“il 31 dicembre spegni il Presidente & manda in onda il Tricolore”
Constatiamo con sconcerto e amarezza che le continue esternazioni del Capo dello Stato appaiono sempre più come il segno dell’abbandono del suo ruolo istituzionale di garanzia per porsi invece come paladino e tutore della sopravvivenza e delle istanze di una maggioranza e di un governo non scelti dai cittadini; interventi forti e vibranti questi, mai portati peraltro a sostegno di altri governi quelli sì scelti dal voto democratico degli italiani.
Apologia della Stabilità di un governo di palazzo, velata minaccia di dimissioni, auguri che si trasformano in manifesti politici e programmatici, interventi sui dibattiti parlamentari sulle fiducie, condanna della “dannata moda” di invocare le elezioni, imposizione di ormai mini-intese alchemiche con ramanzine spruzzate di paternalismo per chi non è d’accordo, e chi più ne ha più ne metta; facciamo quindi nostre le parole dell’allora onorevole Giorgio Napolitano quando, il 29 novembre del 1991, sostenne che “Si é totalmente smarrito il senso della misura al Quirinale”
Per queste ragioni, e proprio per la franchezza che il rispetto nei confronti della istituzione del Presidente della Repubblica impone, daremo vita fino al 31 dicembre all’iniziativa
“il 31 dicembre spegni il presidente & manda in onda il tricolore” che consisterà nel lanciare una forma di dissenso spontaneo, libero, democratico e pacifico nei confronti del Presidente Napolitano, dissenso che vogliamo esercitare attraverso una scelta: la sera del 31 dicembre
scegliamo di non ascoltare il messaggio di fine anno del Presidente Napolitano, la sera del 31 dicembre scegliamo di appendere il tricolore alle nostre finestre ed ai nostri balconi; la bandiera tricolore, la bandiera dell’Italia, la bandiera di tutti, la nostra bandiera.
www.facebook.com/mandainondailtricolore e @accendiltricolor #accendiiltricolore
Roma, 27 dicembre 2013 Giuseppe Moles
Thanks for the tips! They were really helpful!
creazione sito web
aT.D.
mi sono informata e, nessuno sa darmi spiegazioni…di fatto “sembra” sia apparsa come “voce riportata” su un qualche web..bah! chissà!
quindi lei insulta, vomita insulti a destra e a manca…dà per certo notizie di cui IGNORA TUTTO anche chi, quando, dove e perchè è stata detta…
qualora sia stata detta, in quale contesto ed a cosa si riferiva QUEL “CHI” che l’ha pronunciata…e, lei “LIBERALE” nascondendo la sua furia contro l’uomo dietro un disappunto fittizio ( perchè anche qui lei non s’informa del perchè e se E’ VERO CHE L’ON. MARTINO sia stato IGNORATO DA BERLUSCONI di proposito per avvantaggiare la SUPERMONDEZZA di cui lei parla ( DICIAMO CHE PARLA VA’))
e tutta questa montatura per….NIENTE !!! come sempre il NIENTE !!!!
” si rivolva a BERLUSCONI in V.del Plebiscito perchè io con i fessi non spartisco niente!!!” questa è la sua risposta ….tra l’altro non ha notato neanche lo scherzo…
una bella camomilla…un bel respiro profondo…e VOTI PER CHI LE PARE ma basta…che ( mi creda ) ne abbiamo piene le tasche di tutte queste costruzioni per attaccare e distruggere un soggetto che, almeno fino a questo momento, ha partorito il più bel programma che L’ITALIA E GLI ITALIANI potevano aspettarsi …
PECCATO!!! che s’è incontrato con la SINISTRA più miserevole ed, in più, come se non bastassero i nemici esterni…..una MASSA DI SOGGETTI AMBIZIOSI, ARRIVISTI ma ” sacchi vuoti”, i quali, pretendendo di VALERE MOLTO, hanno usato la “luce” di quella stella per affermarsi…poi, vuoti com’erano, si sono lasciati FREGARE dalle sirene sinistre e pensando di SOSTITUIRLO l’hanno TRADITO…l’elenco è lungo….
la saluto
calgra
Puo’ contattare direttamente Silvio Berlusconi, Via del Plebiscito, Roma. Io non posso esserle utile anche perché i fessi e i mentitori non li frequento.
a T.D.
Lei non fa che ribadire la notizia che: BERLUSCONI vuole fondare il ” PARTITO della TOPA”, vorrei, da lei”che sà”, dei ragguagli in quanto tale notizia m’interessa moltissimo essendo io PROPRIETARIA di una TOPA DOC ( Denominazione Origine Controllata ) e FP&SP ( Funzioni private & sociali provate ).
Quindi si capisce che con tale proprietà, avuta dalla nascita non acquisita o attribuita nel tempo, penso d’essere legittimata a sperare d’avere gli ATTRIBUTI NECESSARI a far parte a pieno titolo di tale partito che mi auguro, malgrado certe negazioni e confusioni attuali, possa contare ancora su una maggioranza numerica tra le numerose cosiddette DONNE oggi in circolazione proprietarie, come me, di TOPE DOC !
IN ATTESA LA SALUTO
CALGRA
Il reato contestato a Berlusconi era quello di concussione per le pressioni esercitate sulla questura. Il reato di prostituzione con minorenni passava in secondo piano. In America non ci scherzano con certe colpe, come giustamente hai osservato tu.
Ma non è solamente questo che ha fregato SB, che si è dimostrato
1) politicamente incapace (un politico non fa certe cose in quel modo) e
2) cretino (un politico coinvolto in scandali sessuali non va in giro a dire che farà il partito della topa: questa affermazione dimostra che è un idiota totale).
Ma a condannare politicamente SB di fronte ai miei occhi è che -mentre il professor Martino veniva lasciato da parte- veniva esalata la compagnia di giro di certi escrementi umani come Forminchioni che chiedono le macroregioni e cioè un altro ente locale come se non ne avessimo abbastanza.
Sinceramente mi resta difficile da capire cosa un liberale abbia da spartire con Berlusconi.
Ciao
gli americani non hanno fatto la morale a clinton sulla fellatio ma sul fatto che lui l’abbia negata.
abbia negato no uno scoop, ma una denuncia da parte di una stagista alla casa bianca.
da noi è successo di tutto e di più con intercettazioni più che da spioni, da guardoni, su fatti eventualmente successi in casa dell’imputato, e a quanto pare molto consenzienti tanto da non esserci alcuna denuncia. da liberale mi aspetterei da lei una grande denuncia del metodo di investigazione alquanto lesivo della privacy, perchè ciò che è successo a berlusconi può tranquillamente accadere a ciascuno di noi.
ap
Ho trovato, di ottobre 2010, il post “Posner, il mercato e Rossi”.
E’ questo?
Caro Alberto, lo stato liberale esiste e il suo modello sono gli Stati Uniti. Lì la questione morale, anche sessuale, esiste e impone ad un capo di governo (quale è il presidente USA) una certa condotta, che può essere anche ipocrita. Su questo punto ti rimando a quanto affermato da Luttwak, che fesso non è, e che puoi trovare su Youtube.
La colpa principale non e’ stato avere rapporti con minorenni, ma tirare fuori che voleva fare il partito della fica. Uno che lavora così è cretino STOP
E io un cretino non lo voto. Se io sapessi che Berlusca si accoppia con gli asini, ma sta facendo la rivoluzione liberale veramente, lo votere. OK?
Non sognamo uno stato liberale astratto. Il modello c’è. COpiamo gli USA, come insegna il professor Martino.
ma tu guarda sto tenerone: liberale di qua, liberale di là e poi….. e poi ti casca sugli scandali sessuali. mi scusi signor tenerone, da quando è illiberale fare quel che si vuole a casa propria. le persone come lei mi ricordano il buon marrazzo: ve lo ricordate quando faceva la morale a tutti e poi…..
buona befana
tenerone moralone
ap
@ Lucio. Dire che ho un odio viscerale verso Berlusconi è ingiusto nei miei confronti. Ho votato SB x anni. Poi basta.
Uno che alza le tasse non è liberale. Senza contare poi che ha tenuto il professor Martino ai margini, dando valore a rottami della partitocrazia che, dopo che era deceduta per sifilide quella puttana che li aveva cacati al mondo e che li aveva mantenuti con le loro marchette, si erano dedicati alla politica per garantirsi il pane e il caviale da spalmarci sopra.
Senza contare che un politico non si deve far coinvolgere in scandali sessuali e, se ci viene coinvolto, non deve uscirse dicendo che fonderà il partito della topa. Uno che si comporta così è dimostrato per tabulas che è un cretino e pertanto non lo voto più. Ok?
Saluti a tutti
Cari amici,
L’autolesionistico fanatismo dei Martiri Feddain pro Euro proprio non lo capisco!
Capisco invece che la nostra valuta nazionale in considerazione della nostra economia attuale dovrebbe avere un rapporto di cambio molto verosimilmente con l’Euro€ 1=£1,65 e con US$1=£1,35.
Personalmente amo l’Euro ma amo molto,molto di piu’ l’Italia!!!
Saluti Matteo Napoletano
caro Luca,
non ho mai detto che l’euro è una moneta artificiosamente forte o artificiosamente debole, in realtà l’euro è anche peggio…è una moneta artificiosa e basta, non appartiene a nessuno stato e risulta essere una moneta straniera per tutti.
E’ la moneta UNICA di tutti, dunque artificiosamente debole per qualcuno ( ad esempio la Germania che si droga con la svalutazione) e troppo forte per altri.Chiaro?
mi dispiace per te, Diego, ma l’euro (che ha tutti i difetti di questo mondo) non è nella maniera più assoluta una moneta artificiosamente forte. E anzi consiglierei a Draghi di tirarsi fuori da questa guerra valutaria internazionale scatenata dalla Fed di Bernanke e poi proseguita dalla BoE e soprattutto dalla BoJ (Abe e Kuroda).
Cordiali saluti
Caro Luca,
come lei saprà esistono due tipi di droghe, le droghe che “rilassano” ( oppiacei cannabis ecc.) e le droghe che “eccitano” ( cocaina exstasy ecc.), mi dispiace che lei, parlando di monete, consideri drogata soltanto una moneta resa artificiosamente debole, ignorando che è altrettanto drogata una moneta artificiosamente forte…
cordialmente,
D.R.
Mi correggo: il saggio non è in “Capitalism and Freedom” ma in “Essays in Positive Economics”.
am
Caro Matteo e caro Luca,
Vaclav Klaus ha sempre avuto idee chiare sull’Europa e ha preso posizioni coraggiose. Non a caso, malgrado la mia esplicita richiesta, Carlo Azeglio Ciampi si rifiutò di invitarlo a Roma perché “euroscettico”. Quanto a Luca, concordo sulla desiderabilità di una moneta stabile e non manipolabile, ma la prego di non cadere nell’errore di considerare una diminuzione del cambio con le famigerate svalutazioni competitive. Per comprendere bene l’abissale differenza fra le due cose, le consiglierei di leggere “The Case for Flexible Exchange Rates” di Milton Friedman (fra l’altro si tratta di un capitolo di Capitalismo e Libertà). Come qualsiasi prezzo, il cambio può fare il suo mestiere solo se è libero di variare al mutare delle condizioni del mercato delle valute.
Cordialmente,
am
Il ritorno alla Lira potrebbe essere drammatico per l’Italia, l’Euro e’ drammatico per l’Italia!
Saluti Matteo Napoletano (EuroNauseato)
Vaclav Klaus mi sembra che fosse contrario a qualsiasi ipotesi di svalutazione competitiva. E’ semplicemente fallace l’idea di voler crescere drogando l’economia attraverso svalutazioni o iniezioni massicce di denaro nell’economia(Quantitative easing).
Dispiace vedere che tra gli euroscettici, la stragrande maggioranza crede nelle virtù taumaturgiche di una moneta debole.
Una moneta ideale deve essere quanto più stabile (neutrale) possibile e soprattutto non manipolabile (nè dai governi statali o sovrastatali, nè dai banchieri centrali, burocrati non eletti assurti a salvatori della Patria)
Cordiali saluti
Cari amici,
La Rep.Ceka ha svalutato la Korona del15% dopo questo riallineamento sono previsti benefici immediati all’economia fino al 2016 inoltre ho notato in autostrada diversi cartelloni dove sotto il volto simpatico e affabile dell’ex Presidente liberale Vaclav Klaus risaltava la frase: Si alla Korona , NO EURO!
Ecco una piccola nazione che dopo aver vissuto sulla propria pelle l’occupazione nazista e la dittatura comunista non si fa fregare da Berlino senza anteporre prima i propri sacrosanti interessi nazionali.
Quando il Popolo ha paura del Governo : e’ Tirannia. Quando il Governo ha paura del Popolo e’ Democrazia! Thomas Jefferson
Saluti Matteo Napoletano
GRAZIE GIUSEPPE MOLES!!!
Temo che la STIMA, FIDUCIA, AMMIRAZIONE e ancora,ancora,ancora che SB ha per il SUO amico G.LETTA abbia influenzato tantissimo le SUE SCELTE e, l’uninominale secca, che da tempo gli viene suggerita da EMINENTI soggetti ( come l’ON MARTINO ) che sono stati al suo fianco in questi anni, non credo sia in sintonia con la “cultura” del nominato…
per come oggi vediamo andare le cose, dovremmo sollecitare le PRIMARIE ( serie, vere non come quelle dei DS che mettono gli elettori nelle condizioni di SCEGLIERE tra 3 soggetti SCELTI DALLA DIRIGENZA!!!!) fare in modo che CHI vuole mettersi alla prova possa PRESENTARSI al voto degli elettori.
così anche noi, base,possiamo CONOSCERE E SCEGLIERE e chissà che non emerga qualche soggetto valido a RAPPRESENTARCI…che certo al momento…FATTO FUORI BERLUSCONI….
una volta scelti i soggetti che formano anche la dirigenza, ecco che possiamo immaginare, anche noi, di far proposte concrete tipo quella dell’uninominale secca ( CHE INSEGUIAMO INUTILMENTE DA ANNI)
all’ON MARTINO chiedo:
perchè non convince e coinvolge in questo blog un gruppetto di LIBERALI giovani o “quasi” che sicuramente Lei conosce e che magari già fanno parte della squadra di FI?
potrebbero aiutare ad ALLARGARE la platea, quindi SERVIRE alla diffusione del SUO PENSIERO che poi concretizza il ns……
saluti a tutti gli ADAM
un GRAZIE A LEI ONOREVOLE ( che per me resterà sempre tale a prescindere dalla SUA CARICA)
Caro Sergio,
grazie per il generoso trattamento. Glielo ripeto (a SB intendo) da oltre vent’anni, senza risultati di sorta.
Cordialmente,
am
Caro Guido,
lei ha ragione. Se non erro, ho postato su questo blog il mio parere al riguardo. Se non lo trova, mi faccia sapere e lo posterò nuovamente.
Cordialmente,
am
Carissimo Prof. Martino,
vorrei evidenziarle un fenomeno culturale che ritengo irritante ma anche pericoloso :
l’informazione diffusa a proposito della crisi dei subprime (e conseguenti effetti) è volta a detrimento della libertà del mercato, offrendo così spunto ed argomento ai suoi nemici.
Ritengo quindi necessaria una diffusione nel WEB (spec: Wikipedia)
delle opinioni che attribuiscono le origini di tale crisi all’azione statale
(effetti della Gramm-Leach-Bliley act (Citigroup act), della politica monetaria di Greenspan e soprattutta di quella di Clinton attraverso Fanny Mae e Freddie Mac)
anziché al libero mercato.
A questo proposito, se lei fosse in grado di indicarmi una buona e documentata trattazione sull’argomento, potrei utilizzarla io stesso per introdurla nelle voci di Wikipedia inerenti la crisi dei subprime e collegate.
Caro Antonio Martino la considero un intellettuale, non le avrei mai fatto il torto di considerarla un uomo politico
A parte le facezie, le chiedo un grande favore, se non le chiedo molto, potrebbe fare a Silvio Berlusconi una semplice osservazione.
Eccola: se vuole che il suo auspicio che gli italiani imparino a votare un partito accordandogli la maggioranza assoluta si batta per introdurre l’uninominale secca. Non c’è bisogno di sforzo, buona volontà, virtù strabilianti, gli italiani di conseguenza voteranno per un partito a maggioranza relativa. L’unica cosa che non si può garantire è che sia Forza Italia, ma questo non fa parte del pacchetto di una legge elettorale. Comunque la democrazia liberale se ne avvantaggerebbe di molto.
Caro Giuseppe,
ho molto apprezzato la pacatezza dell’inziativa che ho condiviso attraverso altro SN e mail.
Come già esplicitato sulla sua personale di FB, ho aderito all’inziativa a prescindere, come negli ultimi anni, per i motivi indicati nel mio precedente commento. Come lei ha inteso, la mia era l’esternazione di un timore mosso dalla speranza annebbiata da profonda sfiducia per quelle cariche che esigono rispetto, ma che ci costringono ad assistere ad una deriva istituzionale.
Ringraziandola per le precisazioni e per aver espresso a nome di molti, me compresa, quel “segnale di stanchezza”, rinnovo gli auguri per il nuovo anno.
Con l’occasione ringrazio il nostro Professore che, attraverso questo blog, ci ricorda quotidianamente perchè esistono i liberali!
Cordialmente
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Bravo, Giuseppe! Credo che, dopo venti anni di paziente sopportazione reciproca, cominciamo a vedere le cose della vita allo stesso modo. Molti auguri per il 2014 e per il tuo imminente compleanno (quando avrai realizzato i tuoi obiettivi, lo chiamerò genetliac)(.
am
Cari Adam, approfitto della possibilità concessaci, con il suo blog, dal professor Martino, innanzitutto per ringraziarlo di cuore di aver voluto dar spazio e sostegno alla mia piccola iniziativa “il 31 dicembre spegni il Presidente & manda in onda il Tricolore”, sia pubblicandone il comunicato stampa sia facendo sì che su di essa si aprisse un piccolo dibattito, che qui è come sempre di alto livello.
Ringrazio anche di cuore quanti hanno apprezzato, condiviso e anche criticato la proposta. Mi sia consentito fare alcune precisazioni: il malessere ed il disagio nei confronti delle continue ingerenze del Colle mi hanno pian piano convinto che per lo meno un piccolo ma significativo segnale di stanchezza fosse giusto esprimerlo, anche se a titolo personale e senza avere la speranza che fosse efficace (come giustamente temeva Gabriella dMc), Volevo lanciare un segnale di dissenso educato, libero, per nulla estremista, come è stato invece detto da alcuni erroneamente giudicato, e pacifico: ho scelto semplicemente di non ascoltarlo. E, come ricorda il Professor Martino, “Non è necessario sperare per intraprendere, né riuscire per perseverare.”
Infine, alcuni dati: alle 15.00 del 1/1/2014, la pagina Facebook “Manda in onda il Tricolore” (aperta in data 27/12 ore 15.00) ha avuto 26.560 accessi, 6325 condivisioni, con 46.144 persone raggiunte; su Twitter #accendiiltricolore è stato rilanciato migliaia di volte, credo che avesse ragione quindi Pilato quando mi ha invitato ad avere un po’ di fiducia… il risultato in effetti, per un qualcosa di fatto in casa in 5 giorni, non è stato poi malvagio… forse non tutto il popolo è così bue come chi ci governa pensa.
Una risposta permettetemi di darla al Tenerone Dolcissimo: la mia sarà sicuramente per Lei stata una “cazzata”, ma è stata una iniziativa personale e non ha avuto nulla a che fare con Forza Italia, Berlusconi e varie altre posizioni politiche (infatti in FI non tutti sono stati d’accordo, anzi) quindi il suo odio viscerale riguardo a tutto ciò che anche lontanamente si può accostare a Berlusconi lo indirizzi da qualche altra parte; quanto all’invito a prendermelo in quel posto, per lo meno mi potrà consolare il fatto di ritrovarmi in compagnia della maggioranza degli italiani (quindi in buona compagnia) che in quel posto se lo prendono ogni giorno, ed è per questo che non ricambio l’augurio poiché mi ritroverei anche in Sua compagnia. Inoltre, se oltre a blaterare su recondite ispirazioni liberali di tale Rodotà (su cui faccio mia una delle citazioni amate dal Professor Martino: anche l’orologio rotto dice l’ora giusta due volte al giorno”) si informasse un po’ scoprirebbe che io in parlamento non ci sono più, e che quindi non ho votato la rielezione di Re Giorgio… se ci fossi stato, probabilmente per disciplina di partito lo avrei anche rivotato, ma a prescindere da questo più volte nel corso della scorsa legislatura ho avuto modo di dissentire sull’operato del Colle, tant’è che io e pochi altri (8), guidati dalle sapienti dichiarazioni di voto in dissenso proprio del Prof Martino, non abbiamo mai votato la fiducia al governo Monti imposto dal Colle. Infine, quanto all’invito di andare a sinistra, anche qui faccio mio ciò che disse il mitico Prof Martino a Renzi durante un Porta a Porta: “lo dica a Sua sorella!!”
Auguri a tutti gli Adam (Tenerone compreso) e soprattutto – consentitemelo – al Professor Martino
Giuseppe Moles
Caro Sergio,
immagino che non mi includa nel novero degli uomini politici e di questo le sono sinceramente grato. Tuttavia, come altra volta ricordato, all’epoca della bicamerale D’Alema proposi asssieme a Giulio Savelli, il sistema elettorale a turno unico all’americana. Attorno a quella proposta ci trovammo d’accordo Francesco Cossiga, Achille Occhetto, Mario Segli, Antonio Di Pietro, io e molti altri. Poi quasi tutti cambiarono idea. Non io.
Cordialmente,
am
Caro Lucio,
credo che abbiano sbagliato entrambi. Il mio amico Achille si è fidato di persona indegna della fiducia sua o di chiunque altro. Solo un cocciuto idiota può continuare a difendere una persona indifendibile, e lo fa perché ha sostenuto una tesi giusta. Dovrebbe ricordare che un orologio rotto dice l’ora giusta due volte nelle 24 ore, cosa questa cui non può aspirare Rodota – tà – tà!
Cordialmente,
am
Ignoranza e malafede
I Partiti politici o sono ignoranti o in malafede, nel dubbio lascio ad ognuno decidere quale dei due sia più consono per definirli.
Prendiamo ad esempio una cosa importantissima come la legge elettorale.
Sono decenni e decenni che gli studiosi hanno definito gli effetti di una legge elettorale sul sistema dei partiti che è il seguente:
1) legge elettorale proporzionale
Ogni partito elegge i suoi candidati in base ai voti presi e ripartiti per quote.
In questo modo si determinano svariati partiti, a volte numerosissimi.
Per questo motivo si dice legge pluripartitica;
2) legge elettorale maggioritaria a un turno
Siccome l’elezione assegna i seggi al candidato che prende anche un solo voto in più, si determinano, per forza di cose, due partiti forti e a volte, ma non sempre, un terzo partito piccolo, quasi simbolico.
Il primo va al Governo, il secondo all’opposizione.
Tale sistema garantisce quasi sempre, con rare eccezioni, forti e stabili Governi (soprattutto perché, come accade in Inghilterra, vi è una rigorosa disciplina che impone il voto comune tra gli eletti dello stesso partito).
3)legge elettorale maggioritaria a due turni.
Chi non vince al primo turno va al ballottaggio con il secondo arrivato.
Per questo motivo prevale l’accordo tra i partiti a danno l’uno dell’altro.
Per forza di cose si vanno a determinare le coalizioni contrapposte.
Ogni coalizione, ha un partito forte e altri piccoli, ma non meno determinanti, anzi, i piccoli tendono, INEVITABILMENTE, a ricattare il più forte, creando instabilità continue.
Questa la scienza dei sistemi elettorali, basata sulla realtà storica che li ha, via via, sperimentati.
L’Italia NON HA MAI SPERIMENTATO IL SISTEMA ELETTORALE A UN TURNO.
Li ha provati tutti, misti, a sbarramento, a premio di maggioranza, ma MAI ha pensato di introdurre l’unico sistema elettorale capace di dare, con altre importanti riforme Istituzionali, ovviamente, un GOVERNO FORTE E STABILE.
Oggi, tutti gli uomini politici, con ignoranza e/o malafede dicono di voler cambiare, iniziando proprio dal sistema elettorale, ma nessuno, dico NESSUNO, ha mai proposto di introdurre il sistema maggioritario a un turno.
Il motivo è semplice: si vuole instabilità del Governo a vantaggio delle segreterie dei partiti che fanno così il bello e il cattivo tempo.
Certi ne sono inconsapevoli, ed è IGNORANZA, altri ne sono consapevoli, ed è MALAFEDE.
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Non sono in grado di assicurare che il contributo sulle dichiarazioni di Napolitano sia autentico. Mi è stato inoltrato da amici che normalmente verificano le notizie.
Ad ognuno può capitare nella vita dire “qualcosa di liberale”; ciò non significa che quel qualcuno sia liberale. Ad esempio leggete cosa diceva Napolitano negli anni ’70 sulla moneta unica:
http://www.carlosanti.info/altritempi/2013/05/nel-1978-giorgio-napolitano-profetizzo-la-moneta-unica-ci-portera-alla-rovina/
Allora Napolitano liberale, come Keynes che ugualmente si dichiarava liberale?.Un’eresia.
Per la verità, a proposito di Napolitano, non ricordo quando il PCI cambiò rotta sull’Europa, alla quale era fortemente ostile per obbedienza a Mosca . Mi pongo il problema perché Napolitano, come ha ricordato Veneziani, non è mai stato un rivoluzionario nel suo partito (citando Longanesi, non per la rivoluzione ma per la manutenzione), come più che mai per la “manutenzione” europea è adesso).
A TD,
non ritorno sulla questione Rodota’ perché noi due ne scrivemmo già durante le votazioni per il Quirinale.
Ora capisco che il Suo odio viscerale verso Berlusconi offuschi il Suo giudizio, ma l’oggettività può rimanere oggettiva? Dalle scorse elezioni Crosetto è in Fratelli d’Italia. Non solo non è entrato nella nuova Forza Italia, ma uscì dal PDL circa un anno fa. E con parole su Berlusconi diciamo solo non tanto gentili (insulti irripetibili per una persona non villana). Anche per lui Berlusconi non era abbastanza Liberale… così fondò un partito con la Meloni!
Concludo chiedendoLe: invece di sputare veleno, perché come uomo della società civile non spende le sue capacità nel costruire un’Italia Liberale. C’è bisogno, soprattutto in questo momento, in ogni paesino come in ogni città d’Italia dell’impegno costruttivo di persone liberali.
P.S.: Non riesco… Su Rodota': Nel 1989 è nominato Ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal PCI di Achille Occhetto e successivamente, dopo il XX Congresso del partito comunista e la svolta della Bolognina, aderisce al Partito Democratico della Sinistra, del quale sarà il primo presidente del Consiglio nazionale, carica che ricoprirà fino al 1992. Forse – e sono ironico – dovevamo tutti votare nel 1994 il PDS. Con Occhetto premier avremmo avuto il Liberale Rodota’ Ministro della Giustizia. In conclusione scrivo a TD: o sbagli tu o sbagliava Occhetto nel giudicare Rodota’.
Caro Luca, ho premesso che l’uomo ha i suoi limiti. E ho precisato che finché avrà posizioni liberali -come l’eccesso di informazioni- starò con lui. Il che non miimpedirà di mandarlo a cagare il giorno che prenderà posizioni antiliberali, come già ho fatto col Berlusca, con cui ho sicuramente avuto più pazienza.
Caro TD,
spero che dopo aver letto questo link tu la finisca di dire castronerie sul presunto liberalismo di Rodotà.
Link-> http://keynesblog.com/2013/04/17/rodota-col-pareggio-di-bilancio-keynes-e-stato-reso-incostituzionale/
Cordiali saluti e Buon Anno
Ho notato dissensi sulla mia opinione relativa a Rodotà.
Allora vediamo i fatti. Rodotà si è sempre espresso contro l’eccesso di informazioni da dare allo stato. Piaccia o non piaccia questa è una posizione da liberale.
Siccome io sono della stessa opinione, se Rodotà volesse intentare una battaglia contro lo stato assetato di farsi i c – – cci nostri sarei con lui.
Qualcuno dirà che è di sinistra e che non è un perfetto liberale; ma -come dice il professore- in politica non sempre si possono scegliere i propri alleati e a volte si sceglie un alleato per evitare il peggio.
Quindi, finché Rodotà combatte contro l’eccesso di impiccioneria statalista io sono con lui. Se poi qualcuno avesse voglia di fare esame di liberalismo a qualcuno, può sfogarsi su figuri che Berlusconi si tiene al fianco del tipo Crosetto e Santanché, che quasi ogni giorno sono in TV per propalare un impegno antistatalista, il che non ha loro impedito di essere relatori della legge istitutiva dell’anagrafe tributaria id est di quel provvedimento per cui tutti i movimenti di conto corrente sono in mano a Befera.
Sperando di poter avere presto per le mani tutti i responsabili dell’anagrafe tributaria, mando zuccherosi saluti a tutti.
Grazie, caro Luca. Chiamare Rodotà liberale è come dire che il sindaco di New York è liberale.
Cordialmente,
am
Caro Mdp,
grazie per il suggerimento e per gli auguri, che ricambio di cuore,
am
certo che leggere o sentire le risposte di chi ti dice ” AVREI VOLUTO, SIAMO STATI TENTATI…MA SAI…LA CURIOSITA’ DI SENTIRE QUEL CHE AVEVA DA DIRE !!!” poi magari commentano “le solite frasi…forse era meglio…” mi fanno cadere le braccia a terra….come facciamo a far CAPIRE che “PRENDERE INIZIATIVE CHE NON COSTANO NIENTE, come quella suggerita di spegnere la TV sono SEGNALI molto più LOQUACI del chiasso di una manifestazione di PIAZZA??? (dove perarltro sono i SIGG.RI E PADRONI ) e che hanno fatto il loro tempo…qualora OGGI si dovesse fare una manisestazione LORO cercano, non più ” IL MORTO” MA I MORTI….( e loro SICURISSIMO NE PROVOCHEREBBERO ) perchè questo E’ IL MOMENTO DEL COMANDO !!! come ricacci nelle loro case queste PECORE ? ECCO PERCHE’ DICO E RIPETO E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI NON PROVOCARLI MA DI AGIRE, E…L’UNICA ARMA CHE ABBIAMO E CHE “LORO” SENTONO E’ IL RUMORE DEL DENARO…QUINDI SCIOPERO FISCALE cosa rispondi a chi ti DICE CHE PACHERAI DI PIU’ ….ma che grazie a loro ” le tasse non sono aumentate”???? che altro devono fare più di così ??? non siamo neanche persone ma ROBOT che lavorano ( devono lavorare ) per LORO !
quanti sono i negozi e piccole imprese che hanno chiuso o stanno chiudendo? tante, ma….loro hanno LA FORZA DELLA PIAZZA FATTA DI MASSE OPERAIE che ancora non sanno !!!! e sono MILIONI CONTRO LE MIGLIAIA .!!!!
CHE DELUSIONE RAGAZZI !!!
sarà la solita notizia falsa, data proprio perchè magari c’è stato un sensibile calo nell’ascolto? ma LA NOTIZIA CHE PASSA E’ CHE QUEST’ANNO C’E’ STATO UN UN INCREMENTO NELL’ASCOLTO DEL DISCORSO…DICONO 10 MILIONI DI IMBECILLI!!!
ciao a tutti
Caro Professore e cari ADAM, “buon 2014 senza se e senza ma” ed al proposito ho trovato su Bastabugie.it la reclam
di un buon strumento che potrebbe fare al caso ( ed alla causa) nostro/a, si tratta del simpatico calendario realizzato dai Tea Party, viene servito con sapidi biscottini di poche righe, dolce-salato, immagino preparati dalle più che graziose Signorine ritratte in foto, Queste Donne sono il vanto e la speranza per la Nostra amatissima Nazione e il mio augurio è che ci lasciamo ispirare da tanta fresca bellezza e dalla pertinente sagacia delle Nostre Amiche, sarà un toccasana che ci rimetterà al mondo come solo le Donne sanno (e possono) fare, bèh bando alla ciance, eccovi il link
http://shop.tecnografica.eu/tea-party-shop/calendario-tea-party.html
Eh? Che Vi dicevo, bello vero? Piace, diverte, ideale per tutta la famiglia …
Io me ne prendo una decina.
A presto e ancora strepitoso 2014 al Lei Professor Martino, al Suo bel Blog ed agli ADA-MITICI passati, presenti e futuri!
PS Guai a chi osasse nominare ancora ERRODOTA TA TA TA senza preavviso, mi è venuta la gastrite czz! Ma, scusate, una domanda al proposito, quindi secondo Voi anche le BR erano un gruppo rivoluzionario liberale incompreso?
Rodotà è liberale più o meno quanto lo è Bertinotti.
Quanto al PDL ( o a forza italia) non credo ci siano dubbi nel descriverlo come un partito statalista e antiliberale almeno da 10/15 anni a questa parte. Un partito in cui c’è un solo e unico liberale che risponde al nome di Antonio Martino.
Cordiali saluti
Rodotà ha avuto le sue luci ed ombre. E poi è sempre un uomo di sinistra, che ha quindi respirato una certa aria. Tuttavia, è senza dubbio un liberale, anche se imperfetto, e soprattutto più liberale di quelli del PDL che hanno votato per l’anagrafe tributaria. Quanto alla privacy, occorre ricordare che non blocca la conoscenza dei dati personali, ma la regola. Forse alcune scelte avrebbero potuto essere diverse, ma non è sulle technitalities che è il focus della discussione. Rodotà non sarà perfetto ma è sempre uno di quelli che apertis verbis afferma che lo stato non deve sapere tutto di noi e, soprattutto, che la retorica del “cittadino trasparente” e del “se non hai niente da nascondere di che hai paura” sono tipiche dei regimi totalitari.
Cordiali saluti
Oddioooo … non mi faccia ricordare quel clima! Un clima sempre bagnato, che non si capiva se era una pioggia leggera o una nebbia pesante, che sfumava i contorni e scoloriva la vita. Pero’ funzionava tutto. Sto parlando del Lussemburgo, un paese che mai avrei creduto di dover rimpiangere. Ci volevano Napolitano e Monti e Letta e tutta quell’accolita di pazzi europeisti furiosi che ci governano …
tanti auguri a tutti,
scusate se rimango basito alle affermazioni di TD su Rodotà. Intanto, aldilà delle dichiarazioni, se vi è stato un nemico della privacy è lui. Poi è stato un gran Segnalatore, cominciando da sua figlia, ma si sà era bravissima, intelligentissima e quindi tutto giustificabile. tornando alla privacy, lui ha permesso, con il famoso consenso al trattamento dei dati personali, che tutti si facessero i ca..i nostri, tanto è vero che oggi se non firmi il consenso non ti fanno neanche andare in bagno. se veramente voleva difendere la privacy doveva dare il consenso ad accedere a tutti i servizi senza sottoscrivere un bel nulla. io non capisco perchè se devo aprire un conto corrente semplice in banca gli devo dare il consenso a violare la mia privacy. solo nel caso voglia accedere ad un fido mi sembra normale che devo dare consenso ad accedere ai miei dati personali ma, fino ad allora ognuno al suo posto. o no?
ap
Grazie, caro Sergio, ricambio i migliori auguri,
am
Caro Matteo,
del presidente ungherese mi ha parlato bene Anthony de Jasay, che è ungherese e una delle persone che stimo di più. Quanto al libertarian party, tranne qualche estremista scavezzacollo, “sono dei nostri” – per dirla con la Thatcher.
Auguri,
am
Prescindendo da Napolitano, e dalle sue convinzioni politiche, che alla luce del Governo Monti e Letta reputo molto negative (per non parlare del suo passato di comunista), mi pare contraddittorio il ruolo del Presidente della Repubblica perché la nostra Costituzione è in sé contraddittoria. Ha ereditato uno Statuto Albertino monarchico, è stato il frutto del compromesso tra il partito comunista e il Partito democristiano, ne è uscito quindi un ibrido che permette una democrazia parlamentare e nello stesso, con ambiguità, una democrazia presidenziale. E’ vero che il Parlamento è scelto dal popolo sovrano, ma il Presidente, dopo essere stato eletto dal parlamento, nomina ministri e capo dei ministri. Certo, su indicazione dei partiti vittoriosi, però, come i Governi Amato, Monti e Letta insegnano, per necessità politiche, si possono creare costituzionalmente benissimo anche Governi presidenziali. Il guaio è che il Presidente non è eletto dal Popolo, cui la sovranità appartiene. Sarebbe bello, al di là dell’attuale inquilino, e di altri eventuali, che la nostra Costituzione virasse decisamente verso una democrazia presidenziale. Auguri Professor Martino e a tutti gli amici del blog!
Presidente Martino, carissimi amici,
BUON 2014
Terzi é stato in disaccordo con Monti sulla sciagurata restituzione dei due Maro allˇIndia e credo che le sue tempestive dimissioni lo scagionino dal vergognoso operato Monti Napolitano.
Cambiando discorso vorrei chiederle un suo parere sul Primo Ministro Ungherese Viktor Orban considerato dallˇ intellighenzia Europea uno pseudo Nazista; con la sua politica economica liberale diametralmente opposta ai dettami dellˇEuropa Merkelliana ha ottenuto risultati esaltanti annoverando negli ultimi mesi una serie di dati macroeconomici per lˇ¸Ungheria fortemente positivi.
Grazie a twitter sono entrato in contatto con il Libertarian Party Americano.Le chiedo ,visto che si nutrono di Friedman,Von Mises,Reagan e simpatizzano per il Tea Party e per il Senatore Ted Cruz ,se possiamo considerarli come il nostro corrispettivo Americano o se invece il nostro riferimento debba essere il Partito Repubblicano?
Saluti dalla Rep.Ceka, Matteo Napoletano
E’ così, purtroppo, cara Gabriella,
am
Caro Professore,
purtroppo la Nazione, con questa faccenda, ha perso ulteriormente l’onore e non ha tentato nemmeno di salvare la faccia.
La credibilità internazionale è oramai affossata dall’incapacità imbarazzante di certi ministri.
A dirla tutta, non abbiamo ministri e non abbiamo nemmeno una “Difesa”. Quello che attualmente (intra)vediamo è un inutile dicastero per giustificarne le nomine. Che amarezza.
Cordialmente
Caro Professore, io capisco benissimo che la politica è l’arte del compromesso, ma est modus in rebus o, come diceva Totò “ogni limite ha una pazienza”. Mi suonerebbe strano che un ebreo votasse per il partito nazista “per evitare guai peggiori”: Peggiori di cosa? Sinceramente fatico a trovare qualcosa di peggio che essere inviato in un carro bestiame in un posto dove, dopo atroci tormenti, sarei stato gassato e bruciato. Forse sarebbe il caso di ricordare che grandi liberali sono stati non solamente il pacioso Zanone, ma anche Oliver Cromwell padre dell’Inghilterra libera ed il gruppo di francesi che staccò la testa ai nobili che li asfissiavano di tasse. C’è un tempo per stare in pace ed uno per combattere, ammonisce l’Ecclesiate.
Sono d’accordo con Lei sul fatto che Prodi sarebbe stato peggiore di Napolitano. Ma non su Rodotà, che è un liberale, anche se ha scelto di militare a sinistra con scelta autolesionista che lo espone ad amari bocconi per la consorteria che è obbligato a frequentare. Se non ci crede, su Youtube potrà trovare interessanti interviste in cui Rodotà ammonisce -e lo fa con foga e convinzione- a non permettere allo stato di conoscere troppi dati sui propri cittadini. Sono parole che condivido e trovo tipiche del migliore liberalismo e che verrebbero condivise da ogni liberale, per il quale lo stato deve stare almeno a tre passi dai c— . Non so se però le condividerebbero quei loschi figuri con cui Lei -per evitare il peggio- milita nello stesso partito e che hanno allegramente approvato -anzi alcuni sono stato anche relatori di maggioranza- la legge sull’anagrafe tributaria che permette al fisco di sapere anche se faccio un bonifico per pagarmi l’operazione alle emorroidi.
La saluto con immutata stima e le auguro un felice 2004.
Cari ADAM,
imperdibile l’articolo di Pio Pompa sul Foglio di oggi. La vicenda dei due marò detenuti in India è una macchia indelebile sull’onore dell’Italia. La responsabilità è del governo di Mario Monti, dei suoi ministri della Difesa (Di Paola) e degli Esteri (Terzi), ma non hanno fatto megli i ministri di Enrico Letta, Bonino (Esteri) e Mauro (Difesa).
Che vergogna!
Buon 2014,
am
per tagliare la testa al toro basterebbe obbligare, ripeto obbligare, chi trasmette il discorso del presidente a fornire i dati di ascolto veri, non quelli auditel, quelli veri che loro dispongono in quanto con la tecnologia del digitale terrestre e della parabola sanno esattamente che cosa ci interessa in modo da creare i palinsesti. sennò a che serviva stà rivoluzione digitale.
comunque, fossi in Moles un pò di funcia la avrei.
poi se fossi in napolitano vi manderei tutti in siberia, perchè non è che si è autoincoronato ma è stato “priato”. è come a poker, mai insistere a far giocare qualcuno perchè è assodato che lui sbanca il tavolo.
tanti auguri
Tenerone dolcisssimo,
proveniamo da oltre mezzo secolo di cattocomunismo coi risultati che viviamo. La sua sparata di fiele è fuori tema e, come lei dice, esacerbata, inutilmente.
Ove ne intendesse fare altre, per lo meno le firmi Tenerone fielissimo. Pur prevedendo un 2014 nero, tanti sinceri auguri e cordialità.
Pietro Barabaschi
Cara Caigra,
grazie per i complimenti e per gli auguri, che ricambio di cuore,
am
Caro TD,
Giuseppe le risponderà, se ne avrà voglia. Anch’io ho votato Napolitano, per la semplice ragione che non volevi Prodi o Rodotà – tà – tà. Malgrado tutto, non me ne pento: si fa politica non per ottenere il meglio, ma per evitare il peggio. Buon 2014,
am
Caro Onorevole Moles, chi è Napolitano lo si sapeva ab immemorabili. Lo si sapeva anche ad inizio anno quando anche Lei -penso (per disciplina di partito)- ha votato per la sua rielezione. Pertanto, La invito ad andare cordialmente a prenderselo in c— e a non venire a raccontare cazzate. Lei ha sbagliato schieramento politico: doveva andare a sinistra perché lì c’è ancora qualche fesso che frequenta le feste di partito e se le beve tutte, come quando si beveva che in URSS i polli arrosto crescevano sugli alberi.
Scusi il tono esacerbato, ma mi girano proprio in queste feste, anche perché, dovendo stipulare un contratto con l’azienda elettrica, le sto trascorrendo cercando disperatamente la documentazione catastale di casa mia, in quanto Lei e i suoi compagni anni fa avete votato una legge che anche Togliatti si sarebbe vergognato ad approvare e cioè il catasto elettrico, nata per dare una ennesima e grossa rogna ai cittadini, costringendoli ad una ennesima corvee, per non far lavorare i dipendenti pubblici che dovrebbero effettuare tali controlli, ma che non li effettuano nonostante siano il doppio di quelli della Germania, paese che oltretutto ha anche una popolazione molto più numerosa dell’Italia.
Mi saluti il compagno Berlusconi.
Auguro buon anno a tutti.
P.S. Cito un articolo dell’epoca “Questa mattina Napolitano aveva accettato il reincarico su richiesta di Bersani, Berlusconi, Monti e Maroni e nonostante la contrarietà di M5s e Sel. A congratularsi per primi, la Conferenza episcopale italiana e Silvio Berlusconi”.
anch’io aderisco ( anche se ormai da molti anni spengo la TV perchè quei discorsi li trovo INSULTANTI fatti da personaggi che usano la loro carica come ormai vediamo fare, appunto, da anni) e, per rendere al meglio la mia adesione ho spedito al mio indirizzario la lettera di G. MOLES con preghiera di divulgarla…
purtroppo, sono convinta anch’io che proteste del genere non sfiorano in alcun modo NESSUNO….mentre sono sempre più convinta che sia arrivato il momento di COLPIRE AL CUORE governo e istituzioni in genere usando l’unica ARMA ( questa si pacifica per il popolo) che può colpirli ” SCIOPERO FISCALE” al momento di una data scadenza NESSUNO PAGA….si, penso proprio sia l’unico mezzo che abbiamo per FARCI CAPIRE……per mettere a punto una simile protesta CIVILISIMA MA EFFICACISSIMA serve un GRUPPO DI CAPIPOPOLO che al momento non vedo….NOI ADAM abbiamo la fortuna del CONTATTO DIRETTO CON L’ULTIMO DEI GRANDI “LIBERALI VERI” ma non facciamo abbastanza per divulgare le Sue Idee…dai vari scritti traspare il rispetto e l’amore che nutriamo per LUI MA…COSA FACCIAMO NOI PER LUI?
AUGURO A TUTTI BUON ANNO di FATTI
e BASTA con le PROMESSE!!!
AUGURONI ALL’ON. ANTONIO MARTINO ed un GRAZIE INFINITO!
p.s.( non uso il titolo Prof per non confonderla con tutti sti PROF che tra l’altro portano pure sfiga all’ ITALIA !!!)
Caro Onorevole Martino e caro Onorevole Moles, l’essere cittadini onesti ed osservanti delle leggi (ove rispettabili…) non ha conseguenze pratiche perché i cittadini positivi sono non tanto una minoranza ma soltanto briciole. Tuttavia il piacere dell’onestà è talmente gratificante che conviene esserlo.
Condividendo sia l’iniziativa che il motto del…Taciturno mi sento unito ad un plotone
di avanguardisti.
Ancor auguri e vive cordialità.
Pietro Barabaschi
Cari amici di questo blog,
Giuseppe Moles, avendo vista la mia risposta al commento di Gabriella, mi ha telefonato: temeva che la mia fosse una presa di distanza dalla sua iniziativa. Non intendeva affatto esserlo. Ho spiegato più volte, negli ultimi vent’anni, che avevo fatto mio il motto di Guglielmo il Taciturno: “Non è necessario sperare per intraprendere, né riuscire per perseverare.” Intendo dire che vale la pena adoperarsi per un fine ritenuto auspicabile, anche quando non c’è speranza di successo. Plaudo, convintamente, all’iniziativa di Giuseppe, anche se sono convinto che non avrà conseguenze pratiche. Ancora auguri,
am
Cara Gabriella,
neanche io ho mai ascoltato i messaggi di fine, vuoti, ampollosi e del tutto vacui. Concordo con lei sulla dubbia efficacia di questa, peraltro ben motivata, iniziativa di Giuseppe Moles. Del resto, come vede, il numero dei commenti non è particolarmente elevato, il che segnala che molti ADAM non ritengono che possa avere conseguenze. Ringrazio per gli auguri, che ricambio sentitamente a lei e ai suoi,
am
Caro Professore,
leggo su questo ed altri blog o social network esortazioni poco velate a non ascoltare il messaggio di fine anno di Re Giorgio. In tutta onestà, non ricordo quando ho ascoltato l’ultima volta il messaggio del presidente e comunque mai fino in fondo. Non per protesta, ma perchè trovo quei messaggi sempre intrisi di densa retorica, poco onesti, meno ancora sentiti e naturali. E non parlo solo di Napolitano, ma anche di altri presidenti che abbiamo subìto.
Gli italiani dotati di un minimo di acume che auspicavano avere un PDR che sapesse dirigere la politica del governo, nuovamente se ne ritrovano uno che, oltre a non dirigere niente e nessuno, ha praticamente “eletto” ben due presidenti del consiglio, entrambi contrari al (non netto) voto popolare. L’omino del Colle quindi non stupirà nessuno nemmeno questa volta, e proporrà ritrite parole di circostanza che hanno perso significato da tempo. Non voglio far polemica, ma se nel mio lavoro dispensassi chiacchiere inutili senza un effettivo ritorno produttivo, mi licenzierebbero…
Tornando all’iniziativa proposta, temendo che queste “azioni” siano poco efficaci, forse a corredo bisognerebbe cercare di combattere tenacemente l’abiezione istituzionale. Mi chiedo se il dissenso così espresso, seppur pacifico, non faccia solo pensare ad uno sfogo causato dal perpetuo susseguirsi di fallimenti cui si assiste da anni. E la classe politica non farà una piega. Nelle more di una rivalsa popolare e considerato che a tv accesa siamo obbligati a sorbirci il discorso “formal-istituzionale” a reti unificate, opterò anche quest’anno per l’hi-fi di sottofondo e due sane chiacchiere a tavola aderendo, a prescindere, all’iniziativa.
Cari Aguri a Lei e a tutti gli ADAM.
Cordialmente
Grazie, caro Alberto, per gli auguri che ricambio sentitamente. La Nuova Zelanda è splendida, ma lontana; il Lussemburgo ha un pessimo clima; anche il Cile è troppo lontano. La Svizzera andrebbe bene, ma credo che la Bahamas, anche se lontane, sarebbero decisamente più adatte. Auguri,
am
Grazie, caro Barabaschi. Ricambio sentitamente gli auguri per un 2014 sereno e prospero. Abbasso le tasse!
am
Oddio caro Giulio…perché farsi del male nominando quel nome…
Saluti
Parrini
Condivido in toto anche io!
Non essendo amante della nostra Costituzione, considerandola anzi la più brutta del mondo (dovremmo tanto per iniziare copia-incollare quella americana!), credo però che fin quando l’abbiamo, dobbiamo rispettare questa Carta. Il Presidente Napolitano fa invece tutt’altro!
Vorrei ricordare che in piena crisi spread 2011, egli non sostenne il Governo Berlusconi approvando il decreto legge del Novembre e quindi il Governo si presentò in Europa praticamente a mani vuote! Invece ora sta facendo tutt’altro…forse si poteva non pregarlo in ginocchio di ritornare…poi però magari ci beccavamo l’ancor peggior Prodi Romano.
Da chi appoggiò e giustificò l’invasione in Ungheria…non mi aspetto e non mi aspettavo niente di buono!
D’altra parte l’ultimo Presidente che ricordo con favore fu Cossiga. Pace a Lui.
Auguro a tutti e Lei in particolare Professore, Buona Fine dell’Anno e Miglior inizio per l’anno a venire!
Vi posto inoltre un link su…gli sviluppi liberali-libertari del Cile:
http://blog.ilgiornale.it/lottieri/2013/12/27/se-in-cile-crescono-mille-fiori-di-liberta/
Che dice Professore, bisognerà trasferirsi tutti lì?Intanto farei un primo pit stop in Nuova Zelanda o Svizzera o Lussemburgo in attesa che il progetto cileno si concretizzi!
Saluti e ancora auguri a tutti!
Parrini
P.s.
Intanto qui in Francia è stata riproposta e questa volta approvata l’aliquota al 75% sui redditi! EVVIVAAA!!!!
Condividendo in toto l’iniziativa, ben illustrata dall’Onorevole Moles col completamento dell’Onorevole Martino, aderisco all’iniziativa e la farò circolare. Dal Quirinale ormai, invece di giungerci l’educazione a rispettare, ancorché come a me non piaccia, la Costituzione e, soprattutto, a rispettarla, i giunge il cattivo esempio, mascherato da buonismo, di una sorta di regime, oltretutto senza elezione popolare. Se un “Capo” con poteri decisionali effettivi deve esserci, sia almeno eletto direttamente dal popolo e controbilanciato da altri poteri di controllo ma non di inibizione (vedasi l’ottimo articolo di Della Loggia di ieri domenica sul Corsera). Il 31 pertanto televisore spento e tricolore esposto, in segno di dissenso, rispettoso sì, ma dissenso.
Per un 2014 che preannuncia nero se non peggio, auguri all’On. Martino, all’On. Moles ed a tutti gli Amici.
Pietro Barabaschi
A casa nostra è dai tempi di Scalfaro che non ascoltiamo più il messaggio del Presidente…
Per Cacciari
Se la Costituzione è la Legge fondamentale, la critica nei confronti dell’operato del Presidente della Repubblica è di natura giuridica perché valuta la sua attività rapportandola con quanto prevede la Costituzione. Non è la frequenza ma il contenuto delle esternazioni che interessa. Non c’è oggi osservatore politico (a parte Scalfari, che non fa testo) che metta in dubbio l’anomalia dell’attività di Napolitano; tutti ne tracciano il profilo da vero capo del governo.E noi sappiamo che, a mente della Costituzione (articolo 84), l’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica. A mio sommesso avviso ricorrono gli estremi di cui all’articolo 90 (messa in stato di accusa). Grillo, cioè, in questo caso, non sbraita sciocchezze.
Caro Guido,
oltre ai giudici della Corte costituzionale, nomina anche senatori a vita. Ha il potere di sciogliere le camere, ma solo quando il governo non abbia più la maggioranza. A parte altre funzioni (presiede il CSM e il consiglio supremo di difesa), il presidente può solo tagliare nastri baciare bambini e andare ai funerali. Stop. Questo a norma di quella Costituzione che ha giurato di rispettare e proteggere.
Cordialmente,
am
Condivido l’iniziativa. Ma solo per il merito delle “esternazioni”, non per la loro frequenza.
Analizzando il testo, mi è però sorto il vecchio dubbio costituzionale sulle funzioni presidenziali: cosa vuol dire “ruolo di garanzia”? Come si esercita?
In Francia, è esercitato mediante il controllo dell Corte Suprema e sulla verifica di costituzionalità degli atti governativi e legislativi. In Italia non è così. Insomma, cosa può fare, a parte il notaio? Forse nulla. L’unico arbìtrio che gli è concesso, la nomina di elementi della corte costituzionale, gli sono suggerite dal suo partito di origine.
Ma la critica nei confronti delle “esternazioni” non è certo giuridica.
Probabilmente solo etica.
Il Presidente è eletto da una certa composizione di partiti, anzi di correnti di partito esistenti ad un dato istante della storia parlamentare. E deve eticamente rimanere fedele a quelle. Poiché le correnti partitiche non esprimono ideologie o programmi, bensì solo la propria sopravvivenza e prosperità, il Presidente non può permettersi di metterle in pericolo, criticando l’operato parlamentare o governativo.
Il ruolo di “garanzia” (di che?) non c’entra nulla.
O mi sbaglio?
E noi aderiremo, per il ripristino del rispetto della Costituzione.