa, se non maggiore, autorità e competenza, noi non abbiamo nessuno che ci rappresenti politicamente in questi principi. It’ s up tu You Sir! Non deve fare altro che parlare davanti ad una telecamera come ha fatto il Suo Illustre Predecessore e collega politico nella guerra per la libertà dallo Statalinismo, l’ indimenticabile ed amatissimo RR, Lei ha gli argomenti, le parole, la storia, l’ età ed il coraggio che ci vogliono. In questa parte del Mondo, nella culla dell’ Europa e di cui l’ Italia e gli Italiani ne sono anche il cuore e l’ anima, Lei solo può farlo, Lei solo ci rappresenta, noi siamo qui in piedi per asccoltarLa e per asccoltare queste parole che non sentiamo più da quasi 4 generazioni, dai tempi di Suo Padre ed Einaudi, ci dia ossigeno.
Faccia una cassetta con il Suo discorso diretto ai giovani e la spedisca ad un giornale che la voglia pubblicare ( Libero? Il Tempo? Il Giornale? L’ Opinione? Bho… dettagli di sicuro qualcuno lo farà)
a presto e buona domenica di tutto riposo
mdp
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Caro Mdp,
grazie per gli elogi, graditissimi anche se immeritati. Nel 1968 ero studente a Chicago. La nave-spia Pueblo venne catturata dai nordcoreani; sentii alla radio il commento del governatore della California: “Cosa aspetta quel clown del presidente? Fossi io al suo posto, direi ai nordcoreani ! Dodici anni dopo ero a Washington e, assieme a mia moglie, ascoltai il discorso conclusivo della campagna elettorale di RR. La mia commozione spinse mia moglie a redarguirmi:: “Questo è il MIO, non il tuo, paese”!
am
Gli elogi, che ci stanno tutti eccome, sono unicamente dati oggettivi a sostegno della mia tesi, secondo la quale Lei, è l’ unica personalità politica che rappresenti valori e persone nel campo genuinamente liberale che è l’ unica chance.
Le condizioni date sono le medesime sia fiscalmente (tax tax spend spend)che politicamente( fare un terzo partito, invece di tornare ad un 1° originale ecc., perché tanto dx e sx sono uguali ), che a livello di partecipazione al voto. Il mio è un appello di guerra, “anche a noi i Nordocoreani hanno fragato il pueblo” ed ” anche il nostro presidente è un clown” infine abbiamo “uncazzocosìdi RoanldReagan100%madeinSicily” da sguinzagliargli contro! Vede non potendo io fare il Suo discorso, (suonerebbe come una scorreggina in fondo alla sala) posso solo farLe sapere i miei e i credo i nostri sentimenti in questa situazione.
Chi è d’ accordo con il mio appello firmi scrivendo:
Sir, questo è il MIO paese!
Mdp
SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!
SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!
SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!
Grande Mdp!
Anzi proprio il passaggio di RR sul fare un terzo partito mi ha convinto ancora della necessità (qualora ce ne fosse ancora bisogno visto quante volte l’ho detto!) di martellare e puntare il tutto per tutto su un programma stile ’94,come quello da Lei più volte enunciato o in piccolo stile quello che Le abbiamo consegnato caro Professore, e di non tergiversare in programmucci pagliativi stile Brunetta. Il programma di Brunetta lo farà Renzi più o meno…
…vogliamo morire tutti Renzian-Alfaniani? Per carità, prego tutti i giorni Dio che ciò non accada!!
Ripeto allora con più forza che mai: SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!SIR, QUESTO E’ IL MIO PAESE!!!!!
Saluti LFMRT (liberali-friedmaniani-martiniani-reaganiani-thatcheriani) a tutti!
Parrini
Caro Mdp e caro Alberto,
ho invano provato due volte a mettere nella mia risposta le parole esatte del governatore della California nel 1968. Eccole: “Cosa aspetta quel clown del presidente? Se fossi al suo posto, direi ai nordcoreani: ‘O lasciate andare la Pueblo, o tutta la US Navy la seguirà'”! Questo era RR.
am
Buonasera a tutti!
Qui analisi interessante della spesa pubblica alla faccia di chi dice che c’è stata la mannaia liberista…l’unica mannaia che ho visto è sugli individui e sulle famiglie da parte dello Stato ladro e usurpatore!!!
http://www.linkiesta.it/aumento-spesa-pubblica
// gki statalisti e i tassassini!!
Saluti liberisti
Parrini
Caro Professore,
quoto la sua studentessa ES perchè, come già detto in passato, noi vorremmo vederLa in prima linea!
Considerata la sua apodittica reticenza in tal senso, vorrei sottolineare, credo anche per conto d’altri, che Lei è l’unico che potrebbe combattere degnamente questa anestesia statalista. Se ne faccia una ragione: un ADAM non smetterà mai di sperare che Lei ci ripensi
Vista la proposta del Mdp (maldipancia) di coinvolgerLa in dibattiti politico-filosofici e vista anche la sua dichiarata disponibilità a partecipare ad iniziative ideologico-ludiche, Le rinnovo la mia stima in attesa di rivederLa prestissimo!
Cordiali saluti
Cara Gabriella,
mi considero enormemente fortunato ad avere una cheer-leader come lei. Grazie,
am
Caro Professore, la mia opinione su Renzi è molto negativa. Dice di voler ridurre le tasse e aumenta la tassazione sulle rendite finanziarie come prima cosa. A suo giudizio la sparata sui 10 miliardi di tasse che taglierà, ha basi reali o fa parte del bluff del personaggio? Per me non ha le coperture necessarie e forse nemmeno la maggioranza.
Massimo B.
Concordo, caro Massimo. Renzi è solo chiacchiere e scena. Non sarà certo lui a salvare l’Italia. Come prima, più di prima, peggio di prima. HELP!
am
Si erga dunque immensa, minacciosa e tonante la voce della Ciclopica ombra del Gigante economico e liberale su questi meschini, mortali e mortiferi a loro volta!
MMaalimoracciloro!
scusi Professore e scusate cari ADAM
cg (MdP=maldipancia)
Caro Mal di pancia (?),
ieri ho incontrato in transatlantico Renato Brunetta, che mi aveva telefonato al cellulare reclamando la mia presenza in aula mentre ero dal bariere, e l’ho informato della dispiacenza degli Adam per le sue idee keynesian-tremontiane. Non sapeva chi fossero gli Adam, ha ammesso di non frequentare questo blog e non ha negato di avere idee socialisteggianti. Era a lui che alludeva?
am
Caro Prof. come per i cabbasisi (anche detti c…oni) ebbene sì, è d’ esso.
con stima infinita,
cg
Ma perché mal di pancia, amico mio? Medice cura te ipsum!
am
Il mal di pancia è insorto circa da 30 giorni ed è verosimilmente secondario al vorticoso roteare di cabbasisi che i vari renzi brunetti comi ecc. a turno provocano in modo continuo in questo ultimo mese, con continue ricette-patacca pseudo riformatrici, o con uscite keynesiane che provenendo da FI sono ancora più indisponenti.
Infine riguardo al post mitologico alludevo all’ attuale compagine di Governo taggato renzi.com ( com. stà per quelli là a sx)
chiedo ancora scusa per le mie intemperanze in casa Sua
buona serata e buon Sabato e Domenica Professore
cg
Caro Mdp,
questa è anche casa sua!
am
Commosso, lusingato ed orgoglioso La ossequio ringraziandoLa di vero cuore e con questi sentimenti m’ impegnerò al maggiore decoro della nobile dimora.
ilmedicodiprovincia
PS Sir, don’t forget You have an army beyond Your showlder, indeed. Isn’ t it dear ADAM?
Of course dear MdP!! A huge Army!!
Saluti
Parrini
Carissimo Professore,
complimenti per la nomina a Ministro Ombra anche se noni non la vorremmo solo come Ombra ma protagonista diretto. Mi auguro che questa azione possa far sentire ancora di più il suo pensiero economico liberale.
Un caro saluto,
Pierpaolo Sette
Grazie, caro Pierpaolo. Temo che tutto si risolverà in una bolla di sapone, ma in ogni caso….
am
Io, invece, non Le faccio le mie congratulazioni, perchè Lei – secondo il mio modestissimo parere – dovrebbe ricoprire un ruolo alla luce del sole, viste le Sue innumerevoli ed approfondite competenze in materia economica, e non solo. Non è assolutamente giusto limitarla in una zona d’ombra.
Sinceramente, la Sua sempre affezionata studentessa
es
Caro Professore,
Complimenti per la nomina a Ministro delle Finanze del Governo Ombra.
Non so quanto potere possa avere, ma spero sia un preludio e di buon auspicio per la nomina futura quando sarà al Governo!
Colpisca la sinistra e il neopresidente Renzi sempre di più e con più decisione, smascherando tutto le loro malefatte e proponendo le Sue riforme!
Saluti
Parrini
Caro Alberto, grazie. Avrei dovuto dire che non dovrebbe esistere il ministero dell’Economia, ma quello del Tesoro e quello delle Finanze. Non l’ho fatto sia perché non ci ho pensato sia perché l’iniziativa dell’amico Rotondi mi sembra una vera limonata!
am
Professore, buddaci sugnu non se lo ricorda?.
sono cresciuto a via di ghiotta e granita.
Per quanto riguarda le zone franche, che ben vengano ma con criterio.
mi spiego:
se ci sono delle zone svantaggiate è giusto concedere delle risorse ma sempre che queste facciano da volano per l’economia generale altrimenti è il solito regalo ai soliti noti.
io mi sarei regolato nella seguente maniera:
1) le zone disagiate sono quelle con il maggior tasso di tasse dichiarate ma non pagate quindi con maggiori rischi di fallimento. come stato non mi conviene che falliscano perchè altrimenti i costi sociali me li appioppo io per cui do la possibilità di non pagare tasse per i prossimi cinque anni a patto che mi paghi a rate quello che già mi devi.
2) a quelli virtuosi cioè quelli che non hanno nessuna pendenza nei miei confronti io li premio nel senso che non gli faccio pagare tasse per io prossimi cinque anni a patto che quei soldi risparmiati vadano reinvestiti con beni e servizi.
queste due semplici mosse eviterebbero la concorrenza sleale ma sopratutto si rimette in moto l’economia senza bisogno di burocrazia.
le ditte virtuose possono aggiornare le proprie strutture restando all’avanguardia, mentre le altre hanno la speranza di uscire dal tunnel.
tanti saluti ancora
ap
Caro Alberto, scusa se non ho ricordato la tua buddacità. Non ti preoccupare, il mio non è Alzheimer, è part-timer! La definizione della zona di libertà d’impresa è complicata e si possono usare molti criteri. Io userei il reddito pro-capite e il tasso di disoccupazione. Una volta definita, dovrebbe essere tax-free, regulation-free e union-free. Niente imposte, niente regolamentazioni, niente sindacati. Queste condizioni attirerebbero risorse dal resto d’Italia e non solo, conferendo alla zona vantaggi enormi sulle altre. Iniquo? Forse, ma contagioso: il successo della zona libera spingerebbe le altre a chiedere meno tasse, regole e sindacati. L’epidemia potrebbe salvare l’Italia. Credo che l’idea meriti di essere provata.
Ciao,
am
Caro Professore,
il sig. Alberto Pilato più sopra fornisce gentilmente una risposta ad un duplice quesito da me sottopostole nel tread (si dice così ?) precedente e fatto proprio e rilanciato dal medico di Provincia, ma che, per la sua collocazione, deve esserle sfuggito.
Concedendole il comodato d’uso perpetuo e (semi)gratuito dell’espressione “salumiere musulmano” Le chiedevo a titolo di compensazione di sciogliere un dilemma esistenziale che mi angustiava da tempo. Cito:
Quote
“quando mi capitava di passare da Messina negli anni ’70-’90, mio porto salvo era Pippo Nunnari. Confesso (mea maxima culpa) di non aver mai ordinato l’agghiotta di piscistoccu. Volendo ora fare esperienza di tale delizia mi trovo in grandi difficoltà: alcuni dei ricettari più accreditati prevedono le patate, altri le escludono. Mi rimetto a Lei quale giudice inappellabile.
Mi sappia inoltre indicare il vino più indicato per meglio gustare il manicaretto (sul baccalà alla vicentina, altro cibo degli dei, gli autoctoni prediligono il tocai dei colli berici vinificato in rosso)”
Unquote
Non per diffidenza nei confronti del sig. Pilato, che anzi ringrazio sentitamente, devo nuovamente chiederle una duplice risposta che ritengo costituirà l’autorità in materia.
Grazie
Franco Cattaneo
Caro Franco,
la ricetta classica prevede le patate. Sappia, tuttavia, che è impossibile farla senza le olive salate nel modo giusto. Mia moglie se le fa mandare da una nostra amica messinase che le sa preparare esattamente come si deve. Senza quelle olive, il piatto è discreto ma non eccellente. Da tempo mia moglie rifiuta di farlo ma ricordo che, contrariamente a ciò che si dovrebbe, ci bevevo vino bianco (Grillo, per esempio). La sua “morte” però è il rosso, come quello da lei indicato. Lei ha mangiato da Nunnari, dove gustavo una bottarga di tonno da leccarsi i baffi, ma quello era un ristorante, la ghiotta invece andava mangiata da Donna Giovanna, da Costa o in una bettola di piazza dei Catalani, che aveva come clienti i conducenti di carrozzelle, noti estimatori del piatto in questione. Deduco che lei, non messinese, passasse da Messina per motivi di lavoro. Giusto?
Buon appetito,
am
Caro Professore,
Messina l’ho conosciuta passandoci due volte per motivi di lavoro, ma poi ci sono sempre tornato per le vacanze (a Cefalù): la prima volta che mia moglie, russa, fece le vacanze in Italia attraversammo tutta la penisola in auto con soste, da Firenze in giù, un po’ dovunque. A Messina ricordo che giungemmo al Museo Regionale poco prima della chiusura ed un giovane guardiano fu gentilissimo, accompagnandoci nella visita ben oltre l’orario di chiusura e fu prodigo di spiegazioni.
Convinto come sono che nelle città di mare sia preferibile entrare provenendo dal mare, in seguito sono sempre arrivato in aereo a RC e da lì con auto a noleggio ho attraversato lo stretto.
A proposito di auto a noleggio, Le do una notizia sul come si incentiva quella che dovrebbe essere la più sicura e duratura fonte di ricchezza italiana, il turismo:
pare che le compagnie di autonoleggio minaccino di chiudere i loro uffici in meridione perchè le loro auto sono sempre più soggette a furti.
Lo scorso anno su 1’200 furti (danno oltre i 20 M€) 899 si sono verificati in Campania, Puglia e Sicilia. Di qui la minaccia.
Grazie infinite per la lectio magistralis gastronomica.
Temo che le trattorie/osterie da Lei citate appartengano ormai ad un tempo che fu.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Ha ragione: quelle trattorie e bettole sono scomparse- Sic transit gloria mundi!
am
Carissimo Professor Martino,
per confrontare la pressione fiscale italiana con gli altri paesi OCSE, ho trovato questi:
Pressione fiscale:(http://stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=REV#).
Spesa/Pil:(http://stats.oecd.org/Index.aspx?QueryId=51647#).
Saremmo quarti per pressione fiscale dietro a Francia e due piccoli stati (Belgio e Danimarca).
Ho però un quesito sulla formazione di detti “dati”.
Essi sono forniti dagli stessi paesi.
Vengono chiamati “dati”, ma ho letto che parte di essi sono frutto di stime opinabili, la più importante di queste sarebbero la produzione “in nero”.
Ad esempio, i dati sulla nostra disoccupazione sarebbero ben più drammatici se non diminuiti da una “stima” (?) di quella che sarebbe l’occupazione in nero (per definizione non misurabile).
Stessa cosa per il PIL, e conseguentemente per il valore della pressione fiscale.
Posto che conosciamo l’enfasi con cui la classe politica italiana utilizza la scusa della produzione e dell’occupazione clandestina per giustificare i propri insuccessi, mi piacerebbe sapere dal Prrof. Martino se i dati proposti sono “stimati” (ovvero contengono una “stima” del PIL in “nero”) oppure misurati.
Caro Cacciari,
molti dati statistici sono frutto di stime, quindi esposti a critiche. Tuttavia, i dati, anche se opinabili, sono da preferire ai non-dati, alle affermazioni apodittiche e prive di supporto empirico. Il dato più opinabile è quello del pil, basato su stime accurate ma lungi dall’essere a prova di bomba. L’economia sommersa, che nel 1979 stimai con i dati su moneta e pil, esiste ma le sue dimensioni sono sconosciute. Quanto alla disoccupazione, si presta anch’essa a rilievii e le cose vanno peggio per le persone in cerca di lavoro. Contrariamente agli “austriaci”, però, preferisco dovermi misurare con le difficoltà dei dati che lasciarmi andare al dogmatismo: “la verità non ha bisogno di prove”!
am
Grazie della risposta, che condivido.
Volevo però sostenere che, se si confrontano diversi paesi, i dati relativi debbano essere omogenei, non “stimati” in modo soggettivo dai diversi paesi.
Per renderli tali, forse basterebbe confrontare il PIL misurato esattamente dalle dichiarazioni dei redditi. Ritengo sia quello il dato di partenza per ogni successiva speculazione teorica.
Pensa che esista on line un confronto di questo tipo tra i paesi OCSE o EURO?
Caro Cacciari,
la stima del pil è operazione molto complessa e le dichiarazioni dei redditi sono solo uno dei tanti elementi di cui si tiene conto. Ogni paese usa la metodologia che ritiene più opportuna e non sarei favorevole a promuovere l’armonizzazione dei metodi usati nei vari paesi.
Cordialmente,
am
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Immagino che, in questo modo, le stime restino valide per analisi differenziali nel tempo, anziché assolute.
Sempreché le modalità di calcolo non varino anche nel tempo (come invece avviene per l’inflazione).
In ogni caso, non ho idea di come si chiami la somma degli imponibili di persone fisiche e giuridiche di un paese, né se sia disponibile on line, ma lo ritengo un dato significativo (proprio perché oggettivo).
buongiorno,
il governo precedente, per dare un aiuto alle aziende in crisi, soprattutto a quelle residenti in zone “difficili”, ha creato le zone franche urbane. per 5 anni non si pagano contributi e tasse. bellissimo ma c’è un ma. a questa agevolazione possono accedere solo aziende di recente costituzione e che sono in regola con gli adempimenti fiscali. Per cui hanno agevolato chi ha creato nuove aziende abbandonando le precedenti cariche di debiti.
se questa è la logica sono sicuro che il piano renzi per lo sviluppo avrà le stesse linee guida.
ma la cosa che più fa arrabbiare è che noi liberali dobbiamo guardare ciò senza poter fare niente e come ultima risorsa dobbiamo aspettare l’avvento di un qualche caporale che di liberale non ha niente, ma ha i cabbasisi per fare un pò di pulizia con gli stivali nero lucido.
PS: nella ghiotta di pescestocco Le patate sono ingrediente fondamentale, soprattutto di taglio medio grosso.
saluti
ap
Caro Alberto,
come fa a conoscere la ghiotta di pescestocco? Le zone di libertà d’impresa facevano parte del programma di FI del 1994; le avevo inserite io, rifacendomi alla proposta del 1980 di Kemp “free enterprise zone”. L’idea è ottima; pensi se la Sicilia fosse una di queste zone!
am
Caro prof. e gentili Adams , ho aderito ad uno dei 4 Club F.I. di Arcore denominato ” il club di Arcore e Brianza ” ( ci ho provato con a dedicarlo a F. Hayek , ma purtroppo non e’ passato per poco ) . Ma si sono almeno posti il problema :
chi e’ questo economista – filosofo del diritto ?
Se a qualche Adam della , in zona Brianza interessa , posso invitarlo a Club .
Mi ha dato un incarico la Fondatrice del nostro Club , on. Elena Cementiero ( mia amica , brava ragazza , professoressa di Greco e Latino , nonché’ seria parlamentare F.I in commissione parlamentare per la Costituzione ; responsabile Nazionale F.I . Scuola e Università’ e vice coordinatrice Club per la Lombardia ) di organizzare Convegni su temi vari in Brianza – visto forse il discreto successo
dell’ ultimo tenuto a Monza ( presente anche il mitico Medico di Provincia tra il pubblico ) Elena stima molto il prof.re , ed ha quasi un timore reverenziale : ” gran signore ed economista carismatico che va lasciato molto libero ” ( parole sue ) .
Speriamo sia occasione per diffondere idee e storie liberali .
Abbiamo anche nel nostro Club anche la Europarlamento Iva Zanicchi ,non proprio da
” Tea Party ” ma simpatica , di buon senso e un mito della canzone Italiana .
Un abbraccio a tutti , e per quel poco che si può ‘, aiutatemi per Convegni con idee per titoli , relatori ecc.
Giovanni
.
Caro Giovanni,
ringrazi l’amica Elena per il cortese giudizio su di me. Auguri per il Club!
am
Carissimo Architetto! Sono lusingato della Tua cortesia.
Vorrei invitarTi con la Sig. ra D.ssa Elena Cementerio e eventuali altri amici del club FI alla cena mensile che i Tea party di Milano terranno il 27 marzo alle ore 20.00 c/o il ristorante Concordia di via concordia 10 Milano, vi saranno amici con orecchi molto attenti alle vostre eventuali proposte di collaborazione, alcuni infatti presiedono ad altri club FI. Di seguito un estratto dell’ invito giusto per capire il tono:
“Nuovo appuntamento mensile per tutti gli amici milanesi e non.
Parole in libertà ma anche proposte e idee concrete per continuare la lotta contro lo stato ladro!
Ci vediamo presso la nostra solita tana!!”
E’ aperto a tutti gli ANTISTATALISTI, no jacket required, fammi sapere se sarete nei nostri oppure fammi una bella sorpresa.
a presto!
cg
Vedro’ di esserci , a presto !
ah caro Giovanni, proprio mentre ti scrivevo ho avuto conferma di un impegno precedente, nel frattemppo avevo scritto a Giacomo Zucco segnalando la Vs probabile presenza alla cena, mi ha detto che vi aspetta con grande interesse.
PS mi devo altresì scusare per avere sbagliato il nome della On. Prof. Elena Cementiero che qui saluto.
a presto
cg
Caro Professore,
non ho mai capito la riluttanza del Presidente Berlusconi al sistema che a mio modesto avviso è il migliore:
Maggioritario puro al 100% con collegi uninominali piccoli, NO preferenze e ballottaggio!
Al limite posso cedere sul ballottaggio…ma davvero non capisco!
Sbaglio?Lei come la pensa?
Saluti
Parrini
Da sempre, caro Alberto, la penso come lei. Sono nato e diventato adulto nella prima repubblica: non ne ho nostalgia. Solo chi non ha conosciuto l’arroganza dei democristiani e la malvagità dei comunisti può rimpiangere il bel tempo della proporzionale e delle preferenze. Mio padre nel 1963 ebbe 65 mila voti di preferenza su 80 mila ricevuti dal Pli, ma in un sistema uninominale a turno unico o doppio sarebbe stato eletto plebiscitariamente lo stesso. Dubito che i caporioni cattocomunisti avrebbero avuto uguale successo. Perché SB abbia cambiato idea è una liunga storia, che conosco ma non posso raccontare sul blog.
Cordialmente,
am
In Italia un referendum si era espresso per l’uninominale (come pure per la responsabilità civile dei magistrati ….). I sorcidi democristiani lo hanno imbastardito con una quota di proporzionale, regalandoci il mattarellum.
Non contento Casini ha preteso ed ottenuto da Berlusconi un ancor peggiore pastrocchio, il porcellum. Adesso i dotti latinisti democristiani ci vogliono rifilare un’altra schifezza, l’italicum, e Berlusconi lo accetta.
Che SB sia un democristiano in pectore (anche ‘sta smania di far parte del PPE)?
Cordialità,
Fraco Cattaneo
Comunque è prodigioso come taluni in FI riescano a farmi girare i maroni con un angolo di torsione cosi vertiginoso e repentino! Solo SB e pochi altri (Brunetta, Comi) e il bello è che lo fanno partendo da velocità prossime allo 0, in stato di quiete scrotale pressoché assoluta, poi in un batter di ciglio, una frase una parola e ..!!!!
scusate
cg
Cattaneo,che palle questo PPE! certo che se vedo i liberali Europei il suo presidente Belga oltre ad affermare che SB ci ha danneggiati…..chiama a se’ Bonino…..DI PIETRO, ed uno dei piu grossi liberisti,libertari del mondo Bruno Tabacci che fa a gara con la Rosi Bindi chi e’ piu’ cattocomunista
Per tutti gli AdAM
Tasse, lavoro, sanità, pensioni: tra Svizzera Italia c’è l’abisso!
questo link
http://www.lsblog.it/index.php/esteri/1802-tasse-lavoro-sanita-pensioni-tra-svizzera-e-italia-c-e-l-abisso
getterà tutti nella disperazione più nera!
Cordialità
Franco Cattaneo
Dedicato agli ADAM ringraziando il Prof. Martino per la bella opportunità di questo blog
https://www.youtube.com/watch?v=tkfRSTZ3rxE
go go go Faith&freedom!!!!
cg
Ottimo!
am
Eccellente video caro MdP,
mi ha tirato su il morale!
Grazie,
Saluti
Parrini
Sorry Prof. ehmm non ricordavo siete tutti li a votare l’Italicum speriamo che non si riduca come qualcuno ha suggerito ad un Pastrocchium! Ok attenderemo pazienti le Sue risposte.GRazie e saluti.
Caro MM,
è già un pastrocchium! Dio salvi l’Italia dagli italiani,
am
Caro MM,
Sono in aula, non posso leggere il post che suggerisce. In genere, sono convinto che un accomodamento fra Kiev e Mosca sarebbe possibile, se avessimo una diplomazia occidentale efficiente. Purtroppo non l’abbiamo.
am
Prof Martino ed Adam buongiorno,
a proposito di UE e visione politica di unificazione e rapporti con Santa MAdre Russia,mi piacerebbe avere un parere dal Prof.Martino su quanto sta accadendo in Ucraina+Crimea e cosa ne pensa di questo post di rischio calcolato:
http://www.rischiocalcolato.it/2014/03/vladimir-putin-il-piu-grande-statista-del-secolo-e-perche-lo-amiamo.html
Grazie e saluti Mad Max
Caro MM, leggevo oggi che La Ns MIN.EST. era una fan dell’ altro premioNobelperlapace, tale Arafat, bene detto questo frattanto che leggo il Tuo post ti giro quest’ altro di M. Foa sullo stesso argomento e che mi pare piuttosto chiarificatore. Mi dirai cosa ne pensi, a dopo, ciao!
http://blog.ilgiornale.it/foa/tag/putin-obama/
cg
Hello MdP (ministro della Produzione ??),
si si l’ho visto anche io ora mi cucco l’articolo,grazie.saluti.
Mdp,ovvio che Putin (ex capo Kgb) agisca in questo modo ma anche i ns USA sono furbi.Ho letto anche stanno cercando di dare il via ad una nuova guerra fredda con la Russia per esportare il loro “shale gas”.Beh anche gli Usa in questo caso rappresentato dal pessimo Obama alias Bingo Bongo,vogliono apparire vergini quando fanno le P. puntate da qualche secolo.Avevo una pessima idea su Obama nel 2008 e mi trovavo in USA in quel periodo quindi seguii i dibattiti TV:va bene per fare le fiction e la star TV.mi e’ anche simpatico,ma per il resto Zero totale.
Putin oltre a rivelarsi uno dei migliori statisti (leggi il link) in UE e’ uno che tiene alle tradizioni e questo non mi dispiace affatto,quando gli USA rappresentati da Obama,da Di Biasio e da tutta la lobby LGBT e dalla politically correctness mi fanno letteralmente schifo.
Il video di Ron Paul mi e’ piaciuto un tot,complimenti.
ciao madmax
Stimatissimo MM hai ragione da vendere e come ti risponde il Prof. Martino più sotto, facendo eco a Ron Paul nel video, “Abbiamo i politici che ci meritiamo” e perciò “Dio salvi l’Italia dagli Italiani!” insomma ci sono Vladimiri e vladimiri, l’ uno ti abbassa o ti toglie il tributo, l’ altro…
e per la serie go go go F&f:
Psalmus 122
1. canticum graduum ad te levavi oculos meos qui habitas in caelis
2. ecce sicut oculi servorum ad manum dominorum suorum sicut oculi ancillae ad manum dominae suae sic oculi nostri ad Dominum Deum nostrum donec misereatur nostri
3. miserere nostri Domine miserere nostri quoniam multum repleti
sumus despectione
4. multum repleta est anima nostra obprobrii abundantium et despectionis superborum
coraggio ADAM!
cg (caro MM, MdP mal di pancia)
gent.mo MdP,
deduco che sia un salmo, ma ammetto la mia totale ignoranza in latino.Ahime la ritengo una grave pecca del ns sistema scolastico.Quando iniziai la prima media nel 1977 avevano abrogato il latino dalle medie inferiori giusto l’anno prima.Secondo me una iattura per gli Italiani di buona volontà. Mi destreggio abbastanza bene con Tedesco ed Inglese,ma ad averlo studiato il latino qualche vantaggio lo avrei avuto sicuramente.Poi quando ho frequentato l’università nel 2006 (facoltà di Farmacia) allora mi sono dovuto informare sui termini medico scientifici.Un vero peccato.
saluti. Mad Max
p.s in materia mi sento ignorante un bel pò
a calgra,
no, tu sicuramente non sei normale.
copi e incolli un articolo come se fossero i dieci comandamenti, ti do una risposta sintetica, magari non ti piace (e fin qui tutto ok, a me non piaceva l’articolessa pensa un pò), e mi rispondi scrivendomi del film premio oscar. no, non sei normale. e questo non sarebbe neanche male visto che in questo blog si elogia la “follia”. tu vai oltre. sei proprio fuori controllo. hai bisogno delle cure del mdp.
ciao pazzerellona
gs
lo sapevo da tempo che non sono “normale”
ma, rispetto alla mia risposta alla tua critica ( una c..ta pazzesca) non c’è niente di anormale, se tu l’avessi LETTA la mia lettera, ti saresti accorto che ero incazzata nera perchè l’uso costante della battuta che tu stesso hai usato per criticare l’articolo che avevo copiato, …..non come i comandamenti….se tu avessi letto…era un articolo che caldeggiavo per iniziare a discutere su come viene divulgata la posizione di noi liberali, parlavo di contenuti travisati, parlavo che certi argomenti ci avrebbero dovuto far pensare…e tu?…..ah ! che argomentazioni..per la miseria li hai messi col culo per terra, adesso si che “la gente” si è schiarita le idee….
questa battuta di fracchia è tornata di ,moda e la si usa appunto quando non s’è capito l’argomento ma si vuol salire in cattedra…
forse perchè esageratamente delusa ( veramente sono al limite del disgusto) ma ha le tasche piene….qui s’è perduta la capacità di dialogo, c’è solo strafottenza, superiorità ( di che poi???) tutte apparenze…niente sostanza…. quanta ipocrisia…e che è !!
ti saluto
non mi piace più questo blog
i miei scritti il MdP l’ha definiti “corposi” come fa a dirlo se dalle risposte e dai grandi silenzi si capisce che nessuno li legge? forse avrebbe dovuto dire che sono “lunghi”…questo forse si….
sai, una volta sono morta clinicamente, e in quei momenti che ero consapevole, tra tutti quei dolori, ho pensato che se ci fossero riusciti a farmi tornare, avrei dato molto spazio al dialogo…pensa un pò…in quel frangente ho valutato la PAROLA come un dono eccezionale !!!
si, è vero non sono normale !!!
ciao
g
Mia cara Calgra me scusasse assai, ma avendo poco tempo e troppo lavoro non riesco a leggere e seguire tutti i tuoi corposi post, inoltre sia tu che altri ADAM trattate argomenti di cui io non so praticamente un H, infine non ho dimestichezza con il web (anzi alcune astruserie mi stanno cordialmente sui coyotes) e così va a finire che non riesco a seguire tutto e tanto meno a fare granchè. Mi scuserai spero, tuttavia potrebbe farti piacere sapere che moltissimi dei tuoi argomenti sono anche i miei e più volte ne abbiamo parlato con gli ADAM negli anni passati sul blog del Professore, tra l’ altro ti dirò che nella sala d’ aspetto dei miei due studi campeggia in bella vista una bacheca con la foto e l’ articolo “I LIBERALI SI MOBILITANO PER ANTONIO MARTINO AL QUIRINALE”, accanto a questo c’è sempre una stampa dell’ ultimo post plastificata e materiale del tea party, a parte poi stabat il calendario sempre dei tea party che i compagni non mancano mai di farmi notare e talora di staccare e riporre in qualche angolino ( sai com’è certi parentele kamerateske con i loro ascendenti squadristi …) . ” Le bashta?!” come direbbe il cav.SB
Ed ora 2 chicche che rispondono ad una tua domanda di mesi fa sulla mia posizione, per quel che vale, tra fede cristiana ed antistatalismo ( dato che liberale in senso stretto e completo temo di non potermi dichiarare ed in ogni caso sospendo il giudizio finchè non ne avrò parlato con il Professore che, sull’ argomento, ha il dono dell’ infallibilità
dato che non ne rinnega la tradizione a differenza di altri che, prescindendo dal Sacro Deposito, si arrogano un’ autorità che altro non è che dispotismo della più bell’ acqua inventando corbellerie a nastro ( GALATI 1:7-9)! Vabbè passiamo alle chicche che è meglio:
http://www.defendingthefreemarket.com/
http://leolibri.it/content/piccolo-manuale-della-libert%C3%A0
NB è tutta roba dal Tea Party
baci e abbracci consentiti dalle norme del bon ton e della cavalleria
cg
Mitico Mdp,
le mie foto in bacheca? Mi consideri suo prossimo cliente; prometto che non ruberò il calendario del tea party!
Cordialmente,
am
P. S. Se lei non è liberale in senso stretto, in che senso crede di esserlo?
Lei mio cliente?! Wow!!!
Però ripensandoci, 1° il mio auspicio è che Lei stia così bene da poter continuare a fumare 12,5 sigarette/die + 1 n.a.s. senza problemi 2° bere i suoi 2 martini cDc in santa pace (e a regime di consorte consenziente) 3° campare 1000 anni in questo mondo e fare per 2 mandati il PdC/R e vivere in eterno in S.P. “venturi saeculi” con tutti noi.
Non mi sfugge caro Professore che Lei abbia parlato di cliente e non di assistito o paziente, includendo con ciò il fatto di a) stare bene, il che tradisce il tipico ottimismo imprenditoriale e b) di pagare eventuali inutili consulenze di routine (diciamo a mo’ di tagliando? :)) ah ah il “lib lib lib” Le esce da tutti i pori e sol per questo non pagherà una lira (lira :))
Infine per quanto attiene al P.S. sto seriamente studiando la cosa con l’ ADAM PM ed altri Illustri Suoi “correligionari” cioè ex appartenenti al PLI, la cosa è mooolto interessante perché impone una disamina storica e filosofica di tutto rispetto e che parte da Pio IX° e X°, tocca Cadice e attraversando così tutta la Storia d’ Italia; anzi proprio oggi dopo i Sacri Riti si ragionava di coinvolgerla in qualche dibattito storico-politico-filosofico. Sappia infatti che Lei, caro Professore, è molto amato oltre che stimato ( se ne faccia una ragione
già perché Le romperemo i cabbasisi quasi di sicuro e Lei ci potrà rendere la pariglia con il suo più liberale diniego ah ah ah
a presto caro Prof. Martino!
cg
Grazie, caro Mdp. Toccando i sullodati cabbasisi (?!), ho appena fatto il tagliando e, tranne l’insensato e mai seguito consiglio di smettere di assumere alcolici (come “assicurazione sulla vita”, sic), pare che la vecchia pelle regga. Sono, quindi, a vs disposizione per iniziative ideologico-ludiche.
am
Grandioso Professore!
“Cabbasisi” come usa dire il famigerato Commissario Montalbano nell’ immaginifica Sicilia di Camilleri starebbe per ammennicoli quindi la salutare tactatio rimane una corretta profilassi ancorché arcaica.
Per il resto farò sapere della Sua disponibilità, grazie Lei è impagabile!
PS
Caro PM diamoci da fare…
per gli ADAM, siete ovviamente già invitati alla prima occasione, evvai !!!
cg
Evviva, calendarizziamo subito! Quando?
E notte a tutti gli ADAM, we r working 4 u guys
cg
Cabbasisi = fratelli Zebedei di biblica origine?
am
Son d’ essi!
Carissimo Prof. Martino ho postato un commento ad un articolo del Prof. Lottieri pubblicato su l’ Intarprendente che la coinvolge.
http://www.lintraprendente.it/2014/03/ci-serve-una-politica-economica-con-laccetta/
Sono convinto che la sua “accetta” sarebbe un toccasana anche per l’ europa, intendo dire che se dovesse iniziare una vera rivoluzione A N T I S T A T A L I S T A nel paese più statalista d’ europa si avrebbe un effetto domino che farebbe davvero venire la cacarella ai culoni attualmente ai posti di kommando, che ne dice? La Sua soddisfazione a livello personale per l’ onore reso, al Suo Lavoro a Quello del Suo augusto Genitore ed ai rispettivi illustri Colleghi sarebbe immensa, per non dire della ciliegina sulla torta di mandare a stendere qualche mangiakrauti a tradimento! 😀
a presto e buon lavoro!
cg
Caro Mdp,
ho letto e apprezzato, anche il suo commento. Carlo Lottieri collaborava con Virgilio Floriani, presidente del CREA (centro di ricerche economiche applicate), di cui ero il direttore scientifico e il co-fondatore, negli anni Ottanta. Da allora ha fatto molta strada ma, per fortuna, non ha dimenticato le nostre idee. Non lo vedo da molto tempo e, malgrado il suo coinvolgimento nell’IBL, mi farebbe piacere rivederlo. Aggiungerei che questo non è il governo Renzi-Padoan, ma Renzi-Padoan-Schioppan!
am
Le Sue parole Professore lasciano intendere meravigliose ed angustissime intese possibili tra le Personalità del campo antistatalista tra le più coerenti, tenaci e pugnaci, le sole in grado di provocare attraverso le riforme!riforme!riforme! la imprescindibile rivoluzione antistatalista e di rivestire adeguatamente i nuovi ruoli istituzionali in un tale frangente esplosivo. Non credo affatto al riformismo del gov. Padoan/schiappan/renzi ed anche se fosse mai (figurati, come i salumieri maomettani) non sarebbero in grado di gestire una tale evoluzione sociale ed economica, assolutamente mai, mmahvvà!
Un caro saluto a Lei ad agli ADAM
ps
e poi che schioppino pure!
cg
Caro Professore,
l’articolo di Lottieri e le parole del Medico di Provincia e Sue mi danno il coraggio per formulare alcune considerazioni che mi faranno precipitare nel girone degli eretici.
Braccobaldo Saccomanni, lasciato il cadreghino di ministro, invece di ricevere, per la sua comprovata incapacità, un potente calcio nel sedere, si sarà sicuramente reinserito nell’empireo di Bankitalia con retribuzione da CEO di una multinazionale.
Ciò mi fa ritenere che più che i politici ladri ed incapaci, come la voce che circola nelle osterie e sugli organi deputati al pubblico indottrinamento vorrebbe farci credere, la rovina dell’Italia sono i burocrati (leggi stipendiati dalla pubblica amministrazione) di tutti i livelli. Non dispongo di dati quantitativi, ma penso che la corruzione si annidi in misura maggiore tra la burocrazia che tra la classe politica ed arriverei a sostenere che il costo ed il danno recato da quest’ultima è marginale rispetto a quello recato dai dipendenti statali, sia direttamente, per la loro inettitudine ed infingardaggine, che indirettamente: i provvedimenti demenziali adottati da politici incapaci probabilmente derivano dai consigli dettati dall’ottusità e dalla resistenza al cambiamento degli alti burocrati ministeriali.
Su ottocento miliardi di spesa pubblica oltre centosessanta (più del venti per cento) è dovuto al costo dei dipendenti pubblici. Il ministero dell’istruzioni ha più dipendenti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. L’unica misura economica (o una delle poche) del governo Letta è stata quella di assumere altri quindicimila insegnanti!
Ai miei tempi alle elementari c’era un maestro per classe (di 30-36 allievi) e la scuola durava dal primo di ottobre ai primi di giugno, con lezioni solo alla mattina. Adesso ci sono tre maestri per classe (di 20-25 allievi), la scuola dura dai primi di settembre a metà giugno con due o tre giornate quasi complete la settimana. Allora si imparava veramente, adesso non imparano più neanche a leggere e scrivere, figuriamoci far di conto.
Se licenziassimo due terzi dei maestri i cari pargoli non ne risentirebbero certamente.
Se licenziassimo i magistrati? Tanto la loro produttività è prossima allo zero (quando non dannosa) e sia nel civile che nel penale non ci sarebbe conseguenza alcuna, visto lo stato bokassiano dell’italica giustizia.
Dato che si deve ridurre la spesa pubblica perché non cominciamo sfoltendo i ranghi della pubblica amministrazione (a tutti i livelli e in tutti i settori)? Parlo proprio di metodi da decimazione. Perché solo i privati debbono farsi carico della crisi?
Cordialità,
Franco Cattaneo
Ho scritto bokassiano ma mi accorgo che potrebbe andar bene anche bokassiniano.
Il metodo bokassiano potrebbe venire adottato per sfoltire i ranghi della P.A.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Franco,
ha ragione su tutta la linea. Forse, solo il famigerato caporale austriaco avrebbe potuto sfoltire i ranghi dei parassiti pubblici. Per fortuna o per disgrazia, non è disponibile!
am
a tutti gli ADAM in particolare BAMBARA, MdP e CATTANEO,vi sento preoccupati, fate domande al ns su, CHI,oppure cosa fare per…
vorrei che mi toglieste una curiosità,perchè da come vi rivolgete al ns si capisce ( o almeno questo credo) che ne stimate la sua intelligenza e la sua capacità circa l’argomento ” economia”, allora vi chiedo:
ne riconoscete la “conoscenza” della materia in questione, ma avete delle perplessità circa la loro operatività ?
pensate che tra la teoria e la pratica ci sia un mondo in mezzo?
oppure pensate che LUI capacissimo nella teoria potrebbenon esserlo nella pratica?
o ancora, è forse in “scadenza” vista l’età ? ( in quel caso com’è che ci ritroviamo un presidente della repubblica novantenne ? e non mi dite che abbia brillato per qualcosa fatto in nome e per conto dell’ITALIA o peggio x noi Italiani!)
perchè avete snobbato il mio appello a Berlusconi che ho scritto e riscritto in questo blog???
perchè avete snobbato anche quello che parlava della mia paura di prodi al quirinale e chiedevo il vs conforto per una iniziativa per avere ANTONIO MARTINO al QUIRINALE ?
ma voi del blog ci avete mai pensato che è LUI che fa comodo a noi e non viceversa?
se prendessimo in esame un modo serio per il RILANCIO del ns e potessimo averlo ( fosse vero) al quirinale,lo capite il vantaggio per noi?
lo capite che per averlo al fianco di S.B. come premier dovremmo accendere una candela tutte le sere a qualche santo dai MIRACOLI IMPOSSIBILI perchè LUI accetti ???
non vi capisco,vi ho chiesto aiuto…niente !!!
mi rifiuto di pensare che NESSUNO di voi abbia letto.
ciao a tutti
calgra
Cara Grazia,
la politica dovrebbe porsi l’obiettivo di rendere possibile ciò che è desiderabile; non c’è differenza fra teoria e pratica. Se una teoria non è realizzabile, vuol dire che è sbagliata. Le idee in cui crediamo sono state applicate in molti paesi e in tempi diversi. Ci vuole solo il CORAGGIO di farlo, quello che non è mancato a Reagan, Thatcher e Roger Douglas. Credo di averlo, ma non ho accettato di provarlo perché sapevo che mi avrebbero costretto a rinunziare, come lei e gli altri ADAM sapete.
Baci,
am
sono talmente delusa…
tra l’altro non capisco, come si fa a prendere come punto di riferimento per ogni problema una determinata persona, sottoporgli una serie infinita di domande, aspettare le risposte come un’illuminazione, e, al contempo snobbare totalmente (soprattutto in un momento così tragico) le iniziative che potrebbero portare quella persona così apparentemente stimata ad essere “il faro” per tutti noi…
mi dispiace tantissimo, pensavo di essere portavoce di un desiderio comune, mi sbagliavo…..
ora, che con renzi, le ipotesi ( si ma quella del quirinale è una follia farla cadere nel nulla ) di elezioni sembrano essersi allontanate, per cui anche le mie idee annullate, adesso dicevo, è tornata l’allegria in questo blog, si festeggia tutto è tornato come quando l’ho scoperto….
però se solo penso alla potenzialità che potevamo avere se solo ci avessero creduto…
basta.
la saluto caramente.
ha sentito ? stasera il nuovo ns presidente ha presentato alla stampa la prima parte del suo programma !!! evviva!!! siamo fuori dalla palude !! sentito come tratta la stampa ???
bah! staremo a vedere….
grazia
Caro Professore, Dagospia rilancia Marina Berlusconi come possibile candidato premier in caso di elezioni. Non so se sia vero però mi piacerebbe conoscere la sua opinione. Stimo molto Marina come manager, ho la sensazione che sia meno liberale del padre, ma che abbia un carattere meno incline all’intesa con tutti, più battagliero. Lei come vedrebbe la sua candidatura a premier? Preferirebbe le primarie del centrodestra?
Massimo B.
Caro Massimo,
Marina Berlusconi è degna figlia di suo padre: ottima manager, decisa, grintosa e intelligente. Non è detto che farebbe bene in politica ma, anche se così fosse, non credo ne abbia voglia. Personalmente, se richiesto di un parere, la sconsiglierei, come feci nel 1993 col padre. Senza successo!
am
questa articolessa è come la corazzata potionkin, una c….a pazzesca.
gs
Caro Giuseppe,
rem acu tetigisti!
am
giuseppe, questa “articolessa” è posted by NICO VALERIO persona che non conosco ma in questo scritto riporta alcune verità altre, molte altre le traveste,volevo una vs qualche risposta…certo che una ca…ta pazzesca non è degna di questo blog…
che capperi significa?
cosa è per te la risposta? quali gli argomenti che porti in contrapposizione? hai delle alternative? siii!!! ma dài !
e se hai argomenti li butti via con una ca…ta pazzesca?
cioè come con il film ” la grande bellezza ” che ora sembra aver preso il posto dei problemi impellenti…là dove non sono riusciti a “capire” hanno usato la tua stessa battuta…non hanno visto NIENTE…neanche che è un film che può entrare realmente nel circuito internazionale, perchè quella decadenza appartiene a tutto il mondo occidentale, è amara da mandar giù ma è questo che non ci fa dormire più sereni, è questa decadenza totale, fatta di esteriorità, di sballi, di niente….abbiamo consentito che ci distruggessero le ns tradizioni, la famiglia CHE E’ IL BENE MASSIMO ma che se lo dici in giro ti ridono dietro ( è una ca…ta pazzesca!) … nel film non hanno salvato neanche la fotografia che ha il pregio di esaltare ROMA e impone ancora oggi la SUA GRANDEZZA che poi da quelle inquadrature resti senza fiato riconoscendone la VERA grandissima bellezza, e, noi romani, vedendo quelle immagini sentiamo il cuore stringersi…questo gioiello messo in mano a garzoni che hanno visto solo quanto potevano arricchirsi…di contro però sappiamo che basta un niente perchè riesploda nel suo splendore perchè malgrado sti pezzenti LEI E’ LI’ non sono riusciti neanche a scalfirla…
E’ GRANDE E’ BELLA !!!
Sono sicura che attirerà tanti turisti, perchè, vedi? il turista che arriva a Roma,va al vaticano, colosseo, fontana di trevi,ese ne và…non ha visto niente salvo che il caos del traffico….questo film ti sbatte in faccia una realtà che c’è e che va vista…e la vorranno cercare,e, ancora una volta il BERLUSCA, rodete quanto vi pare, è un passo avanti! ora dice a chi di dovere COME E DOVE far si che le casse di ROMA possono essere riempite…basta organizzarsi….capire…. ma i sinistronzi che si mettono in cattedra in ritardo prendono l’idea, ma, giacchè l’idea non hanno l’umiltà nè l’intelligenza di fargliela sviluppare,loro la copiano ma non sanno come svilupparla….ti risulta???
ti saluto
g.
ciao giuseppe
ti avevo risposto, ma mi sono confusa con il fatto che ho cliccato su “risposta” che appare sotto ad ogni commento, e non ho “intestato” la mia risposta con il tuo nome, mi scuso per il ritardo ma m’è venuta in mente oggi, sono venuta a controllare, e infatti come temevo….e con il copia incolla te la ripropongo, qui di seguito, ciao g.
Risposte
calgramercoledì, marzo 12, 2014 2:10:00 PM
lo sapevo da tempo che non sono “normale”
ma, rispetto alla mia risposta alla tua critica ( una c..ta pazzesca) non c’è niente di anormale, se tu l’avessi LETTA la mia lettera, ti saresti accorto che ero incazzata nera perchè l’uso costante della battuta che tu stesso hai usato per criticare l’articolo che avevo copiato, …..non come i comandamenti….se tu avessi letto…era un articolo che caldeggiavo per iniziare a discutere su come viene divulgata la posizione di noi liberali, parlavo di contenuti travisati, parlavo che certi argomenti ci avrebbero dovuto far pensare…e tu?…..ah ! che argomentazioni..per la miseria li hai messi col culo per terra, adesso si che “la gente” si è schiarita le idee….
questa battuta di fracchia è tornata di ,moda e la si usa appunto quando non s’è capito l’argomento ma si vuol salire in cattedra…
forse perchè esageratamente delusa ( veramente sono al limite del disgusto) ma ha le tasche piene….qui s’è perduta la capacità di dialogo, c’è solo strafottenza, superiorità ( di che poi???) tutte apparenze…niente sostanza…. quanta ipocrisia…e che è !!
ti saluto
non mi piace più questo blog
i miei scritti il MdP l’ha definiti “corposi” come fa a dirlo se dalle risposte e dai grandi silenzi si capisce che nessuno li legge? forse avrebbe dovuto dire che sono “lunghi”…questo forse si….
sai, una volta sono morta clinicamente, e in quei momenti che ero consapevole, tra tutti quei dolori, ho pensato che se ci fossero riusciti a farmi tornare, avrei dato molto spazio al dialogo…pensa un pò…in quel frangente ho valutato la PAROLA come un dono eccezionale !!!
si, è vero non sono normale !!!
ciao
g
Elimina
ciao Alberto,
io ho cercato nell’indirizzo che hai scritto,ma non mi dà niente,allora ho cercato liberali italiani blog ed è apparso un sito dove trovi pagine anche interessanti, ma, così antiberlusconiane da non capire, però un pezzo di un’articolo l’ho isolato e ora lo incollo, perchè può essere utile a pensare
ciao
g
Oggi ci sono lentissimi movimenti, invece, e prima il lassismo DC-PCI nella scuola, poi la TV asservita a DC e a Berlusconi, hanno lasciato la gente nell’ignoranza e nel conformismo impedendo con la diffusione dello spirito critico la nascita di una nuova classe dirigente. Colpa dei borghesi, della classe media, della “gente”, che avendo in schifo la politica non è entrata nei Partiti per migliorarli. Invece, ai tempi di Einaudi e De Gasperi la borghesia pensava, eccome, all’Italia e alla politica sociale (Olivetti, Mattioli, p.es.). Oggi quella orribile classe media che abbiamo pensa solo a se stessa, ai piccoli e meschini vantaggi, a come aggirare leggi e divieti, alle presentazioni e raccomandazioni. Nessun ideale: “O Franza o Spagna, purché se magna” (leggi: incarichi, commesse, cooptazioni in consigli di amministrazione, lucrose e immeritate carriere accademiche o giornalistiche, consulenze, affari, speculazioni. Quando non corruzione aperta e ladrocinii veri e propri). Nessun merito, solo furbizia, illegalità e prepotenza. La famosa morale laica, per cui un tempo liberali e repubblicani erano famosi, se n’è andata. Come se tutti fossero stati trasformati di colpo in piccoli commercianti avidi e imbroglioni d’un suk arabo. Ecco la differenza.
Dimenticavo il mio solito “in cauda venenum”: tra gli errori disastrosi della gente oggi, che mi fanno disperare (pessimismo della ragione che supera alle volte l’ottimismo della volontà) c’è un dato gravissimo e deprimente: i nostri rispettivi partiti laicisti sono slabbrati, senza idee, senza identità, e quindi in mano a persone di secondo o terzo piano, per lo più “provinciali” e sottoculturali: i liberali non sono più davvero liberali ma solo liberisti, i repubblicani sono diventati solo conservatori, i socialisti addirittura di Destra, i radicali settari dediti a un capo carismatico istrione. E questi sarebbero i nostri punti di partenza? Ma se Pannunzio, Einaudi, Croce, La Malfa, Calogero, Ernesto Rossi, Salvemini, ecc. risorgessero, imprecherebbero contro di noi, prima ancora che contro gli avversari. Siamo noi i nostri primi nemici di noi stessi. Suvvia… Perciò dico che il berlusconismo ci ha già irrimediabilmente cambiato. E dopo il decadimento politico, economico e morale, ci vorranno decenni di rieducazione laico-liberale di giovani e vecchi per risollevarsi…
Buongiorno Professore,
Ho letto della nascita di una nuova formazione o pensatoio liberale denominato “I liberali” di cui farà parte il Prof. Giuliano Urbani.
sito in costruzione http://www.i-liberali.it
Che ne pensa? Potrà essere un think tank a cui appoggiarsi oppure sarà l’ennesima formazione che si dice liberale ma che ha come unico obiettivo andare contro FI-Berlusconi?
La ringrazio.
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
non ne so nulla, ma se c’entra Giuliano Urbani sarà certamente una buona iniziativa.
am
Cari tutti,
qui interessante articolo esplicativo su bitcoin:
http://ilsaltodirodi.com/2014/03/05/bitcoin-lalba-delle-criptovalute/
Saluti
Parrini
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
E’ strano che nessuna delle trattazioni su “bit-coin” parli del problema della valuta con cui lo stato accetta il pagamento dei tributi, nonché quella con cui leffettua i pagamenti.
Penso che, dati i volumi di scambio rappresentati da queste due voci, il problema sia centrale.
Caro Cacciari,
non ho ben compreso la sua domanda.
Ad ogni modo qui altra intervista di Zucco sul bitcoin e fallimento Mt.Gox.
http://www.tempi.it/bitcoin-giacomo-zucco-tea-party-italia-vi-spiego-perche-non-e-vero-che-la-moneta-virtuale-fallira#.Uxn8LT95PAN
Saluti
Parrini
Buongiorno Professore,
Ritornando alla crisi ucraina, ho letto questo articolo di Marcello Foa su ciò che non è stato detto:
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/ucraina-ukraine-ucrania-32494/
Potrebbe dare un’occhiata e dirci cosa ne pensa Lei? Secondo me fa può esserci un fondo di verità ma disegna un ritratto troppo intelligente del Presidente Obama…mentre quello di Putin mi sembra realistico.
Saluti
Parrini
P.s.
Post eccellente come al solito!
Caro Alberto,
sono impegnato a schiacciare bottoni in aula (legge elettorale). Quando avremo finito, o quando mi sarò rotto le scatole, lo leggerò e le farò sapere.
Cordialmente,
am
P.S. Lo stesso vale per bitcoin.
Gentile Giulio,
la semplice libertà consiste anzitutto nel poter esprimere le proprie opinioni, sempre che non siano il preludio di azioni dannose.
Ove quanto lei riferisce circa “l’invito” del Ministro Mauro risponda a verità, si tratta di semplice maleducazione. Non se la prenda.
Cordialmente,
Pietro Barabaschi
Critichiamo l’attuale Unione Europea ?
Mario Mauro ci manda a “fare in culo”:
http://www.daw-blog.com/2014/03/04/video-lex-ministro-mauro-impazzisce-in-diretta-tv-mando-a-fare-in-c-tutti-quelli-che-ce-lhanno-con-leuropa/
Caro Professor Martino,
seguendo la realtà oggettiva che ci insegna “repetita iuvant”, nella seconda parte del suo pezzo riprende, giustamente, l’argomento del precedente.
Lei si chiede “perché quello che funziona negli Stati Uniti…non dovrebbe andar bene per l’Europa…riproponendo le differenze tra Texas e California, l’indifferenza di fronte alla parola “spread”…
Il mio più che modesto parere è che il continente americano era praticamente vuoto e, man mano che si riempiva ogni nuova persona si adattava alle regole che i primi si erano date. Regole precedute da un preambolo che noi ci sognano (se qualcuno mi sa spiegare il significato di “…è fondata sul lavoro”…
Al contrario, prescindendo con deferenza dagli ideali di suo Padre da condividere in toto senza inseguire il mito che ogni ideale ineluttabilmente contiene, il continente europeo è da secoli e secoli (millenni?) costituito da tante nazioni, ognuna colla sua cultura, abitudini, riti ben difficilmente, se non addirittura impossibile, federare in una agognata unità politica.
La ex Jugoslavia era apparentemente una nazione…ma sotto la tirannia di Tito, per poi sbriciolarsi nuovamente non appena colui scomparve.
Mi chiedo, ma non sarebbe sufficiente inizialmente raggiungere la “effettiva” circolazione di persone, capitali, merci e/o servizi, per poi, passo dopo passo, costruire alla fine il tetto dell’unità politica senza tuttavia la perversa pretesa, come lei ben dice, di cancellare la sovranità degli stati membri?
Temo di deluderla, ma sono sempre più convinto che, previo smantellamento di questo non tanto inutile quanto estremamente dannoso trogolo che è l’UE, smantellamento da affidare a persone della sua alta levatura, il male minore, che coincide col bene migliore, sarebbe quello che ho proposto più sopra.
L’unica certezza della vita è la sua incertezza e la sua trascendenza. A noi è dato unicamente di adattarvici col massimo possibile di elasticità, caratteristiche che l’UE (astrazione) e tutti gli burocrati (realtà) non solo non hanno ma combatteranno strenuamente.
Cordialmente,
Pietro Barabaschi
Caro Barabaschi,
siamo pienamente d’accordo. L’Europa è stata unita forse solo quando le altre nazioni erano province dell’impero romano. Ma, dopo un paio di millenni, pernsare di unirla in un unico stato federale non è utopico è stupido. Mio padre e quelli della sua generazione credevano che l’unità politica fosse possibile ma prematura. Lo era sessantanni fa, lo è ancor più oggi. Grazie per l’attenzione.
Cordialmente,
am
Caro Professore, innanzitutto le faccio i complimenti per questo pezzo molto bello ed esaustivo nei contenuti, oltrechè chiarificatore sotto molti punti di vista.
Mi permetto di farle una domanda che non ha però attinenza col pezzo. Premetto di concordare con lei nei suoi giudizi su Obama. Anche io lo considero un pessimo presidente degli Stati Uniti. Lo definisco uno dei due peggiori, mettendo sullo stesso piano Carter. A suo giudizio quali sono le castronerie più grandi commesse dall’idolo dei democratici da quando risiede alla Casa Bianca?
Massimo B.
Caro Massimo,
l’elenco sarebbe lungo e a suo tempo lo faremo. Pensi solo che con Obama gli USA hanno subito per la prima volta nella loro storia il declassamento dei titoli del loro debito pubblico. O al fatto che le spese federali hanno raggiunto livelli senza precedenti. O alle gaffes in politica estera, all’incrinamento del rapporto con Israele, alle ambiguità delle relazioni con l’Iran, e così via.
Cordialmente,
am
a tutti gli ADAM
la lettera che ho pubblicato col copia/incolla è quella che ho mandato al mio indirizzario e che mia ha dato qualche risultato in quanto a firme che poi ho girato all’indirizzo che l’On MARTINO ci ha dato a suo tempo….
pur avendo sospeso tutte le attività ( lettere, telefonate, incontri ) di sollecito, vedo che l’interesse continua, tanto che oggi, sono arrivate altre due adesioni.
perchè vi informo di questo?
ma perchè, se ognuno di noi, informasse o MAGARI unisse le forze!!! per un unico obiettivo, tutto quello che facciamo, “potrebbe” avere un qualche significato, invece di continuare a stringere pugni di sabbia….
io l’ho scritta così,come già detto a suo tempo, ognuno può seguire o prendere spunto e dare vita a qualcosa di meglio….l’importante è muoversi…
altra cosa:
vorrei da voi un’opinione circa il fatto di chiedere le primarie ” quelle vere” in F.I. per far emergere figure che, magari utilissime,restano in ombra perchè oscurate dai soliti caciaroni…
mi rispondete?
ed ora che ancora mi sono fatta avanzare un pò di tempo vado allo spazio di MAD MAX …se non ci aiutiamo tra noi….da chi???
ciao a tutti
calgra
NOI PROPONIAMO QUANTO SEGUE:
In considerazione delle tante TROPPE esperienze negative avute con i vari “ALLEATI”….
NOI FORZISTI chiediamo a SILVIO BERLUSCONI garanzie per l’avvenire.
Garanzie che il programma da NOI VOTATO NEL 1994, VENGA FINALMENTE REALIZZATO!!!
per questo chiediamo:
1) NESSUNA ALLEANZA, ( chè nessuno possa impedirci di lavorare )
2) giacchè la magistratura con le sue condanne impedisce a BERLUSCONI di presentarsi quale candidato al PREMIERATO, chiediamo che si NOMINI ANTONIO MARTINO ( padre di gran parte di quel programma che c’ ha fatto sognare, ed ha spaventato, incattivendoli, i ns avversari ) E’ UN UOMO di cui ci si può fidare DI SICURA CAPACITA’ E RETTITUDINE apprezzato non solo in ITALIA MA NEL MONDO:
3) BERLUSCONI affianchi, per come le regole lo consentono il SUO AMICO MARTINO così come MARTINO HA AFFIANCATO LUI NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ” FORZA ITALIA”
QUESTA E’ L’ULTIMA VOLTA, VOGLIAMO…DOBBIAMO RIPROPORCI CHIEDENDO LA FIDUCIA DA SOLI, NOI NON ABBIAMO BISOGNO DI NASCONDERCI DIETRO A NESSUNO …ABBIAMO IL CORAGGIO DEI NS ERRORI…MA, QUANDO SIAMO NOI A FARLI!!! NON QUANDO CI VENGONO ATTRIBUITI DA ACCORDI SEGRETI FATTI CON I NS COSIDDETTI ALLEATI CHE INVECE SI ACCORDANO CON I NS AVVERSARI PER SALVARE SE STESSI…SALVO POI A DISTANZA DI ANNI, RICREDERSI, E VISTISI ANNULLATI PRETENDONO IL RIENTRO…
A NOI FORZISTI NON PIACCIONO I RIENTRI A NESSUN TITOLO ” fuori dalle balle tutti i traditori “
NON VOGLIAMO PIU’ ALLEANZE, ci bastiamo !!!!!
BASTA CON I FINTI AMICI CHE SI METTONO DI TRAVERSO
BASTA CON ACCUSATORI OCCULTI
BASTA ANCHE ACCUSE DI CORRUZIONE DAI CORRUTTORI STORICI E DI PROFESSIONE…
CON LA SCELTA DELL’ONOREVOLE ANTONIO MARTINO NOI INTENDIAMO FINALMENTE DARE VITA AL NOSTRO PROGRAMMA MAI CAMBIATO PERCHE’ FIN TROPPO NECESSARIO ALL’ITALIA E AGLI ITALIANI….
CON SILVIO BERLUSCONI A FIANCO DI ANTONIO MARTINO CI SENTIAMO SICURI DI FAR RINASCERE SERIAMENTE L’ITALIA
LA COPPIA SAPRA’ TROVARE IL CORAGGIO E LA FORZA NECESSARIE PER SPAZZARE VIA TUTTO QUESTO PARASSITISMO CAMUFFATO DA WELLFARE CREDIAMO CHE QUELLE CHE LA SX CHIAMA VECCHIE RICETTE , VEDI LE TRE ALIQUOTE, LA VERA RIDUZIONE DI SPESA E DEL DEBITO PUBBLICO…SIANO ANCORE LE VINCENTI E NECESSARIE…
QUESTA LETTERA VUOLE ESSERE UN APPELLO MA ANCHE LA DENUNCIA DEI NS DESIDERATA !!!
a tutti gli ADAM
Lucio ha aperto una sua pagina su facebook che si rifà al club “GAETANO MARTINO” che ha aperto o sta aprendo a Torino, un paio di gg fa ci sono andata,ed ho visto che c’erano solo dei suoi post, ho risposto….però…caro…tutto solo!!!!
oggi ci sono tornata e…ancora niente !!!
non sò nulla di nessuno di voi, però vi dico che fare quel che cerca di fare il ns Lucio costa un sacco di tempo e di fatica, e, mi permetto di chiedervi una certa presenza,poi magari farla seguire da qualche suggerimento ad amici,ma, certo che se resta in quella desolata solitudine che consigli puoi dare??? se invece viene frequentata da noi, magari apriamo qualche discussione sui tanti argomenti che oggi ci accompagnano a colazione pranzo e cena…magari si può anche fare una bella figura indirizzare amici e conoscenti a detta frequentazione…non vi pare?
questa mia, spero, si legga come una sollecitazione tra “compagni” quanto meno di comuni idee….eppoi costa così poco….
saluti a tutti
calgra
Non lo sapevo.
Allora l’ho cercata, ma non l’ho trovata (la pagina FB “club gaetano Martino”.
?
La pagina Facebook è Club Forza Silvio ” Gaetano Martino” https://www.facebook.com/pages/Club-Forza-Silvio-Gaetano-Martino/671611466214801?ref=hl
Aiutami anche tu a diffondere su Facebook le nostre idee
Caro Onorevole, intanto le dico che poco fa le ho spedito altre due firme di quella lettera da far leggere a Berlusconi, che penso sia meglio o metterle in memoria o stamparle per eventualmente farle riapparire in futuro, sempre che la vita ce ne dia l’occasione.
per questo suo nuovo articolo, che condivido in pieno, dico che Lei, da questo blog ci deve dare anche delle coordinate di COME FARE a fare un opposizione “fattiva” che possa servire a qualcosa, diversamente rischiamo solo di perdere un gran tempo, e magari perdere anche quegli agganci ( perchè sfiduciati del niente che si produce) sui quali invece si può contare in caso di necessità.
credo inoltre che sia il momento per lanciare l’idea di ANTONIO MARTINO ALLA PRESIDENZA della Repubblica….io un messaggio già l’ho scritto diverse settimane fà, quando se ne parlò in questo blog, però mi sono fermata, perchè troppi eventi stavano all’ordine del giorno…
sono convinta che, appena superate le elezioni europee, specie se vincono il SOCIALDEMOCRATICI ecco che ci troveremo con la necessità ( impellente) della nomina al Quiriorinale ( così lo chiamava un mio carissimo amico, che però ormai nessuno più potrà colpire ) quindi, con questo mio credo, ecco che quanto sopra esposto sia logica conseguenza…
partire ora per non restare indietro ed essere colti di sorpresa.
cordialmente
grazia
Cara Grazia,
come sa, sono convinto che a rendere democratico un paese non sia il governo – anche le dittature ne hanno, eccome! – ma l’opposizione. Quanto più credibile, autorevole e alternativa l’opposizione, tanto più democratico il paese. L’Italia ha iniziato ad avere una opposizione nel 1994, prima c’erano LE opposizioni che, non avendo molto in comune, non potevano coalizzarsi per offrire un’alternativa di governo. La mentalità politica degli italiani, anche se modificata dal ventennio berlusconiano, resta ancora fondamentalmente legata al sistema proporzionale, alla moltitudine di partiti, ai governi scelti dai leader politici dopo il voto e alla faccia delle preferenze degli elettori. E’ segno chiaro di questa mentalità la nostalgia per il voto di preferenza, per il “diritto di tribuna” per i piccoli partiti e consimili bellurie. Noi società civile, come usa dire, non possiamo essere opposizione fattiva, come lei chiede; quello è compito dell’opposizione parlamentare. Noi possiamo fare opinione, cercare di portare alle nostre idee quante più persone possibile, nella speranza che ciò possa influire sugli sviluppi della politica. E’ quanto faccio da mezzo secolo, con gli articoli sui giornali, i libri, le conferenze, i comizi elettorali, i discorsi parlamentari e questo blog. NON le lezioni universitarie che dovevano solo fare capire l’economia agli studenti, non indottrinarli. Cred e che cinquant’anni di miei scritti e discorsi siano serviti a qualcosa? Io non lo so,
am
Carissimo super ONOREVOLE,
ancora una volta mi trova d’accordo,ma, quello che chiedo è di “condurci” insegnarci cosa e come fare per opporci alle degenerazioni perpetrate dalla UE…. non credo sia utile andare in ordine sparso.
Lei ci deve dare un messaggio che contenga un certo numero di nefandezze,( senza esagerare perchè il troppo stroppia) e “noi” dobbiamo essere i divulgatori…ripeterle come un mantra in ogni dove….
una cosa ( vede che è giusto,anche un orologio rotto segna l’ora esatta due volte al giorno) che dobbiamo riprendere dai sinistro…i che adottando questo sistema incantano anche quando raccontano fanfaronate incredibili….
spero d’essermi spiegata…siamo troppo pochi, quindi diventa importante usare bene le ns forze.
con tanta, tanta stima
grazia
Al Professor Martino,
pensavo di inserire un link del suo nuovo post sul nuovo account Twitter aperto ieri sera ForzaSilvioG.Martino ed anche su quello della pagina Facebook Club Forza Silvio “Gaetano Martino”, ma nel copiare il link ho letto “discorso-alla-camera-previsto-per-il-13″
Quindi le chiedo se posso.
In attesa di una Sua risposta, la saluto
Caro Lucio,
non ci sono problemi. Il discorso e” per una cena di presidenti di Camere di vari paesi europei.
am