Alcuni dati recenti suggeriscono l’opportunità di una riflessione sul ruolo della politica monetaria europea e americana. E’ di pochi giorni orsono la notizia che il tasso di sviluppo del reddito nazionale in USA nel quarto trimestre del 2014 ha raggiunto un rispettabile 5%. I soloni italici (e non solo), specie se digiuni di economia, hanno cominciato a discettare su chi avesse il merito di tale risultato.
Alcuni hanno attribuito la paternità alla lungimiranza delle politiche del presidente Barack Hussein Obama, che avrebbe sposato la causa della crescita anziché restare fermo a sterili politiche di austerity. Altri hanno optato per la banca centrale americana; secondo loro il massiccio quantitative easing adottato dalla Fed avrebbe prodotto il miracolo.
Hanno torto entrambi. Né Barack Hussein Obama né la Fed hanno titolo per intestarsi lo sviluppo dell’economia americana. Solo persone ammalate di statolatria possono credere che le decisioni di oltre trecento milioni di persone – lavoratori, imprenditori, investitori, risparmiatori – siano irrilevanti se messe a confronto con quanto deciso dal presidente o dalla banca centrale. L’aspetto miracoloso della crescita americana è che essa abbia avuto luogo malgrado le pessime politiche fiscali dell’amministrazione e la sconsiderata politica monetaria adottata dalla Fed.
Come ci ha insegnato Adam Smith: “Lo sforzo uniforme, costante e ininterrotto di ogni uomo per migliorare la sua condizione, il principio da cui deriva originariamente la prosperità pubblica e nazionale al pari di quella privata, è spesso abbastanza potente da mantenere il corso naturale delle cose rivolto al progresso malgrado la stravaganza del governo e i massimi errori dell’amministrazione. Al pari di quell’ignoto principio della vita animale, esso ristabilisce spesso la salute e il vigore dell’organismo, non soltanto malgrado la malattia, ma anche malgrado le assurde prescrizioni del medico.”
L’attuale inquilino della Casa Bianca ha ottenuto il risultato di fare declassare i titoli pubblici americani, un fatto senza precedenti, e di far raggiungere allo stock di debito il livello più della storia degli USA. Ha anche dilapidato cifre astronomiche a favore dei gruppi di interesse a lui favorevoli (si pensi al sindacato dell’auto UAW) e tartassato gli americani. La Fed ha iniettato grandi masse monetarie nell’economia nazionale, in che non ha prodotto risultati nell’immediato ma è foriero di conseguenze deleterie in un non lontano futuro.
Quanto all’Europa, la situazione è, a dir poco, terrificante. Il tasso medio di disoccupazione nell’eurozona è 11,4%, in Italia ha raggiunto il livello record di 13,4%. La crescita dell’economia tedesca è deludente, la Francia non cresce e l’Italia continua a vedere ridotto il proprio reddito. Di fronte a questi dati, cosa suggeriscono i soliti tuttologi? Dovrebbero saperlo pure gli assenti: la Bce dovrà acquistare massicce quantità di titoli italiani e francesi facendo aumentare la massa monetaria in circolazione sia per bloccare la deflazione sia per stimolare la ripresa. Elementare, caro Watson!
Le cose non stanno per nulla in questi termini. La massiccia monetizzazione del debito degli stati membri effettuata nel 2014 non ha contrastato la deflazione né stimolato la ripresa. Se non ha funzionato, obiettano i summenzionati tuttologi, bisogna usarla in dosi più energiche e, prima o poi, la ripresa partirà.
Ho studiato e insegnato economia monetaria per quasi tutta la mia vita; so benissimo che “la moneta ha importanza” ma so anche che Milton Friedman non ha mai sostenuto che solo la moneta avesse importanza. I fattori “reali” – le ore di lavoro lavorate, le dimensioni dei flussi di risparmio e di investimento, la competitività delle imprese, la produttività del lavoro, la struttura fiscale, eccetera – sono di gran lunga più importanti per la crescita delle decisioni di politica tributaria o monetaria.
L’Italia e l’Europa sono in crisi perché il loro sistema assistenziale è insostenibile, comporta un livello di spesa pubblica che non consente all’economia di crescere; lo sono anche perché la struttura del prelievo e il suo livello penalizzano il lavoro, il risparmio, l’investimento e la crescita. La Bce può pompare quattrini senza limiti: l’economia italiana e dell’eurozona continuerà ad agonizzare.
Non solo. Questa immissione forsennata di moneta nell’economia europea se non stimolerà a breve la crescita, prelude anche a gravi problemi in un futuro non troppo lontano. Quanti anni dobbiamo aspettare perché questa ovvietà sia compresa dai nostri politici, politicanti, politicani (così li chiamava De Gaulle) e banchieri centrali?
Grazie, caro Gian Paolo,
am
Buongiorno Onorevole e grazie ancora della Sua presenza fra noi ieri a Bologna per parlare d’Europa. Il Suo intervento è stato (come non poteva esserlo?) chiaro e illuminante.
Ho trovato particolarmente interessante il sintetico excursus sulla vicenda dell’Europa a partire dagli antefatti che consentirono a Suo papà, Gaetano Martino, di diventare ministro degli Esteri prima e, successivamente in tale veste, promuovere le conferenze di Messina e Taormina (1 e 2 giugno 1955) fra i 6 ministri della CECA. E come da qui si avviarono i negoziati che condussero alla firma del trattato di Roma del 1957 con la creazione della CEE e dell’EURATOM.
Riporto, a beneficio di tutti, alcune pillole annotate dai suoi interventi
– A proposito della Comunità Economica in alternativa all’Integrazione Politica: “IL COMMERCIO UNISCE, LA POLITICA DIVIDE”
– Antonio Martino ripetutamente definito euroscettico: “LO SCETTICISMO PRESUPPONE SENSO CRITICO. L’ALTRENATIVA E’ IL DOGMATISMO”
– La posizione di Antonio Martino oggi: “PER COME STANNO ORA LE COSE, DA EUROSCETTICO, OGGI MI DICHIARO FEROCEMENTE ANTIEUROPEISTA”
– Richiesta la Sua opinione sulla vicenda dei due Marò: “E’ UNA VICENDA SEMPLICEMENTE VERGOGNOSA! SE FOSSI IO MINISTRO DELLA DIFESA AVREI SENZA ESITAZIONE GIA’ FATTO INTERVENIRE UN’UNITA’ SPECIALE PER IL RECUPERO DI OSTAGGI E RIPORTATI TUTTI A CASA”
Mi scuso se non ho riportato le esatte parole e, in caso riscontrasse travisamenti, La prego di correggermeli.
Unico rammarico, quello di non aver potuto approfittare più compiutamente della Sua presenza, dati i tempi assai ristretti, per porLe più domande e, soprattutto, cercare di individuare quale potrebbe essere una più definita linea politica di Forza Italia al riguardo di qui in avanti.
Confidiamo in una prossima opportunità, magari con il tempo un po’ più amico.
Un saluto, un augurio, un abbraccio.
Caro Biavaschi,
quanto al primo punto, ho scritto un post sul tema e chiesto a Ernesto Ceccarossi di metterlo su questo blog. Spero lo faccia durante il weekend, Dovrebbe fornirle la risposta che chiede. Quanto al secondo punto, lei “rinnovella disperato dolor che il cor mi preme”, frega sale sulle mie ferite, ma mi riuscirebbe difficile darle torto. 😉
am
Carissimo Prof.Martino,
scrivo raramente, ma consulto giornalmente il blog per abbeverarmi ai post ed alle sue risposte. Mi consenta di chiederle due commenti:
– da lunedì parte il ” bazooka ” di Draghi. E tutti a festeggiare ( Renzi ed i politici tutti, Confindustria e Sindacati, RAI e Mediaset, giornaloni e giornalini ). Come se tutti i nostri problemi siano ormai risolti per effetto dell’aumento di liquidità ripercorrendo il successo (attribuito) all’analoga azione della FED. Sono certo che lei non è d’accordo con questa vulgata, in assenza di recupero di produttività e di drastica riduzione della pressione fiscale e della ingerenza dello Stato nella vita dei cittadini. Ma lei lo saprà dire molto meglio.
– la Forza Italia “ufficiale” è allineata alla vulgata di cui sopra. Da molti anni quasi nulla di liberale (ovviamente tranne lei) è rimasto in questo partito oramai rappresentato (squalificato) dal cerchio di badanti di un Berlusconi in totale disarmo, salvo nelle cattiverie contro chi lo critica o non lo ruffiana (vedi il recentissimo allontanamento di Marcello Veneziani da Il Giornale). A questo proposito ricordo anche un suo sfogo sulla difficoltà di farselo passare al telefono. Ecco, lei è un ammirevole gentiluomo che mai pugnalerebbe un Berlusconi in difficoltà. Ma credo sia giunto il tempo per prendere atto che, come la Lega senza Bossi, Forza Italia può rinascere solo senza Berlusconi.
Presidente Martino
Berlusconi denuncia il Patto del Nazzareno ed intraprende un timido accenno d’opposizione ed ecco puntuale come un orologio svizzero la campagna diffamatoria organizzata dai solerti magistrati rossi.
Una valanga di intercettazioni telefoniche ai danni di un Presidente del Consiglio in carica a voler dimostrare il nulla.
Buone a soddisfare la curiosità guardonesca di qualche frustrato elettore di sinistra.
E questa sarebbe una democrazia?
Una democrazia popolare Socialista Sovietica, semmai.
Saluti Matteo Napoletano
PS Ringrazio il Dot. Barabaschi per l’invito.
Caro Barabaschi,
anzitutto bentornato! Grazie per l’ottimo suggerimento, ne parlerò a Giuseppe e gli chiederò di rendersi parte attiva per organizzarlo. Grazie anche per l’offerta della cena; sarebbe un modo piacevole per fare quattro chiacchiere fra persone che la pensano allo stesso modo. A tal riguardo, sono preoccupato per il Mdp che da qualche giorno è assente dal blog. Sarò a Bologna sabato 14 per un incontro promosso dall’on. Massimo Palmizio con i giovani sull’Europa. Quanto lei dice a proposito dell’UE è, purtroppo, verissimo. Proprio quest’anno, quando ricorre il 60° anniversario della conferenza di Messina, l’UE sta completando la sua opera di distruzione della credibilità dell’ideale europeo. Infine, non ne azzecco una in fatto di impiego dei risparmi. Mi consolo con l’idea che così come è raro vedere un sarto ben vestito, un barbiere ben rasato, un medico ben curato, è rarissimo il caso di un economista diventato ricco grazie ai suoi investimenti. Posso solo dirle che, per fronteggiare il rischio valutario, impiego i miei risparmi sia in $ sia in euro, con aggiunta di franchi svizzeri. Ovviamente, non è detto che la mia scelta sia giusta e, se decidesse di fare diversamente, quasi certamente azzezzherebbe. 😉
am
Caro Professor Martino,
mi scuso dell’assenza da alcun tempo dovuta alla sfortuna, che comunque passerà. io sono sempre pronto e a disposizione. A proposito invece del’attuale momento politico e, comunque, generale che seguo attentamente, non ho alcuna difficoltà ad ammettere che ci capisco nulla. Stampa. televisioni, eccetera ormai dicono sempre le stesse cose ripetitivamente, fatti salvi due casi interessanti come il passaggio di Ostellino al Il Giornale e l’ottimo programma VIRUS del bravo Porro.
Io vedrei bene una riunione presieduta da lei dei partecipanti al suo interessante blog , un po’ per conoscersi, ma, sopratutto per tentare di capire cosa vorremmo/potemmo fare di pragmatico oltre l’esprimere le proprie opinioni e vedere il proprio nome. Magari, ove i partecipanti fossero in numero ragionevole, avrei il piacere di offrire una cenetta, non a “credenti” acritici del lberalismo ma a persone che vedono che questo, con tutti gli inevitabili errori di chi fa, è il migliore sistema politico.
Termino tornando all’UE che, secondo la mia visione di semplice produttore di ricchezza oggettiva, è un semplice disastro, sopratutto ripensando all’ideale di suo Padre ed altri semplicemente illuminati. A tal proposito, a parte che non si costruisce i tetto (l’euro) prima delle fondamenta (politica estera, di difesa comune, di tassazione differenziata…) e a parte che chi ha scritto le modalità di sostituzione della lira con l’euro le ha scritte non coi piedi ma colle zampe, chi oggi (come nel mio caso) dovesse reinvestire obbligazioni sovranazionali (BEI, BIRS; per metà del capitale in USD e metà in Euri, come sono investite attualmente, secondo lei (ovviamente senza alcun suo impegno) sarebbe preferibile abbondare in USD, in Euri, o 50% e 50% – sempre in BEI e BIRS di scarsissimo rendimento ma sicure – ?
Mi scusi se mi permetto di importunarla e, ove ritenga di poter rispondere, la ringrazio anticipatamente:
Sperando di poterla rivedere presto i più cordiali saluti.
Pietro Barabaschi
Grazie Professore per illuminarci sempre!
Forza siamo tutti con Lei! Avanti tutta!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
l’idea di monete parallele non è da buttar via. Hayek ne ha illustrato i vantaggi: la concorrenza fra monete diverse, quando il rapporto di cambio è libero, fa sì che sia la moneta buona a scacciare la cattiva, non il contrario come postulato dalla legge di Gresham. Tuttabia, lei ha ragione: non saranno queste monetine a tirare l’economia italiana fuori dal baratro. Milton Friedman sosteneva che la moneta ha importanza ma non ha mai dello che SOLO la moneta ha importanza. Alla lunga sono i fattori reali a determinare il corso degli eventi: produttività, tassazione, regolamentazioni, intrusione del settore pubblico nei mercati, ecc.
am
Caro Professore,
Leggo che si stanno piano piano introducendo monete complementari/parallele in tutta Italia (e.g. in Sardegna il Sardex). Qui di seguito l’articolo:
http://www.ilgiornale.it/news/economia/sardex-moneta-complementare-che-spopola-sardegna-1101959.html
“…Il circuito è in espansione ed è già approdato in altre regioni tra cui Lombardia, Piemonte e Sicilia. E chi lavora preferisce rinunciare agli euro per avere la paga in “Sardex”: “In questo modo riusciamo a battere la crisi e a mettere in moto l’economia. Le imprese fatturano il 15-20% in più” “.
L’articolo cita anche il WIR svizzero come esempio (utilizzato da 60mila piccole imprese)…
Cosa ne pensa Professore?
A me da profano sembra un palliativo che può inebriare all’inizio ma che non risolva i problemi di poca produttività e troppe tasse delle nostre regioni e Italia tutta…un po’ come sarebbe il ritorno alla Lira.
Queste piccole monete (parallele) hanno tutte gli effetti negativi che sappiamo legati allo stampaggio di moneta (Hazlitt docet) e di cui Lei ci mette da sempre in guardia? Oppure possono essere usate in modo giusto, magari per un breve periodo di tempo ed avere effetti positivi?
La ringrazio e forza Professore siamo tutti con Lei!! W la Libertà!!
Saluti
Parrini
P.s.
Altro conto invece è il Bitcoin, non comparabile con queste monetine…diversa la filosofia decentralizzante, differente nella realizzazione per tanti motivi, ma soprattutto la sua massa monetaria non è modificabile perché legata ad una legge di crescita ben definita ex-ante.
Di queste monetine parallele invece…non so bene cosa ci sia dietro e come possano venire manipolate…
Bentornato, caro Matteo. Le analogie storiche in campo monetario sono quasi sempre pericolose, ma nel suo caso ci sono molti elementi a favore. Le sue valutazioni sui politici sono anche le mie.
am
Presidente Martino
Esistono, a suo parere, delle analogie tra l’attuale crisi economica (grande recessione) e la grande depressione 1873/1895.
Si può paragonare l’attuazione del gold standard entrato in vigore in quella epoca all’attuale introduzione dell’Euro?
Saluti Matteo Napoletano
PS Leggo oggi su quotidiano locale che il PLI veneziano appoggera la candidatura a sindaco di Felice Casson : ” No comment !!!”.
PPS Salvini mi è molto simpatico, la Le Pen molto meno…
Caro Pietro,
anch’io credo che ripescare Alfano sarebbe controproducente. Non condivido, invece, la sua passione per Salvini, Le Pen & co.
am
Caro Massimo,
concordo con lei, anche se forse esagera le conseguenze di un’uscita dall’euro. Quell’accoppiata non può rappresentare i liberali.
am
Caro Professore, devo confessarLe un mio difetto. A differenza di buona parte dell’elettorato di destra, non sono per nulla convinto dall’ex “comunista” Salvini. Il modello di destra proposto dal duo Salvini/Meloni, è l’antitesi del mio modo di pensare e vedere le cose. Non sono un fan dell’euro, tutt’altro, ma ricondurre i problemi italiani esclusivamente alla moneta unica, è pura demagogia da bar tipica degli analfabeti monetari. La ricetta di Salvini, se applicata, ci porterebbe a livelli inflazionistici fuori controllo ed all’esplosione dei tassi d’interesse. L’Italia invece, a mio giudizio, deve tagliare la spesa e abbattere la pressione fiscale. E’ questa l’unica ricetta in cui credo ed in cui credono i liberali. La seduzione “grillina” può far presa sull’elettorato di una certa destra. Chi, come me, crede nel liberalismo, si sente lontano da ciò. Forza Italia, nel 1994 e nelle tornate elettorali successive, ha sempre posto il problema dell’eccessiva invadenza dello Stato nonchè della necessità di ridurne pretese, spazi ed arbitrio. La delusione è stata quella di vedere non realizzate le riforme promesse, per tanti errori e per una difficoltà oggettiva del sistema Italia (governare con certi alleati…). Come può oggi un liberale, credere nell’autarchia statalista di Lega e Fratelli d’Italia? Continuerò a votare, senza troppa convinzione, il simbolo di FI. Quel che non capisco, è come si possa pensare a Salvini come alternativa. Mi sembra più che altro una deriva.
Con la consueta stima,
Massimo B.
Caro Professore,
ho finito di leggere la biografia politica di Suo padre ad opera di Saija e Villani, da Lei indicatami, che, fortunatamente, fa seguire alla prefazione di re Giorgio (cosa avesse a spartire con Gaetano Martino, oltre ad esserne stato con lui alla camera per due legislature, non so) l’introduzione dell’ambasciatore Fulci…
Il libro è buono, ma l’ho trovato un po’ disomogeneo: la parte curata da Angela Villani (quella che più mi interessava) mi è sembrata più adatta ad una rivista accademica che ad un pubblico non specializzato (essendo trascorsi quasi sessant’anni dagli avvenimenti trattati penso siano rari tra i non specialisti quanti abbiano una chiara visione dei fatti) .
Credo che, superato lo scoglio dei trattati di pace, nessun ministro degli Esteri del secondo dopoguerra si sia trovato di fronte ad un compito più immane (ritorno di Trieste all’Italia, rilancio – nei fatti – dell’idea europea dopo il fallimento della CED, conferenza di Messina e Trattati di Roma, ammissione dell’Italia all’ONU, questione alto-atesina) e comunque pochi o nessuno (a parte la successione familiare) tra coloro che si sono trovati a svolgere tale incarico sarebbero stati all’altezza del compito (per non parlare della Mogherini, Lady PE, visto che le hanno tolto anche la SC).
Leggendo il libro mi sono reso conto di quanto cambi in mezzo secolo la prospettiva storica: chi oggi, visti gli esiti, sarebbe disposto a dannarsi per essere ammesso all’ONU o per edificare l’Europa? Per la politica interna, pur tenuto conto della sicilianità del protagonista, sarebbe oggi così convinto fautore dell’ordinamento regionale o non avrebbe condiviso la posizione del PLI malagodiano?
Un’altra mia convinzione è stata corroborata dalla lettura: la Francia, in praticamente tutta la sua storia, è stata, da ben prima della rivoluzione, una palla al piede dell’occidente (per non andar troppo lontano: trattati di pace 1919 e costituzione dell’ircocervo cecoslovacco, fra le origini della seconda guerra mondiale, CED, crisi di Suez, foraggiamento di Khomeini, assalto alla Libia…). Dei veri rompiscatole i francesi con il loro spirito di grandeur.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro PM,
lei ha ragione, ma non li sopravvaluti: prima o poi toglieranno il disturbo! 😉
am
Fantastico libro professor. Comunque quelli che non votano, producono di più per se e anche per tutti gli altri, di quanto questi centri di controbuonsenso (spread, rigore e riscaldamento) riescono a distruggere.
Questi eroi sono bombardati con falsa informazione scientifica e considerati meschini egoiste per tutta questa catena della morte.
Alla università dicevano i sinistrosi: bisogna concettizzare la classe oppressa. Di fatto volevano imporre loro ideologia di rivolta ai poveri. Invece di poveri oppressi, si persegue quelli che producono che sono isolati e dissanguati. Come agire contro questo isolamento di questa maggioranza produttiva?
Caro PM,
Wickstead intitolò il suo testo “The Common Sense of Political Economy”. Aveva ragione, quello di cui abbiamo bisogno è, come lei dice, il buonsenso, che sembra essere assente.
am
Caro Martino, la prego di portare questo breve messaggio a Silvio Berlusconi.
Caro Berlusconi, quando si costruiscono alleanze elettorali, non basta fare le somme. Bisogna fare anche le sottrazioni. Allearsi con Alfano sicuramente ti portera’ dei voti, anche se pochi. Il problema e’ che te ne fara’ perdere molti di piu’. Quindi fai due conti. Conviene guadagnare il 2% da una parte e perderne il 20% dall’altra? Io sono tra quelli che votera’ Forza Italia se si allea con Salvini e Fratelli d’Italia. In caso contrario, votero’ direttamente Salvini. E come me la pensano in tanti (basta leggere i commenti dei lettori de il Giornale).
Un’altra considerazione. Non so chi siano i suoi consiglieri, ma probabilmente e’ ora di cambiarli! Martino escluso, naturalmente.
E per finire: l’unica speranza per far rinascere l’Europa e’ seguire il percorso della Le Pen. La Merkel, invece, e’ la principale responsabile della sua tragica crisi.
Ma quando un quotidiano di élite continua a parlare di spread e riscaldamento globale tutti giorni in prima pagina, dove è il buonsenso?
Quando Marine Le Pen tifa per la sinistra greca e la sinistra greca realizza quello che ha sognato Monti – patrimoniale, rigore fiscale… – dove è il buonsenso?
Abbiamo bisogno urgente di parlare a quelli che non votano più – il buonsenso affiorerà quando questa gente scopre che aveva ragione.
Caro Alberto,
l’ISIS è un pericolo enorme e imminente, indipendentemente dal numero. La soluzione che ha in mente suo figlio è assolutamente corretta. Solo i bambini e i geni a volte riescono a vedere le cose ovvie. 😉
am
Prof. buonasera,
mi figlio di 9 anni mi pone le seguenti domande che io rimando a Lei perchè non so rispondere:
è terrorizzato dall’isis e chiede quanti sono. quando chiedo perchè gli interessa il numero lui mi dice: noi italiani siamo 60.000.000 perchè non li eliminiamo ed io gli chiedo ma perchè hai paura dell’isis? e lui: io non voglio morire.
La ringrazio anticipatamente per la risposta
ap
Complimenti Luicio bel post
Che siano moderati é vero che siano liberali gli italiani mah forse anche un po’ socialisti. Il fatto che non approfondiscono e non studiano …..comunque consigli scrivi nel ” il blog liberale ” e non “un” sennò sembra uno dei tanti ciao madmax
Confermo, molto ben fatto!
Grande Lucio, grazie!
Saluti
Parrini
Grazie, caro Lucio, uno splendido post, meritevole di essere letto anche perché niente affatto banale.
am
Al Professore e agli ADAM,
nuovo post sul sito-blog amatoriale Il Sogno Liberale Italiano intitolato “Lo Spirito del ’94”
http://ilsognoliberaleitaliano.com/2015/02/24/lo-spirito-del-94/
Grazie per la lettura.
Caro PM,
Tsipras era stato eletto in base alla promessa che non avrebbe subito i diktat europei. Ma sembrerebbe che abbia finito col capitolare. Non è una buona cosa: se persino un nazionalista di estrema sinistra soggiace alle imposizioni degli eurocrati, la sovranità nazionale, l’onore e l’indipendenza della Patria sono finiti. Speriamo che alla fine il buonsenso prevalga.
am
Leggendo Corsera: spread basso, aumento della vigilanza del fisco, patrimoniale… Sembra che hanno copiato gli articoli del tempo di Monti e successori, incollato e sostituito Italia per Grecia. Mi viene un brivido, stanno provando un super sinistroso in Grecia, quale paese sarà tra i prossimi se funziona il metodo?
Allucinante, caro Franco, anche se sfortunatamente vero. Della serie siamo i peggiori nemici di noi stessi!
am
Caro Alberto,
ottima indicazione: Porro è un “martiniano” doc, a tutto tondo. Le tasse sono sì causa di problemi economici, ma il punto è un altro: sono soprattutto un problema di libertà personale. Grazie per il suggerimento,
am
P.S. L’influenza è stata metabolizzata, anche se non sono ancora al 100%.
Cari ADAM e caro Professore,
Nella mia consueta rassegna mattunina mi imbatto con piacere in questo articolo del nostro grande Nicola Porro:
http://blog.ilgiornale.it/porro/2015/02/23/il-fisco-e-lo-stato-padrone/
Invito tutti a leggerlo perché come tema centrale c’è il dovere della riscoperta di un approccio fondamentalmente fisolofico-ideologico: Lo Stato e le tasse sono sottrazione di Libertà in primis più che rallentamenti per l’economia (che ne è poi la diretta conseguenza).
Non vi rovino la sorpresa ulteriormente…andate a vedere!
Ripartiamo quindi dal pensiero di base: Lo Stato è ladro e la tasse sono un furto per definizione! Poi costruiamoci tutto il resto!
Avanti tutta caro Professore, siamo tutti con Lei!
Saluti
Parrini
P.s.
Spero che l’influenza sia stata debellata del tutto e Lei sia pronto al 200% per condurre una nuova battaglia liberale come ci ha annunciato nella Sua ultima intervista a Libero!
Cari ADAMs,
le tasse sono bellissime!!!
http://www.ilgiornale.it/news/politica/lagenzia-delle-entrate-sinventa-stangata-pure-sulla-musica-1097413.html
Cordialità,
Franco Cattaneo
Cari ADAMs,
ringraziando Corrado MdP che mi ha fatto conoscere il sito (e quindi spinto a scaricare le opere di Frederic Bastiat), vi segnalo
http://libertycorner.biz/2014/11/10/il-segreto-del-successo-della-svizzera/
E’ una lettura veramente istruttiva ma al tempo stesso sconfortante.
In una cosa noi italiani non dovremmo imitare gli svizzeri: nel non ricorrere alla violenza di piazza per far valere i nostri diritti…..
Cordialità,
Franco Cattaneo
Grazie per la segnalazione, caro TD. Purtroppo, come mi disse anni addietro Giuliano Urbani, avere ragione in politica non serve, specie se la si ha prima! 😉
am
Tanto per confermare che il professore aveva ragione:
http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=54e44b26eb4be
Purtroppo all’articolo mancano le tabelle. saluti
Caro Mdc 😉
molte province hanno la dimensione giusta per un sistema federale, il che non è affatto vero per le regioni. Un numero ragionevole di province, il dimezzamento almeno dei comuni e l’abolizione delle regioni, darebbera all’Italia la struttura ottimale per una costituzione federale. Magari realizzata lungo le linee proposte da Dwight Lee, delle quali parlo in uno degli scritt in Semplicemente liberale, che forse lei ha visto.
Cordialmente,
ami
Qualcuno sa dove reperire l’intervista del professore su Sky? Grazie
Cari Corrado e Alberto,
grazie a voi e a Gabriella per questo contributo. Tra le innumerevoli fortume ricevute, una di quelle a me più care è aver potuto seguire, a Chicago, un paio di corsi di storia del pensiero economico del grande George J. Stigler (premio Nobel per le scienze economiche). E’ stato grazie a quei corsi che sono stato introdotto al pensiero del padre dell’economia moderna. Stigler ci ha illustrato la Ricchezza delle nazioni e, in parte, anche la Teoria dei sentimenti morali in maniera superlativa. Smith va letto e riletto; ogni volta si scopre qualcosa di nuovo. Il suo stile cristallino, ricco di humor e di ironia, rende la lettura un insuperabile svago intellettuale e uno stimolo alle più profonde riflessioni. Non solo alle elementari, quindi, ma per tutta la vita il suo pensiero rappresenta una compagnia unica.
am
Grazie Alberto,
certo che fintanto che le scuole sono gestite dallo stato come oggi altro che gender theory, pugnette di classe, null’Aosta e follie varie, in pratica
“…è dalla benevolenza dello stato che noi ci aspettiamo la nostra cena e non dalla sua considerazione del nostro interesse personale. Noi ci rivolgiamo alla sua umanità, non all’ egoismo (self-love) del privato coi suoi illegittimi interessi, ed allo stato parliamo dei suoi vantaggi e delle nostre necessità”.
Sarà un po’ forzato, ma non credo così lontano dal vero, anzi direi che è questo il mantra narcotossico che viene ammannito ai nostri eredi
Grazie a Lei, sarà mia premura salutarLe la Gabriella,
a presto, ah, dimenticavo, stasera zuppa di Porro che siamo in quaresima
corrado
Beh caro MdP, che dire Adamo è Adamo!
Dovremmo insegnare alle elementari questa frase, da ripetere a memoria (altro che lo schifo della teoria gender) : “…non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio, o del fornaio che noi ci aspettiamo la nostra cena, ma dalla loro considerazione del proprio interesse personale. Non ci rivolgiamo alla loro umanità, ma al loro egoismo (self-love), e ad essi parliamo dei loro vantaggi e non delle nostre necessità”.
Che dire IMMENSO!
Ringrazio Lei e l’ADAM Gabriella per quest’altra perla!
Saluti
Parrini
Nuova perla giratami dalla ADAM Gabriella a proposito dell’ analisi partita dall’ ADAM A. Parrini circa la frase a prima vista “statalisteggiante” di P. Otellino. L’ ADAM Smith
attraverso uno studio del Prof. Douglas A. Irwing, sembra anch’ Egli chiarire la questione attraverso “mano invisibile” “stato” e “diritto di proprietà”.
http://www.ilfoglio.it/articoli/v/125655/rubriche/rileggere-adam-smith-la-mano-visibile.htm
c
Concordo con combattimento, essendo arruolato come uff.compl. negli alpini.
Forse potremmo rivedere le province in senso cantonale svizzero, ma non sono ferrato in materia, non vorrei dire castronerie oltre il limite di velocità, so però che, sia l’ ottimo C. Lottieri, che l’ altrettanto valido G.C. Palgiarini, il quale ho avuto modo di incrociare all’ ultima cena Tea Party a Milano (e che ha una particolare considerazione per Lei, l’ ha definita “genio assoluto!”), bhè insomma costoro, così come Lei, avendo uno spiccato senso elvetico della costituzione potrebbero utilmente fare al caso nostro, soprattutto nella sciagurata ipotesi che la bella Italia diventi un califfato grazie alla narcosi welfarista europea ed Italiana che ottunde le menti della compagine di “governo” ai vari livelli. A proposito, forse oggi si potrebbe assistere al malcelato rivalutarsi della scelta, a suo tempo fatta di comprare 90 ( o giù di lì) cacciabombardieri str-tat, ed magari anche la riabilitazione per la forza dei fatti, del concetto secondo cui il vero welfare lo stato lo garantisce con 1)sicurezza 2)difesa e 3)diritto, nevvero razza di rimbambiti pacifondai delle mie suole?
Con marziale affetto Mdc 😉
Corrado
Grazie, caro Alberto.
Cordialmente,
am
Eccellente intervista sul Corriere Professore! Complimenti!!
Vedere sempre più spesso Lei intervistato e in azione è assolutamente FANTASTICO! UNA GODURIA!!
Forza Professore avanti tutta, siamo tutti con Lei!
Saluti
Parrini
P.s.
Vedo come recuperare l’intervista sul TG di Sky!!
Caro Corrado,
veramente suggerivo medico di città, ma da combattimento è decisamente meglio. 😉
am
Mdc Medico da combattimento?
sono già Medico di bordo Comandante, ma se mi vuole in altra missione accetto la nomina sui due piedi, AYE AYE SIR!
c
Grazie, caro Corrado. Perché non prova a trasformarsi in Mdc? 😉
am
dicevamo dei cretini che “ci governano”
http://www.lintraprendente.it/2015/02/hamas-comanda-il-parlamento-esegue/
“i bambini si fanno tutto addosso”,
appunto
Oremus
Corrado mdp
Ma! Perdindirindina, ma non sarà che adesso che il gioco si fa duro qualcuno sentendo pungere la baionetta del moro sanguinario, si rende conto che non è roba per mocciosi e donnicciole e si rivolge, ma guarda un po’, a chi ha competenze e profilo adeguato, io non l’ ho mai vista intervistare ed interpellare come in queste settimane. Sarà che Lei è stato MDE e MDD e magari sarà che è anche incidentalmente Antonio Martino, ma forse è solo un caso.
Adesso ci serve un MDD e chi ha gli occhi in testa guarda a Lei, speriamo che finalmente si chiarisca che la politica estera e di difesa sono LA POLITICA di una Nazione sovrana e non è possibile che venga gestita da inetti allo sbaraglio ( anche se hanno lo pseudo 40% dei voti del 60% del corpo elettorale) e il tempo delle mele, le lune di miele e tutte quella stupida fiction di contorno. Siamo veramente in pericolo e credo che la paura di chi oggi “ci governa” sia dovuta alla consapevolezza della propria inadeguatezza più che al terrore che il nemico incute.
Si faccia sentire come ha sempre fatto vedrà che Le daranno retta sti quattro smandrappati!
Con infinita stima,
Corrado mdp
Grazie, caro Corrado. Ha per caso visto l’intervista di stamattina al TG di SKY? Credo sia stata buona.
Cordialmente,
am
Cari ADAM eccoVi l’ intervista
http://archiviostorico.corriere.it/2015/febbraio/17/Per_Italia_intervento_inevitabile_Non_co_0_20150217_5c45e25e-b671-11e4-9a37-71e41539c555.shtml
a presto
Corrado
Grazie di cuore, caro Matteo! Sono stato intervistato a lungo dal TG SKY sullo stesso argomento stamattina. Penso che anche ciò sia andato bene.
am
Presidente Martino
Complimenti per la bella intervista di Andrea Garibaldi sull’edizione di ieri del Corriere della Sera.
Ancora una volta i suoi argomenti e le sue dichiarazioni rivelano quanto piccoli e modesti siano gli attuali responsabili alla nostra politica estera e soprattutto l’enorme mediocrità di chi la sostituisce attualmente ai vertici della difesa.
Dio come siamo caduti in basso!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professore e Presidente ,
Ho letto con attenzione il suo articolo come sempre ricco di verità e di spunti di cui il nostro Governo dovrebbe tener bene a mente. La preoccupazione di non avere persone come lei in posti di Governo cruciali è quanto mai forte, ma la speranza che qualche arrogante governante la legga è tanta. In fondo si dovrebbe avere l’umiltà di capire che di imparare, e ne hanno un tremendamente bisogno, non si finisce mai.
Con cordialità e Stima immensa,
Pieperpaolo Sette
Caro MM,
lei pone una serie di importanti quesiti. Rispondo solo all’ultimo per ora. Uscire dall’euro creerebbe problemi, ma è fattibile. Solo che il nostro problema non è che in parte l’euro. Il fatto importante è che non potremo mai riprendere a crescere finché spesa pubblica e fiscalità resteranno a questi livelli. Dobbiamo fare le riforme che riducano spesa sanitaria e amministrazioni locali a livelli molto più bassi dell’attuale, e modificare la struttura delle imposte per favorire la crescita. Non solo non parliamo nemmeno di queste cose ma cerchiamo anche di mantenere in vita uno stato sociale inefficiente, costosissimo e corrotto tagliando le spese di difesa e politica estera. Stando così le cose, euro o non euro, continueremo a declinare.
am
Prof. Martino,
mi permetta di ritornare sul post “economia reale e monetaria” :alla luce dello sganciamento della Banca Centrale Svizzera dall’euro, il QE (bazooka) di Draghi, la svalutazione del Rublo,il rimpatrio ed acquisto da parte di Russia,Cina ed India di grandi quantitativi d’oro fisico, dal fatto che Obama ha bannato lo swift e l’utilizzo delel carte di credito VISA Master Card e utilizzo SWIFT nell’area Russa considerando le tensioni in Ucraina,la immobilità della UE e dei fatti succeduti in Grecia, la forza interna dell’Euro,la cancellazione del ceto medio Italiano e di buona parte della UE ,l’entrata del partito AFD nel Land di Amburgo,ritiene che l’Euro abbia le ore contate?
Vorre ascoltare un suo parere e vorrei sapere sinceramente la sua posizione netta su Pro Euro o ProLira ? Ho evinto dai suoi scritti,che il debito che lo denomini in Lit o Euro rimane in essere ed i “vizi” della “buona” politica statalista-cattocomunista non cambieranno mai pero quali sono le conseguenze negative di un abbandono dell’euro e secondo Lei quale sarebbe ,a sommi capi la ricetta giusta?
Comunque con gli ex fascisti e leghisti no si riesce a ragionare su debito/Pil , deficit spending sembra che non vogliano ccapire sono accecati realmente dalla ideologia,difatti ai miei amici li chiamo sempre e sempre chiamati Fascio comunisti,cambia il colore ma la sostanza non cambia,
grazie e saluti
mad max
Caro Alberto,
la nostra è una demo-archia cleptocratica, temo.
am
Sempre grato, caro Corrado Mdp
am
Oggi rileggendo il lavoro di Lottieri, mi sovveniva la Sua bellissima intervista con G.C. Perna. Non è che, una delle letture che manca al Cav. SB sia proprio Bastiat?
A proposito dell’ intervista credo che tra i molti passaggi (verrà esposta in bacheca ca va sans dire) ce n’è uno veramente impagabile, quando il Perna osserva “la Sua amicizia non le fa velo” e Lei di rimando chiosa con tempismo da tennista e fierezza britannica “l’ amicizia è senza veli”, bhe, lectio magni-stralis, da scolpire nel bronzo!
SEMPRE AYE AYE SIR!
Corrado Md-b
Rem acu tetigisti, caro Corrado! 😉
am
Caro AP ho anch’io avuto la stessa reazione e credo che, seguendo il filo del discorso del Porf. Martino e salendo sulle spalle di un altro Gigante, Bastiat, tra l’ altro, se non ricordo male, tra i “Maestri” del Ns Professore, si può rispondere così all’ esimio Ostellino che tanto ci perplime:
(cito solo alcuni estratti dal link-perlina qui sotto)
Semplificando si può comunque sostenere che tre siano stati i nuclei fondamentali della ricerca intellettuale di Bastiat: la logica dell’economia, quale complesso sistema di interazione tra soggetti autonomi; la proprietà quale pilastro del diritto e quindi quale condizione cruciale per avere una società libera; la violenza del potere statale, che intralcia il funzionamento del mercato e aggredisce i diritti dei singoli.
Una delle opere maggiori di Bastiat s’intitola Le armonie economiche, ma questa idea di un emergere spontaneo di regolarità non è espressione di un ingenuo ottimismo. Al contrario, essa è figlia della consapevolezza che gli ordini non pianificati sono assai più sofisticati, complessi e duttili degli ordini costruiti. Chi volesse fare di Bastiat una sorte di Pangloss, incapace di vedere le difficoltà e i fallimenti del mondo, sbaglierebbe bersaglio.[7] È proprio la consapevolezza dei limiti umani che lo porta a togliere ogni scettro dalle mani di quanti non si avvedono che la ricchezza delle interazioni è sempre superiore ai piani di questo o di quello.
“Secondo Bastiat, in questo senso, vi è una precedenza della proprietà rispetto alla legge, la quale sorge per tutelare i diritti individuali e non certo per inventarli. Contro le tesi di Maximilien Robespierre, che opponeva libertà e proprietà e in tal modo subordinava quest’ultima all’imperio della norma scritta, Bastiat evidenzia come sia giusta soltanto la legge che muove dal rispetto dei diritti individuali e, quindi, del diritto di proprietà. Egli scrive: «Non è perché ci sono le leggi che ci sono le proprietà, ma è perché ci sono le proprietà che ci sono le leggi».[10]
In questo senso, secondo Bastiat «l’uomo nasce proprietario, perché egli nasce con bisogni la cui soddisfazione è indispensabile alla vita, e con organi e facoltà il cui esercizio è indispensabile alla soddisfazione di questi bisogni».[11]
Caro MM,
la pensata è degna di un maniaco affetto da cupidigia di sopraffazione. Una delle invenzioni più geniali e utili dell’umanità, la moneta, dovrebbe essere messa al bando per garantire maggiori entrate al pubblico spreco. Per nostra fortuna, tuttavia, esistono limiti obiettivi alle possibilità della politica. Provino ad arrotondare p-greco abolendo i decimali per semplificare i calcoli! 😉
am
Caro Alberto,
la tesi di Ostellino è tipica dei liberali non economisti. Malagodi sosteneva di essere per il mercato RESO libero dalla legge. Solo chi ha studiato economia sa che, in assenza di leggi, non sarebbe necessariamente il caos a prevalere. Tutti i liberali, poi, dovrebbero concordare sul fatto che nella maggioranza dei casi le leggi impediscono ai mercati di funzionare. Su questo secondo punto sono certo che Ostellino sia d’accordo. Detto questo, Piero O. resta una rara avis nell’Italia di oggi, un vero liberale e un caro amico.
am
E poi ci si lamenta che le persone espatrino o portino i soldi in Svizzera… dovremmo farlo tutti dall’oggi al domani e lasciare lo Stato e i parassiti a piedi!!
Inoltre fa ridere se non piangere la giustificazione di cotanto obbrobrio che ho letto sul Corriere in nome della trasparenza!
Trasparenza sempre a senso unico ovviamente.
Perché mai dovrei accettare queste intrusioni e forzature della mia privacy quando lo Stato non si degna nemmeno di dirmi dove spende i soldi che gli diamo fino all’ultimo cent?
Uno Stato che ruba di continuo in nome delle leggi che crea lui….Uno Stato che non paga le aziende a cui deve soldi, che le fa fallire, che umilia gli imprenditori (quelli che non si sono ancora SUICIDATI) sputandoci sopra chiedendo di pagare le tasse…
E’ questa Libertà??E’ questa democrazia?NO questa è la STATOcrazia e sottomissione!! Siamo SUDDITI di Sua maestà Stato!!
Però sembra che invece va tutto bene così,anzi sono misure che ci servono, di cui abbiamo bisogno…come no…Ma a quando i forconi??
Saluti
Parrini
P.s.
E in più aggiungiamoci anche che tutti daranno la colpa alle banche di aver aumentano le commissioni… e non allo Stato ladro che è il primo estorsore!
P.p.s.
Parlo dell’Italia ma qui in Francia è pure peggio!
Caro Professore e cari ADAM,
Ho letto con interesse l’articolo apparso su Il Giornale di Piero Ostellino…ma ad un certo punto non mi è piaciuta la seguente frase;
“… Intendiamoci. Non sto sostenendo che la politica o, meglio, la legge, dovrebbe lasciar fare sempre al mercato. La libertà economica – in una parola, la libertà di speculare – è, come ogni altra libertà, per dirla con Kant, «un fatto giuridico», un comportamento regolato dalla legge; lasciata senza regole, l’economia di mercato farebbe spontaneamente più danni di quanti già non faccia.
Ma quei danni sarebbero la conseguenza della libera competizione e chi vi partecipasse saprebbe sempre a cosa va incontro: a pagarne individualmente i costi.
Quando, invece, a produrre le anomalie è la politica, i danni li pagano tutti o, se vogliamo, il buon funzionamento del sistema economico.”
Ora in linea generale potrei essere d’accordo sulla necessità di inserire un frame di regole (pochissime e di certa interpretazione) al libero mercato, ma non sono affatto d’accordo con l’espressione :”lasciata senza regole, l’economia di mercato farebbe spontaneamente più danni di quanti già non faccia”.
Mi piacerebbe avere un Suo parere e anche quello degli ADAM of course…
Grazie e si ricordi che siamo tutti con Lei,
Saluti,
Parrini
P.s.
Non ho trovato la Sua intervista sul Corriere, qualcuno ha il link?Grazie, non vedo l’ora di abbeverarmici!
Sicuramente la notizia è vera. E sicuramente Berlusconi approverà il provvedimento, su suggerimento dell’amichetto Amato. Con buona pace di chi si lamenta che i voti di FI sono andati a Fermare il Declino e che questo ha fatto vincere la sinistra: considerato che Berlusca vota come la sx e spesso anche peggio, non vedo dove sia il problema. Saluti
Caro Mad Max,
se fosse vera la notizia (peccato provenga da un sito che è collegato al cattonazislamista Maurizio Blondet, un cuginetto di Giulietto Chiesa) e venisse messa in pratica, sarebbe terrificante: pensi ad un tabaccaio che incassa migliaia di euro al giorno per conto dello stato (cui appartiene il 92-95% del fatturato) in contanti! Cosa si mette, a far pagare il pacchetto di sigarette o il gratta e vinci con il bancomat (sulle transazioni effettuate in questo modo le banche si prendono credo uno 0.8% più il noleggio del terminale e il costo della linea telefonica). Gli conviene spararsi subito, senza stare a perdere tempo.
Fra un po’ realizzeremo la massima aspirazione dei cattocomunisti: il ritorno al baratto!
Cordialità,
Franco Cattaneo
Gent.mo Prof.Martino,
rimango allibito !?! boh?! disorientato si! di male in peggio ,tra l’altro ho letto che il “buon” Monti ci ha tassto per 100 Miliardi di Euro pazzesco.
Ora guerra al contate vogliono tassare pure quello legget qua che scandalo: http://www.rischiocalcolato.it/2015/02/ed-ecco-che-arriva-la-tassa-sui-contanti.html
Siamo diventati un apese comunista del Comintern.
slt madmax
Caro Corrado Mdp,
Carlo Lottieri sta diventando sempre più bravo. Grazie per la segnalazione,
am
Caro Franco,
veda la mia risposta a Pierpaolo.
am
Caro Pierpaolo,
grazie per la sua costante amicizia e per le espressioni benevole. Quanto al suo quesito, ho risposto nell’intervista apparsa oggi sul Corriere della sera. Io non l’ho ancora vista, ma l’ha commentata Massimo Bordin nella rassegna stampa di Radio Radicale. Se la vede, credo che risponda al suo quesito.
Cordialmente,
am
Per la rubrica perline eccovene un’ ennesima dal buon Lottieri
http://libertycorner.biz/2015/02/10/proprieta-diritto-e-liberta-in-frederich-bastiat-2/
a presto
Corrado Mdp
A maggior chiarimento, Sallusti jr. ci fornisce queste considerazion
http://www.lintraprendente.it/2014/08/di-battista-fa-il-multiculti-con-le-gole-degli-altri/
Cordialità
Franco Cattaneo
Una risposta la fornisce Sallusti jr.
http://www.lintraprendente.it/2015/02/renzi-sceglie-il-disonore/
Il Professore, forte dei suoi (onorati ed onorevoli) trascorsi agli Esteri ed alla Difesa, può dirci qualcosa di conclusivo.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Professore e per noi tutti Presidente,
Mi unisco al coro del suo articolo su Libero e noi come sempre lo speriamo e siamo pronti a seguirla . Tutti noi ADAM ed i Liberali d’Italia non attendono altro. Le vorrei chiedere adesso di questo momento difficile con l’Isis ormai alla porte, come lei ja più volte indicato. Ritiene che sia inevitabile un intervento militare? Credo che la NATO dovrebbe essere la protagonista di tutto questo.
La aspettiamo in forma per seguirla ed ascoltarla Forza Professore Forza Presidente.
Con Affetto e Stima immensa,
Pierpaolo Sette
Presidente Martino
La nostra Marina Militare è troppo umanitaria e si dimentica di essere una FORZA ARMATA ed ecco che una motovedetta si arrende agli scafisti.
Siamo fortunati che non li hanno voluti fare prigionieri viceversa avremmo avuto altri 50 Maro’ per aprire un nuovo contenzioso diplomatico internazionale.
Saluti Matteo Napoletano
Anche io mi associo ai complimenti per l’intervista a G.Perna. Prof.Martino contiamo su di Lei!
Cmq sono seriamente preoccupato di come si sta evolvendo nel peggiore dei modi la situazione in Libia e l’arrivo di possibili jihadisti in Italia. E’ ora di usare la forza. E come disse Ronald Reagan “We mantain the peace through our strength: weakness invites olny agression”.
slt mad max
Caro Professore, cari ADAM,
La Sua intervista a Libero ha fatto ricrescere in me l’entusiasmo…sapere che Lei voglia mettersi a capo fitto (non Raffaele…) dentro questa avventura di ricostruzione mi dona Felicità assoluta!! La ringrazio per quelle parole!!
Le auguro una rapida e pronta guarigione, abbiamo bisogno di Lei non al 100% ma al 200% !!
Siamo tutti con Lei avanti tutta!! EVVIVA!!
Saluti e abbasso lo Stato!
Parrini
P.s.
Magari potremmo ripartire dal contenuto di quella letterina che noi ADAM volevamo mandare al Presidente Berlusconi…
Caro Giulio,
ha notato l’espressione usata dal presidente del Consiglio? “Forte mandato dell’ONU” che significa? Ban Ki Moon in mimetica e gradi da generale di tutte le galassie assume il comando delle operazioni condotte dai nostri militari? Siamo alla farneticazione demenziale.
am
Caro Franco,
la storia è semplicemente scandalosa. Tuttavia, prima di dare addosso a quelli della Guardia Costiera, bisogna appurare che disposizioni avessero ricevuto, quali fossero le loro regole di ingaggio per così dire. Può darsi che gli fosse stato ordinato di non avventurarsi in conflitti a fuoco. Se fosse così, sarebbero assolti loro ma certamente non i loro superiori.
am
Caro Giulio,
se fosse vero sarebbe ancora peggio di quanto già non sia.
Significherebbe che abbiamo già abdicato.
Capisco che un nostro irenico capataz cattocomunista possa avere orrore delle forze armate (a meno che non gli facciano da scorta) e che un alto ufficiale di marina alla Di Paola possa temere che, se armata, una nave militare possa incappare in guai (vedi marò) o che l’equipaggio, una volta tratti in salvo i migranti, si veda ritorcere contro le armi di bordo ed essere sopraffatto.
Ma allora per cosa impieghiamo navi ed equipaggi militari? Noleggiamo navi civili.
Non credo che la Guardia Costiera U.S.A. raccolga quelli che scappano da Cuba con navi disarmate.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Non dispongo di informazioni riservate, semplicemente ho letto sia sul sito dell’ANSA che TGCOM che il personale a bordo non era armato.
Caro Giulio,
a meno che lei non disponga di precise informazioni al riguardo, mi permetto di non credere fossero “militari disarmati”.
Una motovedetta della guardia costiera è una nave militare, cioè una nave da guerra!
Se un barchino veloce con quattro uomini armati di kalashnikov (Libero) riesce a sopraffare una nave da guerra, o sono sbagliati gli uomini o sono sbagliati gli ordini cui sono sottoposti gli equipaggi.
Una nave da guerra è la prima e più evidente manifestazione della sovranità di uno stato (informarsi presso gli inglesi).
In caso contrario lo stato non è.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Il fatto di aver mandato allo sbaraglio dei militari disarmati ci fa capire quanto siamo caduti in basso e quanto sia pericoloso il boldrinismo.
Dove è il COMSUBIN ? Basterebbero anche solo gli elicotteri Mangusta a far saltare in aria le barche che usano gli scafisti, ma non si fa niente…incomincio a pensare che per il governo il business italiano dell’accoglienza sia più importante della nostra sicurezza. Adesso aspettano l’ONU, cioè l’organizzazione che ha dato legalità all’omicidio di Gheddafi a alla disintegrazione della Libia.
Caro Professore,
siamo come il piano quinquennale sovietico (è andato peggio del precedente ma meglio del prossimo).
Non passa giorno senza notizie scandalose:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/immigrati-sbarchi-senza-fine-12-navi-puntano-su-lampedusa-1094403.html
“la Guardia Costiera soccorre 12 barconi a Sud di Lampedusa. Ma, mentre soccorre gli immigrati, viene attaccata da scafisti armati che si fanno dare il barcone per riutilizzarlo”.
Stiamo parlando di una nave militare!!!
Ma per che cosa gli abbiamo comprato la nave, le armi, il carburante, pagato l’addestramento e gli stipendi?
Se una nostra unità militare non riesce a mandare a picco quattro straccioni di pirati barbareschi (e, soprattutto, non ci prova neanche) chiudiamo bottega.
Finis Italiae.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Corrado,
grazie di questa diagnosi professionale, delle cortesi parole e dei suoi molti, e sempre graditi, interventi su questo blog. Lei è un amico prezioso e un’autentica panacea per tutti i malanni! 😉
am
Grazie di cuore, cara Angela. Sto decisamente meglio ma non sono ancora al massimo delle forze. Combatteremo assieme questa battaglia, incoraggiati dal motto di Guglielmo il taciturno: “Non è necessario sperare per intraprendere, né riuscire per perseverare”! 😉
am
Caro Cacciari,
non conosco la risposta, ma il suo quesito è certamente fondato. Barack Hussein Chediolostramaledica Obama è un incapace e un pasticcione, il che spiega gran parte dei problemi del Medio Oriente e non solo, ma non credo che la sua incapacità basti a fornire risposta alla sua domanda.
am
Una domanda per l’ex ministro di esteri e difesa.
L’ISIS è un’organizzazione potente da quando controlla (e sfrutta) la zona di maggior produzione di petrolio iraqueno e di centrali elettriche siriane.
Ergo, per annientarla basta bombardare pozzi, depositi e centrali elettriche.
Perché non è ancora stato fatto? Che non l’abbiano fatto iraqueni e siriani è forse comprensibile, ma basterebbe qualche raid organizzato dalla marina USA per fare piazza pulita.
Cosa aspettano?
E’ forse per questo che sono stati parzialmente risparmiati gli ostaggi americani?
O semplicemente Barak Hussein Obama è troppo incapace?
Gentile Professore, letta copiata, incollata e diffusa la sue intervista, quasi quasi, imparata a memoria(anche perché è una lezione di eleganza:io al suo posto,al Cav avrei riservato un bel pugno sul muso,alla Zio Ciccio, tanto per intenderci).Spero, speriamo in molti che i postumi dell’influenza siano smaltiti, mentre scrivo,visto che ha dichiarato che vuol mettere mano alla catastrofe e cercar di evocare l’anima liberale,calpestata per vent’anni dai rospi politici che abbiamo inghiottito.Dunque:noi siamo pronti,politicamente scorrettissimi e superadrenalinizzati dalla battaglia perduta che pero’ è servita a riconoscerci tutti, vedere che siamo numerosi,e che non abbiamo alcuna intenzione di farci cattodemocristianicizzare.Rivolteremo l’italia, pure dalla Francia.
Caro Corrado,
mi scuso ma, nella fretta di abbeverarla, non ho ricontrollato la trascrizione OCR. Si è creato un doppione e persa una parte cruciale.
La prego di voler sostituire la parte finale con la seguenteç
Così, siamo finiti a Mattarella, cattocomunista, antiliberale, nemico del Cav.
«Un piccolo capolavoro di masochismo. Mattarella è garbato ma non vedo perché farlo presidente. Se si eleggessero tutte le persone garbate, sarebbe un mondo invivibile: non avremmo che cafoni in giro».
Solo adesso il Cav ha capito che Renzi è una lenza?
«Dubito che ne avesse davvero fiducia. Altri lo hanno indotto ad accordarsi con Renzi per attenuare il danno che lo strapotere del Pd poteva arrecare a lui e alle sue imprese».
Le aziende sono il tallone di Achille del Cav.
«Da quando lo hanno condannato, Silvio è stato preso dal terrore irrazionale di essere diventato povero. Un tempo regalava cravatte di Marinella. Oggi ha cambiato fornitore per risparmiare».
Lei come ha preso la rottura del patto del Nazareno?
«Era basato su due riforme sbagliate: l’Italicum e l’abolizione del Senato. Con l’Italicum, Renzi si farà un partito unico di centro, tipo Dc, circondato da una congerie di partitini. Con il nuovo Senato saranno rafforzate le Regioni che sono l’organo più corrotto dell’Amministrazione pubblica».
Ora, come niente fosse, il Cav ripudia tutto ciò che ha fatto con Renzi.
«Non è il suo primo ripensamento. Fece voltafaccia anche ai tempi della Commissione per le riforme di D’Alema negli anni ’90».
Riconoscere gli errori non è nelle sue corde
«Per farlo dovrebbe avere la fiducia in se stesso che invece a Silvio manca. Paradossale per un uomo che ha fatto tanto come lui. La prova è che, oltre a circondarsi di complimenta tori, vanta di continuo i propri successi».
L’amicizia che ha per lui non le fa velo.
«L’amicizia è senza veli».
Un leader tentennante e perdente è ancora un leader?
«Chi è incerto sulla linea da seguire, non è più un leader».
È il caso del Cav? «Non lo so. Con lui nulla è mai scontato. Certo, è imprigionato in una cerchia di persone che non valgono niente, a parte Dudù. Eliminati, invece, chi gli voleva bene: la segreteria Marinella, Valentino Valentini, il portavoce, Paolo Bonaiuti».
E col Nazareno ha perso metà elettorato.
«Senza contare tutti i nostri che non vanno più a votare».
Che motivo ha oggi un liberale per tifare Cav?
«Pochi. Ma, con l’antiliberalismo degli altri partiti, Fi resta ancora il luogo più ospitale per noi».
Il Cav è vero liberale? «Istintivamente, sì. Gli manca qualche lettura. Ha però due convinzioni profonde: è anticomunista e filoamericano. Entrambe essenziali, ma non sufficienti per dirsi liberali».
L’ha mai preso per il bavero per ricondurlo sulla retta via?
«Sarebbe inutile. Riesce ad ammansire chiunque. Fa il sorriso giusto, trova il giusto argomento. Alla fine molli».
Più il Cav declina, più si pensa stia in politica per le aziende, anche per la continua presenza di Fedele Confalonieri.
«Non l’ho mai pensato, neanche quando entrò in politica. Confalonieri c’è, perché è un cervello di prima classe. Sarebbe stato un ottimo uomo di governo».
Riallearsi con Angelino Alfano?
«Controproducente. L’elettore di Fi è rancoroso. Ha cacciato Gianfranco Fini senza appello. Allearsi con Alfano può diventare un autogol».
Matteo Salvini? «Mi sembra un esagitato estremista. Inoltre, come alleato di Marine Le Pen non è l’ideale per uno che vota Fi. Sull’Ue però dice cose sensate, abbandono dell’euro a parte».
Renzi è la nostra ultima speranza?
«È una preoccupazione. Ha vitalità, eloquio e capacità di persuasione. Non ha però la stoffa del riformista solutore di problemi. Con una spesa dello Stato abnorme e le aziende tassate al 65 per cento contro il 41 della media Ue, non si rilancia l’economia».
Ha ancora voglia di fare politica?
«Mi basta mezz’ora alla Camera per perdere ogni voglia. C’è una costante, puntuale come gli acciacchi in vecchiaia: ogni legislatura è peggiore della precedente».
Se lascia che fa?
«Ho più musica che non ho potuto ascoltare e libri che non ho letto degli anni che mi restano da vivere».
Come sempre, grazie alla agile penna del Perna si evince la Sua solita classe nel vestire per non parlare dello stile personale e professionale! Tuttavia all’ occhio del clinico non sfugge che non vengano nominati cappello e sciarpa… (mh!) mentre panciotti e brettello sono dettagliatamente descritte (mh), poi finalmente esce il primo bollettino medico ufficiale che descrive un quadro febbrile importante per entità e durata. (mh). Ma prfessore Lei sarebbe convalescente da una tale virosi contratta nonostante il vaccino? E se ne andrebbe in giro con panciotto, bretelle, spilla ma senza sciarpa e cappello, mmmh. Altro che virosi e febbre, quelli erano raggi gamma sprateGli da Lassù per intercessione di MF e il Suo Augusto Papà Gaetano altroché e ringrazi Suo fratello che ha dosato la somministrazione e sostenuto i parametri vitali. Ecco perché adesso mi giganteggia vieppiù, beffandosi di germi ed intemperie, mi raccomando però, non mi diventi verde anche Lei, rimanga blu Marina che le dona e le fa bene.
AYE AYE DAYE DAYE SIR
NOI SIAMO QUI IL FILA SUL PONTE
Corrado Md-b
Grazie, caro Corrado. Spero le piaccia,
am
Molte grazie, caro Massimo!
am
Ma grazie, Franco Le/Ti devo uno e lascio lo Stetson
nel frattempo ho trovato questo su L’ intraprendente http://www.lintraprendente.it/2015/02/la-grande-ritirata-del-cav/
Grazie ancora, Corrado
Caro Mdp,
ho lavorato una mezzoretta (Libero non è per nulla “web-friendly”), ma ce l’ho fatta:
«Silvio mi ha tradito con Amato per la seconda volta»
Antonio Martino: «Mi occuperò del partito. Il Cav? Non ha fiducia in se stesso e ha intorno persone da poco, a parte Dudù. Sul Colle s’è comportato male: mi ha tradito con Amato come in passato»
«Forza Italia è in dissolvimento. Appena smaltiti i postumi dell’influenza, mi impegnerò nel dibattito del partito per rimediare a una situazione di totale friabilità». È la prima cosa che mi dice Antonio Martino dopo i convenevoli. L’influenza cui si riferisce l’ex ministro, tessera numero due di Fi, essendo Silvio Berlusconi la numero uno, è di quelle che avrebbero atterrato un bufalo. Una settimana a letto, febbre a trentanove e spossatezza prossima al deliquio. «Ora tiro le cuoia, mi dicevo pensando ai miei settantadue anni mentre ero scosso da brividi», racconta di buonumore Martino, tornato in forma seppure con la raccomandazione medica di riguardarsi ancora per qualche giorno. Ha fatto uno strappo per venire nel suo ufficio di parlamentare di fronte a Montecitorio e sottoporsi all’intervista.
Dietro il vestito scuro con panciotto si intravedono le bretelle, ha il distintivo di Fi sul bavero della giacca e, seduto allo scrittoio, rappresenta a pennello la schiatta dei Martino, ministri degli Esteri da due generazioni. Lo fu il padre, Gaetano, negli anni ’50. Lo è stato lui, nel 1994, col primo governo Berlusconi. Esperienza che lo gratificò lasciandogli una maniacale cura dei dettagli, tra i quali spicca il rito della barba per il quale usa pennelli venuti apposta da Londra e un sofisticato rasoio con lama che surclassa quelle dell’Isis. Ancora di più gli piacque essere ministro della Difesa, sempre col Cav, tra il 2001 e il 2006. Dopo di allora la vita del professor Martino – già esimio docente di Economia alla Sapienza e alla Luiss – ha preso un andamento più quieto, conforme al suo carattere. Ora però, la sensazione di avere perso tempo con l’influenza in un momento critico per Fi, gli ha dato un fervore inusitato. «Sto pensando, caro dottore, di avere una colpa emendare: non ho mai fatto attività politica nel partito. Ho lavorato per me, secondo la mia indole individualista. Ma oggi Fi è in tale stato, senza una vera classe dirigente, da spingermi da subito a occuparmene». «Che intende fare?», chiedo. «Inizierò da “Rivolta l’Italia”, movimento di cui sono cofondatore con Giuseppe Moles (giovane ex deputato, da un ventennio braccio destro di Martino, ndr), la cui finalità è quella di aggregare le anime liberali, ripeto liberali, di Fi. Nascemmo nel 1994 con l’obiettivo di diventare un partito liberale di massa. Abbiamo invece dirazzato, diventando altro. Mi batterò per tornare alle origini». «Mi compiaccio per l’attivismo», dico. «Si è ringalluzzito perché nelle settimane scorse il suo nome è stato fatto per il Quirinale?». «Mi ha fatto piacere. Ma non sono mancate ombre», replica. «Che ombre?», domando. «Silvio si è comportato malissimo. Quando ha proposto ai grandi elettori di Fi di votare il mio nome per il Colle c’è stato un applauso fragoroso. Poi però, uscito dalla riunione, ha cominciato a fare una gran pubblicità per Giuliano Amato, il suo vero candidato». «Si è sentito preso in giro?», domando. «Mi aveva appena proposto e già mi accantonava per un uomo di tutt’altra storia politica. Per di più, era recidivo. Una decina di anni fa, quando ero ministro della Difesa, gli Usa puntavano su di me come segretario generale Nato. Quando l’ambasciatore americano lo disse a Silvio, che allora era premier, lui replicò: «Perché non Amato?». L’ambasciatore rispose: «Non ci siamo capiti. Noi non vogliamo un italiano. Vogliamo Antonio Martino». Declinai poi io stesso perché avevo da fare alla Difesa. Però…». «Ora che so il retroscena capisco la sua reazione di fronte al giornalista che le chiese quale sarebbe stata la sua prima mossa in caso di elezione al Quirinale. “Mi dimetterò”, fu la sua replica, sgarbata e non da lei. La verità è che era offeso?», chiedo. Martino si appoggia allo schienale e dice: «Sdrammatizzavo. Un modo per dire che non mi struggevo per andare al Quirinale. Sette anni sul Colle, come dice mia moglie Carol (americana, ndr), sono peggio di una condanna a morte. La battuta, “mi dimetterò”, non è nemmeno mia. Fu un autorevole deputato yankee, Buckley, che alla domanda: “Se fosse eletto sindaco di New York, che farebbe?”, rispose: “Chiederei di ricontrollare le schede”». Martino ride e io gli faccio compagnia.
Così, siamo finiti a Mattarella, cattocomunista, antiliberale, nemico del Cav.
«Un piccolo capolavoro di masochismo. Mattarella è garbato ma non vedo perché farlo presidente. Se si eleggesAntonio M artino è nato a M essina il 22 dicem bre 1942. A sinistra, all’epoca in cui era m inistro della D ifesa del governo Berlusconi. Sopra, insiem e a Giuliano Am ato [Ansa e LaPresse] sero tutte le persone garbate, sarebbe un mondo invivibile: non avremmo che cafoni in giro».
Solo adesso il Cav ha capito che Renzi è una lenza?
«Dubito che ne avesse davvero fiducia. Altri lo hanno indotto ad accordarsi con Renzi per attenuare il danno che lo strapotere del Pd poteva arrecare a lui e alle sue imprese».
Le aziende sono il tallone di Achille del Cav.
«Da quando lo hanno condannato, Silvio è stato preso dal terrore irrazionale di essere diventato povero. Un tempo regalava cravatte di Marinella. Oggi ha cambiato fornitore per risparmiare».
Lei come ha preso la rottura del patto del Nazareno?
«Era basato su due riforme sbagliate: l’Italicum e l’abolizione del Senato. Con l’Italicum, Renzi si farà un partito unico di centro, tipo Dc, circondato da una congerie di partitini. Con il nuovo Senato saranno rafforzate le Regioni che sono l’organo più corrotto dell’Amministrazione pubblica».
Ora, come niente fosse, il Cav ripudia tutto ciò che ha fatto con Renzi.
«Non è il suo primo ripensamento. Fece voltafaccia anche ai tempi della Commissione per le riforme di D’Alema negli anni ’90».
«Chi è incerto sulla linea da seguire, non è più un leader». È il caso del Cav? «Non lo so. Con lui nulla è mai scontato. Certo, è imprigionato in una cerchia di persone che non valgono niente, a parte Dudù. Eliminati, invece, chi gli voleva bene: la segreteria Marinella, Valentino Valentini, il portavoce, Paolo Bonaiuti».
E col Nazareno ha perso metà elettorato.
«Senza contare tutti i nostri che non vanno più a votare».
Che motivo ha oggi un liberale per tifare Cav?
«Pochi. Ma, con l’antiliberalismo degli altri partiti, Fi resta ancora il luogo più ospitale per noi». Il Cav è vero liberale? «Istintivamente, sì. Gli manca qualche lettura. Ha però due convinzioni profonde: è anticomunista e filoamericano. Entrambe essenziali, ma non sufficienti per dirsi liberali».
L’ha mai preso per il bavero per ricondurlo sulla retta via?
«Sarebbe inutile. Riesce ad ammansire chiunque. Fa il sorriso giusto, trova il giusto argomento. Alla fine molli».
Più il Cav declina, più si pensa stia in politica per le aziende, anche per la continua presenza di Fedele Confalonieri.
«Non l’ho mai pensato, neanche quando entrò in politica. Confalonieri c’è, perché è un cervello di prima classe. Sarebbe stato un ottimo uomo di governo».
Riallearsi con Angelino Alfano?
«Controproducente. L’elettore di Fi è rancoroso. Ha cacciato Gianfranco Fini senza appello. Allearsi con Alfano può diventare un autogol». Matteo Salvini? «Mi sembra un esagitato estremista. Inoltre, come alleato di Marine Le Pen non è l’ideale per uno che vota Fi. Sull’Ue però dice cose sensate, abbandono dell’euro a parte».
Renzi è la nostra ultima speranza?
Dietro il vestito scuro con panciotto si intravedono le bretelle, ha il distintivo di Fi sul bavero della giacca e, seduto allo scrittoio, rappresenta a pennello la schiatta dei Martino, ministri degli Esteri da due generazioni. Lo fu il padre, Gaetano, negli anni ’50. Lo è stato lui, nel 1994, col primo governo Berlusconi. Esperienza che lo gratificò lasciandogli una maniacale cura dei dettagli, tra i quali spicca il rito della barba per il quale usa pennelli venuti apposta da Londra e un sofisticato rasoio con lama che surclassa quelle dell’Isis. Ancora di più gli piacque essere ministro della Difesa, sempre col Cav, tra il 2001 e il 2006. Dopo di allora la vita del professor Martino – già esimio docente di Economia alla Sapienza e alla Luiss – ha preso un andamento più quieto, conforme al suo carattere. Ora però, la sensazione di avere perso tempo con l’influenza in un momento critico per Fi, gli ha dato un fervore inusitato. «Sto pensando, caro dottore, di avere una colpa emendare: non ho mai fatto attività politica nel partito. Ho lavorato per me, secondo la mia indole individualista. Ma oggi Fi è in tale stato, senza una vera classe dirigente, da spingermi da subito a occuparmene». «Che intende fare?», chiedo. «Inizierò da “Rivolta l’Italia”, movimento di cui sono cofondatore con Giuseppe Moles (giovane ex deputato, da un ventennio braccio destro di Martino, ndr), la cui finalità è quella di aggregare le anime liberali, ripeto liberali, di Fi. Nascemmo nel 1994 con l’obiettivo di diventare un partito liberale di massa. Abbiamo invece dirazzato, diventando altro. Mi batterò per tornare alle origini». «Mi compiaccio per l’attivismo», dico. «Si è ringalluzzito perché nelle settimane scorse il suo nome è stato fatto per il Quirinale?». «Mi ha fatto piacere. Ma non sono mancate ombre», replica. «Che ombre?», domando. «Silvio si è comportato malissimo. Quando ha proposto ai grandi elettori di Fi di votare il mio nome per il Colle c’è stato un applauso fragoroso. Poi però, uscito dalla riunione, ha cominciato a fare una gran pubblicità per Giuliano Amato, il suo vero candidato». «Si è sentito preso in giro?», domando. «Mi aveva appena proposto e già mi accantonava per un uomo di tutt’altra storia politica. Per di più, era recidivo. Una decina di anni fa, quando ero ministro della Difesa, gli Usa puntavano su di me come segretario generale Nato. Quando l’ambasciatore americano lo disse a Silvio, che allora era premier, lui replicò: «Perché non Amato?». L’ambasciatore rispose: «Non ci siamo capiti. Noi non vogliamo un italiano. Vogliamo Antonio Martino». Declinai poi io stesso perché avevo da fare alla Difesa. Però…». «Ora che so il retroscena capisco la sua reazione di fronte al giornalista che le chiese quale sarebbe stata la sua prima mossa in caso di elezione al Quirinale. “Mi dimetterò”, fu la sua replica, sgarbata e non da lei. La verità è che era offeso?», chiedo. Martino si appoggia allo schienale e dice: «Sdrammatizzavo. Un modo per dire che non mi struggevo per andare al Quirinale. Sette anni sul Colle, come dice mia moglie Carol (americana, ndr), sono peggio di una condanna a morte. La battuta, “mi dimetterò”, non è nemmeno mia. Fu un autorevole deputato yankee, Buckley, che alla domanda: “Se fosse eletto sindaco di New York, che farebbe?”, rispose: “Chiederei di ricontrollare le schede”». Martino ride e io gli faccio compagnia.
Così, siamo finiti a Mattarella, cattocomunista, antiliberale, nemico del Cav.
«Un piccolo capolavoro di masochismo. Mattarella è garbato ma non vedo perché farlo presidente. Se si eleggesAntonio M artino è nato a M essina il 22 dicem bre 1942. A sinistra, all’epoca in cui era m inistro della D ifesa del governo Berlusconi. Sopra, insiem e a Giuliano Am ato [Ansa e LaPresse] sero tutte le persone garbate, sarebbe un mondo invivibile: non avremmo che cafoni in giro».
Solo adesso il Cav ha capito che Renzi è una lenza?
«Dubito che ne avesse davvero fiducia. Altri lo hanno indotto ad accordarsi con Renzi per attenuare il danno che lo strapotere del Pd poteva arrecare a lui e alle sue imprese».
Le aziende sono il tallone di Achille del Cav.
«Da quando lo hanno condannato, Silvio è stato preso dal terrore irrazionale di essere diventato povero. Un tempo regalava cravatte di Marinella. Oggi ha cambiato fornitore per risparmiare».
Lei come ha preso la rottura del patto del Nazareno?
«Era basato su due riforme sbagliate: l’Italicum e l’abolizione del Senato. Con l’Italicum, Renzi si farà un partito unico di centro, tipo Dc, circondato da una congerie di partitini. Con il nuovo Senato saranno rafforzate le Regioni che sono l’organo più corrotto dell’Amministrazione pubblica».
Ora, come niente fosse, il Cav ripudia tutto ciò che ha fatto con Renzi.
«Non è il suo primo ripensamento. Fece voltafaccia anche ai tempi della Commissione per le riforme di D’Alema negli anni ’90».
«Chi è incerto sulla linea da seguire, non è più un leader». È il caso del Cav? «Non lo so. Con lui nulla è mai scontato. Certo, è imprigionato in una cerchia di persone che non valgono niente, a parte Dudù. Eliminati, invece, chi gli voleva bene: la segreteria Marinella, Valentino Valentini, il portavoce, Paolo Bonaiuti».
E col Nazareno ha perso metà elettorato.
«Senza contare tutti i nostri che non vanno più a votare».
Che motivo ha oggi un liberale per tifare Cav?
«Pochi. Ma, con l’antiliberalismo degli altri partiti, Fi resta ancora il luogo più ospitale per noi». Il Cav è vero liberale? «Istintivamente, sì. Gli manca qualche lettura. Ha però due convinzioni profonde: è anticomunista e filoamericano. Entrambe essenziali, ma non sufficienti per dirsi liberali».
L’ha mai preso per il bavero per ricondurlo sulla retta via?
«Sarebbe inutile. Riesce ad ammansire chiunque. Fa il sorriso giusto, trova il giusto argomento. Alla fine molli».
Più il Cav declina, più si pensa stia in politica per le aziende, anche per la continua presenza di Fedele Confalonieri.
«Non l’ho mai pensato, neanche quando entrò in politica. Confalonieri c’è, perché è un cervello di prima classe. Sarebbe stato un ottimo uomo di governo».
Riallearsi con Angelino Alfano?
«Controproducente. L’elettore di Fi è rancoroso. Ha cacciato Gianfranco Fini senza appello. Allearsi con Alfano può diventare un autogol». Matteo Salvini? «Mi sembra un esagitato estremista. Inoltre, come alleato di Marine Le Pen non è l’ideale per uno che vota Fi. Sull’Ue però dice cose sensate, abbandono dell’euro a parte».
Renzi è la nostra ultima speranza?
«È una preoccupazione. Ha vitalità, eloquio e capacità di persuasione. Non ha però la stoffa del riformista solutore di problemi. Con una spesa dello Stato abnorme e le aziende tassate al 65 per cento contro il 41 della media Ue, non si rilancia l’economia».
Ha ancora voglia di fare politica?
«Mi basta mezz’ora alla Camera per perdere ogni voglia. C’è una costante, puntuale come gli acciacchi in vecchiaia: ogni legislatura è peggiore della precedente».
Se lascia che fa?
«Ho più musica che non ho potuto ascoltare e libri che non ho letto degli anni che mi restano da vivere».
Cordialità,
Franco Cattaneo
Dunque è il numero di oggi! Ringrazio l’ ADAM Michele Ceparano, ho appena telefonato all’ edicola per conservarmi una copia di Libero, lo leggero domani ( che è di precetto
Corrado
Gigantesca esortazione con aforisma incluso che ben si attaglia al Ns Professore, davvero ben detto, un gigante.
Chapeaux !
Corrado
Accidenti Professore, è tutta la settimana che ignoro l’ impulso di prendere “Libero”, adesso ho provato a cercare sul web, ma non l’ ho ancora trovato, tranne la vicenduola piuttosto sibillina secondo cui G.C. Perna avrebbe sbattuto la porta andandosene da “Il Giornale”, accidenti non capisco, devo fare un bello sforzo ginnico.mentale per non pensare che sia una M I N K Y A T A ! Ho anche saputo che questa è la seconda volta che il Sig. Silvio B La tradisce con Giuliano l’ Amato (solo da Lui)! Quindi ricapitolando, il Giornale avrebbe acquisito un liberale libero come Piero Ostellino ( che secondo me se questa è l’ aria che tira se andrà anche da lì) e in meno di 10 giorni si fotte altri due Fuoriclasse come Perna e Lei più un bel numero di lettori, il tutto probabilmente su regia o di concerto col Suddetto Silvio B. mmah… ( lo so, lo so caro TD, rinfoderi la mitraglietta
me fa ascido pure a mme) poi hai voglia a vendere orologi e fare pagine domenicali di cultura ed uscite di lunedi… (per quanto gradite), non lo so non capisco, mi sembra una strada totalmente sbagliata da ogni punto di vista giornalistico, editoriale, strategico e tattico e magari tutto per due Mattei che non ne fanno mezzo di quell’ Altro, tutto d’ un pezzo, che prendeva anche lui i partiti per taxi, ma sapeva dove andare (anche se io non ho completamente compreso le sue iniziative, ma questa è un’ altra storia che mi studierò di approfondire).
“Libero, prima. Intervista di GIANCARLO PERNA a MARTINO: Silvio mi ha tradito con Amato per la seconda volta. Mi occuperò del partito. Il Cav? Non ha fiducia in se stesso e ha intorno persone da poco, a parte Dudu’. Una decina di anni fa gli Usa mi volevano come segretario Nato. L’ambasciatore lo disse a Silvio e lui replicò: “perché non Amato? Riallearsi con Alfano? Controproducente. Salvini? Mi sembra un esagitato. Sulla Ue pero’ dice cose sensate”
Caro Prof. Martino, qualcosa mi dice che quando leggerò l’ articolo capirò molte cose e molte meno persone
PS la saluta l ADAM Gabriella ed in seduta plenaria all’ unanimità abbiamo deliberato che del “qui pro quo” ci risulta solo “PRO”, per cui PRO sit!
Corrado
Accidenti Professore, è tutta la settimana che ignoro l’ impulso di prendere “Libero”, adesso ho provato a cercare sul web, ma non l’ ho ancora trovato, tranne la vicenduola piuttosto sibillina secondo cui G.C. Perna avrebbe sbattuto la porta andandosene da “Il Giornale”, accidenti non capisco, devo fare un bello sforzo ginnico.mentale per non pensare che sia una M I N K Y A T A ! Ho anche saputo che questa è la seconda volta che il Sig. Silvio B La tradisce con Giuliano l’ Amato (solo da Lui)! Quindi ricapitolando, il Giornale avrebbe acquisito un liberale libero come Piero Ostellino ( che secondo me se questa è l’ aria che tira se andrà anche da lì) e in meno di 10 giorni si fotte altri due Fuoriclasse come Perna e Lei più un bel numero di lettori, il tutto probabilmente su regia o di concerto col Suddetto Silvio B. mmah… ( lo so, lo so caro TD, rinfoderi la mitraglietta
me fa ascido pure a mme) poi hai voglia a vendere orologi e fare pagine domenicali di cultura ed uscite di lunedi… (per quanto gradite), non lo so non capisco, mi sembra una strada totalmente sbagliata da ogni punto di vista giornalistico, editoriale, strategico e tattico e magari tutto per due Mattei che non ne fanno mezzo di quell’ Altro, tutto d’ un pezzo, che prendeva anche lui i partiti per taxi, ma sapeva dove andare (anche se io non ho completamente compreso le sue iniziative, ma questa è un’ altra storia che mi studierò di approfondire).
http://www.oggi.it/attualita/notizie/2014/08/01/giancarlo-perna-se-ne-va-dal-giornale-in-polemica-con-alessandro-sallusti/
http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=6687&categoria=5&sezione=38&rubrica=37
“Libero, prima. Intervista di GIANCARLO PERNA a MARTINO: Silvio mi ha tradito con Amato per la seconda volta. Mi occuperò del partito. Il Cav? Non ha fiducia in se stesso e ha intorno persone da poco, a parte Dudu’. Una decina di anni fa gli Usa mi volevano come segretario Nato. L’ambasciatore lo disse a Silvio e lui replicò: “perché non Amato? Riallearsi con Alfano? Controproducente. Salvini? Mi sembra un esagitato. Sulla Ue pero’ dice cose sensate”
Caro Prof. Martino, qualcosa mi dice che quando leggerò l’ articolo capirò molte cose e molte meno persone
PS la saluta l ADAM Gabriella ed in seduta plenaria all’ unanimità abbiamo deliberato che del “qui pro quo” ci risulta solo “PRO”, per cui PRO sit!
Corrado
Caro Professore, ho apprezzato molto la lucidità dei contenuti espressi nella sua intervista a Giancarlo Perna. Continuo a votare Forza Italia, da qualche anno, pur non essendone per nulla entusiasta. Lo faccio principalmente per due ragioni. La prima si chiama Antonio Martino. La seconda prescinde invece dalla sua persona. E’ l’assenza di un’alternativa. Da liberale, credo troppo convintamente nel bipartitismo per affidare il mio voto ad un piccolo partito. Non è un’ipotesi che ho mai preso in considerazione, nè che prenderei in considerazione in futuro.
Si occupi del partito, lo faccia davvero. Quando un gigante si alza in piedi, tanti nani son costretti a guardare in alto.
Con la consueta stima,
Massimo B.
Caro professor Martino, mi permetto di esprimermi in questo modo, avendo avuto il piacere di conoscerLa molti anni fa in casa di un comune amico, da tempo scomparso. Ho letto la Sua intervista apparsa su Libero, ed ho gioito all’idea che si tenti ricostruire una destra liberale per cercare di opporsi alla marea statalista , illiberale e burocratica che sta sommergendo l’Italia. Sarà possibile? Ha tutta la mia solidarietà ed incoraggiamento (per quel nulla che vale).
Grazie, caro Michele
am
Egregio Professore, ho letto stamattina su Libero la Sua intervista a Giancarlo Perna. Ebbene, se Lei torna “in campo” io torno a votare Forza Italia. Buon lavoro
Caro Corrado,
sembrerebbe che le cose stiano in questi termini in effetti. Saltando di palo in frasca, le è piaciuta la mia intervista a Perna su Libero?
am
Caro Professore e cari ADAM, secondo Voi è corretto dire che i liberali litigano da sempre tra di loro, ma non si scannano mai, mentre i compagni (neri e/o rossi), come i mussulmani sembrano un sol uomo, ma si accoppano da quando esistono? Trozki, Mussolini, Rossa, Sciiti, Sunniti ecc. ecc.
c
Parrebbe il nostro caso, caro Matteo, ma nel dubbio è meglio aiutarli a suicidarsi! 😉
am
Presidente Martino
Sel contro PD, sinistra PD contro Renziani, grillisti contro tutti.
Allora è vero che è sufficiente sedersi sulla riva del fiume e pazientemente attendere che il cadavere del tuo nemico passi trasportato dalla corrente…
Saluti Matteo Napoletano
Semplice ma correttissima! 😉
am
O tempora, o mores!
am
Matteo leggi movimento libertario ?
gliel’hai rubato il pay off eh?
ah volevo segnalarvi questo bravo imprenditore leggete la sua storia,bancarotta per colpa di MPS:
http://antoniomanno.blogspot.it/2014/10/renaca-vina-del-mar-chile-5-ottobre.html
niente PRof.Martino sono arrivato all’amara conclusione che altroche riformare la Costituzione Italiana. bisogna darLe fuoco e rifarla da capo.
Articolo 1° :: La Repubblica Italiana Federale è una federazione di regioni fondata sul lavoro privato
1bis) : Chi lavora Mangia ,chi non lavora non mangia (compreso i carcerati ai quali verrà dato un sostentamento minimo necessario quali vitto, pane ed acqua tutti i giorni. In caso volessero lavorare anche un pasto decente e la TV)
2) gli unici ad usufruire di aiuti in denaro saranno coloro che hanno handicap,disagiati.
3) Flat tax al 10%
Che gliene pare?
saluti Madmax
Cari ADAMs,
la vostra dose quotidiana di emetico
http://www.lintraprendente.it/2015/02/caro-garante-dei-contribuenti-da-contribuente-quel-vitalizio/
Cordialità,
Franco Cattaneo
Naturalmente, caro Edoardo. Prenda contatto con la mia segreteria (06-67602591) per fissare la data dell’incontro.
am
Caro Matteo,
nessuno scandalo: anche Marx aveva il Capitale in Svizzera!
am
Egregio On.Martino,
sono Edoardo Trezzi studente di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, sto scrivendo la tesi della magistrale con il Prof.Fausto Colombo dal titolo: “La nascita di Forza Italia e del marketing politico in Italia”. La contatto per chiederLe se è disponibile per un’intervista su questo argomento. La ringrazio anticipatamente della risposta
Cordiali saluti
Edoardo Trezzi
Presidente Martino
Nella lista dei cattivoni che possegono conti presso l’HBSC ecco spuntare il nome del comunista Pippo Civati. Solo pochi dollari certo, però mica Rubli Russi.
Che rappresentanti del Partito delle Tasse italiano il PD avvertano la necessità di procurarsi conti in Svizzera è quantomeno curioso se non proprio comico.
Duro mestiere quello dei moralizzatori.
Saluti Matteo Napoletano
PS (La proprietà privata è un diritto naturale e le tasse sono un furto).
Presidente Martino
Nella lista dei cattivoni che possegono conti presso l’HBSC ecco spuntare il nome del comunista Pippo Civati. Solo pochi dollari certo, però mica Rubli Russi.
Che rappresentanti del Partito delle Tasse italiano il PD avvertano la necessità di procurarsi conti in Svizzera è quantomeno curioso se non proprio comico.
Duro mestiere quello dei moralizzatori.
Saluti Matteo Napoletano
PS (La proprietà privata è un diritto naturale e le tasse sono un furto)
Salve Prof. si sto leggendo Murray rothbard è molto legato anche alla “proprietà” diciamo che manca quella visione di insieme della società.
Si chiaro la mia richiesta è alquanto pretenziosa pero chissà magari in un lontano futuro quando sara libero da impegni ci scriverà qualcosa che ci faccia ragionare a fondo.
slt madmax
Ho l’impressione che dormano, a parte qualche solitaria eccezione.
Il fatto lì descritto andrebbe esaminato ben bene. Di mostra come il fine del fisco sia quello di espropriare gli italiani dei loro beni e non di prendere una percentuale del reddito prodotto. Mi sembra di ricordare che questo esproprioo era il fine delle leggi razziali italiane nei confronti degli ebrei e venne sistematicamente praticato dai nazisti nei confronti degli ebrei di tutta Europa e fu uno dei capi di accusa a Norimberga.
Vogliamo iniziare a parlarne????
Saluti
Caro Franco,
la follia non ha limiti.
am
Allucinante, caro TD! Storie come questa dovrebbero fare riflettere e invece passano quasi inosservate. Chapeau al Fatto quotidiano, ma i giornali di “destra” che fanno?
am
Caro Professore, cari ADAMs,
sul caso HBSC aggiungo che oggi a TGCom24 da Liguori c’era tale Angelo Mincuzzi, giornalista e co-autore con Falciani del libro sulla lista di correntisti.
La casa editrice è “Chiare lettere”, per intenderci quella che pubblica le opere di Marco Travaglio !!!
Ora il signor Mincuzzi continuava a parlare del bene pubblico e di minchiate del genere.
E’ un giornalista del Sole 24 Ore.
Se Confindustria sposa una filosofia di questo genere devo concludere allarmato “povera imprenditoria italiana e povera Italia” se gli imprenditori aspettano solo che, una volta “tutelato” il bene pubblico (cosa sarà mai?), lo stato corra in loro soccorso, dato che di fare impresa senza rifugiarsi sotto la chioccia statale non sono capaci.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Ed è anche una grande bevuta!
am
Caro Professore,
tutto quel poco che le posso dire l’ho appreso da Wikipedia (scholar!)
http://it.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_Rondolino
ed è molto intrigante: FGCI, l’Unità, Massimo D’Alema, la Stampa, Donna Moderna, il Grande Fratello, Claudio Velardi, il Giornale, Daniela Santanchè.
Una bottiglia di grappa di Ramandolo Ceschia etichetta nera (70°) ti da più punti di riferimento…
Cordialità,
Franco Cattaneo
Per respirare un po’ di aria di fogna e cominciare ad ipotizzare una Norimberga italiana.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/08/albergo-chiuso-per-crisi-proprietari-costretti-cederlo/1406274/
Se qualcuno vuole informazioni sulla Norimberga io sono qui.
Grazie, caro Franco! Un articolo formidabile, ben scritto e ragionato. Confesso che non conosco l’autore e lei?
am
Caro MM,
quello che propone è un progetto importante e impegnativo. Forse in futuro proverò a metterci mano. Non ho conosciuto Mises ma, se un maestro si giudica dai suoi allievi, è stato grandissimo. Nel suo seminario privato a Vienna si sono formati Hayek, Haberler, Morgenstern, Machlup, per non parlare del fatto che anche Popper era uno dei frequentatori. I suoi scritti sono formidabili specie dal punto di vista della filosofia politica ed economica del liberalismo. I suoi seguaci, come Murray Rothbard, anche quando hanno dato importanti contributi, sono rimasti legati a una visione dogmatica dell’economia che non aiuta a capire la realtà. Che incomba una crisi tipo quella del 1929 (peraltro già in corso in Italia) lo si può comprendere anche senza accettare la teoria austriaca.
am
grazie a Lei, sempre, Professore.
Per respirare un po’ di aria pura
http://www.lintraprendente.it/2015/02/soldi-in-svizzera-e-autodifesa-dallo-stato/
Cordialità,
Franco Cattaneo
Prof. Martino,
una bella traduzione di un pezzo di Gary North sul 1936 e le sue conseguenze in USA: http://johnnycloaca.blogspot.com/2015/02/come-il-1936-ha-consolidato-il-trionfo.html
Mi piacerebbe Prof. Martino che Lei facess un bel post su le teroie filosofiche economiche della scuola austriaca e di chicago e dei keynesiani. un bel dibattito almeno sui temi economici,moneta, tassi interesse defici spending ecc.
Non mi ha mai detto cosa ne pensa di Von Mises e scuola austriaca: anzi sto leggendo in giro che siamo alle soglie di una nuova crisi finanziaria mondiale peggiore del 2008 .
slt madmax
Caro Franco,
come gli americani abbiano potuto preferire Barack Hussein Obama a John McCain mi risulta incomprensibile. Come, dopo averlo subito per quattro anni, abbiano potuto rieleggerlo è molto peggio. Errare humanum est…. Ma loro perseverano! Tuttavia, non sono soli in questi esercizi di autolesionismo: la Francia & Hollande, la Grecia & Tzipras, l’Italia & Renzi (ma non lo abbiamo eletto), e così via. Sarebbe difficile trovare un paese il cui governo sia retto da persone capaci e meritevoli, ma non impossibile. 😉
am
Grazie, cara Angela. Nicola Porro è sempre leggibile e acuto. Qui credo, però, che sia caduto nella trappola di confondere economia come scienza e valori materiali. L’economia è un modo di analizzare la realtà e da sempre i grandi economisti sono liberali. Ma non tutti i grandi liberali erano o sono economisti. Non lo erano Tocqueville o Nozick (per citare uno degli autori ricordati da Porro) e infiniti altri. Liberalismo non significa precedenza dei valori economici sugli altri né ignoranza dei temi legati a religione e laicità (che sono peraltro tipicamente liberali). Fu questa trappola a spingere Croce alla tesi che ha rovinato la cultura liberale in Italia: la superiore rilevanza delle liberà politica rispetto a quella economica. Ma, forse, Nicola voleva solo avvertire i suoi amici liberali dell’importanza in questo momento storico di argomenti non legati al mondo dell’economia.
Cordialmente,
am
Buongiorno,
segnalo questo breve,interessante articolo di Nicola Porro:
http://blog.ilgiornale.it/porro/2015/02/09/i-liberali-si-occupano-troppo-di-economia/
Mi scuso, context e non contest (s ed x sono vicine sulla tastiera.
Caro Professore,
avevo letto il Suo commento. Siccome esprimeva il dubbio che Barack Hussein Obama fosse stato “quoted out of contest” ho messo il riferimento al sito ufficiale della Casa Bianca.
Ma come è possibile che gli americani eleggano (e rieleggano) democratici alla presidenza?
Quando va bene si rivelano incapaci, quando va male sono dei perfetti cretini.
Il guaio è che, essendo presidenti degli Stati Uniti, sono anche pericolosi.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Franco,
avevo visto e commentato quell’affermazione di Barack Hussein Obama. Continuo a credere che sia stata fatta senza rendersi conto della sua assurdità, il che revocherebbe in dubbio l’intelligenza dell’uomo.
am
Caro Professore,
Rassegniamoci!
Purtroppo è tutto ufficiale!
L’aveva segnalato Magdi Cristiano Allam sul Giornale del 7 febbraio
http://www.ilgiornale.it/news/politica/cos-obama-offende-storia-1090838.html
e la Casa bianca sul suo sito:
“Continuing a longstanding tradition among U.S. presidents, President Obama headed to the Washington Hilton this morning to speak at the National Prayer Breakfast.
Every President since Dwight D. Eisenhower has attended the annual breakfast since it started in 1953, and today marked the President’s seventh appearance. “
Il testo dewl discorso appare sul sito della WH
http://www.whitehouse.gov/the-press-office/2015/02/05/remarks-president-national-prayer-breakfast
La frase delirante è al tredicesimo capoverso:
“Humanity has been grappling with these questions throughout human history. And lest we get on our high horse and think this is unique to some other place, remember that during the Crusades and the Inquisition, people committed terrible deeds in the name of Christ. In our home country, slavery and Jim Crow all too often was justified in the name of Christ.”
Il resto non l’ho letto (mica ho bisogno di un emetico).
Il sito WH rimanda anche al filmato You-tube.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro MM,
INCREDIBILE!! E’ molto peggio di quanto pensassero gli iscritti al Pd. 😉 Che fosse mussulmano si sapeva dalle prime presidenziali. Che fosse stato un simpatizzante, se non un adepto, delle “Black Panthers” negli anni 60 pure. Che avesse come mentore un imam fanatico antiamericano e comunista anche. Ma che fosse scemo, lo apprendiamo solo ora! Come può sperare di farla franca sostenendo simili corbellerie in un momento come questo e in un’occasione del genere? E’ incredibile e incomprensibile: lo avranno “quoted out of context”?
am
Prof, BHO proprio il peggiore presidente degli USA, un omme e mmerda! legga qui: http://www.tpnn.com/2015/02/06/boom-rev-franklin-graham-delivers-a-powerful-rebuke-to-obamas-hateful-comments-against-christianity/
Al suo “amico” quasi economista Giannino o. gliel’hanno cantata finalmente! http://blog.ilgiornale.it/angelini/2015/02/07/oggi-a-radio24-giannino-e-l%E2%80%99-italietta/
Caro Matteo,
male che vada, ce lo gusteremo noi!
am
Caro Corrado,
definitivamente è forse eccessivo (non c’è nulla di definitivo a questo mondo), ma rimesso sì, nel senso che non è ancora arrivato il momento di tirare le cuoia. Faccio sempre il vaccino e, in genere, riesco a non beccarla. Questa l’ho presa, anche se in forma blanda, ed è stata dura. Mi saluti Gabriella e mi scusi per il qui pro quo.
am
Mdp cioa in arte Mad max ,cmq quelli di movimentolibertario sono tosti e Leonardo ficco un grande fidenato pure ed il nostro consiglio di stato una banda di comunisti
http://youtu.be/Wi9y5-Vo61w
There you go again
Presidente Martino, caro Corrado
Ho letto sul Giornale che è in fase di produzione un film su RR incentrato sul suo anti comunismo e sulla sua amicizia con Margaret Thatcher.
Una megaproduzione del colosso Disney dal semplice ma efficace titolo di : ” Reagan “.
Speriamo serva ad aprire coscienze e cervelli e a far da spartiacque per una nuova era liberale, che ci regali altri trenta anni di boom economici, seppellendo nipotini, figliastri e cugini di Stalin che tanti danni stanno facendo in giro per il mondo.
Saluti Matteo Napoletano
Spero di poter sognare come Lei, e questa volta con megaschermo HD, Martini come piace al Sig. Presidente, di sicuro potrei ringiovanire di una trentina anch’io
PS
Io e la Gabriella siamo amici e Tea-partigiani e questa è l’ unica e bella sorte che condividiamo, molto esaltante devo dire, anche grazie ad amici come Lei ed agli ADAM sparsi per lo stivale.
Buona serata Professore, spero si sia definitivamente rimesso
c
Molto obbligato alla sua consorte (?). Sono stato ringiovanito di 35 anni e riportato a uno dei momenti più esaltanti della mia vita. Il televisore era piccolo e l’immagine andava e veniva; in compenso, il martini era secco e gelido come Dio comanda e RR mi faceva sognare. Una serata con i controfiocchi!
am
and dear ADAM, just for cult follower, the full cut
https://www.youtube.com/watch?v=kXFEh4cdCog
c
https://www.youtube.com/watch?v=px7aRIhUkHY&feature=youtu.be
straight from Gabriella with greetings Sir
c
https://www.youtube.com/watch?v=px7aRIhUkHY&feature=youtu.be
straight from Gabriella with greetings Sir
and
PS Just for cult follower
https://www.youtube.com/watch?v=kXFEh4cdCog
c
Caro Franco,
il tono del pezzo è un pò sopra le righe, la sostanza no. Sta crescendo anche in Europa il rifiuto dei valori della democrazia liberale, che accomuna le estreme, comunisti e nazisti. Solo così si spiegano certe convergenze altrimenti incomprensibili.
am
Ernesto è già all’opera
am
Cari ADAMs,
ecco un’immagine abbastanza veritiera di quella che dovrebbe essere la stampa “vicina” all’idea liberale
http://www.lintraprendente.it/2015/02/sporchi-yankee-e-sporco-mercato-la-stampa-di-destra-pare-la-pravda/
Purtroppo, se si ritengono a noi vicini il comunista statolatra Salvini e Gollum Melloni che fra un po’ ci proporrà lo stato corporativo….
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro Corrado Mdp,
non credo sia mia, ma l’adotto di buon grado. Quanto lei dice mi conferma ancor più nel convincimento che lei è un’insuperabile medicina. Mi consideri suo paziente honoris causa, please! Di RR quello che vorrei ricordare è la battuta usata nel suo primo dibattito televisivo con Carter: “There he goes, again!” Ripetuta due volte, stroncò il buon JC senza appello. La battuta in se non è nulla, il tono ironico e rilassato di RR la trasformarono in WMD, arma di distruzione di massa. Era un genio della comunicazione per la semplice ragione che diceva ciò in cui davvero credeva e la sincerità del suo discorso aveva un enorme impatto sull’uditorio.
am
E’ sempre un piacere collaborare con Lei Professore, davvero. Parlando delle perle del buon RR, penso che ne farò fare delle magliette e voglio vedere se Lei Professore, non verrà riconosciuto come il Ns RR, Ns ideale Presidente eletto a suffragio universale, devo ripeterglielo e me ne scuso, ma veramente Lei con Suoi aforismi, con certe Sue chiose e discorsi ricorda la forza prorompente del “vecchio” Ronny, non solo, ma, come se non bastasse, nella versione più originale e genuinamente anglo-siculo-europea (old fashion style)
ah ah ah strepitoso! Lei fa venire voglia di lavorare, di produrre ricchezza reale, di innovare, chi con la testa, chi con le mani, chi al tornio, chi alla vanga (mai tanto trascurata!), chi con la padella ( nelle rispettive versioni ospedaliera ed alberghiera) chi col fucile, la nave, l’ aereo ed il cannone, chi coi bei tomi del diritto, chi con la parola scritta o parlata per apprendere, scoprire insegnare e informare, chi sul mare per pescare o far sognare, chi in montagna a pascolare, coltivare o ancora far sognare, ma tutti individualmente mossi dall’ amore per il lavoro che la vita e la libertà suscitano nell’ uomo, sia per se stesso, che per la propria famiglia, la propria comunità e la propria nazione!
” una Nazione non può essere ricca se impedisce a tutti di essere ricchi” *
E’ Sua quest’ altra pietra preziosa?
AYE AYE DAYE DAYE SIR!
c
Caro Franco,
uno psichiatra messinese venne bocciato negli anni 30 per aver scritto in un suo lavoro: “l’umanità si avvia, lentamente ma inesorabilmente, alla follia”. Credo che bisognerebbe rimediare all’errore, conferendogli – postuma – l’agognata libera docenza. 😉
am
Anche il commento di Pietro Barabaschi – chissà perché – ha subito lo stesso trattamento. Segnalerò la cosa a Ernesto Ceccarossi che cura il blog.
am
Caro Mdp,
l’anniversario mi era sfuggito. Grazie per avermelo ricordato e per queste dieci preziose perle di saggezza (solo alcune a me già note).
am
Cari ADAM e caro Professor Martino, non posso fare a meno di ricordare, apponendo un medaglia al merito, che il suggerimento del link viene dritto dritto dalla ADAM-Mitica Gabriella.
PS
A proposito della Gabriella ci sarebbe una curioso fenomeno da segnalare. La Ns ADAM(Mitica) tenta da mesi di poter postare qualche suo commento e misteriosamente le viene messo sempre in moderazione per poi non essere pubblicato, abbiamo il sospetto che ciò riguardi anche l’ ADAM Cacciari, lungi dal voler essere questa una nota polemica, jamai, vorremmo solo far presente ai tecnici addetti al blog lo strano disguido per eventualmente, ove possibile, porvi rimedio.
con stima ed amicizia
Corrado Mdp
CULPA RUBET VULTUS MEUS
Ma come si fa a dimenticarsi certe ricorrenze!
http://www.tpnn.com/2015/02/06/happy-birthday-ronald-reagan-here-are-10-reagan-quotes-that-we-must-never-forget/#.VNU4vhFwyHc.facebook
Grande chiarezza, davvero cristallino, grazie ADAM-MaxMuccini, penso che me lo stamperò e ne farò volantini con cui “bombardare” le linee amiche e nemiche 😉
Corrado Mdp
Caro Professore,
Procediamo a tutta forza verso il sottosviluppo!
Il consiglio di stato, un’accolita di superpagati burocrati senza alcuna preparazione scientifica, ha vietato la coltivazione del mais OGM.
e così, a forza di sostenibile, ecodiversità, denuclearizzato, “NIMBO”, No-TAV, No-ponte, no inceneritori, ma si allo scassamento di balle della “raccolta differenziata” per poi sbattere tutto assieme (ai cattocomunisti non gli passa neanche per l’anticamera del cervello che la legge della domanda e dell’offerta abbia un suo ineludibile valore e si applichi anche ai rifiuti: quando l’industria non ha più bisogno di cocci di vetro che fai? li vendi ai fachiri del circo Togni?) , ci aspetta un radioso avvenire. Per fortuna che c’è il “riscaldamento globale di origine antropica” prodotto dalle lacche per capelli, perchè altrimenti saremmo qui a congelare in febbraio!
Cordialità,
Franco Cattaneo
Td lei tutte le volte che la leggo mi fa girare i cabassisi; come se tutto lo scibile dipendesse da Silvio. Errori da imputare tanti, ma e’ circondato da personaggi poco brillanti e seri. non mi tiri fuori il discorso delle aaziende di famiglia ecc. sono le solite palle .Lui ha fatto tanto per il centro dx ed il bipolarismo ,l’unica cosa sarebbe ribaltare come un calzino FI e renderla liberale e riprendere in mano il pallino coi liberali veri. Spero che Lei si ricordi che la forza di SB a livello mediatico non ha pari (adess ce l’ha Renzi) e cmq di geni come lui nn ne vedo nessuno.
Renzi fra un po sbatterà contro l’economia vedrà che tonfo che farà,il parolaio,salsicciaio nientologo.
Cmq leggetevi questo pezzo come non essere d’accordo? http://www.movimentolibertario.com/2015/02/o-produci-e-crei-ricchezza-o-estorci-la-ricchezza-ad-altri/
slt Madmax
ah ah ah
grazie Professore, sono lusingato 😉
di sicuro l’ influenza sta già cedendo sotto i colpi dei Suoi poderosi anticorpi
c
“Stirare il completino”! Mitica espressione Mdpesca, grande. 😉
am
Se ne andassero tutti ai caraibi a godersi la vita e sparissero per sempre. Da Martino non ci aspettiamo una rimpatriata, ma un’adunata con l’arma al fianco. Mi rifiuto di considerarlo un congedato. Saluti a tutti.
PS Se mi data del tu non mi offendo. Se avete preferenze su lei o tu nei vostri confronti esplicitatele.
Parce sepultis.
Ma non vorrà prendere a calci una salma* ? Non facciamo l’ errore di chi voleva sbattere nel Tevere la salma di Pio IX°, insomma non gettiamo il bamba con l’ acqua sporca, come si dice. In ogni caso trovo che Lei abbia ragione, (scusi per caso ci davamo del Tu? nel caso fosse d’ accordo gradirei molto), infatti c’è Chi la pensa come Lei/Te e con argomentazioni convincenti.
http://www.lintraprendente.it/2015/02/forza-italia-e-morta-viva-forza-italia/
*”non Berlusconi, ma questo esangue berlusconismo verdiniano, confalonieriano, pascaliano, e non nel senso di Blaise, ma di Francesca” …
PS INFO: più sotto ci sarebbe un sollecito per una rimpatriata col Prof. Martino
c
Martini, UPSA’G, dolce, caffè e non se ne parli più, io avrei anche la location e mi sono già da tempo accordato con il cuoco (calabrese, tale Nicodemo) circa la preparazione del famigerato piatto*, che di sicuro, prima o poi, sarà di tradizione per il giorno del ringraziamento e/o dell’ indipendenza degli italiani
come il BBQ o il tacchino d’ oltreoceano.
*Tuttavia è ovvio che saremo noi a venire da Lei, scelga il luogo e ci dica solo quando, noi intanto facciamo stirare il completino
a presto
c
Caro Corrado,
grazie. Se le occasioni non si presentano da sole, ce le inventeremo. Ma dobbiamo farci una bella rimpatriata, magari a una cena meno pantagruelica di quella di Bologna. 😉
am
Ho saputo del commentino del Berlusca sulla Bindi, di cui parla anche la Maglie. Ma glielo vogliamo dare un calcio nel culo prima che sfasci per sempre il centrodestra???
O cazz …
PS
Immaginando che si intensificheranno le attività del Tea Party e di altre compagini liberali dovrebbe esservi qualche occasione per incontrarci con Lei, mi stia bene, per quanto mi riguarda terrò in debito conto i consigli del Suo Illustre fratello medico. Saluti Professore.
c
Caro Corrado Mdp,
mi spiace non ci sia incontrati a Roma.
Grazie per gli amichevoli consigli. E’ solo un’influenza, ma è riuscita a mettermi KO. Quanto a lei, se mi permette, medice cura te ipsum! Il mio povero fratello, da buon medico, diffidava dei chirurghi. Sosteneva che le specialità mediche più pericolose cominciano con la o: otorini, odontoiatri, ortopedici, ochirurghi!
am
Anche perché con tutto lo slinguazzamento dei giornalisti al codazzo di Mattarella, con relativi schizzi di saliva che vorticano nell’aria girano certi virusse.
PS Ma dopo Monti ancora la storia del loden Eccheccazzo almeno si rinnovassero
Non e’ male neanche questo, della stessa autrice…
http://www.lsblog.it/index.php/interni/4077-scherzi-da-prete-a-parte
e questo:
http://www.lintraprendente.it/2014/07/salviamoci-dallautunno-del-patriarca/
Con l’evidente disfacimento di FI e del suo leader, lo shift a destra (illiberale) dell’elettorato di centrodestra (lega-fdi) significa marginalizzazione politica per i prossimi lustri, salvo esacerbazione della gerra civile strisciante che mai ha del tutto abbandonato il nostro paese dal 1945. Il peccato originale comunque e’ fin dall’inizio, dal 1994, con tali compagni di strada era inevitabile che non si sarebbe andati da nessuna parte, e che l’unico cemento della coalizione sarebbe stato nella conservazione del potere inteso come scranno. CVD. Il vero miracolo di Berlusconi e’ consistito nel “mettere insieme il diavolo e l’acqua santa” per raggiungere il potere in funzione anti-sinistra, ma una volta raggiuntolo era inevitabile la paralisi, oppure il concentrarsi sulle poche sciocchezze (peraltro del tutto illiberali) che costituivano il massimo comune multiplo della coalizione (numero di feti nella fecondazione artificiale, burcratizzazione legislativa anche del “fine vita” e puttanate del genere, su cui hanno discusso fino allo sfinimento).
Caro Professore, anche Lei tritato dal virus influenzale? Mi dispiace, si rimetterà presto vedrà, però, io dico, con tutto il rispetto, col vento gelido che tirava venerdì in piazza Monte Citorio, ha attraversato la piazza senza cappello e mi pare perfino senza sciarpa! :), anche se vive a Roma da anni Lei è siciliano, quelli sono climi da Vichinghi, inoltre una volta in Aula con tutti i Colleghi chissà i germi che s’è beccato, adesso si goda le amorose cure della First Lady e stia alla larga dai giornali.
PS sono flagellato da una sciatica feroce che credo, dopo prossima rmn, se ne andrà solo dopo le coltellate da parte del neurochirurgo. Sono quasi tentato di pensare che sia ancora una volta tutta colpa dei comunisti se non di Berlusconi
a presto
Corrado
Caro Professore, cari ADAMs,
Maria Giovanna Maglie ha suonato il rapporto ufficiali!
http://www.lintraprendente.it/2015/02/e-ora-di-fare-un-golpe-anti-cav/
Cordialità,
Franco Cattaneo
Certo che se inizia cosi il Mattarellum andiam bene!: http://scenarieconomici.it/vanaggiamenti-mattarella-si-presenta-come-rosy-bindi-bello/
Prof e’ come la sua Benemata Rosy Bindi :-))))))))))
Prof.si rimetta presto,auguroni di pronta guarigione da RIccione.
SLt Mad Max
Grazie, Franco, molto interessante!
am
Grazie di cuore, caro MM
am
Caro Michele,
grazie delle cortesi parole e dell’analisi, che condivido in pieno. Sono a letto con una brutta influenza, quindi non nelle condizioni ideali per raccogliere il suo appello. La ringrazio anche di questo.
am
Il 31. Gennaio è stato votato all’unaminità il Presidente della Repubblica dei liberali Antonio Martino.
Presidente è un onore scrivere nel blog.Lei è il mio Presidente e sarà sempre il mio Presidente.
Deferenti ossequi
MadMax
Carissimo Professor Martino,
questa mia per manifestarLe il mio più profondo rammarico non tanto per la mancata elezione, alla quale Lei stesso in verità non ha mai creduto fino in fondo,
anche se sembrava qualcosa muoversi in senso positivo; ma soprattutto per come i fatti si sono avvicendati.
Anche a non avere i numeri, io penso che tutto il centrodestra ha avuto un’occasione d’oro, purtroppo sprecata, per dare un segnale forte a tutto il proprio elettorato, rimanendo compatto
intorno ad un nome e ad una figura egregia, anziché disperdersi nelle diverse schede bianche o, come è stato, il che è stato peggio, votandosi al nemico…
Una figura egregia…chi meglio della Sua persona dotata di cultura, competenza, esperienza, rappresentatività e statura internazionale e se questo non fosse bastato, che rappresentava la tessera numero due del partito dei primordi, del ‘ 94 ?
Perché tanta cecità?
Forse non si sarebbe potuto raggiungere l’obiettivo ambito e agognato, non ci sarebbero stati i numeri sufficienti, ma credo che tutto il centrodestra, anche
in una spiacevole débâcle ne sarebbe uscito sì sconfitto, ma a testa alta, pronto per una successiva rimessa, e non in frantumi come sembra esserne uscito oggi.
Non comprendo quale gioco politico, quale manovra possa esserci stata dietro, che possa giustificare quello che a tutti noi oggi appare come un suicidio
politico di tutto il centrodestra.
Professore, gli uomini che sono in campo oggi, nel nostro schieramento, non sono degli statisti, non sono lungimiranti, non sono degli strateghi, lo avevo
notato da tempo.
Penso, come ebbi a dirLe in un altro contesto, che Lei, anche se per motivi anagrafici la cosa può apparirLe impervia, abbia il dovere morale nei confronti
dell’Italia e degli Italiani, di prendere in mano le redini, di raccogliere i cocci, e di ricompattarci e di guidarci tutti in un grosso movimento alternativo a questa sinistra arrogante e confusionaria.
Leggo: Antonio Martino voti 2 . E’ semplicemente vergognoso!
La saluto cordialmente, augurandoLe e augurandoci in un futuro prossimo, il più vicino possibile, maggior fortuna !
Caro Professore,
per Lei e la Sua bella città, un aspetto che non conoscevo:
http://www.lintraprendente.it/2015/01/quellartista-nato-a-rouen-morto-saltimbanco-a-messina/
Cordialità,
Franco Cattaneo
Si, è passato al Giornale:una rondine, naturalmente, non fa primavera.Pero’ è una speranza.
Ben detto caro Franco! Il secondo mattoncino sarebbe rivedere il Ns Prof. Martino pubblicato sullo stesso quotidiano
ps
e chiamalo mattoncino
Corrado
Caro Franco,
Piero Ostellino è sempre un grande giornalista e un vero liberale. Qualcosa deve essere successo fra lui e il Corriere, ma dubito che sia passato al Giornale. Lo sapremo a giorni.
am
Caro Barabaschi,
confesso che non ho la più pallida idea del perché i suoi commenti spariscano. Mi scuso con lei comunque. Lei ha ragione: avere coraggio quando si vince non serve a nulla, bisogna averne invece quando si è sconfitti, com’è oggi il caso nostro.
Cordialmente,
am
Anche i miei commenti sono “congelati” in attesa di moderazione. Comunque, La seguo con interesse e spero che possa ricoprire un ruolo importante nel bene della Nazione.
Cordialmente,
Antonio
Caro Matteo,
quella piccola formazione politica, grazie al carisma personale del plurilaureato e iperqualificato leader, è riuscita a farci perdere quei voti che hanno consegnato al Pd i presidenti di Camera e Senato, il governo, la presidenza della Repubblica e il controllo di tutte le posizioni importanti nella pubblica amministrazione. Un autentico capolavoro! Tuttavia, sarebbe riduttivo dire che tutta la responsabilità di questo disastro è loro. I leader del centro-destra hanno fatto fino in fondo, coscienziosamente, la loro parte per liquidare la loro parte politica, l’unica opposizione al sinistrume. Non è ancora finita, però; chi vivrà vedrà.
am
Caro Professore,
forse un mattoncino ben squadrato sulle macerie abbiamo cominciato a metterlo!
Sul sito on-line dell’ormai illeggibile “il Giornale”, divenuto nell’ultimo anno, specie col suo direttore Sallusti sr., un vero appecoronato house organ del berlusca nazareno, vedo comparire un bell’articolo
http://www.ilgiornale.it/news/politica/renzi-ha-partorito-figlio-cultura-illiberale-1088365.html
a firma .. Piero Ostellino!
Stai a vedere che il liberale Ostellino con il 1 febbraio ha abbandonato il per lui ormai poco ospitale Corriere della Serva per trovare un abbaino sul giornale di SB?
Che ciò basti a raddrizzare la linea politica del giornale?
Purtroppo l’uditorio non sarà vastissimo e magari neanche molto qualificato (basti vedere il commento, per quanto valgano i commenti in rete, di tale cespugliando all’articolo) ma almeno contribuirà ad elevare il livello di quello che avrebbe dovuto essere il “nostro” megafono.
Cordialità
Franco Cattaneo
Presidente Martino
Grazie per il suo incoraggiamento, la delusione e la rabbia per come si sono svolte queste elezioni Presidenziali, evidentemente, non ci permettono di analizzare con la giusta sobrietà il contesto politico attuale.
Però le rivincite non avvengono mai per caso.
Bisogna programmarle pazientemente.
Resto perciò dell’avviso che sarebbe necessario, in questa primavera, come avviene in ogni casa italiana, fare una bella e radicale pulizia all’interno di FI.
Anche se realisticamente il PdR lo abbiamo perso quando, grazie ad Oscar Giannino, abbiamo avuto lo 0,5% in meno del PD alle elezioni, non è più ammissibile questa sudditanza passiva nei confronti della marmaglia cattocomunista.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Corrado Mdp,
queste citazioni di Pio XII mi confermano nell’opinione che fosse un grand’uomo, oltre che un grande Papa. Il principe Pacelli appartiene, ahimé, al secolo scorso, rectius al millennio scorso.
am
Carissimo Professor Martino,
Il mio commento è’ nuovamente sparito, eppure era più’ che misurato.
Comunque il succo era: sbandierare coraggio quando non serve e’ miserevole esibizionismo. È’ ora adesso, nel momento amaro, che occorre tirarlo fuori tutto ed aumentare gli sforzi con pazienza e perseveranza.
Lei può’ contare su di me, per quanto io possa fare.
Coraggio dunque; forse io non ne vedrò’ i risultati, ma sapere che chi la dura la vince e’ già’ un piacere.
I più’ cari saluti.
Pietro Barabaschi
Adesso ci sono scherzi di carnevale, troviamo invece la gente reale, che vuole veramente la vita reale e economia reale e perché no, il divertimento reale.
Carissimo Professor Martino,
grazie anzitutto per avermi risposto al volo. Ora il mio commento è’ comparso preceduto da “in attesa di moderazione”.
Nuovamente i più cari saluti e, spero, a presto.
Pietro Barabaschi
Cara Angela,
grazie per quello che ha fatto e per le belle parole. Se fossi più giovane, credo mi trasferirei all’estero (Cascais?)
Cordialmente,
am
Caro Corrado,
l’ho detto e lo ripeto: lei non è un medico, è una miracolosa medicina. 😉
am
Verissimo, caro Corrado Mdp,
am
Caro Franco,
lei ha ragione: non è il momento di sovraesporsi. Dobbiamo solo prendere atto che, dopo l’elezione di Mattarella e l’ingloriosa performance del centro-destra, le nostre speranze hanno subito una doccia fredda. L’ora dei liberali tornerà di sicuro ma, temo, non a breve scadenza. Quanto alla sua analisi, concordo quasi interamente. Tuttavia, mettiamo da parte l’amarezza e il pessimismo e non concediamo spazio alla tentazione di lasciarci andare allo sconforto.
am
Caro Barabaschi,
non so proprio perché il suo commento non compaia e mi spiace non aver potuto leggerlo. Con tuta ka mia amicizia,
am
Carissimo Professor Martino,
terminata le elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ho inviato un mio commento, che tuttavia non compare. Dipende da me?, Ove voglia rispondermi Grazie anticipate e cari saluti carichi di stima e amicizia.
Pietro Barabaschi
Grazie per le Sue parole, Professor Martino. In un momento cosi’ buio per chi crede negli ideali liberali, serve un faro al quale far riferimento.
Un abbraccio,
Antonio
Papa PIO XII (1876.1939-1958)
«I bisogni finanziari di ogni nazione, grande o piccola, sono enormemente cresciuti. La colpa non va attribuita solamente alle complicazioni o tensioni internazionali; ma anche, e forse più ancora, all’estensione smisurata dell’attività dello Stato, attività che, dettata troppo spesso da ideologie false o malsane, fa della politica finanziaria, e in modo particolare della politica fiscale, uno strumento al servizio di preoccupazioni di un ordine assolutamente diverso” (2.10.1948).
«Astenetevi da queste misure (fiscali) che, a dispetto della loro elaboratezza tecnica, urtano e feriscono nel popolo il senso del giusto e dell’ingiusto, o che rilegano la sua forza vitale, la sua legittima ambizione di raccogliere il frutto del suo lavoro, la sua cura della sicurezza familiare: tutte considerazioni, queste, che meritano di occupare nell’animo del legislatore, il primo posto anziché l’ultimo” (2.10.1948).
«L’imposta non può mai diventare, per opera dei poteri pubblici, un comodo metodo per colmare i deficit provocati da un’amministrazione imprevidente” (2.10.1956).
«Spesso imposte troppo pesanti opprimono l’iniziativa privata, frenano lo sviluppo dell’industria e del commercio, scoraggiano i volenterosi” perciò è necessario “eliminare dalla legislazione certe disposizioni dannose ai veri interessi degli individui e delle famiglie, come pure al progresso normale del commercio e degli affari” (2.10.1956).
«Lo Stato non può esagerare all’eccesso i carichi tributarii che giungano ad esaurire i leciti benefici della proprietà privata” (9.11.1957).
Eh eh eh, almeno in economia Dio è dei nostri
corrado
quindi, il deficit non ha avuto nessuna influenza sulla crescita americana ? Lei vuol dire che ci sarebbe stata la stessa crescita se Obama avesse perseguito il pareggio di bilancio ? Mah…
A proposito, non abbiamo certo bisogno di sviolinate come questa (deludentissima) di Arturo Diaconale:
http://www.opinione.it/editoriali/2015/01/30/diaconale_editoriale-30-01.aspx
Cordialità,
Franco Cattaneo
Caro MdP,
è proprio così: si tratta solo di comunisti e di questi i cattocomunisti sono la parte peggiore e trascinano al proprio seguito gli “amici”, i fessacchiotti delle sagrestie tutti bandiera arcobaleno e messa con le chitarre e melense canzoncine da ritardati mentali, mentre il prete progressista infarcisce la predica di parolacce e si scorda financo di nominare il suo Datore di Lavoro (Tettamanzi docet). Del resto il loro idolo, l’antipapa peronista, è più vicino al comunismo che all’idea liberale, da sempre osteggiata dalla chiesa.
Noi, che siamo maggioranza tra il popolo – anche tra i cattolici, quelli schivi e modesti, non i paolotti irreggimentati dalle parrocchie, che sanno benissimo, come diceva mio padre, che “a l’umbra del campanin gh’è semper de mangià” – dobbiamo cercare di ricreare lo spirito del ’94, di ricostruire quel “partito liberale di massa” che non è mai stato, e che ha toccato punte del 7% con Malagodi e del 40% con SB.
SB ha deluso e tradito. Le ragioni: troppo cospicui gli interessi personali a rischio; una irresolutezza coperta da una coltre di buone maniere e di richiami alla ragionevolezza; l’aver sempre seguito i suggerimenti distruttivi del conte zio, Letta; l’essersi sempre circondato di yes-men (adesso è il momento di Toti, entrato nelle sue grazie perchè si presentava a Mediaset in Rolls Royce); il non aver mai saputo scegliere gli uomini (Dotti, Alfano, Quagliariello …) ed aver emarginato le teste pensanti, Martino, Pera etc.; l’aver sempre subito il fascino perverso dei comunisti (da ultimo quello di Renzi); non ultimo il non saper accettare di invecchiare con dignità e stringere amicizie con gente della risma di Emilio Fede e Lele Mora.
Ora ci è definitivamente venuta meno, per inglorioso suicidio assistito, la figura che aveva il carisma per attirare le folle.
Temo che in questo momento una sovraesposizione della nostra stella polare possa essere presentata dai nostri nemici, si, in questo caso nemici, non avversari (che dispongono di tutti i mezzi di comunicazione, anche di quelli di proprietà di SB) come una meschina ripicca personale per la vicenda dell’elezione del pdr.
Però dal Professore dobbiamo ripartire: attendiamo gli ordini.
Franco Cattaneo
Carissimo Professor Martino,
negare la delusione e, la prego credermi, il dolore dopo aver creduto, meglio, sperato che pur senza vittorie mitiche fosse arrivato il momento che la nostra povera ma amata Italia, fosse rappresentata da un Uomo della sua levatura, ci ritroviamo invece decenni indietro.
Ma invece di sbandierare coraggio a parole quando non serve, da parte mia la delusione si e’ trasformata in rabbia lucida e sono sempre a sua disposizione.
Coraggio Professore; conti pure sulla mia stima ed amicizia. cari saluti.
Pietro Barabaschi
Cari ADAM propongo alla Vostra valutazione un commento , che mi pare molto interessante all’ articolo di G. Sallusti pubblica su l’ intraprendente, segnalato da F. Cattaneo, che ringrazio e saluto.
http://www.lintraprendente.it/2015/01/ridicoli/#comment-1389960
Ernesto 31 gennaio 2015 at 14:31
“L’errore, che commette lei, direttore, come commette Emilio Russo in altro articolo, è credere che questa sia la Democrazia Cristiana. Questa NON è la Democrazia Cristiana, bensì il Partito Comunista Italiano che, disgregata la DC espellendone a forza le componenti centriste e moderate, ne ha assorbito l’area catto-comunista. Partite col piede sbagliato, se volete davvero costituire un’area moderata alternativa al PD e credete di avere a che fare con la DC. Ma ve ne accorgerete presto. La dittatura comunista devasterà questo paese a livelli che, purtroppo, nemmeno immaginate perché, mi permetta il rimprovero, non avete studiato a sufficienza la storia del comunismo. Presto, molto presto, lei e molti altri ricorderete questo mio intervento, che presto, molto presto attirerà gli agit-prop professionali che si aggirano qui, fingendo di essere altro. Il rischio oggettivo dei tre paesi mediterranei nelle mani di totalitarismi comunisti è REALE. E, guarda caso, a realizzare questo “sogno” è stata quell’Angela Mekel che da giovane era ardente comunista (non si entrava nella Gioventù Comunista, come dice lei, “per caso”: vi si entrava spiando, assassinando, delando). Persino in Germania, qualcuno comincia a issare cartelli, nelle manifestazioni, col bel volto sorridente della giovane Angela che campeggia sulla sua tessera della STASI.”
AYE AYE SIR!
Quelli da Lei espressi sono esattamente il nostro pensiero ed i nostri sentimenti per Lei, La stimiamo, abbiamo fiducia in Lei e Le vogliamo bene, sono sicuro che la First Lady La saprà ispirare con adeguate dosi di nettare a base di chestertonianensis, si ricordi che Dio compie in un giorno ciò che prepara in 1000 anni, a dispetto del 1000, che è una metafora e dell’ andazzo, ci siamo quasi.
Noi siamo ancora tutti qui e ci saremo sempre e saremo sempre di più, faremo sempre di più, noi non ci arrenderemo mai e poi mai!
DAYE DAYE SIR! 😉
C
Forse un pò sopra le righe, ma niente affatto infondato. Grazie,
am
Caro Corrado Mdp e cari Adam tutti,
ringrazio tutti voi e ognuno di voi. Quanto avete fatto e le opinioni che avete espresso su questo blog mi hanno scaldato il cuore sia per l’attestazione di stima e amicizia nei miei confronti, il che mi lusinga e mi onora, sia soprattutto perché grazie a voi mi sono reso conto che quanto ho fatto negli ultimi 21 anni e non solo non è stato sciupato. Il momento è deprimente; il nostro sogno sembra irrimediabilmente sconfitto. Per fortuna, sappiamo che non è così. Da sempre, nella storia millenaria dell’umanità, la lotta per la libertà ha avuto alti e bassi: momenti di sconfortante sconfitta e periodi di esaltante successo. Nel 1963 e 1979 chi crede nella libertà ha attraversato momenti bui (centro-sinistra trionfante nel 1963, USA umiliati dalla vicenda degli ostaggi in mano agli iraniani e vergognoso fallimento della missione “desert one”). Poi, nel 1979 in UK è arrivata la Thatcher e nel 1980 in USA Reagan. Nei trant’anni successivi, il pensiero liberale ha stravinto e abbiamo avuto il trentennio più dinamico e prospero nella storia umana. Oggi la luce manca ma “è la notte che è bello credere alla luce”.
Con tutta la mia gratitudine e amicizia,
am
Caro Prof. ieri per noi ADAM (io, Gabriella, Lucio con Fabrizio, amici di Rete Liberale e altri del tea Party di Roma, e i molti che la seguono e sostengono è stato un onore ed un piacere poterLa salutare davanti a Montecitorio, purtroppo un gruppo di facinorosi ha reso sconsigliabile il Suo avvicinamento, avremo modo di vederci e di collaborare per vedere di sventolare assieme la bandiera antistatalista della libertà!
“Ottimista è quello che guarda gli occhi, pessimista è quello che guarda i piedi.” G. K. Chesterton
“L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.” Sir. W. Churchill”
“È meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.” A. Einstein
Bhe, credo che nessuno di noi abbia alcuna voglia di attardarsi a guardare negli occhi di uno che non ha uno sguardo, ma solo una “carica” e a molla per giunta, per ciò che riguarda il pericolo rosso non ci ha mai spaventato bensì spronato e credo che possiamo contare sul combinato disposto di avere la rara coincidenza di avere ragione ed di poter tranquillamente essere ottimisti.
Corrado Mdp
AYE AYE SIR!
“Il sacrificio della patria nostra è consumato; tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure e la nostra infamia. … ma vuoi tu ch’io per salvarmi mi commetta a chi mi ha tradito?”
come dice Sallusti jr.
http://www.lintraprendente.it/2015/01/ridicoli/
“la premessa che ci lasciano è l’unica buona: macerie” e sopra queste macerie salga Antonio Martino ad agitare la bandiera liberale.
Cordialità
Franco Cattaneo
Bene, adesso facciamo i conti.
Grazie e auguri, caro John
am
Caro TD,
l’analisi è corretta e ben documentata. Quello che la UE ha fatto ALLA Grecia è semplicemente scandaloso. Hanno persino spacciato per aiuti alla Grecia finanziamenti volti a salvare banche francesi e tedesche detentrici di titoli pubblici greci! Se c’è un esempio indiscutibile della insensatezza delle politiche della UE questo è la Grecia. Del resto, anche in Irlanda e in altri casi gli eurosauri si sono distinti per la loro goffaggine e malafede. Ripeto: chi crede nell’ideale europeo deve opporsi a tutto ciò che è stato, e continua a essere, fatto dalla UE.
am
Di sicuro ci sarà un lapidario aforisma al riguardo, ne sono certo
scusate l’ ardire
Corrado
grazie tenerone. questo articolo descrive in maniera scientifica quello che le persone ignoranti come me vivono quotidianamente ma vengono surclassate da quelli che hanno le scuole e per tale motivo più degne, a dire loro, di essere ascoltati.
grazie di cuore perchè è perfetto
Caro Professor Martino,
La riflessione ora e’ d’obbligo per tutti i liberali Italiani: cosa fare? E’ chiaro che Forza Italia non e’ piu’ in grado di dare risposte autorevoli alla nostra Nazione davanti alla necessita’ di scelte politiche ed economiche liberali. Spero che una voce autorevole come la Sua possa finalmente sentirsi e distinguersi dal vocio insopportabile di una politica ormai a livelli bassissimi.
Con grande rispetto e stima,
Antonio
Il.mo prof. Martino, ho avuto l’onore di conoscerla personalmente e la mia speranza è quella di vederla Presidente della Repubblica Italiana. Anche se in queste ultime battute s’intravede “lo scherzo da prete”. Con affetto e stima La saluto.
Grazie, caro MM!
am
Cari ADAM,
siamo in Piazza Montecitorio. No Martino no party!!
cordiali saluti
Esimio Prof.Martino,
ovviamente anche io la candido a PdR. Rimango basito dal fatto che noi in FI no abbiamo le palle per imporre o quantomeno martellare su un nome condiviso. Dai titoli dei giornali leggo sempre e cmq che la PdR è una cosa che riguarda solo la sinistra. si fanno nomi, prodi,fassino,veltroni,mattarella,Amato, Ferilli, insomma i moderati o diciamo quelli del centro dx sempre fuori dai giochi.
Cmq non cambierà nulla. io ora ho fatto un msg ad Antonio PAlmieri spiegando il perche Antonio MArtino. Generalmente lui risponde. Lei rappresenta veramente essere quella figura di alto profilo sotto tutti i punti di vista. Srebbe un outsider inviso a tutti. Ho letto che anche a sinistra LE vogliono bene.
Cmq se dovesse vincere Martini per tutti quelli del blog?vero Prof.? :-)))
Incrociamo le dita.
Con stima Mad Max
Egregio Professore, grazie al Berlusca Lei alla presidenza della repubblica nemmeno ci si avvicinerà e, per bene che vada, avremo per pdr uno smorto democristiano di sinistra con fama di rettitudine nonostante alcune ombre (cfr articolo di fondo di Travaglio sul Fatto di ieri).
Consolamoce co’ l’ajetto: Lei rimarrà qui a nostra disposizione per risolvere i nostri dubbi. Io la sfrutto subito chiedendole un commento su questo post di BAGNAI
http://goofynomics.blogspot.it/2015/01/cosa-sapete-della-grecia-fact-checking.html
onde per cui parrebbe che i guai della Grecia non derivino dal debito pubblico e che la grecia non avesse troppi impiegati pubblici.
La ringrazio.
Grazie, caro Franco. Temo sia, purtroppo, abbastanza vicino alla verità. 😉
am
Grazie, caro Matteo.
am
Caro Professore e PRESIDENTE,
L’onore più grande è per me essere suo amico,
Con affetto e Stima Immensa,
Pierpaolo Sette
E’ confermato l’appuntamento di oggi alle 14.00?
Caro Professore,
segnalo a Lei ed a tutti gli ADAMs questo bell’articolo di Sallusti jr.
http://www.lintraprendente.it/2015/01/il-cavaliere-inesistente/
Adesso bisogna ricominciare da zero consegnando SB al Museo di Madame Tussauds e istituendo il giorno della memoria da celebrare ogni 28 marzo, ma nulla più.
No, da zero non ricominciamo: ricominciamo da Antonio Martino.
Cordialità,
Franco Cattaneo
Presidente Martino
Una battuta per sdrammatizzare: ” Stanno eleggendo il siciliano sbagliato e non quello giusto ! “
Carissimo Antonio Martino, sono profondamente dispiaciuto e oltremodo contrariato dal comportamento sleale e da grande incapace di SB. Non è capace di sostenere una battaglia politica fino in fondo. Avrebbe dovuto far suonare la grancassa dell’informazione e della propaganda politica per sostenerti a spada tratta. Avrebbe dovuto capire che il nome di Antonio Martino non era una candidatura di bandiera, ma era proprio la bandiera. Nel ’94 io ho votato Forza Italia non perché me lo chiedeva Silvio. Ho votato Forza Italia perché c’era Antonio Martino. Ciao. ti saluto. John.
Anche io.Sottoscrivo.Caro Professore quest’ultima vicenda mi ha convinta a restare in Francia e non tornare più, nemmeno per le vacanze.
Se mi permette,un abbraccio.Restiamo Patrioti in esilio:Ma con la testa alta.
Grazie, caro amico Pierpaolo,
am
Grazie, caro Massimo,
am
Caro Professore, mi spiace per gli amici del Blog che si erano illusi. Personalmente non ho mai accreditato percentuali alla sua elezione al Colle, in virtù di una semplicissima ragione. Da Einaudi in poi (l’eccezione che conferma la regola), il PdR italiano è un mediocre garante della più bieca partitocrazia. Impensabile pertanto che la sinistra italiana, con in mano i voti per eleggersi da sola il PdR, svicolasse da questa regola “aurea”, non soltanto eleggendo un PdR di centrodestra, ma soprattutto votando Antonio Martino, un’enciclopedia di conoscenze e qualità che, bontà loro, metterebbe in crisi le basse e turpi convinzioni assistenziali e stataliste che vengono partorite dai loro cervelli. SB punta al meno peggio, ossia un PdR non ostile al centrodestra. Giusto o sbagliato che sia, mi vengono in mente le parole di Rino Formica. La politica è sangue e merda. Raramente si sceglie il meglio, spesso si sceglie il meno peggio, qualche volta si sceglie il meno impresentabile. Se poi i numeri stanno a sinistra al peggio non c’è mai fine. Lei però non sia turbato. Porti fiero sul petto l’affetto di cui è stato riempito in questi giorni. Se può consolarla, Lei è uno dei pochissimi politici italiani per i quali andrei a votare anche zoppo e con la febbre a 40.
Con la consueta stima,
Massimo B.
Caro Professore e Cari ADAM,
Leggo con disappunto che SB ha deciso di ritirare la candidatura di Bandiera di Antonio Martino come Presidente della Repubblica. Il nome di Sergio Mattarella, persona rispettabile, farà andare al colle un magistrato e di orientamento cattolico e di sinistra. Credo sia una sconfitta per SB su tutti i fronti.
In questo caso tenere fede alla candidatura di Antonio Martino sarebbe un atto di fiducia e stima nei suoi confronti ed uno scatto di orgoglio del centro destra non soggetto a Renzi.
Noi tutti continuiamo a sostenere sempre il nostro Professore con più forza, sapendo che sarebbe oggi e domani il miglior Presidente possibile.
Con affetto e Stima oggi più che mai caro PRESIDENTE,
Pierpaolo Sette
Professore,
come al solito le sue parole sono un faro che si accende sulla realtà.
In questi giorni Draghi acquisterà dosi massive di debito sovrano scaricando l’80% del rischio sui singoli Stati.
Non riesco veramente a capire quale sia l’effetto atteso. Ma siamo sicuri che l’economia reale abbia bisogno di liquidità (a debito) e non piuttosto di essere messa in grado di produrre in tranquillità e cioè senza burocrazia e pressione fiscale insostenibili?
Bello, caro Corrado! Non ricordo l’occasione: quando, dove?
am
Sic transit gloria mundi, caro Matteo! 😉
am
Presidente Martino
Amarezza e delusione questi i sentimenti attuali.
Il patto del Nazzareno fa apparire Alfano come un grande statista e rivaluta persino l’operato sinistro di Fini convertito sulla via di Damasco al cattocomunismo, la mia impressione è che la condanna ai lavori socialmente utili ha pienamente compiuto il suo scopo originario ossia quello di intimorire, piegare e sottomettere l’opposizione al pensiero unico dominante!
Saluti Matteo Napoletano
Signori, non molliamo! Vi ricordo la manifestazione domani ore 14 in Piazza Montecitorio con voto simbolico per la Presidenza:quanto sta accadendo è ignobile ed è importante la presenza per ottenere un minimo di visibilità.Grazie a quelli che collaborano.vi preghiamo di diffondere:Per noi un solo candidato:Antonio Martino e non puo’ essere derubricato, nel merito e nel metodo, con questo inverecondo stalinismo cattocomunista.
Ancora grazie, cara Angela.
am
Grazie, caro Corrado Mdp,
avevo dimenticato quell’evento. Ero a Budapest, su invito del mio amico John O’ Sullivan, presidente del Danube Institute e già speechwriter per Margaret Thatcher. Fu una bella occasione, che mi fece rivedere amici che non vedevo da anni.
am
Ottimo cartello. Io ne porterò un altro NORIMBERGA PER CHI HA DEPREDATO GLI ITALIANI A SUON DI TASSE
Grazie! Magnifico.
Comunicazione importante:il Corsera stasera ha lanciato un nuovo sondaggio con dentro di tutto di più, pero’ nel mazzi, c’è il nome del Professor Martino:è la prima volta che viene sondato in questo modo:è importante_ripeto_è importante! votare subito e in molti,mentre vi scrivo c’è la Bonino (che pero’ non corre) al 26 per cento poi altri e il professore solo al1,2.Il tam tam è già partito sui social, ma ci vuole una presenza massiccia:Attivatevi, come potete:Grazie a chi collaborerà.
https://www.youtube.com/watch?v=mXhe8YbkGEc
I’m sorry
Vorrei omaggiare di una perla la Ns intrepida ADAM Sig.ra Angela Piscitelli
https://www.youtube.com/watch?v=fZDCMiZ9Zc0
niente male come Presidente Italiano, isn’ t it Milady?
Corrado Mdp
Vabbè, i biglietti li abbiamo fatti, per quanto mi riguarda sarà meglio che porti la borsa
Ero tentato di portare un cartello con scritto “non nominate Martino invano, idioti!”
a venerdì ADAM
Corrado
Grazie, caro Pierpaolo!
am
caro medico, ho letto l’articolo di bassani sull’intraprendente. non mi trovo per niente d’accordo sulle sue tesi. perchè sarà anche vero che i greci hanno fatto sfracelli, ma li hanno fatti alla luce del sole. tutti vedevano e stavano zitti. anzi hanno continuato a dargli soldi. nel piccolo a me è capitato con un mio apprendista. con 700 euri di paga mensili in un mese gli hanno concesso sette prestiti per un totale da pagare di 600 euri al mese. ognuna era a conoscenza dei vari prestiti eppure glieli hanno concessi. è inutile dirvi che lui di rate non ne ha pagata neanche una. ma alle finanziarie questo interessava poco. a loro interessava fatturare per poi vendersi al migliore acquirente regalando dei bei emolumenti ai propri vertici. lo stesso vale per la grecia. i greci non sono cretini e il gioco dello strozzino l’avevano capito fin da subito. la “troika” ha cercato di sistemarsi le proprie schifezze mettendo dei fantocci al governo. e qualcosa hanno recuperato. mi auguro che gli basti. perchè se continuano a pretendere, credo che gli scappi di mano la situazione e poi ognuno pianga i suoi morti. ricordo a tutti quelli che pensano di avere il potere di annichilire le persone, che noi, ancorchè umani siamo sempre degli animali e l’istinto della sopravvivenza è nel nostro dna. mi sembra che la storia insegni qualcosa in proposito.
saluti
ap
Ho fatto di meglio. Ho ordinato un lanciagranate e una decina di pezzi di munizioni. Basteranno?
Caro Professore , CAaa Angela e Cari ADAM,
Non potrò esserci fisicamente ma non farò mancare il mio sostegno. Tutti noi ADAM e gkli Italiani per un presidente Liberale: Antonio Martino!
Forza sempre Professore,
Con Affetto e Stima,
Pierpaolo Sette
Giusto, e si metta in tasca due bombe a mano che faciliteranno l’assalto al palazzo.

ci sarò. Roma, Piazza montecitorio venerdì 30 gennaio 2015 ore 14.00. Giusto??
Caro Matteo,
su ciò di cui non si può parlare è meglio tacere.
am
Grazie di cuore, cara Angela e caro Alberto!
am
Grazie, caro Corrado Mdp. Un pò di ironia rende sopportabile persino questo clima politico. Ancora, per fortuna, ridere non è tassato! 😉
am
Cara Angela, cari ADAM,
Anche se lontano, non potendomi unire a voi, vi sono vicino in questo momento!! Forza ADAM!! Forza Professore!!
Vogliamo Prof. Martino Presidente della Repubblica Italiana!
Avanti tutta!!
Parrini
Vi ricordo il sit in venerdi 30 a partire dalle 14 organizzato da Rete liberale in sostegno della candidatura del Professor Martino.Occorre solo una presenza massiccia e qualificata:La gente è dalla nostra parte:è un coro.I signori del palazzo poi potranno anche porre in essere lo scherzo da prete:Ma sarà l’ultima loro uscita in politica:sono totalmente screditati.le testimonianze di affetto e di fiducia arrivano da tutta Italia ed anche degli Italiani all’estero.Sta a noi mostrare che ci siamo a difendere il nostro candidato.Cercheremo di esserci anche noi, dalla Francia.Contattate più gente che potete.Grazie!
Presidente Martino
Ieri :”Il candidato unico del centro destra sarà Antonio Martino”
Oggi : “Il PD vuole (sic) che votiamo scheda bianca”
E ancora: “Il nuovo Presidente potrà essere di sinistra ma basta che non ci sia ostile”
Rimpiango i tempi del compromesso storico
E poi dicono che Salvini prende voti!
Anche un Berlusconiano dal 1968 come me vacilla
Saluti Matteo Napoletano
Bhè, caro Professore, da uomo a uomo, aristanding ovation!
Corrado
Carissimo Professor Martino,
Per quanto l’idea di averLa a Capo della Repubblica mi abbia entusiasmato, ho immaginato fin dall’inizio che una persona dagli alti valori morali come Lei non si sarebbe mai prestata ad essere complice di giochi di Palazzo.
Quanto mi rammarica il fatto che ad intellettuali liberali come Lei negli anni si siano affiancate aspiranti veline, professionisti della politica da quattro soldi e altri infimi personaggi. Peccato, eravamo davvero ad un passo da una rivoluzione liberale che oggi ci avrebbe dato un’Italia in ben altre condizioni economiche.
Con rispetto e cordialita’,
Antonio Massidda
Grazie, caro Ivo. Le sue parole in un momento come questo sono per me preziose!
am
Caro Corrado Mdp,
ci fosse stata una signora in piedi con i suoi problemi, sarebbe stata una standing ovulation! 😉
am
ERRATA CORRIGE
esorcizzando in loro // in verità una standing ovation // sintassi pessima, direi indecente, chiedo venia lo studio sta per esplodere
Carissimo Prof. Martino, io ed amici stiamo architettando di venirla a salutare ed a sostenere la Sua candidatura a PdR in quel di Roma con gli amici di Rete Liberale. Oggi su l’ intraprendente si può leggere questo bell’ articolo sulle vicende elleniche comparandole con quelle italiche, ecco io credo, e sono sempre in buona compagnia, che Lei sarebbe il Reagan in grado di spiegare agli italiani quali siano le cose da fare e da non fare, ma, ed è questa la caratteristica reganiana, saprebbe farli sentire liberi, forti e responsabili esorcizzando il loro/noi il demone della decadenza statalista, la prova di ciò la si è vista chiaramente in quell’ applauso liberatorio, pieno di forza, orgoglio, in verità un standing ovation interiore, che le Sue parole hanno suscitato quando, durante la veglia notturna televisiva, in risposta a una domanda sulla magiche sorti e progressive dell’ economia statunitense che alcuni (tutti!!! come pecore, anzi capre!!) attribuiscono all’ intervento di Keynes/Obama con il concorso esterno della F.R. ed invece Lei riconsegna come un maltolto ai legittimi titolari, cioè chi lavora, produce, fatica con coraggio tenacia fiducia amore passione ecc. cose che lo statalismo può solo ottundere fino ad uccidere. Bene per tutto questo e per ciò che possiamo fare insieme spero proprio di poter essere venerdì a Roma ore 14.00 piazza Montecitorio!
http://www.lintraprendente.it/2015/01/la-peggio-gioventu/
a presto!
Corrado
Carissimo Professore, (noterà che non la chiamo mai On. per non mettere un’ombra sulla stima che ho per lei).
Ho ovviamente con molto piacere seguito i suoi interventi sia da Porro che su Sky : due lezioni di arguzia, competenza, signorilità che da tempo mancavano in video.
In particolare mi ha entusiasmato a Sky la sua stroncatura del Quantitive Easing di Draghi. Una lezione di Economia in 30 secondi che rimarrà a memoria dei pochi cervelli liberi e pensanti rimasti in Italia.
In merito alla candidatura a P.d.R mi sembra che la sua prima battuta ” mi sembra uno scherzo da preti ” avesse bene colto il segno. E modestamente ho condiviso da subito, anzi prima che fosse emesso, il tagliente ma purtroppo esatto giudizio della Maglie su questa ennesima porcheria di Berlusconi.
Lei ne esce comunque con la reputazione e la stima immacolata e confermata sia dagli amici che dagli avversari.
Infatti caro Professore! E’ stato formidabile come solo Lei sa essere!
Siamo tutti con Lei!!
Saluti
Parrini
Cara Angela,
grazie e, se permette, un abbraccio,
am
Non troppo, ma neanche troppo poco.Il 30 tutti davanti a Montecitorio, con Rete Liberale a chiedere a gran voce che la delega venga onorata.
D’accordo come sempre, caro Matteo
am
Presidente Martino
“Non esistono pasti gratis” escluso ovviamente Renzi che senza FI durerebbe il tempo di un battito d’ali e il tutto offerto dalla ditta SB esentasse.
Si poteva alzare la voce e pretenderealmeno la Presidenza della Repubblica?
Io ho votato FI perché credo nel libero mercato, nella libera iniziativa, perché sono AntiStatalista e soprattutto Anticomunista, cos’ è FI oggi?
Se devo votare l’alleato del PD allora perché non votare direttamente per Vendola?
Quando si tira troppo la corda si rischia…
Saluti Matteo Napoletano
Cara Angela,
le sue benevole espressioni di amicizia e stima mi scaldano il cuore. Milton Friedman una volta mi disse una cosa che non ho dimenticato: “Non prendiamoci troppo sul serio”! 😉
am
Caro Franco,
la storia è raccontata bene nella biografia di mio padre, curata da Angela Villani e Marcello Sajia per i tipi di Rubettino. Il volume contiene errori imputabili al fatto che non ebbi tempo per leggere le bozze, ma è complessivamente ben fatto. La prefazione è di Giorgio Napolitano. 😉
am
possa, non possano.Sono talmente infuriata che divento analfabeta.
Caro Professore,
Sarà perchè sono un’esule da tempo e per disgusto,ma non riesco a capire come un consesso di balordi sguaiati, senza consenso e senza misura possano spendere il Suo nome per vili macchinazioni di palazzo.
Al di là del cialtronismo politico è l’ineleganza e la beceraggine che mi indignano:non voglio credere che l’Italia sia davvero cosi’ ridotta:voglio credere invece che il Centro destra, tutto,combatta questa battaglia vera, per dare agli Italiani l’onore di essere da Lei rappresentati:perchè se cosi’ non fosse, o cosi non è(la signora Maglie ci ha trattati come fossimo scemi e colpevoli di esserlo) allora tanto vale che diventiamo una colonia della Libia,anche se non c’è più Gheddafi, e non c’è più manco la Libia.Noi continuiamo!
Caro Professore,
addolorato per aver fiutato da subito lo scherzo da prete, o, meglio, come dice Maria Giovanna Maglie, l’indegna offesa personale, vorrei sottoporle un quesito a cui non so se potrà o vorrà (data la Sua conclamata signorilità) rispondere.
L’ex sottosegretario di Mussolini salito al colle a fondare la dinastia dei miserabili presidenti della repubblica cattocomunisti liquidatori dell’Italia liberale, temo abbia, nei primi due anni di settennato, amareggiato Suo padre nello svolgimento delle mansioni di Ministro degli Esteri.
Mi spiego. Era allora civilissima usanza (perfettamente in linea col dettato costituzionale di responsabilità in capo al Governo per gli atti del pdr) che il Ministro degli Esteri accompagnasse il pdr nelle sue visite di stato all’estero.
E’ nota l’irrefrenabile tendenza di Gronchi a svolgere una propria personale politica estera.
Mi domando come abbia vissuto Suo padre la situazione in cui si era venuto a trovare.
Riconfermandole che riterrò perfettamente comprensibile una Sua eventuale discrezione al riguardo, La ringrazio.
Franco Cattaneo
Caro Matteo,
avrei dovuto parafrasare Bill Buckley che, candidato a sindaco di New York, quando gli chiesero quale sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fatto se eletto, rispose: “Chiederei un nuovo conteggio”!
am
Presidente Martino
Credevo avesse voluto parafrasare Milton Friedman quando gli chiesero cosa avrebbe fatto se fosse stato Ministro dell’economia e rispose: “mi dimetterei”
Però non capisco, il PD è spaccato al suo interno, tutto è possibile!
Saluti Matteo Napoletano
Grazie, caro Lucio e caro PM!
am
Caro Matteoi,
in realtà il TG5 mi ha intervistato (l’ottimo Del Turco). Sì Nicola è molto bravo ed un caro amico.
am
Caro Michele e cara Angela,
la mia battuta, credo, è irrilevante. Anche se avessi mostrato di credere alla realizzabilità della cosa, non sarebbe per questo divenuta probabile. 😉
am
Siamo d’accordo: magnifico!
perchè? che diavolo è successo?
Caro Professore, il sogno di avere un liberale al Quirinale è già finito. Nessuno si era illuso, sia chiaro, ma per qualche giorno abbiamo vissuto un miracolo. Televisioni e giornali L’hanno cercata, intervistata e fatta conoscere a chi, specie i più giovani, magari La conoscevano meno. Per poche ore la gente come me ha avuto anche la soddisfazione di sentirsi dire: “Tu l’hai sempre detto che Martino era la persona giusta”. Già, talmente giusta che Lei stesso, giustamente, ha appena messo fine a questa farsa. Come? Con una battuta. Il massimo che si può concedere a lor signori. La saluto e La ringrazio. Buon lavoro
Caro Professore,
cancelli il “mi sembra sia”, è andato benissimo.
Peccato l’ora tarda.
Edoardo Lucio
Ahime professore 2 lunghi entusiasti commenti, mio e di Gabriella scomparsi nel nulla al momento del lancio, spero escano in qualche modo più tardi
sintesi:
LEI IERI SEMBRAVA REAGAN E HO DETTO TUTTO
Corrado
Aye aye Sir!!!
Presidente Martino
Credo di poter affermare che c’eravamo tutti.
Peccato che a causa del protrarsi della partita di calcio del Napoli sia andata in onda decisamente tardi.
Porro è bravissimo.
Molto bene anche l’intervista del TG5 alle 20.15 anche se decisamente troppo breve, inspiegabilmente hanno dato subito dopo molto più tempo per l’intervista a Bersani…
Ma per avere una sua intervista a Mediaset cosa dobbiamo fare, occupare militarmente gli studi televisivi?
Saluti Matteo Napoletano
Caro professore, ieri la Bce ha varato il piano Qe. Cosa ne pensa?
Grazie, caro Giovanni. La prego di salutarmi calorosamente la cara e bravissima amica Elena.
am
Caro Pierpaolo,
comincio a credere che lei sia stato l’unico Adam a vedere Virus. E’ un peccato: me ne sono appena rivisto una parte e mi sembra sia andato bene, come ha la bontà di sostenere. Grazie,
am
scusi, Signor Tenerone, mi hanno proprio contattato su Facebook(Lucarelli) dicendo che stanno organizzando un sit-in e che avrebbero chiesto i permessi alla Polizia.Lei ne sa qualcosa o è tra gli organizzatori?Mi faccia sapere, grazie.Se vuole puo’ trovarmi su facebook, oppure alla mia mail che è:
zombo:cammarano@wanadoo.fr
Data la delicatezza della situazione, la nostra strategia, se vogliamo vincere la guerra(e noi vogliamo!) deve essere perfetta.
Assolutamente d’accordo caro TD.
L’ho scritto immediatamente dopo la notizia su internet e simili che vorrei avere una mobilitazione nazionale a favore di questa candidatura! Sit-in, discesa in piazza etc! Ci deve essere un esplosione che dimostri la volontà di noi altri a considerare questa candidatura come LA candidatura senza alternative, non solo perché non ce sono ma perché noi vogliamo solo il Prof. Antonio Martino!
Avanti tutta! Forza PROFESSORE, Forza ADAM!
Parrini
Caro professore , la notizia al Tg della sua Candidatura a Presidente della Repubblica mi ha sinceramente commosso , al club FI di Arcore sono tutti entusiasti l’ on. Elena compresa . Speriamo che il sogno degli Adam diventi il patrimonio comune di tutta FI e un miracolo per la Nazione .
Stiamo facendo il possibile per promuovere la sua candidatura dagli Animalisti ai Brunettiani ….ho l’impressione che con questa semi- imprevedibile mossa Silvio Berlusconi abbia un po’ unificato la base del partito e certamente la sua popolarità in qualita’ di unico fondamentalista liberale ‘ di FI …
” o vulisse la Maronna che accada ” …….. in ogni caso ci far’a vivere e’ una grande emozione
Saluti , in bocca al lupo e preghiere
Giovanni
Caro Alberto, per me occorre andare in piazza. Il web è bello, ma nulla sostituisce la presenza fisica, magari davanti a Montecitorio.
Professore,
come al solito le sue parole sono un faro che si accende sulla realtà.
In questi giorni Draghi acquisterà dosi massive di debito sovrano scaricando l’80% del rischio sui singoli Stati.
Non riesco veramente a capire quale sia l’effetto atteso. Ma siamo sicuri che l’economia reale abbia bisogno di liquidità (a debito) e non piuttosto di essere messa in grado di produrre in tranquillità e cioè senza burocrazia e pressione fiscale insostenibili?
Caro Ministro, carissimo Antonio,
complimenti vivissimi, augurandoti grandi successi. Mi ha fatto molto piacere rivederti da Nicola Porro.Sono stato lieto di essere con te alla Farnesina Spero che la tua candidatura alla Presidenza sia da tutti sostenuta. Un forte abbraccio
Maurizio Moreno (ex Ambasciatore )
Non so come fare a contattare l’On. Martino. Sono il direttore responsabile di un notiziario indipendente e vorrei intervistare il Professore o sottoporgli 5 domande da pubblicare. Potete cortesemente dire come faccio a contattarlo? non ho raccomandazioni da sottoporre ma penso in questo caso non servano…
grazie
Caro Professore,
Le faccio i miei complimenti per l’ennesima apparizione dal bravissimo Nicola Porro. Come sempre ha dimostrato competenza, saggezza condita da una grande dose di ironia.Da lei si impara sempre qualcosa ed i suoi interventi non sono mai scontati, mentre di cosa scontate e banali se ne sentono ogni giorno!
Un Presidente così sarebbe perfetto non solo per tutti noi ma per tutti gli Italiani.
Con affetto e Stima,
Pierpaolo Sette
Caro Matteo e cari ADAM,
grazie per il sostegno che mi date: è per me motivo di grande conforto. Scusate se, d’ora in avanti (almeno per qualche giorno), non risponderò a ciascuno di voi.
am
Un gentile signore siciliano mi ha contattato su facebook:vorrebbero organizzare dei gazebo:Ma occorre far presto.Insitete nel web, cosi’ il messaggio si amplifica.
Presidente Martino
Amato il mariuolo dei conti correnti italiani,
Prodi il Burosauro cattocomunista della Prima Repubblica, memorabile la seduta spiritica che rivela il nascondiglio dove le BR detenevano Aldo Moro.
Come dimenticare i regali del IRI a Debenedetti con lo scandalo Cirio.
Finocchiaro una Boldrinova 2.0 radical chic che si fa portare il carrello della spesa dai carabinieri della scorta.
Grasso, rappresenta il partito delle toghe rosse.
Se questa è la concorrenza, allora siamo in una botte di ferro!
Saluti Matteo Napoletano
speriamo in una Sua elezione, grande personalità e grande cultura per un Paese che ha bisogno di riprendersi il giusto ruolo a livello internazionale.
Forza Professore!!
Stiamo cercando di premere con i mezzi di comunicazione a nostra disposizione sull’acceleratore!! Tutto questo sostegno “dal basso” spero possa valere non solo per la Sua candidatura che sarebbe il TOP ma anche come chiaro segnale che noi Italiani vogliamo avere la possibilità di eleggere il Presidente della Repubblica e quindi passare ad una Repubblica Presidenziale !!
Avanti tutta, siamo tutti con Lei, W il Professor Martino!!!!!!
Saluti,
Parrini
Grazie, caro Luca,
am
Grazie, mitica Angela!
am
Grazie, caro John,
am
Finalmente una buona notizia! E se il buon giorno si vede dal Martino…. Spero che la tua candidatura venga sostenuta fino in fondo. Noi elettori dobbiamo pretenderlo, e chiedere a SB & Co di dare inizio ad una vera svolta politica nel centrodestra. Altrimenti li seppelliremo con una valanga di non voti alle prossime elezioni. Forza Antonio. Siamo tutti con te. Auguri.
Caro Prof. Martino,
solo Lei può davvero restituire dignità a questo Paese stanchissimo e senza più credibilità. Non immagina quanti italiani vorrebbero sentirsi rappresentati da Lei. Spazzi via il brutto ricordo dei Presidenti della Repubblica rossi (scusi il termine sul suo blog :-))
Prestigioso liberale, onesto, coerente, preparato, galantuomo: Il Mio Presidente della Repubblica è Lei.
Cordiali saluti
Gabriella
GRAZIE, caro Massimo.
am
Grazie, caro Corrado. Non ero mai stato considerato un parà e lei, facendolo, mi rende felice. Avrei voluto lanciarmi il 22 dicembre 2012 per la prima volta per festeggiare il mio 70° compleanno. Grazie anche per la segnalazione.
am
Caro Professore, la candidatura è un grande riconoscimento alla sua persona, alla sua figura, alla diffusione delle idee liberali a cui Lei ha contribuito, in un paese malato di statalismo e statolatria. Ne vada fiero Professore e porti con sè l’onore di poter partecipare a questa battaglia, non da generale, ma da condottiero di tutti coloro che si riconoscono in quel meraviglioso valore denominato libertà. Realisticamente le speranze di vederla al Quirinale sono pochissime, ma quel che conta sono i presupposti ideali della sua candidatura. A mia memoria, e mi corregga se sbaglio vista anche l’età, mai più un liberale era stato candidato da nessuno alla presidenza della Repubblica. E’ una candidatura di rottura. Coraggio, prima o poi la forza delle idee liberali prenderà piede in questa nostra Italia troppo legata alla mammella dirigista.
Un caro saluto,
Massimo B.
Su twitter, l’hastag #MartinoPresidente è stato ieri sera in cima alle classifiche di popolarità.Ed il sondaggio del Corriere, partito a 45 per cento di consenso è arrivato in due ore al 52.La nostra speranza-e ci mettiamo la passione – è che una forte pressione dell’opinione pubblica dissuada i farfalloni a confezionare “scherzi da prete”.Stasera saremo tutti alle 23 sintonizzati su Virus Rai ad inviare messaggi.Non dobbiamo allentare la presa neanche un minuto:forza, Professore! Ce la faremo!
Provi a vedere su http://www.lintraprendente.it/2015/01/scherzi-a-parte/#comment-1382519 e mi dica se può andare.
Mi complimento per come maneggia l’ arma bianca, della Sua penna a due tagli, rivolgendola unicamente nei confronti dei nemici, ci sentiamo tutti meglio, più sicuri Lei è un parà con 2 palle così! Grazie!
Corrado
Caro professore
da suo ex discente MBA la saluto e manifesto anche io la soddifazione di vederla candidato del CDX come già ho scritto qui ieri. Ribadisco che ritengo però FI “prigioniera” del patto del Nazareno e che Fitto ha tutte le ragioni di denunciare questa sindrome di Stoccolma che servirà solo a legittimare il disastro compiuto da Renzi
Facciamo Einaudi?
Corrado
Una precisazione. DObbiamo far uscire dalla testa degli italiani che la proposta Martino sia una manovra di vertice e far sentire che c’è un popolo liberale dietro di lui, composto da partite IVA e altri libertari
Caro Professore, con Lei candidato (anche se di bandiera) mi sentirei rappresentato. Non accade dai tempi di Cossiga. Buon lavoro
Sarebbe il caso di far sentire la nostra voce, per aumentare le possibilità del Professore (facendo anche capire al Berlusca di evitare certi giochetti). Sarebbe il caso di andare in piazza e non limitarsi al web e senza bandiere di partito. I liberali stanno anche nella Lega e a sinistra e nel M5S. Anzi forse in FI ce ne sono rimasti pochi dopo le pedate nel deretano mollateci dal Berlusca.
Moles ci puoi pensare tu? Coraggio esci dalla tana.
Io appoggio di cuore da due mesi su Spazio Azzurro la candidatura del Professor Martino ma dalle dichiarazioni di Berlusconi, non smentite, emerge che Forza Italia e l’NCD (sic!) appoggeranno la candidatura nelle prime tre tornate e dalla quarta (sic!) voteranno il candidato PD. E’ gia tanto che, visto che Forza Italia costituisce da mesi la stampella (o lo sgabello) del governo Renzie, ci sia decisi a fare il nome di un candidato autonomo.
Comunque auguri di cuore Professor Martino.
Marco Fagiani
Grazie, caro Matteo,
am
Grazie di tutto cuore, caro Barabaschi. L’aspetto positivo di questa cosa è che si tratta di un riconoscimento del ruolo da me svolto negli ultimi 21 anni a favore della creazione del centro-destra.
am
Grazie di cuore, caro Pierpaolo,
am
Cara Angela,
incredibile!
am
Ottima idea, caro Alberto.
am
Proprio così, caro Franco!
am
Grazie, caro Matteo e caro TD!
am
Caro TD,
Spero proprio che ti stia sbagliando perché proporre un candidato unico della Destra e poi non sostenerlo avrebbe certamente delle conseguenze estremamente negative per FI e sarebbe il prodromo ad una futura catastrofe elettorale.
#MartinoPresidente
Saluti Matteo Napoletano
Ho l’impressione che BERLUSCA abbia proposto Martino per bruciarlo. Speriamo che cosi’ non sia e io sia il solito pessimista brontolone. Ma se la mia ipotesi fosse giusta, questo scherzo il Berlusca lo paga.
L’anno scorso ho compiuto i 25 anni di evasione del canone RAI e ho organizzato una piccola festicciola in ufficio.
Buongiorno a tutti. a me piace pensare positivo. Sempre. Il fatto che Antonio Martino è il candidato ufficiale del centro destra mi riempie di orgoglio soprattutto perchè a sx non sanno a chi votare o, meglio non riescono a trovare una personalità a livello del nostro. e quindi rido, rido a crepapelle. Forse il nostro non diventerà Presidente ma chi lo diventerà costringerà gli altri a dire: era meglio Martino. ahahahhah
saluti
ap
Siamo a 53 per 100 di ” si” in zona ostile.Continuiamo a far votare il sondaggio:Dobbiamo creare il clima giusto.Ce la faremo!
Lasciamoci friggere quei comunisti, in questo momento SI a Martino è al 53% in quel sondaggio del Corriere della Sera, mentre in quello di Libero è al 83% !
Caro Antonio Martino,
è stato finalmente suggerito un profilo di spessore per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Ho avuto la fortuna di averla come docente in uno dei primi MBA Luiss, l’Italia ha bisogno di un persona apprezzata all’estero, moderata e, ovviamente, liberale.
Le auguro che la sua candidatura riesca a superare le insidie del Parlamento.
In bocca al lupo,
Luca Peruzzi
Caro Professore,
per farla sghignazzare un po’, Le riporto alcuni commenti dei cattocomunisti che hanno risposto NO-Martino al sondaggio del Corriere della Serva (hanno tutti un numero identificativo come quelli della Banda Bassotti):
LETTORE_2004128 non lo conosce nessuno!
LETTORE_3273195 ma per carità, un’altra cariatide cattolica!
LETTORE_1104256 Non è all’altezza
LETTORE_8981041 Prodi e’ il mio candidato
LETTORE_455248 siamo matti sarebbe come mettere la Bindi
LETTORE_3260722 Perchè se lo propone un pregiudicato puzza di bruciato
LETTORE_91903 Impresentabile.
LETTORE_8781251 E’ legato alla vecchia nomenclatura, il padre era un galantuomo.
Ha ragione Lei: un orologio guasto detiene un record mondiale di verità rispetto ai comunisti.
Cordialità
Franco Cattaneo
Carissimo Professore,
Come gli altri ADAM apprendo questa notizia della sua candidatura. Il mio cuore e gli occhi si riempiono di gioia come tutti credo che non ci sarebbe cosa migliore che lei come nostro Presidente. Forza Professore con l’augurio di poter dire a brave aro professore e PRESIDENTE.
Con affetto immenso e stima e con il sottolineare che per noi è già il nostro Presidente,
Pierpaolo Sette
Caro Professore,
anche il Giornale pubblica un articolo di Chiara Sarra: nel richiamo in home-page si dice “il candidato comune è Martino”, ma se si clicca sul titolo e si legge l’articolo del nome non si trova traccia.
Secondo me Sallusti senior, o i vari Alfano, Quagliariello etc. tirano a fregarLa (vecchio proverbio sui Conclavi: i preti sono specializzati in scherzi da… prete).
Cordialità
Franco Cattaneo
Carissimo Professor Martino,
Apprendo dal TGCOM24 della sua candidatura alla Presidenza della Repubblica. Non posso nasconderle che che per la felicità ho le lacrime agli occhi. Sono a sua disposizione e mi permetto di inviarle un abbraccio virtuale di stima ed affetto.
Pietro Barabaschi
ma chi l ha detto?
Presidente Martino
Ho visto solamente oggi la puntata di Virus che la vede protagonista.
” La legge Europea 626? Che Dio mi perdoni!!! ”
Lei è un grandissimo!
Noi liberali abbiamo sopportato in questi anni delusioni su delusioni, adesso per la nota legge della compensazione abbia il diritto ad avere una gioia!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Prof. da quando ti conosco sei sempre stato una persona stimabilissima, da quando entrasti in politica, non hai mai smesso di essere un Professore per bene. Prego davvero il Signore che sia tu a rappresentarci….finalmente mi sentirei rappresentata da una persona per bene.
In bocca al lupo,
Vanessa
http://sonar.corriere.it/sonar/politica/2015/01/21/berlusconi-annuncia-sara-antonio-martino-il-candidato-dei-moderati-al-quirinale-una-scelta-che-condividete.shtml
Andate a votare il sondaggio del Corsera.
Presenterò Professore, grazie comunque, e buon lavoro per il Suo convegno, mi raccomando si faccia sentire e si ricordi che Lei è il prossimo Presidente liberale di svolta.
e ci ho pensato, temendo di dover constatare un calo di spirito questa mancata resistenza, vedo invece che non è così, me ne rallegro, avanti tutta!!!
Relativamente al tema canone anch’io quest’anno ho pagato il cannolo RAI-TV già a gennaio, di solito arrivavo al limite delle estreme conseguenze fiscali
buona serata Professore
Corrado
Ecco lo vede Professore? E noi dovremmo fare a meno di Lei come Presidente?! Jamais!!!
Che felicità!! E’ un primo passo ma importante!! Spero non sia stato rivelato troppo presto!
Avanti tutta Professore, siamo tutti con Lei!!!W la Libertà e W Antonio Martino PDR !!!!!
Parrini
E invece questa volta dobbiamo farcela:Ci sono tutte le premesse.E noi,noi che aspettiamo dal 94 ora dobbiamo mobilitarci sui social a tappeto,per far sentire la nostra voce.Chi ha twitter,invii a Virus ed agli altri giornali giornalini e giornalesse messaggi con l’hastag #MartinoPresidente.
Ci sono in corso raccolte di firme su Change.org:firmate e fate firmare:chi ha facebook aderisca alla pagina:
Antonio Martino liberale e gentiluomo Presidente della Repubblica,e ali altri gruppi che si chiamano Antonio Martino Presidente.Insomma,resuscitiamo e stupiamo l’avversario.
Caro professore,
apprendo adesso che sarà il candidato di tutti i moderati per la Presidenza della Repubblica; da suo ex studente dell’MBA LUISS e da suo lettore da sempre ne sono enormemente felice. So bene che purtroppo non sarà eletto, ma almeno il centrodestra ha capito che non deve essere nuovamente “complice” del centrosinistra nell’elezione del PdR come fu purtroppo con Scalfaro e Napolitano. Nel mio piccolo ho scritto più volte ai vari Il Giornale e Libero sostenendo che il centrodestra non poteva sostenere candidati come Amato o Prodi che tanti danni hanno fatto al nostro paese tradendo il voto dei suoi elettori e non ero certo il solo. Lei è e sarà sempre il mio candidato ideale e sono quasi sorpreso di queto “risveglio” dalla sindrome di Stoccolma del centrodestra e in particolare di Forza Italia; Fitto ne suoi limiti non ha purtroppo torto a volersi svincolare da Renzi e dal patto del Nazareno. Un saluto, Luca Berardi
Domani in studio con @NicolaPorro,il ministro della Difesa,@robertapinotti,e l’ex ministro degli Esteri e della Difesa,Antonio Martino.
La notizia è apparsa ora su facebook.
CL è sulla palla! Ci conosciamo da una trentina d’anni; collaborava con Virgilio Floriani, presidente del CREA, centro di ispirazione liberale che avevo contribuito a fondare nel 1982.
am
Caro Corrado Mdp,
sabato 24 sarò impegnato a Roma in un convegno nel quale parlerò su “Europa: quale futuro?”. Non credo sarei venuto comunque, anche se l’iniziativa mi sembra sacrosanta. Io il canone l’ho già pagato ma lo considero un’imperdonabile soperchieria. La prego di dare i miei più calorosi saluti ai membri del Tea Party e agli altri amici presenti.
Cordialmente,
am
Non saprei dire al momento, mi pare di avere sentito di una iniziativa a livello Nazionale ma non sono sicuro di ricordare bene e dire se fosse riferita a questa od ad un’ altra in primavera, provi a vedere sul sito http://www.teapartyitalia.it/
a presto
Corrado Mdp
e dalle profondità del mare magnum ( e nostrum) del pensiero liberale classico, una perla di C.L.
https://www.youtube.com/watch?v=PAal-GBNPIE&feature=youtu.be
non quella C.L. … paura èh?
Corrado mdp
A ROMA niente? Solo a Milano?
Ne sparo un altro, sabato 24 gennaio a milano manifestazione contro il canone RAI organizzata da Tea Party con altre associazioni, movimenti e partiti antistatalisti. eccoVi l’ invito inviatomi che voglio estendere anche agli ADAM ed ovviamente al Ns candidato Presidente della confederazione Italiana Prf. A. Martino (il quale se volesse prendersi la libertà ed il gusto ripetere le parole di questo meraviglioso ultimo post, farebbe intendere a chiare note, alle menti ed ai cuori di molti Italiani, di che pasta è fatto e come parla un vero Uomo di Governo, uno Statista) sarebbe impagabile!
ECCO IL TESTO DELL’ INVITO
Carissimi,
il prossimo sabato 24 gennaio, in centro a Milano, il Tea Party manifesta per la privatizzazione della RAI e per la conseguente abolizione dell’odioso canone.
Faremo un gazebo e/o un tavolino con annesso volantinaggio, probabilmente in San Babila (siamo ancora in attesa dell’autorizzazione della burocrazia comunale).
Questa manifestazione è organizzata congiuntamente a molte altre associazioni (potete leggere l’elenco completo nel volantino allegato) che sull’argomento la pensano come noi, ma a Milano siamo noi ad essere i promotori ed i referenti.
Se pensate anche voi che:
– Lo #StatoLadro deve smettere di ingerirsi nell’economia.
– La #CastaPartitocratica non deve occupare l’informazione con i soldi dei contribuenti.
E se volte gridare insieme a noi:
Allora vi invito ad essere presenti ed a darci una mano.
Questi sono i turni di presidio del gazebo e/o/ banchetto:
Turno del mattino: 09-12
Turno del pranzo: 12-15
Turno pomeridiano: 15-18
Dateci, per favore, una risposta, specificando in che orari potrete partecipare.
Grazie mille ed a tutti un augurio di un buon anno nuovo, che si spera sia all’insegna di
MENO STATO, MENO TASSE, PIU’ LIBERTA’!!
Tea Party Lombardia
Caro Professore e cari ADAM,
faccio capolino per un SOS, sono infatti disperso tra i marosi invernali, da settimane bloccato ai ceppi influenzali sul bastimento del SSN che fa acqua da tutte le parti. EccoVi il bengala
http://www.ilfazioso.com/appello-per-un-presidente-della-repubblica-liberale-scegliamo-antonio-martino.html
a prestooooo!
Corrado Mdp
Mi sono chiesto sempre come mai dalla Confindustria spesso vengano accenti critici nei confronti degli odiati comunisti della CGIL, considerato che i veri comunisti sono proprio quelli della Confindustria. D’altronde, come nel caso della patrimoniale, mi sembra che Confindustria e CGIL vadano d’amore e d’accordo.
Caro Barabaschi,
concordo con le sue valutazioni e sto gustando una liquerizia Amarelli, che mi ricorda lei.
am
Uno degli animatori è una certa Tamara GASPARRI, capo dell’ufficio fiscale di ASSONIME con la laurea in ….. pensate un po’ …. filosofia.
Nell’articolo non si parla -e ho già segnalato la cosa- del sito di altri amichetti, anzi del sito dei c.dd. “VISCO BOYS” e cioe’
http://www.fiscoequo.it/
Segnalo un articolo postato all’interno del sito “MIGLIOVERDE” e che ci parla e ci fa vedere in faccia gli amichetti del fisco. Ecco l’indirizzo.
http://www.miglioverde.eu/siti-italiani-contro-evasione-fiscale/
Caro Professor Martino,
scusandomi di commentare con tanto ritardo il tema da lei proposto sull’economia, debbo dire che non è pane per i miei denti (però ho acquistato i due volumi delle sue lezioni e poco alla volta ne ho iniziato la lettura); Il mio ruolo nella vita è stato quello di produrre ricchezza oggettiva assieme a tutti i collaboratori dipendenti e indipendenti, come il suo ruolo è quello di produrre ed insegnare idee e filosofia morale, discipline di madre natura che poi riportano alla produzione di ricchezza oggettiva, benessere, sana libertà…acc.
Tra i commenti alcuni trattano di Prodi che, per aver fatto un serie di trasmissioni televisive ed aver pubblicato un libercolo, “Il tempo delle scelte”, misera scopiazzatatura di idee liberaloidi, probabilmente si è venduto come…economista.
Mentre era in auge io ero presidente di Confindustria, (…altro Palazzaccio…) regnante Giorgio Fossa, per la Regione Abruzzo.
In occasione di una conferenza Prodi invitato con tutti gli onori addormentò i presenti con un profluvio di castronerie che nulla avevano a che spartire col “Tempo delle scelte e che anche una buona massaia avrebbe gettato tra i rifiuti.
Furono concesse alcune domande ed alla migliore “Presidente ma lei non è quello del “Tempo delle scelte”? Prodi, con quel sorriso melenso e ad un tempo irridente ebbe il coraggio, no, la sfrontatezza di rispondere “eh, eh, eh le aberrazioni della politica, eh!”.
In effetti si levò un brusio di disappunto, Giorgio Fossa impassibile.
Io non resistetti e con voluta maleducazione, creando disturbo, me ne andai.
Quando penso che corriamo il pericolo di averlo Presidente della Repubblica, mi viene da vomitare. Non ci resta che sperare nel meno peggio, anche perché un Uomo saggio insegna che, perlomeno, la speranza non può essere tassata.
Cordialmente,
Pietro Barabaschi
A questo punto la domanda sorge spontanea. Dunque, abbiamo appurato che la destra liberale non stima Prodi (e nemmeno la sinistra liberale, penso) mentre i cattocomunisti lo stimano. Siccome i cattocomunisti non sono pochi, ha un senso proporlo come PDR.
Ma Giuliano Amato è esecrato tanto a destra quanto a sinistra. Non lo vuole nessuno. In un’elezione diretta Prodi prenderebbe come minimo il 30%, ma Amato al massimo il 2% ad essere generosi. Donde nasce la foia di portarlo al Quirinale?
Grazie, caro Alberto!
am
Sempre riguardo Romano Prodi.
Questo essere assurdo ha sempre goduto dei favori delle prostitute intellettuali (oddio, intellettuali è un termine un po’ esagerato) della stampa che assecondano il suo voler apparire giovane e atletico (magari infilandosi pacchi di gommapiuma nei ridicoli – per un ultrasettantenne – calzoncini elastici iperattillati da ciclista: lui si che è sessualmente dotato….). Ricordo che un quattro/cinque anni fa il supplemento illustrato al Corriere della Serva pubblicava un articolo sulle vacanze estive del leggendario atleta che ogni giorno si faceva di corsa – a piedi, non in bici – i più di nove chilometri tra casa e il mare “sempre in meno di mezz’ora”.
Ora 9 chilometri in mezz’ora equivalgono a 33’20” sui 10’000 metri.
Attuale record italiano assoluto (in pista, non su strada) sui 10’000 m: Salvatore Antibo 27’16″50 (stabilito il 29.08.89 da un professionista!).
Per confronto, la Federazione Italiana di Atletica Leggera registra come migliori prestazioni italiane sui 10’000 m (sempre in pista) 36’42″62 per gli over 65, 38’40″49 per gli over 70, 40’57″99 per gli over 75.
Prodi ha già compiuto i 75 anni.
Con la sua fobia di fare il politicante ci siamo giocati un bel po’ di medaglie d’oro alle olimpiadi!
Cordialità
Franco Cattaneo
Mah, a sx sembra che Prodi venga considerato una specie di Santa Maria Goretti, tant’è vero che quando si è parlato di una sua candidatura. alle elezioni precedenti per PDR, lo si è paragonato a Rodotà come onestà, con la differenza che Rodotà è effettivamente una galantuomo (e rispetta alcune delle idealità liberali, come la riservatezza) mentre Prodi della riservatezza se ne sbatte e quanto a integrità …. le ragazzette che frequentava direbbero altro.
Sulla seduta spiritica poi …. sarebbe che chi sa parli.
A proposito di Romano Prodi…mi sono sempre domandato come una persona del genere possa aver potuto ricoprire incarichi non di secondo livello avendo nel proprio curriculum la partecipazione alla famosa (e spesso dimenticata) seduta spiritica…seduta dove si fece il nome di Gradoli apposta per depistare chi voleva salvare Moro dalle BR!!
L’unica spiegazione è che sia stato davvero il referente italiano del KGB!!
Saluti
Parrini
Beh sicuramente non di quella liberale. Per i liberali c’è solo un candidato possibile: Prof. Antonio Martino!!
Avanti tutta!!
Saluti,
Parrini
Egregio Matteo, ha ragione il Professore: freni gli ardori. In base a quanto dichiarato dal Berlusca o Amato o D’Alema sara’ il candidato della destra. Occorre capire di quale destra.
Caro TD,
non mi risulta che Romano Prodi goda fama di persona integerrima. E’, tuttavia, ancora molto considerato sia come economista (sic) anche se non dagli economisti, sia come politico, anche se solo dai cattolici di sinistra.
am
Caro Matteo,
credo che si tratti di una decisione politica volta a colpire l’economia sommersa e i movimenti di capitali illeciti. I tagli da 500 e 200 sono da tempo scomparsi, ma quelli da 100, vivaddio, ancora no! Quanto alla ipotesi quirinalizie, freni gli ardori: ka partita non è nemmeno iniziata.
am
Presidente Martino
È notizia in questi giorni di un fenomeno che ha colpita l’Italia, oltre ad alcune altre nazioni sud europee, ossia la rarificazione se non proprio la scomparsa delle banconote dai tagli da 500 e 200 Euro prima e sucessivamente anche sui piu ‘ modesti tagli da 100.
Quali cause vanno imputate a questo fenomeno?
La tesaurizzazione, la fuori uscita di capitali, oppure si tratta di una scelta politica?
Oggi SB ha dichiarato che comunicherà tra qualche giorno il candidato alla Presidenza della Repubblica della Destra: “vuljsse a Madonna!!”
Saluti Matteo Napoletano
Una domanda mi frulla nella testa e gradirai un chiarimento del professore. Come mai Prodi è riuscito a farsi una cosi’ solida fama di persona integerrima. nonostante la sua carriera qualche dubbio lo farebbe sorgere?
Di sicuro poco encomiabile è l’amicizia con certe ragazzette cresciute nel puttanaio dell’IMI anni 80. N’est-ce pas?
Saluti
Professore
fingendo di essere yankee il nostro di voto va a Lei.
Saluti dai giovani per le libertà sparsi per l’Italia e dai giovani tory in giro per il mondo.
Marco Casella
Caro Massimo,
fermo restando che preferirei un sistema presidenziale come quello americano, in cui capo dello Stato e capo del governo sono la stessa persona eletta direttamente dal popolo, nel nostro sistema credo che trattare per limitare il danno sia essenziale. Lo abbiamo già fatto in precedenti occasioni, quasi sempre senza il mio consenso, e dovremo farlo anche adesso. Ho votato Augusto Barbera in un paio di elezioni, per la semplice ragione che, pur essendo di sinistra, è persona seria e capace. Ma l’ho votato soprattutto perché, pur convinto di quanto appena detto sulla necessità di limitare il danno, non riesco a comportarmi in conseguenza. Ognuno di noi ha le sue fisime!
am
Caro Professore, sulla partita del Quirinale sono alquanto scettico. I nomi emersi mi convincono davvero poco. Non so davvero cosa augurarmi. Il PD ha i voti per eleggersi da solo il PDR. Conviene lasciarli fare, annegando nella purezza, o conviene comunque trattare, appoggiando un nome “meno gradito” di altri? E’ di certo un bel dilemma. Lei come la pensa su tale questione?
Con la consueta stima,
Massimo B.
E’ colpa di Moles. Ha bloccato il sito per aggiornarlo e si è addormentato sulla tastiera.
Mentre lui dorme Berlusca sta prendendo gli ultimi accordi per mandare Amato al Quirinale: stupenda attuazione dei recentemente proposti tre punti del programma: 1) meno tasse 2) meno tasse 3) meno tasse.
Segnalazione: Dalle 14:00 il sito http://www.rivoltalitalia.it/ non è accessibili da diversi località.
Egregio Professore, sono d’accordo con il Suo punto di vista, ma da Lei ci aspettavamo un’analisi piu’ dettagliata. E sappiamo tutti che Lei l’ha in testa.Cordiali saluti
Caro TD
Le due Gretine partirono per la Siria per donarsi alla causa del ISIS perché profondamente convinte della bontà delle tesi del Califfato Islamico.
Poi “forse” pentite hanno fatto incassare 12 milioni di dollari ,dei contribuenti , ai terroristi tagliagole che potranno così comprarsi tutte le armi che più gli agradano.
Il messaggio dovrebbe essere che chi va con i terroristi ci resti pure, i riscatti paghiamoli invece per i nostri due Maro’ prigionieri e vere vittime!
Sbaglio?
Saluti Matteo Napoletano
https://www.change.org/p/al-governo-antonio-martino-presidente-della-repubblica
Firmate la petizione.Grazie!
Troppo buono, caro Alberto!
am
Caro TD,
credo lei sappia come la penso. Lo Stato non dovrebbe mai pagari rapitori o ricattatori. Altri la pensano diversamente. In Israele, per esempio, sono unanimemente convinti che si debba trattare e, se necessario, pagare per salvare la vita di un israeliano. Negli USA la pensano in modo opposto. Concordo con gli yankees in questo caso.
am
Egregio Professore, dopo il quasi recente Suo intervento -estremamente chiarificatorio direi rimanendo sotto le righe- sul rapimento Sgrena, penso sia opportuna una sua parola sulla felice (insomma…) conclusione del rapimento di Vanessuccia e Gretina Grazie
Sono d’accordo con il Professore: il Peron di Pontedera non mi sembra un esempio da seguire. Per colpa sua ci togliettero anche Tognazzi e Vianello.
Saluti
https://www.facebook.com/AntonioMartinoPresidente?fref=ts
il link di Facebook.Chi fosse iscritto e volesse aderire alla pagina.Troverete anche il link alla petizione per firmare.Cero non siamo noi i “piccoli elettori” che faranno il presidente,ma siamo i “grandi elettori” della nostra sgangherata democrazia e vogliamo far sentire la nostra voce.Che pero’ dovrebbe essere più forte.
Buona sera,
d’accordissimo con mad max, infatti, da alcuni giorni, ho iniziato a proporre su Spazio Azzurro il Suo nominativo quale candidato alla presidenza della Repubblica e sembra, visto anche il commento di mad max e di alcuni altri su Spazio Azzurro, che la proposta inizi a prendere piede. C’è bisogno, finalmente, di una persona capace, competente, ineccepibile e, questo non guasta per più che legittime ragioni di alternanza, non proveniente dai circoli del centro sinistra.
Auguri e cordiali saluti.
Fagiani
Troppo buono, caro Mad Max. Tolga pure Gronchi, please. 😉
am
Salve
vado off topic. Persona di caratura economica,internazionale degno dei piu grandi nomi come Gronchi Einaudi l’unico che puo fare il Presidente della republica con competenza e’ solo uno si chiama PROF. A N T O N I O M A R T I NO .
slt mad max
Grazie Professore!
Cristallino come sempre!
Avanti tutta!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
come non mi stanco di ripetere, l’onere tributario complessivo E’ la spesa pubblica totale. Se il settore pubblico spende, diciamo, 800 miliardi di euro, li deve prima prelevare da tasche private o con la forza (tasse) o con l’indebitamento. Ridurre la spesa pubblica è l’unico modo di ridurre il carico fiscale complessivo. Ma l’adozione della flat tax non ha niente a che vedere con la riduzione delle tasse. Quasi certamente, invece, la flat tax farà aumentare il gettito delle imposte. La sua adozione è auspicabile perché rilancerebbe la produzione, l’occupazione, il risparmiio e gli investimenti. Si dovrebbero perseguire entrambe le finalità: la riforma della struttura tributaria (flat tax) e la riduzione di spese e tasse, grazie alle riforme che aboliscano le regioni, modifichino profondamente il SSN, eccetera.
Il secondo quesito è più difficile. La banca centrale svizzera ha deciso di non sostenere più l’euro (ha smesso di comprarne) e ha ulteriormente ridotto il tasso d’interesse sui depositi. Il risultato è stata una considerevole (16%) rivalutazione del franco rispetto all’euro (=svalutazione di questo rispetto a quello). Fino a ieri, da anni, 1 euro = 1,20 franchi svizzeri; oggi, dopo essere sceso a 0,9, si è assestato a 1,02. Questo renderà più conveniente l’importazione di prodotti dell”eurozona agli svizzeri e meno conveniente per gli europei l’acquisto di merci svizzere. Gli effetti sull’afflusso di capitali europei in Svizzera saranno di segno opposto: avremo un minore impiego di capitali europei nella Confederazione.
am
Caro Alberto. Lei ha evidentemente tempo da perdere: io oramai quando sento Berlusca parlare di diminuzione delle tasse mi faccio un risottino e passo oltre.
E il fatto che SB non parli di diminuzione della spesa pubblica è una chiara prova che si tratta di buffonerie piu’ che di bugie.
Cordiali saluti.
Caro Professore e cari ADAM,
Ho sentito ieri il Presidente Berlusconi parlare ancora di flat tax…che dire musica per le mie orecchie.
Mi spiace però, da liberale, non sentire anche parole drastiche sul taglio della spesa pubblica (magari mi sono sfuggite…come per esempio riportarla sotto il 40% come minimo per poi tendere ad un 30%)…si parla solo del taglio delle tasse che per carità è assolutamente benvenuto.
Io credo che siano 2 facce della stessa medaglia che vanno portate insieme RIFORME STATO/TAGLIO TASSE. Oppure l’intenzione è proprio quella di tagliare le tasse a gettito invariato mantenendo le expenditures allo stesso livello?
Leggo ora che la nostra amata Svizzera ha tolto il tetto di protezione del franco rispetto all’euro. Che ne pensa Professore, ci può illuminare come Suo solito?
W la libertà e il libero mercato, /\/\ lo Stato e le tasse,
Saluti,
Parrini
Grazie, carissimo Matteo!
am
“I nostri governanti sono bravissimi nello spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi reali verso quelli immaginari”
(A.Martino)
Presidente Martino
Questa sua frase mi è piaciuta molto, spero non se ne abbia a male se mi sono permesso di farla girare in rete correlata di una sua immagine, ho optato per quella con alle sue spalle la star and stripes.
Saluti Matteo Napoletano
Mi complimento per lo scontro con Monti, ma rimango dell’opinione che la gente vada informata che Monti non è assolutamente un liberale. Non ho difficoltà ad essere attaccato come liberale e quindi seguace della Thatcher. Sono stufo di essere attaccato come liberale e quindi seguace di Monti.
Cordiali saluti
Grazie, caro Pierpaolo. I nostri governanti sono bravissimi nello spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi reali verso quelli immaginari. Neanche nell’URSS la disinformatia aveva tanto successo. Il danno che ciò produce è enorme, duraturo e difficilmente corregibile. Al suo confronto i problemi dell’economia sono, tutto sommato, meno preoccupanti. Prepariamoci ad avere un’opinione pubblica incapace di vedere le cose ovvie.
am
Caro Professore,
Finalmente un suo commento a questi qualunquistici commenti alla situazione economia . La realtà non è altro ce quella che lei ha disegnato in maniera magnifica. Si dibatte di austerità e crescita mentre si dimentica e si nascondono i problemi reali delle nostre economie.
I politici compiono o vogliono compiere sempre i soliti errori: Nascondere i veri problemi con le ragioni dell’economia.
Citando Friedman : I governi non imparano gli uomini imparano, però credo che molti non lo fanno o no vogliono farlo.
Continuiamo a dirlo Professore e speriamo come lei ha detto tempo fa che non ci tassino la speranza che cambi qualcosa.
Con affetto e stima,
Pierpaolo Sette
Caro TD,
anni addietro ebbi un memorabile scontro con l’allora commissario UE Mario Monti, che sosteneva la necessità dell’armonizzazione fiscale nella UE. Come ho ripetuto ad nauseam anche su questo blog, l’idea è insensata, negli USA non è mai stata presa in considerazione e quelli che la propugnano dovrebbero spiegarci come pensano di far adottare un vestito della stessa taglia a Giuliano Ferrara, Renato Brunetta e Piero Fassino. 😉
am
Caro Massimo,
lei ha colto nel segno. Friedman temeva che le manipolazioni della massa di moneta da parte della banca centrale producessero instabilità economica. Per questo suggeriva o di abolire le banche centrali o di costringerle ad adottare la regola della crescita a tasso costante della quantità di moneta. Non disponiamo di informazioni sufficienti a sapere di cosa l’economia avrà bisogno quando gli effetti di un decisione di politica monetaria si produrranno. Data la nostra ignoranza, quindi, dobbiamo rinunciare a perseguire la stabilità monetaria nel breve periodo e puntare sulla certezza di una regola che, nota agli operatori, consenta di prendere decisioni di lungo periodo.
am
Caro Professore, da avvocato con la passione per Milton Friedman fin dal 1999 (anno in cui lessi il suo primo libro), mi permetto di aggiungere come, nelle sue idee, si trovasse una considerazione molte relativa della moneta. Egli temeva le manipolazioni della moneta per scopi di politica monetaria, ma non ha mai sostenuto, come giustamente da Lei sottolineato, che “solo” la moneta avesse importanza. Semmai ne evidenziava l’assoluta incapacità di curare i mali dell’economia. La moneta per Friedman non poteva nè doveva essere una medicina, perchè impotente nelle cure. Ciò che per Friedman era davvero importante non era la moneta in sè, bensì la stabilità monetaria. Quanti hanno, negli anni, interpretato in maniera erronea il monetarismo di Friedman, probabilmente non l’hanno mai davvero letto oppure, se l’hanno letto, non l’hanno compreso.
Massimo B.
Amici Vi segnalo questa intessante in tervista:
http://www.movimentolibertario.com/2015/01/canlorbe-intervista-block-economia-libero-mercato-favorisce-tutti-1-parte/
+
http://www.movimentolibertario.com/2015/01/canlorbe-intervista-block-economia-libero-mercato-favorisce-tutti-2-parte/
Saluti Madmax
Credo che the “sweet boy” stesse parlando di “trasferimenti fiscali”, che, come ben sa, non possono non esserci in aree valutarie non ottimali.
Quindi sì, i trasferimenti del governo federale USA sono enormi, ed è stato possibile grazie alla guerra di secessione e ad una lingua comune.
(La lingua degli Apache e dei Cherokee non viene presa in considerazione)
“L’Italia e l’Europa sono in crisi perché il loro sistema assistenziale è insostenibile”
È insostenibile solo perché è stato fatto in modo che fosse reso insostenibile: semplicemente sottraendo la possibilità alla sovranità collettiva – tramite l’ ente statale – la possibilità di avere un ente ausiliario che adempisse al ruoio di tesoreria.
A questo punto è bastato applicare un “vincolo esterno” inibendo il ruolo frizionale del mercato valutario riuscendo a scaricare gli shock esterni sui salari, comprimendo ulteriormente la domanda aggregata.
La deflazione è stata concertata e voluta per permettere la privatizzazione della governacce e pagare i collaborazionisti staccando dividendi dalla svendita dello stato sociale.
L’ipotesi non è stata nemmeno contemplata, ma fioccano i pareri di esperti che ce la smenano con “l’errore è stato creare una moneta per stati che non hanno una comune politica di bilancio e fiscale”.
Professore, come ebbi già a chiederLe, urge un Suo articolo -meglio un libro- per ristabilire la verità.
E, visto che c’è, sarebbe ora che qualcuno nerbasse a dovere chi ancora sostiene che la UE sta attuando una politica liberista, quando invece è la riesumazione della vecchia URSS riveduta e corretta e un poco moderata.
Io sono stufo di chiedere sul web e fuori dal web che c(bip) di liberali sono dei tizi che chiedono più tasse pi’ tutti e che pretendono di regolamentare dimensione dei preservativi e lunghezza e coefficiente di curvatura delle banane.
Se poi Le serve un collaboratore per le ricerche, Le offfro la mia esperienza di topo di biblioteca.
Saluti
Obama è quel genio che qualche anno fa decise di dirigere l’economia (e forse anche la scienza), finanziando con tanti soldi statali la società Solyndra per produrre energia rinnovabile da pannelli fotovoltaici. Solyndra ovviamente è miseramente fallita proprio quando i cattivi petrolieri, osteggiati ed odiati da Obama, si sono inventati lo “shale-gas”, il nuovo modo per estrarre quel gas e petrolio inestraibili con le tecniche classiche. Penso che la produzione di petrolio USA abbia dato un amano all’economia.
…
Per quanto riguarda il terrorismo, sono d’accordo con i commenti di chi mi ha preceduto, ma seguendo i dibattiti in tv purtroppo devo constatare che l’unica preoccupazione dei nostri boriosi intellettuali è la diffusione della islamofobia e l’ascesa politica della signora Le Pen (che non è certo una liberale, ma non lo sono neanche Hollande e quel cretino di Sarkozy che fece uccidere Gheddafi).
Caro Ivo,
lei ha ragione da vendere. Purtroppo, i leader occidentali stanno facendo di tutto per confermare la validita’ delle tesi di Oriana Fallaci. Sono un mazzo di codardi, desiderosi di apparire politically correct e tmorosi persino della loro ombra.
am
Eh si caro Professore,
come non essere d’accordo totalmente con Lei!
Forza Professore!!
La ringrazio,
Parrini
Carissimo Professore, complimenti per l’articolo, condivisibile al 100 % da chiunque sia autenticamente liberale. Abitando in prossimità del confine svizzero non mi è mai stato difficile comprendere che i veri motori dello sviluppo sono alto grado di libertà, bassa tassazione, burocrazia ridotta al minimo immaginabile, giustizia pronta ed efficiente. Basti considerare un costo dello Stato al 35 % del PIL contro il nostro 53 %.
Per quanto riguarda i fatti di Parigi siamo alle solite ipocrisie ed al rifiuto di una rigorosa analisi delle realtà:
– pochi mussulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono mussulmani.
– la religione islamica è incompatibile con la democrazia, quindi le democrazie possono convivere solo con minoranze mussulmane, mai con maggioranze.
– solo Stati forti militarmente e culturalmente con la schiena diritta, con adeguati servizi di intelligence e con un sistema giudiziario adeguato può reggere ad una folta presenza mussulmana (vedi USA e pochi altri).
– qualsiasi cedimento o buonismo (vedi la sostanziale accettazione della poligamia, della sottomissione della donna, della abolizione del presepe, ecc. ecc. ) sono benzina nel fuoco per l’intolleranza e per la loro presunta superiorità valoriale.
Ovviamente non possiamo fare la guerra a tutti i mussulmani, né pensare di espellerli in massa, ma teniamo conto che in un recente sondaggio tra i mussulmani inglesi sembra che oltre il 40 % chiedesse la istituzione della legge coranica, ed altrettanti non condannavano nettamente il terrorismo.
Caro Matteo,
gli obiettivi dei terroristi sono disparati e non li conosciamo. Concordo, tuttavia, con lei che prefetti e questori non siano necessariamente quelli che sono piu’ esposti. Dovremmo investire su intelligence e addestramento di polizia e Carabinieri, sulla creazione di unita’ speciali anti-terrorismo, su maggiori controlli sugli immigrati (clandestini e non), invece di blaterare solfe buoniste sui rischi di derive islamofobiche.
am
Caro Alberto,
quanto al primo punto, seguo il suo consiglio e mando a SB copia di questo pezzo. Quanto all’accaduto a Parigi, resto dell’idea che bisogna avere il coraggio di battersi per i propri valori. E quando dico battersi non intendo riferirmi solo alle chiacchiere. Invece, ci preoccupiamo di non “confondere gli assassini con i mussulmani” (Boldrini), di non fomentare l’islamofobia e di apparire tolleranti, aperti e privi di pregiudizi. Come se non bastasse, siamo anche impegnati a disarmare i nostri paesi, in modo da renderli obiettivi più agevoli per i terroristi.
am
L’idea non è mai stata nemmeno contemplata. Per questo, il fiscal compact e il 99% delle regole della UE sono da ritenere ingiustificate. Anche dove esiste, e da oltre due secoli, uno stato federale, gli stati membri restano liberi di seguire le politiche tributarie e di bilancio che ritengono più opportune.
am
Mi scusi Professore, ma Le risulta che gli stati ricchi degli USA trasferiscono somme a favore degli stati piu’ poveri??? Una sorta di contributo di solidarietà insomma. Grazie . Saluti
Caro Professore e cari tutti,
Fantastico anche quest’articolo, conferma e ribadisce ciò che un vero liberale dovrebbe dire e proclamare ogni giorno.
Dovrebbe essere letto ogni mattina a scuola dopo le preghiere!
Spiace sentire invece dire l’esatto opposto dal Presidente Berlusconi, ossia che in Europa la sola soluzione sia la monetizzazione del debito!!Non solo ha detto anche che bisogna seguire l’esempio del Giappone (anche se hanno esagerato un pochino, testuali parole!).
La prego Professore faccia rinsavire il Presidente con una piccola lezioncina di economia…oh almeno si rinchiuda in una stanza e faccia leggere ad alta voce questo articolo al Presidente finché non l’avrà imparato a memoria!
Forza Professore, siamo tutti con Lei!! W la Libertà, /\/\ lo Stato e i tassassini!
Parrini
P.s.
Qui a Parigi e in tutta Francia sono tutti scioccati ovviamente. Ma questa situazione mostra ancor di più quanto i francesi siano doppi…da un lato il loro perbenismo laicissimo del togliere i crocifissi e negare ogni adorazione se non quella allo Stato Francese; dall’altro si scandalizzano e si uniscono nel ridicolo messaggio di cravatta storta Hollande ora dopo la strage che si poteva evitare difendendo a dovere le persone tacciate di morte…ma nessuno mosse un dito a favore della libertà di espressione quando pubblicarono quelle vignette, tutti attaccarono Charlie Hebdo tacciandolo di islamofobia e razzismo e scusandosi parlando di un Islam solo moderato di cui la Francia ne era il perfetto esempio di integrazione. Bah…prego per i morti ma condonno i vivi perbenisti della gauche caviar e i francesi in generale!
Questa mattina ho sentito dire da Alfano che alla luce dell’ultimo attentato terroristico prevede di potenziare la scorta a prefetti e questori (?)
Credo che i terroristi islamici se ne fottano dei prefetti italiani ma che i loro potenziali obbiettivi siano: scuole, centri commerciali, chiese, ospedali, impianti e manifestazioni sportive.
Alfano, l’insostenibile leggerezza dell’essere!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
quanto a BHO, lasciamolo perdere. Parlare di lui mi rovina l’umore.
L’attentato in Francia preoccupa molto, perché conferma che siamo del tutto impreparati a fronteggiare la minaccia terroristica e, come se non bastasse, i nostri beneamati governanti stanno finendo di smantellare le nostre strutture di difesa.
am
Caro PM,
l’esempio è sempre importante e SB ha fornito agli italiani una storia, quella della sua vita, che conferma che nulla è impossibile a chi lo vuole davvero. Il giudizio definitivo sul suo ventennio politico non può venire certo da uno che ne è stato complice. 😉
am
Una cosa che sinistra odia è Berlusconi in quanto simbolo di uno che lavora per se e sua famiglia con grande successo. Questo esempio personale con un ruolo importante nel governo, simulando ogni uno a produrre più per se e sue famiglie ha sua importanza nella economia? Possiamo dire che in questo aspetto i suoi governi sono riusciti a fare qualcosa di importante?
Presidente Martino
Dopo aver appreso con stupore i dati relativi al terzo trimestre del PIL USA sono stato più volte tentato di chiederle un commento.
Poi ho desistito arrivando autonomamente alle sue stesse conclusioni, sono orgoglioso di aver oggi la conferma della bontà dei miei ragionamenti.
Probabilmente è stata la sconfitta elettorale di Hussein Obama più che le sue politiche sinistre a rivitalizzare il PIL a stelle e strisce…
Piangiamo oggi l’ennesima strage terroristica, che questa volta colpisce duramente la Francia.
Guardando le immagini in TV più che ad una azione terroristica sembra di assistere ad una azione militare!
Povera Libertà attaccata all’interno dai sinistri e all’esterno dai fanatici mussulmani.
Arriveranno giorni migliori
Saluti Matteo Napoletano
Carissimi curatori del blog, avrei necessità di contattare la segreteria dell’ufficio Stampa dell’on. Antonio Martino per fargli pervenire una lettera.
Cercando sul web non ho trovato alcun indirizzo mail, potreste aiutarmi?
Sicuro di un vostro sincero interessamento,
distinti saluti