La tragedia che si è svolta nelle acque di Lampedusa non ha precedenti quanto a gravità, ma non sarà l’ultimo episodio di questa serie di disgrazie. Dobbiamo abituarci all’idea di convivere con queste dolorose esperienze e alla nostra impossibilità di evitare che si ripetano; e questo sia con sia senza una collaborazione dei nostri partner europei.
A rendere ciò inevitabile è la demografia: nel 2020, cioè fra sette anni, ci saranno nel mondo un miliardo di maschi di età compresa fra i 15 e i 29 anni (“età da combattimento”). Di questi mille milioni di potenziali combattenti 65 saranno europei, 300 mussulmani, molti dei quali abitanti di paesi della sponda sud del Mediterraneo. Saranno perlopiù disoccupati, disperati e indottrinati da teorie islamiste.
Con le tecnologie militari del passato, questo squilibrio demografico avrebbe avuto un esito certo: la conquista, l’Europa sarebbe stata conquistata dall’Islam. I mezzi militari moderni rendono assai improbabile quell’eventualità, dovremo contentarci di fare i conti con i due fratelli minori della conquista: il terrorismo e l’immigrazione di massa.
Usare il nostro potenziale militare contro gli invasori sarebbe non solo corretto ma doveroso; usarlo contro barconi di disperati, mandandoli a picco, sarebbe immorale e crudele. Come se non bastasse, dubito fortemente che esista nel nostro Paese un uomo politico talmente privo di scrupoli e coraggioso da assumersi la responsabilità di stragi ai danni di civili inermi.
Siamo, peraltro, certi che l’”invasione” di giovani disoccupati sarebbe un male per l’Italia? So che molti degli amici di questo blog non saranno d’accordo, ma non credo per nulla che l’arrivo di qualche centinaio di migliaia di giovani disoccupati, o persino un paio di milioni, sarebbe un danno. Al contrario, sono convinto che sarebbe un vantaggio per loro e per noi.
Molti di loro si limiterebbero a usare lo sbarco in Italia solo come prima tappa verso altro paese europeo, ma i rimasti sopperirebbero a una nostra deficienza demografica potenzialmente catastrofica. In un elenco di 226 paesi, l’Italia si colloca al 212° posto quanto a tasso di fertilità (numero di nati vivi per mille donne in età fertile). I demografi considerano moribonda una nazione quando il tasso di fertilità è pari o inferiore a 1,5; secondo questo criterio sono 30 i Paesi moribondi in Europa e l’Italia è quello che sta peggio.
Mi si potrebbe obiettare che un paese che non riesce a dare lavoro al 40% dei propri giovani che se ne farebbe di importarne un elevato numero di altri, anch’essi destinati a essere senza lavoro? La risposta è duplice: o l’Italia inverte le attuali tendenze economiche e riprende a crescere o è destinata a diventare poco attraente persino per i disoccupati nord-africani. In secondo luogo, gli immigranti non competono con i loro coetanei italiani per lo stesso tipo di occupazione, ma sono disponibili per lavori che i disoccupati italiani rifiuterebbero con sdegno.
La nostra popolazione anziana dispone, grazie all’allungamento della durata della vita, di una speranza di vita di molti anni; in conseguenza di ciò, c’è una notevole e rapidamente crescente domanda di persone disposte a badare agli anziani bisognosi di assistenza. Non mi risulta che i nostri giovani senza lavoro siano in fila per procurarsi un impiego da badanti. E ancora: senza il lavoro degli immigrati, la gastronomia italiana sarebbe scomparsa da molti anni. La salsa di pomodoro, essenziale per la nostra cucina, richiede il lavoro dei raccoglitori di pomodori, che è svolto quasi esclusivamente da stranieri. Infine, sguatteri nelle cucine dei ristoranti o degli ospedali sono spesso stranieri e l’elenco dei lavori utili che gli italiani rifiutano può continuare quasi senza fine.
L’ultima obiezione, confinante con la xenofobia, è che gli immigrati violano la legge e inquinano la purezza della nostra cultura. Gli italiani che delinquono non fanno meno danno degli stranieri ed è da dimostrare che la propensione a delinquere sia più alta fra gli “altri” di quanto non sia fra noi. Entrambi devono essere giudicati e puniti. Quanto alla nostra cultura, siamo davvero convinti che i nostri valori, sedimentati nel corso di trenta secoli, siano destinati a soccombere dal confronto con quelli degli altri? Abbiamo tanto poco fiducia in noi stessi da credere di dover essere rinchiusi in una sorta di riserva indiana per non soccombere?
Caro Professore, se e’ vero come e’ vero che Renzi potrebbe durare fino al 2018, al netto degli accordi gia’ fatti, non sarebbe il caso di discutere questa benedetta forma di governo, che secondo me rimane la chiave di tutto? L’ Italia e’ gia’ una Repubblica Presidenziale de facto, perche’ non la rendiamo ufficiale ed abbiamo finito di soffrire. Per quanto mi riguarda il Presidenzialismo e’ l’unica risposta all’indisciplina mentale ed alla frammentazione dei poteri istuzionali del Bel Paese. Secondo lei Berlusconi ha intenzione di discuterne con Renzi o no? Saluti.
Decade Berlusconi e decade anche la DEMOCRAZIA in Italia.
La notte nera (rossa) della Repubblica Democratica Popolare Socialista Italiana.
Il Voto di milioni di cittadini umiliato.
Se decade Berlusconi dovrebbe decadere tutto il Parlamento Italiano!
Incluso il cittadino del Colle e le sue “strane” telefonate…
Saluti Matteo Napoletano
31 ottobre 2013
Meglio essere intelligenti che imbecilli, meglio studiare l’inglese che accoppare il vicino di pianerottolo, meglio avere già un lavoro che cercarlo, meglio dormire placidi che avere gli incubi, meglio attraversare l’oceano con l’aereo che con la barca a remi, meglio morire dopo che troppo prima. Ma cosa sarebbe stato peggio: spararsi in un piede o nominare senatore a vita il capo della Lanzillotta?
© – FOGLIO QUOTIDIANO
di Andrea Marcenaro
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Ho scritto, qualche giorno fa, “”Monti è vivo e lotta contro di noi””. Ebbene oggi Monti ha avuto la sua grande soddisfazione, ha quasi ottenuto lo scalpo del cavaliere al quale dovrebbe riconoscenza. La Lanzillotta di “sciolta cinica” ha colpito. Nullità al governo, lascia perplessi anche come uomo.
Sono in contatto con amici francesi. Quello che mi mandano su Hollande non lo può nemmeno immaginare. Comunque son fatti loro ed io non sono francofilo. La grandeur e lo sciovinismo, che rendono i francesi non proprio simpatici, esigono quel tipo di sacrificio.
Sarà fatto caro Sig. Napoletano!
Se Parigi avesse il mare, più Storia, meno spocchia, clima primaverile/estivo quasi tutto l’anno….sarebbe ROMA!!
Saluti
Parrini
Grazie,caro Parrini sempre molto gentile.
La prego mi saluti Parigi (che se avesse il mare sarebbe una piccola Bari…)
Bonsoir Matteo Napoletano
Caro sig. Napoletano,
eh…queste sono le perversioni del nostro sistema statalista ove oltre ad essere cornuti (per le alte tasse) siamo pure mazziati (nessun servizio in cambio)…
Auguri al piccolo Massimo!
A proposito di auguri…Professore come va?Ci fa stare in pensiero!
Saluti
Parrini
eh eh eh la “medicina” privata di stato in monopolio! Altro che pubblica! Altro che medicina! Bah!
Cari amici
Domenica notte ho portato il mio secondo genito Massimo di 6 anni al pronto soccorso dell’ospedale” Dell’Angelo” di Mestre : aveva piu’ di 40 di febbre e volevo escludere che si trattasse di meningite. Un calvario di burocrazia!
Per farlo visitare prontamente ho dovuto minacciarli di far intervenire i carabinieri…
Alla fine mi e’ stato fatto pagare un tiket di circa 70 euro.Niente male per un emergenza ad un bambino!
Certo, non esistono pasti gratis, ma i soldi che pago di tasse a cosa servono?
Oggi leggo sul Gazzettino che l’ ULSS ed il comune affittano centinaia di case prestigiose a SAN MARCO a potenti locali ed a amici degli amici a 100 euro al mese.
Evidentemente non tutti i pasti sono cosi’ costosi.
Saluti Matteo Napoletano
Esatto caro Giulio concordo al 100%.
Saccomanni è totalmente inadatto ad attuare le politiche liberali e liberiste che ci vorrebbero…semplicemente perché è la perfetta continuazione del Prof. Monti e del tributarista di Sondrio!
Tengo a precisare che la proposta in Francia dell’aliquota marginale al 75%, bocciata, e che oggi si rifà avanti… fu un compromesso ottenuto da M. Hollande per avere l’appoggio dell’estrema sinistra di Melanchon al secondo turno, il quale voleva l’aliquota marginale udite udite al 100%! Sigh!
Mi spiace contraddirla ma in Francia quelli che si ribellano al principio (di alte aliquote marginali) sono una minuscola minoranza, gli altri o sono d’accordo o magari la metterebbero al 60% …figuriamoci! La “grandeur” francese parte e discende da una ormai profonda e incardinata cultura statalista (basti pensare alle 35 ore o al turbo-laicismo nelle scuole!). I tempi di De Gaulle sono amaramente lontani!
Depardieu e altri per il suo gesto di protesta e fuga sono stati massacrati dall’opinione pubblica e dalle TV (a parte qualche lume da TF1) e additati al pubblico ludibrio come falsi patrioti che sanno solo fuggire!
In Francia sono alla follia, spero di andarmene il prima possibile! In Italia, la mentalità è molto migliore, ma come attuazione delle politiche ce la combattiamo…
Saluti
Parrini
Non mi pare sia necessario avere un PhD in economia, o essere economista secondo i parametri di Bisin, per concludere che l’aliquota marginale del 75% è una rapina a mano armata e che un Paese che adotta simili misure non merita di essere preso in considerazione per eventuali investimenti. In Francia, comunque, si ribellano in qualche modo, scappano all’estero e lo fanno in modo clamoroso per denunziare la deriva piratesca dello Stato.
In Italia, invece, il mare è insopportabilmente piatto anche dinanzi al una legge di stabilità che umilia uno dei partner della maggioranza, come avviene con la tassazione della casa. Anzi, parte di quel partito, il PDL o Forza Italia, resta tenacemente schierato a difesa di un ministro che, nel suo “autismo tecnico”, non ha mai seriamente preso in considerazione le proposte del PDL. E’ lo stesso ministro “saccomannaro” che concede, sua sponte e non per le richieste dell’alleato principale, le “detrazioni” e lo fa perché ha dovuto subire le critiche della Corte dei Conti e della stessa Banca d’Italia; quasi a dire “va bene, concedo la miseria delle detrazioni”. E sottolineo ancora, che la nostra Costituzione, che non è nella maniera più assoluta la più bella del mondo, all’articolo 47 incoraggia l’impiego del risparmio nell’acquisto dell’abitazione (alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese). Solo uno Stato straccione come il nostro, può disattendere l’obbligo morale di non “criminalizzare” quel tipo di impiego (uso il verbo criminalizzare per le ultime minacce provenienti dal noto Befera).
Caro Cacciari,
il mio “non capire la proposta” era ironico, stava a significare che secondo me non ha senso e sono d’accordo con Lei, certo che è un bene cercare di capire le tesi altrui.
Se per questo ci sono anche sfilza di economisti che dicono che il debito pubblico non sia un problema (da Krugman in giù…) e che fare politiche keynesiane di deficit spending sia positivo e auspicabile…AUGURI!
Avevo letto la definizione di “economista” data dal sito che Lei cita ed ero rimasto un po’ perplesso soprattutto quando si dice che non si possono leggere articoli se non si ha un dottorato di ricerca…mah…questo snobismo e disprezzo da parte di quell’ambiente di NFA (Boldrin in testa) verso chi obietta e non la pensa come loro non mi è mai piaciuto!
Per quanto riguarda l’imposta negativa sul reddito, credo che sia applicabile in totale alternativa all’attuale stato sociale e non in aggiunta ad un sistema fortemente progressivo come il nostro…ove temo andrebbe a formare una sfilza di dipendenti cronici di questo “reddito”.
Suggerisco questo interessantissimo paper (peccato che per motivi di spazio non approfondisca di più) contro la tassazione progressiva!
http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/OP/76_Curzon-Price.pdf
Saluti
Parrini
P.s.
Nel grafico dell’articolo c’è un errore di stampa, ovviamente la IAP è la prima curva e la IAU è la linea retta con intercetta nulla.
Per dedurre previsioni sull’evoluzione delle istituzioni italiane e della classe politica,
propongo la “Teoria delle Classi Politiche”,
che potete trovare su wikipedia alla voce “Gaetano Mosca”,
che ho recentemente modificato ed integrato.
Caro Parrini,
noi ADAMS siamo tutti culturalmente CONTRO le aliquote alte.
E direi anche contro la progressività, avendo magari letto il saggio specifico di HAYEK sull’argomento.
Salvo eventualmente l’inserimento di quel “termine noto” (=costante, in geometria analitica) che ha suggerito a FRIEDMAN l’idea dell’imposta negativa sul reddito (su cui io non concordo, in quanto a mio parere l’assistenza sociale segue una sua logica indipendente da quella fiscale, ma fa lo stesso).
Ma se una sfilza di “economisti”
(definizione tentata in http://noisefromamerika.org/articolo/cos-economista)
propone una nuova teoria:
– a favore della progressività,
– nonché del valore alto delle aliquote maggiori,
secondo me è bene cercare di capirla,
al fine di poterla confutare logicamente.
Caro Sig. Cacciari,
grazie per questo commento, vivo e lavoro a Parigi (ma appena posso me ne torno nella mia amata Patria) e quindi sento e vedo il dibattere continuo (anche dopo la bocciatura) della tassa sui redditi al 75%. I francesi sono un popolo prevalentemente statalista e quindi si meritano M. Hollande e le sue pazzie.
Già la progressività è secondo me un’ingiustizia totale! Figuriamoci con aliquote alte…una vera e propria RAPINA di Stato.
Non credo però che come Lei dice sia migliore che queste risorse vadano allo Stato…credo invece che questa sia sempre la peggiore delle ipotesi. E’ uno spreco sicuro al 110%!
A parte che non capisco cosa voglia dire che aliquote alte al 75% favoriscano gli investimenti, sarò limitato ma non ci arrivo…
Ma anche ammesso che sia vero, credo che sia meno peggiore che vadano spintaneamente agli investimenti (anche se i casi che Lei cita sono ovviamente pessimi…), perché in questo caso avrebbe almeno qualche caso positivo che compensa quelli negativi (sicuramente non a sufficienza perché sono investimenti eterodiretti da scelte politiche…).
Ad ogni modo stiamo parlando di due soluzioni pessime in partenza…
Ovvio che la soluzione migliore sia la cancellazione della progressività e flat tax bassa con stato minimo che offra solo un “frame of rules” in cui il mercato con i suoi attori è lasciato libero di agire!
Saluti
Parrini
Si mi unisco, meritatissimo! Eccellente la citazione del Doge, di cui non ero al corrente. La ringrazio caro Sig. Napoletano.
Mi unisco anche al caro ilmedicodiprovincia per gli auguri al Professore e per sapere come sta passando questi giorni.
Per l’aperitivone spero di rispondere PRESENTE quando sarà!
Saluti
Parrini
ARGOMENTO TASSE
Sono tornati in auge gli apologi degli ALTI LIVELLI DI PROGRESSIVITA’ delle imposte dirette.
La giustificazione ora sarebbe che questi spingerebbero le imprese ad investire.
La mia replica è che tale “spinta” costituirebbe un’alterazione negativa dei mercati e dello stato di concorrenza degli stessi.
Esempio: di fronte ad un’imposta del 75%, ecco che io investo in un settore qualsiasi. Dove gli imprenditori, in condizioni normali, quando investono 100 devono ricavarci almeno 120 (100+10 per gli interessi alle banche+10 per il rischio d’impresa).
Io, invece, mi accontento di 30. Ci ho già guadagnato. E’, o non è, concorrenza sleale e danneggiamento del mercato a cui mi sono rivolto, per “eludere” il fisco?
Dal punto di vista del vantaggio per l’economia generale, forse questo è proprio l’unico caso in cui avrei preferito che della valuta fosse drenata verso lo Stato piuttosto che verso un mercato concorrenziale.
In altre parole, staremmo tutti molto meglio se un Romiti od un Tronchetti P. od un De Benedetti avessero pagato le imposte, anziché comprare a destra e a manca . . . danneggiando irrimediabilmente tutto ciò che hanno toccato.
Meritatissimo spriz! A proposito di cose fondamentali come stà caro Professore? Meglio? Appena se la sente ci dia un cenno, poi per quanto riguarda l’ aperitivone rivoluzionario ci dirà Lei tempi modi e luoghi. A presto
cg
Ora, dato il tenore della strnzt sociologica patognomonica di quanto dicevo in un precedenti post, il ed il Prof. R. Reagan vorremmo un parere sulla legge Basaglia vigente in Italia!
Buona settimana a tutti (e nonostante tutto!)
cg
Cari amici
Oggi “La Repubblica”con un articolo di Alessandra Longo dal titolo” Il Doge Silvio”cita il mio post scritto venerdi’ su “Spazio Azzurro”.
Che rispecchia quello scritto a voi qui sopra.
Adesso avanzo uno spritz dal Presidente Berlusconi!
Saluti Matteo Napoletano(mario teo)
A proposito di “larghe intese e del pallido governo Letta-saccomanniano”, un sociologo eletto nel PD, Franco Cassano, ha individuato il male sottile che divora la Democrazia: le politiche neoliberiste, riferendosi ovviamente all’Italia. Libertà non accompagnata dall’uguaglianza produce le insostenibili diseguaglianze e la sconclusionata situazione politica in cui ci troviamo (sempre secondo l’illuminato sociologo). A questo punto l’intervistatore avrebbe dovuto porre obbligatoriamente altre domande: “forse la soluzione sarebbe l’uguaglianza senza libertà? E’ sicuro che in Italia siano mai state avviate politiche ispirate al liberalismo? Quali?”.
Invece niente: ci hanno lasciato con questo atroce dubbio, che cioè la libertà sia il male assoluto.
Carissimi amici
Tutto tace!
Ne approfitto cosi per raccontarvi una storia:
« Stava ritto tutto armato a prua della sua galera, con davanti lo stendardo di san Marco, ordinando a gran voce ai marinai di portarlo prestamente a terra, o li avrebbe puniti a dovere; sicché quelli approdarono subito, e sbarcarono con lo stendardo. Tutti i veneziani seguirono il suo esempio: quelli che stavano nei trasporti dei cavalli uscirono all’aperto, e quelli delle navi grandi salirono sulle barche e presero terra come meglio poterono.
Enrico Dandolo il piu’ grande dei Dogi veneziani, conquistatore di Costantinopoli a 96 anni praticamente cieco.Divenne Doge alla tenera eta’ di 85 anni grazie ad una furbizia :ad ogni elettore chiese solamente un” voto simbolico” come semplice soddisfazione personale….
Questo racconto e’ dedicato a chi considera Berlusconi come un vecchietto finito…
Buona domenica,Matteo Napoletano
Si fanno transazione per 1,5 Bilioni di dollari al giorno, con una moneta che NON è regolata dalle banche centrali.
Un giapponese qualche anni fa ha creato un programma di computer di dominio pubblico, che permette di trovare pari di chiavi uniche dopo un lungo processo del computer.
Hanno associato queste pari di chiave a un valore di moneta.
Questi programmi sono stati distribuito nel web. Sono programmi liberamente modificabile ma che devono obbedire a criteri prestabiliti, che garantiscono la validità delle chiavi veri, quindi autenticità della moneta.
La autenticità della moneta è garantita per un grande numero di persone che hanno questo programma e tentano trovare altri chiavi valide (minatori). Il valore viene del consenso, non della banca centrale.
Quando qualcuno scopre una chiavi automaticamente si propaga la informazione che quelli chiavi hanno un proprietario e lui deve prottegererla per non essere rubato.
SI può scambiare queste chiave come moneta e esiste anche una quotazione di cambio tra questi chiavi e le altre monete regolate dalle banche centrali.
“Duce del liberalismo :))” Scusami Mario Teo, non intendevo bestemmiare in chiesa, volevo solo scherzare con un ossimoro concettuale. Il fatto che ho le anafilassi per i compagni non significa che non le abbia anche per i cugini in orbace ( mia faza mia raza :))
saluti e ancora scuse eventualmente
cg
Presidente Martino
Ho letto i suoi post scritti nel sito di Forza Italia nello “Spazio Azzurro” (pubblicato vicino ai miei) una bella sorpresa lei e’ l’unico dei big sempre vicino alla “base”!
Saluti Matteo Napoletano(mario teo)
Eh si hanno disertato il vertice…guardi spero con tutto me stesso, non vedo l’ora!
Saluti
Parrini
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DUCE?
PS Credo che tra un po’ ci saremo tolti dalle scatole i diversamente berlusconiani!!!
Non sara’ mai troppo tardi!!!
Saluti Matteo Napoletano
A proposito di G.C. Galan è per questo che si parla di larghe intese, penso che la distanza tra il laico prof. Pera e Galan potrebbe essere maggiore di quella con il Prof. Martino futuro Presidente e duce del liberalismo :)))
a presto,
cg
Ben detto! Chi non la pensa così ALLA LARGA!!
Non so onestamente su Galan…sono dubbioso, certe volte mi piace e altre no. Molte volte sfonda troppo nel laicismo sinistrorso…
Ad ogni modo caro Presidente Martino, l’importante è che ci sia Lei, altrimenti tutto questo avrebbe poco senso!
Saluti
Parrini
eh eh eh i cattosinistri vaticanosecondini :))) lì l’ Ostellino ci ha preso! ah ah ah, ma ahimè, c’è poco da ridere,
a presto
cg
Le larghe intese ci sono già e sono tra uomini alla Antonio Martino, Giancarlo Galan, Marcello Pera, ecc. i Tea Party di Giacomo Zucco alcuni giornalisti di area e gli elettori del centrodestra, tutti gli altri che la pensano in modo differente od hanno altri obbiettivi che quelli di FI ’94 dicano e facciano quel (z!) che gli garba, ma alla LARGA da noi.
Esatto, completamente d’accordo! Però non solo i traditori ma anche chi opportunisticamente si unirà ma non crede e non è un fautore di ricette veramente liberali! Chi in poche parole aderirà con i soliti distinguo ad un programma chiaro e ben definito!
Ah Professore, leggo di una riunione dell’ufficio di presidenza, oggi 25/10 alle 17 in cui probabilmente il Presidente Berlusconi azzererà le cariche di FI per iniziare da zero, ci può dare qualche informazione in più in proposito?Spero che Lei possa esserci nonostante la convalescenza…auguri ancora!
Saluti
Parrini
Caro Prof. Martino,
gradirei la sua autorevole opinione.
Sto leggendo “Fault Lines” di Raghuram Rajan, ho superato la metà e non riesco
a smetterne la lettura.
Sono incappato nel libro per puro caso, ignorando chi fosse ‘sto Rajan.
Ne ho poi scoperto rapidamente il curriculum, nonchè il fatto che sia da poco diventato governatore della banca centrale indiana.
Tra tutte le opinioni e descrizioni dell’ultima crisi finanziaria (ma non solo) la sua
mi sembra di gran lunga la migliore.
Insomma mi sembra un economista maledettamente in gamba (forse anche per senso corporativo perchè è pure ingegnere…), certo migliore di alcuni premi Nobel.
Qual è la sua opinione in merito?
Grazie anticipatamente.
Dovrebbero abbandonare i traditori ed essere più coerenti con il proprio elettorato!
“Basta larghe intese”,please.
Saluti Matteo Napoletano
Cari Sig. Napoletano,
Per rispondere alla Sua domanda, direi assolutamente NO.
E’ uscita dopo 8 giorni la manovra ufficiale e riporto alcune considerazioni che ho letto: “…Sappiamo per esempio che il saldo della manovra per il 2014 vede la spesa pubblica aumentare di 2,6 miliardi, e che sul fronte fiscale la somma degli sgravi fiscali previsti e dei numerosi aggravi contestualmente disposti smentisce l’annuncio “niente più tasse”, visto che lo Stato incassa circa un miliardo di euro in più nel 2014 rispetto al 2013. Sappiamo che sul fronte delle pensioni la mancata indicizzazione vale 3,5 miliardi di euro in meno ai pensionati in un triennio, mentre il contributo di solidarietà sulle maxi rendite vale solo 21 milioni di euro l’anno. E via continuando…”
Per non parlare del mostro TRISE ! Il cui gettito viene stimato arrivare ad essere superiore di 6 miliardi rispetto alla configurazione attuale!
Quindi che dire…quello che ci sarebbe da fare sappiamo bene che è totalmente e radicalmente diverso da tutto ciò!
All’altra sua domanda invece…Il governo attuale doveva essere un governo di pacificazione che attuasse le riforme costituzionali necessarie per rendere l’Italia un paese governabile…Quindi almeno uno stralcio di riforma costituzionale in senso presidenziale maggioritario, sarebbe davvero auspicabile, che almeno faccia questo, questa specie di governo!
Non credo però che sia il momento giusto per rompere, più che altro perché non è pronta e conosciuta una valida alternativa (nuova FI con nuovo programma riscritto dal nostro Professore!), deve ancora nascere.
Una volta nata e chiarito chi vi appartiene e chi no (FUORI gli opportunisti) allora gli italiani capirebbero la differenza tra le sentinelle anti-tasse diversamente collaborazioniste e chi invece vuole un programma di rottura e ha una visione del futuro davvero rivoluzionariamente liberale e liberista!
Certo non dovesse nascere (o rinascere) una tale forza politica, allora tanto vale andare ora all’opposizione e non essere complici!
Saluti
Parrini
Carissimi amici
Siete voi soddisfatti del governo Letta?
Dalle sue dichiarazioni mi sembra chiaro che consideri gli italiani dei cogl…i.
Berlusconi dovrebbe decidersi, non dovrebbe essere complice di questi buffoni.
Ha vinto la Sinistra, che ci governino loro!
Gli italiani con il loro voto hanno fornito tre chiare soluzioni politiche la prima rappresentata dal centro sinistra: statalista e “tassatore” la seconda del centro destra :liberale e riformatrice (almeno a parole) la terza del Mov. 5 Stelle : piu’ radicale e rivoluzionaria(all’italiana).
Sono soluzioni legittime, ma il governo attuale che cosa rappresenta?
Tiriamo a campare! e intanto la Russia ci ha superato nel PIL ora siamo fuori dai G8 ci stanno superando anche l’India e il Canada e per il FMI la nostra economia e’ in coma inreversibile.
Saluti Matteo Napoletano
Buonasera a tutti,
Qui per capire un po’ di più dell’affaire Maradona vs. Fisco Italiano.
https://www.leoniblog.it/2013/10/23/lombrello-di-maradona-qualche-osservazione-di-antonio-de-rinaldis/
A parte che anche non conoscendone i dettagli d’istinto tendo a dare sempre ragione alla persona e mai al Fisco, che essendo il braccio dello Stato Ladro, ha torto per definizione!
In breve ecco l’assurdo: “…il fatto non sussiste – cioè l’evasione non c’è né in campo penale né in campo tributario – ma ciò vale per tutti e non per Maradona! Solo perché non presentò ricorso nei tempi dovuti (non poteva farlo perché non ne era a conoscenza!).” SIC !!
Concordo con l’articolo alla fine: “Quindi io non solo avrei fatto il gesto dell’ombrello ma forse avrei fatto altro…”
Saluti
Parrini
P.s.
E’ di oggi anche la sentenza della Cassazione che l’accusa alla Sophia nazionale di evasione e conseguente incarcerazione era infondate (verità dopo 31 anni!)! Lo Stato italiano si esemplifica sempre quello che è…un tiranno usurpatore e ladro! Si confermano dunque i 2 cancri dell’Italia: Magistratura e Fisco (Stato)!
Presidente Martino
Anche i mariti meno gelosi spiano qualche volta nei telefonini delle loro brave mogli. . .
Ma questa volta gli americani hanno esagerato.
Forse piu’ che come una dimostrazione di forza si puo’ leggere come un sintomo di debolezza.
A pensare male si commette peccato pero’ qualche volta ci si indovina.
Mi viene percio’ il dubbio che dietro gli ultimi pseudoscandali che hanno riguardato il nostro ex Presidente del Consiglio non ci sia stata una regia d’oltreoceano con la longa manus della CIA del simpatico Obama?
PS Autorizzo l’FBI, NSA e la CIA alla lettura dei miei post in questo blog.
Good Bye Matteo Napoletano
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Caro ilmedicodiprovincia,
anche io ho delle riserve su alcuni punti come Lei, ma non volevo fare il mio post troppo lungo. Come scrisse bene il Professore, cattolicesimo e liberalismo sono assolutamente compatibili! Ed io la penso così! Altra cosa è il cattolicesimo imbevuto di sinistrismo, ovvero il cattocomunismo che è tutt’altro e ha rovinato la nostra cara Patria.
Saluti e avanti tutti insieme!
Parrini
P.s.
Per favore Grande è il Professore e altri della Sua levatura, non certo io.
Caro Parrini, se non avesse richiamato Lei l’ articolo di P. Ostellino l’ avrei sicuramente fatto io, grazie veramente a Lei ed al Dott. Ostellino, è illuminante su molti punti anche se personalmente ho qualche riserva, o meglio dubbio, sul passaggio riguardo alla “doppia morale” veicolata dal Cattolicesimo, vabbè transeat, mi riservo di chiarire la cosa perché la ritengo fondamentale e perché forse in essa sta’ una chiave di volta per il riscatto della Nostra Nazione, per il resto, grandioso Ostellino! E grande Parrini al quale mi associo e dico liberalissimamente: PRESENTE PROFESSORE!
PS. Caro Professor Martino, mentre le rinnovo i voti di pronta guarigione Le dico: tumultus ad murum! Anzi seditio jam est! ( da The Passion)
Siccome non siamo di Domenica in chiesa e io non sono un predicatore mi tengo la tentazione di dire quale potrebbe essere uno dei motivi e magari eviterò di parlarne anche quando avremo il bene di conoscerci di persona.
saluti a tutti
cg
Buongiorno a tutti,
qui trovate un ottimo articolo di Ostellino sulla situazione attuale dell’Italia e sui motivi che l’hanno portata a questa situazione decadente…
http://www.corriere.it/editoriali/13_ottobre_23/con-sguardo-all-indietro-77c4b556-3ba1-11e3-ac98-5d5614d1875c.shtml
Dissento solo su di un punto…il pessimismo finale! La nostra grande Patria così malridotta può e deve prendere coscienza che è possibile un unico cambiamento, bisogna ripercorrere, ancora una volta e con più intransigenza e forza di allora, quella rotta tracciata nel ’94. Essa rappresenta l’unica soluzione, altrimenti, concordo con Ostellino, dal declino in cui siamo, ci sarà il baratro!
Presidente Martino, ci guidi in questa impresa, saremo in molti con Lei.
Saluti
Parrini
Caro Matteo,
lo spionaggio è sempre esistito, ma le dimensioni di quello attuale lo rendono assolutamente inusuale. Quello che non è chiaro è cosa se ne facciano di una mole di informazioni talmente enorme da risultare ingestibile. E’ incomprensibile cosa si possa ottenere di utile in un mare di informazioni perlopiù prive di senso per chi le ha sgraffignate.
Cordialmente,
am
Presidente Martino
Il Canada spiava il Brasile, alla richiesta di spiegazioni da parte del governo di Brasilia ha risposto dicendo che il suo comportamento non era lesivo nei confronti delle leggi canadesi, gli USA spiavano mezza Europa ,Italia compresa.
Nel 2011 i Francesi hanno intrapreso praticamente da soli la campagna libica, forse smaniosi di sostituirsi a noi nei rapporti privilegiati con la nostra ex colonia.
La stessa frenesia non c’e’ con la Siria loro ex colonia. . . .
A lei che e’ stato inquilino alla Farnesina chiedo sono operazioni normali di spionaggio oppure stiamo assistendo ad un tutti contro tutti in barba ad alleanze ed a piu’ o meno simboliche istituzioni come l’UE e la NATO?
Cari tutti,
Si qui mi sento come a casa! Comu.. cosa?Non riesco a scrivere… le mie dita si rifiutano!
Saluti
Parrini
Ah ah ah tovarich (o come si scrive), se sapessi, ma ne parleremo de visu, ah ah ah
Cari compagni
Il solo nominare “comunismo” ha ,per il nostro MdP, l’effetto che ha per il diavolo l’Acqua Santa!
E’ bello sentirsi fra amici. . . .
Dosvedaniya! Matteo Napoletano
Grazie caro Giulio, una precisazione:
“Caro MdP, lo sa che il comunismo delle origini prevedeva la comunione delle donne? Lo facevano gli apostoli, sostiene Campanella, autore del primo testo organico comunista “La città del Sole”. Lo legga, impiegherà poche ore. La partenza è quella. E lei parla di rispetto della dignità della persona.
Gentile Giulio, perdoni la mia ignoranza e lentezza, intende dire che nella cristianità delle origini qualcuno asserisce vigesse una qualche forma di comunismo? Oppure alla sperimentazione “del libero amore” con abolizione per legge dello statuto familiare ad opera di Lenin? Oppure che il comunismo nasce col cristianesimo attraverso il principio del bene comune (le donne?) Mi scusi ancora, non afferro inoltre quando dice “lei parla di rispetto della dignità della persona”, in ogni caso mi leggerò il testo suggerito e sarà un piacere confrontarmi con Lei davanti ad un bell’ ap…vo ( parola sconveniente in questa Augusta Magione
“Popper, comunista in gioventù (Hayek era invece socialista in gioventù), ” fatte le debite sproporzioni anch’ io in gioventù sono stato indottrinato al collettivismo marxista, sia da parte di “preti” che di “professori” ex sessantottardi ( più TARDI che mai!). Il dubbio clinico sorge nell’ osservare il PERDURARE di tale infatuazione nel corso della vita personale e della storia come lei ben descrive.
a presto e grazie,
cg
Obbligati Freu Merkel, ma noi siamo adusi a farci più male da soli, vedrà che non la deluderemo!
Caro Alberto,
la povertà non mi spaventa: sono sempre stato più povero di adesso. E’ la servitù che mi terrorizza, proprio perché introdotta gradualmente, in modo apparentemente indolore, con tutto il tempo di abituarcisi, mitridatizzarla, accetarla senza batter ciglio. Un colpo si Stato che metta al potere un dittatore che d’un colpo ci priva delle nostre libertà è infinitamente meno pericoloso di questa lenta morte delle nostre libertà. Cacciato il dittatore, recupereremmo quanto abbiamo perduto. Così, invece, dubito che potremo mai riavere quanto ci hanno portato via.
Cordialmente,
am
Caro Matteo,
le svalutazioni imposte sono un “quick fix” di scarso impatto nel lungo periodo.
Cordialmente,
am
Presidente Martino
Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna.
E’ lesa maesta’ ipotizzare un “pressing” sulla BCE affinche’ si adoperi a ricollocare il valore nell’EURO svalutandolo nei confronti del dollaro USA , dello yen e del reminbi cinese.
Anche se il valore di una valuta lo fa il mercato, gli svizzeri, ad esempio, hanno bloccato la rivalutazione del franco imponendo quota 1,20 con l’EURO.
Aspettando Godot e le riforme strutturali italiane sarebbe una bella aspirina per l’Europa del Sud.
Saluti Matteo Napoletano(uno di voi)
Parole sante caro Professore!
Non diamo la colpa all’euro (che ha i suoi grossi difetti) per le riforme che non abbiamo fatto e continuiamo a non fare!
Colgo l’occasione da quanto scrive per sottolineare Professore, una parola che è ad oggi più e più attuale: servitù. Ha perfettamente ragione. Stiamo diventando sempre più servi, lo Stato ci sta mitridatizzando, ci toglie progressivamente libertà e non solo la maggior parte non se ne accorge, ma col tempo si abitua a questo veleno fornitoci progressivamente! Sempre più Stato, sempre più tasse per il Bene Comune (come scriveva Lei caro Giulio)!
Un esempio per tutti? La lotta all’evasione fiscale! Più controlli per pagare tutti per meno tasse! Si certo…e via al Grande Fratello di orwelliana memoria…
Fino a che punto si spingeranno? Fino a che punto arriverà la voracità dello Stato ladro?Fino a che punto dimenticheremo le battaglie e le morti di valorosi che nella Storia del mondo hanno lottato contro le tasse dei tiranni?
Prima che sia troppo tardi ci vuole una scossa!
Auguri ancora Professore di pronta guarigione!
Saluti
Parrini
Cari amici,
non sono certo che l’uscita dall’euro oggi risolverebbe i nostri problemi. Come osservato da uno di voi, i nostri problemi sono di produzione nazionale, non importati. Si chiamano mancate riforme di sanità, enti locali, fisco e molto altro ancora. Con o senza l’euro, il sistema attuale è ingestibile, distrugge ricchezza e occupazione, ci fa sprofondare verso la povertà e la servitù. Possiamo anche tenerci l’euro, rinunziando ad accettare le assurde pretese dei nostri partners, ma se non faremo le riforme necessarie, l’Italia sarà condannata. Temo che ciò continui a non essere capito.
Cordialmente,
am
Caro MdP, lo sa che il comunismo delle origini prevedeva la comunione delle donne? Lo facevano gli apostoli, sostiene Campanella, autore del primo testo organico comunista “La città del Sole”. Lo legga, impiegherà poche ore. La partenza è quella. E lei parla di rispetto della dignità della persona.
Popper, comunista in gioventù (Hayek era invece socialista in gioventù), partecipò ad uno sciopero che a Vienna, nel 1919, si concluse con alcuni morti. Ritornato alla sede del partito, ovviamente mortificato per l’accaduto, aveva trovato il segretario trionfante. Grazie a quei morti lo sciopero era riuscito. Non parlo del socialismo reale.La persona non conta, conta il Bene Comune. Anche qualche presunto liberale si lascia andare e parla di Bene Comune e non viene espulso né additato al pubblico ludibrio.
Si, d’accordo; la prassi di certi personaggi, tra i quali annoverare quelli che hanno abbandonato Monti (o sono stati da questi abbandonati) è quella da lei descritta. In questo caso insisto per le attenuanti: era sceso il Salvatore sulla terra, l’Europa aveva esultato, una famosa rivista americana, nel dedicargli la copertina, l’aveva salutato nientemeno come il salvatore dell’Europa (dell’Europa!!!), la Merkel, forse per riscattare l’onore del suo deriso fondo schiena, l’aveva entusiasticamente definito il “genero” ideale. E’ nato così il gruppo di apostoli italiani. Le dico di più: è stato venduto con un’etichetta truffaldina, come “liberale” e le sue politiche (!!) tassaiole come neoliberiste. Poi gli apostoli (tra cui l’ineffabile Casini) hanno dovuto constatare che “sotto il vestito non c’era niente”. Le rivolgo una domanda: si poteva pretendere che animelle come Casini e gli altri morissero montiane? Il gesto dell’ombrello alla Maradona è stato più che giustificato.
hanno sempre fatto così, con SB ripetutamente, da Follini in avanti fino a qualche giorno fa… è un modo di procedere rimanere alla distanza giusta dal potere per avere capacità di manovra e poche responsabilità dirette onde poter fare accordi trasversali tra simili (balenieri) e trovare finalmente quella bella enorme balenona da mettere in Camera e fare in modo che nessuno si muova più tranne la balena. Non è d’ accordo?
con stima
cg
Non essendo io un economista non mi avventuro in aspetti strettamente tecnici, dico solo che mi pare di osservare che tutte le politiche di stampo socialistico(=statalista) siano fondamentalmente “contro natura” nel senso che non rispettano alcuni principi fondanti la realtà umana sia individuale che sociale e creano inevitabilmente complicazioni inutili nella vita personale e collettiva ( scusate il termine:) inoltre non approdano ad alcun reale beneficio nemmeno per lo Stato tanto idolatrato.
Se non ricordo male RR considerava i comunisti/socialisti come persone di dubbia sanità mentale. Lo so che sembra un’ enormità, ma devo dire che ci deve essere una sorta di infatuazione a scapito della lucidità mentale per perseverare in un sistema economico-sociale così fallimentare. Un sistema che se solo osa gestire il mercato alimentare provoca all’ istante la fame! E’ surreale! Qualcosa di assurdo! Non esistono sistemi alternativi al libero lavoro ed al libero mercato! Non si può fare! In realtà non abbiamo facoltà di scelta pena l’ autodistruzione! Mah!.
Il “montismo” in verità, non è sparito; è forte e combatte contro di noi. Cos’è l’attuale Presidente del Consiglio se non la continuazione del montismo in versione “light” (ma non tanto) ? E’ vero che lui, Monti, ha alzato bandiera bianca, ma sicuramente non per chiamarsi fuori definitivamente. Insomma, non penso che la sua sia una eclissi totale. Gli “infamuncoli”, come li chiama il MdP, meritano una attenuante: hanno ritenuto che la “scienza” del professore fosse pari alla sua spocchia. Lo hanno creduto tutti, a partire da chi lo ha nominato senatore a vita e presidente del Consiglio. Finanche Berlusconi all’inizio. Cambiare idea in presenza di prova tanto fallimentare, non mi pare sia tanto disdicevole. Andrebbero giudicati severamente se Monti fosse stato quello delle aspettative. Morire per Monti, beh, mi pare pretendere veramente troppo da politici avvezzi ai salti della quaglia.
Cari amici,
Che peccato che la Grecia non ci abbia fatto da “apripista” e fosse uscita per prima dall’EURO.
Adesso dopo un periodo di assestamento avrebbe avuto, certamente, un PIL a due cifre
e sarebbe stato per noi un ottimo “casus belli”.
Gli industriali italiani si salvano delocalizzando e cosi aggirano il problema ma e’ un cane che si mangia la coda con la disoccupazione che aumenta e il potere d ‘aquisto delle famiglie che crolla di anno in anno.
Ma chi se ne importa dell’inflazione da svalutazione se con il giusto tasso di cambio esporteremo di tutto e di piu’ e torneremo ad aggredire i mercati ed a fare concorrenza ai mangia krauti.
PS In Veneto in due anni abbiamo avuto un calo del – 50% delle vendite di alberghi ,capannoni, negozi, uffici se vi piace cosi’… . .
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professor Martino,
naturalmente non tutti gli islamici sono terroristi. Il problema e’ che la loro societa’, la loro cultura, la loro religione, incentivano comportamenti di tipo terroristico.
Il solo fatto che a chi si fa ammazzare per la loro religione vengono promesse non so quante vergini nell’aldila’ la dice tutta.
Cosideri poi che per impedire il progresso e la convivenza all’interno di una comunita’, i terroristi non devono essere la maggioranza; ne bastano molto pochi…
Pietro
Caro Professore,
Non crede però che l’uscita dall’Euro farebbe prevalere ancor di più di oggi coloro che vogliono seguire politiche alla Krugman di deficit spending. Incremento della base monetaria per finanziare spesa pubblica!
Intendiamoci…usciamo dall’euro ma con Lei a capo del nuovo governo o almeno delle politiche economiche! Allora si!
Secondo me l’Italia come Lei dice da anni ha bisogno solo di riforme! Euro o non euro, la strada deve essere una sola, riduzione della spesa pubblica e del debito pubblico e riduzione delle tasse e aumento produttività e competitività delle imprese.
Non vorrei che si tornasse ai tempi della Lira in cui nascondevamo la polvere sotto il tappetto con le svalutazioni competitive senza affrontare per decenni i problemi che rendono l’Italia un’economia soffocata e asfittica.
Saluti
Parrini
P.s.
Secondo Lei, ci sarebbe come molti dicono una svalutazione (c’è chi dice del 30%) dei patrimoni degli italiani convertiti con la nuova moneta, di fatto più debole dell’euro?
Concordo, caro mdp, e la ringrazio per gli auguri,
am
Caro Matteo,
uscendo dall’euro, acquisiamo due problemi di politica economica – la bilancia dei pagamenti con i paesi dell’eurozona e la stabilità monetaria interna – ma anche due strumenti – la politica monetaria discrezionale e le variazioni del tasso di cambio. Quest’ulimo è prezioso perché ci consente di sanare gli squilibri scodinzolando la coda (il cambio) anziché il cane (redditi e prezzi interni). I problemi tecnici dell’uscita esistono ma non sono insormontabili, specie se il distacco fosse preceduto da un periodo di circolazione prallela di euro e moneta nazionale. Il problema insormontabile è un altro: chi ha il coraggio di farlo? E, ammesso, che esista, riuscirà a superare le resistenze furibonde di quanti sono convinti che lo status quo sia il migliore dei mondi possibile?
Cordialmente,
am
Grazie, caro Donatello!
am
Caro Professore buona convalescenza.
Cordialmente
Dm
Non ho copiato la frase della previsione, eccola: “L’euro sarà più una fonte di problemi che non di benefici”.
Mi permetto di citare, ancora una volta, il Professor Friedman: “L’euro è un esperimento senza precedenti. Per quanto ne sappia io, non c’è mai stata un’unione valutaria, composta da più Stati indipendenti, basata su una moneta fiat (a corso forzoso, ndr). Finora abbiamo conosciuto unioni basate su monete metalliche, d’oro o d’argento, ma non su una moneta fiat, una valuta che tende all’inflazione, emessa da entità politicamente indipendenti”
Una previsione corretta fatta quando tutta l’Europa festeggiava per l’EURO.
Le chiedo: possiamo uscire dall’EURO?
Sarebbe veramente catastrofico?
Non potrebbe essere, dopo lo shock iniziale,un nuovo inizio per noi?
Saluti Matteo Napoletano
Sinceramente e forse ingenuamente, ho provato una certa compassione per il Prof. Monti in questo frangente. Credo che sia dignitoso agire politicamente, magari commettere errori o non essere all’ altezza e poi venire “bocciati” politicamente dagli elettori, ma essere fiocinati dai soliti balenieri del czz m’ indigna oltremodo, Questi sciagurati che non sanno far altro che tramare a basta, questi infamuncoli non solo li maramaldeggerei volentieri, ma gli toglierei anche il saluto una volta per tutte. Devono essere gli elettori a poter premiare o meno un eletto non le losche trame di quattro maramaldi! La storia poi inesorabilmente giudicherà eletto ed elettori come ha sempre fatto e presenterà il conto.
Mi si dirà il Prof. Monti si è fidato di questi ed ora paghi, sarà vero, si vede che è riuscito ad essere più ingenuo di me, ma il mio giudizio, per quel che vale, sugli infamuncoli di cui sopra, non cambia.
saluti e buona settimana, specialmente a Lei Professore che Le sia di ristoro.
cg
Caro Professore,
il tempo che usiamo per compatirlo è tempo prezioso buttato nel cestino (per essere educati)…preferisco donare al Prof. Monti, ora che non conta più nulla, la mia indifferenza.
Saluti
Parrini
P.s.
Come procede la convalescenza Professore?Auguri ancora!
Caro ilmedicodiprovincia,
Sono perfettamente d’accordo con Lei (come sempre), Il Prof. Martino è l’unico!
Saluti
Parrini
Caro Professore,
Innanzitutto, auguri di buona guarigione e mi auguro che la convalescenza sia veloce! Non potrebbe almeno per il momento ritornare alle vecchie abitudini (in materia di drinks) ma invece di berne 2, berne 1/2 ? Così facendo, non dovrebbe ripiegare su di uno scarno gin tonic e soprattutto anche se poco in confronto ai 2…le farebbe riassaporare quei momenti passati e accrescerebbe molto di più il suo entusiasmo!
Auguri ancora e a presto!
Saluti
Parrini
Caro Matteo,
a parte la megalomania della firma, condivido pienamente. E ora?
am
Caro Giulio,
maramaldeggiare su Monti è una perdita di tempo. Si è suicidato politicamente e umanamente, deve essere compatito, non criticato.
Cordialmente,
am
Abbiamo perso Mario Monti; lascia un vuoto incolmabile. Rimane però senatore a vita; è quello che gli interessava. Se ne va con un carico di risentimento, morde a destra e a sinistra, non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello che lui stesso è stato ulteriore zavorra per il nostro disatrato Paese, parla di governo inginocchiato dinanzi al PDL per la questione IMU (l’imposta a lui tanto cara, annunciata in modo veramente originale:”tutti la pagano”. Questo il presupposto dell’imposta). Lui di inginocchiatoi se ne intende. Come si dice inginocchiatoio in tedesco?
Cari amici,
La spinta per l’Euro è stata motivata dalla politica, non dall’economia. Lo scopo è stato quello di unire la Germania e la Francia così strettamente da rendere una possibile guerra europea impossibile, e di allestire il palco per i federali Stati Uniti d’Europa. Io credo che l’adozione dell’Euro avrà l’effetto opposto. Esacerberà le tensioni politiche convertendo shock divergenti che si sarebbero potuti prontamente contenere con aggiustamenti del tasso di cambio in problemi politici di divisioni. Un’unità politica può aprire la strada per un’unità monetaria. Un’unità monetaria imposta sotto condizioni sfavorevoli si dimostrerà una barriera per il raggiungimento dell’unità politica
M.Friedman
Caro Matteo,
GB Shaw, evidentemente, non aveva mai subito lo stesso intervento. Quanto alla prima parte, sa cos’è una sardina? Una balena dopo una settimana di comunismo!
am
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo dove , non ne hanno bisogno , e all’inferno , dove c’e’ l’ hanno gia’.
Comunista e’ qualcuno che legge Marx e Lenin, anticomunista e’ qualcuno che li capisce.
Un contribuente e’ uno che lavora per lo Stato, ma senza avere vinto un concorso pubblico.
R.R.
Saluti Matteo Napoletano
PS” Mi piace la convalescenza: e’ la cosa per cui vale la pena ammalarsi.” (G.B.Shaw)
Caro Matteo,
sono contrario alle pene detentive, salvo per i serial killer e altri individui di accertata pericolosità sociale. Amnistia sia, dunque, ma per il futuro assicuriamoci che non vengano incarcerate persone in attesa di giudizio, consumatori di droga e immigrati più o meno clandestini.
Cordialmente,
am
Caro Mdp,
ha ragione: la regina madre ha sempre bevuto due gin tonic doppi prima di cena ed è morta, credo, a 102 anni. Ma vuole mettere un vero martini, fatto come Dio comanda, con quella specie di gazzosa?
Prosit!
am
A proposito degli elogi di Obama al nostro esangue Presidente del Consiglio
“”””””””””””””””””””
The Danes have a great sense of humor…Visit:
http://www.weeklystandard.com/blogs/danish-tv-host-mocks-obama-his-rhetoric_634403.html
Sì va bhè Mario, scusami se ti do del tu, ma allora è vero che sei senza cuore! :))
Ma se ci ha appena detto che è costretto ad una vita da cenobita con un misero gyn tonic sotto occhiuto ciglio. Inoltre è ai domiciliari ed anche convalescente e di sicuro gli toccheranno minestrine per 10 giorni, un uomo da piscistocco a’ ghiotta, ma ti rendi conto?! Io stasera mi prenderò un pezzo di bollito un cetriolo un tozzo di pane duro e berrò acqua. Giuro! Per solidarietà ( scusate il termine).
PS Però Professore, Lei come al solito si distingue, noblesse oblige, non era la Regina Madre Elisabeth che beveva gyn tonic ed è campata fino a 100 anni?
Bhè se mi promette di fare uno strappo con un bel martini dry per stasera io Le garantisco brindiamo tutti per Lei e Gentile Consorte, io mi prendo un 16 anni, ad majora!!!
Presidente Martino
Una delle ultime iniziative del Presidente Vaclav Klaus ,a fine mandato presidenziale,è stata di far approvare un amnistia in Rep. Ceka.
L’amnistia ,ovviamente, ha scatenato un diluvio di proteste da parte dei ceki ed è stata una delle cause della sconfitta del candidato liberale Principe Schwarzenberg a favore del sinistro Milos Zeman.
Personalmente non sarei contrario ad un amnistia in Italia visto il sovraffollamento carcerario ed i costi che questo comporta (umani e materiali).
Lei come si pone al riguardo?
Saluti Matteo Napoletano
PS Dopo cena provo la sua ricetta e la mia “vocina” mi dice che non sarò l’unico…..
Caro Mdp,
quand’ero più giovane, tenevo in freezer il gin (Beefeater) e il vermouth dry in frigo. Ogni sera versavo un pò di vermouth nel bicchiere, lo facevo roteare e lo svuotavo nel lavandino; riempivo poi il bicchiere di gin, aggiungevo due olive e uno spruzzo dalla scorza del limone. Ne bevevo due e mi sentivo in paradiso. Ormai, l’età e la salute mi hanno costretto a ripiegare su un solo gin tonic, sotto lo sguardo di disapprovazione di mia moglie. Le sarei, quindi, grato se evitasse di parlare di corde a casa dell’impiccato e di drinks su questo blog. Grazie.
am
AVVISO AI NAVIGANTI: GIACOMO ZUCCO A VRUS
Quello che mi pare di aver capito di RR a parte tutti i dettagli strettamente tecnici è il fatto di aver sempre proceduto parlando chiaro, proponendo la propria visione e basta, con garbo ma senza mai paura di essere politicamente scorretto, parlando unicamente alle persone e non ad altri dato che queste non daranno mai retta a nessuno che non sia così. Io rimango convinto che l’ unico in grado di fare questo è solo il Prof. Antonio Martino, non il Cav. Silvio Berlusconi né nessun altro.
PS con lo spritz metto 2 olive? Anzi a proposito di aperitivi e tea party pensavo che potrebbe essere interessante fare un bel tabellone a sfondo marmoreo con stampigliato il programma stilato da Alberto P. e con postilla in calce per la politica estera; Befera in India! ah ah ah
La ringrazio della risposta.
Ci rifletterò sopra.
“i democratici ci dicono che gli Stati Uniti hanno avuto il loro posto al sole, che la nostra nazione ha passato il proprio zenith, che il futuro sarà fatto di sacrifici e di poche opportunità. Rifiuto nella maniera più assoluta tale visione
“Sostengo di non poter utilizzare la parola depressione. Beh, ve ne darò la definizione. C’è recessione quando il vostro vicino perde il lavoro, depressione quando voi perdete il vostro lavoro. La ripresa ci sarà quando a perdere il suo lavoro sarà Jimmy Carter!”
“Il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo è il problema”
R.R.
Cari amici volevo solamente tirarvi su di morale,
so che MdP apprezzera’…
PS Ma se una donna commette un omicidio nei confronti di un altra donna e’ “femminicidio” oppure no?
Saluti Matteo Napoletano
Da leggere il commento del lettore Paolo Da Lama del 17 ottobre 2013 alle 15:19 all’articolo di Porro “Una finanziaria democristiana” link http://blog.ilgiornale.it/porro/2013/10/17/una-finanziaria-democristiana/#comments
Caro Pietro,
se, uscendo da casa, vedo una tigre, scappo a gambe levate. E’ discriminazione? No, buon senso. Ma se scappo a gambe levate alla vista di un islamico, dovrei far curare la mia paranoia. E’ vero che la percentuale di islamisti fra i terroristi è alta, ma i terroristi sono comunque una minoranza della popolazione. La generalizzazione islamici = terroristi è esagerata e vagamente paranoica. Non le sembra?
am
Grazie, caro Matteo. Poco per volta, mi sto riprendendo. Non me la sento di sbilanciarmi su Cruz, ne so molto poco. Ma vorrei ricordarle che, quando avevamo perso ogni speranza dopo il fiasco di Desert One, apparve Reagan. Da oltre un lustro stiamo sopportando il peggior presidente nella storia degli USA, abbiamo dirittto di sperare che le cose cambino, radicalmente, in meglio. O no?
am
Caro Cacciari,
la domanda di moneta è il rapporto fra quantità di moneta in circolazione e reddito nazionale desiderato dal pubblico. E’ funzione di un gran numero di variabili e, secondo Friedman, è relativamente stabile. L’offerta di moneta è la quantità di circolante (M1, M2, M3 o quant’altro) ed è controllata dalle autorità monetarie. Quando l’offerta aumenta, il rapporto moneta reddito supera quello desiderato e il pubblico cerca di riportarlo al valore desiderato aumentando le spese. Se quest’aumento di spesa fa aumentare i prezzi, questo riduce il valore reale della moneta in circolazione riportando il rapporto al valore desiderato, e viceversa. Quanto alla carenza di informazioni, su cui insistono sia Friedman sia gli austriaci, essa rende impossibile la politica monetaria anti-ciclica di breve periodo, perché, anche per via dei ritardi fra le decisioni e le conseguenze, potrebbe benissimo risultare pro- anziché anti-ciclica. Ecco il motivo per cui Friedman è contrario alla politica monetaria discrezionale ma preferirebbe, nella impossibilità di abolire le banche centrali, l’adozione di una regola predeterminata di crescita della quantità di moneta, tale da garntire sviluppo e stabilità monetaria. Sono temi apparentemente complessi ma in realtà semplici, dopo un attimo di riflessione.
Cordialmente,
am
Carissimo Prof. Martino,
avrei un quesito di ordine monetario.
PREMESSA
1] L. Von Mises, nel testo del 1912 “Teoria della moneta etc.” al par. 7.7 definisce le variazioni di valore della moneta come l’alterazione dell’equilibrio “quantità di moneta” e “domanda di moneta”.
Ancorché auspicando la stabilità del valore della moneta, conclude (prima, al par. 7.6) che lo stato non può avere sufficienti informazioni per intervenire al fine di equilibrare le citate alterazioni.
2] M. Friedman (negli anni 60?) esprime le stesse variazioni come alterazioni dell’equilibrio tra offerta e domanda globali. Anch’egli esprime dubbi sulle capacità dell’autorità monetaria di conoscere esattamente tali variazioni, perciò propone, per le economi “liberali” (ovvero in cui viene garantita libertà di impresa e di concorrenza), un valore empirico di aumento della quantità di moneta che ne compensi l’equivalente empirica previsione di crescita economica.
3] Attualmente, offerta e domanda globali vengono messi in relazione rispettivamente con il PIL e con l’aggregato monetario M1 (liquidità).
DOMANDE:
1] Secondo lei, l’equilibrio tra PIL e M1 può esprimere con sufficiente precisione l’equilibrio tra domanda ed offerta globale (Freidman), o tra “domanda di moneta” e “quantità di moneta”, insomma tra quei valori che esprimo globalmente la somma dei giudizi soggettivi individuali sul valore della moneta?
2] Tali valori (PIL e M1), nell’era della digitalizzazione satellitare, possono essere misurati dall’autorità monetaria in mo0do sufficientemente preciso?
3] Gli squilibri della bilancia commerciale (anche nei casi eccezionali come quello del dollaro che viene utilizzato come valuta anche da paesi fuori dal controllo dell’autorità monetaria) possono alterare la corrispondenza tra rapporto PIL/M1 e valore della moneta?
http://blog.ilgiornale.it/porro/2013/10/17/una-finanziaria-democristiana/#comments
Secondo me, Berlusconi dovrebbe integrare il discorso suggerito da Antonio P. :
– indicando il nome di un candidato premier di calibro liberale (A. Martino od un suo designato, se questi non accettasse per motivi di salute o remore morali) ;
– proponendo se stesso come prossimo ministro della Giustizia (visto che è l’argomento che, giustamente, gli sta più a cuore).
Presidente Martino
Tutto il Mondo è Paese.
Anche i Repubblicani si sono divisi in Falchi (i ribelli del Tea Party) e colombe come il Presidente della Camera Jhon Boehner ed il resto dell’ establishment repubblicano più moderato e collaborazionista dall’ altra.
Sotto i riflettori di questi giorni dove i “Ribelli ” Repubblicani del Tea Party hanno tenuto in scacco l’accordo sul debito e sul budget USA è nata una nuova stella.
Si tratta di Ted Cruz avvocato quarantenne ,senatore del Texas,eletto un anno fà se il buongiorno si vede dal mattino ne sentiremo ancora parlare.
Le chiedo , dal suo punto di vista “americano” i fatti di questi giorni devono essere letti come un ulteriore sconfitta Repubblicana oppure come un piccolo spiraglio di luce e ricco di interessanti novità nel panorama a Stelle e Strisce?
La forza ostinata di Ted Cruz mi ricorda un pò “Ronny” .
PS Mi unisco a tutti gli “ADAM” dicendo : Buona convalescenza ,Presidente.
Le regole morali devono adattarsi ai vari contesi che si presentano. In mancanza di un tale adattamento, possono nuocere gravemente a chi le adotta.
Esempio n.1: se l’1% della popolazione e’ fatta di assassini, e’ giusto processarli. Se gli assassini sono il 50%, e’ giusto che la polizia spari al primo sospetto.
Esempio n.2: non tutti gli islamici sono terroristi. Ma quasi tutti i terroristi sono islamici. Quindi cerchiamo di tenerli piu’ lontano possibile.
Questi non sono discorsi da razzista (se vuole le faccio conoscere mia moglie, africana, e non del sud ma del centro), ma ragionamenti che discriminano in base alla visione del futuro che le diverse civilta’ hanno.
Caro Professor Martino, credo sia questione di tempo, e non molto. Quando tornera’ la fame, torneremo pure a zappare la terra.
Le persone anziane potrebbero non avere piu’ le risorse per farsi mantenere, avendo aiutato figli e nipoti, quindi nonostante l’offerta potrebbe scarseggiare la domanda.
E se vuole che sia piu’ serio, cosa ne pensa di questa proposta per identificare all’istante i musulmani e rimandarli a casa: una polpetta, neanche avvelenata, di carne di maiale? (Si perche’ ormai non possiamo piu’ cercare il pelo nell’uovo, vedere se hanno commesso reati, e quali; bisogna adottare metodi piu’ sbrigativi, e non lo dico con gioia…)
Dio benedica Lei ed il Suo Medico, spero solo nulla di grave e non ancora una volta i denti(!), è terribile, anch’io sono in procinto di fare un paio d’ ore dal mio dentista (mi sia vicino).
.
Una volta rimesso caro Professore, ci dica solo quando e in che bar, mi raccomando bello grande perché mi sa tanto che saremo un bel po’ si prepari psicologicamente a fare il Presidente (Le siamo e saremo vicini
PS dico psicologicamente anche perché tecnicamente sarebbe un insulto il solo pensarlo.
a presto,
cg
Dimenticavo di dire che ho pensato a questo week end perché ci sarà ancora il sole e il tempo stringe e questi balordi in 48 ore sono capaci di partorirti un altro Desertycon
cg
Dobbiamo scegliere tra un sogno ed un incubo. Se stà sognando continui a farlo, è esentasse e anche se contagioso fa bene alla salute, adesso vado a prendere il plasil e poi leggo il link, a presto
Ottima idea, da realizzare. Non subito, però. Sono ai domiciliari (sic), in convalescenza da un piccolo intervento chirurgico, e sarò fuori circolazione ancora per una decina di giorni.
Cordialmente,
am
Evvabhé, io farò il barman, (che poi è quello a cui tutti dicono la verità a microfono spento) :)))
Ha mai avuto bisogno di un fabbro? Quello da noi interpellato voleva darci appuntamento dopo sei mesi. Non vede quante persone anziane, ma ancora autosufficienti, hanno bisogno di assistenza a casa, preferendo non affidarsi a un ospizio. Quanto allo shopping selettivo – scegliamo gli immigrati in base alla religione, il sesso, l’età, le attitudini personali – mi ricorda quel mio amico canadese che voleva risolvere i problemi razziali degli USA rispedendo i neri in Africa. Sia più serio, Pietro, se le riesce.
am
Cari amici
Nel finire del quarto secolo dC l’Impero Romano si apprestava a concludere la sua lenta agonia conclusasi poi nel 476 dC.
E’ in questo periodo che avviene uno strano fenomeno.
L’Impero ormai diventato un “colabrodo” per masse innumerevoli di “Barbari” ,invaso da ogni confine ormai non presidiato da Burgundi, Vandali,Visigoti ,Ostrogoti, Franchi, intere popolazioni civili, con solamente una piccola parte di guerrieri, spinte dalla sovrapopolazione dalla fame e dagli Unni che premevano da oriente.
Ecco lo strano fenomeno in questo contesto molti Romani passavano il Limes per andare a rifugiarsi dai Barbari.
Perche’ lo facevano?
Perche’ l’ Impero debole ed impotente contro i barbari era efficientissimo nel riscuotere le tasse ed i balzelli divenute ormai insostenibili.
Perche’ dico questo, perche’ penso che ormai il fenomeno dell ‘immigrazione sia un problema passato.
Quardate cos’e’ diventata l’Europa, non ci resta che scappare anche noi come il “povero” Depardieu che per fuggire da Hollande e da Christine La Garde che gli volevano portare via tutto e’ corso in Russia dal bravo Putin.
Prevedo tra non molto gommoni pieni di Italiani in fuga verso l’Albania o l’Africa.
Altro che immigrati ,ci restino pure solo loro in questa Italia.
Saluti Matteo Napoletano
PS Caro MdP io lo spritz lo prendo con l’Aperol..
Caro ilmedicodiprovincia,
Sarebbe un onore per me, qualora invitato, parteciparvi. Magari se possibile con un po’ di anticipo che così prenoto i voli…Ad ogni modo spero che questo tipo d’incontri si facciano spesso, anche se per me sarà difficile parteciparVi. Ma ce la metterò tutta!
Sono d’accordo con Lei che avrebbe un certo impatto mediatico (grazie alla presenza del Presidente Martino e del Presidente Berlusconi) così da poter innescare una nascita di un qualcosa o un nuovo inizio!
Provate a pensare se fuori da questo incontro il Presidente Berlusconi dicesse (stile Predellino 2, la vendetta!): “Sono venuto qui per riappropriarmi delle mie radici liberali e di un progetto che col tempo si è annacquato e ha perso vigore…la nuova Forza Italia è nata oggi ma sarà formata dalle vecchie guardie del ’94 e da nuove leve! Non ci saranno compromessi sul programma, che sarà riscritto dal Prof. Martino e da think thank liberisti, chi non è d’accordo, fondi pure un’altro partito! Dobbiamo realizzare quella rivoluzione liberale, thatcheriana, tanto a lungo promessa!”
OK OK sto sognando troppo!
Ritornando alla brutta realtà…o alla desolazione come Lei dice…provate a leggere questa bella analisi della manovra appena approvata…io mi sono fermato a metà non ce l’ho fatta ad andare avanti…sarebbe stato autolesionistico…
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1331646/Legge-di-stabilita–case–pensionati–statali–Ecco-cosa-cambia-.html
Saluti
Parrini
“Usare il nostro potenziale militare contro gli invasori sarebbe non solo corretto ma doveroso; usarlo contro barconi di disperati, mandandoli a picco, sarebbe immorale e crudele.” – Cosa si dovrebbe fare allora contro barconi di invasori disperati?
“Molti di loro si limiterebbero a usare lo sbarco in Italia solo come prima tappa verso altro paese europeo” – Dovrebbero essere le nostre forze dell’ordine ad accompagnarli al confine! Chissa’ cosa ne direbbe l’Unione Europea…
“ma i rimasti sopperirebbero a una nostra deficienza demografica potenzialmente catastrofica.” – Attenzione, perche’ gli immigrati sono in maggioranza maschi, e uno squilibrio nei sessi sarebbe causa di ulteriori problemi. Inoltre sarebbe bene scegliersi chi utilizzare per sopperire alla nostra deficienza demografica: islamisti o magari cristiani? Islamisti o piuttosto induisti? Questo non e’ un dettaglio, ma e’ cio’ che determinera’ il destino dell’Italia nei secoli a venire.
“gli immigranti non competono con i loro coetanei italiani per lo stesso tipo di occupazione, ma sono disponibili per lavori che i disoccupati italiani rifiuterebbero con sdegno.” – Cosa? Con la crisi economica attuale, credo che molti italiani siano disposti a qualunque tipo di lavoro.
“Gli italiani che delinquono non fanno meno danno degli stranieri ed è da dimostrare che la propensione a delinquere sia più alta fra gli “altri” di quanto non sia fra noi.” – Attenzione, non si contino solo i crimini commessi dagli italiani e dagli stranieri. Si confronti il rapporto numero di crimini / numero di individui!
“Quanto alla nostra cultura, siamo davvero convinti che i nostri valori, sedimentati nel corso di trenta secoli, siano destinati a soccombere dal confronto con quelli degli altri?” – Si. Per dimenticare la cultura di millenni e’ sufficiente una generazione…
Cari amici, leggendo i commenti Vs e di alcuni nel link citato da Lucio, nella desolazione che il quadro politico-economico presenta, mi chiedo se un bell’ aperitivo di sabato o domenica mattina prossima, organizzato dal Prof. Martino, invitando però solo amici e veri liberali della prima FI, gli odierni giovani leader dei Tea Party, da Zucco a Lottieri per esempio, con infine SB come grande ispiratore ed eventuale leader, non possa sortire qualche buon effetto non dico politico (T.G.S.A.), ma forse mediatico, il che potrebbe a sua volta essere ripreso e consentire magari una qualche misurazione del polso elettorale liberale che si fa sempre più flebile e lontano.
Io la butto lì, però che desolazione, vi dico la verità, se avessi i mezzi culturali, l’ autorevolezza e i contatti politici di cui sopra, me ne già sarei andato lontano da quei balenieri, ma “io sono solo un pianeta errante e non una stella fissa, non servo a guidare il cammino…”, per fortuna non tutti sono come me, anzi, anzi!
un saluto,
cg
Come sospettavo, la “Legge dei grandi numeri” qualche volta premia anche i nostri cari amici NeoKeynesiani.
Da leggere, a mio parere http://www.ilgiornale.it/news/interni/pressing-delle-colombe-silvio-fai-padre-nobile-959211.html (soprattutto i commenti)
Ha ragione caro Cacciari,
con la clausola che ci annettano a loro però…Firmerei subito!
Saluti
Parrini
Esattamente caro Professore,
non portiamo ad esempio Krugman…che invoca di fare come il Giappone! Per carità!
Mi permetto però di dire che si è vero che un regime di cambi fissi e quindi l’euro è difficile da sostenere. E’ sostenibile solo da chi fa RIFORME profonde della macchina statale!
Noi tramite l’inflazione, con la Lira, nascondevamo la polvere sotto il tappeto e non attuavamo al contempo quelle riforme fondamentali in termini di competitività. Non solo, il cosiddetto dividendo dell’euro non è stato sfruttato (7 punti di PIL di interessi sul debito in meno!) per abbassare la pressione fiscale ma è finito tutto in aumento di spesa pubblica corrente.
L’euro è una costruzione artificiosa ed è stato costruito male e ha molti difetti. Ma da qui a dare la colpa ad esso per la mancata crescita o peggio recessione secondo me non rispecchia la realtà. Le colpe sono da ricercarsi nelle riforme non fatte e nelle politiche sempre uguali di manovre e manovrine (vedasi l’ultima).
Come dice il Prof. Martino, si devono fare RIFORME, invece si fanno manovre per correggere il tendenziale!
Fino a quando non si taglieranno braccia e gambe al bradipo statale e fino a quando non si rimetterà al centro la competitività tramite forte abbattimento fiscale (per imprese e contribuenti), l’Italia non ripartirà, euro o non euro!
Saluti
Parrini
Caro Matteo,
il “lucido intervallo” non la tragga in inganno: anche un orologio rotto dice l’ora giusta due volte nelle ventiquattrore!
Cordialmente,
am
La pelosa carità pubblica – assistenzialismo pubblico nazionale o altre provvidenze euro-imposte – è la vera nemica della libertà di movimento delle persone. Se mi sposto dal paese A al paese B, non posso pretendere che i cittadini di B facciano una colletta per accogliermi. La “cultura dell’accoglienza” è più ostile agli stranieri della xenofobia.
Cordialmente,
am
Non ci resta che dichiarare guerra alla Svizzera ed arrenderci subito dopo.
Prima del ingresso della Grecia nell’Euro, ad Atene non c’erano quasi lavoratori stranieri . Durante i primi anni dell’Euro , nella prima fase di euroforia , sono arrivati tantissimi migranti, che durante la fase di eurocrisi pesano tantissimo, almeno nel punto di vista di opinione pubblica.
Lei ha brillantemente difeso la libera movimentazione degli uomini su la terra e mi ha convinto. Possiamo dire in questo caso che i migrati sono vittime del’ Intra Stato brussellese?
Cari amici, in effetti la colpa è nostra. Due secoli fa i francesi, sfruttati come noi da una manica di papponi, insorsero e servirono i papponi stessi con una sfumatura alta. Noi ci lamentiamo, come pecore, io per primo che spero che la mafia russa, depredata a Cipro, faccia secco qualche Euroburocrate. Abbiamo ingrassato per decenni un branco di porci, scordandoci che quando un porco è ingrassato per bene deve passare sotto il coltello del norcino. Saluti zuccherosi a tutti.
Cari amici
Che differenza c’e’ tra le politiche del governo Monti e quelle del governo Letta e del suo amichetto diversamente berlusconiano?
Piu’ che un pizzicotto ad un malato di cancro (Parrini docet) sembra una bastonata in testa al poveretto.
Non ci sara’ nessuna ripresa e i dati macroeconomici continueranno a peggiorare.
Tra qualche mese i geni della BCE e del FMI ci obbligheranno ad intervenire con nuove tasse o magari a prelievi forzosi nei conti correnti.
Per l’economista americano filo democratico Krugman la moneta unica o un regime di cambi fissi imposto dall’alto provoca danni alle economie abituate ad un inflazione allegra (Italia) nei confronti di economie abituate ad una bassa inflazione (Germania).
L’EURO e’ per noi insostenibile.
Ci sta amazzando , e’ lui il nostro cancro!
Se n’e’ accorto persino un democratico . . . .
Saluti Matteo Napoletano
Buonasera a tutti,
entro nei dettagli della Legge di Stabilità e rimango basito…trascuro il fatto che sia come dare un pizzicotto ad un malato di cancro!
Ma poi ci sono aumenti di tasse! Nascosti, camuffati ma ci sono! E parallelamente sento il diversamente segretario Alfano continuare a ripetere come un disco rotto che lui è al governo come sentinella anti-tasse!
Ma avere un minimo di decenza?Non so se ridere o nascondere la testa sotto la sabbia!
Diceva Croce:”Il vero politico onesto è il politico capace, intorno a me vedo solo inetti”. Vale tutt’oggi!
Urge separazione da questi sedicenti liberali e per giunta incapaci!
Saluti
Parrini
P.s.
Preferisco un Fassina che a tutt’oggi conferma che la spesa pubblica è bassa in Italia e che bisogna stimolare la domanda interna…(che grasse risate)… ma almeno lui è coerente!
Saremo tutti lì ad attenderli con i forconi pronti in mano!!
Saluti
Parrini
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
E ci sono risposte che inducono la Provvidenza a credere in Lei e con 1000 ringarziamenti!
cg
A volte penso che se anche noi europei avessimo la stessa passione per le armi degli americani, allora nessuno si azzarderebbe a proporre tali eresie.
E’ vero, caro Alberto, sono questi i casi che ti inducono a credere nella Provvidenza e ringraziarla!
am
Degna di Alì Babà e i suoi quaranta ladroni!
am
Caro professore, perdoni se esco dal seminato, ma mi urge la sua opinione.
Cosa può dirci della proposta del FMI di un prelievo forzoso del 10% da tutti i conti correnti dei paesi dell’Eurozona (Germania compresa)???
Grazie. Cordiali saluti
Caro Professore,
non può essere che quella la ragione, non si spiega altrimenti!
Ad ogni modo io confermo il MENO MALE che sia andata così!
Anche per il veto di Fini molte riforme (da quella della giustizia a quella fiscale delle 2 aliquote) non furono fatte o annacquate…e costui doveva essere il successore e prendere in mano le redini del sogno del ’94?
Grazie a Dio non è avvenuto!
Saluti
Parrini
Cari Alberto e Matteo,
ho l’impressione che guardiate agli aspetti marginali della storia di Fini e non vi poniate il quesito fondamentale: perché? Se non avesse fatto di tutto per essere espulso dal Pdl, avesse tollerato gli attacchi alla sua compagna, si fosse astenuto dal fare l’oppositore del suo partito dallo scranno di presidente della Camera, oggi sarebbe quasi automaticamente il delfino di Berlusconi, il suo probabile successore. Ha buttato via tutto ciò in modo incomprensibile. Invece che possibile capo del governo, è diventato “nuddu mmiscato ccu nenti” (nessuno mescolato con niente), un irrilevante dettaglio della storia degli ultimi due decenni. Non conosco la risposta, che va forse trovata nella saggezza siciliana: “Tira cchiù un pil’i fimmina che ‘na parigghia i boi”!
Cordialmente,
am
Caro Parrini
Non sono un paladino di Fini.
Politicamente non l’ ho mai amato.
Ma credo che sia innegabile che molte delle difficolta’ attuali siano imputabili a quel tradimento inspiegabile.
Il ” meglio soli che male accompagnati” in politica e’ sempre molto rischioso.
Ma forse mi sto sbagliando, probabilmente ha ragione lei…
Saluti Matteo Napoletano
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Caro Onorevole Martino,
i mio modesto commento le arriva in ritardo causa computer in panne. Le migrazioni esistono da che mondo è mondo da parte di masse alla ricerca di territori più favorevoli. Oggi queste masse sono anche indottrinate dall’Islamismo che, purtroppo (come fa notare Gianni Baget Bozzo), è una religione di odio: Vorrei vedere accogliere europei in fuga dall’Europa verso l’Islam come stiamo facendo noi con loro.
Purtroppo non esiste in Italia un “uomo politico (ovviamente al potere) talmente privo di scrupoli e coraggioso che non faccia assolutamente stragi di disperati ma, almeno, dopo averli accolti, curati, rivestiti, eccetera, li rispedisca ai luoghi di ,origine (mi rendo conto naturalmente che questo è un semplice “schizzo” a mano libera che dovrebbe tenere conto di una complessa selva di relazioni internazionali).
Inoltre una saggia politica di accoglimento di persone meritevoli sarebbe un bene reciproco, alla condizione tuttavia tassativa del rispetto della nostra legislazione, senza continuare a blaterare di “integrazione” impossibile per definizione no si integrano forse due coniugi ancorché vadano ragionevolmente d’accordo?, no; si adoperano con costante fatica a convivere nel rispetto reciproco.
Da ultimo penso anch’io che sarebbe (sarebbe…) difficile che la nostra cultura che, come bel lei sottolinea, affonda le sue radici in tremila anni di storia, ma sono totalmente d’accordo col grande antropologo Levi-Strauss quando dice: per una vita ho difeso la “cultura” africana dall’assalto di quella europea, ora però, quanto meno per coerenza, devo difendere la nostra dall’assalto inverso.
Termino difendendo la “xenofobia” nella accezione di paura della diversità (una delle grandi invenzioni della natura per difendersi preventivamente da tutto ciò che è sconosciuto, mentre detesto la “misoxenia” (termine se non erro di Roberto Gervaso) che nulla a che vedere colla difesa ma poggia sul pregiudizio con incorporati odio, sadismo, perversione.
Coi più cordiali saluti,
Pietro Barabaschi
Caro Lucio,
capisco i tuoi dubbi, il programma di Fare per fermare il declino non era evidentemente super liberista (fu frutto di un compromesso tra diverse anime come scrivi) ma sicuramente più chiaro, spiace dirlo, (su spesa pubblica, debito e tasse) del programma del Pdl, scritto non certo dal nostro Professore purtroppo.
Ora io ho citato IBL, perché leggo spesso il Leoniblog e mi trovo spesso (non sempre) d’accordo con gli articoli che vengono scritti, ma potevo citarne altri (Heritage Foundation?, Cato Institute? etc etc).
Non ci dimentichiamo che loro hanno rilanciato la serie video e tramite libro FREE TO CHOOSE del nostro grande maestro Milton Friedman.
Ma i think thank servono proprio a questo, ossia ad essere da pungolo, ad aprire un dibattito in favore del movimento politico, a cui danno sostegno, anche se dalle retrovie.
L’ideale è avere più think thank appartenenti alla stessa area che anche con contrasto di idee nei dettagli realizzativi portino poi ad una concreta e funzionante proposta politica!
Siamo d’accordo caro Lucio, restiamo tutti uniti per questa battaglia!
Saluti
Parrini
Buongiorno a tutti,
Mi spiace caro Sig. Napoletano, ma non sono affatto d’accordo con Lei. Io la chiamo Fortuna e Giustizia! Meno male che l’on. Fini si è rivelato il prima possibile per quello che è ossia un’opportunista che non solo ha sempre rinnegato le sue idee per lucido calcolo politico di convenienza, ma che pur di avere una poltrona (la storia anche ultima da presidente della Camera lo dimostra) passerebbe sul cadavere di sua madre.
Il suicidio di Fini ha causato problemi nel centrodestra è vero, ma ha fatto definitivamente chiarezza sulla doppiezza di quel personaggio, per non parlare dei suoi seguaci (possono nominare i vari Bocchino, Granata, Raisi etc etc?) io non ne sento la mancanza!
Spero che se ne faccia di altrettanta all’interno della nuova FI come ho scritto poco sopra!
Saluti
Parrini
Ad Alberto
Concordo su tutti i punti, forti dubbi sull’IBL.
Motivazioni:
Leggete http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Stagnaro
Nello specifico
“Stagnaro è attualmente direttore del dipartimento Studi e ricerche dell’Istituto Bruno Leoni, di cui è stato il fondatore insieme ad Alberto Mingardi e Carlo Lottieri”
“Carlo Stagnaro insieme a Michele Boldrin, Luigi Zingales, Oscar Giannino, Alessandro De Nicola ed altri è uno dei fondatori del partito politico di ispirazione liberale e liberista Fare per Fermare il Declino”
Leggete http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10302
Nello specifico
“…economista Nicola Rossi: il senatore pugliese, ex consigliere economico di Massimo D’Alema a Palazzo Chigi”
“Ha avuto particolare eco un suo intervento, firmato con Luca Cordero di Montezemolo e Pietro Ichino, che il Corriere della Sera ha pubblicato lo scorso 8 aprile. Il trio italofuturista…”
“Ma nei prossimi giorni Rossi, docente di Economia politica alla Sapienza di Roma, continuerà a far discutere visto che assumerà la presidenza dell’Istituto Bruno Leoni, noto think tank liberista capitanato dal direttore generale Alberto Mingardi e dal responsabile delle ricerche Carlo Stagnaro…”
Tutti i giorni, tramite il mio ipad scaricavo e sentivo la puntata giornaliera di Nove in punto, la versione di Oscar.
Vi Inserisco un estratto della puntata del 30/07/2012:
(31:58) “A condividere quell’appello c’è gente che viene… io sono un ex repubblicano, figuratevi, ci sono moltissimi ex comunisti, c’è gente che ha fatto il funzionario del pci, l’assessore del pci ad Asiago, adesso insegna in America, Alessandro Brusco e così via, siamo una congrega di persone varie e diverse. I giornali dicono che siamo liberali e liberisti, sì è vero, crediamo nel mercato, ma non troverete una sola parola liberale e liberista perché vogliamo parlare a chi sta peggio ed è senza patrimonio. Senza saper parlare a quell’Italia lì, l’Italia non esce dal guaio e ci si spartisce i voti tra destra e sinistra, tra tribù contrapposte.”
Ripetita iuvant “I giornali dicono che siamo liberali e liberisti, sì è vero, crediamo nel mercato, ma non troverete una sola parola liberale e liberista perché vogliamo parlare a chi sta peggio ed è senza patrimonio.” A me pare di capire che i principi liberali e liberisti non sono che per i ricchi… per Oscar Giannino. Io da liberale quale mi reputavo dissi tra me e me “ma neanche morto li voterò”.
Riporto un passaggio che tu Alberto già riportasti qualche giorno fa
“Quando, nel 1994, vincemmo le elezioni, (ndT la signora Thatcher) mi mandò le sue congratulazioni via fax. La richiamai per ringraziarla per la sua cortesia. Mi incoraggiò nel solito modo: «Dovrete fare per l’Italia ciò che io ho fatto per la Gran Bretagna». Cercai di spiegarle che, in confronto a lei, eravamo svantaggiati. Le risposi: «Lei aveva una Costituzione scritta nei cuori e nelle menti della vostra gente. Noi no. Aveva un potere giudiziario indipendente. Noi no. Aveva una pubblica amministrazione pulita ed efficace. Noi no. Aveva una maggioranza costituita da una partito unico. Noi no. Aveva questi think tank come l’iea, che le ha fornito le idee giuste. Noi no. Ma comunque, aggiunsi, abbiamo qualcosa che lei non aveva». «Che cosa?», chiese lei. «Il suo esempio!» le risposi.”
Ho riportato questo passaggio del Prof. Martino per chiederti: abbiamo bisogno che un think tank con queste persone ci fornisca le idee giuste? Se hanno le Nostre Idee, come dicono di avere, ci seguano. Ma io a solo unirmi o dare posti di comando a… per esempio Luigi Zingales, non ci sto.
Cari amici
La storia certamente non si fa con i ma e con i se.
Poniamo che Gianfranco Fini nel 2010 non si fosse trasformato in un “democratico di sinistra”.
Non voglio giudicare i motivi che lo spinsero a proclamare la patetica frase:”che fai mi cacci?” Ma considerando le affermazioni di 3 anni prima di Silvio Berlusconi che dichiarava come suo successore il cofondatore del PdL mi riesce inspiegabile il Karakiri politico di Fini.
Oggi avremmo avuto un leader riconosciuto in Gianfranco Fini ,avremmo vinto le elezioni sicuramente per altri 10 anni,avremmo avuto finalmente un Presidnte della Repubblica della nostra area politica,Berlusconi sarebbe stato difeso in modo piu’ efficace e molto probabilmente avremmo assistito allo sfascio del PD.
Il suicidio di Fini e’ stato catastrofico per il futuro del centrodestra le conseguenze politiche le stiamo vivendo adesso.
Se non e’ sfortuna questa come la volete chiamare?
Saluti Matteo Napoletano
Buonasera a tutti,
Qui secondo link sui progressi stupefacenti della statalissima Svezia…
http://www.leoniblog.it/2013/10/15/in-svezia-privatizzano-le-universita/
Il confronto con noi sulle università (a parte qualche eccellenza) è imbarazzante purtroppo.
Saluti
Parrini
Buongiorno a tutti,
come ho scritto più volte, io mi auguro che questa separazione ci sia e sia incontrovertibile. Fatto questo mi auguro si facciano i seguenti passi:
1. Autocritica degli errori fatti a partire dalla non realizzazione delle promesse elettorali, per favore non scarichiamo le responsabilità su quelli che se ne andranno!
2. Riscrittura del programma (Prof. Martino spero che Lei qui possa essere in prima fila) davvero liberale e liberista in economia, stile quello del ’94 o anche più ambizioso. Avere uno o più think thank (IBL?) di appoggio è fondamentale (come la Thatcher)!
3. Non è più il tempo dei compromessi o dei principi annacquati, la nostra amata Patria è con 1 piede e 3/4 nel baratro!
4. Nessuno ovviamente è obbligato ad aderire, solo quelli che credono che questo (non il partito, non la poltrona, ma le idee che ci sono dietro!) sia l’unico modo per risollevare la nostra Patria, gli altri che fondino pure quello che gli pare e buona fortuna! (Fuori gli opportunisti!)
5. Rilancio e diffusione con campagna permanente dei valori e dei principi liberali (in questo l’IBL può essere d’aiuto) in modo tale da ricreare un atmosfera ove la gente e gli elettori percepiscano che davvero questa volta non si sgarra, che davvero il possible vento del cambiamento è in atto! (mandare a tappeto la serie FREE TO CHOOSE del nostro Maestro Milton Friedman sarebbe fenomenale!)
6. Ridefinizione della classe dirigente con nuove leve (elette con primarie) e mantenimento dei Professori del ’94 come baluardi esperti a difesa del nuovo programma.
Prof. Martino stia il più vicino possibile al Presidente Berlusconi, che come Lei dice è confuso. Lo indirizzi verso la scelta giusta, nuovi errori non verranno perdonati dagli elettori, non solo perché strangolati dalla crisi e dalle tasse ma anche perché ancora una volta delusi dalle promesse mancate.
Forza Presidente Martino, sono con Lei!!
Saluti
Parrini
Caro Professore, la sua posizione la condivido però questa volta ho paura che Angelino possa avere un seguito maggiore rispetto a Fine. Il motivo è la fine politica di Berlusconi che decadrà da Senatore, e verrà arrestato da qualche procura della Repubblica. La vedo molto dura e non vedo scappatoie, vie di fuga. Ci vorrebbe un colpo da maestro, un rimescolamento della carte, la caduta di Letta serviva a questo ma Berlusconi, o meglio la sua linea, pur essendo maggioranza la minoranza sarebbe riuscita a mantenere in vita il Governo delle Tasse. Da qui la ritirata tattica.
Ci vuole coraggio.
Io sono dalla sua parte, per quello che posso contare.
Cordialmente
DM
Caro Matteo,
lei pone la questione in modo esatto. Una tendenza sostiene che bisogna restare uniti per vincere e che bisogna evitare di ripetere l’errore fatto con Fini. Gli altri ritengono che il Pdl non è omogeneo, si è già spaccato e non su questioni marginali, e che, come con Fini, bisogna separare quanti vogliono fare politica perché credono ai nostri ideali da quanti vogliono solo scroccare un passaggio a nostre spese. Personalmente, la penso come questi ultimi; Berlusconi, invece, è titubante e passa dalla prima alla seconda posizione e viceversa. La sua indecisione è più che comprensibile: chiunque al suo posto si sentirebbe confuso. Vedremo.
Cordialmente,
am
Presidente Martino
Non volevo farle questa domanda.
Ma piu’ che la curiosita’ e’ l’ansia che mi spinge.
E’ ormai segnata la strada che vedra’ il PDL dividersi?
Un PDL diviso in due o tre partitini sara’ la fine del centro destra o prevalera’ un unico partito?
Da uomo della strada(liberale e anticomunista) vedo gli Alfaniani come piccoli opportunisti che non mi rappresentano affatto, mi sbaglio?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Sig. Napoletano,
si si leggo da settimane la campagna del suddetto “quotidiano”, purtroppo qui all’estero i quotidiani cartacei sono o il Corriere o La Repubblica…ma mi rifaccio leggendo online! Prima di tutto consideri che Repubblica non ne ha mai azzeccata una…
Poi ad ogni modo, non posso credere che una città come New York, un popolo come quello americano, possa scegliere, come sindaco, un tal sinistro figuro, soprattutto ora che vedono gli effetti della cura Obama!
Dovessi sbagliarmi, non mi resta che emigrare in Nuova Zelanda.
Saluti
Parrini
Caro Parrini
Oggi i nostri amici di “La Repubblica” hanno dedicato ben 4 pagine su Bill De Blasio che loro incoronano gia’ come il futuro sindaco di New York dopo le elezioni del prossimo 5 di novembre.
Titolo: Bill il ROSSO alla conquista della Grande Mela.
E ancora : Il gigante di New York ha un passato marxista che fa tremare Wall Street.
Non solo: New York avra’ un sindaco comunista,o magari sandinista. . .
Poi ecco descrivere la First Lady:ex lesbica, origini caraibiche,di colore ,attivista’ democratica (cosa volete di piu’ dalla vita?).
Se queste sono le rondini ci aspetta una brutta primavera.
PS Chiedo scusa per aver citato in questo Blog” La Repubblica” non si ripetera’ piu’. . .
Saluti Matteo Napoletano
Capisco Professore…ineffetti si una rondine non fa primavera! Ma spero proprio che sia un inizio!
Sono ad ogni modo molto contento che come Lei dice, il Nobel sia andato a quella scuola, monumento di economia liberale, da decenni continua ad essere fucina di economisti liberali di altissimo livello!
A proposito dell’imposta sul reddito, avevo letto il 3 Ottobre un articolo appunto sulll’anniversario dei cent’anni…
Ecco come era strutturata:
Tax Rate___Income in 2013 dollars
1%_______$0.00___________$472 500.00
2%_______$472 500.00_____ $1 181 200.00
3%_______$1 181 200.00____$1 771 800.00
4%_______$1 771 800.00____$2 362 400.00
5%_______$2 362 400.00____$5 905 000.00
6%_______$5 905 000.00____$11 811 000.00
7%_______$11 811 000.00
Scusate la formattazione ma per distanziare ho dovuto fare così…
Ad ogni modo…Senza parole…
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
una rondine, ahimé, non fa primavera. Il Nobel a E. Fama e a L. P. Hansen dimostra solo che, malgrado la scomparsa dei giganti del XX secolo, la UoC è sempre una delle migliori scuole di economia al mondo. La sua fondazione è un monumento all’economia liberale e alla filantropia privata. Nel 1891, John D. Rockefeller decise che anche il Mid-West dovesse avere una grande università. Pertanto donò 50 milioni di dollari di tasca sua per quella causa. A quell’epoca, l’imposta sul reddito non esisteva (venne introdotta nel 1913), di modo che JD Rockefeller non ebbe alcun beneficio fiscale dalla sua astronomca donazione ($50 mln del 1891 equivalgono a oltre un paio di miliardi di euro di oggi)!
Cordialmente,
am
L’articolo completo qui: http://www.ilfoglio.it/soloqui/20181
“The Bet”, il libro dello studioso di Yale Paul Sabin pubblicato da poco negli Stati Uniti, ripercorre quella scommessa, che nel 1980 legò per sempre Ehrlich, autore del bestseller “La bomba demografica” e celebrità nazionale allora molto influente nel Partito democratico, e Julian Simon, sconosciuto docente all’Università del Maryland. I due intellettuali e studiosi investirono mille dollari in cromo, rame, nichel, stagno e tungsteno, le materie prime fondamentali, dandosi appuntamento dopo dieci anni. Se il costo di questi materiali fosse cresciuto a causa dell’aumento della richiesta e della diminuzione della disponibilità, Simon avrebbe pagato la differenza. Se i prezzi fossero scesi, sarebbe avvenuto il contrario.
Alla fine fu proprio il radical antinatalista Ehrlich a perdere la scommessa, perché nel 1990 i metalli costavano soltanto 618 dollari, un terzo in meno. Stravinse Simon e neanche uno dei metalli scelti da Ehrlich aveva un prezzo superiore a quello di dieci anni prima. Per anni il signor Ehrlich aveva avvertito che l’aumento della popolazione avrebbe causato scarsità di risorse e la morte per fame di un terzo dell’umanità. Simon, morto nel 1998, ottimisticamente gli aveva replicato che il benessere umano sarebbe fiorito grazie alla flessibilità dei mercati, alla richiesta e all’ingegno collettivo.
L’idea della scommessa venne a Simon quando vide Ehrlich durante una puntata del “Tonight Show” di Johnny Carson. A domanda se il mondo avrebbe visto una scarsità di materie prime a causa della sovrappopolazione, Ehrlich rispose: “E’ molto semplice, Johnny, più cresce la popolazione più il cibo scarseggia. Milioni moriranno”. Simon, allora uno sconosciuto economista di formazione scettica e liberista educato all’Università di Chicago di Milton Friedman, quella sera vide il programma tv nella sua casa di Urbana, nell’Illinois. E così decise di lanciare la sfida al catastrofista Ehrlich.
Caro Professore,
Leggo dell’assegnazione del Premio Nobel per l’economia a Eugene Fama, Robert Shiller e Peter Hansen in merito all’analisi empirica dei prezzi di azioni e bond e la valutazione del rischio. Che ne pensa?
Leggo dal Corriere che:
Shiller, professore a Yale, ha studiato la tendenza a riequilibrare il rapporto fra prezzo e dividendo nel lungo termine. Agli inizi degli anni ‘80 dimostrò invece che nel lungo termine esiste una tendenza costante a riequilibrare il rapporto fra prezzo di un titolo e dividendo.
Fama, professore di Finanza alla Booth School of Business dell’Università di Chicago, assieme ai suoi collaboratori a partire dagli anni sessanta dimostrò «che i prezzi delle azioni sono estremamente difficili da anticipare nel breve termine, e che le nuove informazioni vengono velocemente incorporate» con un profondo impatto sulla ricerca e sulle pratiche di mercato, come nel caso dei fondi indicizzati. E’ noto anche per essere l’autore della teoria del mercato efficiente, spiegando come tale nozione non possa essere respinta senza rifiutare il modello dell’equilibrio di mercato, ovvero del meccanismo di aggiustamento tramite i prezzi. In una recente intervista ad un quotidiano Usa, ha spiegato che le turbolenze dei mercati finanziari sono le «vittime» della recessione, e «non la causa».
Lars Peter Hansen, è il più giovane dei tre, è del 1952, lavora presso il dipartimento dell’Economia di Chicago. Famoso per il suo «fattore di sconto stocastico» di cui è l’ideatore.
WOW due da Chicago finalmente…
Dopo il punto più basso raggiunto con la nomina di Krugman… che il vento stia cambiando Professore (per riprendere le parole del Sig. Napoletano)? Oppure è solo un abbaglio?
Saluti
Parrini
Soffia, in questi anni, un forte vento restauratore sopra l’Occidente.
E’ la risposta che si e’ delineata subito dopo gli attacchi del 11 settembre 2001 che hanno innescato la Grande Crisi.
E la risposta (sbagliata) proveniente dallo” Stato Guida ” dell’Occidente gli USA e’ stata un radicale ripensamento dello stile di vita americano concretizzatosi con l’elezione del demo-piacione Obama.
Basta free markets,stop al liberalismo,piu’Stato piu’ecologia,i diritti dei gay e avanti con il solito minestrone sinistroso.
Il resto dei Paesi Occidentali (come l’Italia)si e’solamente adeguato a questa filosofia
In Francia (dove ha vinto la sinistra) in Spagna, in Repubblica Ceca, in Germania,in Olanda dappertutto si fanno gli stessi discorsi.
Per sperare in un Italia liberale dobbiamo prima aspettare che cambi il vento negli USA.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professore,
Eh si…la realtà supera l’immaginazione…
E’ in atto una deriva che sembra inarrestabile! Anche io che sono ottimista per natura ho grosse difficoltà a rinnovare il mio entusiasmo.
Non mi arrendo però all’idea che tutto ciò non solo non si possa fermare, ma invertire la tendenza. Più sono all’estero per lavoro e più mi rendo conto di come l’Italia abbia le più grosse potenzialità inespresse (o falcidiate in partenza!) e di come tutto ciò venga sprecato! Altro che gli spocchiosi francesi!
Se solo volessimo potremmo ribaltare tutto questo!
C’è bisogno sempre più di una nuova FI (o chiamiamola come ci pare) che contrasti con forza come fece nel ’94 tutto questo: statalismo, laicismo, relativismo, oppressione fiscale etc etc.
Una nuova spinta liberale deve essere ricreata! Sono sicuri che in moltissimi ne sarebbero entusiasti!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
le cose vanno peggio di quanto lei creda. La Camera ha approvato (ora deve passare dal vaglio del Senato) una demenziale legge contro omofobia e transfobia. Invece, credo sia tata approvata una legge contro il femminicidio (sic); il neologismo è prrendo, la legge è semplice farneticazione demenziale. Se aggiunge che il 70% degli italiani non capisce ciò che legge, c’è poco da essere allegri. Ultima chicca: un professore universitario ha chiesto al rettore un null’Aosta (!!) per non so cosa.
Allegria!
am
Buongiorno Professore,
La ringrazio per la risposta. Si sono completamente d’accordo con Lei Professore, come al solito.
Però in Italia, nonostante la civiltà di 3000 anni, abbiamo purtroppo ancora attivo il più forte partito comunista (ex e non) europeo e la magistratura politicizzata, che così immensi danni hanno fatto in 60 anni, un nulla temporale in confronto ai 3000…
Una su tutte…Mi ricordo le battaglie assurde per togliere il crocifisso dalle scuole…vuole che questi signori non ci riprovino prima attraverso una sentenza giudiziaria e poi attraverso una battaglia politica in nome del più stupido e becero laicismo e relativismo?
E’ utile credo ricordare e rinfrescare la memoria agli italiani in modo tale che non si facciamo ammaliare dalle sirene sinistrorse e al contempo applicare quello che Lei giustamente dice in merito.
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
le dichiarazioni del ministro australiano sono, forse, comprensibili in bocca a un cittadino di una paese di recente formazione e di origini poco onorevoli. Egli, come australiano, ha paura che gli immigrati prevalgano sulla cultura dei cittadini. Ma i due secoli di storia di cui egli parla sono inezie, quisquilie e pinzillacchere per chi, come noi italiani, ha una civiltà consolidata in tremila anni di storia. Non credo che nessun italiano di buon senso potrebbe fare propri i timori del canguro da lei riferiti.
Cordialmente,
am
Buongiorno a tutti,
Che ne pensate della dichiarazione del 2008 del ministro australiano Peter Costello:
“Non sono contrario all’immigrazione, e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Australia. Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro paese, ed a quanto sembra anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.
L’idea che l’Australia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo paese. Noi parliamo l’inglese, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua.Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparatela lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, e questo è chiaramente documentato nella nostra storia.
Questo dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole. Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un’altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro. Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo. Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere, e vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene. Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese. Voi avete chiesto di vivere qui, ed allora accettate il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene! Vi abbiamo accolto ed aperto le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al paese da cui siete partiti!
Questo è il dovere di ogni nazione, questo è il dovere di ogni immigrante.”
Saluti
Parrini
Mitico Professore!
Parrini
Propongo l’ingresso in massa di immigrati a patto che si faccia uno scambio alla pari e noi diamo indietro i No Tav, i No Nav, i Verdi, quelli che credono nella bufala del secolo Global Warming, quelli che sono per l’economia green, quelli che vogliono la decrescita felice (a parte che riguardi sempre gli altri) etc etc…
A proposito mi ricordo una affermazione di un certo Prodi Romano…che disse: “Io sono un fan, un militante del protocollo di Kyoto!”
Saluti
Parrini
Buon compleanno MAGGIE (13/10/1925)….ci manchi Lady di Ferro.
Saluti Matteo Napoletano
Uno dei pochi settori che ancora non subisce i colpi della Grande Crisi e’ il turismo :il nostro oro nero.
Bene, andiamo a colpire in maniera autolesionista anche questo.
I croati e gli sloveni si sono subito dimostrati molto interessati a far dirottare le navi da crociera da Venezia ai loro porti: mica” fessi “loro!
Credo che abbia ragione il presidente Martino
quando afferma che siamo una Nazione decadente che necessita degli immigrati per non lasciarsi morire.
Oggi ho visto passeggiare una signora veneziana con una carozzina per neonati con all’interno 2 cani con cuffiettina e copertina.
L’espressione dei 2 animali era un misto di perplessita’ e imbarazzo.
Bo. . . .
Saluti Matteo Napoletano
https://www.youtube.com/watch?v=PJNCdqzxUCw
speechless…
Al proposito voglio segnalare questo passaggio estratto da un articolo “Secondo la biologa Susan Wiigh-Masak …. tramite una tecnica da lei ideata che permette l’eliminazione dell’acqua e il successivo congelamento del corpo, l’organismo biologico diventa un fertilizzante naturale. Secondo Massimo Introvigne, raggiunto da IlSussidiario.net, tutto questo fa capo ad una concezione di ecologismo profondo che di fatto “diffonde l’idea che una volta morti si ridiventa parte della natura. Quella che era l’identità dell’uomo che per un po’ era emersa, ma era emersa come increspatura del grande mare panteistico della natura, deve tornare a identificarsi con questo mare perdendo la sua identità”. Per Introvigne, si tratta di eliminare anche il ricordo dell’uomo, cioè il suo nome, perché il ricordo del morto perpetuerebbe questo male che è stata la sua esistenza fuori del ciclo della natura.”
Come dicono a Roma annamobbene … saluti e buona serata
cg
Caro Matteo,
i nemici delle attività umane, mascherati da ecologisti animalisti, vegetariani, sandal-wearers e altro, No-Tav, No-ponte eccetera, sono i veri nemici delle nostre libertà molto più di comunisti, nazisti, catto-comunisti e nazisti. Il loro odio per l’umanità e per le attività umane, basate sull’idea che, se solo non ci fossero esseri umani, la Terra sarebbe un paradiso in perfetto equilibrio è grottesca. Tuttavia, fra eco-castrofisti e animalisti, il nostro comportamento è arrivato all’assurdo che, in Montana, una leonessa che aveva sbranato un agricoltore è stata abbattuta … e gli abitanti del villaggio hanno organizzato una colletta per i suoi cuccioli, anziché per gli orfanelli dell’uomo sbranato!
Cordialmente,
am
Cari amici,
I NO-NAV hanno vinto la loro crociata dal prossimo anno niente piu’navi da crociera a Venezia.
Per molti di voi potra’essere un fatto positivo.
Non vi fate fregare!
SONO SEMPRE LORO i No Tav,i Se Non Ora Quando,i centri sociali,i fancazzisti,la Decrescita Felice.
Un mucchio di fandonie:tutte le foto sui giornali fatte in prospettiva per far apparire le navi gigantesche(avete presente quelle foto dove la luna appare vicinissima) dicevano che erano pilotate da simil Schettino quando invece il pilota che le comanda fino al porto e’ Veneziano,sono navi che riescono a movrare in spazi ristrettissimi e sempre protette da 2 potenti rimorchiatori.
Quale sara’ il prossimo obbiettivo forse l’aereoporto troppo rumoroso, troppo vicino ,troppo pericoloso.
Saranno sazi solamente quando saremo tornati all’eta’della pietra o meglio al comunismo reale.
PS strano che questi eco-comu-rivoluzionari non abbiano niente da dire sui depositi di diossina a Marghera a meno di 10 km dalla citta’?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Matteo,
lei è senza cuore: Befera è un arma di distruzione di massa!
am
Buon Sabato e buona Domenica. Ho appena scritto due post, entrambi con l’intento più che di “far leggere”, di “far pensare”… come è scritto nella Home del blog, sito amatoriale http://www.forzaliberta.com. Il primo ha il titolo “Essere Controcorrente ed essere Liberali”. Se volete commentare, a Voi la parola. Seguiranno altri scritti, proseguimenti di questo in futuro… forse. Per ora… a Voi la palla. Si trova al presente link http://forzaliberta.com/blog/?p=867
Il secondo è un dialogo proveniente da un deliziosamente divertente film con Cary Grant (le cui figlie sono due antesignane radical chic forgiate in tenera età da una insegnante progressista). È spassoso. Il link è http://forzaliberta.com/blog/?p=820
P.S.: Qualche giorno fa ho scritto “Tolleranza, suo significato per un liberale”. Se non lo avete letto, si trova a questo link http://forzaliberta.com/blog/?p=778, pronto per essere commentato. Io in un prossimo scritto continuerò dalle ultime parole della citazione televisiva “Tollerare significa… sopportare qualche cosa che sapete che prima o poi non vedrete più…”
Befera, Epifani e ERRo-do-tà, ah ah ah
La lingua batte dove il dente duole.
Per i nostri Maro’ sono gia’ 600 giorni che sono lontani da casa,dai lor cari.
La nostra politica estera debole ,arrendevole e prostrata alle prepotenze indiane e’stata giustificata con l’obbiettivo di salvaguardare i nostri affari con il paese asiatico.
Ma siamo sicuri di aver tutelato i nostri affari con l’India con un simile comportamento disonorevole e vigliacco.
Adesso i nostri amici indiani(e non solo) sanno che si possono permettere qualsiasi prepotenza con noi senza rischiare alcuna conseguenza.
La soluzione proposta dal presidente Martino di usare un limitato atto di forza per riprenderci i nostri uomini mi convince totalmente.
Memento audere semper!
Avremmo restituito dignita’alla Nazione e messo le cose in chiaro con l’India senza rischiare altre conseguenze che qualche protesta formale.
Ai pacifisti cattocomunisti ricordo la massima :”Se vuoi la pace,preparati alla guerra”.
PS Contro gli indiani avrei risparmiato la Folgore ma gli avrei paracadutato Befera.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Parrini,
anch’io sono preso spesso dalla tentazione di mettere la testa sotto la sabbia e, in un certo senso, ci sto riuscendo. La comprendo.
Cordialmente,
am
Caro Max,
concordo in pieno,
am
Caro Alberto,
ha ragione e la ringrazio per la citazione di Mises. Quando rifiutai di diventare segretario generale della NATO, Friedman mi disse: “Hai dato prova di grande dirittura morale, quella non è una carica elettiva”.
Cordialmente,
am
Caro Matteo,
abbiamo le migliori forze speciali al mondo. Immediatamente dopo aver appresa la notizia, avrei mandato i Combubin e, se necessario, i paracadusti della Folgore a salvare i nostri militari presi in ostaggio, con atto di pirateria internazionale, dagli indiani. Da ministro degli Esteri avrei ordinato all’ambasciatore in India di impedire lo spostamento della nostra nave dalle acque internazionali a quelle indiane. Questa faccenda è stata decisa in modo vergognoso e lesivo dell’onore dell’Italia.
Cordialmente,
am
Caro Mdp,
ci sono emigrati italiani ai quattro angoli della terra. Credo nella libertà di movimento internazionale delle idee, delle merci, dei capitali e, soprattutto, delle persone. L’unica potenziale difesa dai soprusi delle tirannie è di “votare coi piedi”, lasciare il tiranno al suo destino e trasferirsi sotto cieli meno bui. Gli immigrati, se non diamo loro la carità pelosa del welfare, sono non solo una risorsa, sono anche l’unica speranza per una nazione moribonda. La nostra cultura, la nostra civiltà e la nostra lingua non hanno nulla da temere dall’immigrazione. Dubitarne signifixa non riconoscere la superiorità dei nostri valori.
Cordialmente,
am
Bè, oggi Panebianco è rientrato un pò nella mia stima con il suo articolo (sul Corriere) contro la manifestazione dei “difensori della costituzione”.
Unico appunto, sembra lasciar trasparire che per lui la prima parte della costituzione non necessiti riforme.
In lombardia dove ce ne sono a mazzi per ogni tipo, se provi a fare domande su come stavano sotto il regime, tutti ti rispondono così, è un classico. Ho provato a far alcune domande sul passato regime e, a) negano l’ evidenza dicendo balle e/o accampano storie evasive, se poi provi a far emergere contraddizioni o piangono e sono ancora più evasivi b) rimpiangono comunque senza indugi il comunismo e senza pensare che i loro problemi di oggi ne sono esattamente il frutto c) ovviamente hanno “i diritti” e ciò penso che li fa sentire un po’ più vicini alla dacia c) finale con il solito marito morto più o meno alcolizzato e la famiglia da mantenere. Mmah!
Ho ascoltato da più di un emigrato da un paese ex-comunista che: “almeno durante il regime comunista avevamo il minimo, adesso, con la crisi attuale ho voglia di togliermi la vita!”. Sembra proprio propaganda !
Stim.mo Professor Martino, mi sono riletto il Suo post che ritengo possa essere interpretato anche come un test per la valutazione della disponibilità di sedicenti liberali, (noi ADAM), ad una vera pugna concorrenziale con popolazioni più disponibili a mettersi in gioco ed a lavorare. In questo modo Lei stanerebbe tra noi ed in noi stessi le eventuali inclinazioni alla postura assisa invece che attiva. Se fosse così chapeaux e nessuna meraviglia
Detto questo provo a fare alcune osservazioni.
La prima si riferisce ai Normanni, è possibile immaginare che stante la nostra situazione di crisi culturale gli “invasori” si comporteranno come i Normanni e cioè assorbiranno la nostra cultura e la svilupperanno con noi?
I lavori come badante, raccoglitore agricolo, sguattero ecc. non sarebbero svolti da onesti giovani studenti non abbienti invece che da miserabili uomini fatti con tanto di famiglia pronti a tutto e purtroppo anche di più, in un contesto di vera crescita economica ?( secondo me possibile solo con Lei ed il Suo programma)
Insomma ho il timore che allo stato attuale non vi siano le pre-condizioni perché questa, secondo me vera invasione militare (con tanto di bambini scudo e veri miserabili usati ad arte), possa essere considerata in alcun modo una risorsa. Inoltre è più che un sospetto il tentativo di creare classi di parassiti da ideologizzare ed usare per i soliti scopi utopici sia da parte di sinistrati che da parte di furbacchioni monopolisti d’ altra estrazione.
Sperando di non aver abusato della Sua pazienza, scusandomi di avere offeso la Sua intelligenza, la saluto cordialmente ed aspetto temebondo una Sua eventuale reprimenda.
Buona serata a Lei ad ai cari ADAM
Buongiorno a tutti,
vi posto il link di un articolo in cui si sfata un po’ la concezione secondo cui la Svezia sia un paese super statalista con un welfare e educazione solo statale.
http://www.leoniblog.it/2013/10/10/il-modello-svedese-tra-mito-e-realta/
In particolare viene affrontato il tema della scuola e udite udite…la statalissima Svezia ha il Buono Scuola proposto dal grande Milton Friedman e ripreso dal nostro Professore anche nel programma del ’94. Il massimo a cui noi amanti di questo blog potremmo aspirare!
Buona lettura,
Saluti
Parrini
Presidente Martino
Come dicono i TG : cambiamo decisamente argomento.
Le chiedo lei che è stato ,a mio parere ,il più grande ministro della difesa che abbiamo mai avuto e che perciò conoscerà profondamente gli umori dei vertici delle nostre Forze Armate e con la sua seppur breve esperienza come Ministro degli Esteri come avrebbe affrontato e risolto il brutto “pasticcio” del caso “Marò”?
Quando il Ministro Terzi decise (di sua iniziativa?) di trattenere i marò in Italia fece bene?
Il Presidente del Consiglio Monti fece bene a” calarsi le braghe “con l’ India?
E ancora, come avrebbe reagito alla precedente rappresaglia indiana del sequestro del nostro Ambasciatore a Nuova Deli?
Saluti Matteo Napoletano
Vedo che in questi post c’è molto interesse verso il mondo finanziario estero e le relative autorità di vigilanza, d’oltreoceano prevalentemente. Lo trovo giusto, perché è un mondo vivo e meritocratico. Ma si rende dolorosamente necessario monitorare anche il mondo finanziario nostrano e le autorità di vigilanza del nostro cortile, purché si abbiano le informazioni giuste che, però, alle nostre parti non abbondano.
Per informarsi bene sulla finanza italiana adesso esiste un blog: Eccolo:
http://magnacciaemignotte.altervista.org/
Come si fa carriera nelle banche e nelle municipalizzate e nelle società finanziarie ed in tutte le altre aziende italiane che -direttamente od indirettamente- fanno capo alla casta (non solamente politica)? QUESTO BLOG VE LO SPIEGA
Cari tutti,
Qui un bel tributo al grande Ludwig Von Mises:
http://www.leoniblog.it/2013/10/10/il-crociato-delleconomia-tributo-a-ludwig-von-mises-di-gerardo-coco/
Estrapolo questa affermazione: “Egli non avrebbe mai accettato compromessi e mai sacrificato le sue convinzioni all’interesse politico. Quando infatti gli fu chiesto quale sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fatto se fosse stato nominato ministro dell’economia rispose senza esitazioni che avrebbe dato le dimissioni. Sapeva che la sola arma della ragione, da lui definita come il solo mezzo per combattere l’errore, era insufficiente di fronte a ideologie o a interessi di lobbies che impediscono di prendere atto dei regolari fallimenti dello stato interventista.”
Forse è per questi motivi Professore, che anche Lei non accettò (seguendo idealmente Von Mises, e consigliato da Friedman) il Ministero dell’Economia nel ’94?
Saluti
Parrini
Caro Professore in merito al discorso di Lampedusa ho le idee un pò confuse e avrei bisogno di alcuni chiarimenti. Attualmente la legge sull’ acquisizione della cittadinanza quanti anni prevede tra la richiesta e la sua concessione? Nel caso che siano troppi gli anni che passano tra l’ una e l’ altra di cui sopra lei è d’ accordo di correggere la legge con metà del tempo attualmente richiesto? Noi siamo figli della cultura romana. Ci fu un imperatore tra i più sanguinari, un certo Caracalla, che decise, forse per puro calcolo politico, forse no; di estendere la cittadinanza romana a tutti gli uomini liberi dell’ Impero. Se passiamo dal termine libero a quello di onesto perchè non fare lo stesso con quegli emigrati che se lo meritano per la loro probità ed onesta? Con sempre più stima e simpatia. Max Piras.
Caro Professore,
Non vorrei sembrare contra personam…
Ma qui leggo ancora delle proposte (decalogo) di Brunetta per correggere i conti pubblici e per la Legge di Stabilità 2014-2016.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/ecco-decalogo-brunetta-correggere-i-conti-pubblici-957080.html
Rimango sempre più basito! Ma cosa sono queste? Cure omeopatiche?Mi scuso non volevo offendere…queste ultime sono più radicali!
Da tutte le proposte si evince che sono dei rattoppi e neanche tanto ben riusciti secondo me…
Riporto giusto quelli che mi han colpito sempre più in negativo (niente mi ha sorpreso o colpito positivamente):
– Anticipazione al 2013 del versamento di accise dovute dalle imprese a gennaio 2014 (1,5 miliardi)
QUINDI lo Stato ladro vuole in più dei soldi che poi non ridarà mai indietro, lo sappiamo tutti, alla faccia delle sentinelle anti-tasse, vero segretario Alfano??
– taglio della spesa corrente per 16 miliardi di euro (un punto di PIL) all`anno.
QUINDI aggiungo io sono 3 anni sono 3 punti di PIL, dal 52% di ora andremmo al 49%…SAI CHE IMPRESA!! A parte che era già stato detto ciò nel 2008 quando vincemmo le elezioni e invece la spesa pubblica è aumentata! Quindi molto probabilmente non si farà nulla…magari si facesse almeno questo!
– Accordo fiscale con la Svizzera per la tassazione dei capitali ivi detenuti illecitamente da cittadini italiani (gettito previsto: 30-40 miliardi una tantum e ulteriori 5-7 miliardi a regime)
ILLECITAMENTE?? Invece di favorire le condizioni (meno pressione fiscale) per far ritornare questi capitali, li tassiamo?? Spero che la Svizzera opponga le dovute resistenze! Rivendico il principio di difesa dei capitali e dei soldi di appartenza della persona che può disporne e difendere come vuole! W i paradisi fiscali!
– Attacco al debito pubblico: partiamo da un piano di dismissioni per 1 miliardo di euro all’anno, che contempli anche la costituzione e cessione di società per le concessioni demaniali.
CAPIRAI CHE ATTACCO! Fossi nei panni del debito avrei una paura folle!! Cioè quindi stiamo parlando di dismettere e privatizzare 3 miliardi in totale, che andranno a ridurre il notro debito pubblico che ad oggi ammonta a 2083 miliardi di euro ed è in aumento!! STIAMO SCHERZANDO!?! E poi le conosciamo tutti le privatizzazioni e dismissioni di Brunetta…ovvero utilizzare CDP, e quindi cioè che esce dalla porta entra dalla finistra!
Forse Professore è meglio che smetta di leggere…RINUNCIO! Almeno mi evito l’accelerazione crescente dei miei cabbasisi!
Rimango in attesa ovviamente di un Suo articolo in merito, Professore!
Saluti
Parrini
Caro Professore,
Anche io ho questo presentimento…speriamo in bene!
Saluti
Parrini
Caro Alberto,
il plagio è la più alta forma di complimento; il successo di un pittore non comincia quando vende il primo quadro, ma quando glielo rubano!
am
Strano: stimo molto Angelo Panebianco. Sono curioso di sapere cosa ha detto per fare imbestialire il nostro Guido. Ne parlerò con Enrico Morbelli.
Cordialmente,
am
Caro Alberto,
della Yellen non so nulla, il che, data la sua età, mi fa sospettare che siamo caduti dalla padella nella brace. Rimpiangeremo Bernanke?
Cordialmente,
am
Forse togliendo “sindacale” (parola sinistrorsa ineffetti…) non se lo dimentica, caro ilmedicodiprovincia?
Ovviamente non sono sceso in dettagli perché prima di tutto non sono un tecnico della materia e poi andavo per grandissime linee.
Ad ogni modo sono assolutamente d’accordo con quello che dice, anzi credo si possa alzare la soglia anche a più di ciò (distretti da 100000?600 distretti visto che siamo 60 milioni) visto che siamo più estesi e abbiamo più territorio della Svizzera. Ad ogni modo quello che va radicalmente rivisto non è tanto la toponomastica bensì come Lei ben dice i distretti fiscali e amministrativi. I livelli decisionali non solo sono ora troppi ma anche confusi!
In astratto si può anche tenere il numero attuale dei comuni (siamo un paese super campanilistico!) dal punto di vista della segnaletica! Ma deve essere radicalmente rivisto e accorpato il numero delle amministrazioni e quindi creare dei distretti dove pagare le tasse!
Avendo un numero ristretto di distretti (ammettiamo 600) si può poi monitorare il tutto con la massima trasparenza e vedere i distretti critici, dal punto di vista di attrattività per le aziende, tassazione, sistema sanitario etc etc. Intervenendo con commissariamenti ove le cose non vanno!
Avere il modello svizzero dei distretti in competizione fiscalmente ( e aggiungerei anche burocraticamente) tra loro è l’unica via da percorrere!
Complimenti a Lei per i commenti!
Saluti
Parrini
Caro Parrini
Ho subito firmato
Prosit!
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professore,
leggo della nomina di Janet Yellen alla guida della FED. Anche la Yellen è della stessa scuola dei precendenti e quindi continuerà a fare danni giocando con lo stampaggio di moneta o peggio andando di QE stile giapponese? Oppure è meno peggio dei suoi predecessori?
Che ne pensa?
Saluti
Parrini
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Il mio indirizzò quasi privato in ufficio: antoniomartino@camera.it.
am
Vero, dimenticavo “il minimo sindacale” e devo dire che ho letto 2 volte queste parole perché non mi spiegavo il mio 97%, czzrla me le sono dimenticate di nuovo. :), chiedo scusa.
Secondo Lei nella parte relativa al federalismo fiscale si potrebbe specificare che le tasse si pagano a distretti composti di 30.000 abitanti accorpando i comuni ( tipo cantoni)?
Credo che si possa farne un manifesto elettorale in granito o marmo. Voglio vedere chi non lo vota, sì voglio proprio vedere.
saluti e complimenti
cg
E’ proprio un grande Sig. Cacciari.
Se ti va, scrivi alla mia email lucio@forzaliberta.com, così da continuare senza disturbare.
Cari tutti!!
SOS per salvare i nostri vini e le nostre birre…
Invito tutti gli amici del blog a firmare la petizione su http://www.salvalatuabirra.it/
Lo Stato ladro ha unilateralmente alzato le accise della birra e del vino del 33% di colpo! Quindi sommando a quelle che c’erano già si pagherà per ogni euro speso per vino o birra 67 centesimi allo stato!!
Questo non solo diminuirà gli incassi (come al solito…vedasi curva di Laffer) ma distruggerà le nostre aziende!
Firmate tutti contro questo Stato LADROOOOOO!!!
Saluti
Parrini
Caro Lucio,
nessun problema per me! Molto volentieri! Ad ogni modo se sei d’accordo, sentiamo il Professore, non vorrei approfittare troppo, come già sto facendo di questi spazi.
Saluti
Parrini
Cari ilmedicodiprovincia e caro Matteo,
Ma no figuriamoci se hanno vinto, chi è stato sconfitto dalla Storia e non ne ha mai azzeccata una da quando Marx è nato non può che sparire nell’ombra! Magari hanno vinto qualche piccola battaglia dopo 20 anni che ci provano…
Un esempio per tutti forse meno famoso? Strenua opposizione della sinistra nel 1959 all’apertura dell’autostrada del Sole, l’Unità (quindi la Verità) così recitava: “L’autostrada del Sole rischia di trasformarsi in un elemento disorganizzatore di tante comunità locali arrecante alla collettività danni forse più ingenti degli stessi benefici.”
Traducendo dicevano all’epoca che l’autostrada favoriva i consumi individuali a discapito del trasporto pubblico e della socializzazione!
Qui nelle parole dell’Unità:”Abbiamo l’autostrada, ma non sappiamo bene a che serve… è evidente l’impegno di spremere l’economia nazionale nella direzione di una motorizzazione individuale forzata…dimenticando che mancano le strade normali in città e nel resto del Paese”.
Di più…quando nacque la prima tv commerciale (Telebiella) fu più che altro un esperimento, la sinistra additò «un pluralismo televisivo illegale, incostituzionale e tecnicamente impossibile».
Questi sono i progressisti!! Suvvia non ci scoraggiamo davanti simil fanfaluche e simil uomini sinistri e comunisti!
Saluti
Parrini
Caro ilmedicodiprovincia,
guardi che sono perfettamente d’accordo con Lei, io ho scritto il minimo sindacale!!
Allora volendo il massimo riprendo quello che mi dice:
1. Una aliquota flat 20% mai oltre 23% per legge 26% in guerra e all’abolizione dell’IRAP e abolizione del sostituto d’imposta.
2. TAGLI seri, reali alla spesa pubblica, mai superiore al 30% per legge e pareggio di bilancio annuale.
3. Riforma sistema sanitario
4. Buoni scuola e riforma università in senso americano, abolizione Ordini professionali e valore legale del titolo di studio
5. Privatizzazioni e cessioni NON tramite CDP ma reali a riduzione del debito pubblico da riportare sotto 100% del PIL almeno.
6. Riforma pensionistica con assicurazioni e fondi pensione privati e tagli privilegi a pensioni d’oro retributive.
7. Riforma del mercato del lavoro
8. Nessuna incentivazione e sussidio ad imprese bensì tagli di oneri e tasse
9. Federalismo fiscale tipo svizzera tra regioni e taglio burocrazia!
10. Liberalizzazioni e concorrenza ovunque in tutti i settori
11. Cambio dirigenza in Ragioneria Generale dell Stato e Ministero Economia.
Ho aggiunto il punto 11 in ultima posizione ma fondamentale per fare tutto il resto. I provvedimenti passano di lì e spesso vengono scritti e stravolti lì !!
Caro Mdp (abbrevio mi scusi) lo approviamo allora questo abbozzo di programma?
Professore ci dia qualche input e/o stravolga tutto. Critiche e suggerimenti sono più che bene accetti!
E caro Mdp sperando che ci sia un evento del genere, ci vedremo e conosceremo sicuramente lì!!
Saluti
Parrini
P.s.
Complimenti?No per favore, anche perché non ho fatto nulla!
Carissimo Martino,
al fine di conoscere un pò di fauna della mia risma,
mi sono iscritto al “corsi di Liberalismo” di Bologna della fondazione Einaudi,
che sarà peraltro onorato dalla Sua lezione conclusiva.
Si sono svolte sinora due lezioni.
Durante la prima, tenuta dall’amico Monaco, mi sono un pò agitato sulla sedia, ma mi sono sfogato mandando un paio di commenti tra l’ironico ed il bonario all’organizzatore.
La seconda, tenuta da Panebianco, mi ha proprio fatto ribollire il sangue.
Ci terrei a mandarle le mie osservazioni nei confonti di ambo gli interventi, perché ritengo che la fondazione Einaudiana non possa permettersi di diffondere opinioni così equivocanti e fuorvianti come quelle malamente esposte dall’esimio giornalista recentemente promosso a “saggio”.
Tra l’altro, le lezioni sono seguite anche da giovani studenti di Scienze Politiche, provenienti dalle varie città, anche da fuori regione, forse meno usi del restante gerontocomio a riconoscere le interpretazioni vaghe ed allucinate.
Le chiedo perciò il permesso di scriverle al suo indirizzo e-mail alla camera.
Carissimo Martino,
grazie della risposta.
E’ che mi ha sempre incuriosito come i recenti interventi militrari occidentali in paesi malmessi (afganistan, iraq, libia) li abbia poi lasciati peggio di prima.
Al contrario, le occupazioni britanniche dell’800 sortitono l’attuale Commowealth (specialmente: wealth . . .).
Insomma, evidentemente esistono metodi migliori e peggiori. Sia per la colonia che per il colonialista.
L’esempio che mi viene subito in mente è la Somalia, recentemente “abbandonata a se stessa” dall’ONU.
Veramente, non si poteva fare di meglio? Non si poteva, seppur con la forza (e molta), imporre un sistema giuridico funzionante? Neanche in una piccolissima porzione del paese? Da espandersi poi progressivamente?
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Caro MdP,amico mio ,grazie per il supporto morale.
postremo ii qui se totos tradiderunt voluptatibus, sine amicitia vitam esse nullam, si modo velint aliqua ex parte liberaliter vivere.
Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se almeno in parte si vuole vivere da uomini liberi.
Cicerone(De amicitia)
Saluti MATTEO NAPOLETANO
Caro Parrini ho letto il Suo post al precedente capitolo quello in cui riprende il discorso sul, parafrasando, “moderato io? Ma moderato un par …” con tutto l’ elenco di punti critici e programmatici, bhè grandioso, concordo al 97%, e Le dico perché:
1. una aliquota flat 20% mai oltre 23% per legge 26% in guerra
2. spesa pubblica mai sup. al 30% per legge
3. Pareggio di bilancio annuale
Casomai ci “vediamo” lì, ovviamente Professore permettendo e ringraziando come sempre.
saluti e complimenti, primo o poi sono sicuro, ci vedremo tutti al prossimo congresso FI, vedrà!
cg
Scusate se suono il gong ma sono indignato perchè tutti i giornali di oggi e i telegiornali di ieri hanno dato risalto alle parole di un farabutto e impostore. detto personaggio è al comando dello sceriffo di nottingham e con una faccia di bronzo che non ha eguali ha compiuto plagio del Nostro dicendo che : 1) le tasse troppo alte hanno abbassato il gettito e 2) esiste un’evasione di sopavvivenza. Credo che il Nostro debba citarlo in giudizio e chiedere come condanna la pubblica gogna.
L’unica cosa positiva è che grazie a queste parole ci possiamo consolare di essere sulla strada giusta.
scusate lo sfogo ma la citrospdina non faceva effetto.
ap
Per Alberto P.:
Se ti va, possiamo continuare il discorso lasciato in sospeso qualche giorno fa. Se ti va bene, dammi una risposta positiva al fondo del precedente scritto del Professore “Riflessioni sui Conti Pubblici”, così non disturbiamo gli altri e continuiamo lì. Ho molto da scrivere. Sempre il Professore permettendo.
Eh eh eh lo dicevo io, dai 15 ai 90 anni, ma non temere amico mio “non praevalebunt”, “omnia cooperantur in bonum”, eggià ecco una Roccia granitica su cui contare nella pugna che ci aspetta 😉
Molto più laicamente si può anche dire con R. Chiarini:
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/cultura-sinistra-paese-destra-strana-italia-divisa-due-956490.html
saluti e coraggio
cg
Va bene lotta contra criminalità e terrorismo.
Un altro aspetto, 70% delle famiglie italiane sono proprietarie delle case dove abitano. Con il livello di pressione fiscale su la proprietà privata, molti vendono a cinesi, russi, ecc.…
Se i numero di famiglie italiane proprietarie di case riduce a 40%, questo può significare qualcosa?
I comunisti hanno vinto.
Ce l’hanno fatta finalmente.
Hanno fatto condannare il leader dell opposizione
(vogliono fargli pulire i cessi!),vogliono vendicarsi,
Come in URSS dove i pur bravi ed onesti magistrati condannavano i dissidenti in manicomio o nei gulag in siberia o in Cina dove venivano “rieducati”.
Hanno tutti i poteri forti dalla loro parte ,la magistratura,la Chiesa,l’apparato statale,gli intellettuali,la scuola, tutti gli artisti,il Presidente della Repubblica,sono “amati” da Obama e dalla Merkel.
Comandano loro!
Piu’ che lo spirito del 1994 ci vorrebbe un miracolo.
Provate ad immaginare un governo Berlusconi con Bersani in galera, Letta ai domiciliari e Dalema ai servizi sociali . . .
Saluti Matteo Napoletano
ho dei dubbi fortissimi sui ritmi degli afflussi che possono incrementarsi i forme mostruose
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Sembrerebbe dunque cari amici e caro Professore, che il primo invasore in età da combattimento ( diciamo dai 15 ai 90 anni) in lotta continua permente effettiva, sia il nostrano ed estraneo becero sinistrume italiota.
Che facciamo? Non potendo noi alzare mani a paletta, pugni, estintori, molotov e ciarpame vario, direi sia il caso di alzare volume e luci sui nostri
granitici sedimenti attualmente sepolti cha un Fitto strato di polvere inconsistente, ma quantomai palpabile. Immagino che anche un granello di polvere possa fermare il motore di una Ferrari.
SI VIS PACEM …. VAE VICTIS!
saluti
cg
Comunque un passo avanti. Meglio Brunetta che Tremonti. Sicuramente più liberale del tributarista di Sondrio.
Cordialmente
DM
Una mia cara amica eritrea, conosciuta in Canada, quando le ho chiesto scusa per essere andati da loro mi ha risposto in questo modo:” quando c’eravate voi italiani si stava bene, i problemi sono nati dopo”. A questa risposta non ho saputo ribattere.
Cordialmente
Dm
Caro Prof. Martino,
capisco e me ne dispiace molto.
La prego s’impunti, si faccia parte diligente e proponga Lei!! Provi magari qui sul suo blog ad abbozzare a grandi linee riforme e coperture per farne la base di partenza del Suo programma! O per dare il là a qual cosa di diverso, per smuovere le acque e l’entusiasmo della gente!
Abbiamo bisogno di Lei! A tutti i costi!
Leggo della candidatura di Fitto contro il diversamente intelligente Alfano. Non mi fido di Fitto ma non lo conosco, mi fido di Lei, Lei che pensa?
Io vorrei (anzi credo di parlare a nome di tutti qui e molti fuori) che fosse Lei candidato…sogno troppo?
Saluti
Parrini
Lei apre una grande questione: quella della conservazione della nostra cultura:ebbene, io non credo che si abbia paura di perderla:l’abbiamo già perduta ed è forse per questa ragione che- popolo senza memoria- non sappiami più pensare.Il cattocomunismo assassinando l’istruzione ci ha resi inermi.Non potremo che piegaqrci alle culture altrui,ed è quello che stiamo facendo.angela piscitelli
Caro Sig. Napoletano,
Eh si sembra di leggere La Repubblica!! D’altra parte il “FATE PRESTO” valeva solo per Berlusconi e mai per altri…
Ma Folli non ha tutti i torti! Il Professore Martino è un caso isolato purtroppo, leggi l’articolo di Brunetta che ho postato e ti renderai conto…oppure ascolta chiunque parli a parte il Professore e si renderà conto che non c’è una che sia una proposta cosiddetta liberale!! D’altra parte fu Berlusconi stesso a dire che in FI ci sono 5 anime: democristiana, socialdemocratica, repubblicana, socialista e anche liberale… quasi a resuscitare il pentapartito…il che è tutto dire!!
Oggi tutto questo viene definito il partito dei “MODERATI”, il moderato è l’uomo nuovo della politica, la nuova figura sociale! Mi sono stancato di sentirmi definito MODERATO, io voglio essere IMMODERATO, voglio RIFORME RIFORME RIFORME radicali come grida inascoltato da anni il Prof. Martino!
La faccia liberale è solo un’etichetta! Nient’altro! Anche il Professore scrive che non gli ha scritti lui i programmi a parte quello magnifico (aggiungo io) del ’94.
Ricordo un passaggio di Berlusconi che ho trovato nel suo discorso di insediamento il 26 maggio del ’94 alla Camera: “…la storia italiana è anche la storia di un liberalismo difficile. I caratteri del nostro Risorgimento e del processo unitario, l’emergenza di un fenomeno politico peculiare come il trasformismo, l’incompiutezza del grande disegno giolittiano e la stagione del fascismo hanno lasciato in eredità alla Repubblica un liberalismo che ha preso l’aspetto di un gigante culturale e di un nano politico.Oggi ci sono le condizioni per una svolta vera, per dare gambe al grande amore e alla passione della libertà che anima da secoli la nostra più alta e severa cultura politica e civile.”
Ecco parafrasando…ora abbiamo il gigante politico in declino da qualche anno (pdl) e NON un gigante culturale! Le idee liberali sono scomparse!
Spero non sepolte per sempre…
Saluti
Parrini
Il 05/10/2013 scrive sul Sole 24 Ore Stefano Folli :” A parte il caso di Antonio Martino che sogna ancora il “Partito Liberale di massa”le due destre che convivono nella vecchia casa berlusconiana non potrebbero essere più distanti.
Eccola la voce dei “poteri forti”.
Confindustria,FIAT,le Banche……
Quanta sottile ironia ( il caso ,sogno,partito liberale di massa) contro i nemici.
Proprio loro che dovrebbero fare i ponti d’oro alle nostre idee liberali si appiattiscono sulla solita minestra riscaldata e nausebonda dei cattocomunisti.
Sembra di leggere La Repubblica !
Il Sole 24 Ore il giornale delle imprese, dei mercati ,degli affari ,sembra infastidito di chi parla di liberalizzazioni,libera concorrenza,minor pressione fiscale…..sono per loro solamente delle idee bizzarre,irrealizzabili.
Invece il PD che idee ,che prosperità per la Nazione,il governo Letta è il massimo ,meglio ancora di Monti……….la stabilità totale anzi orrizzontale.
Saluti Matteo Napoletano
Di fronte a un calo di lavoratori in una categoria di lavoro, se la domanda c’è e l’offerta langue, normalmente vedremo un aumento delle tariffe. Con professioni tipo idraulico, elettricisti e altri lavori dove c’è bisogno di “scuola” e di cui c’è un indispensabile bisogno in questa nostra società è avvenuto.
Ora invece in alcune mansioni questo fenomeno non s’è verificato, anzi l’arrivo di altri lavoratori a buon mercato hanno abbassato ulteriormente il salario medio. Ora la competizione delle nostre industrie nei confronti di altre economie è una cosa che apre alle capacità delle imprese al miglioramento, ma abbiamo scoperto che gli operai specializzati non ci servono più perché all’estero è meglio, ma per fare il pescatore, badante, raccogliere frutta, come fai a competere nel mercato del lavoro globale se non emigrando in un altro Paese dove non c’è tutto questo caporalato e flusso di immigrati?
Già poi l’Europa, per degli accordi assurdi, ci sta facendo perdere i risparmi dei privati; i soldi che diamo agli immigrati vanno nelle rimesse dei loro paesi: ci stiamo impoverendo e stiamo perdendo la sfida con la globalizzazione in Italia!
Non siamo una nazione che sa proteggersi dal politicamente corretto, dobbiamo accettare sgarri immani per non passare per razzisti. Non siamo neppure una società garantista dei meriti: raccomandazioni per essere assunto; la politica che decide per le municipalizzate; nella scuola se sei di famiglia benestante ti devi vergognare; se voglio sbarcare il lunario in un campo che non necessita di competenze devo vivere con stipendi da immigrato che s’accontenta di tutto. Intanto le tasse le devo pagare, le patrimoniali pure. Andarsene? Conosco italiani cacciati dagli Stati Uniti perché clandestini; infatti Paesi come il Canada, Australia, Stati Uniti si possono permettere di fare selezione in base a quello che hanno bisogno e in genere cercano laureati, disegnatori ecc. professioni che creano competizione nel mercato del lavoro di qualità… oltre che in genere un immigrato più “civile”.
In Germania i magazzinieri li pagano bene, la vita costa meno e l’A.P. è efficiente. È lungimirante una politica che punta su gli immigrati come garanzia per un futuro florido della madrepatria? Lasciamo così l’Italia in mano alla neo-DC e alla sinistra buonista che da 50 anni ha distrutto la borghesia, il lavoro e il senso di rispetto dell’Italia salvo poi riesumarlo se c’era d’attaccare Berlusconi!?
Quanto all’osservazione del Sig.re Cacciari sono d’accordo. Inoltre gran parte degli immigrati sono islamici. Vivono con molte e pericolose loro chiusure mentali; con molti che aspirano a distruggere il cristianesimo; con la poligamia ammessa e fomentata dai loro stessi imam, i quali ambiscono e inculcano affinché questa “invasione” in Europa faccia vincere la Sharia. È già accaduto nel Nord Africa di Apuleio e Sant’Agostino, per secoli sotto Roma, che ha avuto una cultura neo-latina e cristiana distrutta. Perché gli arbareschi sono dovuti scappare dall’Albania? La Persia 400 anni fa era a maggioranza zaratustriana: come ha potuto una cultura così sedimentata nei millenni cadere nelle mani degli integralisti islamici? Eppure è avvenuto come in Macedonia, nel Turkmenistan georgiano, i georgiani di Turchia e gli italiani di La Goletta ecc.
Ci vogliamo dimenticare che alcuni di questi immigrati sono anche rifugiati politici da luoghi di guerra contro regimi che professano la laicità dello Stato quindi pure gli integralisti nemici delle nostre democrazie prendiamo come rifugiati!
Se pure un economista liberale come lei riassume il complessissimo discorso immigrazione attuale in Italia al “benvenuti!” o che ci dovremo rallegrare della competizione nel mercato del lavoro coi morti di fame…
Sempre con stima e cordialità
La parola “sottoproletarizazzione”e’ stata cancellata dal mio linguaggio in data odierna.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Alberto,
per ragioni che non comprendo, dopo quello del 1994, non mi hanno più consultato sulla formulazione dei nostri programmi. Giulio Tremonti, Brunetta e altri ancora hanno di volta in volta stilato i nostri programmi. Forse avrei dovuto farmi parte diligente e proporre io cosa fare. Tuttavia, anche se non in forma sistematica e ufficiale, ho sempre sottoposto a Berlusconi idee programmatiche, che in qualche caso sono state accolte.
Cordialmente,
am
Caro Matteo,
il male non è l’immigrazione ma l’assistenzialismo statale. Gli italiani che sono emigrati in USA, Australia, Canada e moltissimi altri paesi non avevano diritto a nulla, potevano solo cercarsi un lavoro. I redditi degli immigrati appartengono a loro: per decenni le rimesse dei nostri emigrati hanno costituito una posta significativa della nostra bilancia dei pagamenti. Quanto alla “sottoproletarizzazione”, mi permetterei di suggerirle di lasciare questo linguaggio al becero sinistrume italiota.
Cordialmente,
am
Caro Cacciari,
il primo quesito ha una risposta semplice: se lasciano il paese di origine per motivi economici è per l’ovvia ragione che non vi trovano impigo remunerato accettabilmente. Potrebbero forse trovarlo se l’economia del paese andasse bene. Ma non esistono ricette che garantiscano tale esito. Quanto al colonialismo, il Portogallo (ultimo paese europeo colonialista) è il più povero, la Svizzera (che non ha mai avuto colonie) il più ricco d’Europa. Non è, quindi, un affare per la potenza coloniale. E’ vero, invece, che in molti casi ha avvantaggiato la colonia. Per esempio, l’India ha ereditato dagli inglesi una amministrazione pubblica e un sistema giudiziario decenti, oltre alla conoscenza dell’inglese che rende gli indiani cittadini del mondo. Ma, corretto o meno, il colonialismo non mi sembra oggi praticabile.
Cordialmente,
am
Caro Professore,
esco dal seminato perché ho letto quest’articolo di cui vi posto il link:
http://www.ilgiornale.it/news/interni/tasse-e-tagli-nuovo-piano-forza-italia-956292.html
scritto dal Prof. Brunetta in cui come si evince dal titolo dovrebbe esserci il nuovo piano di FI per i prossimi mesi/anni…
Che ne pensa?
Rimango sconcertato dalla non chiarezza e fumosità di quasi tutte le proposte…
Sono sicuro che, se se ne fosse occupato Lei Prof. Martino, ci avrebbe illuminato come al solito e non solo si sarebbe capito di più ma soprattutto le proposte sarebbero state più incisive, più liberali, più rivoluzionare/riformiste e le coperture anche…
E poi ci si chiede perché l’entuasiasmo con gli anni è sceso per FI (poi Pdl) dal ’94…per forza…se la nuova FI è in queste mani…secondo me non ci siamo proprio!
Se ne riappropi Professore per favore!!!!!!
Saluti
Parrini
Quanto ci costa, a noi italiani, ogni immigrato che utilizza il nostro welfare?
Si puo paragonare l’Italia agli USA e copiare senza problemi la sua “passata”politica delle porte aperte?
I redditi degli immigrati restano in Italia?
Quanto puo’ servire alla sinistra la sottoproletarizzazione del ceto medio italiano?
Saluti Matteo Napoletano.
Caro Ghia,
sull’Onu ho molti dubbi. Quanto agli Stati Uniti d’Europa, purtroppo non sembrano imminenti.
Cordialmente,
am
Non solo questo.
Li spinge anche la garanzia del primo diritto inalienabile (l’unico che ancora i ns. paesi riescono a garantire): quello alla vita.
Il post è chiarissimo ed ineccepibile.
Suscita però l’interesse verso argomenti e quesiti collaterali.
Ad esempio:
– IL LUOGO: sarebbe forse meglio che la disponibilità di manodopera venisse sfruttata nel luogo di origine? A che condizioni questo fatto rimarrebbe un vantaggio per il paese più sviluppato (ancora per poco)? A quali invece per il paese d’origine?
– IL METODO E L’ESPERIENZA STORICA: come il colonialismo (inglese, non la forzata scopiazzatura altrui) fu in grado di rispondere a questi quesiti ? Un “colonialismo corretto” sarebbe ora auspicabile?
Io non ho risposte in merito a questi quesiti, per mancanza di approfondimento. Qualcuno ha le idee più precise?
Professore buon giorno. (sono sempre in attesa di risposta sull’Euro, anche se un po’ vecchiotto!). sui problemi sull’immigrazione, credo di aver acquisito sufficiente esperienza per dire che il problema è da troppo tempo sottovalutato. La prego dare un’occhiata a http://www.opinione.it/politica/2013/10/05/ghia_politica-05-10.aspx .
In particolare per i “rifugiati siriani” le possibili future ripercussioni sugli equilibri in Mediterraneo sono drammatiche. Si rischia una seconda diaspora, simile a quella palestinese, ancora in corso! Bisogna intervenire in sede Nazioni Unite al più presto e all’unisono: una sorta di fronte Europeo. Siamo sempre li': Stati Uniti d’Europa!
Gli immigranti vengono a lavorare da noi perché, anche quando ciò che guadagnano a noi appare poco, guadagnano più di quanto a casa loro.
am
Assolutamente sì, caro Alberto.
am
Caro Claudio,
siamo d’accordo, al solito. Gli immigrati non hanno bisogno di essere “accolti” dalla pelosa carità pubblica, sono in grado di badare a se stessi. E’ indecente che un Paese che per 150 anni ha esportato mano d’opera in tutto il mondo, si indigni oggi perché cittadini di altri Paesi vogliono venire in Italia.
A Presto,
am
Credendo nella liberta’ in senso assoluto, significa anche liberta’ di movimento.
Quindi l’immigrazione e’ un fenomeno normale, della storia dell’uomo.
Il problema nasce dal fatto che una volta entrati a casa nostra le regole devono essere uguali per tutti. Leggo casi in cui le case popolari vengono date agli stranieri prima che agli italiani.
Io vino in paese dove l’immigrazione e’ bassissima e i grandi politici giapponesi non hanno capito che devono aprire le porte poiche’ altrimenti il Giappone andra’ giu’.
Prima del Giappone ho vissuto in Canada, paese aperto, da cui bisognerebbe imparare qualche cosa.
L’altro problema e’ il buonismo della sinistra che per tornaconto elettorale sfrutta i poveri immigrati.
Porta aperte ma con regole certe, questa dovrebbe essere la regola che il cdx dovrebbe seguire a mio parere.
Cordialmente
DM
Ricordo durante una conferenza sulla Decrescita Felice (ah,ah,ah) con Pallante che interveniva; ad un certo punto provai a spiegargli questo concetto politicamente scorretto, quello loro! Infatti se vuoi una decrescita devi anche dire no agli immigrati altrimenti o lavori per poco più che solidarietà o li rimandi tutti a casa loro. Ricordo che a un certo punto quasi lo linciarono i vecchietti della Casa del Popolo.
Comunque sono d’accordo in parte con quel che Lei ha scritto perché diciamo che io non conosco lavori che italiani non vorrebbero fare, ma conosco stipendi che gli italiani non vorrebbero avere e allo stesso tempo so di salari poco più che dignitosi che non permettono di avere una famiglia prolifica secondo standard coi quali i nostri genitori (io ho 30 anni) ci hanno cresciuto. Quello del lavoro è appunto un mercato. Quando entrarono le badanti rumene quelle polacche si lamentavano che gli stipendi non erano più sufficienti. Quando arrivarono le badanti georgiane le rumene si lamentavano che queste si accontentavano di un salario ancor più infimo.
Altro esempio di un mercato del lavoro ancora più agguerrito perché nero: la prostituzione. Io non ho mai usato, ma sono venuto a sapere che ormai hanno un tariffa che non arriva neppure a 50 mentre un tempo viaggiavano attorno a 90 100 euri. La colpa è delle prostitute africane e cinesi che sono più a buon mercato.
Insomma non è facile, ma il suo ragionamento, onorevole senatore, in parte è corretto, ma ha anche delle grosse lacune da risolvere… cioè l’Italia ha delle grosse lacune da risolvere prima di accettare in toto un ragionamento così come fa Lei.
Saluti cordiali.
Caro Professore,
Sono d’accordo con Lei per quanto riguarda le politiche migratorie ed è assolutamente vero che gli italiani non voglio fare moltissimi lavori che considerano “degradanti”.
Per quanto riguarda invece la bassissima natalità, non crede che bisognerebbe sotto questo punto di vista rimettere al centro il ruolo della famiglia e della natalità anche tramite incentivazione fiscale?
La ringrazio per i suoi sempre preziosi spunti di riflessione!
Saluti
Parrini
Caro Professore come non essere d’accordo con Lei? Io, figlio di padre italiano e madre eritrea che oggi con dolore vede sbarcare e morire davanti alle coste italiane, dei poveri disgraziati (magari alcuni di loro sono anche figli di miei vecchi compagni di scuola o parenti) , mi fanno ritornare in mente quelle coste che io vidi per la prima volta negli anni settanta a differenza loro dall’oblò di un Boeing dell’Alitalia.
Anch’io credo che sicuramente molti di questi clandestini sono migliori di tanti nostri concittadini e che comunque sia, sono davvero un arricchimento per noi prim’ancora che la sinistra buonista e statalista li trasformi a loro immagine e somiglianza in un centro di costo e di odio verso la terra che li ospita.
Si questo è il vero problema italiano:
• Una sinistra clericale supportata dai sindacati che una volta imprigionati dentro le loro idee, educa questi poveretti al vittimismo e alla rendita parassitaria andando ad ingrossare l’esercito dei parassiti statali.
• Una sinistra politica che li imprigiona ed educa all’odio verso la terra che li ospita, lo stesso odio che all’interno della sx dal dopoguerra in poi ha animato l’azione e il pensiero di chi voleva trasformarci e in parte ci è riuscita, in un paese sovietico .
• Una sinistra giudiziaria che li protegge e permette ad una minoranza di loro (rumorosa e pericolosa come la sx) a spadroneggiare e commettere reati nelle nostre città,con la certezza di non essere puniti dalla legge salvo commettere un reato contro la cosiddetta classe dirigente.
Certo, le loro violenze fanno più rumore di quelle dei nostri autoctoni perché appartengono come i lavori umili a quella parte violenta che i nostri concittadini ormai non fanno più ma, appaltano a loro. Ma non per questo sono meno o peggio dei nostri delinquenti, in primis lo Stato. Dobbiamo però difenderci perché toccano da vicino la vita e la libertà delle nostre famiglie.
Detto questo io considero tutti fratelli fino a quando la legge è uguale per tutti , diritti e doveri. L’immigrazione e lo dice un immigrato come me, di certo è un grande arricchimento e non dovrebbe preoccuparci perché è come la concorrenza: dobbiamo incentivarla. Il problema nasce quando un’etnia prevale sull’altra come spesso accade per l’islamismo che io considero e continuo a considerare un’ideologia totalitaria al pari del comunismo e del nazismo. Un pericolo per la nostra fragile libertà.
Non voglio passare per xenofobo sono sposato con una”straniera” ed ho preteso che i miei figli avessero la doppia cittadinanza.
Vivo a Venezia città aperta da sempre al mondo.
Ma c’e’ qualcosa che non va’ su come l’Italia terzomondista e falsamente buonista affronta il problema immigrazione.
Saluti Matteo Napoletano
Eventualmente, c’e’ da dire che se gli australiani nativi fossero stati tanto schizzinosi quanto gli attuali, gli attuali sarebbero rimasti a casa loro. Ma questa e’ l’ipocrisia tipica del vincitore, aspettarsi altro sarebbe da ingenui.
Viva l’Australia!
Nel 1870 l’Australia aveva il più alto reddito pro capite al mondo ed era un continente vuoto, come gli Stati Uniti. Dal 1870 al 1926, mentre l’Australia seguiva politiche restrittive dell’immigrazione, gli USA hanno seguito una politica di porte aperte. Il ridultato? Nel 1926 l’Australia era sempre un continente vuoto, gli USA la più grande potenza economica al mondo. Imitiamo l’Australia e saremo un cimitero, tutto italiano!
am
Caro Matteo,
tutti, immigrati e italiani, devono rispettare le leggi. Se fra di loro parlano arabo o turco, sono affari loro, ma se vogliono parlare con noi dovranno farlo nella nostra lingua. Infine, credano o non credano in quello che gli aggrada ma non provino a costringere gli altri a fare altrettanto. Malgrado l’8 per mille, l’Italia è una paese laico dove tutte le fedi e le non fedi sono ammesse.
Cordialmente,
am
Scusate ma ho copiato male il testo.
Mi ha colpito il fatto che una nazione con quegli spazi enormi e cosi grandi risorse voglia solamente immigrati altamente specializzati oppure campioni sportivi o persone che posseggano in una banca australiana 500000 dollari australiani circa 400000 euro altrimenti le porte sono chiuse.
Altro che legge Bossi/Fini
Saluti Matteo Napoletano
1 o 2 milioni di immigrati potrebbero servirci ma se ne arivassero 10 o100 milioni cosa dovremmo fare?
Ecco il ministro australiano (l’Australia e’ grande come un continente):
l primo ministro d’Australia John Howard ha rivolto agli immigrati nel suo Paese – specie agli islamici – questo discorso.
“Gli IMMIGRATI, non australiani, devono adattarsi. Prendere o lasciare! Io sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi se stiamo offendendo qualche individuo o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata con battaglie di adattabilità e vittorie da milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà.
arabo,
libanese,
non spagnolo,
Si parla principalmente inglese,
giapponese o qualsiasi altra lingua. Pertanto, se si vuole essere parte della nostra società, imparate la lingua.
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non trattasi d’obbligo ad essere cristiano, o di influenze della destra o di pressione politica, ma è un dato di fatto, perché degli uomini e donne hanno fondato questa nazione su
E’
.
documentato
chiaramente
è
questo
e
cristiani,
principi
perfettamente appropriato vedere affissi o crocifissi sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione un’altra parte del mondo come paese di elezione, perché Dio è parte della nostra cultura .
Accetteremo le vostre convinzioni senza dubbio. Tutto quello che chiediamo è di accettare la nostra, e di vivere pacificamente in armonia con noi.
SIAMO NEL NOSTRO PAESE, LA NOSTRA TERRA, CON IL NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di godere di tutto questo. Ma se siete stanchi di lamentarvi e prendervene alla nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane, o il nostro stile di vita, vi incoraggiamo vivamente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana, IL DIRITTO DI PARTIRE.
Se non siete felici qui, allora andatevene. Non vi abbiamo costretti a venire qui, ma siete voi ad averlo chiesto. Avete voi domandato di venire in questo paese. Quindi accettate il paese che avete scelto o tornate nel vostro.”
Saluti Matteo Napoletano