Ho ripreso in mano l’Appendice della Relazione annuale del governatore della Banca d’Italia di quest’anno e ho riscoperto alcune cifre che meritano di essere commentate. Nel 2012 le amministrazioni pubbliche, centrale e locali, hanno incassato 753.449 milioni di euro e ne ha spesi 801.082, contraendo nuovi debiti per 47.633 milioni di euro. Si tratta di cifre spaventose: ogni minuto che passa le spese pubbliche aumentano di 1.520.000 euro, le entrate di 1.430.000, i debiti di 90.000. Per dirla con Oscar Wilde, “Il tempo è spreco di denaro”! Lasciamo la dimensione temporale e passiamo a quella spaziale. Considerando che una banconota da 100 euro è lunga 147 millimetri, le spese pubbliche del 2012 avrebbero consentito di dare vita ad una striscia di banconote da 100 euro lunga 4,6 volte l’equatore!
Tuttavia, il dato più significativo non è costituito dall’enormità delle spese totali, pari al 51,14% del prodotto interno lordo, cioè a circa 13.350 euro per ogni italiano, di qualsiasi età o condizione sociale (chi crede che le amministrazioni pubbliche forniscano servizi di valore pari a circa ∈ 53.400 a ogni famiglia di quattro persone?), ma il suo finanziamento.
Le entrate prodotte dalle imposte dirette sono state pari al 15,15% e la cosa è strabiliante: com’è possibile che un sistema di aliquote ferocemente progressive che mette in ginocchio famiglie e imprese frutti così poco? Le imposte dirette comprendono l’Ire, quella sul reddito delle persone fisiche, l’Ires, su quello delle società, e l’Irap quella, infausta, sulle attività produttive. Una sola aliquota, diciamo, del 16% avrebbe, ceteris paribus, fruttato di più all’erario e contemporaneamente avrebbe fornito un incentivo formidabile all’investimento, all’occupazione e allo sviluppo. Se il presidente Letta vuole davvero attirare capitali esteri che aiutino la nostra crescita, smetta di raccontare favolette sulle meraviglie del nostro stato di diritto, e faccia questa indolore e radicale riforma. Vedrà che l’afflusso di capitali dall’estero aumenterà esponenzialmente.
Letta non solo non lo farà, ma non prenderà nemmeno in considerazione un’idea semplice come questa, perché la sua ispirazione ideologica è il cattocomunismo, l’ideologia della sinistra democristiana di cui il suo maestro Beniamino Andreatta è stato esponente di primo piano. Né una coraggiosa decisione in questo senso sarebbe ben accetta agli ex-comunisti del Pd e contro di essa si scaglierebbe, credo, persino un centrista come Pierferdinando Casini. Nel periodo 2001-06, l’Udc si oppose fieramente alla riduzione delle aliquote più alte perché Marco Follini la considerava un regalo fatto ai ricchi, cosa del tutto falsa. Ormai quasi tutti dovrebbero aver capito che l’unico modo per ottenere che anche i ricchi paghino le imposte è di ridurre non aumentare le aliquote.
In tempi recenti, il primo a comprendere questa verità apparentemente paradossale - fu un Presidente degli Stati Uniti: "E' verità paradossale che le aliquote d'imposta sono oggi troppo alte e il gettito delle imposte troppo basso, e che il modo migliore per aumentare alla lunga il gettito è quello di tagliare le aliquote." Ronald Reagan? No, John Kennedy. Grazie alla riforma di Kennedy, che nel 1960 tagliò l'aliquota massima dell'imposta sul reddito delle persone fisiche dal 91% al 70%, il gettito aumentò di oltre il 50% in cinque anni. La riduzione successivamente realizzata da Reagan, del 30% per tutti, portò l'aliquota marginale massima al 28%.: la diminuzione delle aliquote fece raddoppiare il gettito dell'imposta sul reddito in dieci anni, da 517 a 1.035 miliardi di miliardi di dollari.
In entrambi questi casi, e in innumerevoli altri precedenti e successivi, la riduzione delle aliquote non solo ha fatto aumentare il gettito, ma ha anche grandemente contribuito a far gravare l'onere tributario più sui contribuenti ricchi che sugli altri. Grazie alla riforma di Kennedy il carico fiscale sopportato dai contribuenti con più di 50 mila dollari di reddito all'anno passò dal 12 al 15 per cento del totale; grazie a quella di Reagan, l'uno per cento più ricco, che nel 1981 sopportava il 17,6% del carico fiscale, nel 1988 passò a pagarne il 27,5%. In entrambi i casi, il taglio delle aliquote, com’era già accaduto negli anni '20 con la riforma di Coolidge, ha fatto aumentare il gettito e resa più equa la distribuzione del carico fiscale.
Ma non creiamoci soverchie illusioni: ai cattocomunisti non interessano le conseguenze delle loro politiche o di quelle alternative, a loro interessano solo le intenzioni: le loro sono nobili per definizione, quelle di quanti non la pensano allo stesso modo saranno, quindi, malvagie, grette, egoiste o criminali. Non discutete mai con un dogmatico assolutista, è una perdita netta di tempo.
Vi ringrazio delle vostre risposte . Ho letto l’articolo che richamate del professore , chiarissimo . Anche io sono per una radicalita’ liberale , ma se si sfalda Forza Italia ci estinguamo .
Il partito dei Liberali “puri” lo ha gia’ fatto Giannino e sono rimasti in quattro gatti !
Con la crisi economica attuale , ci sarebbero forse maggiori probabilita’ , in Forza Italia , di far passare una linea radicalmente Liberale ( forse piu’ che in passato) . Ma sfaldarsi e dividersi significa perdere in partenza ! E consegnare il paerse al peggio .
In Italia prevalgono dei Liberali senza convinzioni profonde , liberali solo per etica utilitiaristica e senza passione o convincimenti per le idee .
Anche sul tema delle tasse per esempio .
Ieri sera all’ Istituto Bruno Leoni ho partecipato a un seminario su Hayek ( Legge legislazione e liberta’ , 1982 ) sulla Giustizia Distributiva (reltatore prof.re Stefano Moroni ) . Per Hayek la Giustizia Distributiva NON ESISTE ! altro che tasse al 20 % !
Nel libro lo dimostra con diversi argomenti : alla fine compromette l’efficenza catallattica del mercato e produce poverta’ e ingiustizia .
L’idea di giustizia distributiva /sociale e ‘ dice Hayek : “ una formula vuota ( an empty formula) , un semplice nonsenso ( a simple nonsense ) , un termine intellettualmente squalificato ( a term intellectually disreputable ) , una insinuazione disonesta ( a disonest insinuation ) , un fuoco fatuo ( a will –o ‘- the –wisp ) , un incantesimo (an incantetation ) , una superstizione ( a superstition ) , un miraggio . “ ( a mirage ) “ .
Perche’ le idee Liberali fanno tanto fatica a farsi avanti in Italia ?
Si dicutesse almeno di queste cose invece che delle questioni personali di Berlusconi o del problema dei ” falchi” e delle ” colombe”.
Comunque affidiamoci alla saggezza del professore e alla diffusione delle idee Liberali ! E speriamo in qualche miracolo !
Cordialita ‘
Giovanni Arrigoni
Qui l’intervento del Prof. Martino al Tea Party a Milano. Vi metto il link perché mi sono emozionato riguardandolo,
http://www.youtube.com/watch?v=nxjViKEeENM
Grazie Professore per la Sua determinazione e competenza!
Saluti
Parrini
Caro Arrigoni,
Rispetto a quanto ha scritto sono d’accordo in alcuni punti e non in altri.
1.Non so chi abbia scritto clerico-fascista, non io e non condivido. Io ho scritto socialisti e democristiani e lo confermo, basta vedere la provenienza e le idee che esprimono appena si esce un attimo dalle frasi fatte i vari Alfano, Lupi, Cicchitto, e miriade di altri e ci aggiungo anche Brunetta che recentemente propone nazionalizzazioni e coperture per manovre economiche che mai tagliano la spesa pubblica ma che mi sembrano giochi delle tre carte peggio dei tagli lineari di tremontiana memoria!
2. La rottura c’è stata sulla condanna di Berlusconi è vero! Legga più in su cosa ha scritto il Prof. Martino. Io ho scritto cose critiche sulle cose non fatte da Berlusconi, ma pugnalarlo nel momento in cui l’uomo (e per alcuni amico?) è allo stremo è una carognata!
3. Il mio pensiero sul tasso di “liberiralità” di Alfano&C. l’ho epsresso al punto 1.
4. Sono d’accordo sul fare al più presto un pubblico congresso o qualcosa di simile dove le posizioni si chiarificano tra le due o più parti! Leggo ora che Fitto si vuole candidare contro Alfano…non mi fido di Fitto, mi fido solo del Professor Martino, ma vediamo cosa dirà e se il Professore lo appoggia.
5. Come ho scritto al punto 1. si sono d’accordo hanno un vuoto di idee ma non condivido che non abbiano un’economista…Hanno il Professor Monti con il quale insieme a Casini confluiranno a formare la famosa destra europea che tanto piace a Epifani&Napolitano&C.
6. Ho già scritto sopra che per me la Santanché è insignificante e molti altri dentro… i liberali veri sono solo quelli che hanno fondato FI nel ’94 e rivorrei questo zoccolo duro e giovani (forse dal think thank dell’IBL?) con lo stesso entusiamo e la stessa forza propulsiva!
7. Tra i traditori Lei non farà mi scusi il liberale, ma assumerà l’epico ruolo di moderato! Uomo nuovo e nuova categoria sociale, bellissima!
Io sono stanco di essere definito moderato! Lo sono in famiglia ma sulle idee non lo sono affatto! Sono IMMODERATO!! Voglio RIFORME RIFORME RIFORME, non palliativi! Voglio che questo Stato sia rivoltato con un calzino e che gli vengano tagliate non solo le unghie ma anche le braccia e le gambe!
Vorrei questo come minimo sindacale:
1. Si ritorni chiaramente alle 2 aliquote 23% e 33% e all’abolizione dell’IRAP e abolizione del sostituto d’imposta.
2. TAGLI seri, reali alla spesa pubblica, va fatta ritornare almeno intorno al 40%
3. Riforma sistema sanitario
4. Buoni scuola e riforma università in senso americano, abolizione Ordini professionali e valore legale del titolo di studio
5. Privatizzazioni e cessioni NON tramite CDP ma reali a riduzione del debito pubblico da riportare sotto 100% del PIL almeno.
6. Riforma pensionistica con assicurazioni e fondi pensione privati e tagli privilegi a pensioni d’oro retributive.
7. Riforma del mercato del lavoro
8. Nessuna incentivazione e sussidio ad imprese bensì tagli di oneri e tasse
9. Federalismo fiscale tipo svizzera tra regioni taglio burocrazia!
10. Liberalizzazioni e concorrenza ovunque in tutti i settori
Chiedo troppo?
Tutti quelli che non sono liberali facciano pure un altro partito!
Saluti
Parrini
P.s.
Dalla Nota ufficiale del 2 ottobre 1998 dal titolo «Essere liberali in Forza Italia» a firma di Alfredo Biondi, Raffaele Costa, Antonio Martino, Giuliano Urbani, si evinceva come «Essere liberali è condizione primaria per appartenere a un partito come Forza Italia»
Caro PM,
mi ha preceduto nella pubblicazione del link che anche io volevo postare a memento!
Saluti
Parrini
Di niente Professore! Dovere!
Spero di averLe fatto riaffiorare anche l’entusiamo dei tempi belli!
Saluti
Parrini
Mementum: http://www.antoniomartino.org/2012/10/risposta-quagliariello.html
Caro Sergio,
ha ragione: la differenza vera non è fra falchi e colombe, ma quella fra conservatori e riformatori. Una volta i primi stavano a destra, i secondi a sinistra. Oggi è il contrario: le sinistre vogliono conservare l’esistente, molti a destra vorrebbero cambiarlo. Ma i conservatori, di sinistra e di destra, sono in maggioranza nel Parlamento, anche se non nel paese. Solo se gli elettori che vogliono il cambiamento ricominceranno a votare in massa, l’Italia potrà sperare nel futuro, ma non ne vedo la probabilità.
Cordialmente,
am
GRAZIE, caro Alberto. Mi ha riportato il ricordo di tempi belli.
am
Mi spiace ma , in questa occasione , non sono affatto daccordo con la maggior parte di voi del blog , sul tema della rottura nel partito tra Berlusconi e le “colombe ” ex socialiste o addirittura clerico- fasciste come qulcuni le chiama .
Fosse stata una rottura seria sulle tasse o su delle politiche liberali in difesa delle liberta individuali , del diritto , dello Ssviluppo Eeconomico . Ma non e’ cosi , la rottura era prevalentemente dovuta alla condanna di Berlusconi ed ai suo effetti . I vari Alfano , Lupi , Formigoni Quagliariello non mi sembrano dei neo – ideologhi democristianoni o clerico fascisti , credo che si possano riportare in un orbita liberale con un confronto di idee . Ma questo confronto aperto perche ‘ non si fa ‘ mai con un congresso o qualcosa di simile ? Almeno vediamo cosa propongono in alternativa al professore ( on . Martino ) . Credo che il loro vuoto di idee li riporti quasi inevitabilmentealla logica del professore . Non hanno neppure un economista ” queste colombe .
L’autodisdtruzione del partito non porta a nulla di buono e neppure fare il partito dei liberali “puri” .
Alleati con chi poi ? con “Cavallopazzo” Santanche’ e il suo ” picchiatore ” partner Sallusti , o con Bondi ……. Meglio i ” traditori” di questa accozzaglia di inconsistenti e inopportuni personaggi falchi ….preferisco fare il liberale tra i traditori .
Cordialita’ Giovanni Arrigoni
Vi segnalo questo ottimo articolo di Stefano Magni (scrive anche su L’Opinione) sullo shutdown USA, finalmente uno dei pochi non allineato supinamente con chi vede lo shutdown come un danno epocale
http://www.lintraprendente.it/2013/10/lo-shutdown-fa-grande-gli-usa-ecco-la-lezione-da-imparare/
Caro Antonio Martino e amici, quando si parla di colombe e di falchi del PDL, bisogna intendersi.
Le colombe non si sono dimostrate candide, anzi, hanno sfoderato i loro artigli e hanno minacciato scissioni, fratture, e simili.
I falchi al contrario hanno abbozzato, hanno chinato la testa, si sono momentaneamente arresi.
Questa è la prova provata che spesso si usano le parole in modo improprio: cerchiamo di capirne qualcosa.
Le colombe del PDL non sono persone moderate ma persone desiderose di appartenere a un potere di tipo consociativo, immobile, diciamo, per usare un termine sintetico “della gestione dell’esistente”.
Non dico che sia sbagliato ricercare tale gestione, solo che essa finisce nello sclerotizzare le idee, nell’immobilismo, nel porsi in posizioni di retroguardia tali che diventano impeditive di ogni riforma, di ogni cambiamento, di ogni costruttivo rinnovamento.
Come spesso accade quando vi è un blocco così compatto, chiunque cerchi di scalfirlo appare, viene percepito come devastante, estremo, pericoloso, proprio perché mette in discussione quell’immobilismo, proprio perché vuole fare breccia in quel muro di gomma.
Allora essi sono additati come cattivi, violenti, falchi appunto.
La quiete si infrange ma la quiete deve necessariamente regnare sovrana, quindi i perturbatori devono essere eliminati.
C’è in tale drammatica dialettica storica e politica una sorta di processo equivalente alla legge energetica dell’omeostasi, o per usare un’analogia più calzante, di stampo freudiano, di desiderio di ritorno all’inorganico.
Ogni eccitazione deve essere neutralizzata per ripristinare la calma quiete.
Affinché le colombe indisturbate possano librarsi nel cielo, non molto alto, con il loro volo, poco candido.
Fantastico!!
Saluti
Parrini
Qui invece la trascrizione del bellissimo discorso pronunciato alla Heritage Foundation il 24 novembre 1999 del Prof. Martino sulla lezione della Signora Thatcher:
http://www.rightnation.it/2013/4/8/speciale_thatcher_ideazione_lezioneinglese_martino.aspx
Impressionante constatare quanto sia a tutt’oggi attuale, povera nostra amata Patria.
Riporto qui dei passaggi, sconfortanti ma veritieri:
“Quando, nel 1994, vincemmo le elezioni, (ndT la signora Thatcher) mi mandò le sue congratulazioni via fax. La richiamai per ringraziarla per la sua cortesia. Mi incoraggiò nel solito modo: «Dovrete fare per l’Italia ciò che io ho fatto per la Gran Bretagna». Cercai di spiegarle che, in confronto a lei, eravamo svantaggiati. Le risposi: «Lei aveva una Costituzione scritta nei cuori e nelle menti della vostra gente. Noi no. Aveva un potere giudiziario indipendente. Noi no. Aveva una pubblica amministrazione pulita ed efficace. Noi no. Aveva una maggioranza costituita da una partito unico. Noi no. Aveva questi think tank come l’iea, che le ha fornito le idee giuste. Noi no. Ma comunque, aggiunsi, abbiamo qualcosa che lei non aveva». «Che cosa?», chiese lei. «Il suo esempio!» le risposi.”
Che dire…Immenso!!
E qui l’amarezza…
“… l’ostacolo, nel panorama politico attuale, non è la comprensione della natura dei problemi sociali e delle loro soluzioni auspicabili, anche se c’è ancora molto da fare per far sì che la causa della libertà economica sia compresa appieno dalla gran parte dell’opinione pubblica e dei politici. Ciò che scarseggia davvero è la leadership. Un leader che persegua le proprie convinzioni senza scendere a compromessi, capace di costruire una coalizione, un consenso di maggioranza attorno alla propria piattaforma, è essenziale se vogliamo davvero costruire un mondo libero. Per nostra sfortuna, personaggi della caratura della Thatcher e di Reagan sono assai rari, e non possiamo aspettarne un altro. “
Non ne avevo bisogno, ma alla fine della lettura di quest’articolo mi sono convinto sempre più della necessità (è un imperativo categorico!) della nuova FI; ma soprattutto dell’avere Lei nel ruolo principale di protagonista!
Quindi Professore, mi scusi se insisto, avanti a tutta FORZA…ITALIA!!!
Saluti
Parrini
interessante ma mi piacerebbe capire a “chi” serve.
saluti
ap
Vi segnalo questo interessante articolo di Václav Klaus su Hayek, la fine del comunismo e lui medesimo…
http://www.cato.org/policy-report/septemberoctober-2013/hayek-end-communism-me
Saluti
Parrini
Questa è musica Professore!
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/tagli-politica-lirlanda-abolisce-senatosvolta-storica-svezia-955869.html
Caro Matteo,
non avremo più crisi quando la politica smetterà di impedire ai mercati di funzionare, consentendo alle persone di avere rapporti reciprocamente convenienti. Quanto a coloro che lei menziona, non me ne curerei; sono insignificanti errori del creato.
Cordialmente,
am
Presidente Martino
Dopo aver, tutti noi, vissuto questa nauseante tragicomica settimana di passione vorrei ritornare al nostro abitat a noi piu’congeniale:l’economia.
Dopo il baratro fiscale (fiscal cliff) USA ecco spuntare un nuovo mostro all’orizzonte :il default USA.
Per il presidente Obama siamo ritornati alla recessione del 2008.
Mario Draghi (BCE) e la signora Lagarde(FMI) prospettano un pericolo globale dopo il shutdown USA ed il conseguente rischio default.
Le chiedo ma quando finira la Grande Crisi? e come finira?
Saluti Matteo Napoletano
Caro MM,
sono pienamente d’accordo con lei e la ringrazio. Prima o poi, formeremo il gruppo FI e vedremo quanti del Pdl aderiranno. Se tutti, dovremo azzerare incarichi di partito, affidandoli a persone oneste (che vivono per e non di politica) e che la pensano come noi. Se, invece, una parte dei deputati e senatori del Pdl non aderirà a FI, ci faranno un enorme favore: FI sarà omogenea.
Cordialmente,
am
Grazie, caro Claudio, e bentornato!
am
Caro Professore, le ultime vicende mi hanno davvero amareggiato. Vedere le iene e mi permetta di dire anche, le vacche democristiane del Pdl consegnare ufficialmente il destino degli italiani agli islamocattocomunisti del Pd/Dc fa venire voglia di mollare tutto.
Ma io non mollo. Non mollo perché come Lei sono abituato ad essere minoranza e come milioni di cittadini italiani, sono abituato a difendere la libertà che gente con gli attributi, spesso a costo della loro vita, ci hanno lasciato in eredità. Una libertà che nessun giacobino del politicamente corretto riuscirà a strapparmi.
Per questo starò sempre come sempre lo sono stato, al suo fianco e a quello dello Spirito del 94. Non saranno certo le nullità (o le iene)come Alfano, Quagliarello,Lupi,Lorenzin, De Girolamo,.. macchiati già dalla loro storia e soprattutto da quella dei loro mandanti a farmi cambiare idea. Si tenessero pure lo scatolone vuoto del Pdl, visto che hanno i numeri per poterlo fare ma, si ricordino però queste iene che i numeri veri, quelli che usciranno dalle urne (se mai la Repubblica Popolare Italo Nord Coreana ci permetterà di andarci nuovamente), dicevo i numeri veri, quelli li ha solo Lei e Berlusconi, tutto il resto è muffa .
Noi ci siamo.
Se avete idee precise sulle riforme auspicabili,
vi consiglio di partecipare alla consultazione pubblica del consiglio dei ministri:
http://www.partecipa.gov.it/
Il pensiero unico antiliberale è oramai subdolamente dappertutto. Ad esempio tutti pensano di sapere cos’è l’egoismo. Andate su “La Libertà e l’egoismo” tramite il link http://forzaliberta.com/blog/?p=574 e resterete basiti.
Amici liberali,io nel momento in cui Alfano ha piegato Silvio,mi son detto mai più coi dc e socialisti.E’ da anni che lo scrivo su “spazio azzurro”,vedete Cicchitto ? coordinatore 20 in FI e Pdl ora viene abbracciato da Rosi Bindi ceh gli dice bravissimo ?!!?!? vi rendete conto?
,io ne sono fiero di essere un falco,anche un ‘aquila.Noi vogliamo liberalismo e democrazia e meritocrazia,loro rappresentano il Partito unico della Casta (PdUC).
Ecco perche il sogno del 94 non deve morire ma vivere.Vi rendete conto dei DC come Formigoni Alfano Lupi e socialisti come Sacconi e Cicchitto che inciuciano col PD,sapete perche’ perche non sono falchi liberali come noi
Ora ci ritroviamo con ex comunisti,socialisti e dc (che vogliono rifare assieme a Monti la balena bianca) quelli del deficit spending di keynesiana memoria e noi poveri pirla che lavoriamo x mantenerli.
io non ci sto! voglio una nuova Forza Italia a costo di perdere le elezioni e vorrei che Silvio se ne rendesse conto.Se applichiamo gli insegnamenti liberali con il ns Presidente Martino l’Italia si raddrizzerà,perche col PdUC non ci sarà speranza.
A Lei On.Martino il compito di consigliare Silvio,Lei sicuramente e’ uno uomo di spessore e molto ascoltato ed anche con le idee chiare.Confidiamo in Lei.
Dica a Silvio che se da’ il PDL in mano ad Alfano,egli distruggera lo stesso PDL.meglio smarcarsi con argomenti attuali Tasse imposte come lei scrive qui in questo post,e contare sui propri elettori FEDELI.E vedra che alle elezioni saremo ancora di più. L’Italia sotto gli appecoronati e inciuciatori e alunni della Merkel (che non vuole ne noi ne’ Silvio nel PPE) sta gia facendo una brutta fine.
W Martino W FORZA ITALIA W SILVIO W I LIBERALI.
SLT MAD MAX
copiate e diffondete mi raccomando (della serie sono cazzi e scusate il termine):
1) http://www.scenarieconomici.it/in-italia-il-sistema-si-e-rotto-evidenze-e-considerazioni-sulle-pessime-conseguenze-attese-per-litalia/
2) http://www.scenarieconomici.it/esclusivo-lex-commissario-ue-bolkestein-leuro-ha-fallito-i-paesi-del-nord-battano-moneta-complementare-2/
3) eppoi leggete questo: http://www.scenarieconomici.it/svizzera-la-banca-piu-potente-al-mondo-annuncia-il-crash/
4) http://www.scenarieconomici.it/luttwak-ottobre-1996-litalia-stara-meglio-senza-euro-gli-estremisti-monetari-provocheranno-un-massacro/
Il “capitale sociale” del Paese ha subìto un pericoloso contraccolpo dalla magistratura (per evidenti finalità) che ha generato questo putiferio.
Contestualmente il popolo inzia a togliere le bende dagli occhi e gente come Alfano verrà pian piano “smascherata” con tutti i compagni di merende come lui, anzi ci ha già pensato da solo.
Se c’è una cosa che il popolo detesta sono i voltagabbana, massima espressione di vigliaccheria, opportunismo e scorrettezza.
Questi personaggi diversamente liberali, magistratura, democristiani e co, proprio non capiscono, presi dalle loro lotte intestine, che il processo di deberlusconizzazione in atto da anni, non gli darà il potere “gratuito”, ma al contrario condurrà alla consacrazione del temuto Silvio Berlusconi (dietro le quinte forse), designata a protrarsi ben oltre la sua “fine”, nonchè al radicare l’ideologia liberale e al compattamento dei moderati, che spazzerà via l’antipolitica. Dubito che, come sosteneva Mineo dalla stessa “Gabbia” sopra citata, Berlusconi si sia fatto mettere sotto da Alfano, men che meno se ne starà sconfitto a guardare e/o uscirà di scena… Come già detto in altri contesti non amo Berlusconi, anzi onestamente non mi piace affatto, ma sono obiettiva e so che è una portante a cui il paese non potrà rinunciare. Se non altro come guida in assenza d’altri…
E’ altresì vero che per fortuna non c’è solo lui e l’unica speranza è che il centrodestra possa finalmente riprendersi quello che gli spetta! E poi basta parlare ancora della sentenza politica, lo sappiamo tutti e, a mio avviso, ha solo sottolineato perchè esistono i liberali e perchè vale la pena combattere per questa Nazione. E Berlusconi l’ha fatto e lo sta facendo, ancora, riconfermando la sua grinta e combattività, doti sconosciute a quelli che dovrebbero condurre un paese.
“La libertà non è una cosa che si possa dare; la libertà, uno se la prende, e ciascuno è libero quanto vuole esserlo” (Cit.)
Saluti
Fingers crossed Professore!
Saluti
Parrini
Caro Matteo,
faccia pure gli scongiuri del caso, ma tenga presente che peggio che morire democristiani è essere costretti a esserlo mentre siamo in vita!
Cordialmente,
am
Caro Donatello,
la situazione sembra evolvere nel senso da lei auspicato. Vedremo!
am
Ho inserito un breve scritto su ciò anche sul mio sito, blog amatoriale http://www.forzaliberta.com. Se qualcuno vuole commentare anche lì, vada su http://forzaliberta.com/blog/?p=766. Grazie.
Ritengo caro Mario che se SB tentenna con i demonocristiani “pernon spaccareilpartito” sbaglia a mio avviso perché rompe in realtà con gli elettori e con la vera anima di FI che non è demonocristiana ma liberale e questa anima è rappresentata da persone che dubito molto che lo seguiranno in questo caso. L’ intervento di G.C. Galan a “La Gabbia” dava l’ impressione più che altro di una definitiva presa di posizione liberale da parte Sua e credo dei pochi liberali ( più che falchi), a marchio F.I.. Posizione assolutamente indipendente da chiunque, SB incluso, essendo legata unicamente ai principi ed al programma F.I.1994 pena il non senso del continuare l’ esperienza politica sia da parte degli eletti che ancora prima degli elettori come i fatti dimostrano da qualche anno. Non credo fosse solo uno sfogo personale quello di Galan, era sereno, lucido, direi quasi alleggerito di un peso nel vedere come con “la spaccatura di fatto” si andava facendo un po’ di chiarezza di fronte agli elettori dando così più visibilità al vero spirito liberale del movimento, mi ci sono riconosciuto. Avrei sentito volentieri qualche altro liberale, ma c’ era Mineo che doveva urgentemente parlare con Scalzi, sicché…
saluti
cg
Paghiamo ancora, dopo 68 anni,la sconfitta nella seconda guerra mondiale.
Chi difende gli interessi nazionali e’ considerato un fascista.
La Patria? E’ vietato anche nominarla si deve dire il “Paese”…
Saluti Matteo Napoletano
Non mi meraviglia affatto questa dichiarazione della Bonino… primo perché la considero una sinistrorsa mascherata, secondo perché è una delle persone più sopravvalutate della storia politica italiana e quindi assolutamente non adatta a quel ruolo!
Si riempie la bocca della parola libertà solo nelle accezioni di liberalizzazione delle droghe (che non condivido) e laicismo contro la Chiesa (che non condivido).
Personalmente dai radicali non mi aspetto nulla, a parte qualche buona spinta e idee sulla giustizia (buoni i referendum sulla giustizia, a parte l’amnistia).
Saluti
Parrini
P.s.
Poveri marò, povera Italia, in che mani siamo!
fa impressione soprattutto la frase “non è accertata l’innocenza”…come se i processi servissero ad accertare l’innocenza!…
I processi servono ad accertare la colpevolezza! E se un processo per un qualsiasi motivo fosse ILLEGITTIMO, gli accusati sono e restano INNOCENTI!!!!! Non c’è nulla da accertare.
Ma porca miseria, deve essere proprio il ministro degli esteri italiano a tirare l’acqua al mulino degli indiani? Ma qual’è la subdola ideologia che ha infettato questo paese per cui è stato distrutto il denso di dignità nazionale?
Grande delusione da Emma Bonino, ennesima delusione dai radicali.
Berlusconi tentenna.
E questo e’ male.
I TRADITORI vanno fucilati alle spalle(in senso figurato) cacciati a calci nel sedere(in senso pratico).
Il diversamente alfaniano si faccia pure il suo partito ma non con il mio voto!
Saluti, Matteo Napoletano
Avete lette le ultime sui maro’ o meglio l’ultima sulla Bonino Ministro degli Esteri che ha detto “Non è accertata la colpevolezza e non è accertata l’innocenza, i processi servono a questo.”?
Qualcuno vuole commentare dopo aver letto
http://www.totalita.it/articolo.asp?articolo=4004&categoria=6&sezione=1
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/schiaffo-bonino-ai-mar-linnocenza-non-accertata-954825.html
A proposito. Non è un cambiamento di discorso. Ho pensato di aprire questo dibattito, se qualcuno mi seguirà scrivendo qualcosa, perché a mio parere un liberale non può che prendere in toto la visione americana secondo cui una persona è innocente fino a prova contraria. In un processo americano la giuria deve pronunciarsi sulla colpevolezza o meno del giudicato. I giurati scrivono “guilty”, “not guilty”.
La Bonino mi ha molto deluso e non è la prima volta… da liberale quale mi ritengo.
P.S.: Avete sentito il discorso di Letta e precisamente la parte in cui elogia la stabilità giungendo a definirla “valore assoluto, da perseguire ed alimentare” e non un mezzo per potere lavorare in tranquillità? Per comprovare ciò ha dato degli esempi che ho definito in http://forzaliberta.com/blog/?p=747 “esattezze camuffate” perché non ha mai detto una frase sbagliata in se stessa, ma il tutto è totalmente inesatto. Se avete tempo leggete http://forzaliberta.com/blog/?p=747 e poi ditemi.
Un ringraziamento al Professore per lo spazio che ci dà.
Ma che senso ha una nuova Forza Italia appiattita ai voleri del PD?
C’e’ bisogno in Italia di un partito di diversamente Berlusconiani pronto a larghe intese,concertazione,compromesso storico?
Povera Italia la Germania fara’ un boccone di noi!
Saluti Matteo Napoletano(falco)
Signori, Alfano questa volta si e’ comportato da futuro leader anche se aveva tutti i poteri forti dalla sua parte.
In effetti e’ facile essere leader quando tutti i poteri che contano ti dicono che hai ragione. Il vero leader e’ quando rompe e si mette a rischio. Berlusconi lo ha sempre fatto e per questo la sua leadership e’ difficilissima da portargliela via.
Pero’ questa volta Alfano ha almeno dimostrato carattere e Berlusconi invece un vecchio saggio.
Tra tutti i personaggi che erano pronti a votare letta uno mi ha veramente deluso:l’ex mio governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. Proprio lui che se non e’ in prigione e’ perche’ il capo gli ha dato un seggio in Senato.
Formigoni dal mio punto di vista si e’ comportato come Martelli.
Una grande delusione.
Ora che succedera’? Berlusconi andra’ in pensione e il partito rischiera’ di diventare una nuova DC.
Coraggio Professore, entri in FI e sia espressione della parte autentica del grande sogno del 1994.
Cordialmente
DM
Completamente d’accordo!! Anche io la penso come Lei caro ilmedicodiprovincia. I delusi di/da quel sogno sono molti anzi moltissimi!
Allora FI LIMITED EDITION al via?
Saluti
Parrini
Marsilio da Padova (A.D.1275-1342), ecco chi era il padovano di cui parlavo.
:))) Ma no, quella lì sarà la fine dei comunisti che sono nipoti di Marx e pronipoti di Gioacchino da Fiore (GdF) assieme a quell’ altro balordo da Padova di cui adesso non ricordo il nome(azz!), l’ ho letto nel bel libro di C. Lottieri ” CREDERE NELLO STATO?”, vabbè due frati eretici del medioevo. E’ d’ allora che i pronipoti flirtano perché più si conoscono più si riconoscono e più si amano essendo figli dello stesso antico padre GdF. Inoltre sono ormai 60anni che hanno anche la curia Romana cattocomatosa pronta a celebrarne le nozze.
Ritengo che un cattolico (preconciliare badabene), un liberalE, pur così diversi tra loro non possono comunque avere niente a che fare con questi qui.
Devo dire che non mi sento tanto male dopo i fatti di ieri; ho sentito Galan dire, apertis verbis ,che si è prodotta una frattura insanabile e che quindi ci sarà una svolta, SB avrà sempre meno peso (a meno di appoggiare i liberali dalla consolle di Mediaset) infine vedo dove si sono ficcati i demonocristiani con spinta provvidenziale di SB.
Mah mi sbaglierò, ma a me pare che gli elettori di CDX che non hanno votato nelle ultime tornate elettorali, compresi quelli che forse non votano dal 1996 ( P. Ostellino?) voterebbero immediatamente una vecchia novità come FI LIMITED EDITION. Che ne dite amici?
cari saluti
cg
Caro Parrini, carissimo Mdp(cg)
La mia vocina mi dice che moriremo democristiani
Saluti Matteo
Esatto!! Lo spero proprio, con tutto me stesso!!
Parrini
E non sarà che adesso il Berlusca ( di riffa o di raffa) gliene ha mollati lì un bel gruppetto levandoseli/ci dai cabbasisi?
Caro Lucio,
vorrei essere più sintetico dell’altra volta, perché come lei ha ben detto, qui siamo ospiti, ospiti grati al Prof. Martino.
Sul primo punto sono d’accordo, specie da un punto di vista economico internazionale, si è vinto nei momenti sbagliati e perso nei momenti giusti, ha perfettamente ragione. Questa parte la addebitiamo alla sfortuna, OK.
Su tutto il resto, per carità, il mio era un discorso più orientato sulle scelte (anzi non scelte) di politica economica… certo, sono d’accordo anche io che era assolutamente una necessità allearsi specie nel ’94. Il ’94 tra l’altro fu un periodo particolarissimo della politica italiana (visto cosa era successo prima), il mio post era più riferito ai successivi governi Berlusconi.
Ciò che intendevo dire nel mio post era questo: contesto l’aver concesso a queste persone un potere di interdizione enorme. Per questo dicevo che Berlusconi avrebbe dovuto dire e denunciare ciò di fronte agli italiani e non invece appiattirsi sulle loro posizioni e quindi rinunciare alle sue idee.
e.g. Nel 2001 il contratto con gli italiani lo firmò a nome della coalizione si o no? Quindi fare un decreto legge con riforma fiscale al 23% e 33% si poteva fare si o no?
e.g. Chi ha scelto di mettere Tremonti nel 2001 al ministero? E poi ancora, sapendo che non si possono revocare i ministri perché è stato ripreso nel 2008?
etc etc come ho già scritto…
Mi spiace che lei non abbia potuto affrontare che il punto 2 del mio precedente post, tutti questi altri punti da me citati, magari avremo occasione un’altra volta.
La ringrazio per le precisazioni e l’interessante ricostruzione che ha dato.
Siamo d’accordo, restiamo tutti uniti!
Parrini
Per Alberto P.:
Purtroppo in questo momento ho poco tempo a disposizione, ma qualche giorno fa – prima dell’altro ieri e di ieri – pensai e buttai giù questo pensiero di cui faccio copia e incolla.
Torno al discorso di qualche giorno fa: è davvero tutta colpa della sfortuna? La Storia non si fa né con i se, né con i ma… tuttavia è indispensabile analizzarla il più possibile senza preconcetti e moti d’animo per non commettere gli stessi errori in futuro. Riguardando il film dei vent’anni quasi trascorsi si può chiudere il discorso scrivendo che si è perso nei momenti giusti e vinto nei momenti sbagliati. Penso che su ciò si può essere d’accordo. Mi piacerebbe una risposta da Alberto P. su questo e sul prossimo periodo.
È colpa della sfortuna l’aver scelto alleati Fini e Follini? No, era una necessità.
Darò alcuni dati sul momento più esaltante, sulle elezioni del 1994 e dopo una spiegazione sul perché della parola necessità. Forza Italia prese circa il 21%. La Gioiosa Macchina da Guerra di Occhetto poco meno del 35%. Il centro di Segni e del Partito Popolare Italiano circa il 15% (per diritto di cronaca, Giulio Tremonti non rispose alla chiamata alle armi di Silvio Berlusconi, ma si presentò alle elezioni del 1994, divenne deputato nelle file del Patto Segni, solo dopo entrò in Forza Italia). La coalizione di centro-destra prese meno del 45% e vinse le elezioni. O meglio le 2 coalizioni con cui si presentò Forza Italia vinsero le elezioni, perché la Lega ed Alleanza Nazionale eufemisticamente non volevano allearsi e Berlusconi tirò fuori dal cilindro Il Polo delle Libertà al Nord con la Lega ed Il Polo del Buon Governo al Sud con Alleanza Nazionale. Al Nord Alleanza Nazionale correva da sola. Risultati: Alla camera per la coalizione di centro-destra seggi 366 su 630, ampia maggioranza. Al senato seggi di centro-destra 155 su 315, o meglio su 326 (11 erano a vita). Presenti 315, 314 i votanti, maggioranza richiesta 158. Fiducia ottenuta con 159 voti. 3 senatori a vita a favore, 3 assenti e 5 contrari o astenuti (al Senato votare contrario o astenersi equivale).
Questi numeri mostrano che non si poteva andare da soli alle elezioni. In aggiunta ricordiamo che il sistema di voto era maggioritario a turno unico al 75%. Era una necessità però non solo per i numeri. Berlusconi per mesi chiese al fronte moderato di unirsi per contrastare la Gioiosa Macchina da Guerra di Occhetto che durante le elezioni locali con un terzo dei voti prendeva la maggioranza assoluta dei seggi. Fini, Bossi, Segni e Martinazzoli risposero picche e lui fondò Forza Italia con cui prese i voti di chi era anticomunista e non era democristiano di centro o di centro sinistra, non si riconosceva solo nella storia del Movimento Sociale o non era un bossiano convinto.
Purtroppo, ora non ho tempo per scrivere i pensieri che attualmente ho sull’odierno (e non sul passato). Ci si sente più tardi. Grazie dello spazio datoci, Professore.
Lucio
Resto dell’idea che anche i nostri amici del PD siano pieni zeppi di mediocri opportunisti che propugnano idee sbagliate facendo benissimo i loro affari ma si sono dimostrati piu’ furbi dei nostri.
C’est la vie.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professore,
Quindi…Che fare? Lo so che se lo chiedeva anche Lenin…ma non mi viene in questo momento una domanda diversa…
Poco sopra Lei scrive di coagulare idee e persone attorno ad un progetto politico…
L’Italia ha bisogno esattamente di questo, soprattutto dopo 20 anni di promesse non mantenute e rivoluzioni solo annunciate, di mobilitarsi per cambiare radicalmente passo.
In quanti, Professore, vorrebbero poter respirare un’aria diversa, una brezza autenticamente liberale, una ventata di fiducia che possa portare nuove opportunità e ridare ossigeno al Genio Italiano, così bistrattato e sottomesso da una densissima coltre di statalismo e vessazioni che satura qualunque cosa facciamo. In quanti? Sono convinto in moltissimi!!!
E’ così difficile non dico avere, ma auspicare ad avere un movimento politico che sia radicale e coerente con questi pronunciamenti? E’ così impossibile?
Non voglio essere costretto ad emigrare in Nuova Zelanda per avere tutto ciò…voglio combattere per averlo qui! Voglio un paese dove finalmente (come diceva il grande Milton Friedman) si è LIBERI DI SCEGLIERE! Non voglio sussidi, non voglio aiuti, non voglio assistenzialismo, voglio LIBERTA’ DI SCELTA e Stato minimo!!
Io sono convinto che l’Italia sia allo stremo e che un movimento siffatto farebbe il pienone. Abbiamo bisogno di gente come Lei, caro Professor Martino. Non solo La stimo moltissimo e divoro i suoi scritti, ma a questo punto mi fido solo di Lei.
Infine se è vero come è vero che le rivoluzioni non si annunciano… ma si fanno; operiamoci tutti in questa nuova missione! Qualora non ci riuscissimo (ipotesi da escludere), almeno saremmo fieri di averci provato con tutto noi stessi.
In ogni caso avremmo lasciato un seme, una traccia (l’ultima fu nel ’94 poi nulla più), per riprovarci ancora in futuro!
Ai posteri l’ardua sentenza!
Saluti
Parrini
Caro unicobot9,
dobbiamo continuare a tenerci in contatto. Un blog può anche servire per coagulare persone delle stesse idee attorno a un progetto politico.
Cordialmente,
am
Caro Michele,
grazie per i complimenti. “Meglio soli che male accompagnati” è massima che ho cercato di seguire per molti anni; in politica, però, servono i numeri, ed è così che un’idea importante finisce succube dell’arrembaggio di mediocri opportunisti che, fingendo di propugnarla, se ne servono per fare gli affari loro. Brutta storia!
Cordialmente,
am
Io sarei cattocomunista???? Ossia denuncio che tutti ci stanno sommergendo di tasse e sono cattocomunista, tu invece manco ti informi sui provvedimenti presi dal nostro leader quando era in carica e sei un vero militante di centrodestra. Non sono molto d’accordo.
Hai un culto della figura del capo che a me non mi appartiene, mi è stato insegnato ad avere diffidenza dei leader politici in generale.
Ciao Matteo e non te la prendere!! Guarda che siamo dalla stessa parte!
Mera propaganda becero cattocomunista.
Saluti Matteo Napoletano.
Successivamente monti ha rimesso mano alla norma così come la conosciamo adesso, non so che dire!! Forse preferivi le precedenti versioni
Mario teo c’è un aspetto ancora più divertente leggiti questo commento alla manovra:
“La disposizione, introdotta in sede di conversione del dl 98/2011, che prevede la riduzione “lineare” del 5 per cento nel 2013 e del 20 per cento dal 2014 dei regimi di esenzione, esclusioni e agevolazioni fiscali rilevati dalla commissione sulle “tax expenditures” ( si veda anche “ Torna l’irpef sulla prima casa, doppia imposizione assegni di mantenimento”), colpisce pesantemente i beni di prima necessità e gli altri beni ad aliquote agevolate al 4% e al 10% (allegato C-bis all’art. 40bis, comma 1 ter, numeri 322 e 323). In concreto, a seguito del taglio lineare dei regimi agevolati, rispettivamente del 5% nel 2013 e del 20% dal 2104, l’imposta sul valore aggiunto relativa ai prodotti di prima necessità, come pane, latte, frutta, ortaggi, olio, pelati, burro, formaggi, latticini passerà dal 4% al 4,8 % nel 2013 e, in modo definitivo, al 7,2% dal 2014 .
La misura inciderà fortemente anche sull’acquisto della prima casa, se acquistata dal costruttore, oggi soggetta all’aliquota iva del 4%. Ad esempio, per l’acquisto di una abitazione di 200.000 euro l’imposta passerà da ottomila euro a quattordicimilaquattrocento euro. Con un aggravio per il consumatore finale di circa seimilaquattrocento euro . Nella stessa misura saranno tassati anche giornali, libri e periodici (7,2%). Di fatto si avrà , a regime, l’incremento dell’IVA su questi beni di circa l’ ottanta per cento. Carni e pesci freschi e congelati, prosciutto, salumi, yogurt, miele, cioccolato, acqua minerale, birra, energia elettrica per uso domestico, alberghi, motel, campeggi, somministrazioni di alimenti e bevande ( bar e ristoranti) passeranno dall’IVA al 10%, rispettivamente al 10,5% nel 2013 e, a regime, dal 2014 all’aliquota del 12 %. Anche l’acquisto di una abitazione non di lusso dal costruttore, passerà, a decorrere dal 2014, dall’aliquota del 10% al 12 %. In concreto, a regime, tutti questi beni saranno colpiti da un incremento dell’IVA di circa il venti per cento.
Ah ah ah ciao mario teo!! Attendo altri colpi di genio ah ah
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Ti aspetto la controprova mi raccomando
Infatti, basta con questa gente e mi riferisco a quasi tutti. Ripeto: credo che questi cosiddetti scissionisti non riuscirebbero neppure a fare i presidenti di un’assemblea condominiale (cosa che nessuno vuole fare). Nella Forza Italia delle origini, di cui io facevo parte come semplicissimo iscritto, c’erano grandi personaggi e intellettuali. I migliori. Io ho affetto per Berlusconi, senza di lui avremmo avuto la gioiosa macchina da guerra catto-comunista al potere da tempo. Ma ha sbagliato a circondarsi di gente balorda. Non solo dei falchi, ma soprattutto di queste colombe clericali. Io non devo difendere nulla. Voterei un partito anche dello 0,1 per cento. Ma voglio gente coerente: come Martino. Buon lavoro
No mario teo.
articolo 40, comma 1- ter del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98
Provami che sbaglio.
Ciao ciao
DISINFORMAZIA!
TAVARIC UNICOBOT9
Mi perdoni ma questa frase fa capire del perchè ci sono tanti delusi: “la mia è una speranza. Gente che senza il Cav non sarebbe stata votata neppure dalla moglie e dalla madre”
Ossia mi tocca votare candidati che sono disprezzati pure delle rispettive mogli e madri!!!! Ma che razza di gente viene messa in lista!!! E ci credo che poi si perdono 8 milioni di voti.
Ok ok oK basta.
Caro Onorevole, l’unica cosa positiva di ciò che è accaduto ieri alla Camera e al Senato è che forse (e sottolineo forse) ci siamo liberati di tutti questi baciapile. La mia è una speranza. Gente che senza il Cav non sarebbe stata votata neppure dalla moglie e dalla madre. Come tutti del resto nel Pdl, a parte Lei e forse Galan. Ma se a Letta vanno bene cotali compagni di viaggio, contento lui. Ricordo però le parole di Calderon de la Barca: “A tradimento avvenuto, i traditori non servono più”. Gli elettori infatti hanno la memoria lunga. E si ricorderanno di questa gente, così come hanno fatto con Fini. Io, da parte mia, continuerò a leggere il Suo blog, uno dei pochi luoghi in cui posso trovare argomenti in cui mi riconosco. Un cordiale saluto e buon lavoro
Cari amici vi saluto. Ritornerò ma aspetterò nuovi avvenimenti, magari ci sarà qualcosa di nuovo e forse il Professore che gode tutta la mia stima (lui le porcate non le ha mai votate sulle tasse) avrà deciso qualcosa di importante.
Prof. Lo so sono irritante ma in questo momento buio lo trovo necessario. Non sono l’unico a destra che è diventato insofferente verso il partito.
Ah ah ah ah ah Certo. Come quando ha fatto approvare l’aumento iva due anni prima e poi con la comunicazione fa credere ai suoi elettori (ossia a me) che l’aumento sia dovuto alla parte avversa e lui è il salvatore contro le tasse ah ah ah questo è ancora più geniale
Carlo Graham,
non so dove vivi, però ti avverto che i cattolici sono una parte fondamentale della società italiana e senza il loro benestare non si combina nulla.
La mia affermazione è talmente vera che i comunisti si sono imbarcati parte degli ex dc e solo da quel momento hanno iniziato a governare.
Comunque si può fare, ci facciamo un circolo, facciamo delle grandi discussioni ma niente verrà mai attuato. Esattamente come adesso.
OSSERVATORE ROMANO – l’italia costretta a una nuova crisi politica.
“Nel pomeriggio di oggi, lunedì, è in programma l’incontro con i gruppi parlamentari del partito, che non erano stati messi al corrente della decisione di far dimettere i ministri. Diverse voci dissidenti, fra le quali quella di esponenti di primo piano del Pdl, più o meno apertamente hanno espresso il proprio favore per soluzioni in grado di scongiurare una crisi che appare irresponsabile provocare non solo per le sue ripercussioni economiche, ma per le ricadute sulla credibilità dell’intera classe politica italiana. Il timore è che il tessuto condiviso di regole sul quale si basa ogni convivenza civile, lacerato nel corso di questi anni da un confronto politico esasaperato, rischi di uscire definitivamente compromesso da una chiamata permanente allo scontro. E solo sullo sfondo, purtroppo, rimangono i problemi irrisolti della disoccupazione e delle scarse risorse a disposizione, per esempio, degli enti locali, alcuni dei quali hanno denunciato proprio in questi giorni di essere sull’orlo del collasso finanziario”
Diamo addosso ai cattolici? una scelta lungimirante polticamente, la vittoria è alle porte senza questa componente della società.
Ieri ascoltando il discorso del Presidente Letta ho sentito una “esattezza camuffata”. Andate a questo link http://forzaliberta.com/blog/?p=747#more-747 e poi ditemi.
14 giugno 1800, seconda campagna d’Italia , battaglia di Marengo.
Napoleone ormai sconfitto con un colpo del suo genio militare trasforma una quasi sconfotta in una VITTORIA.
Perdonatemi il paragone.
2 Ottobre 2013 grande colpo di teatro di Berlusconi l’ IMPONDERABILE e una grande sconfitta si tramuta in una quasi vittoria.
Saluti Matteo Napoletano
Comunque il grande errore di Silvio c’è stato. Chi si circonda di Alfani e Giovanardi e Formigoni prima o poi paga il prezzo delle loro doppia verità, del loro rispondere in primis al clero.
Finchè è stato indispensabile lo hanno sostenuto, a maggior gloria di Dio (ahahahah), adesso che lo ritengono non più tale lo accoltellano.
Il problema loro è che hanno però sbagliato i calcoli e l’entità non cospicua delle defezioni berlusconiane lo dimostra.
Ancor più lo dimostreranno i voti.
Tutta la loro speranza sta nel non consentire agli italiani tali elezioni prima che Berlusconi sia del tutto distrutto.
In caso contrario i morti saranno loro.
Una bella battaglia: non restiamo con le mani in mano.
Dottor Martino, bonis pauca 😉
AdT
La cosa è più sottile. Berlusconi simulerà di voler tenere in piedi l’unione e lascerà a loro, ai dissidenti, l’onore e soprattutto l’onere (di fronte all’elettorato) di separarsi dal leader e dai suoi voti, in altri gruppi parlamentari.
Di fronte a questa situazione, voluta in Oltretevere, che mette questi 20 + 20 (pochini, non a caso nei tg vengono spesso aumentati a dismisura) nella scomodissima situazione di essere codazzo del PD e invisi alla stragrande maggioranza del PDL, Formigoni, Cicchitto etc. cercano la retromarcia, almeno d’apparenza. E credo provino a spendersi perchè il cavaliere venga saziato almeno dal rinvio alla Corte costituzionale della famigerata legge che assoggetta il parlamento alle toghe e viene applicata sia retroattivamente che incurante del favor rei.
In caso contrario al cavaliere non rimarrà che al strada di rottura, liberale, reinaugurata con le firme ai referendum. Strada che io prediligo e spero tutti voi, sgombra dai viscidi DC.
Per questo a mio parere ci sarebbe da rinforzarlo in tale determinazione, forse non maggioritaria, ma storica: un leader nazionale di prima grandezza che si disinteressa ai voti ed ai leader clericali per proporre senza se e senza ma soluzioni liberali, traumatiche ma salvifiche.
AdT
Finalmente una “destra”politicamente corretta.
Ecco la Bindi correre a baciare Cicchitto.
Letta ordina ed Alfano esegue
Formigoni resta nel PdL a patto che non si obbedisca al suo leader ma a lui.
La Merkel e’ soddisfatta.
Il governo finalmente potra continuare a massacrare gli italiani in nome dell’Europa e delle brillanti idee cattocomuniste.
SIAMO MORTI!
Saluti Matteo Napoletano
Si Professore, abbiamo bisogno di Lei.
Attendiamo lumi.
Parrini
Alle ultime elezioni del CSM ecco i togati eletti:
– Magistratura democratica (corrente di sinistra) : 3 eletti
– Unità per la costituzione (corrente di centro) : 6 eletti
– Magistratura indipendente (moderati) : 3 eletti
– Movimento per la giustizia (sinistra) : 3 eletti
– Indipendente (ossia nessuna corrente): 1 eletto
Fonte Panorama:
http://italia.panorama.it/Elezioni-del-Csm-Magistratura-democratica-perde-un-seggio-Risultato-storico-eletto-Paolo-Corder-un-senza-corrente
A voi le considerazioni
Dai giornali odierni sembra che la capriola sia stata fatta per mantenere unito il partito infatti i falchi risulterebbero essere una minoranza, ma questo può essere confermato dal prof.
Mi è piaciuto molto la chiusura finale di questo articolo: (Italia oggi – Pierluigi Magnaschi – editorialista):
“Berlusconi con questa decisione, ha ribadito, nei fatti, che il gruppo senatoriale del suo partito potrebbe essere ridotto a lui stesso. Gli altri senatori, secondo Berlusconi sono del tutto superflui. Vere Marionette, obbedienti al comando. A qualsiasi comando, intendiamoci, com’è capitato ieri, purchè dato da Berlusconi stesso. Una buona notizia, questa, sul piano della riduzione dei conti. Una pessima notizia invece su quello della democrazia.”
Mi sembra azzeccato
Un ultimo aspetto è relativo al recente aumento iva prevista dalla seguente disposizione normativa:
articolo 40, comma 1- ter del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98
Noterete che il dl è proprio durante l’ultimo governo berlusconi. Immagino che tutti voi darete la colpa a tremonti, sta di fatto che al comando del partito c’era il nostro Leader ed è noto che gli esponenti del partito non contano nulla nelle decisioni politiche.
Il presidente della giunta per le lezioni e immunita Dario Stefano dichiara che il neo gruppo Pdl non cambia nulla e non incide sui lavori. La giunta riunisce oggi come da calendario ” Si va avanti, ci mancherebbe il Regolamento prevede infatti che nessuno si può dimettere e i membri possono essere sostituit solo dopo reiterate assenze”.
c’ è bisogno di Lei.
Bè, sì, probabilmente hai ragione tu.
Ma Magistratura Democratica non è la sola associazione di magistrati dell’ANM.
Forse, il ripiego generale a sinistra è solo una conseguenza dell’antiberlusconismo.
Io sono ancora sgomento e sorpreso per ciò che è successo.
Fino a ieri mattina avevo tutt’altra percezione di Alfano. Mi spiace ma per me lui oggi è un infame, voltare le spalle al suo creatore politico nel momento di difficoltà, tra le urla e gli applausi dei post-comunisti felici ed urlanti. Che vergogna.
Mieli a rai 3 diceva che finalmente la sinistra potrà dialogare col centrodestra, che il PD può scegliere Alfano come interlocutore. Capito ? Adesso il leader del centrodestra lo deve sceglie il PD…prima lo sceglieva il popolo. Ovviamente sceglierebbero Alfano, che avrà anche la bellezza di 25 senatori ed altrettanti deputati, ma non ha i voti tra gli elettori.
Non ho capito se rimane nel PDL, se presenta le dimissioni da segretario o se verrà espulso.
Si conferma quanto avevo scritto ieri, che il male minore era votare Letta condizionandolo, spero, ai programmi di riduzione delle tasse concordati.
Berlusconi, nonostante mille ragioni, ha fatto benissimo a votare la fiducia, adesso Alfano e i suoi con chi se la prenderanno? Poi se Letta non voterà la cancellazione dell’IMU o altre riduzioni di tasse, la palla e l’onere passerà a Letta e al PD, che dovranno gustificarsi per eventuali aumenti delle tasse senza poter accampare la scusa dell’uscita di Berlusconi con i suoi dal Parlamento. Nel caos generale che non mi piace affatto ora vorrei vedere le facce di quelli del PD e dei tranfughi del PDL. Già Cicchitto ha perso la testa e Alfano annaspa per ricucire; con Alfano unico responsabile del PDL i sondaggi davano il PDL al 12% per cui è chiaramente un morto “politico” che cammina, un nuovo Fini insomma e con lui gli altri, quasi tutti ex DC se ci fate caso, anzi non è un caso
Dalla lettura dell’articolo 19 del regolamento del senato in merito alla formazione della giunta per le autorizzazioni si evince:
” I Senatori nominati dal Presidente del Senato a comporre la Giunta non possono rifiutare la nomina, né dare le dimissioni. Il Presidente del Senato può sostituire un componente della Giunta che non possa per gravissimi motivi partecipare, per un periodo prolungato, alle sedute della Giunta stessa.”
Se leggo la norma letteralmente non vedo un obbligo di ricomposizione della giunto così come prevede l’articolo 20 per le commissioni permamenti. Infatti i componenti sono nominati dal presidente del senato.
E’ vero comunque che se si cerca di rispettare la composizione dell’assemblea (probabile prassi istituzionale). Noto comunque che in giunta sono presenti GIOVANARDI e AUGELLO quindi il problema non dovrebbe sussistere considerato che il M5S ha 50 senatori ed è rappresentato con 4 membri.
Vedremo…
Invece per le commissioni permamenti l’articolo 20 del regolamento del senato prevede:
“Ciascun Gruppo, entro cinque giorni dalla propria costituzione, procede, dandone comunicazione alla Presidenza del Senato, alla designazione dei propri rappresentanti nelle singole Commissioni permanenti di cui all’articolo 22, in ragione di uno ogni tredici iscritti, fatto salvo quanto previsto al comma 4-bis.”
una parte è sicuramente CIA 😉
AdT
Forse è troppo, però. Manco Mazzarino 😉 … Oddio, aver di nuovo Pannella come consulente … Io però propongo una versione diversa, una lenta graticola ai clericali interni in Forza Italia, rei di averlo abbandonato o addirittura di aver congiurato ai suoi danni per rifare la DC del 2000.
La fiducia, anche risicata, ci sarebbe stata e allora capite le scelte di tanti suoi centurioni perchè non continuare l’esperienza di governo sin quando ci sarà occasione di opporsi a scelte gradite ai neopopolari e non a lui, visibile a tutti gli italiani? Questa misera pattuglia, ricordiamolo, a questo punto è legata a doppio filo col PD e le sue scelte…
Magari nel frattempo dando una svolta nettamente giovanile e liberale alla nuova Forza Italia?
Sia chiaro, non per scelta filosofica-economica, alla Martino, ma per “o la va o la spacca, sono spalle al muro”?
saluti.
Abate di Thélème
Assolutamente d’accordo con Antonio Martino.
Due parole cul cavaliere. Egli è neutro ideologicamente, è uomo di obiettivi, cinicamente. Sinora per il conseguimento ed il controllo del potere ha fatto comunella con i clericali. Che sono sempre abbondati nel suo stato maggiore, sino ad essere la quasi totalità.
Gli obiettivi che si propone, non certo l’incremento ulteriore di una ricchezza personale che non gli si consente nemmeno di godere in pace (sia detto al netto di alcune oggettive assurdità e debolezze, inadatte al suo ruolo), non sono mai stati raggiunti perchp non esistono solo i cattocomunisti in Italia.
Esistono anche i clericalfascisti, tenuti insieme dalla balena bianca DC, arpionata dalla manovra internazionale nota come “mani pulite”. Le mani son rimaste sporche, anzi sporchissime, ma un’intera (parzialemente indegna e senile) classe dirigente è stata sostituita manu militari.
Bene, questi clericalfascisti, che rispondono al nome di Giovanardi, Lupi, Formigoni, Alfano, Quagliarello, queste figure tipicamente deteriori di lacchè della chiesa, che nulla hanno di cristiano e tutto di cattolico, sono stati tappo oggettivo per qualsiasi manovra di lungo respiro.
Sino a spingersi, per colontà del Vaticano e dei vescovi, al punto da partecipare all’eliminazione politica di Berlusconi.
Taccio qui delle numerose colpe del cavaliere, del suo credere che comunque in Italia tutto possa proseguire come sempre è stato, mentalità, politica, affari, salvo alcune correzioni da lui ipotizzate e mai praticate.
Ma vederlo oggi di nuovo al fianco di Pannella indica quanto abbia capito del complotto ai suoi danni e quanto sia impossibile procedere alla sua definitiva “storicizzazione” positiva al loro fianco. La firma ai referendum, seppur tardiva ed usata come scacciacani verso la Chiesa (che apertamente affermò mesi fa, con coraggio senza precedenti nella tradizione baciapilista italica, averlo abbandonato nonostante le palesi e frequenti “marchette” nei suoi confronti) potrebbe essere l’inizio del nuovo percorso di Forza Italia., certamente obbligato dal non aver ricevuto la protezione giuridica ed istituzionale che si aspettava, molto più che perseguito filosoficamente. Ma ka politica è sempre realpolitik, pure per Pannella.
Pertanto inviterei Antonio Martino e voi tutti a offrirgli la sponda ed il convincimento di fare quello che serve davvero al paese, un movimento liberale di massa, anticlericalfascista, anticomunista.
Se ci pensate bene di comunisti, tranne occhetto, il cavaliere non ne ha mai fatto secco uno. Di clericalfascisti vari: Fini, Casini, Monti… si tratta solo di confermarlo nel percorso.
Ritengo che quello che sia accaduto in queste ore, la sfiducia, la fiducia, sia stato fatto più che altro per far la conta dei “traditori”, tutti neoDC. Alfine ben pochi e tutti nella dirigenza.
Quindi si vedrà. Non è impossibile che obtorto collo cambi tutto, anche in Forza Italia. Del resto, se le cose restano così avremo Letta presidente, Renzi a sinistra, Alfano a destra, Monti al centro… la vendetta di Dossetti sulla storia, insomma. Un enorme guaio, il medioevo alle porte, la miseria umana e materiale per tutti.Persino papa Francesco, il gesuita, risulterebbe più originale e liberale di tutti costoro sommati.
Grazie per l’attenzione.
Abate di thélème
titolo di dagospia:
2. E SE IL BANANA AVESSE PREVISTO TUTTO? CON IL NUOVO GRUPPO EX PDL AL SENATO LA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI VA RIVISTA E CI VORRANNO SETTIMANE, TRA OSTRUZIONISMI E CAVILLI. DUNQUE SALTA LA VOTAZIONE DEL PROSSIMO 4 OTTOBRE PER LA DECADENZA DI BERLUSCONI E SI ALLUNGANO A DISMISURA I TEMPI .
Dietrologia oppure ….. diavolo di un Silvio!?
Se fosse vero e lo sapremo presto vorrei stringere la mano a chi ha avuto l’illuminante idea. Un genio. Bastardo, ma un genio.
La seguente frase è certa: per attuare e soprattutto per realizzare La sospirata Rivoluzione Liberale non si può e non si deve fare affidamento sui mestieranti della politica (a proposito, a mio parere i veri Liberali non possono creare un vero partito strutturato e clientelare perché, se ci riuscissero, dimostrerebbero di non essere liberali). Purtroppo scrisse bene il Professore: “i “politicani” saranno anche farabutti ma si muovono nel fango della politica meglio di chiunque altro”.
Per una rivoluzione liberale realizzabile c’è bisogno di liberali d.o.c., anche pochi, ma come per la Spedizione dei Mille, solo se il popolo ti aiuta, se hai degli influenti sostenitori (come per Garibaldi gli Inglesi) e se il nemico non è ben organizzato, hai una possibilità di vittoria.
Lucio,
sinceramente trovo che il tradimento sia del partito che si professa anticomunista e poi per quasi due anni è al governo con i comunisti (che poi sono democristiani).
Non è sconcertante?
Ostracismo liberale. Complimenti! Da vero liberale.
Fino a qualche minuto fa Berlusconi era da seguire, ora è da capire.
Si è ora definitivamente capito, per chi non lo aveva ancora capito, che dal Governo Monti ad oggi tutti gli ex dc e l’ex socialista Cecchitto aspettavano il momento giusto per tradire Berlusconi ed il suo Popolo essenzialmente Liberale del Centro-Destra. Formigoni aveva già il nome del nuovo partito, I Popolari. Che fantasia!
Caro prof. Martino,
questo è il momento giusto per abbandonare definitivamente Berlusconi, un coniglio opportunista che tratta come gonzi i suoi elettori e tutto il popolo italiano.
Una nuova forza liberale e thatcheriana può, anzi deve necessariamente fare a meno di Berlusconi. Chi, anche dopo questa pagliacciata starà ancora con Berlusconi non dovrà essere più considerato liberale. Ma solo un opportunista
Cordiali saluti
Caro Cacciari,
esprimo forti dubbi sulla sua affermazione che il partito dei giudici non è di destra né di sinistra.
Cito Piero Ostellino:
<<…Ma lei li ha letti i documenti di Magistratura democratica? Lì sono scritte cose incredibili: questi magistrati hanno teorizzato l’avanzata dei diritti dei ceti più deboli e la trasformazione in chiave progressista della nostra società, insomma gli stessi slogan con cui il vecchio Pci ha cercato in tutti i modi dal 45 in poi di far diventare l’Italia una fotocopia della Germania Est. Questi giudici hanno affermato nei loro documenti che in un’aula di tribunale un lavoratore vale più di un imprenditore: inquietante.>>
Mi sembra chiaro anche senza considerare le vicende di Berlusconi (che non fanno altro che rafforzare il concetto…) da che parte stia una parte dei giudici…
Poi si Lei ha ragione, Berlusconi non è la Thatcher o magari Reagan…purtroppo!
Molti errori sono stati fatti come ho scritto più sopra.
Saluti
Parrini
Vi dico la mia su B.
Tutti sanno che Berlusconi non è quel grande statista che servirebbe al paese.
Lo sanno anche i suoi elettori, ed anche i suoi fedelissimi.
Ma c’è una cosa che i suoi oppositori non sanno.
Che quando l’accusa è sbagliata, l’accusato diventa vittima.
E se poi viene messo in croce, appare un Salvatore.
Questo è stato, e continua ad essere, l’errore della sinistra.
E della destra.
Purtroppo, il partito dei giudici esiste. E non è di destra né di sinistra. DIfende se stesso.
Se questa evidenza venisse riconosciuta ed affrontata anche dalla sinistra (Renzi compreso), questa forse smetterebbe di perdere.
Ma questo pericolo non c’è.
Leggo su Libero:
“i sondaggisti si sono messi a lavoro. Un nuovo partito guidato da Alfano si muoverebbe in una forbice di consensi elettorali tra il 10 e il 15%”
e ancora:
“Il Pdl nell’ultima settimana, in media, secondo le rilevazioni di diversi istituti, ha perso ben 5-6 punti percentuali, facendosi sorpassare dal Pd. Il passaggio dal Pdl a Forza Italia a quanto pare non ha convinto definitivamente l’elettorato di centrodestra”
Il centrodestra è destinato alla frantumazione e all’irrilevanza politica?
Caro professore, purtroppo la verità è che Letta e il PD senza fare nulla e differendo alle calende greche ogni possibile taglio di tasse e di spesa hanno aspettato, purtroppo con successo, che il PDL implodesse. Il classico “divide et impera”, spero che nella notte si ravvedano e votino Letta almeno con il vincolo che Letta riporti l’IVA al 21% e cancelli l’IMU senza altri aumenti di tasse, ma come si dice? Butta male!
P.s. A latere…Un commento Professore a proposito dell’imminente Shutdown negli Stati Uniti?
FORZA PROFESSORE FORZA!!!
Noi siamo tutti con Lei! Rifondiamo quel sogno! Riportiamolo tra di noi! Ora più che mai!
Parrini
Dalle reazioni nazionali ed internazionali, tra cui associazioni di imprenditori, commercianti, il Vaticano, eurosauri etc… è sconcertante come si creda al valore messianico di questo governo Letta. Un governo che non ha saputo tagliare la spesa dello 0,12% per scongiurare l’aumento dell’IVA, è un governo di incapaci.
Non si capisce dove Alfano voglia arrivare, forse pensa di avere dei meriti personali per i suoi attuali incarichi. Ricordo solo che di Fini ultimamente se ne è parlato solo perché si sarebbe colorato i capelli di biondo…e lui aveva una seria carriera politica alle spalle.
Presidente Martino
sono d’accordo col medico di provincia,avochi a sè nei prossimi giorni tutti i liberali del PDL e non Tea party and so on,forse e’ arrivata l’ora di rifondare la nuova Forza italia 2.0,eliminando i socialisti tipo Cicchitto che hanno insozzato il Sogno Italiano.
Che belle parole che ha detto nei confronti di Berlusconi e dell’amicizia,parole vere e sante.Sappia che io la sponsorizzo nel sito ufficiale + in Forza Silvio e nelle email dei deputati.
Uno degli uomini chiave di Silvio Berlusconi mi disse che di “Antonio Martino ha grandissima stima e ammirazione” credo che Lei con forze giovani e fresche possa farci rivivere e rendere palese il sogno del ’94.Marina Berlusconi la vedo molto tenace anzi direi più di sangue freddo rispetto al padre,e secondo me Silvio e’ una persona buona di animo che cerca sempre di mantenere la pace e per questo più sentimentale.
LA marina nel lavoro/politica la vedo più fredda in quanto donna,ma imprenditrice scusi il termine con le “palle” che riuscirebbe a mettere in riga gli eserciti.
Mi addolora e mi sgomenta l’allontanamento voluto di Alfano,questo non lo potevo credere mi sono sentito VERAMENTE TRADITO in tutto e per tutto. Una brutta cosa quando un padre in tutti i termini come Silvio ha fatto di tutto per sostenerlo e lanciarlo nella politica.Che brutta la politica non esiste riconoscenza eppoi mai epoi mai me lo sarei aspettato da Quagliarello e Lupi,forse le poltrone in vista fanno perdere il senno di poi?
io ho detto sempre che politicamente moriro’ liberale,Martiniano e berlusconiano.
Cmq sappia che mi darò nel mio piccolo da fare per sostenerla.
un cordiale saluto e …Forza Italia,
W Martino ,W i liberali ed abbasso le tasse!
MadMAX
Caro Professore come dicevo l’On. Cav. Silvio Berlusconi avrebbe fatto bene a fidarsi di Uomini Interi ed Integri che hanno ascoltato il saggio consiglio di Illustri Padri i quali pretendevano dai Figli che “prima di fare politica bisogna avere un mestiere e saperlo fare onde non dipendere dalla politica” e così non vendersi né svendersi.
Vedrà che ritiratesi le acque di questo diluvio resterà un’ arca da cui uscirà un manipolo di uomini e donne in grado di ricominciare, Lei non è ancora dalla parte sbagliata dei 700 anni e lo sa che moltissimi guardano a Lei. Quando uno dice F.I. 1994 et similia non pensa a Berlusconi pensa ad Antonio Martino e dice, ma dove è andato a finire? Ci vuole Quello lì per fare certe cose, le ha inventate Lui! La cosa è sempre più evidente e il Suo nome viene menzionato sempre più spesso, si prepari carissimo Professore, mentre milioni di palle roteano vorticosamente altrettanti milioni di bulbi sono fissi su di Lei.
A presto!
cg
GRAZIE,PRESIDENTE MARTINO
Forse sono un romantico ma le sue parole mi hanno commosso.
Il compagno Alfano finira’ sedotto e abbandonato dai sinistri…
La sua speranza, caro Alberto, è anche la mia. Le ultime elezioni politiche hanno mostrato che gli elettori non hanno simpatia per i voltagabbana. I traditori saranno, prima o poi, “finizzati”!
am
Caro Donatello,
sono da sempre egualmente, lealmente, convintamente dell’idea che i rapporti personali sono importanti e che quando si è amici bisogna continuare a esserlo nella buona e nella cattiva sorte. Trovo vomitevole il comportamento di nullità che Berlusconi ha elevato alle più prestigiose cariche politihce che, credendosi artefici del proprio destino, voltano le spalle a chi li ha inventati non appena ne percepiscono le difficoltà. Il mio professore di greco ripeteva: “Potrai studiar la scienza tomo a tomo, ma non sei nulla se non sei uomo”!
am
Professore ci faccia sapere appena sa qualcosa…
Ad ogni modo sono ottimista…magari questa separazione ci farà riappropriare dello spirito e dei valori del ’94!
Tutti questi individui diversamente intelligenti che non credono in idee 100% liberali vadano fuori…
Mi metto in attesa e aspetto con ansia la Sua versione.
Parrini
You put it in a nutshell!
am
Professore quindi anche lei era tra i cosiddetti falchi. Meglio all’opposizione che votare provvedimenti contrari non al liberalismo ma agli interessi del Bel Paese. Alzare le tasse è una rapina.
Ora vado a letto sperando che domani mattina possa leggere qualche notizia positiva, ma ne dubito
UOMINI, MEZZIUOMINI, OMINICCHI, PIGGHIAINCULO E QUAQUARAQUA.
SPERO CHE ANCHE I PIU’ CRITICI DI BERLUSCONI CAPISCANO PERCHE’ LA SERA PIACEVA CIRCONDARSI DI OLGETTINE. MOLTO MA MOLTO MEGLIO DI QUELLI CHE INCONTRAVA DI GIORNO. DI SICURO PIU’ RICONOSCENTI.
Cari Amici,
se è vera la notizia che mi è appena arrivata, siamo alla fine di un’epoca. Il diversamente berlusconiano avrebbe avuto la meglio, grazie a un manipolo di mangiapaneatradimento. Ne sapremo di più nelle prossime ore, ma non riesco a nascondervi il mio sgomento.
Cordialmente,
am
Ha detto bene D’Alessandro affermando: Mrtino rappresenta il PDL?
Chiediamoci cosa abbia a spartire Martino con bifolchi rinciviliti come Abruzzese dotato orgogliosamente di due autoblu una per Roma e una per girare nel contado elettorale e fare colpo sui caciottari della propria clientela.
Siamo sicuri che la sparizione del PDL sia una iattura.
Io sono d’accordo con Facco, leader del Tea Party: è preferibile il PD, almeno Bersani vuole sfondarci di tasse, ma lo dice apertamente.
Non voglio essere offensivo in casa d’altri.
Percio’ diro’ che le dichiarazioni di d’Alessandro sono diversamente intelligenti.
Ma ,carissimo, sig Parrini resto dell’idea che se muore il PDL per noi si prospettano anni tristissimi.
Saluti Matteo Napoletano
Concordo!
Questo però indirettamente conferma quanto si diceva… il partito ormai è altro da Forza Italia del ’94, è tramutato geneticamente purtroppo…non solo le idee liberali sono scomparse…ma le Persone con P maiuscola che lo hanno fondato, sono considerate marginali e non rappresentative…e nullità come questo d’Alessandro sono alla ribalta!
Ci vuole una scossa, ci vuole una svolta! Professore a quando la vera Forza Italia?
Parrini
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
(sono sempre unicoboy – perso account).
Sul corriere della sera di oggi leggo le seguenti dichiarazioni del deputato Luca d’Alessandro capo ufficio stampa (pagina 2 fondo).
Giornalista : “guarda che il professor Antonio mArtino è apparso molto perplesso, assai poco convinto del discorso di Berlusconi..”
Capo ufficio stampa : “E vabbè, Martino è sempro uno un po fuori dal coro no? No scusa: ma Martino rappresenta il PDL? Cicchetto ancora ancora.. Ascoltate piuttosto quello che vi racconto..”.
Sono sconcertato. Voglio una legge elettorale che mi permetta di votare gli uomini e non il partito in blocco con il porcellum non è più possibile andare avanti.
Caro Matteo, concordo molto su quello che dice, ma non sono del tutto convinto.
ora scopro le carte. nel 1994 avevo 18 anni e non appena nella citta’ in cui vivevo Forza Italia ha aperto una sede mi sono iscritto. La mia prima e ultima tessera di un movimento politico. Era la numero 15.
Ho sempre creduto in Forza Italia, o meglio nel suo pensiero, idee. Non capisco come ancora oggi si dica che Forza Italia non abbia un pensiero economico filosofico.
All’inizio Berlusconi parlava di Hayek, i cui libri al mio liceo non venivano considerati. Quando sentii dire da Berlusconi che bisogna leggere Hayek rimasi colpito poiche’ ho scoperto questo autore grazie ad una mente illuminata: il professore di Filosofia del 5 anno.
Io non voglio sacrificare Berlusconi, ma il suo tempo e’ finito. o meglio sta per finire. Il suo compito ora e’ traghettare il cdx italiano in modo che anche senza di lui le nostre idee possano andare avanti.
Queste idee per me sono:
1. free trade
2. liberta’ anche civili pur riconoscendo la tradizione.
3. public choice
4. federalismo, intenso come al punto 4.
5. Separazione tra chi giudica e chi accusa.
Solo Portando avanti queste idee il cdx italiano potra’ vincere e attuare il suo programma.
Mi sa tanto che Berlusconi sta all’Italia come Goldwater sta alla America.
Abbiamo bisogno di un Reagan, a meno che Berlusconi, ma non potendo piu’ fare politica……. abbiamo bisogno di un Reagan italiano che riparta da dove Berlusconi ha/avra’ lasciato.
Cmq su questo sarebbe interessante sentire la voce del nostro Professore.
Cordialmente.
Donatello
Caro Sig. Napoletano,
Certo restiamo uniti sono d’accordo!
So benissimo come ho scritto più volte che chi sostituirà Berlusconi avrà più o meno il suo stesso calvario, perché il partito dei giudici e la sinistra tutta considera gli altri come nemici da abbattere!
Però, vogliamo prendere contatto con la realtà? Come dice bene il Sig. Masellis, Berlusconi potrà avere solo un ruolo esterno tutto al più e gli anni passano anche per lui…non dimentichiamoci poi che ha addosso altri 3 o 4 processi che sicuramente arriveranno a sentenza con una celerità immaginabilissima.
Quindi il problema che si apre è davvero secondo me, non solo su come e su cosa rifondare il partito (la vera via liberale è maestra secondo me) ma anche su chi.
Chi sarà il prossimo front-man ? Non credo possa essere Berlusconi che potrà avere funzione di padre nobile non di più (proprio perché costretto a non poter esercitare a pieno la sua funzione di politico!).
A mio parere, la scelta, non può nemmeno ricadere sui figli calati dall’alto… su una scelta dinastica…bisogna aprire le primarie in cui si affrontano leader e diverse idee di partito. Solo resettando e ridefinedo i valori liberali (andati persi per strada…), ridando freschezza di volti e scelte e ammettendo i propri errori (come scrivevo più su), si potrà riavere quella spinta propulsiva del ’94.
Berlusconi giocherà un ruolo di comprimario (non può che essere così d’altronde) ma non più di leader e front-man indiscusso..d’altra parte lo è stato per 20 anni…non mi sembra poco!
Si Sig. Napoletano, mi unisco a Lei nel dire, restiamo uniti e riaccendiamo la grande rivoluzione liberale!!
Saluti
Parrini
E’ sbagliato credere che sacrificando Berlusconi nasca in Italia una sana dialettica tra liberali (noi) e social democratici (loro).
Non e’ cosi.
Una cosa sono i desiderata una e’ la realta’.
Se anche il nostro leader fosse Maria Teresa di Calcutta i sinistri ripartirebbero col dire che e’ collusa con la mafia, piduista,evasore fiscale,fascista,affamatrice di poveri pensionati etc etc,(accuse subito riportate all’ estero) poi arriverebbero gli avvisi di garanzia da Milano ed infine le minacce Europee (spread) della culona.
Restiamo uniti.
Saluti Matteo Napoletano
Cari amici mentre voi starete dormendo eccomi in ufficio un altro giorno, ma domani tocca a voi.
Il Signor Parrini ha ragione bisogna dare il partito o far emergere personalita’ che siano in grado di rilanciare il partito. Per far questo servono idee forti, radicali.
Chi nel partito potrebbe rappresentare queste idee?
Per me questi potrebbe essere alcuni nomi:
1. Martino Antonio
2. Brunetta
3. Capezzone (un radicale che sicuramente una ricetta economica reganiana, appoggerebbe).
4. Urbani
5. Giuliano Ferrara
6. Galan
7. Vittorio Feltri
Su queste persone si potrebbe costruire il nuovo CDX. Al momento altri nomi non me ne vengono ma sono sicuro che altre personalita’ Liberali, Radicali, nel Paese esistono.
E poi occorrono persone come noi in parlamento, persone che credono nella rivoluzione liberale e che potranno continuare il cammino dei nostri maestri.
Dimenticavo Berlusconi. Purtroppo come ho scritto Berlusconi politicamente e’ finito. Lo sappiamo tutti.
Le sentenza verranno applicate e il Cavaliere sara’ fuori dalla Politica.Non appena non sara’ piu’ senatore verra’ acne arrestato da qualche procura.
Occorre difenderlo, ma allo stesso tempo occorre trovare una nuova guida, che possa far esaltare le idee liberali.
e qui ce’ bisogno del cavaliere. Lui potra’ rifare Forza Italia e trovare la persona giusta, ma ripeto il progetto deve essere chiaro.
Cordialmente
DM
Forse un conto è il prodotto programma 1994 (A. Martino, M. Pera, Prof. Urbani ecc.) e non tutti possono pilotare certe manovre, un conto è il marketing ( $. Berlusconi, D. Santanchè, ecc.) compito difficilissimo e di grande importanza intendiamoci, ci vuole astuzia, intelligenza, studio, passione, tv e soldi, e anche qui non tutti lo sanno fare.
Infine ci sono le patetiche imitazioni della concorrenza “cinese” che scimmiotta come può ciò che possa renderla almeno accettabile non avendo il coraggio e la lealtà per mostrarsi così com’ è (tranne il xxv aprile e il I° maggio a p.zza S. Giovanni ed altre manifestazioni a carattere carnevalesco, utopico, fantastico ove tutto è concesso dal rosso vessillo stellato al rosso zampillo ebbè “semel in anno licet insanire”).
Credo che il termine liberale( ennesimo furto dei sinistri riverniciato liberal) abbia ormai assunto unicamente una connotazione di mera licenza non solo nei costumi, ma principalmente nell’ uso del pensiero sganciato da qualsiasi necessità di coerenza ed onestà intellettuale e così si possono fare amene trasmissioni sghignazzando e dicendo idiozie senza alcuna coerenza di ragionamento su cose serissime (es. genitore 1e2 e minkiate omolatriche allegate), si possono dire assurdità senza che nessuno chieda conto e il tutto in allegra compagnia di Comunisti e sedicenti Liberali in realtà soltanto liberal rincoglionendo vieppiù i giovani.
“La grande marcia della distruzione culturale proseguirà. Tutto verrà negato. Tutto diventerà un credo… Accenderemo fuochi per testimoniare che due più due fa quattro. Sguaineremo spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Non ci resterà quindi che difendere non solo le incredibili virtù e saggezze della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile: questo immenso, impossibile universo che ci guarda dritto negli occhi. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Saremo tra coloro che hanno visto eppure hanno creduto”. G. K. Chesterton
saluti, cg
Noi siamo rappresentati dal Centro Destra!
L’Italia e’ strana tutti sono d’accordo con le nostre idee liberali.
Anche i comunisti si dichiarano liberali.
Ho visto come si definiscono le varie correnti del PD : i Renziani sono liberal democratici, i Bersaniani liberali in economia,i Lettiani si autodefiniscono cattolici liberali, Vendola eco liberale.
Pero’ se si presentasse un partito liberale da solo alle elezioni molto probabilmente non arriverebbe al 2% di preferenze.
Ma perche’ noi non possiamo avere la Santanche’ la nostra “pasionaria” loro non hanno forse la Bindi o la Debora Serracchiani?
Saluti Matteo Napoletano
Esatto caro ilmedicodiprovincia…
Proprio quello che scrivevo poco sopra…
Si può dare il partito in mano alla Santanché? Che non sa nulla di economia e che non sa mettere 2 numeri in croce nei dibattiti che fa…
Sotto questo punto di vista non possono biasimare la scelta di Alfano…anche se lui rimarrà sempre un democristiano e mai un liberale vero!
Qui ci vuole il Prof. Martino accidentaccio!! Prof. per favore batta un colpo per un raggruppamento davvero liberale per chi vuole starci e fuori tutti i socialistoidi, democristianoidi e postfascistoidi che non si riconoscono pienamente al 1000% nelle idee liberali e liberiste del Prof. Martino!!
Come ho detto pocansi, noi saremo con Lei Professore.
Grazie per lo spazio che ci dà !
Alberto P. (Alberto Parrini)
Però, caro Matteo il Cav. impari a fidarsi di uomini come Martino se vuole combinare qualcosa
Alfano e’ diversamente Berlusconiano.
Voleva fare il vicepresidente del Consiglio ancora un pochino.
Adesso i traditori li chiameremo diversamente alfaniani
TU QUOQUE, BRUTE, FILI MI!
Saluti Matteo Napoletano
ps per voi amici sono Matteo
Gentile DM, sono mortificato se il mio sragionamento l’ abbia sconfortata aggiungendosi a ciò che l’ eterna congiuntura politica ci offre, mi perdoni. In realtà il mio “sfogo” è applicabile sia nel caso di una prosecuzione dell’ attuale “governo” che di una più che probabile campagna elettorale (di guerra). E’ una questione di metodo che a mio avviso ne esplicita una di merito. A parte il fatto che tagliare 1% di spesa od anche il 4% non significa pressoché niente in termini economici e quindi ancora meno in termini elettorali, ma qui stiamo discutendo con gente a tripla narice che di riffa o di raffa vuole solo ed assolutamente imporre la proprio linea minoritaria quanto idiota di statalinismo inconcludente e costosissimo! La lotta al ceto medio è la solita lotta di classe e io ritengo che a certe scemenze si debba “rispondere” si fa per dire, a tono, e che toni! Immaginiamoci cosa accadrebbe se uno studente andasse a discutere una tesi davanti al Professor Martino dicendo le CZZ ciclopiche in materia economica e politica che sparano questi qui, “scorrerebbe il sangue”! Questi voglio aumentare le tasse! l’IVA! La benzina! Rimettere l’IMU, ma come si fa solo a pensarle certe minkiate !!!?. Adesso pensiamo a Fassini, Epifani, Bersani, Grillini, Vendole, e tutti questi agli esami davanti al Professore, ma cosa hanno mai capito di economia, lavoro libertà democrazia? Ma chi sono?. E’ ovvio che ci vogliono solo complici! Sono come quei pazienti riottosi ai consigli del medico che vogliono tuttavia un qualche avallo, una qualche presa di responsabilità da parte del Medico sulle loro scelte preconcette per poi poterlo incolpare nel caso dovessero sopportarne le conseguenze, ehnno!. Sono quattro gatti nel paese, ma se ci facciamo usare riescono ad infinocchiare ancora qualcuno e noi riusciremo solo a disgustarne molti di più! Ci vuole chiarezza coraggio e liberalismo reaganomico senza se e senza ma! Dobbiamo far vedere che razza di bolscevichi lazzaroni sono e poi voglio vedere se la maggioranza degli Italiani non ci segue.
tertium non datur e adesso oremus come dice il buon Mario.
😉 un caro saluto e scusate vado a bermi una tisana calmante :))))
cg
Perche’ e’ chiaro che si vuole far pagare i costi della Grande Crisi al ceto medio italiano salvando poteri forti ,banche, grandi industrie (specialmente se di Torino) e apparato Burocratico Statale.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Donatello e caro Guido,
grazie al primo per le lusinghiere parole. Al secondo rispondo che, se potessi fare quanto ritengo necessario per l’Italia, andrei volontieri al patibolo, altro che galera!
Cordialmente,
am
Caro Mario Teo,
ti ringrazio dell’apprezzamento.
Avrei sperato anche in commento del ns. Martino, magari condito da uno dei suoi cavalli di battaglia tipo “E’ più facile che sia la il cane a scodinzolare la coda che quest’ultima a scodinzolare il cane”.
Ma capisco che non possa commentare sempre tutto.
Sì, però sappiamo che, se lo facesse, rischierebbe la galera!
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Caro Professore, sarebbe un onore troppo grande per me. Sicuramente persone di maggiore esperienza, come Lei, sarebbero molto ma molto meglio del sottoscritto.
Professore, vincete le elezioni e si faccia mettere al ministero dell’Economia. tanto mi creda, peggio di quello che si vede ora non potra’ fare, e’ impossibile visto la sua competenza.
Lo so che dovra’ cedere su molte cose, e scendere a compromessi, in fondo anche questa e’ la politica, ma sono sicuro che sarebbe ricordato come il migliore Ministro dell’economia della Repubblica dopo essere stato il Migliore Ministro della Difesa.
Era un piacere vederla e sentire le sue interviste come ministro della Difesa, proprio nel periodo della mia vita in cui ho vissuto in Canada.
Cordialmente
DM
Caro Oremus, mi scusi ma non capisco il suo intervento. Mi sembrava di aver capito che il Signor Mario pur riconoscendo i vari errori del cdx chiedeva di rimanere uniti.
Anche Lei mi sembra che su questo punto e’ d”accordo.
Cmq l’aumento dell’Iva sarebbe 1 miliardo, capite un Miliardo su 800 miliardi di spesa pubblica.
Io non capisco come non si trovi il modo di tagliare lo 0, qualche cosa.
L’aspetto ancora piu’ negativo e’ che ammettere di non saper trovare lo 0, qualche cosa comporta l’aumento dell’anti politica, dei movimenti come quello di Grillo.
Veramente sono sconsolato.
DM
Noi turarci il naso?! Amico mio non me lo chiedere ti prego! Ritengo sia ora che ci decidiamo a turare la bocca e le tre narici ai sti’ quattro alienati e direi che dovremmo farlo trattandoli una buona volta per quello che sono, nullità, non abbiamo nulla da giustificare e nulla da spiegare loro, al massimo se gradiscono possiamo gratificarli di qualche epiteto liquidatorio, non sono il nostro interlocutore, se ne stiano nel loro iperuranio ideo-teologico. Noi abbiamo da lavorare e parliamo con chi lavora e diciamo cose che interessano solo a chi lavora e non sono loro. Non abbiamo nulla da spartire con questi spocchiosi sotto vuoto spinto. Si avvicinano a chi ha un idea per poterne succhiare la linfa e cosi vivere parassitandone idee, norme e diritti a loro estranei e ciò al solo scopo di esistere continuando la loro azione mortifera. No, se ne stiano soli nel ghetto che si sono costruiti. Sono convinto che gli elettori del 1994 non aspettano altro che di vedere questo atteggiamento nel cdx. Ma chi sono sti’ quattro giornalisti, politici intellettuali, maddai, ma basta !!!
Oremus
Che dire. Ancora una volta siamo allo scontro ideologico.Purtroppo.
O noi o loro.
Turiamoci il naso e restiamo uniti il pericolo cattocomunista, conservatore e statalista e’ il male peggiore.
Il Rubicone e’ alle spalle,Dio salvi l’Italia.
Saluti Matteo Napoletano
A chi mi chiede di farmi da parte e accettare con cristiana rassegnazione la mia sorte giudiziaria, presente e futura, dico con la mia consueta chiarezza che lo farei senza esitazione, se ciò fosse utile al Paese, se il mio sacrificio significasse una svolta positiva nei rapporti tra politica e “giustizia”.
Invece per come si sono messe le cose darei semplicemente il mio avallo a una situazione di democrazia dimezzata, dove non il popolo ma i magistrati politicizzati decidono chi deve governare, dove i governi sono fatti dai giornali-partito e dalle gazzette delle procure e le leggi riscritte a colpi di sentenze.
Non sono sceso in campo per questo; non ho messo a repentaglio una vita di lavoro, di successi e di sacrifici per lasciare in queste condizioni il mio Paese.
Per questo ritengo mio dovere continuare a restare in campo, per offrire una alternativa ai poteri non democratici – perchè non eletti dal popolo – che loro sì irresponsabilmente vogliono mettere in ginocchio il nostro Paese.
Silvio Berlusconi
Per questo ho deciso di chiedere ai ministri PDL di dare le proprie dimissioni. So bene che è una scelta dura e impopolare. Ho previsto tutte le accuse che mi stanno rovesciando addosso in queste ore e anche lo sconcerto di parte del nostro elettorato, preoccupato giustamente della situazione economica e sociale.
A loro dico di non credere a coloro che da vent’anni hanno bloccato le nostre riforme per cercare di eliminarmi dalla scena politica. Sono gli stessi che oggi mi dicono di non anteporre me stesso al bene dell’Italia. Ciò non è mai stato in discussione per me e per la mia forza politica, in tutti questi anni.
Noi siamo quelli che negli anni Novanta hanno salvato i governi della sinistra quando non avevano maggioranza sulla politica estera. Noi siamo quelli che hanno voluto Monti, Bonino, Prodi in posizioni di vertice in Europa, perché italiani. Noi siamo quelli che non abbiamo mai lavorato all’estero contro il governo italiano quando eravamo all’opposizione. Noi siamo quelli che due anni fa hanno votato contro l’arresto di un senatore del PD, nello stesso giorno in cui loro votavano per far arrestare un nostro deputato, che fu peraltro scarcerato dopo alcune settimane. Noi siamo quelli che hanno voluto il governo Monti e il governo Letta, sperando potesse essere un governo di riforme e di pacificazione.
So e sappiamo distinguere il reale interesse dei cittadini. Per questo motivo, se il governo proporrà una legge di stabilità realmente utile all’Italia, noi la voteremo. Se bloccheranno l’aumento dell’Iva senza aumentare altre tasse noi lo voteremo. Se, come si sono impegnati a fare, taglieranno anche la seconda rata Imu, noi voteremo favorevolmente. Noi ci siamo e ci saremo su tutte le altre misure utili, come il rifinanziamento della cassa integrazione, delle missioni internazionali, il taglio del cuneo fiscale. (fine seconda parte)
Ecco cosa scrive Silvio Berlusconi a spiegazione della situazione odierna (la divido in più parti perché altrimenti non riesco a copiarla):
la stabilità di governo è un bene se si nutre di due cose: un governo capace di lavorare bene e una maggioranza unita sulle cose da fare e fondata sul rispetto reciproco.
Invece nelle ultime settimane abbiamo avuto un governo capace solo di rinviare, di proporre il blocco dell’Iva aumentando altre tasse, di tagliare l’Imu solo a metà per ricattare il Pdl e costringerlo a stare al governo, un governo prono rispetto ai diktat dei burocrati dell’Unione europea.
Abbiamo avuto il nostro maggior alleato, il PD, che si vergogna di stare in un governo “contro natura” e che per bocca di tutti i suoi esponenti di vertice annuncia l’intenzione di buttare fuori dal Parlamento il leader del partito alleato, violando la Costituzione. In questo modo assecondano gli istinti della loro base, nutrita da venti anni nell’odio contro di me e pensano di chiudere una partita che dura dal 1994.
Abbiamo pazientemente offerto soluzioni a ogni livello istituzionale per evitare di fare precipitare la situazione. Non ci hanno voluto ascoltare. (fine prima parte)
Caro Donatello,
sarebbe meglio per tutti se affidasse la sua azienda ad altri e si insediasse a Palazzo Chigi!
Cordialmente,
am
Caro Professore, ha pienamente ragione…ho scritto 1% ma pensavo a 8 miliardi, sah la domenica mattina…..hahahahaa
A questo punto 0.125% è un dato ancora senza giustificazioni! anzi, peggio per chi ha l’onere e l’onore di sedere al Governo se nella mia azienda non fossi capace di di tagliare lo o,125% sarebbe meglio che cambiassi lavoro.
Che Vergogna…
Dimenticavo, Buona Domenica a tutti.
Dm
Caro Donatello,
perdoni la pignoleria: 1 su 800 non è l’uno per cento ma lo 0,125%!
Cordialmente,
am
Grazie per la risposta. Anch’io sono convinto che sia uno stato emotivo ma, al contrario di Lei penso faccia bene; semmai in questo momento rimpiange di non aver ascoltato il proprio istinto in altri momenti. Berlusconi piace ed è odiato per lo stesso motivo: per la sua audacia. quando ascolta chi gli dice di fare il democristiano perde la sua natura e diventa debole all’occhio di tutti con quello che ne consegue.
In questo momento mi sembra giusto che abbia ricordato ai suoi beneficiati chi ancora comandi. Ogni tanto una cazziata ci vuole. Liberali si ma cugghiuni no.
Buona Domenica
Alberto Pilato
Wowowo mi alzo e leggendo i quotidiani su internet apprendo che il Governo Letta è caduto.
Ed oggi a Yokohama è uscito il sole. Bah.
Una piccola considerazione.
A votare non si andrà. Berlusconi tanto sconterà la pena e anzi rischia che qualche procura lo metta in prigione. Sicuro al 100%.
La sinistra, il centro e qualche fuoriuscito dal Pdl-Forza Italia contribuiranno alla nascita di un Governo Letta Bis.
Ritornerà l’Imu così come ci sarà l’aumento dell’IVA. , poiché 1 miliardo su 800 è una operazione troppo difficile da trovare. Stiamo parlando di 1%. Giusto? Saccomanni, laureato immagino, non riesce a trovare a tagliare 1%. Ok la laurea non conta nulla, ma come si fa ad accettare una cosa del genere?
Tornando alla considerazione, Tanto Berlusconi andrà in galera, e lui lo sa, e guadagnerà voti poiché verrà fatto in modo eclatante; la sx ci riempirà di tasse e tra un anno il Letta Bis cadrà, con la sinistra a terra e il cdx vincerà le elezioni.
Buona domenica a tutti.
Dm
Noi liberali non siamo omofobici !
I gusti sessuali sono puramente personali , ognuno faccia quel che gli pare .
Ma i radical chic , i politicamente corretto senza se e senza ma ,usano in maniera vergognosa e strumentale un falso problema.
E adesso scusate ma vado a preparare un piatto di spaghetti numero 5 Barilla per mia moglie ed i miei bambini.
Saluti Matteo Napoletano
Caro Alberto,
ho detto come la penso in un’intervista al Corriere apparsa ieri. Temo che non si possa parlare di “strategia”; siamo in presenza, ho il sospetto, di una reazione emotiva. Quanto a lei, caro Diego, non temo la Signora Presidente né i giornali e non rinunzierei per nulla al mondo alla libertà di pensarla come mi pare e di dire quanto penso.
Cordialmente,
am
Caro Prof. Martino,
Speriamo che il Presidente della camera non legga questo blog…altrimenti domattina rischiamo di ritrovare il suo nome su tutte le prime pagine dei giornali italiani…i quali per conformismo sono primi al mondo, con poche eccezioni.
toc toc, scusi Prof., ma sulla strategia di attacco frontale del cav è d’accordo?
Mi permetterei di aggiungere, a costo di essere linciato, che il valore riproduttivo delle coppie gay è decisamente basso. In un Paese come il nostro, 212° su 226 quanto a tasso di fertilità, non è una considerazione frivola. Ma riconosco di non essere al passo coi tempi……
am
io scommetto che Barilla venderà ancora più di prima…se esistono le lobby gay esistono anche le lobby di cittadini che non vorrebbero assistere a un futuro fatto di famiglie col genitore 1 e il genitore 2…
In un vecchio post mi ero detto favorevole al matrimonio tra gay poiché avrebbe offerto un’ opportunità di vita ordinata a persone altrimenti socialmente condannate al “disordine”…resto di questo parere ma la famiglia è un altro discorso! I figli devono avere un padre e una madre e non perché lo dice santa romana chiesa… basta leggersi un qualsiasi laicissimo testo di psicologia…
Eh eh la Gaystapo … Ma il Barilla una volta partito in quarta non doveva ingranare la retro.
Credo che questi fatti assieme alle uscite della Presidenta e quelle del vecchio Erro do tà, hanno la loro plastica rappresentazione nei conti pubblici di cui si parla nel post del Professor Martino e nei Vs commenti, essendo questi il prodotto di una cultura tanto utopica quanto dogmatica ed assolutista fatta di assurdità sia in campo economico che sociale generate da una dottrina che nega la realtà per ciò che è e tenta di costruirsi un mondoperfettopopolatodauuominiperfetti.
P.S.
( e poi, scusate, ma solo uomini???!!! Ohmioddio!!! Saranno czz per tutti!! )
Caro Cacciari
Nessun dubbio!
E’ la prima volta che mi trovo daccordo con un Cacciari ma mi riferisco all’ ex “doge” della mia citta’.
Saluti Matteo Napoletano
PS Avete visto la battaglia ideologica dei sinistri contro il nemico del popolo Barilla ,il boicotaggio del politicamente corretto! Che schifo. . .
Grazie, Unicoboiy, della segnalazione.
Vorrei commentare la prima parte del post, quello sull’enormità della spesa pubblica, in chiave europea.
Mi sembra che i dati sulla spesa pubblica nel 2012 comprovino quanto ho sempre affermato: e cioè che la suddetta sia compeltamente fuori controllo. Del governo, del partito, del parlamento, di tutti. Non importa quale sia la maggioranza o il premier.
Da questa ottica, interpretiamo i “parametri di Maastricht”, ovvero le garanzie offerte da un paese per far parte di un mercato che vorrebbe essere virtuoso.
Che senso hanno?
Ad esempio, attualmente vi è un gran parlare del valore del rapporto deficit/PIL del 3% (ex: sito “noisefromamerik).
Nessuno si rende conto che il problema non è il valore del parametro. E’ il parametro stesso.
Fissare parametri economici come base di un mercato, anziché parametri giuridici, non ha senso, perché i primi discendono dai secondi.
Il problema è sempre lo stesso: “un mercato è un sistema giuridico”.
In altre parole: le garanzie economiche discendono direttamente da quelle dei diritti individuali. Senza le seconde, le prime vanno sempre a ramengo.
Qualcuno ha dei dubbi in proposito?
Segnalo questa bella intervista del Professor Martino su thinknews:
http://www.thinknews.it/telecom-antonio-martino-serviva-il-metodo-thatcher-non-quello-dalema-30375/
Purtroppo in Italia nessuno ha l’autorità di imporre alcunché.
l’enorme problema dgli anni di governo berlusconi è che non si è avuto il coraggio di tagliare la spesa pubblica e ridurre gli innumerevoli sprechi a livello centrale e locale: perchè non è stato fatto? Berlusconi poteva imporlo o anche a lui è andato meglio mantenere una serie di persona elette a livello locale e centrale solo per avere una sedia
leggo che tutti danno consigli a silvio berlusconi su come dovrebbe comportarsi, ma non ho sentito nessuno disposto a immolarsi per lui. tanto ai voglia a dare consigli chi rischia la galera è lui e quindi mi sembra ovvio che nessuno meglio di lui sa quello che deve fare. i consigli forse bisogna darli a quelli che da lui hanno ricevuto tutto e che ora dovrebbero guardarsi allo specchio e leggersi il giorno della civetta.
Finalmente una buona notizia un giudice di Napoli ha dichiarato incostituzionale il REDDITOMETRO , viola gli articoli 2 e 13, e non solo viola le norme europee in materia di diritti fondamentali dell’uomo e inoltre viola le norme italiane sulla privacy.
Italiani,se ancora potete, ritornate a spendere. . .
Saluti Matteo Napoletano
Caro Mario Teo,
Non ho mai detto anzi scritto che Berlusconi è un cretino che ha sbagliato tutto. Mi sono limitato ad analizzare le scelte e le non scelte relative alla politica economica, visto che l’articolo ha analizzato quest’aspetto.
Riconoscerò sempre a Berlusconi l’aver sparigliato la gioiosa macchina da guerra di Occhettiana memoria, l’aver costruito un valida alternativa per chi non era comunista e per chi si trovava smarrito dopo la vergognosa Mani Pulite. L’aver acceso in molti che sperando in un paese finalmente liberare, la fiamma di una possibile rivoluzione. Come ho detto, riconosco anche che il paese purtroppo è invaso nella magistratura, nelle scuole e nella cultura da un’ideologia cattocomunista difficilissima da sdradicare. Non nego l’accanimento giudiziario nei suoi confronti e che i sinistri abbiano sputtantato l’Italia nel mondo ( vivo a Parigi, so che cosa vuol dire stare all’estero come persona non di sinistra…).
E’ ovvio che rispetto ai sinistri da Lei citati (per favore solo a leggere i nomi di Pro…, Ama.., mi viene il voltastomaco, non ce la faccio nemmeno a scriverli) non c’è nemmeno paragone con Berlusconi.
Detto tutto ciò, che davo per scontato nel mio post, analizzavo altri aspetti di politica economica che si sarebbero potuti fare ma forse non si è avuto la forza e/o la volontà (scegliendo le persone sbagliate) di fare!
Rimango dell’idea che, tutto quello che ho ricordato qui sopra, possa giustificare una parte ma non tutto.
Come dice il Prof. Martino “…la sfortuna non è una giustificazione sufficiente per le nostre inadempienze, purtroppo.”
Saluti
Alberto P.
Non si puo’ liquidare Silvio Berlusconi come un cretino che ha sbagliato tutto!
I suoi governi hanno comunque rotto con il passato.
Vi ricordate Amato (con i prelievi forzosi dai conti correnti) , il grigio burocrate cattocomunista Prodi,il governo Dalema tutti in perfetta sintonia con i governi della prima Repubblica.
Berlusconi ha ribaltato il tavolo.
La sinistra pur di abbatterlo ha sputtanato l’Italia in tutto il mondo. Quando non ci sono riusciti si sono inventati di spiarlo nel letto.E tutte le inchieste sulla sua persona e sulle sue aziende.
SALUTI Matteo Napoletano
La ringrazio molto per la risposta. E’ amara consolazione sapere di avere ragione in molte cose…spero che quel “non sono certo” possa cambiare… ho fiducia solo in Lei.
Grazie ancora e si ricordi che per qualunque Sua iniziativa o slancio all’interno o fuori di Forza Italia o per qualsiasi cosa voglia fare io sono con Lei, e credo poter parlare a nome di tutti coloro che La seguono dicendo… NOI siamo con Lei!
Alberto P.
E’ buona cosa che esista la fortuna, come chiameremmo altrimenti il successo di quelli che ci stanno antipatici? Caro Matteo, la sfortuna non è una giustificazione sufficiente per le nostre inadempienze, purtroppo.
Cordialmente,
am
Caro Alberto,
non posso rassicurarla perché in molte cose ha ragione. Lo “spirito del 1994″ era altro e non sono certo possa risorgere.
Cordialmente,
am
Caro Lucio mi sono registrato al sito.
Avete un nuovo amico. . .
Saluti Matteo Napoletano
Buongiorno a tutti, e buongiorno a Lei Professore! Il suo ultimo articolo è di una lucidità e semplicità incredibili…riflettevo con mio padre sul perché in Italia queste elementari deduzioni siano incomprensibili e/o non possibili da applicare. Lui, come Lei, da più la colpa ai cattocomunisti e al sistema (politico-scolastico-giudiziario) inondato da cattocomunismo. Mio padre ha quasi del tutto perso le sperenze di vedere in Italia realizzate queste elementari cose… io dal canto mio sono d’accordo ma mi chiedo (forse perché la gioventù è più improntata all’idealismo…) e mi riallaccio ai precedenti post di Mario Teo e Lucio:
– E’ davvero tutta colpa della sfortuna e dei cattocomunisti?
– E’ colpa della sfortuna l’avere scelto alleati Fini e Follini?
– E’ davvero colpa della sfortuna aver fatto arretrare e aver fatto soppiantare nel partito le idee liberali?
– E’ davvero colpa degli altri aver scelto per 20 anni come ministro dell’economia un tal Tremonti, ragioniere con le sue idee a dir poco bislacche? Cosa sarebbe successo se invece la scelta fosse caduta su di Lei Professore (so che Lei rifiutò nel ’94, ma credo che sotto forte insistenza da parte di Berlusconi nel 2001 e poi nel 2008, Lei avrebbe ceduto!)
– E’ davvero colpa degli altri aver per 20 anni preso i voti su di un programma sedicentemente liberale (a parte quello del ’94 scritto da Lei professore) e poi aver fatto esattamente l’opposto, aumetate o mantenute le tasse e aumentata l’oppressione fiscale?
– Come scrive Lei nel suo articolo, non si poteva fare un decreto legge che mettesse la flat tax? Oppure anche 2 aliquote, le famose… 23% e 33%?
– E’ davvero colpa della sfortuna non essere mai riusciti a tagliare la spesa pubblica nella sua entità reale o non essere riusciti a dismettere 1 euro di patrimonio pubblico per ridurre il debito o non aver fatto uno straccio di liberalizzazioni?
Nel caso gli alleati si fossero opposti, si sarebbe allora dovuto andare a denunciare ciò davanti al parlamento e davanti agli italiani tutti e dire VOGLIO fare questo ma non me lo fanno fare, si torna alle elezioni!
Dal mio piccolo punta di vista, forse idealista, salvo solo l’esperienza del ’94…dopo gli errori sono stati tanti e le responsabilità ben definite dal parte del Pdl / Forza Italia e Berlusconi in testa ovviamente.
Vorrei un partito che si assuma le responsabilità di quello che dice e di quello che fa. Per esempio … vi ricordate la reazione del partito dopo l’incidente di Fukushima? La maggior parte a dire che al referendum gli italiani non dovevano andare e che forse bisognava uscire dal nucleare o rifletterci…ma siamo uomini o caporali? Si è presa una decisione giusta la si mantiene e la si difende fino alla fine.
Per rifondare e ricominciare, bisogna essere innanzitutto sinceri con gli Italiani e parlare chiaro degli errori. Detto questo bisogna riancorare il partito a forti idee liberali!!
Non sto vedendo in questi mesi tutto ciò…mi rassicuri invece Prof. Martino la prego se ha qualche notizia in più…
Ad ogni modo la fiamma ardente di Libertà, la fiamma che l’Italia possa divenire un paese davvero liberale, la fiamma di cambiamento che ardeva nel ’94…non me la porterà via nessuno… io ci credo anche se tutto sembra andare nella direzione opposta!
Saluti e grazie!
Alberto P.
Pienamente d’accordo. Ma forse perché sono un ingenuo… nel senso latino (traduzione latina di “uomo libero” è ingenuus http://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php?lemma=INGENUUS100)
Se ti va, leggi http://forzaliberta.com/blog/?p=223 ed in generale http://www.forzaliberta.com
Molti di noi recriminano su quello che poteva essere e non e’ stato circa i passati governi Berlusconi.
I piu’ delusi , fino a sentirsi traditi, siamo noi liberali. Adesso guardiamo il futuro politico del centro-destra con un misto di disillusione e malinconia.
Non voglio peccare d’ingenuita’ ma penso che la sfortuna abbia avuto un ruolo non secondario sulla” mancata” rivoluzione liberale italiana.
Il primo governo Berlusconi quello con maggiore spinta entusiastica e’ naufragato con il “ribaltone” leghista dopo circa 6 mesi.
Il 2 governo Berlusconi nato con grandi prospettive economiche l’11 /6/2001 ha visto dopo 3 mesi l’ attacco alle torri gemelle (11/9/01).
Tralasciamo il 3 governo di transizione il 4 governo Berlusconi giuramento 8 maggio 2008 ha vissuto nell’ ordine inizio Grande Crisi (2008-2013) crisi dei mutui subprime fallimento della Lehman Brothers settembre 2008 ed a seguire la crisi dei debiti sovrani il resto della storia e’ Monti e la Merkel (potente alleato della sinistra in visione antiberlusconiana ).Voi che ne pensate?
Saluti Matteo Napoletano
Grazie per quanto dice e per le segnalazioni. L’indirizzo di e-mail della Camera da usare è: antoniomartino@camera.it. Gli altri sono completamente intasati.
Cordialmente,
am
Gentile Antonio Martino,
credo che l’immobilità italiana dinnanzi alla revisione delle imposte risieda non solo nei politici di estrazione comunista e socialista che dettano la linea nel PD ma anche nell’elettorato, e non mi riferisco esclusivamente a quello democratico. Invidia sociale, risentimento e questo continuo essere sul piede di guerra pronti a gridare ai quattro venti quanto si sia più belli, puliti e intelligenti a differenza dei brutti, sporchi e cattivi berlusconiani (che si differenziano tra acefali e ladri, o ambedue) sono nel DNA degli italiani: “Ro-do-tà” e “La Val Susa paura non ne ha” sono solo i primi due esempi di quanto una parte si senta antropologicamente superiore anche difronte a decisioni frutto di processi democratici. Avere il solo sentore che qualcuno possa avere di più (se è così è perché ha rubato) ci fa crogiolare per ore ed ore in attesa dell’intervento di un giudice o di Equitalia.
A noi italiani piace tanto leggere Giulietto Chiesa, Marco Travaglio, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella: credere ai complotti pluto-giudaico-massonici, sputare veleno sul nemico, guardare dal buco della serratura a casa altrui ci fa sentire migliori. Ma ci sono alcuni come Porro e Zingales (scrive su L’Espresso, eresia!) che scrivono articoli che hanno il profumo di vera libertà, che un po’ differisce dal concetto di disobbedienza civile del Professor Gianni Vattimo. Il primo (trova il link in fondo al mio post) parla in maniera esemplare della curva di Laffer e di quanto la tassazione necessiti di un limite: oltre questo altro non è che controproducente. Applicare tale teoria in Italia porterebbe sicuramente a maggior liquidità ma perché disturbare coloro che godono di uno status grazie ai soldi pubblici? Il secondo (anche questo linkato in fondo), invece, risponde alla domanda “E l’occupazione? Voi liberali, sempre a preoccuparvi dei capitalisti ma i lavoratori?”. Tralasciando il fatto che senza dipendenti felici e soddisfatti anche il migliore degli imprenditori sarebbe finito, applicare l’earned income tax credit sarebbe buona cosa, salvo però scoprire che Milton Friedman ne fu l’ideatore… Ahia, meglio evitare! Comunisti, duri e puri!
Finché all’italiano verranno fatte promesse e verrà lasciato in balìa di certa informazione (anche per demeriti “nostri”) sarà difficile debellare questo male. Fu difficile per la Thatcher con un popolo, quello inglese, molto più educato ai principi liberali…
Cordialmente,
Gabriele Carrer.
PS: Le ho inviato in questi minuti una mail al Suo indirizzo della Camera con riferimento ad una nostra precedente discussione.
http://blog.ilgiornale.it/porro/2012/06/06/le-tasse-di-laffer-e-quelle-di-monti/
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-via-americana-al-reddito-minimo/2206928/18
Caro Donatello,
le apparizioni televisive sono, credo, affidate a Paolo Bonaiuti, addetto stampa di SB. Paolo evidentemente mi stima ma non pensa che sia adatto ad andare in TV. Per fortuna, talvolta sono le televisioni stesse a prendere l’iniziativa. E’ stato il caso di TGcom, diretta da Paolo Liguori, e lo è stato anche di SKY in molte occasioni.
Cordialmente,
am
Non ho mai detto che la bassa incidenza del gettito delle imposte dirette dimostrasse qualcosa circa l’evasione. Ho solo detto che alte aliquote non significano alto gettito, come l’esperienza di Kennedy, Reagan e molti altri conferma. Ridurre le aliquote è il modo migliore per far aumentare il gettito. Tutti i dati che lei cita sono interessanti ma ininfluenti per ciò che riguarda il mio post.
Cordialmente,
am
Se vi capita visitate il sito del (ex) Presidente della Repubblica Ceca Vaclav Klaus (un grandissimo) . Una parte del sito e’ tradotta in italiano (pagine italiane) con un bell’articolo “Il Vaclav Klaus che non vi hanno raccontato” .
Saluti Matteo Napoletano
Mercato auto -9,2% compravendite immobiliari -7,7% biglietti cinema e teatro -6,1 produzione industriale -4%.
Soluzioni governo Monti fase1: aumento benzina, aumento IVA ,introduzione IMU, fase2: non pervenuta.
Soluzioni governo Letta : reintroduzione IMU, aumento IVA, ServiceTax….
Caro Masellis si c’e’ posto anche per me in Giappone?!?!?
Saluti Matteo Napoletano
Caro Professor Martino,
non ha colto il mio punto e molto probabilmente dipende dalla miaesposizione. Ritengo poco efficace stimare l’evasione fiscale applicando le aliquote ufficiale d’imposta al pil per quanto riguarda le impsote dirette.
Prendiamo gli stati uniti ed in particolare l’epoca Reagan.
1. La percentuale delle entrate delle imposte dirette rispetto al GDP si attestava al 10% (circa ma non siamo voglio essere pedante).
2. L’aliquota d’imposta per l’imprese era pari al 34% mentre l’aliquota marginale più alta per le persone fisiche fu ridotta al 28%.
Se applico il metodo da lei illustrato giungo alla conclusione che c’era un evasione vicina del 50%- 70% e ciò mi pare poco probabile.
La riforma Reagan, tra l’altro, ha ridotto le aliquote fiscali ma ha anche rimodulato le deduzioni e detrazioni ed è considerando anche queste elementi che si può stimare il vero carico fiscale della sua riforma.
Altro discorso è invece per l’iva il cui meccanismo è molto vicino a quello della contabilità nazionale.
Sono pedante? Sono ignorante ? Assolutamente, ma lei come politico e professore mi illumini su dubbi esposti senza risentirsi come invece traspare dalla sua risposta. Si ricordi che non sono un portaborse ne un lacchè che frequenta i circoli della politica ma un semplice elettore che cerca di discutere con un politico che stima.
Signor Professore, diamo a Cesira quel che è di Cesira. Io capisco che Lei possa essere ateo, ma deve ammettere che il Vangelo contiene anche verità universali, condivisibili anche dai non credenti. Una di queste è: “non guardare la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino, ma la trave che è nel tuo”.
Vede, Professore, io concordo perfettamente con quel che Lei afferma su comunisti e comunistoidi, ma concedo loro l’onore della armi perché ammettono quel che sono e cioè dei comunisti votati allo sperpero ed ai privilegi.
Ma sarebbe anche il caso che Lei, come esponente del PDL riflettesse sulla presenza nel Suo partito di parassiti come Castiglione, defensor provinciarum, e Abruzzese, defensor auti blui, che nulla hanno da invidiare ai migliori papponi della sinistra anche se poi si accodano strumentalmente a noi liberali e magari starnazzano su presunti tagli alle tasse. Tagli cui può credere qualche pecora con la meningite che ignora che ogni taglio alle tasse deve essere preceduto da analogo taglio alle spese sse no …..
Con immutata stima.
Professor Martino, sara’ un paradosso, ma se la tassazione fosse del 16% in assoluto non basterebbe, ma forse avremmo molti piu’ contribuenti (meno evasione) e sicuramente molto meno elusione, la vera piaga dell’Italia.
Capisco che se si proponesse il 16% saremmo attaccati poiche’ non basterebbe ad avere le stesse entrate, quindi una aliquota del 20% sarebbe piu’ consona.
Mi Scusi se ritorno sul discorso tele. Pensavo che ci fosse un coordinamento nel partito per far emergere una voce ufficiale sulle direzioni economiche. Va bene vedere facce nuove e giovani, ma quando si parla di economia ci vogliono persone competenti con una funzione “pedagogica”.
Molte idee del Professore Brunetta, pur non essendo un Liberista, sono condivisibili, ma parlando di economia in senso stretto, di un progetto economico la sua persone e le sue idee sono di primaria importanza e devono affiorare nel partito e nella societa’.
Una ultima cosa ho trovato questo video: http://www.youtube.com/watch?v=phmAWuYYluA di Lei con l’ex primo ministro Ceco.
Complimenti.
(spero di non aver commesso qualche infrazione to Link you tube address sul suo blog)
Cerchero’ la intervista su tgcom, ma se fosse possibile averla suo suo blog sarebbe piu’ facile.
Cordiali saluti
Donatello
Negli ultimi anni i russi comprano una grande quantità di real state nella Romagna e Catalunya (Spagna). I cinesi comprano bari, ristoranti, negozi e servizi un può dappertutto. Questo è un segno di liberalizzazione? Si tratta del stesso movimento naturale quando i giapponesi hanno comprato l’Empire State negli anni 80, e dopo venduto in perdita? Quanto pesa il problema della crescita demografica dell’Italia che Lei chiama attenzione d’anni? Quando un liberale può dire che un grosso cambiamento culturale per certi flussi migratori possono diventare un rischio per la sicurezza del stato?
Caro Onorevole Martino,
finalmente il tgcom24 sé ricordato di lei! Gli altri non la invitano? Hanno semplicemente paura delle sue parole, che rappresentano semplicemente la realtà oggettiva brevemente quanto esaurientemente, al confronto dei fiumi di parole di chi, o non sa di cosa parla o deliberatamente cerca di confondere gli ascoltatori.
In una accesa discussione con amici e nemici (sono forse esagerato se definisco nemici e non avversari i cattocomunisti?) un dogmatico assolutista mi ha chiesto cosa pensassi del Presidente Letta; ho risposto “parla un buon italiano”. Incalzato per sapere cosa ne pensassi come Presidente del Consiglio, ho aggiunto “appunto, parla una buon italiano”.
D’ora innanzi eviterò ogni netta perdita di tempo:
Sempre a disposizione i più cordiali saluti.
Pietro Barabaschi
Lei ha ragione, avrei fatto meglio a considerare il reddito netto invece del pil, ma è il metodo usato da Banca d’Italia e altri istituti per ponderare l’incidenza di un’entrata o una spesa totale. Usando il reddito imponibile, verrebbe fuori che un’unica aliquota del 16% sarebbe insufficiente a generare un gettito erariale superiore all’attuale. Aumentiamola, diciamo, di quattro punti, portandola al 20%. Il ragionamennto resta lo stesso. In USA, quello che lei ha fatto verrebbe chiamato, credo, “nitpicking”, grosso modo l’equivalente del nostro “cercare il pelo nell’uovo” o, semplicemente, pedanteria.
Cordialmente,
am
Un ultima cosa. Prof. Martino se mi permetto di contraddirla è semplicemente perchè la stimo molto e detesto gli “yes man” che tanto hanno fatto male alla nostra formazione. Tra l’altro i dati sul rapporto tra entrate e pil americano confermano la sua tesi, ossia che aliquote d’imposta più umane non determinano un calo di gettito mostrouso. Con questo ho terminato il mio intervento.
Ho trovato questi dati sul seguente sito con riguardo agli Usa:
“Historical Source of Revenue as Share of GDP”
http://www.taxpolicycenter.org/taxfacts/displayafact.cfm?Docid=205
Le entrate da imposte dirette come percentuale del pil si attestano tra 9% -12% (riporto un intervello così).
E’ evidente che che le percentuali non rappresentino le aliquote d’imposta ufficiali. (ammesso che abbia che abbia tradotto correttamente l’inglese).
Ho capito cosa la trae inganno : ciò che viene considerato nel pil non corrisponde esattamente a ciò che è tassabile ai fini delle imposte dirette. Questo potrebbe essere il motivo per il quale individua una percentuale così bassa (imposte dirette/Pil).Sarebbe interessante comparare la percentuale delle entrate derivante dalle imposte dirette rispetto al pil confrontata con altri paesi.
Provate a visitare il sito dell’Istituto Bruno Leoni vedrete “il Mostro”,l’orrendo buco nero del nostro debito pubblico aumentare secondo dopo secondo.Una vista angosciante.
35 anni di errori che NOI tutti pagheremo amaramente…
Saluti Matteo Napoletano
Caro Donatello,
la dimnuita incidenza delle imposte dirette ha stupito pure me. Una spiegazione plausibile potrebbe essere che la crisi abbia fatto aumentare il ricorso a elusione ed erosione, ma non sono certo che sia questo il caso. Il punto è che aliquote alte non garantiscono alti gettiti, ma non è una novità.
Vado in TV quando mi invitano, le mie presenze non dipendono da me.
Cordialmente,
am
Che dire…se non erro qualche anno fa le entrate prodotte da imposte dirette toccavano quasi il 20%. Se non erro avevo letto questi dati in un suo intervento, Professore Martino.
Come mai le entrate sono diminuite? non e’ che per caso, uno la crisi, due aumentando le imposte il risultato e’ una maggiore evasione?
Cambiando discorso ho letto che ha fatto una intervista su tgcom. Quanto vorrei vederla. Purtroppo vivendo in Giappone non e’ facile.
Avrei una proposta da farle, e sono sicuro che anche gli altri frequentatori del blog sarebbero d’accordo.
La metta,per favore, anche sul suo Blog.
In quanto Politico, e quindi “procacciatore di voti”, vada in televisione, a Porta a Porta, Ballaro, etc…e dica quello che ha scritto in questo blog riguardo i conti pubblici.
Il suo partito ne gioverebbe moltissimo.
Cordiali saluti
DM
Caro professore ,
questi numeri parlano da soli e fanno vedere come le cose stanno !
Ma il problema in Italia sono i tabu’ antropologici della sub- cultura cattocomunista e socialistoide ( con sacche residuali anche in Forza Italia ) .
Come nelle Tragedie Greche in Italia pare non ci sia ‘ possibilita’ di scelta tra il bene il male , ma solo tra due mali : o gli ex Comunisti o gli ex Democristiani . La realta ‘ non riescono a vederla piu’ . Speriamo che la Nuova Forza Italia possa essere ancora un alternativa , con la ” testimonianza ” di un piccolo gregge che sia Lumen Fidei Liberale .
Cordialmente Giovanni Arrigoni
Caro Onorevole, sono stato contentissimo per l’intervista che TgCom 24 le ha fatto. Spero che continuino anche in futuro. Ma purtroppo su questo sono scettico. Perché le verità che propugna lei sono scomode e il centrodestra ha già più volte fatto a meno dei migliori. E si è visto com’è finita. Anch’io, molto modestamente, sono stato iscritto alla Forza Italia delle origini. Ma era un’altra cosa. Lei su questo restyling si è detto ottimista. Bene, voglio esserlo anch’io. Ma solo perché mi fido di lei. Un caro saluto